L OSSERVATORIO REGIONALE DELLA MONTAGNA E LA STRATEGIA NAZIONALE AREE INTERNE

Documenti analoghi
Oriana Cuccu DPS-UVAL


4 PRINCIPALI DATI STATISTICI 4.1 DEMOGRAFIA E DENSITÀ SUPERFICIE E DENSITÀ ANDAMENTO DEMOGRAFICO DELLA POPOLAZIONE RESIDENTE 5

CALABRIA DIPARTIMENTO PROGRAMMAZIONE REPUBBLICA ITALIANA

Percorso di definizione della Strategia di Sviluppo Locale

La Strategia Nazionale Aree Interne

LE AREE INTERNE DELLA PUGLIA

9. Stato di attuazione degli Investimenti Territoriali Integrati (ITI) attivabili nel POR FESR Marche Senigallia 24 Maggio 2016

CITTADINANZA ATTIVA. Pianificazione Consapevole e Condivisa CONSULTAZIONE PUBBLICA

Programma Operativo Regionale Campania FESR Carlo Neri

I Comuni italiani 2013

«Eusalp, una sfida per il futuro dell Europa: il ruolo del Veneto» Federico Caner

COMUNE DI STRA Prov.VE

Bilancio Altre spese in conto capitale. Altri trasferimenti in conto capitale

ALLEGATO 4. Anno Altri trasferimenti in conto capitale. Altre spese in conto capitale

ALLEGATO 5. Anno Altri trasferimenti in conto capitale. Altre spese in conto capitale

SPESE PER MISSIONI, PROGRAMMI E MACROAGGREGATI SPESE CORRENTI - PREVISIONE DI COMPETENZA Esercizio finanziario 2017

SPESE PER MISSIONI, PROGRAMMI E MACROAGGREGATI SPESE CORRENTI - PREVISIONE DI COMPETENZA Esercizio finanziario 2017

Comune di FERMO Prov.FM

COMUNE DI PELAGO Prov.FI

Comune di Zavattarello

I progetti per le aree interne nella programmazione della Regione Molise

Investimenti fissi lordi e acquisto di terreni. Altri trasferimenti in conto capitale. Contributi agli investimenti

SPESE PER MISSIONI, PROGRAMMI E MACROAGGREGATI

SPESE PER MISSIONI, PROGRAMMI E MACROAGGREGATI SPESE IN CONTO CAPITALE E SPESE PER INCREMENTO DI ATTIVITA' FINANZIARIE PREVISIONI DI COMPETENZA

Dimensione socio-demografica. Numerosità e popolazione residente dei comuni italiani, per regione, N comuni. Pop. residente

Totale. 1 di 23. MISSIONI E PROGRAMMI \ MACROAGGREGATI 01 Servizi istituzionali, generali e di gestione. Uscite per conto terzi

Piano degli indicatori di bilancio

Allegato e) al Rendiconto - Spese per macroaggregati REGIONE BASILICATA N BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA Parte I

LISTA DEGLI INDICATORI

Ripartizione indicativa per categoria di spesa (importi in euro)

REGIONE BASILICATA. Bilancio di Assestamento - Uscite Anno Finanziario Elenco delle Missioni e dei Programmi finanziati con Avanzo Vincolato

Altri trasferimenti in conto capitale. Altre spese in conto capitale. 03 Gestione economica, finanziaria, programmazione e provveditorato

Percorsi di sviluppo locale Il litorale della provincia di Roma. a cura di Luigi Mundula

Il Piano telematico regionale

IL POSIZIONAMENTO DELL APPENNINO REGGIANO Popolazione, imprese, addetti, servizi

SPESE PER MISSIONI, PROGRAMMI E MACROAGGREGATI SPESE CORRENTI - PREVISIONI DI COMPETENZA Esercizio Finanziario 2016

fonte:

Comune di Calatafimi Segesta P.I C.F

L IMPORTANZA DI ESSERE EUROPA 28 STATI, UNA REALTÀ

Piano degli Indicatori di Bilancio Previsione 2017

LA PROGRAMMAZIONE STRATEGICA PER LO SVILUPPO LOCALE INTEGRATO

Incontro con il partenariato

Capitale Infrastrutturale della Regione Sardegna. Francesco Mureddu CRENoS ed Università di Cagliari

L ECONOMIA REALE NEL SISTEMA DELLE AREE NATURALI PROTETTE

PROGRAMMI INTEGRATI DI SVILUPPO URBANO PUC3 destinati ai Comuni con popolazione non superiore a abitanti

TOTALE Spese per incremento attività finanziarie. Concessione crediti di breve termine. Investimenti fissi lordi e acquisto di terreni

