Chi siamo? Cosa facciamo?
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- Tommasa Gatto
- 6 anni fa
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1 A.S
2 Chi siamo? Cosa facciamo? 2 Il nostro team è formato da: una psicologa mediatrice dott.ssa Francesca Falino una pedagogista clinica dott.ssa Gloria Palermo una coordinatrice pedagogica dott.ssa Elena Colombo Facciamo parte della COOPERATIVA INTRECCI, cooperativa appartenente alla rete di Caritas Ambrosiana che lavora nei territori del rhodense e di Varese, su diversi servizi (housing e famiglie, minori e scuole, grave emarginazione, stranieri, Comunità psichiatrica.) e con target differenziati (minori e adulti)
3 Obiettivi OBIETTIVI DEL del NOSTRO nostro progetto PROGETTO 3 1. FORNIRE UN SOSTEGNO PSICO-PEDAGOGICO INTERNO ALLA SCUOLA che supporti gli insegnanti nel loro lavoro coinvolgendo i genitori, prima agenzia di cura e di prevenzione, in un ottica di co-responsabilità educativa 2. FORNIRE CONSULENZA ED ORIENTAMENTO ai genitori rispetto ai servizi del territorio ed incontri con i referenti dei servizi 3. ASSICURARE, attraverso l osservazione costante e la pratica clinica, UN MONITORAGGIO ATTENTO ED UN INTERVENTO PREVENTIVO rispetto alle possibili difficoltà e disagi che possono sopraggiungere durante le diverse fasi evolutive dei bambini.
4 METODOLOGIA OBIETTIVI DEL NOSTRO PROGETTO 4 1. SPORTELLO GENITORI: i genitori possono prendere appuntamento con la nostra psicologa per una consulenza oppure sarà la nostra psicologa a contattarvi in caso di necessità in post osservazione 3. SUPERVISIONI AL TEAM DOCENTI E ALLA COORDINATRICE: periodicamente, a secondo della programmazione didattica, la nostra psicologa o la nostra pedagogista presenziano al collegio docenti per fornire consulenze ad hoc 2. OSSERVAZIONI IN CLASSE: su richiesta degli insegnanti le nostre professioniste compiono una serie di osservazioni all interno delle sezioni e fissano dei colloqui di restituzione con gli insegnanti stessi 4. FORMAZIONE INTERNA E CONSULENZA AZIENDALE: su richiesta, dopo un analisi del bisogno adeguata, il nostro team offre dei percorsi di formazione specifica per gli insegnanti e/o il coordinatore pedagogico della scuola e fornisce consulenza al CDA
5 Temi OBIETTIVI dello DEL sportello NOSTRO PROGETTO 5 FAMIGLIA - relazioni intra-famigliari - relazioni tra fratelli - separazione fra i genitori - aspettative familiari - difficoltà di cura - relazioni complicate - orientamento SCUOLA - ansia scolastica - preoccupazioni riguardanti gli apprendimenti - problemi relazionali con i docenti - preoccupazioni per il futuro scolastico - valutazione dei pre-requisiti - comportamento a scuola - orientamento CAMBIAMENTI NELLO SVILUPPO EVOLUTIVO - cambiamenti legati allo sviluppo - sessualità - autostima - emotività - autonomia
6 Lo OBIETTIVI Sportello DEL NOSTRO Genitori PROGETTO 6 Lo sportello genitori ha registrato 7 accessi, per un totale di 5 famiglie. I genitori sono stati inviati dalle insegnanti (4 casi) o hanno usufruito del servizio in maniera spontanea (1 caso). Le problematiche portate all attenzione della psicologa hanno riguardato perlopiù quesiti di natura educativa e fatiche in merito alla gestione dei rapporti tra scuola e famiglia. In alcuni casi, i bambini delle famiglie che hanno avuto accesso allo sportello, erano già stati osservati dalla psicologa su richiesta delle insegnanti.
