Scienze della Formazione, Università di Cagliari.

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Tatulli Ilaria ) ilariatatulli@unica.it Formazione 2002 Laurea in Scienze dell Educazione, presso l Università degli Studi di Cagliari, con votazione 108/110 2008 Diploma di Specializzazione Triennale in Pedagogia Clinica, conseguito il presso il Centro Studi e Ricerche Psicopedagogiche ad Orientamento Gestaltico Holos di Siracusa, con votazione 110/110 e lode Iscritta all Albo Professionale Speciale dei Pedagogisti Clinici della F.I.PED. (interno) dall anno 2008 al posto 115 dell apposito registro 2016 Conseguimento del titolo di Dottore di Ricerca nell ambito del Dottorato Internazionale in Culture, Disabilità e Inclusione: Educazione e Formazione, Università degli Studi di Roma Foro Italico (M-Ped/03 11/D2). Titolo conseguito con una tesi dal titolo Donne e disabilità: identità, opportunità e realizzazione di sé Attività lavorativa 2003-2004 Tutor alla didattica assistita dell insegnamento di Didattica Generale del Corso di Studi di Scienze dell Educazione e della Formazione della Facoltà di 2004/2005 Tutor alla didattica assistita dell insegnamento di 2005/2006 Tutor alla didattica assistita dell insegnamento di 2006/2007- Tutor alla didattica assistita dell insegnamento di 2007/2008 Tutor alla didattica assistita dell insegnamento di

2008-2009 Tutor alla didattica assistita dell insegnamento di METODOLOGIA E MODELLI DELLA DIDATTICA INCLUSIVA e valutazione, presso il Corso di Laurea Magistrale in Programmazione e Gestione dei Servizi Educativi e Formativi, Facoltà di Scienze della Formazione, Università di Cagliari 2009-2010 Tutor esperto di laboratorio, per il Laboratorio sui metodi di lavoro educativo in un sistema formativo integrato: ambiti, livelli, funzioni, Corso di Laurea Magistrale in Programmazione e Gestione dei servizi Educativi presso Facoltà di Scienze della Formazione, Università di Cagliari. 2009-2010 Tutor esperto di laboratorio, per il Laboratorio sui diversi aspetti della progettazione educativa, Corso di Laurea Magistrale in Pedagogia presso Facoltà di Scienze della Formazione, Università di Cagliari. 2010-2011 2010-2011 2011-2012 2012-2103 2012-2103 Chirurgia per l insegnamento di Pedagogia e Didattica Speciale (M-PED/03) nel corso di Laurea in Logopedia, Università di Cagliari. (12 ore CFU 1,5) Speciale (M-PED/03) nel corso di Laurea di SCIENZE DELLE ATTIVITA MOTORIE E SPORTIVE, Università di Cagliari. (32 ore CFU) Speciale (M-PED/03) presso il Corso di Laurea in SCIENZE DELLE ATTIVITA MOTORIE E SPORTIVE, Università di Cagliari. 2011-2012 (24 ore 3 CFU) Speciale (M-PED/03) presso il Corso di Laurea in SCIENZE DELLE ATTIVITA MOTORIE E SPORTIVE, Università di Cagliari (24 ore 3 CFU) Chirurgia per l insegnamento di Didattica e Pedagogia Speciale (M-PED/03) presso il Corso di Laurea Magistrale in Scienze e Tecnica delle Attività Motorie Preventive e Adattate, Università di Cagliari. ( 2012-2013) (25 ore 3 CFU) 2013-2014 Umanistici, per l insegnamento di Didattica Generale (M- PED/03) presso i Percorsi Abilitanti Speciali, Università di Cagliari (15 ore 3 CFU) 2014-2015 Umanistici, per l insegnamento di Didattica speciale e

