Ministero della Giustizia DIPARTIMENTO DELL ORGANIZZAZIONE GIUDIZIARIA, DEL PERSONALE E DEI SERVIZI DIREZIONE GENERALE PER I SISTEMI INFORMATIVI AUTOMATIZZATI AREA CIVILE Modalità per l esecuzione dei test da parte di enti o società esterne Versione 1.0
Sommario 1 INTRODUZIONE... 4 2 DISCIPLINA GENERALE... 4 3 ACCESSO AL MODEL OFFICE... 4 3.1 RESTRIZIONI RELATIVE ALL ACCESSO... 5 4 SUPPORTO... 5 5 TEST DI DEPOSITO ATTI... 5 5.1 TEST PRELIMINARE DI DEPOSITO... 6 STORIA DELLE MODIFICHE APPORTATE Versione Data Descrizione Modifica 1.0 08/01/2007 Prima emissione PAGINA 2 DI 7
DEFINIZIONI E ACRONIMI Nel presente capitolo è riportata la descrizione dei termini, degli acronimi e delle abbreviazioni usate nel documento. Acronimo CdO CPECPT DGSIA GC PCT PdA RD ReGIndE ReLIndE RUG RUPA SICI SICC SIL UG UNEP Descrizione Consiglio dell Ordine Casella di Posta Certificata Processo Telematico (anche CPEPT) Direzione Generale per i Sistemi Informativi Automatizzati del Ministero della Giustizia Gestore Centrale Processo civile telematico Punto di Accesso Repository Documentale Registro Generale degli Indirizzi Elettronici Registro Locale degli Indirizzi Elettronici Rete Unitaria della Giustizia Rete Unitaria della Pubblica Amministrazione Sistema Informativo Civile Sistema Informatico del Contenzioso Civile Sistema Informativo del Lavoro Ufficio Giudiziario Ufficio Notifiche e Protesti RIFERIMENTI Progressivo Descrizione 1 Regole Tecnico-Operative per l Uso di Strumenti Informatici e Telematici nel Processo Civile e relativi allegati (D.M. 14/10/2004). 2 Strutturazione dei modelli DTD (Document Type Definition) previste dal D.M. 14/10/2004 (D.M. 15/12/2005) PAGINA 3 DI 7
1 INTRODUZIONE Il presente documento disciplina le modalità per l effettuazione dei test di applicazioni realizzate da enti o società esterne al fine di interoperare con i sistemi del Processo Civile Telematico, in conformità alle Regole Tecniche [1] e ai DTD pubblicati [2]. Nel seguito si assume quindi sia noto quanto riportato nei citati decreti e nella normativa da essi richiamata, oltre che la documentazione tecnica pubblicata sul sito www.processotelematico.giustizia.it. 2 DISCIPLINA GENERALE Il Ministero della Giustizia, al fine di eseguire i test, mette a disposizione un apposito sistema denominato Model Office, dove sono allestiti i vari ambienti di test che simulano il Punto di Accesso (PdA, quello del Ministero), il Gestore Centrale (GC) e il Gestore Locale (GL) di un Ufficio Giudiziario. Il Model Office è dislocato presso la sede della Direzione Generale per i Sistemi Informativi Automatizzati (DGSIA), in via Crescenzio 17/c a Roma, ed è disponibile, su richiesta e previo appuntamento, secondo le indicazioni riportate nel seguito. 3 ACCESSO AL MODEL OFFICE Il Model Office, situato presso la DGSIA, è a disposizione degli enti o delle società che ne fanno richiesta, al fine di testare i loro sistemi. L accesso è consentito previo appuntamento; la relativa richiesta va inoltrata tramite e-mail all indirizzo info-pct@giustizia.it; si prega di indicare come oggetto RICHIESTA ACCESSO MODEL OFFICE [Nome ente o società] e di riportare nel messaggio le seguenti informazioni: a) denominazione dell ente o della società; b) indirizzo della sede dell ente o della società; c) nominativo e recapiti del referente da contattare; d) nominativi dei soggetti che accederanno alla struttura ministeriale; e) attrezzature che si intendono portare all interno della struttura ministeriale; f) date ed orari proposti; g) nominativi e codici fiscali degli utenti tester, ossia quelli associati alle smart card che verranno utilizzate per i test; h) descrizione dei test che si vogliono eseguire. Il referente indicato verrà contattato per concordare date ed orari in cui potrà accedere alla struttura, tenendo conto delle attività preparatorie lato Amministrazione, tra cui se necessario l abilitazione degli utenti tester sul PdA e GC di Model Office. PAGINA 4 DI 7
