SCHEDA PAESE: ITALIA PICCOLE E MEDIE IMPRESE RICOST RUIRE LE PREMESSE PER UNA NUOVA CRESCITA IN COLLABORAZIONE CON: PICCOLE E MEDIE IMPRESE:



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PICCOLE E MEDIE IMPRESE SCHEDA PAESE: ITALIA PICCOLE E MEDIE IMPRESE: RICOST RUIRE LE PREMESSE PER UNA NUOVA CRESCITA IN COLLABORAZIONE CON: IN COLLABORAZIONE CON:

L indagine Nel mese di ottobre 2010, Forbes Insights ha condotto un indagine sulle piccole e medie imprese (imprese con un organico pari o inferiore a 250 dipendenti) in Italia e in cinque altri Paesi (Canada, Cina, Singapore, Sudafrica e Regno Unito). Complessivamente, hanno partecipato all indagine 266 PMI italiane, campione rappresentativo di microimprese (meno di 10 dipendenti), piccole imprese (dai 10 ai 49 dipendenti) e medie imprese (dai 50 ai 250 dipendenti). L indagine è stata realizzata in collaborazione con il CNDCEC, l istituto rappresentativo della professione contabile in Italia, l ACCA (Association of Chartered Certified Accountants), l associazione globale degli esperti contabili e la CGA-Canada (Certified General Accountants Association of Canada). I risultati aggregati sono disponibili nello studio: Piccole e Medie Imprese: Ricostruire le premesse per una nuova crescita. Copyright Forbes 2010 - Copyright CNDCEC 2011 per la traduzione italiana 2

I risultati chiave: le principali preoccupazioni L incertezza finanziaria continua a perseguitare le PMI italiane. Sebbene le PMI negli altri Paesi sembrino ormai guardare ad una nuova crescita post-ripresa, le imprese in Italia tendono ancora a lottare per superare la recente crisi economica. Interpellate in merito alle principali preoccupazioni degli ultimi 12 mesi, il 29% delle PMI italiane ha citato l incertezza economica, una percentuale analoga ha rivelato le proprie preoccupazioni per la ricerca di nuovi e potenziali clienti. Reperire finanziamenti (25%) risulta essere la terza preoccupazione più importante per le PMI italiane. Copyright Forbes 2010 - Copyright CNDCEC 2011 per la traduzione italiana 3

Incertezza economica Trovare nuovi e potenziali clienti Reperire finanziamenti Mantenere o massimizzare i margini di profitto Fidelizzare gli attuali clienti Nel corso degli ultimi 12 mesi, quali sono state le principali sfide per la vostra PMI? (Scegliere 3 elementi) Stare al passo con la tecnologia Determinare una strategia di crescita adeguata Gestire il flusso di cassa / mantenere l attuale livello di liquidità Incremento della concorrenza Migliorare il marketing Identificare e fidelizzare dipendenti qualificati Servizio al cliente Operare con un organico ridotto Disposizioni governative Costruire il valore del marchio Copyright Forbes 2010 - Copyright CNDCEC 2011 per la traduzione italiana 4

I risultati chiave: l andamento del fatturato Tra tutti i Paesi che hanno partecipato all indagine, le PMI italiane sono quelle che hanno registrato in misura minore una crescita del fatturato nei 12 mesi successivi. Tra tutti i Paesi che hanno partecipato all indagine, le PMI italiane sono quelle che hanno registrato in misura minore una crescita del fatturato nei 12 mesi successivi. Complessivamente, solo il 24% delle PMI italiane ha dichiarato un fatturato più alto rispetto all ultimo anno, il 34% ha indicato un calo dello stesso, mentre per il 42% è rimasto sostanzialmente invariato. Le medie imprese sono quelle che sono cresciute di meno: il 19% ha indicato un incremento del fatturato, mentre il 41% una contrazione. Per quanto riguarda le previsioni, il 41% delle PMI italiane si attende un fatturato più alto per il prossimo anno, il 16% si attende un fatturato più basso, mentre il 43% è convinto che resterà pressoché invariato. Copyright Forbes 2010 - Copyright CNDCEC 2011 per la traduzione italiana 5

Oggi Rispetto a 12 mesi fa, com è il vostro attuale fatturato? Come sarà tra 12 mesi? Significativamente* più alto Più alto Quasi invariato Più basso Tra 12 mesi Significativamente più basso * Ai fini della presente indagine, per significativamente si intende un aumento o una diminuzione non inferiore al 20% Canada Cina Rispetto a 12 mesi fa, com è il vostro attuale fatturato? (per area geografica): Italia Singapore Significativamente più alto Più alto Quasi invariato Più basso Sudafrica Significativamente più basso Regno Unito Copyright Forbes 2010 - Copyright CNDCEC 2011 per la traduzione italiana 6

