REACh: l esperienza l settore conciario

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Transcript:

UNIONE NAZIONALE INDUSTRIA CONCIARIA REACh: l esperienza l del settore conciario III Conferenza nazionale REACh Roma, 14 novembre 2011

Attività REACh 2001-2011 Revisione del documento in ambito Confindustriale e Ministeriale Informazione e formazione agli associati e ai clienti Raccolta dati e preparazione con Federchimica degli Scenari di Esposizione per il settore cuoio

Scenari di Esposizione per il settore cuoio intervistate 30 concerie rappresentati sia la produzione tradizionale (calzatura, abbigliamento, arredamento) sia i prodotti di nicchia (pellicceria, scamosciato per asciugatura, pelli esotiche) e le relative lavorazioni specializzate individuate tutte le operazioni applicabili al settore e i relativi descrittori (SU settore d uso, PC prodotto chimico, PROC processo, ERC rilascio ambientale) descritte tutte le possibili attività del settore

Le famiglie di sostanze In ogni conceria si utilizzano mediamente dalle 400 alle 600 miscele di sostanze chimiche la composizione media di una miscela è di 3 sostanze Si è scelto di raggruppare le sostanze sotto famiglie (44): chimiche es acidi organici tipologia di utilizzo (es reticolanti) per ogni famiglia è stata identificata la fase di applicazione e la percentuale di dosaggio sulla pelle

Le famiglie di sostanze

Scenari di Esposizione per il settore cuoio Sono state individuate le principali fasi di processo per concia in botte e concia in vasca (cuoio suola) ed è stato creato uno schema di flusso di processo nello schema non sono state inserite le operazioni che non coinvolgono l utilizzo di sostanze chimiche (es operazioni meccaniche)

Scenari di Esposizione per il settore cuoio

Scenari di Esposizione per il settore cuoio Individuate 27 combinazioni possibili di descrittori d uso, che riassumono le attività conciarie che coinvolgono l uso di sostanze chimiche

Scenari di Esposizione per il settore cuoio Per la raccolta dati sulle sostanze chimiche, hanno collaborato anche le associazioni nazionali dei principali paesi conciari europei (Francia e Spagna) e l associazione europea (Cotance) Il documento finale preparato in collaborazione con AISPEC-Federchimica e presentato ai Ministeri Sviluppo Economico, Ambiente, della Salute, ISS, ENEA

Scenari di Esposizione-Criticità riscontrate linee guida applicative uscite in versione definitiva nel marzo 2010 individuazione di famiglie d uso di sostanze chimiche standardizzazione del processo e delle conversioni da grezzo a finito linguaggio non omogeneo

REACh-Criticità riscontrate Generale: contrazione dell offerta di sostanze chimiche sostituzione delle stesse nelle miscele senza darne informazione preventiva al cliente conseguente resa differente sul prodotto finito aumento costi di produzione

REACh-Criticità riscontrate Comunicazione: difficoltà ad ottenere informazioni corrette ed aggiornate sulle sostanze chimiche nei tempi previsti (es SVHC) difficoltà nella trasmissione SDS in concomitanza con l entrata in vigore del Reg 1272/2008 CLP

REACh-Criticità riscontrate Comunicazione: sovrapposizione circa i relativi tempi di aggiornamento di SDS con conseguente proliferare di richieste (comunque disattese) per ottenere dichiarazioni alternative di conformità al REACh l indicazione degli usi consentiti varia da dicitura generica (per uso conciario) ad elenco dei codici dei descrittori (usi: SU5, PROC5, PC 20/23/32, ERC2)

REACh-Criticità riscontrate Schede di sicurezza estese: Non allegate alla SDS: perché la sostanza non è stata registrata, è stata registrata ed è sotto le 10 t/anno il fornitore è inadempiente? Miscele: Arrivano in inglese anche 90 pagine di scenari di esposizione suddivisi per sostanza

REACh-Criticità riscontrate Importazione Articoli: Dichiarazioni del fornitore: quale attendibilità? Assenza di indicazioni su come tutelarsi in caso di importazioni di articoli extra-ue Difficoltà analitiche: non tutte le sostanze possono essere determinate analiticamente, es i sali inorganici Mancanza di controlli su prodotti al consumo provenienti da extra-ue Impossibilità, fisica ed economica, di controlli oggettivi (es. analisi) per tutte le partite importate

REACh-Attività a supporto Confindustria linee guida condivise: per gli utilizzatori di sostanze chimiche per i produttori di articoli e i DU per gli importatori di articoli per il momento pochi riscontri positivi

Conclusioni Responsabilità non sostenibile: SDS non conformi-situazione immutata (per ora?) SVHC dovrebbero essere identificate come tali nelle SDS la comunicazione della presenza SVHC nelle forniture dovrebbe essere immediata importazioni semilavorati: poche garanzie, da gestire contrattualmente e a carico della singola azienda importazione articoli concorrenti extra-ue: in pratica nessun controllo

Grazie per l attenzione