PROGETTO DI PSICOLOGIA SCOLASTICA IL BENESSERE A SCUOLA a.s

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PROGETTO DI PSICOLOGIA SCOLASTICA IL BENESSERE A SCUOLA a.s. 2017-2018 PREMESSA E ANALISI DEL CONTESTO La scuola e la famiglia rappresentano due importanti contesti di socializzazione e di educazione per i giovani. La scuola è da sempre impegnata non solo ad impartire insegnamenti volti ad accrescere le conoscenze e le competenze ma è anche investita del difficile compito di preparare i giovani ad assumersi responsabilità nella società promuovendo così il loro futuro ruolo di cittadini attivi. Il periodo delle scuole superiori abbraccia lo stadio evolutivo dell adolescenza, un'età critica caratterizzata da importanti cambiamenti che interessano la sfera fisica, cognitiva, sociale ed affettiva. Questi cambiamenti possono provocare ansia, senso di inadeguatezza, difficoltà, conflitti relazionali e familiari. Favorire il benessere psicologico dei giovani a scuola non può semplicemente ridursi ad interventi attivati per risolvere emergenze ma deve basarsi su un sistema di prevenzione dei possibili disagi attraverso una maggiore conoscenza e consapevolezza da parte degli adolescenti di alcune tematiche importanti che investono la loro crescita ed il loro futuro. Diventa dunque necessario offrire un servizio allargato e non circoscritto esclusivamente ad uno sportello al quale rivolgersi in caso di difficoltà. Questo sarà reso possibile grazie alla presenza costante di un team di lavoro inserito nel tessuto sociale della scuola. OBIETTIVI GENERALI privilegiare il benessere, non inteso come mancanza di problemi, ma come prevenzione degli stessi tramite la costruzione di relazioni virtuose e il monitoraggio costante dei fenomeni avversativi. Offrire un sostegno emotivo che aiuti l'adolescente nel suo processo di crescita

personale ed educativo ponendo la scuola come un fattore protettivo contestuale. OBIETTIVI SPECIFICI Colloqui individuali: studenti: ampliare gli sportelli di ascolto in cui offrire servizi di counseling psicologico, garantendo la presenza di figure di sostegno sia femminili che maschili in modo da venire incontro alle possibili difficoltà relazionali nel confrontarsi con una figura appartenente ad uno specifico genere sessuale e garantire al tempo stesso una maggiore copertura del servizio stesso. Insegnanti e personale scolastico: offrire una consulenza al corpo docenti e al personale scolastico per una lettura contestuale delle dinamiche del gruppo-classe e per favorire un sereno clima scolastico. Genitori: favorire un miglioramento delle relazioni fra genitori e figli. Interventi sui gruppi classe: Promuovere l educazione alla salute. Prevenire forme di dipendenza mediante una lettura degli indicatori di disagio nei vari ambiti di interesse (uso di sostanze, nuove tecnologie, gioco d'azzardo, relazione affettive malsane, forme di devianza, intolleranza e razzismo). Prevenire l'insuccesso e l'abbandono scolastico, promuovendo la motivazione allo studio. Creare gruppi di incontro in cui garantire uno spazio di socializzazione, confronto e discussione su difficoltà comuni. Interventi sulle classi prime per favorire l aggregazione del gruppo e lo spirito collaborativo. Interventi sulle classi quinte in previsione dell'esame di maturità. Integrare il lavoro dell'insegnante nel mediare i conflitti di classe. DESTINATARI studenti, genitori, insegnanti e personale scolastico. METODOLOGIA E ATTIVITA' La metodologia di lavoro adottata si ispira ai principi del counseling psicologico 1 psicologia relazionale 2, esulando da qualsiasi caratterizzazione psicoterapeutica. e della 1 A. Pecorini, A. Nocentini, E. Menesini, Una rassegna sistematica dei nuovi programmi sviluppati in ambiente virtuale per la prevenzione del bullismo a scuola, Psicologia clinica dello sviluppo, aprile 2016 2 M. Barbieri, Esperienze con gli adolescenti in psicologia scolastica, Alpes, 2017