I risultati chiave: i fattori di crescita Le PMI italiane che prevedono una crescita nei prossimi 12 mesi ritengono che questa sarà guidata dalle vendite e dal miglioramento della qualità dei prodotti. Quando è stato chiesto alle PMI italiane di formulare previsioni su quali fattori avrebbero contribuito ad un incremento del fatturato nei successivi 12 mesi, le intervistate hanno indicato i seguenti elementi: incremento delle vendite di prodotti / servizi già esistenti (33%) e aumento della qualità dei prodotti / servizi (33%), seguiti da una maggiore presenza su Internet (30%) e alleanze strategiche (28%). Il 34% delle medie imprese italiane ritiene inoltre che anche la raccolta di ulteriore capitale contribuirà alla crescita futura; nessuna microimpresa italiana ha però menzionato tale fattore. Copyright Forbes 2010 - Copyright CNDCEC 2011 per la traduzione italiana 7

Incremento della qualità del prodotto o del servizio Incremento delle vendite di prodotti / servizi già esistenti Aumento della presenza su Internet Quali dei seguenti fattori influenzeranno la crescita del vostro fatturato nei prossimi 12 mesi? Alleanze strategiche Introduzione di nuovi prodotti / servizi Ingresso in nuovi mercati geografici (nazionali) Raccolta di ulteriore capitale (di debito o di rischio) Ingresso in nuovi mercati geografici (internazionali) Totale PMI italiane Fusioni e acquisizioni Microimprese Piccole imprese Aumento dell organico Medie imprese Copyright Forbes 2010 - Copyright CNDCEC 2011 per la traduzione italiana 8

I risultati chiave: la gestione della liquidità Le problematiche di gestione della cassa rappresentano la sfida principale che le PMI italiane si trovano a dover fronteggiare. Complessivamente, il 43% delle PMI italiane ritiene che gestire il flusso di cassa oggi sia più difficile rispetto a un anno fa, mentre solo il 12% ha segnalato che è più facile; per il 44% la situazione non ha subito cambiamenti rilevanti. Le microimprese italiane sono apparse le più suscettibili alle problematiche di liquidità; il 56% ha dichiarato che la gestione del flusso di cassa è più difficile, mentre solo il 2% ha affermato il contrario. Copyright Forbes 2010 - Copyright CNDCEC 2011 per la traduzione italiana 9

Totale PMI italiane Vi risulta più facile o più difficile gestire oggi il flusso di cassa rispetto a 12 mesi fa? Microimprese Piccole imprese Più facile Quasi indifferente Più difficile Non sappiamo Medie imprese Copyright Forbes 2010 - Copyright CNDCEC 2011 per la traduzione italiana 10

I risultati chiave: le sfide nella gestione della liquidità Il ritardo nei pagamenti e il basso fatturato stanno gravando sulla gestione della liquidità delle PMI italiane. Per quanto riguarda le principali sfide per la gestione della liquidità negli ultimi 12 mesi, il 32% delle PMI italiane ha indicato i clienti ritardatari o insolventi, problematica particolarmente comune per le microimprese, assieme a una riduzione del fatturato (31%) e alle tasse (29%). Le medie imprese, ritengono che l accesso al credito abbia influenzato negativamente il loro flusso di cassa: il 22% ha segnalato limiti di credito più bassi, mentre il 19% ha avuto difficoltà ad ottenere i finanziamenti. Copyright Forbes 2010 - Copyright CNDCEC 2011 per la traduzione italiana 11

Clienti ritardatari nei pagamenti o insolventi Minore fatturato Tasse Quali sono state le principali sfide per il flusso di cassa che la vostra impresa ha dovuto affrontare nei precedenti 12 mesi? Difficoltà nella riduzione dei costi Costi generali più alti Limiti di credito più bassi Ciclo di vendita più lungo Aumento dei tassi di interesse Maggiori sconti / minori addebiti Totale PMI italiane Microimprese Piccole imprese Medie imprese Difficoltà nell accesso al credito Copyright Forbes 2010 - Copyright CNDCEC 2011 per la traduzione italiana 12

I risultati chiave: l ansia per la sopravvivenza Un numero significativo di intervistate ha rivelato il proprio timore di non avere un capitale sufficientemente solido da consentire la sopravvivenza in caso di un altra flessione dell economia. Il 45% delle PMI italiane ha dichiarato di non essere sicuro di avere risorse finanziarie adeguate a superare un altra crisi economica. Le piccole imprese (10-49 dipendenti) sono apparse le meno preoccupate: il 52% ritiene di disporre di riserve di cassa sufficienti a fronteggiare un altra crisi congiunturale. Copyright Forbes 2010 - Copyright CNDCEC 2011 per la traduzione italiana 13

