Preview L influenza della Nuova 500 nella vita sociale italiana Dal 1957 al 75 sono quasi 5 milioni gli esemplari che resero la Fiat 500 un simbolo del modo di vivere, intendere, desiderare e adoperare l automobile. La fortuna della 500 è dovuta a varie ragioni; non aveva un mercato circoscritto, si trovava dappertutto, a ogni livello sociale, utilizzata per i più svariati impegni, basti citare i modelli che ne scaturiscono: da corsa, da fuoristrada, fuoriserie, da record e da spiaggia. Era l auto per chi non poteva permettersi altro e di chi la voleva perché poteva permettersi tutto. 1
Ciononostante, alla base della sua fortuna furono la versatilità e universalità, le qualità che la resero popolare e ancora oggi famosa. Come detto in precedenza, nell idea di Dante Giacosa inizialmente la 500 fu ideata riprendendo a modello, lo scooter; egli aveva in mente un auto a 2 posti pensando alle abitudini degli scooteristi che, secondo i suoi calcoli, avrebbero accettato di buon grado un po di scomodità pur d avere un tetto sopra la testa. Ben sappiamo che un notevole contributo al lancio della Fiat 500 provenne dalla campagna pubblicitaria. Ad esempio, nel caso della foto qui accanto, Foto 32 La nuova utilitaria è immortalata alla sommità del Passo dello Stelvio, una delle mete più difficili e ambite per gli automobilisti del tempo. 2
vediamo la 500 alla sommità del Passo dello Stelvio, meta ambita e difficile per gli automobilisti del tempo. Con ciò si voleva dimostrare la capacità di tenuta di questa vetturetta, anche se questa campagna pubblicitaria non diceva tutto: infatti, inizialmente, il motore di 13,5CV era troppo poco potente. Quando, ai primi del luglio 57 la Fiat presentò la nuova vettura, il pubblico constatò che essa non era una motocicletta coperta, ma una vera automobile sprovvista però di alcuni comfort: cristalli fissi; la ventilazione nei giorni caldi, era affidata all apertura della capote in tela e a due prese d aria poste sotto i fanali che, con due canalizzazioni in cartone pressato, portavano aria all abitacolo attraverso due fori apribili con uno sportellino scorrevole; l impianto di riscaldamento lasciava a desiderare, tanto che l aria calda era di serie, ma se si desiderava lo sbrinatore del parabrezza bisognava pagare un supplemento. 3
All esterno aveva un aspetto povero e dimesso che lasciò perplessi gli esigenti automobilisti italiani del tempo. Eravamo in un epoca in cui la bellezza dell auto si misurava dalla abbondanza di cromature di cui la Nuova 500 era completamente sprovvista! Per il suo lancio, di cui si è già parlato, fu organizzato un corteo che da Torino raggiunse Roma e che vide la presenza di divi, autorità e campioni sportivi. La Nuova 500 fu utilizzata durante manifestazione beneficenza, anche una di come Foto 33 Manifestazione di beneficenza che ruota attorno ad una Nuova 500. mostra la foto. 4
Tuttavia la 500 non ebbe un successo immediato anche perché era uscita in un momento delicato, dato che a luglio le famiglie risparmiavano per le spese di villeggiatura. La tardiva presentazione fu motivo per i potenziali clienti di rimandare l acquisto aspettando i collaudi e i responsi di quei pochi acquirenti che entrarono in possesso di un esemplare di preserie. La tiratura limitata della Nuova 500 con vetri fissi e il comando degli indicatori di direzione sul cruscotto ha fatto, di quest auto, un oggetto di collezione anche perché i proprietari rinunciarono ad apportare modifiche della serie successiva. Emblematica è la foto qui riportata in cui si contrappone la limitata capacità di carico che costringe il motociclista alla solitudine forzata, mentre il neo-automobilista può trasportare facilmente tutta la famiglia. 5
Foto 34 La foto qui pubblicata è emblematica: contrappone la limitata capacità di carico che costringe alla solitudine forzata il motociclista, spettatore della felicità del neoautomobilista che con la 500 può trasportare la giovane famiglia. I primi acquirenti della Nuova 500 erano in genere i vecchi proprietari di vecchie Topolino, ma anche scooteristi. L acquisto era facilitato dal pagamento rateale in tre mesi. Tra i clienti della vettura figuravano anche i figli di papà che la ricevevano in dono per i loro 18 anni o per la maturità. Nelle grandi città divenne la seconda auto per molte famiglie, divenne il mezzo per muoversi facilmente nel traffico urbano. La Casa Torinese cercò 6
di attirare tra i clienti, anche i professionisti che già allora avevano difficoltà a circolare e a parcheggiare nelle grandi metropoli. Foto 35 Una dichiarata vocazione della nuova nata era il traffico urbano; la Casa torinese cercò di conquistare come clienti anche i professionisti che già trovavano difficoltoso circolare e parcheggiare nelle grandi metropoli. Si noti perciò, come sia difficile definire una tipologia sociale per la clientela della 500! E questo fa sì che la piccola utilitaria divenisse subito una vettura di massa, ma interclassista e un po chic! 7
Nella storia della 500 abbiamo già citato la versione Economica e Normale e l emblematica operazione della Fiat che inviò un assegno ai primi acquirenti a titolo risarcimento. Inutile dire che tale gesto servì a migliorare l immagine della Fiat e della sua utilitaria. Poi fu la volta della 500 Sport anche questa ideata perché ben si sapeva come l attività sportiva rappresentasse una carta vincente per promuovere un modello di serie. Il prezzo era di 560.000, un costo molto elevato, ma tuttavia la resa sul piano dell immagine fu ottima. Nelle gare automobilistiche la 500 Sport ottenne varie vittorie che servirono ad aumentare l apprezzamento e a creare un ulteriore immagine positiva di questa vettura. Alcune 500 vararono l Atlantico per arrivare in America, ma qui questo modello rimarrà un isolata 8