Le attività riguarderanno: colloqui individuali con alunni, genitori, insegnanti e personale scolastico per fronteggiare situazioni di disagio (sportello di ascolto). Attività formative per la prevenzione dei comportamenti a rischio in adolescenza (gruppi-classe con docenti interni e/o associazioni ed enti esterni). Alcuni di questi interventi avranno carattere interdisciplinare poiché i temi trattati non riguarderanno soltanto aspetti di carattere psico-pedagogico. Si creeranno pertanto utili interfacce con le attività relative al progetto legalità e al progetto di educazione alla salute (docenti interni, esperti esterni/ associazioni/enti coinvolti). Gruppi di incontro a cui potranno partecipare studenti appartenenti anche a classi differenti. Le attività saranno formulate in modo specifico in base alle esigenze del momento (docenti interni). TEMPI E FASI FASE 1 (Settembre Ottobre) formazione del team di lavoro, analisi dei bisogni, approvazione e presentazione del progetto, definizione nel dettaglio degli interventi e della loro tempistica al fine di garantire la piena partecipazione degli studenti nel rispetto dei loro impegni curriculari. Attivazione dello sportello di ascolto a partire dalla fine di ottobre. FASE 2 (da Novembre) Attivazione degli interventi formativi, raccolta e analisi dei bisogni per eventuali attività specifiche (gruppi di incontro). Somministrazione dei questionari di valutazione e gradimento. FASE 3 (Giugno) Report finale per discutere l'andamento del progetto ed eventualmente per correggere e/o proporre nuovi interventi specifici. MONTE ORE E ATTIVITA' Sportello ascolto, (100 ore sede di Firenze e 100 ore sede di Scandicci): per la sede di Firenze, una parte del monte ore (circa 66 ore) comporterà l'utilizzo delle ore di potenziamento della Prof.ssa A. Pecorini e la restante parte (circa 34 ore) con servizio aggiuntivo da parte della docente. Al fine di evitare qualsiasi conflitto di ruolo, lo sportello tenuto dalla prof.ssa A. Pecorini non è a disposizione per gli studenti delle classi 1C, 2C e 4A i quali potranno rivolgersi, in caso di necessità, allo sportello di ascolto tenuto dallo psicologo esterno. Lo psicologo esterno garantirà 100 ore di sportello coprendo interamente le esigenze della sede di Scandicci e in parte, se necessario, quelle della sede di Firenze.

Altre attività (100 ore): contatti con enti e associazioni esterne. Raccolta e analisi dei bisogni. Preparazione delle locandine, delle dispense e del materiale vario da pubblicare sul sito della scuola. Predisposizione dei questionari di gradimento e della reportistica finale. Interventi in consigli di classe, laddove sia fatta esplicita richiesta riguardo alla presenza di uno psicologo. Attività formative sui gruppi-classe aventi ad oggetto la prevenzione del disagio e la promozione del benessere psicologico (docenti interni e/o esperti esterni): comunicazione efficace (tema interdisciplinare: progetto legalità); gestione del conflitto; indicatori di disagio in ambito alimentare ed affettivo; elaborazione del lutto e della perdita; aggressività e comportamenti devianti (bullismo, cyberbullismo, violenza di genere) (tema interdisciplinare: progetto legalità); forme di dipendenza (sostanze, gioco d'azzardo, fumo, internet); interventi sulle classi prime aventi ad oggetto la formazione e l'aggregazione del gruppo-classe e sulle classi quinte per la gestione emotiva in vista dell'esame di Stato. Interventi legati alla gestione di eventuali emergenze le cui attività potranno essere peculiari alle esigenze del momento. Gruppi di incontro e socializzazione a cui potranno partecipare studenti appartenenti anche a classi differenti per la discussione di temi comuni. In base alle risorse disponibili (docenti, psicologi, esperti di enti e associazioni esterne) e all'entità dei fondi stanziati per il finanziamento del progetto, il team di lavoro valuterà, di volta in volta, le classi a cui indirizzare i vari interventi formativi previo accordo con la dirigenza. Per alcuni temi trattati, il progetto verrà svolto in collaborazione con i docenti incaricati di seguire i progetti di educazione alla salute e di legalità. VALUTAZIONE La verifica della qualità del servizio e dei risultati raggiunti avverrà attraverso questionari finali che saranno somministrati in modo da garantire l'anonimato degli studenti. RESTITUZIONE Al termine del progetto sarà realizzato un report finale nel quale saranno evidenziate i dati

di affluenza e di gradimento del servizio offerto, la tipologia di utenza contattata e le principali problematiche emerse. RISORSE Professionali: Prof.ssa A. Pecorini, referente del progetto (docente, psicologa, counselor). Prof. M. Barbieri collaboratore interno (docente, psicologo, psicoterapeuta). Dott. A. Francalanci, consulente esterno (psicologo, psicoterapeuta). Enti e associazioni educative esterne presenti sul territorio. Materiali: la scuola dovrà fornire la necessaria copertura assicurativa e uno spazio in cui garantire privacy per lo sportello di ascolto ed i gruppi di incontro. Cancelleria, attrezzatura audiovideo, multimediale e informatica già in dotazione all Istituto. BUDGET FINANZIARIO da concordare con la dirigenza. Firenze, 4 ottobre 2017 REFERENTE PROGETTO Prof.ssa Anna Pecorini