Disponiamo delle riserve di cassa sufficienti a superare un altra crisi finanziaria. Fortemente in accordo In accordo Non sappiamo In disaccordo Fortemente in disaccordo Copyright Forbes 2010 - Copyright CNDCEC 2011 per la traduzione italiana 14

I risultati chiave: l andamento dei finanziamenti Anche se in difficoltà economiche, più del 40% delle PMI italiane ha dichiarato di aver ottenuto la totalità o la maggior parte dei finanziamenti richiesti nel corso degli ultimi due anni. Se confrontata con altri Paesi, tale percentuale è però più bassa, e rappresenta la metà di quella delle PMI britanniche. Complessivamente, l 86% delle PMI italiane ha dichiarato di aver fatto richiesta di finanziamenti negli ultimi 2 anni. Di queste, il 12% ha indicato di aver percepito l intera somma, il 32% di averne ricevuta gran parte, il 42% di averne ottenuta una piccola parte, mentre il 14% non ha avuto alcun finanziamento. Copyright Forbes 2010 - Copyright CNDCEC 2011 per la traduzione italiana 15

Pensando alle vostre esigenze di finanziamento nei precedenti 24 mesi, quale delle seguenti situazioni descrive meglio l esito della richiesta di finanziamento (indipendentemente dal tipo) da voi richiesto? Abbiamo ottenuto l intera somma Abbiamo ottenuto gran parte dei finanziamenti richiesti Abbiamo ottenuto soltanto una parte dei finanziamenti richiesti Non abbiamo ottenuto alcun finanziamento richiesto Copyright Forbes 2010 - Copyright CNDCEC 2011 per la traduzione italiana 16

I risultati chiave: l accesso al finanziamento Le PMI italiane intervistate hanno dichiarato di stentare a percepire miglioramenti nell accesso ai finanziamenti. Solo il 20% ha segnalato che la propria capacità di ottenere finanziamenti è migliorata nel corso dell ultimo anno, per il 35% è peggiorata, mentre per il 45% è rimasta pressoché invariata. Le prospettive a un anno sono ben più ottimistiche: il 28% delle PMI italiane si aspetta un miglioramento della propria capacità di ottenere finanziamenti, il 21% prevede un peggioramento, mentre il 50% stima una situazione sostanzialmente invariata. Copyright Forbes 2010 - Copyright CNDCEC 2011 per la traduzione italiana 17

Nel corso degli ultimi 12 mesi, la capacità della vostra impresa di ottenere finanziamenti è migliorata, peggiorata o rimasta invariata? Come sarà nei prossimi 12 mesi? Oggi Tra 12 mesi Significativamente migliore Migliore Rimasta quasi invariata Peggiore Significativamente peggiore Non abbiamo richiesto finanziamenti Copyright Forbes 2010 - Copyright CNDCEC 2011 per la traduzione italiana 18

I risultati chiave: le modalità di reperimento del capitale di debito I prestiti bancari garantiti sono la forma più comune di finanziamento mediante indebitamento a cui fanno ricorso le PMI italiane oggi, e tale situazione perdurerà per i prossimi due anni. Complessivamente, le tre modalità di reperimento del capitale di debito a cui fanno più ricorso le PMI italiane oggi sono: prestiti bancari garantiti (39%), carte di credito aziendali (28%), fidi bancari garantiti (27%) e credito commerciale (25%). Si tratta delle stesse modalità di finanziamento mediante indebitamento previste dalle imprese italiane nei prossimi 2 anni. Copyright Forbes 2010 - Copyright CNDCEC 2011 per la traduzione italiana 19

Prestito bancario garantito Carte di credito aziendali Fido bancario garantito Credito commerciale da operazioni di acquisto Carte di credito personali Fido bancario non garantito Modalità di reperimento del capitale di debito Factoring / cessione del credito delle fatture Prestito bancario non garantito Credito rotativo Prestiti da amici / familiari Sussidi pubblici Oggi Garanzie assicurative pubbliche di credito / debito Tra 12 mesi Emissione di obbligazioni aziendali Copyright Forbes 2010 - Copyright CNDCEC 2011 per la traduzione italiana 20

