LA NUOVA POLITICA DI COESIONE: PRIME RIFLESSIONI SULLA PROGRAMMAZIONE UE 2014-2020 Anna Flavia Zuccon Regione del Veneto UP Cooperazione Transfrontaliera Villa Cordellina, 5 dicembre 2012 Montecchio Maggiore (Vicenza)
Il contesto globale Accelerazione e intensificazione delle sfide: Concorrenza dei paesi sviluppati e di quelli in via di sviluppo Globalizzazione della finanza Cambiamenti climatici Pressione sulle materie prime
Europa 2020 3 priorità tematiche interconnesse per rendere l Europa innovativa, competitiva e inclusiva: 1. Smart growth (crescita intelligente): sviluppare un economia basata sulla Conoscenza e sull innovazione; 2. Sustainable growth (crescita sostenibile): promuovere un economia più efficiente sotto il profilo delle risorse, più verde e più competitiva; 3. Inclusive growth (crescita inclusiva): promuovere un economia con un alto tasso di occupazione, che favorisca la coesione sociale e territoriale
Europa 2020: Obiettivi Occupazione: innalzamento al 75% del tasso di occupazione (per la fascia di età compresa tra i 20 e i 64 anni); Ricerca e innovazione: aumento degli investimenti in ricerca e sviluppo ed innovazione al 3% del PIL dell'ue (pubblico e privato insieme); Cambiamento climatico ed energia: riduzione delle emissioni di gas serra del 20% (o persino del 30%, se le condizioni lo permettono) rispetto al 1990 20% del fabbisogno di energia ricavato da fonti rinnovabili; Istruzione: riduzione degli abbandoni scolastici al di sotto del 10% aumento al 40% dei 30-34enni con un'istruzione universitaria; Lotta contro povertà: almeno 20 milioni di persone a rischio o in situazione di povertà ed emarginazione in meno.
Europa 2020: governance Sorveglianza macroeconomica Sostenibilità della finanza pubblica, squilibrio macroeconomico, squilibri in area euro. Coordinamento tematico R&ST, innovazione, digital economy; efficienza energetica e gas serra; Gas, business and consumer environment and industrial base, lavoro; Mercato e disoccupazione, competenze e lavoro, lifelong lerning, educazione e formazione, inclusione sociale e povertà. Piano Nazionale di Riforma (PNR) Ciascuno Stato Membro deve contribuire alla realizzazione degli obiettivi della strategia; La finalizzazione avviene in sede di presentazione dei PNR
Piano Nazionale Italiano al 2020 Obiettivi Italia Target al 2020 Tasso di occupazione 67-69% Spesa per ricerca /PIL 1.53% Istruzione terziaria o equivalente 26-27% Abbandoni scolastici 15-16% Efficienza energetica 13,4% Energie rinnovabili 17% Emissioni di gas serra 20% Povertà 2.2 milioni di poveri in meno
La politica di coesione per Europa 2020 Come può contribuire a Europa 2020? Le priorità della politica di coesione del periodo 2007-2013 sono già allineate alle priorità di Europa 2020: Promuovere la conoscenza dell innovazione: smarth growth; Promuovere l attrattività delle regioni: sustainable growth; Promuovere più posti di lavoro e qualità: inclusive growth; La politica di coesione può contribuire al successo di Europa 2020: Contribuendo alla coesione economica, territoriale e sociale come indicato nel documento Europa 2020 e dal Trattato di Lisbona, tramite il quadro degli investimenti; Promuovendo l ownership tramite il coinvolgimento degli attori sociali e regionali nell attuazione delle politiche della UE; Mettendo in mostra risultati visibili e gli sforzi dell UE per il miglioramento della qualità della vita dei cittadini.
Cosa cambieràper il Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale? Concentrazione su un numero limitato di obiettivi corrispondenti alla strategia 2020; Concentrazione delle risorse su efficienza energetica e fonti rinnovabili, innovazione e supporto a PMI; Sostegno specifico alle città e allo sviluppo urbano.
Concentrazione tematica L art. 9 della proposta di reg. generale individua 11 obiettivi tematici: 1. Ricerca, Sviluppo Tecnologico e Innovazione; 2. Tecnologie della comunicazione e dell informazione; 3. Competitività delle PMI; 4. Transizione verso un economia a basse emissioni di carbonio; 5. Adattamento al cambiamento climatico e prevenzione e gestione dei rischi; 6. Tutela dell ambiente e uso efficiente delle risorse; 7. Trasporti sostenibili e rimozione delle strozzature nelle principali infrastrutture di rete; 8. Occupazione e sostegno alla mobilità del lavoro; 9. Inclusione sociale e lotta alla povertà; 10. Educazione, competenze e life-long learning; 11. Capacità istituzionali ed amministrazioni pubbliche efficienti.