Gli interventi connessi al turismo

1 Infrastrutture nodali. 1.1 Alta Velocità Ferroviaria. 1.2 Sistema portuale. . Regione Calabria Patto per la Calabria ALTA VELOCITA FERROVIARIA

Le potenzialità della nuova programmazione per lo sviluppo rurale della regione Molise PIERLUIGI MILONE PERUGIA UNIVERSITY

In collaborazione con le Associazioni di categoria imprenditoriali della provincia di Ferrara

Comune di Calatafimi Segesta P.I C.F

Comune di Calatafimi Segesta P.I C.F

STRATEGIA NAZIONALE PER LE AREE INTERNE: DISPOSITIVI PER L'ATTUAZIONE

Comune di Scaldasole

Regione Liguria Dipartimento Agricoltura e Protezione Civile

REGIONE BASILICATA ASSESTAMENTO DEL BILANCIO DI PREVISIONE 2014/ AGGIORNAMENTO DEI RESIDUI PASSIVI ELENCO DEI TITOLI PER MISSIONI E PROGRAMMI

Piano degli indicatori di bilancio Indicatori concernenti la capacita' di pagare spese per missioni e programmi Rendiconto esercizio 2016

NUOVE VISIONI PER L APPENNINO REGGIANO. La voce degli imprenditori. Castelnovo ne Monti 20 dicembre 2016

I Comuni italiani 2015

Di quali territori parliamo: Una mappa delle Aree Interne

Comune di Sant'Alessio con Vialone Allegato b) - Fondo pluriennale vincolato

Allegato 8 REGIONE BASILICATA

Disaggregazione delle spese di personale per missioni e programmi

Città a confronto 2008

Ilterritorio, l economia, le imprese

REGIONE BASILICATA BILANCIO DI PREVISIONE PER L ESERCIZIO FINANZIARIO 2013 E BILANCIO PLURIENNALE

Piano degli indicatori di bilancio Indicatori analitici concernenti la composizione delle spese per missioni e programmi Rendiconto esercizio 2016

Allegato 6 REGIONE BASILICATA

Questionario per la Valutazione Contingente

Piano degli indicatori di bilancio degli organismi e degli enti strumentali degli enti locali

RISORSE PROFESSIONALI:

2 Bollettino Ufficiale. Serie Ordinaria n Mercoledì 03 agosto 2016

ARDISS. Spese impegnate negli esercizi precedenti con copertura costituita dal fondo pluriennale vincolato e imputate all'esercizio N

Regione Autonoma della Sardegna

Concezioni innovative nella riqualificazione dei borghi storici: eco-efficienza e bioarchitettura

Altri trasferimenti in conto capitale. Altre spese in conto capitale

CORSO DI FORMAZIONE FONDI EUROPEI INDIRETTI: I FONDI STRUTTURALI E DI INVESTIMENTO EUROPEI

UNIONE EUROPEA REGIONE CALABRIA REPUBBLICA ITALIANA ; ; Revisione di metà periodo

La Regione Emilia-Romagna ha approvato la legge quadro sull energia n. 26 nel dicembre 2004, dalla quale hanno preso avvio le principali misure in

L UNIONE TERRE DI CASTELLI E IL COMUNE DI MONTESE LA REALTA TERRITORIALE DEI COMUNI Analisi socio economica

Il progetto pilota Aree Interne

COMPOSIZIONI PER MISSIONI E PROGRAMMI DEL FONDO PLURIENNALE VINCOLATO Esercizio Finanziario 2015 Bil. Rif( )

POR CALABRIA 2014/2020 PIANI DI AZIONE PER SETTORI DI INTERVENTO REPUBBLICA ITALIANA

Documento di supporto alla predisposizione del Programma Regionale per la Montagna. Approfondimento Tematico Istruzione e formazione

Rapporto sullo stato delle Province del Lazio

CONCORSO DI IDEE APERTO PER LA PROGETTAZIONE DEL MARCHIO RAPPRESENTATIVO DEL CENTRO STORICO DI PIACENZA

Masterplan Culturale dei territori bellunesi ( ) Executive Summary

I TRE ASSI DELLA STRATEGIA TERRITORIALE: città metropolitane, città medie e aree interne. Sabrina IOMMI

REGIONE LAZIO GIUNTA REGIONALE STRUTTURA PROPONENTE. OGGETTO: Schema di deliberazione concernente: ASSESSORATO PROPONENTE DI CONCERTO

Altri trasferimenti in conto capitale. Altre spese in. conto capitale

Sviluppo della Banda Larga in Liguria

POR FESR TOSCANA DOCUMENTO DI ATTUAZIONE REGIONALE (DAR) n. 25

PROSPETTO DELLE SPESE DI BILANCIO PER MISSIONI, PROGRAMMI E MACROAGGREGATI SPESE CORRENTI - PREVISIONI DI COMPETENZA

PERSONE, CAPACI DI INNOVARE.

