REGIONE LOMBARDIA - PIANO DI SVILUPPO RURALE Misura 121 AMMODERNAMENTO DELLE AZIENDE AGRICOLE



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REGIONE LOMBARDIA - PIANO DI SVILUPPO RURALE Misura 121 AMMODERNAMENTO DELLE AZIENDE AGRICOLE BENEFICIARI Imprese e società con i seguenti requisiti: 1. impresa individuale, titolare di partita IVA, iscritta al Registro Imprese (sezione speciale Imprenditori agricoli o coltivatori diretti ), in possesso della qualifica di imprenditore agricolo professionale (IAP) 1 oppure sia imprenditore agricolo 2 ; 2. società agricola, titolare di partita IVA, iscritta al Registro Imprese (sezione speciale Imprese agricole ), in possesso della qualifica di IAP oppure sia imprenditore agricolo; 3. società cooperativa, titolare di partita IVA, iscritta all albo delle società cooperative di lavoro agricolo, di trasformazione di prodotti agricoli e/o di allevamento, in possesso della qualifica di IAP oppure sia imprenditore agricolo; 4. impresa associata, legalmente costituita, titolare di partita IVA, iscritta al Registro Imprese (sezione speciale Imprese agricole o coltivatori diretti ) oppure all albo delle cooperative. L associazione comprenderà solo le imprese agricole costituite nelle forme 1, 2, 3) e dovrà mantenere il vincolo associativo (e la propria identità giuridico-fiscale) fino al completo adempimento degli impegni previsti dalla presente misura. Sono esclusi gli imprenditori agricoli che beneficiano del sostegno al prepensionamento e le persone, fisiche o giuridiche, considerate non affidabili, sulla base del comportamento tenuto in occasione della realizzazione di altri progetti finanziati nell ambito del precedente o attuale periodo di programmazione. AREE DI APPLICAZIONE Tutto il territorio regionale diviso in: A) poli urbani, B) aree rurali ad agricoltura intensiva specializzata, C) aree rurali intermedie, D) aree rurali con problemi complessivi di sviluppo. CONDIZIONI PER ESSERE AMMESSI o presentazione di un Piano aziendale per lo sviluppo dell attività agricola, che comprenda un parere preventivo positivo relativo alla sostenibilità finanziaria dell investimento, espresso da un Istituto bancario (o da un Confidi operante nel settore agricolo), o garantire il rispetto di requisiti comunitari di nuova introduzione in materia di protezione delle acque dall inquinamento provocato dai nitrati, nonché di prevenzione e riduzione integrate dell inquinamento, entro 36 mesi dalla data in cui il nuovo requisito acquista efficacia vincolante. Questa condizione è richiesta nel caso gli investimenti siano finalizzati al rispetto di tali requisiti, o garantire il rispetto delle norme comunitarie, nazionali e regionali vigenti in materia di igiene e sicurezza dei lavoratori alla data di presentazione della domanda. In caso di ristrutturazione o nuova costruzione di fabbricati il richiedente deve rispettare le normative regionali e nazionali, o garantire il lavoro ad almeno 1 ULA, pari a 1.800 ore/anno 3. Le ULA raggiunte a conclusione del programma di investimento devono essere mantenute sino al completo adempimento degli impegni assunti con la presentazione della domanda di agevolazione, o dichiarare, se ricorre il caso, di aver fatto ricorso anche ad altre fonti di aiuto diverse dal PSR, specificando quali, o essere in regola con il rispetto degli obblighi previsti dal regime delle quote latte, o essere in possesso del permesso di costruire o in alternativa della Dichiarazione Inizio Lavori. 1 È il soggetto che dedica all attività agricola almeno il 50% del proprio tempo complessivo di lavoro, ricava dall attività agricola almeno il 50% del proprio reddito complessivo da lavoro ed è in possesso di adeguate conoscenze e competenze professionali. 2 ai sensi dell art. 2135 del Codice Civile ( È imprenditore agricolo chi esercita una delle seguenti attività: coltivazione del fondo, selvicoltura, allevamento di animali e attività connesse. ) 3 per le aziende ubicate in zona svantaggiata è sufficiente garantire il lavoro a 0,5 ULA, purchè al termine dell investimento si arrivi almeno ad 1 ULA.