7 Le OBIETTIVI Osservazioni DEL NOSTRO in classe PROGETTO 7 I bambini per i quali vi è stata un osservazione specifica da parte delle insegnanti e/o della psicologa sono stati 18, di cui: 5 di 3 anni (piccoli) 6 di 4 anni (mezzani) 7 di 5 anni (grandi) Le problematiche segnalate riguardavano : Problemi comportamentali (fatica nel rispetto delle regole) Difficoltà relazionali (es: ritiro relazionale) Ritardi nel linguaggio Fragilità cognitive Difficoltà della sfera emotiva
8 Le OBIETTIVI Supervisioni DEL NOSTRO al team PROGETTO docenti 8 SPV CON COLLEGIO DOTT.SSA FRANCESCA FALINO Queste SPV avevano lo scopo di facilitare la comunicazione all interno del collegio e di sostenere il confronto tra le diverse posizioni e punti di vista, incoraggiando le riflessioni in termini decisionali e mantenendo la linea in termini di coerenza ed accordi condivisi. I collegi docenti programmati nell anno, alla presenza della psicologa, sono stati 5. 2 aggiuntivi di tipo straordinario sono stati richiesti in maniera specifica dalla coordinatrice insieme al team insegnanti. SPV CON COORDINATRICE DOTT.SSA GLORIA PALERMO Queste SPV avevano lo scopo di supportare la coordinatrice nel suo ruolo e nelle sue funzioni. Il lavoro ha riguardato infatti sia gli aspetti didattico/pedagogici sia quelli gestionali. Le riflessioni hanno riguardato le dinamiche relazionali con le insegnanti, i genitori e i membri del CDA. Le supervisioni, della durata di un ora e mezza, hanno avuto cadenza mensile e sono state in tutto 9.
9 La OBIETTIVI Formazione DEL NOSTRO PROGETTO 9 1 Grazie alla formazione dell anno scorso (altri 3 incontri da 2h) le insegnanti, quest anno, hanno somministrato in autonomia le Prove per i pre-requisiti ai bambini di 5 anni. 2La formazione di quest anno si è concentrata dunque sull analisi qualitativa dei dati ottenuti e sulla programmazione individualizzata dei bambini in difficoltà. Si è inoltre approfondito la conoscenza di altre prove valutative, ponendo maggiormente l attenzione sulla prevenzione precoce anche nei bambini di 4 anni.
10 La OBIETTIVI Consulenza DEL NOSTRO aziendale PROGETTO 10 1L anno scorso ci si è concentrati sull organigramma, sui ruoli e le reciproche funzioni, rimettendo ordine alle competenze tecniche specifiche professionali di ognuno, rendendo maggiormente efficace il lavoro gestionale per valorizzare le differenti figure esistenti ed individuare eventuali posizioni da coprire. 2Si è riflettuto sui codici deontologici professionali ed il codice etico nonché sulla gestione del personale per la prevenzione del born out. 3Quest anno si è portato a compimento il lavoro dell anno precedente e si è arrivati a formulare un sistema DI VALUTAZIONE DEL PERSONALE e di VALUTAZIONE DEL SERVIZIO.
11 Dicono OBIETTIVI di DEL noi. NOSTRO Grazia PROGETTO Pizzigoni (CDA) 11 «La decisione di avvalerci della Cooperativa Intrecci per i servizi psicopedagogici della nostra scuola si è rivelata una scelta positiva: il personale appare preparato e disponibile alla relazione e al dialogo, flessibile rispetto ai bisogni e alle richieste del CDA e del personale docente. Già al secondo anno di realizzazione lo sportello genitori trova gradimento tra le famiglie anche se appare necessario, da parte della scuola, promuoverlo attraverso più canali, in prima istanza sul sito e nel POF. Rispetto al personale tanto è stato fatto ma tanto è ancora da realizzare affinché il Collegio docenti divenga un vero e proprio TEAM ed un laboratorio di idee. Il prossimo anno scolastico contiamo di avvalerci ancora della Cooperativa Intrecci e del medesimo personale per: - individuare nuovi mezzi per comunicare più efficacemente con le famiglie; - progettare modalità nuove e dinamiche di fare scuola attraverso innovazioni nei programmi, nei progetti e nel personale che crede nella «missione» della propria professione; - rinforzare il ruolo del coordinatore soprattutto per quanto riguarda le competenze nella gestione del personale poiché rispetto all organizzazione le capacità sono migliorate in modo significativo».
12 Dicono OBIETTIVI di DEL noi. NOSTRO Stefania PROGETTO Giorgini (Coord.pedagogica) 12 «Il progetto per me è stato fonte di sicurezza, soprattutto rispetto alla parte di supervisione. Avere a disposizione uno spazio di confronto con una professionista mi permette di acquisire un punto di osservazione diverso sulle situazioni e fare delle scelte con maggiore consapevolezza. Lo stesso vale anche per le supervisioni che coinvolgono il collegio docenti: alcuni argomenti vengono affrontati con maggiore serenità e ciò permette una migliore circolazione delle idee. Rispetto al lavoro con i bambini, ho apprezzato il fatto di aver seguito una formazione iniziale e di mantenere in seguito un riferimento costante al quale rivolgermi per ogni dubbio. Anche rispetto al rapporto con le famiglie, la disponibilità di uno spazio professionale altro rispetto alla scuola ci permette di impostare con più sicurezza percorsi educativi e pedagogici personalizzati. Per il futuro mi piacerebbe implementare la preparazione delle insegnanti in merito alla conduzione dei colloqui con le famiglie e ampliare la collaborazione tra CdA e Collegio Docenti».
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