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Specifiche caratteristiche richieste TERMINI DI CONSEGNA L immobile dovrà essere consegnato entro il 1/12/2013. Il canone di locazione verrà in ogni caso corrisposto a far data dal primo giorno del mese in cui Equitalia Centro SpA avrà l effettiva disponibilità dell immobile ai fini dell attività tipica svolta dalla nostra Società. INFORMAZIONI GENERALI Il presente documento è volto a specificare con maggiore dettaglio quanto richiesto a livello di dotazione minima all interno dell immobile offerto. La descrizione degli interventi proposti deve essere corredata di: relazione sulle caratteristiche tecnico-funzionali delle dotazioni e delle finiture proposte; documentazione fotografica o rendering progettuale in 3D; elaborati grafici in scala adeguata (minimo 1:100). In particolare, per quanto attiene ad eventuali attrezzature accessorie (arredi, pareti mobili, etc) tutti i materiali dovranno essere accompagnati, all atto della consegna, dalle dichiarazioni di conformità previste dalla legislazione vigente sia nazionale che comunitaria. La sala riunioni e gli spazi in comune potranno essere delimitati da pareti mobili interamente o parzialmente vetrate o con particolari finiture (es. legno, acciaio satinato, etc.). Le partizioni, a delimitazione degli archivi di piano, dovranno essere conformi alla normativa antincendio vigente (D.M. 22 febbraio 2006). Tutte le altre pareti, a suddivisione degli uffici operativi, dovranno essere comunque adeguatamente isolate, dal punto di vista acustico, in modo da garantire la giusta riservatezza. In tutto l immobile, tranne nella zona riservata al pubblico, dovrà essere presente pavimento flottante ispezionabile con adeguato isolamento acustico. La finitura potrà essere opaca o lucida comunque in ottemperanza alla normativa riguardante la salute e la sicurezza negli ambienti di lavoro (D.Lgs. 81/08). SPECIFICHE ULTERIORI Vengono di seguito riportate le principali caratteristiche richieste delle dotazioni minime che l immobile dovrà avere, in particolare relativamente a: Pag. 1 a 6

1. SALA CED La sala Ced dovrà essere di almeno 10 m 2 e l accesso dovrà essere con porta a consenso. - impianto antincendio a gas; - impianto di condizionamento ambientale autonomo; - pavimento flottante; - doppia alimentazione su 2 quadri elettrici indipendenti; - gruppo di continuità UPS e generatore di emergenza; - disponibilità di 4 rack 19 di altezza 2 m con passacavi e doppia striscia di alimentazione con prese Shuko ed interruttore (collegate alla doppia alimentazione di cui sopra). Il CED dovrà essere collegato, attraverso apposite canalizzazioni a norma e separate da impianto elettrico, con: tubazione d accesso esterno/strada per cavi operatore telecomunicazioni; i locali tecnici o agli armadi RACK dei singoli piani (vedi punti seguenti 2.1 e 2.2). 2. INFRASTRUTTURA DI RETE FONIA AI PIANI 2.1 Locali tecnici dei singoli piani Dovranno essere di almeno 10 mq complessivi (uno o due locali per ciascun piano). - porta/e ad apertura esterna; - impianto di condizionamento ambientale autonomo; - pavimento flottante; - doppia alimentazione su 2 quadri elettrici indipendenti su gruppo di continuità UPS e generatore di emergenza; - disponibilità complessivamente (a piano) di 4 rack 19 di altezza 2 m con passacavi e doppia striscia di alimentazione con prese Shuko ed interruttore (collegate alla doppia alimentazione di cui sopra); - in un rack del locale dovrà essere presente il patch panel per i collegamenti con le prese LAN di afferenza. oppure 2.2 Armadi RACK 19 dei singoli piani Dovranno essere di almeno 4 con 2 m di altezza, chiusi sui lati e con porta a vetro ad apertura esterna con serratura. - impianto ventilazione forzata autonoma; Pag. 2 a 6

- pavimento flottante; - gruppo di continuità UPS e generatore di emergenza; - con passacavi e striscia di alimentazione con prese Shuko ed interruttore; - in uno o due rack a piano dovrà essere presente il patch panel per i collegamenti con le prese LAN di afferenza. 3. CABLAGGIO RETE-FONIA PER TUTTO L IMMOBILE Il cablaggio rete-fonia dovrà essere di categoria almeno 6e certificato con etichettatura di ogni singola presa sia lato torretta che lato patch panel. - torrette a scomparsa su pavimento flottante; - possibilità di movimentare le torrette su pavimento flottante in un raggio di 1 m; - almeno 3 prese LAN RJ-45 per ogni torretta; - almeno 1,5 torrette per ogni PDL; - almeno 1 torretta per ogni 4 mq per sale riunioni e formazione. 4. IMPIANTO ANTINTRUSIONE L immobile dovrà essere dotato di allarme perimetrale esterno a barriera ed allarme antintrusione interno realizzato mediante l utilizzo di contatti magnetici di rilevamento e rilevatori a doppia tecnologia (volumetrico ed infrarossi). Le caratteristiche minime dovranno essere: predisposizione per interfaccia per il collegamento con eventuale ponte radio o combinatore telefonico GSM ed analogico, che permetta l inserimento ed il disinserimento da remoto; possibilità di collegamento e programmazione con una zona di allarmi H24, dedicata a tutte le porte che danno l accesso esterno all edificio, in modo da identificarle univocamente ad ogni tentativo di apertura, le stesse saranno dotate inoltre di allarme sonoro locale; possibilità di incremento dei segnali di allarme, per un valore pari a circa il 30% di quelli inizialmente installati. 5. IMPIANTO ANTINCENDIO TELECONTROLLO RILEVAZIONE FUMI L immobile dovrà essere dotato di un impianto di rilevazione fumi. Dovrà, inoltre, essere presente un sistema di telecontrollo dei segnali d allarme antincendio. Su una postazione PC dovrà essere installato un software in grado di segnalare, evidenziato su mappe grafiche, il luogo esatto che ha generato il segnale di allarme e di tenere traccia dello storico delle segnalazioni ricevute. Pag. 3 a 6