3.1 RESTRIZIONI RELATIVE ALL ACCESSO Per ragioni logistiche e di sicurezza: a) non è consentita l installazione di alcun tipo di software né di alcun tipo di hardware sulle apparecchiature del Ministero della Giustizia; b) è consentito portare apparecchiature di proprietà dell ente o della società, nei limiti dello spazio a disposizione; c) viene messo a disposizione un Hub/Switch di 8 porte con connessione rete abilitata al solo PdA di Model Office; d) le apparecchiature che verranno connesse alla rete devono essere dotate di un sistema antivirus aggiornato e la lista di virus aggiornata all ultimo livello disponibile; e) non viene fornita alcuna connessione internet. 4 SUPPORTO Durante le sessioni di test, gli esperti informatici del Ministero della Giustizia forniranno supporto tecnico ai soggetti autorizzati ad accedere al Model Office. L Amministrazione potrà attivare all occorrenza il servizio di consulenza tecnica fornito al Ministero dalle Società che hanno realizzato le applicazioni del Processo Civile Telematico, che prevede, secondo i livelli di servizio stabiliti nel relativo contratto, una risposta entro 2 ore nel 96% dei casi, entro 4 ore nel 3% dei casi, ed entro 24 ore nell 1% dei casi. Si precisa che il supporto di cui sopra è fornito limitatamente alle questioni di pertinenza del progetto e quindi con riferimento alla documentazione pubblicata sul sito. 5 TEST DI DEPOSITO ATTI A chi intende effettuare i test relativi al deposito di atti, si precisa che la busta da predisporre, contenente l atto di prova (tra quelli consentiti dal Decreto DTD [2], ossia al momento il ricorso per ingiunzione ante causam) deve essere identica nel formato a quella prodotta dal redattore atti prototipale realizzato dal Ministero; deve quindi essere in formato MIME e contenere InfoInoltro.xml e Atto.enc, come nella seguente figura: PAGINA 5 DI 7
Ai fini della cifratura dell atto, va usato il certificato del Tribunale di Model Office (file 0123456789.cer), disponibile sul sito www.processotelematico.giustizia.it (sezione download). Attenzione: si ricorda che i sistemi in uso sono di tipo case sensitive e quindi occorre prestare attenzione sul formato maiuscole/minuscole utilizzato; è inoltre necessario considerare i soli DTD pubblicati con D.M. 15/12/2005 e sue eventuali modifiche e disponibili (in formato zip) nel sito sopra indicato. 5.1 TEST PRELIMINARE DI DEPOSITO È consigliata l esecuzione di un test preliminare, che ha lo scopo di capire il grado di approntamento di quanto sviluppato e quindi di ottimizzare le attività del prosieguo (sia per l ente o la società esterna che sviluppa, sia per quanto riguarda il supporto dell Amministrazione). Il test preliminare consiste nell inviare una busta di prova, conforme alle specifiche sopra riportate, compattata in uno zip, ed indirizzata a info.pct@giustizia.it; si prega di indicare come oggetto della mail TEST PRELIMINARE DEPOSITO [Nome ente o società] e di riportare nel messaggio le seguenti informazioni: denominazione dell ente o della società; indirizzo della sede dell ente o della società; nominativo e recapiti del referente tecnico. Il personale tecnico del Ministero provvederà a depositare la busta manualmente, tramite l apposita funzione del sistema di gestione dei registri prevista per il deposito da supporto informatico PAGINA 6 DI 7
In questo modo si evita di veicolare la busta tramite il PdA e il GC: in tale caso, infatti, il depositante dovrebbe essere previamente inserito nel Registro degli Indirizzi del PdA e del GC. Al referente tecnico indicato dalla Società verrà fornito l esito della prova e anche alcune indicazioni di massima sulle cause dei problemi riscontrati qualora il caricamento della busta non fosse andato a buon fine. PAGINA 7 DI 7