AGEVOLAZIONE Contributo in c/ capitale oppure in c/ interessi (calcolato in equivalente sovvenzione lorda) fino al 35% della spesa ammessa, elevato fino al 45% per le aziende ubicate in zone svantaggiate montane. Le predette percentuali sono aumentate di un ulteriore 5% nel caso di imprese condotte da giovani agricoltori 4. Possono scegliere tra le due tipologie di aiuto (c/ capitale o c/ interessi) i richiedenti che hanno i requisiti di giovane agricoltore, oppure che presentano un programma di importo inferiore a 400.000 euro, oppure che conducono un impresa in zona svantaggiata montana. In tutti gli altri casi l agevolazione è concessa nella forma di contributo in c/ interessi. INTERVENTI E SPESE AMMISSIBILI Gli interventi, da sostenere dopo la presentazione della domanda, devono essere relativi ai prodotti compresi nell allegato I del Trattato costitutivo dell Unione Europea 5. Per i comparti carni bovine, suine, equine, avicole, lattiero-caseario, uova, miele, vitivinicolo, ortofrutta, cereali, bieticolo saccarifero, olio di oliva, alimenti per animali, florovivaismo sono ammissibili interventi solo nel rispetto dei limiti e dei divieti specificati per ciascun comparto. L importo del programma deve essere compreso tra un minimo di 40.000 euro (20.000 per le imprese agricole singole situate in zona svantaggiata) ed un massimo di: 180.000 x ULA 1.000.000 225.000 x ULA 1.500.000 Se l investimento riguarda anche la trasformazione dei prodotti aziendali Tipo impresa Max per domanda Max per impresa per intero periodo 2007-2013 Max per domanda Max per impresa per intero periodo 2007-2013 Singola in zona 130.000 x ULA 500.000 180.000 x ULA 750.000 svantaggiata con 0,5 ULA Singola con almeno 1 ULA 6 Associate e coop. con almeno 3 ULA 180.000 x ULA 2.500.000 275.000 x ULA 3.000.000 Per gli investimenti finalizzati solo all introduzione di sistemi di qualità, il massimale di spesa è di 20.000 euro. Le domande successive alla prima possono essere presentate solo dopo la rendicontazione della precedente e il ricevimento della comunicazione di erogazione del primo contributo. I programmi possono riguardare: opere di miglioramento fondiario di natura straordinaria quali costruzione, ristrutturazione o risanamento conservativo di fabbricati rurali al servizio dell azienda agricola, ad eccezione degli edifici destinati ad abitazione e degli uffici impianto e/o ristrutturazione di colture arboree specializzate, ad esclusione di nuovi impianti e reimpianti di vite e olivo realizzazione e/o ristrutturazione degli impianti di trasformazione e commercializzazione dei prodotti aziendali, a condizione che almeno il 2/3 della materia prima lavorata sia di provenienza aziendale investimenti finalizzati all introduzione di sistemi di qualità ai sensi delle norme ISO, EMAS e GlobalGap 7 ristrutturazione degli impianti irrigui e trasformazione delle tecniche irrigue per la riduzione dei consumi idrici di almeno il 30%. Gli investimenti non devono comportare l aumento della superficie irrigabile introduzione in azienda dell impiego di fonti energetiche rinnovabili con l esclusione degli impianti fotovoltaici - per la produzione di energia da utilizzare, in prevalenza, nel ciclo produttivo e comunque esclusivamente all interno dell azienda stessa. In ogni caso la dimensione produttiva massima non può 4 Si definiscono giovani agricoltori coloro i quali al momento della domanda di contributo hanno età compresa tra 18 e 40 anni, sono titolari di impresa agricola e si sono insediati, per la prima volta, da meno di 5 anni come titolari o contitolari. Nel caso di società o cooperativa tutti i soci devono avere età compresa tra 18 e 40 anni ed almeno il 50% dei soci deve essersi insediato per la prima volta da meno di 5 anni. 5 Sia il prodotto in entrata che in uscita deve essere compreso in tale allegato. 6 Il riferimento è a quelle previste a fine investimento ed è definito considerando il valore minore tra le unità iscritte all INPS e quelle calcolate utilizzando la tabella di cui al decreto direzione agricoltura n. 15339 de 6.12.2007. Nel caso delle coop. il numero di ULA è riferito ai soci conferenti e ai salariati della stessa coop. 7 Schema per la certificazione internazionale delle Good Agricolture Practices promossa da EUREP (Euro retailer produce working group), organizzazione che riunisce le più importanti aziende di distribuzione europee, nata per sostenere la commercializzazione di prodotti agricoli coltivati secondo i principi dell agricoltura sostenibile.