Concentrazione tematica Concentrazione tematica FESR (art. 4 Proposta. Reg. FESR) Nelle Regioni più sviluppate: almeno l 80% delle risorse totali FESR a livello nazionale è assegnato ai seguenti obiettivi tematici: Rafforzamento della ricerca, sviluppo tecnologico e innovazione Miglioramento della competitività delle PMI; Favorire la transizione verso un economia a basse emissioni di carbonio in tutti i settori (almeno il 20% delle risorse). almeno il 5% delle risorse totali FESR a livello nazionale è assegnato ad azioni integrate di sviluppo urbano sostenibile
LA COOPERAZIONE TERRITORIALE Priorità = approccio cooperativo a sfide e opportunità al di làl dei confini nazionali per condividere esperienze Azioni TRANSFRONTALIERE per: Migliorare l accessibilità nei trasporti Rimuovere gli ostacoli alla mobilità dei lavoratori Sostegno a R&S Favorire lo scambio di conoscenze e progetti congiunti innovativi (anche nel settore sanitario) Azioni TRANSNAZIONALI per: Promuovere l adattamento ai cambiamenti climatici, la prevenzione dei rischi e la gestione condivisa delle risorse ambientali (acqua, rifiuti, natura e biodiversità) Promuovere l internazionalizzazione PMI Per gli AFFARI MARINI NELL AREA MEDITERRANEA: Migliorare la coerenza, il coordinamento e l allineamento delle politiche e degli strumenti per l economia marittima Tenendo in considerazione gli obiettivi e orientamenti della strategia per l area del bacino Adriatico-Ionico (Blue Growth;ambiente e spazio marino + sicuri ; pesca sostenibile e responsabile)
Concentrazione Tematica -CTE Per la coop.ne transfrontaliera: Integrazione dei mercato del lavoro, mobilità transfrontaliera, iniziative congiunte a favore della formazione e occupazione(ot 8) Uguaglianza di genere e pari opportunità(ot 9) Programmi di istruzione e formazione (OT 10) Cooperazione giuridica e amministrativa (OT 11) Per la coop.ne transnazionale: L attuazione delle strategie macroregionali e sui bacini marittimi (OT 11)
POSITION PAPER dei servizi della CE sulla preparazione dell Accordo di Partenariato e dei Programmi in ITALIA per il 2014-2020 INDICE DEL DOCUMENTO: 1. LE SFIDE PRINCIPALI 2. FUNDING PRIORITY 3. FATTORI DI SUCCESSO AI FINI DELLA REALIZZAZIONE 4. COOPERAZIONE TERRITORIALE - PRIORITÀ
Obiettivi Europa 2020/Situazione attuale in Italia/obiettivi naz.li Europa 2020 -Obiettivi principali Situazione attuale in Italia Obiettivo nazionale 2020 - PNR 3% del PIL UE investito in R&S 1,26% (2010) 1,53% Ridurre del 20% le emissioni di gas serra rispetto al 1990 20% del consumo energetico rinveniente da fonti rinnovabili Aumentare del 20% l efficienza energetica Riduzione del consumo energetico in Mtep 6 Il 75% della popolazione di etàcompresa tra i 20 e 64 anni deve essere occupata Ridurre il tasso di abbandono precoce degli studi al di sotto del 10% Almeno il 40% delle persone di età compresa tra i 30 e 34 anni ha completato l istruzione universitaria o equivalente Ridurre di almeno 20 milioni il numero di persone a rischio o in situazione di povertà/esclusione -3% (previsione emissioni non-ets 2020 rispetto al 2005) e -9% (emissioni non-ets 2010 rispetto al 2005) -13% (obiettivo nazionale vincolante per settori non-ets rispetto al 2005) 10.3 (2010) 17% n.d. 13,4 o 27,9 Mtep% 61,2% (2012) 67-69% 18,2% (2012) 15-16% 20,3 % (2011) 26-27% 14,5 milioni di persone (2010) 2,2 milioni di persone uscite dalla povertà
FUNDING PRIORITY 2.1 Sviluppare un ambiente favorevole all innovazione delle imprese Aumentare gli investimenti privati in R&S e Innovazione Diffondere l uso delle TIC da parte delle PMI Facilitare l accesso ai finanziamenti e ai servizi avanzati per le PMI Incentivare lo start-up e la crescita dimensionale delle PMI
FUNDING PRIORITY 2.2 Realizzare infrastrutture performanti e assicurare una gestione efficiente delle risorse naturali Ammodernare e integrare le infrastrutture di rete per il trasporto ferroviario e marittimo nelle aree meno sviluppate Promuovere infrastrutture a banda larga nelle aree meno sviluppate e l accesso alle infrastrutture a banda (ultra-) larga Completare le infrastrutture per la gestione delle acque, delle acque reflue e dei rifiuti solidi nelle aree meno sviluppate Promuovere le energie rinnovabili, l efficienza delle risorse e la mobilità urbana a bassa emissione di carbonio Promuovere l adattamento ai cambiamenti climatici e la prevenzione dei rischi naturali Proteggere gli ecosistemi dipendenti dall agricoltura e la tutela della biodiversità