6. IMPIANTO DI VIDEOSORVEGLIANZA L immobile in oggetto dovrà essere dotato di impianto di videosorveglianza composto da una serie di telecamere, in numero sufficiente da garantire la copertura di tutte le aree esterne e di parte di quelle interne all edificio. I requisiti minimi ai quali dovrà rispondere il sistema di videosorveglianza saranno: videocamere a colori che permettano anche la visione notturna nelle aree interne, con esclusione delle zone in cui si trovano PDL e dei corridoi, e nelle aree esterne; videocamere installate nei garage del tipo a 180 e 360, in modo da consentire il massimo angolo di visuale possibile e adeguata illuminazione della zona presidiata;; sola predisposizione dell impianto per la posa delle videocamere nei corridoi di passaggio; tutte le videocamere dovranno fare riferimento ad un sistema di monitor dedicato ed installato in reception, nonché ad almeno una unità interna dotata di hard disk per la registrazione delle immagini, installata nel locale CED all interno di un armadio predisposto di chiave di accesso; le unità interne di registrazione, dovranno essere predisposte con un attacco del tipo RJ-45 per rete Ethernet, che ne consenta la programmazione e la possibilità di interfacciamento con la Intranet aziendale; sarà fornito un software che consenta, una volta installato, l accesso da remoto per la visualizzazione delle immagini riprese o registrate. 7. IMPIANTO ELETTRICO L impianto elettrico dovrà essere dotato di: Gruppo Elettrogeno che dovrà garantire, per almeno 8h, l alimentazione di tutte le apparecchiature presenti all interno dell immobile escluso l impianto di climatizzazione/condizionamento. UPS dimensionato per garantire l alimentazione di tutte le prese connesse, sale CED, armadi RACK ai piani, impianti di allarme, gestione dei punti di accesso (tornelli, cancelli, etc.) e di ogni altra parte ritenuta necessaria per la corretta e sicura gestione e fruizione dell immobile. Ogni postazione di lavoro (PDL) dovrà essere dotata di almeno una presa sotto UPS, inoltre dovrà essere presente un numero congruo di quadri elettrici per piano che consenta di sezionare la rete elettrica dell immobile. Pag. 4 a 6

8. IMPIANTO DI IRRIGAZIONE In caso di presenza di aree a verde esterne, l immobile dovrà essere provvisto di adeguato impianto di irrigazione, comandato da centraline che consentano la gestione del tempo di innaffiamento differenziato per le singole zone. 9. ASTE PER BANDIERE Dovrà essere predisposta un asta per l esibizione delle bandiere istituzionali; l asta dovrà essere allocata nel terreno di pertinenza dell immobile, se esistente, in modo da essere ben visibili entrando negli uffici, in caso contrario andrà posizionata sopra l ingresso principale della sede. Dovrà essere, in ogni caso, opportunamente illuminata. 10. TORNELLI E CONTROLLO ACCESSI: Il sistema per la regolamentazione degli accessi alla sede, dovrà essere installato a ridosso di tutte le possibili vie di accesso, onde evitare che possano introdursi persone non autorizzate. I requisiti minimi dovranno essere i seguenti: installazione di tornelli e/o portelli che garantiscano l accesso anche alle persone con limitate capacità motorie; installazione di almeno un portello che garantisca l accesso agli operatori che dovranno introdurre all interno dell edificio materiali su carrelli; tutti i tornelli dovranno essere dotati di un pulsante di emergenza che una volta premuto, oltre a sbloccare il tornello, attiverà contestualmente una allarme sonoro locale ed un allarme acustico sul display di comando della centrale antintrusione in modo da identificare univocamente il varco in allarme; tutti i tornelli e/o portelli, dovranno sbloccarsi contemporaneamente, favorendo il deflusso del personale in caso di allarme incendio, pertanto dovranno essere dotati di una interfaccia di collegamento con la centrale di allarme incendio; tutti i tornelli e/o portelli, dovranno essere predisposti per il collegamento ad un apparato per la rilevazione presenza, il quale ricevendo l impulso generato dalla lettura del badge aziendale, dovrà essere in grado di consentire l accesso o l uscita dall edificio; l eventuale spazio rimanente tra i tornelli e/o portelli, dovrà essere chiuso mediante l adozione di transennate nel caso in acciaio e cristallo al fine di evitare l aggiramento dei varchi stessi. ******** Pag. 5 a 6

In sede di stipula del contratto preliminare di locazione dovranno essere consegnati: il Capitolato Tecnico di dettaglio di tutti gli allestimenti e gli interventi da realizzare; tutti gli elaborati/certificati indicati nell Allegato 2b disponibili; la rimanente documentazione andrà integrata all atto di consegna dell immobile. Pag. 6 a 6