2014-2015 2015-2016 2015-2016 2016-2017 2016-2017 apprendimento per le disabilità sensoriali (M-PED/03), presso il Corso di Specializzazione per le attività di Sostegno Didattico agli alunni con Disabilità, Università di Cagliari (30 ore 4CFU). Umanistici per l insegnamento di Didattica Speciale e apprendimento nei BES (M-PED/03) presso Tirocini Formativi Attivi TFA, Facoltà di Studi Umanistici, Università degli Studi di Cagliari (12 ore 2 CFU). Umanistici per l insegnamento di Scienze Motorie (M- EDF/01) presso il Corso di Laurea di Scienze dalla Formazione Primaria, Università degli Studi di Cagliari, (60 ore 8 CFU) Tutor esperto di Laboratorio di Tecnologie Didattiche e Assistive presso, Facoltà di Studi Umanistici, corso di studio di Scienze della Formazione Primaria, Anno V, (ore 40, CFU 4) Tutor esperto di Laboratorio di Tecnologie Didattiche e Assistive presso, Facoltà di Studi Umanistici, corso di studio di Scienze della Formazione Primaria, Anno V, (ore 40, CFU 4) Umanistici per l insegnamento di Scienze Motorie (M- EDF/01) presso il Corso di Laurea di Scienze dalla Formazione Primaria, Università degli Studi di Cagliari, (60 ore 8 CFU) 26/04/2017 Esperienza di docenza all estero presso Lehrstuhl Pädagogik (Grundschulpädagogik) der Universität Resenburg mit dem Thema: Women and Disability, Opportunity and Self-Fulfilment Attività di ricerca L interesse nei confronti della ricerca si è sviluppato in relazione allo sviluppo del tema di tesi di laurea dal titolo Role-playing nell educazione degli adulti. La stesura dell apparato teorico ha richiesto un notevole impegno nella ricerca e nell individuazione del materiale bibliografico non solo in lingua italiana, ma soprattutto in lingua inglese la cui letteratura forniva maggiori apporti teorici in questo campo. La realizzazione dell indagine esplorativa ha consentito di compiere ulteriori approfondimenti e applicazioni di elementi precedentemente acquisiti con gli insegnamenti di pedagogia sperimentale: l individuazione della metodologia adeguata al campo d indagine e all ipotesi, degli strumenti di rilevazione, del campione ed infine degli strumenti di analisi dei dati raccolti. La realizzazione di tale indagine ha suscitato maggior interesse e impegno nell approccio al lavoro scientifico. Le prime esperienze di tutoraggio alla didattica assistita degli studenti dell insegnamento di Pedagogia Speciale e la quotidiana attività lavorativa presso il servizio di Assistenza educativa specialistica scolastica, indirizzato a favore degli alunni interessati da disabilità, hanno consentito di estendere l interesse nei confronti delle problematiche relative alla condizione di disabilità. Inizialmente l approccio alla Pedagogia Speciale è stato incentrato sulla ricognizione

storica e sul ruolo svolto dalle associazioni, costituite da persone interessate da disabilità o dai loro congiunti, nel panorama socio-politico italiano e internazionale. Lo studio approfondito di tali temi ha dato luogo alla produzione di alcuni articoli, pubblicati sulla rivista mensile di aggiornamento e didattica per il recupero e l integrazione Gulliver Erreesse, dedicati alle associazioni storiche italiane, il cui impegno di advocacy a supporto dei propri associati non solo è stato fondamentale nel processo di integrazione dei ragazzi disabili nella scuola pubblica, ma continua ad essere promotore di processi di rinnovamento socio-culturale a beneficio di tutta la società. Gli anni di tutoraggio a contatto con gli studenti e con i molteplici contributi teorici del mondo accademico hanno consentito di ampliare il bagaglio di conoscenze rispetto alla pluralità dei percorsi di studio che animano la ricerca in Pedagogia Speciale, in tal modo è stato possibile maturare un interesse specifico rispetto a temi trasversali quali la condizione di genere in relazione alla condizione di disabilità, l orientamento formativo e l educazione per tutto l arco di vita. L attività di docenza presso il Corso di Laurea in Scienze delle Attività Motorie e Sportive, ha dato modo di sviluppare un ulteriore interesse per la dimensione dell integrazione delle persone disabili nell ambito delle attività motorie, soprattutto in relazione alle problematiche della formazione dei futuri operatori. Tale esperienza ha dato luogo alla pubblicazione dell articolo Attività motoria sportiva integrata. Decostruzione di modelli, nuove sfide inclusive nella formazione. L attività lavorativa svolta presso il servizio di Assistenza educativa specialistica scolastica ha fatto maturare molteplici expertise. Il confronto professionale con il corpo docente e le riflessioni critiche sugli ostacoli ancora presenti nei processi di integrazione sono divenute oggetto di analisi e di riflessioni nel contributo Gli insegnanti e l educatore scolastico: una relazione in via di costituzione presente nel testo L insegnante specializzato. Itinerari di formazione per la professione, curato da de Anna, Gaspari, Mura. L esperienza del Dottorato di Ricerca Internazionale in Culture, Disabilità e Inclusione: Educazione e Formazione presso la Facoltà di Scienze Motorie dell Università di Roma Foro Italico, è divenuta un ulteriore occasione di approfondimento e arricchimento delle tematiche relative alla condizione di disabilità in una prospettiva più vasta, poiché beneficia del confronto internazionale. Tali stimoli culturali e opportunità formative hanno favorito la produzione di un contributo volto a illustrare la complessa relazione esistente tra condizione di genere e disabilità dal titolo Donne e disabilità: realtà a confronto nel testo Pedagogia Speciale oltre la scuola. Inoltre, ha prodotto un ulteriore approfondimento della tematica con il capitolo Disabilità, identità e questioni di genere nel volume collettaneo Identità, soggettività e disabilità. Processi di emancipazione individuale e sociale. L interesse nei confronti delle condizioni delle donne disabili sono divenute oggetto della tesi di dottorato dal titolo Donne e disabilità: Identità, opportunità e realizzazione di sé. L indagine è stata volta a cogliere quali siano le opportunità offerte alle ragazze e alle donne in condizione di disabilità per realizzare il loro progetto di vita. La ricognizione sull origine dello svantaggio e delle discriminazioni subite dalle donne interessate da disabilità è stata sviluppata con l apporto di differenti discipline: la Pedagogia Speciale, l antropologia, la sociologia, i Disability Studies, i Gender Studies e i più recenti Feminist Disability Studies. Nella prima fase, il lavoro è stato orientato alla ricognizione della letteratura internazionale per la realizzazione di un orizzonte teorico comune alla condizione di