Il Presidente Roma 28 settembre 2009

CITTA' DI PETILIA POLICASTRO

Sviluppo della Banda Larga in Liguria

e Innovazione in Toscana #ris3toscana

BILANCIO DI PREVISIONE ALLEGATO N. 9 al D. Lgs. 118/2011. (art. 11, c. 1 lett. a) e c. 3)

Transcript:

L OSSERVATORIO REGIONALE DELLA MONTAGNA E LA STRATEGIA NAZIONALE AREE INTERNE Francesca Altomare Castelnovo ne Monti, 26 luglio 2016

ALCUNI DATI DALL OSSERVATORIO REGIONALE DELLA MONTAGNA Fonti STRUTTURA DEMOGRAFICA Regione Emilia-Romagna Servizio Statistica 2015 ECONOMIA Banca dati SMAIL giugno 2014 Banca dati Asia 2012 DOTAZIONE DI INFRASTRUTTURE E SERVIZI: Coordinamento ADER 2015 e 2016 CONOSCENZE E COMPETENZE Anagrafe Regionale Studenti, Regione Emilia Romagna AS 2012-2013 ERVET S.p.A. 2

L ANALISI: ALCUNI DATI STRUTTURA DEMOGRAFICA 466.000 abitanti (12% del totale regionale) Unione Appennino reggiano: 32.602 abitanti 27% della popolazione over 65 anni (contro il 25% della media regionale) Unione Appennino reggiano: 28% di over 65 46.000 abitanti di origine straniera (10% della popolazione residente) Unione Appennino reggiano: 3.102 abitanti stranieri (9% della popolazione residente) Italiani over 65 > 27% / stranieri over 65 = 3%; Unione Appennino reggiano: 30,5% ; 3,9%; giovani italiani (0 16 anni) = 14% / giovani stranieri = 23%; Unione Appennino reggiano: 4,2% - 21,6% altissima % famiglie monocomponente in App. Occidentale (PC > 50%); Unione Appennino reggiano: 41,2% (media) decrementi fra 21 e 35% in buona parte dell App. Occidentale Unione Appennino reggiano: -2,6% ERVET S.p.A. 3

L ANALISI: ALCUNI DATI ECONOMIA 53.595 unità locali, incluso il settore primario (12% del totale regionale) Unione Appennino reggiano: 4.135 UL (7,7% del totale montagna). Specializzazione del settore agricolo (14,6% di addetti rispetto al 6,8% regionale) Unione Appennino reggiano: 16,7% di addetti nel settore agricolo. 136.726 addetti (9% del totale regionale) bassa terziarizzazione rispetto alla media regionale Unione Appennino reggiano: 8.968 AD (6,6% del totale montagna). Trend negativo: dal 2008 ridotte le unità locali (- 6% rispetto al -2,9 regionale) e gli addetti (-6,3% rispetto al -3,9 regionale) Unione Appennino reggiano: riduzione delle unità locali -5,1%, -1,5% degli addetti. Turismo: trend nel complesso positivo, le unità locali crescono del 3,6%. Unione Appennino reggiano: si registra un leggero aumento sia in termini di unità locali sia di addetti. ERVET S.p.A. 4

L ANALISI: ALCUNI DATI DOTAZIONE DI INFRASTRUTTURE E SERVIZI le aree più distanti e marginali, sono caratterizzate da debolezza e dispersione della domanda di trasporto non possono fruire di servizi efficaci (in termini di corse/giorno). La disponibilità di reti e di servizi di accessibilità (reti viarie e ferroviarie) ai centri urbani maggiori costituisce un importante co-fattore di localizzazione sia per i cittadini sia per le imprese. persiste digital divide : a livello regionale la popolazione che può accedere a servizi a banda larga 2-20 megabit sia a rete fissa che wireless è del 100%, mentre per i comuni dell Appennino questa media percentuale si abbassa a 80%; (fino a <65% o <38% in App. Occidentale). Unione Appennino Reggiano: >80% di popolazione raggiunta. 17% comuni senza wi-fi pubblici; >50% senza profili sui social networks; diffusione del numero di servizi accessibili online inferiore rispetto al resto della regione. Unione Appennino Reggiano: tutti i comuni hanno almeno 1 punto Wi-Fi pubblico, 5 su 7 hanno un profilo facebook, in tutti i comuni si registra un numero ridotto di servizi on line. In >50% dei comuni, ricettività turistiche prive di sito-web, con forti limiti di accesso al mercato, specie internazionale. Unione Appennino Reggiano: alberghi senza sito web. Siti web dei Comuni con portali cultura/turismo ERVET S.p.A. 5