I risultati chiave: gli obiettivi dei finanziamenti Le PMI italiane intendono destinare i finanziamenti mediante indebitamento e capitale di rischio all espansione su scala nazionale e alle nuove tecnologie. Sebbene le PMI in qualche altro Paese intervistato potrebbero ricorrere al credito per finanziare il capitale circolante (come indicato dal 48% delle imprese britanniche), poche PMI italiane hanno incluso quest ultimo tra le potenziali cause di domanda di finanziamenti. I primi tre obiettivi di utilizzo dei finanziamenti mediante indebitamento nei prossimi due anni sono: espansione nazionale (31%), investimento in nuove tecnologie (24%) ed espansione della capacità (27%). Le PMI che prevedono di ricorrere al capitale di rischio hanno obiettivi pressoché analoghi. Copyright Forbes 2010 - Copyright CNDCEC 2011 per la traduzione italiana 21

Espansione nazionale Investimento in nuove tecnologie Espansione della capacità produttiva / di servizio Finanziamento ai clienti Rinnovo del debito esistente Nel corso dei prossimi 24 mesi, come prevedete di utilizzare i vostri finanziamenti? Impianti ed attrezzature Aumento dell organico Espansione internazionale Acquisizioni Finanziamento commerciale Indebitamento Capitale di rischio Ricerca & Sviluppo Capitale circolante Copyright Forbes 2010 - Copyright CNDCEC 2011 per la traduzione italiana 22

I risultati chiave: gli insegnamenti della crisi Le PMI italiane che hanno partecipato all indagine hanno dichiarato che la recessione, in ultima analisi, le ha costrette a diventare imprese migliori. Complessivamente, il 71% ha dichiarato di pianificare le proprie attività in modo più efficace, mentre il 57% ritiene di sapersi gestire meglio rispetto a quanto avveniva prima della recessione. Il 60% avverte di trovarsi in una posizione più solida rispetto a prima della crisi. Copyright Forbes 2010 - Copyright CNDCEC 2011 per la traduzione italiana 23

La recente recessione globale ci ha spinte a pianificare più efficacemente le nostre attività. Quanto siete d accordo con le seguenti affermazioni sulla vostra piccola o media impresa? Sappiamo gestire meglio la nostra attività rispetto a prima della recessione. Fortemente in accordo In accordo Non sappiamo In disaccordo Fortemente in disaccordo Sopravvivere alla recente recessione ha rafforzato la nostra attività. Copyright Forbes 2010 - Copyright CNDCEC 2011 per la traduzione italiana 24

I risultati chiave: i quattro profili Guardando ai diversi rapporti delle PMI con la consulenza, sono emersi quattro profili basati sulla capacità delle imprese di fidarsi delle proprie decisioni aziendali e affidarsi alla consulenza esterna. Gli Amanti del network: Imprese di comunità che cercano di trarre il massimo beneficio dalle loro relazioni di consulenza. Lavorano con professionisti e fanno leva su associazioni imprenditoriali e camere di commercio. Gli Insicuri: PMI che tendono a considerare validi i pareri provenienti per lo più da fonti molto affidabili, e ad acquisire fiducia dall esperienza e dalle consulenze degli esperti. Si fidano anche delle amministrazioni pubbliche più delle altre PMI. Gli Scettici: Queste PMI non sembrano fidarsi dei pareri. Si fidano solo di consulenze formalmente qualificate, ma potrebbero essere appagati anche quando non ricevono alcuna consulenza. Gli Individualisti: Questo gruppo non si avvale di quasi nessun tipo di consulenza e non si sforza di cercare consulenze esterne. Rispetto agli altri Paesi, le PMI italiane tendono ad avvicinarsi di più al profilo degli Amanti del network o degli Individualisti. Copyright Forbes 2010 - Copyright CNDCEC 2011 per la traduzione italiana 25

Nota metodologica I dati contenuti in questo studio si basano sui risultati di un indagine condotta online nel mese di ottobre 2010 da Forbes Insights in collaborazione con ACCA, CGA- Canada e CNDCEC. Forbes Insights ha ricevuto risposte da 266 proprietari e decision maker di piccole e medie imprese italiane. In totale, sono state rilevate 1.777 risposte dalle PMI di sei Paesi: Canada, Cina, Italia, Singapore, Sudafrica e Regno Unito. Ai fini del presente studio, le PMI sono definite come organizzazioni il cui organico è pari o inferiore a 250 dipendenti. Il campione di studio è stratificato secondo la classe dimensionale delle PMI: le microimprese (meno di 10 dipendenti) hanno costituito il 19% delle intervistate italiane; le piccole imprese (dai 10 ai 49 dipendenti) il 45%, e le medie imprese (dai 50 ai 250 dipendenti) il 36%. Copyright Forbes 2010 - Copyright CNDCEC 2011 per la traduzione italiana 26