genere e di disabilità. Infatti, la lettura dei documenti internazionali sui percorsi emancipativi illustra che vi stato è un rapporto parallelo tra il riconoscimento dei diritti delle donne e di coloro che sono interessate da disabilità, difatti, nel tempo si è mantenuto un rapporto di equidistanza tra le istanze dei movimenti per i diritti delle donne e le azioni di advocacy rivolte dalle donne delle associazioni costituite da persone disabili. L attenzione agli aspetti metodologici ha avuto un ruolo fondamentale poiché ha consentito di indagare in visione multiprospettica un fenomeno sociale poco conosciuto e di rinvenire i particolari del processo di realizzazione del progetto di vita. Dalla letteratura internazionale è emersa un ampia produzione di narrazioni esperienziali di donne interessate da disabilità. La diffusione di tali prodotti conferma come tra le donne disabili vi sia la crescente consapevolezza delle proprie capacità, dei propri diritti, dell autodeterminazione. Il progetto di ricerca ha quindi sviluppato l indagine sul campo con gli strumenti della ricerca qualitativa, quali le interviste a domanda aperta. Le ragazze e le donne coinvolte, originarie di differenti Paesi, sono state raggiunte via e-mail, con interviste telefoniche o vis-à-vis. In tal senso si è ritenuto opportuno svolgere l indagine attraverso le interviste perché la flessibilità di tale strumento consente di raccogliere narrazioni autobiografiche ricche di particolari e di sensazioni sincroniche e diacroniche, che consentono di poter cogliere i significati soggettivi che le donne coinvolte nel progetto hanno attribuito alle loro attività e al loro contesto di vita. Il percorso di ricerca per la complessità degli argomenti e per le limitate risorse presenti in letteratura è divenuto strumento per dare forma e voce a millenni di silenzio, pregiudizi e soprusi. Una sfida volta a tracciare un possibile percorso di comprensione, di riconoscimento e visibilità delle donne disabili che hanno raggiunto la piena realizzazione di sé. Le esperienze autobiografiche raccolte confermano il ruolo fondamentale svolto dalle famiglie nell orientamento all autodeterminazione. Le differenti esperienze maturate descrivono i processi di integrazione e di cambiamento culturale realizzatisi nei Paesi d origine delle intervistate e illustrano come le famiglie abbiano partecipato alle lotte emancipative intraprese dalle associazioni costituite da persone disabili. La diffusione delle esperienze raccolte potrebbe promuovere buone prassi, divenire esempio di expertise educative, di cambiamento culturale e sociale. Attualmente l interesse di ricerca è indirizzato ad indagare quali siano i supporti allo sviluppo della propria identità offerti alle ragazze disabili nei percorsi di formazione. Tali riflessioni emergono alla luce dell ambivalente rapporto esistente tra le opportunità offerte alle ragazze e alle donne interessate da disabilità e la presenza di ostacoli per la costruzione dell identità e della realizzazione del personale progetto di vita. L attenzione nei confronti di tali aspetti emerge dalle richieste presenti nelle Indicazioni Nazionali e Internazionali per attuare politiche a favore delle pari opportunità, della prevenzione della violenza di genere e di ogni forma di discriminazione. Tali percorsi devono essere orientati negli ambienti istituzionali di apprendimento, laddove si sviluppano le prime dinamiche di confronto e di interazione con la diversità, richiedono l investimento di energie nella formazione continua dei docenti per sviluppare competenze tese ad elaborare percorsi e strumenti nell azione educativa e didattica inclusiva quotidiana. Competenze linguistiche Lingua inglese, livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento delle lingue moderne.