FUNDING PRIORITY 2.3 Aumentare la partecipazione al mercato del lavoro, promuovere l inclusione l sociale e il miglioramento della qualità del capitale umano Combattere la disoccupazione giovanile attraverso l integrazione dei giovani nel mercato del lavoro, anche sostenendo la transizione tra istruzione e occupazione Integrare i più vulnerabili (donne, lavoratori anziani, immigrati e persone a rischio d esclusione sociale e povertà) nel mercato del lavoro Migliorare la qualità dell istruzione e della formazione Promuovere la mobilità dei lavoratori Ammodernare e rafforzare le istituzioni del mercato del lavoro Combattere il lavoro sommerso
FUNDING PRIORITY 2.4 Sostenere la qualità,, l efficacia l e l efficienza l della pubblica amministrazione Ridurre gli oneri amministrativi per le imprese Promuovere l e-government e l e-public procurement Garantire l efficienza del sistema giudiziario Rafforzare la capacità degli organismi coinvolti nella gestione e attuazione dei programmi dei Fondi QSC, in particolare nelle aree meno sviluppate
FUNDING PRIORITY & OBIETTIVI TEMATICI 2014-2020 Funding priority Sviluppare un ambiente favorevole all innovazione delle imprese Realizzare infrastrutture performanti e assicurare una gestione efficiente delle risorse naturali Obiettivi Tematici Rafforzare la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l innovazione (1) Migliorare l accesso alle tecnologie dell informazione e della comunicazione (2) Promuovere la competitività delle PMI, il settore agricolo (per il FEARS) e il settore della pesca e dell acquacoltura (FEAMP) (3) Promuovere sistemi di trasporti sostenibili ed eliminare le strozzature alle principali infrastrutture di rete (7) Migliorare l impiego e la qualità delle tecnologie dell informazione e della comunicazione (2) Tutelare l ambiente e promuovere l uso efficiente delle risorse (6) Aumentare la partecipazione al mercato del lavoro, promuovere l inclusione sociale e il miglioramento della qualità del capitale umano Sostenere la qualità, l efficacia e l efficienza della pubblica amministrazione Sostenere la transizione verso un economia a bassa emissione di carbonio in tutti i settori (4) Promuovere l adattamento al cambiamento climatico, la prevenzione e la gestione dei rischi (5) Promuovere l occupazione e sostenere la mobilità dei lavoratori (8) Promuovere l inclusione sociale e combattere la povertà (9) Investire nelle competenze, nell istruzione e nell apprendimento permanente (10) Rafforzare la capacità istituzionale e promuovere un amministrazione pubblica efficiente (11) Migliorare l impiego e la qualità delle tecnologie dell informazione e della comunicazione (2)
Negotiating box * - CTE La proposta di budget della Comm.ne a UE a giugno era 11,7 mld per la CTE corrispondenti al 3,48% delle risorse globali per la coesione : 336 mld interregionale 5,98% La proposta di compromesso del 13 nov 2012 riduce a 309,5 mld la politica di coesione ( -9,61%) e riduce la CTE a 9,8 (- 19,2%) corrispondenti al 3,17 % della pol coesione transnazionale 20,78% transfrontaliera 73,24% In termini assoluti le cifre non sono molto differenti da quelle del compromesso Blair nel dicembre 2005, ma si tratta di 81 mld in meno rispetto alla proposta della Comm.ne UE
Prossime tappe REGOLAMENTI + QFP Codecisione: app.ne del Consiglio e del Parlamento dicembre 2012/gennaio 2013 vs Riunione del Consiglio sul QFP a gennaio 2013 QSC Aree x CTE Accordo di Partenariato PO e PO CTE Adozione del QSC contestualmente ai reg.ti Proposta della lista aree a cura della Comm.ne (negoziato con gli Stati) entro 3 mesi da regolamenti Trasmesso dagli Stati : entro 3 (4?) mesi dal QSC Approvato da CE : entro 6 mesi da trasmissione Trasmessi contestualmente all Accordo (3 mesi dopo?) PO CTE entro 6 mesi da azione QSC
Grazie dell attenzione Anna Flavia Zuccon Regione del Veneto UP Cooperazione Transfrontaliera interreg@regione.veneto.it http://www.regione.veneto.it/economia/programmi+comunitari/cooperazione+ Territoriale/