superare 1 MW e l eventuale biomassa utilizzata deve provenire per almeno 2/3 dall azienda stessa, la rimanente da operatori del territorio in cui è localizzato l impianto interventi finalizzati al risparmio energetico (es. coibentazioni, pompe di calore, ecc.) introduzione di nuovi standards o, nel caso di giovani agricoltori sovvenzionati dalla misura 112, di standards esistenti acquisto e/o realizzazione di impianti mobili, semi mobili e fissi per la produzione, conservazione, trasformazione dei prodotti agricoli e zootecnici acquisto di nuove macchine e attrezzature come definite dal D.M. 454/2001, nonché di macchine e attrezzature non agricole adibite esclusivamente alla commercializzazione dei prodotti aziendali, a condizione che almeno il 60% dei prodotti commercializzati sia di provenienza aziendale acquisto di dotazioni fisse per la conservazione e la trasformazione dei prodotti agricoli e zootecnici realizzazione di nuove serre con caratteristiche innovative dal punto di vista del risparmio energetico e idrico acquisto di nuove apparecchiature e strumentazioni informatiche connesse agli interventi ammissibili lavori in economia, limitatamente ai lavori di carattere agronomico e forestale, rendicontati sulla base di prezzi unitari standard. L importo massimo ammissibile è di 40.000 euro e non deve comunque superare la quota di investimento agevolata 8 spese generali per la redazione del piano aziendale, la progettazione e la direzione lavori, la gestione del cantiere, la certificazione dei sistemi di qualità, gli obblighi di informazione del pubblico sugli interventi finanziati dal FEASR, la costituzione di polizze fidejussorie. Le spese generali sono riconosciute fino ad un massimo del 10% per interventi inerenti opere di miglioramento fondiario e del 5% per interventi relativi ad impianti e dotazioni fisse acquisto e/o realizzazione di impianti aziendali mobili, semi mobili e fissi al servizio della singola azienda agricola, che abbiano ad oggetto la manipolazione, la trasformazione e la valorizzazione degli effluenti di allevamento, da soli o addizionati con biomasse, residui e sottoprodotti ottenuti in prevalenza nell azienda medesima realizzazione di coperture delle vasche di stoccaggio degli effluenti di allevamento, finalizzate al contenimento di emissioni azotate e di carbonio e alla prevenzione della formazione e dispersione in atmosfera di particolati fini acquisto di nuovi autonegozi adibiti esclusivamente alla commercializzazione dei prodotti aziendali su aree pubbliche, a condizione che almeno i 2/3 dei prodotti siano di provenienza aziendale. Sono escluse le spese per: acquisto terreni acquisto fabbricati sostituzione di impianti arborei specializzati a fine ciclo impianto e reimpianto di vigneti e ogni altro investimento realizzabile con il sostegno delle Organizzazioni Comuni di Mercato investimenti attuati direttamente dalle Organizzazioni dei Produttori e gli investimenti attuati dai soci di Organizzazioni dei Produttori, cui corrisponde una spesa ammissibile uguale o inferiore a 100.000 euro acquisto di diritti di produzione agricola, animali, piante annuali e loro messa a dimora, coltivazioni non permanenti espansione della rete irrigua esistente impianti, macchine e attrezzature usate apparecchiature e strumentazioni informatiche usate o non direttamente connesse agli interventi ammissibili opere di manutenzione ordinaria e straordinaria interventi immateriali non collegati a investimenti materiali investimenti di sostituzione, ossia che non modificano in modo significativo i costi di gestione, che non apportano consistenti vantaggi ambientali e di risparmio energetico, che non migliorano il benessere degli animali in modo sostanziale. PRIORITA DI INTERVENTO 8 Esempio: a fronte di un contributo pari al 35%, i lavori in economia non possono superare il 65% della spesa totale.