L ANALISI: ALCUNI DATI CONOSCENZE E COMPETENZE buona offerta scolastica di I grado scuole secondarie II grado solo in 20 comuni; indirizzi per lo più tecnicoprofessionali; assenti in Appennino Occidentale; pendolarismo duro per molti studenti; pluriclassi diffuse per la maggior parte nelle scuole primarie e secondarie di I grado particolarmente concentrate nella montagna parmense, reggiana, forlivese-cesenate e piacentina Unione Appennino Reggiano: L offerta scolastica si compone di: 9 asili nidi e servizi integrativi e 22 scuole dell infanzia, presenti solo in alcuni comuni dell Unione. Le scuole primarie sono 19 e sono presenti in tutti i comuni. Le scuole secondarie di I grado sono 8 in totale e non sono presenti nei comuni di Collagna e Ligonchio. Le tre scuole secondarie di II grado dell area sono localizzate nel comune di Castelnovo ne Monti. Le pluriclassi rappresentano il 24,7% delle classi della scuola primaria ERVET S.p.A. 6

LA STRATEGIA NAZIONALE AREE INTERNE ERVET S.p.A. 7

COSA SONO Le Aree Interne sono territori caratterizzati da una significativa distanza dai principali centri di offerta (poli) di servizi essenziali (istruzione salute e mobilità) che determinano la qualità della vita delle persone che li abitano, garantendo il pieno godimento dei diritti di cittadinanza; una disponibilità elevata d importanti risorse ambientali (risorse idriche, sistemi agricoli, foreste, paesaggi naturali e umani) e risorse culturali (beni archeologici, insediamenti storici, abbazie, piccoli musei, centri di mestiere); forti fenomeni di spopolamento OBIETTIVO GENERALE DELLA STRATEGIA inversione delle tendenze demografiche in atto nelle aree più marginali e, in senso più ampio, l implementazione di progetti di sviluppo locale per la messa a sistema delle risorse ambientali e culturali di cui questi territori sono dotati ERVET S.p.A. 8

QUALI AREE IN EMILIA-ROMAGNA ERVET S.p.A. 9

APQ risorse azioni ATTUAZIONE E RISORSE Progetti per l adeguamento della qualità dell offerta dei servizi essenziali: socio-sanitari, dell istruzione e della mobilità Progetti di sviluppo locale su tutela del territorio; risorse naturali, culturali e del turismo; sistemi agroalimentare risparmio energetico e energia rinnovabile legge di stabilità 2014 e 2015 risorse 3,7 ml. di euro per ciascuna delle due aree pilota selezionate. Fondi SIE: FESR, FSE, FEASR = risorse pari almeno alla quota nazionale. Gli interventi in ogni area progetto verranno definiti attraverso Accordi di programma Quadro tra Amministrazioni Centrali di riferimento, Regione ed enti locali ERVET S.p.A. 10

ISTRUTTORIA La selezione delle aree prototipo si è svolta attraverso un processo di istruttoria pubblico basato su criteri di selezione oggettivi. Fase desk Comitato Tecnico Aree interne - Regione Diagnosi d area analisi (indicatori oggettivi per la selezione) Demografia; Agricoltura e specializzazione settoriale; Digital Divide; Patrimonio culturale e turismo; Salute; Accessibilità; Scuola; Associazionismo tra comuni Lavoro sul campo Comitato Tecnico Aree interne Regione rappresentanti del territorio Missione di campo Focus Group per ogni areaprogetto proposta dalla Regione, alla quale partecipano sindaci, dirigenti di strutture scolastiche e sanitarie, utenti dei servizi, esperti, rappresentanti di associazioni imprenditoriali e del lavoro, associazioni. ERVET S.p.A. 11

PERCORSO DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA Si sono svolti diversi incontri sia con il Comitato Nazionale Aree interne sia all interno della Regione con le Direzioni e i settori interessati. Sono state predisposte Analisi preliminari volte ad individuare all interno delle aree interne identificate a livello nazionale quelle con le caratteristiche più idonee E stata fatta una prima ipotesi di aree candidabili ufficializzata con DGR n. 1111 del 3 agosto 2015 Sono state realizzate 2 missioni sul campo nelle 4 aree proposte: Alta Valmarecchia, Basso Ferrarase, Appennino reggiano, Appennino piacentino-parmense E stato realizzato un rapporto di istruttoria con il Comitato Nazionale aree interne Con la DGR n.473 del 4 aprile 2016 sono state definite 4 le aree interne ERVET S.p.A. 12