curiosità più che divenire un operazione commerciale. La Fiat puntò anche al mercato europeo attraverso una riduzione dei prezzi che permise ai milioni di scooteristi di avvicinarsi sempre più al loro sogno. E con la versione Tetto apribile che il pubblico cominciò ad apprezzare la grande qualità della 500. Successivamente la 500 con capottina interamente in tela restò in produzione col nome Trasformabile e tra i suoi pregi vi erano la maneggevolezza in città, la possibilità di spostarsi con tutta la famiglia e il record mondiale di economia di esercizio. La Nuova 500 comincia a registrare dati di vendita in rialzo. Gli anni 60, grazie al boom economico, alla maggiore possibilità di denaro e alla propensione all acquisto degli italiani, portarono alla richiesta di beni qualitativamente superiori. 9
Si consideri che gli anni 60 furono contrassegnati da vari sconvolgimenti; sono gli anni delle rivendicazioni giovanili; del boom edilizio. I giovani chiedono di essere considerati protagonisti della vita del Paese, di far sentire la propria voce. Sono gli anni 60-70 in cui si registra anche l emancipazione della donna; non più ruolo subalterno, madre di famiglia, ma donna attiva, partecipe anche della vita politica, economica del Paese. Le donne cominciano a staccarsi dal focolare familiare, dalle quattro mura, cominciano a lavorare, a sentirsi parte attiva della società. Sono anni, questi, in cui il costume sociale si evolve, dove anche la mentalità, il modo di vivere, di intendere la vita cambiano, fanno un salto in avanti. Basti pensare che questi anni (in particolar modo gli anni 70) sono apportatori di grossi sconvolgimenti 10
sociali: si afferma la minigonna, viene approvata la legge sull aborto, i giovani conquistano più libertà. Tutti questi avvenimenti sconvolgono radicalmente il modo di vivere anche se non manca qualche polemica da parte dei cosiddetti benpensanti, dei moralisti radicati alle vecchie idee, che subiscono un grosso shock per il forte cambiamento che di giorno in giorno vive la società italiana (salvo adeguarsi in tempi non troppo futuri). Favorita da tali movimenti, la Fiat migliorò sia la 600 che la 500, dando vita, per quest ultima alla versione D. Il modello D, nonostante le modeste modifiche, fu accolto con entusiasmo dal pubblico che lo vedeva come il tipo di utilitaria per tanto tempo desiderata. La 500D permetteva il trasporto di 4 persone e prestazioni stradali adeguate alla maggior portata. 11
Tutto ciò fu reso possibile anche grazie al periodo storico: un momento propizio per l economia del Paese. Si era passati da un economia agricola ad una industriale e il fermento innovativo della società italiana creò una nuova domanda di beni tra i quali l automobile. Diminuiva il divario tra Centro e Sud, tra campagna e città, fra operai e impiegati; l automobile non è più vista come oggetto di lusso, ma uno strumento indispensabile di lavoro e svago. Aumentava in questo periodo la mobilità e ci si può rendere conto di quanto diveniva importante disporre di un proprio mezzo di trasporto. Col passare degli anni la 500 acquisiva sempre più consensi; economica, pratica, maneggevole era ben vista da tutti, specie dagli italiani. Nei primi mesi del 1968, però, i dati di immatricolazione della 500 non mostrarono più la 12
consueta tendenza al rialzo, cosicché la Casa Fiat decise di proporre un altra versione, per una fascia di mercato superiore: nacque così la Fiat 500 Lusso (L). Il mixage di modifiche permise alla L di essere apprezzata dallo sportivo per il volante e i pneumatici radiali; dallo sfizioso per la profusione di cromature; dal pratico grazie al vano portaoggetti; dall amante della comodità grazie alla moquette; dal latin lover per i sedili ribaltabili. Per le vetture di più recente produzione, fu disponibile, a richiesta, un antifurto bloccasterzo. Dopo il 1970, la 500 comincia a mostrare i segni del declino. Stavolta bisognava passare a un modello nuovo che tenesse conto dei criteri di sicurezza sempre più richiesti dagli automobilisti sensibilizzati dalla campagna di sicurezza, proveniente da stampa nazionale ed estera. 13
Si ebbe ancora un ulteriore modello, la Rinnovata (R), ma le vendite diminuirono e non fu più ritenuto opportuno mantenere in vita il modello. Il declino della 500 è da attribuire, in parte, dall avvento della 126 che la sostituisce, ma soprattutto dipese dalle mutate esigenze del pubblico che voleva anche nelle utilitarie, le caratteristiche di comfort e sicurezza, proprie di categorie di veicoli superiori. Ormai con il benessere, più apparente che reale, si comincia a snobbare questa piccola utilitaria, bella sì, ma che comincia a diventare scomoda, lenta, poco spaziosa, ma soprattutto poco veloce per il nuovo modo di intendere lo spostamento. Ormai le autostrade la fanno da padrona e, muoversi con una 500 su di esse, comincia a diventare motivo di scherno, di risate, di battute più o meno accettabili, per cui comincia inevitabilmente a 14
scemare l interesse per questa piccola vetturetta che tanto ha dato agli inizi della vera e propria motorizzazione italiana. Viene sostituita, e a volte abbandonata, da coloro che avevano goduto per il possesso della stessa. Inizia l era del declino in cui la 500, soprattutto per motivi affettivi viene rilegata a seconda auto. In molti casi diviene l automobile per la campagna quando non è del tutto rilegata in garage o in uno spazio abbandonato della fattoria. 15