Le domande vengono ordinate in una graduatoria redatta sulla base dei punteggi attribuiti a ciascuna pratica valutando nell ordine: a) le caratteristiche degli interventi (6 punti per le proposte avanzate da imprese agricole associate, 3 punti per le innovazioni relative alla trasformazione della materia prima aziendale, per le innovazioni di prodotto verso settori non alimentari, per il rispetto dei requisiti comunitari di nuova introduzione in materia di nitrati, ecc.) b) il comparto produttivo (14 punti per ortofrutta e lattiero caseario, 12 punti per vitivinicolo e florovivaismo, 10 punti per carne bovina, avicola, ovicaprina, per olio d oliva, per settore energetico, ecc.) c) il tipo di intervento in relazione all ambito territoriale ed al comparto produttivo (45 punti per il miglioramento della competitività della linea vacca-vitello nelle zone B, per il risparmio energetico e la riduzione dei consumi idrici nel comparto alimenti per animali, ecc.) d) le caratteristiche della società o dell impresa (3 punti se condotta da giovani agricoltori o con almeno il 50% della superficie ricadente in zona svantaggiata oppure che si impegna a rendicontare entro 10 mesi dalla dell finanziamento, 2 punti se condotta da titolari per almeno il 50% di sesso femminile o con almeno il 50% della superficie in Aree Parco e riserve naturali, ecc.) e) la coerenza con la programmazione provinciale, attraverso l assegnazione di punti aggiuntivi che riguardano gli stessi aspetti di cui sopra, ma secondo criteri stabiliti dalle singole Province. Punteggi aggiuntivi sono previsti in caso di mancato finanziamento della ulteriore domanda, risultata ammissibile, presentata contestualmente sulla misura 112, con la modalità pacchetto giovani 9 Alle iniziative realizzate mediante i progetti concordati, strumento di appoggio integrato costituito da accordi sottoscritti dagli operatori del sistema rurale per il conseguimento di obiettivi comuni e condivisi, è assicurata la priorità nella destinazione delle risorse, purchè venga raggiunta una soglia di punteggio minimo definita dal Comitato di Gestione. Ogni domanda, per poter proseguire l iter istruttorio, deve raggiungere una soglia di punteggio minimo pari a 15 punti. PROCEDURE La domanda deve essere presentata per via telematica, registrandosi al sito www.agricoltura.regione.lombardia.it, nella sezione dedicata al Sistema Informativo Agricolo di Regione Lombardia (SIARL), così che i dati inseriti vengono incrociati, per verificarne la correttezza con le informazioni certificate contenute nell anagrafe delle imprese agricole e nel fascicolo aziendale istituiti nell ambito SIARL. La copia cartacea della domanda e della scheda di Misura firmate in originale, e complete di tutti gli allegati 10 devono poi pervenire alla Provincia competente entro 10 giorni di calendario dall invio elettronico. Ai fini dell istruttoria delle domande e della redazione delle graduatorie, la presentazione possibile dal 23 febbraio 2008 al 31 dicembre 2010 è suddivisa in sei periodi. Le Province provvedono all istruttoria delle pratiche effettuando i controlli, attribuendo i punteggi e comunicando ai richiedenti l esito del procedimento. Successivamente, esperite le eventuali richieste di riesame, le Province approvano le graduatorie e trasmettono il provvedimento alla Direzione Generale Agricoltura, che provvederà alla suddivisione delle risorse finanziarie, a definire la quota assegnata alle domande ammissibili di ciascuna Provincia e ad approvare l elenco delle domande ammesse a finanziamento. Sempre la Direzione Generale Agricoltura comunica alle Province e all Organismo Pagatore Regionale (OPR) l finanziamento delle domande; tale provvedimento diventa efficace dalla data di sul BURL e rappresenta la comunicazione ufficiale ai richiedenti. La graduatoria, per le domande istruite positivamente, ma non finanziate, resta valida per 18 mesi dalla data di del predetto provvedimento. Da tale data inoltre decorrono i termini per la realizzazione degli interventi, che sono di 15 mesi 11 dal provvedimento di suddivisione delle risorse. Le eventuali varianti sono dettagliatamente regolamentate. 9 che prevede la possibilità per i giovani agricoltori di presentare contemporaneamente domanda su varie misure: 112, 121, 114, 132 e 311. 10 Piano aziendale con parere positivo della banca, progetto e computo metrico estimativo corredati dai disegni, copia del permesso di costruire o della DIA, tre preventivi di spesa di ditte in concorrenza per macchinari, attrezzature e componenti edili non a misura, elenco dei documenti, autocertificazione relativa alla eventuale autorizzazione del proprietario ad effettuare gli interventi, eventuale presenza di regolare concessione per gli interventi ricadenti in aree demaniali, rispetto delle norme in materia di igiene e sicurezza dei lavoratori. 11 o 12 mesi nel caso di programmi inerenti il solo acquisto di macchine, attrezzature, dotazioni fisse

E prevista la possibilità di chiedere un anticipo del 20% o di presentare una domanda di pagamento a stato avanzamento lavori (la spesa sostenuta deve essere compresa tra il 30 ed il 90% dell investimento globale ammesso) solo per i contributi in c/ capitale. Per richiedere il saldo del contributo deve essere presentata una domanda di pagamento, entro la data di scadenza del termine di esecuzione dei lavori, allegando tra l altro la documentazione di spesa con la tracciabilità dei pagamenti effettuati, computo metrico consuntivo, dichiarazione del direttore dei lavori sulla conformità a quanto autorizzato, relazione tecnica descrittiva dello stato finale dei lavori firmata dal direttore dei lavori, specifica documentazione tecnica nel caso di impianti. La Provincia effettua un sopralluogo per verificare la corretta e completa esecuzione dei lavori, nonché il raggiungimento degli obiettivi indicati nel Piano e redige il relativo verbale, comunicando, entro i successivi 30 giorni, la concessione del pagamento. La Provincia propone all OPR la liquidazione del saldo. L OPR dispone controlli in loco su un campione almeno pari al 5% della spesa ammessa a contributo. Il controllo in loco è effettuato dalle Province prima dell erogazione del saldo del contributo, attraverso funzionari diversi da quelli che hanno curato l istruttoria e il precedente sopralluogo. Se il contributo erogabile risulta inferiore - oltre il 3% - a quello richiesto, sulla base della spesa effettivamente ammissibile, viene applicata una riduzione pari alla differenza tra i due importi. Nel caso di contributi in conto interessi non sono previsti pagamenti di anticipi o stati di avanzamento lavori. La Provincia, dopo aver definito l importo erogabile a ciascun beneficiario, predispone in ELEPAG gli elenchi di liquidazione che trasmette all OPR. Questo lo specchietto dei tempi: Inizio periodo presentaz. domande Fine periodo presentaz. domande Fine programma per ottenere punteggio priorità pari a 3 punti Termine per invio graduatorie a Regione Pubblicazione atto di finanziamento Termine per realizzazione lavori Termine per definiz. importo erogabile e invio elenchi liquidazione Periodo III IV V VI 1.1.2009 1.6.2009 1.1.2010 1.7.2010 31.5.2009 31.12.2009 30.6.2010 31.12.2010 30.9.2009 30.4.2010 29.10.2010 2.5.2011 3.11.2009 1.6.2010 30.11.2010 7.6.2011 3.2.2011 1.9.2011 29.2.2012 7.9.2012 3.10.2011 30.4.2012 31.10.2012 7.5.2013 Le percentuali della dotazione finanziaria complessiva della misura (circa 408,5 milioni di euro) che si ipotizza di utilizzare per ciascun anno, comprensive della quota di overbooking stimata e al netto dei trascinamenti di spesa, sono le seguenti: Anno 2008 2009 2010 2011 % 34 28 28 28