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DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2014 Reg. CE n. 1221/2009 Sull adesione volontaria della organizzazione a un sistema comunitario di ecogestione e audit Dati ambientali consolidati relativi al 31 ottobre 2013 Revisione 0 Edizione 0 del 31/12/2013 DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2014 1 di 55

Indice Premessa 4 1 Descrizione generale dell organizzazione 5 1.1 Dati anagrafici dell organizzazione 7 1.2 Assetto Organizzativo 8 1.3 Localizzazione 11 1.3.1 Inquadramento urbanistico-territoriale 11 1.3.2 Inquadramento meteorologico 12 1.3.3 Aspetto geografico, geologico e idrogeologico 13 1.3.4 Attività precedenti e Sviluppi futuri 18 1.4 L analisi delle attività e del processo produttivo 18 2 Politica del Sistema di Gestione Ambientale 22 2.1 La Politica Integrata di 22 2.2 Il Sistema di Gestione Ambientale di MGHV 24 2.2.1 Introduzione 24 2.2.2 Manuale di Gestione Ambientale 24 2.2.3 Analisi Ambientale Iniziale 25 2.2.4 Rispetto delle prescrizioni legislative e altre 25 2.2.5 Gestione della documentazione 28 2.2.6 Formazione 29 2.2.7 Comunicazione e partecipazione dei dipendenti 29 2.2.8 Controllo operativo 29 2.2.9 Gestione delle emergenze 29 2.2.10 Sorveglianza e misurazione delle prestazioni 30 2.2.11 Gestione non conformità, azioni correttive e preventive 30 2.2.12 Attività di Auditing e Riesame della Direzione 30 3 Identificazione e valutazione degli aspetti ambientali 31 3.1 Criteri di valutazione degli aspetti ambientali 32 3.2 Aspetti ambientali diretti in condizioni normali 33 3.3 Aspetti ambientali diretti in condizioni anomale e/o di emergenza 33 3.4 Aspetti ambientali indiretti 34 3.4.1 Controllo e influenza per gli Aspetti Ambientali Indiretti 35 3.5 Rassegna aspetti ambientali diretti 36 3.5.1 Emissioni convogliate in atmosfera 36 3.5.2 Emissioni diffuse in atmosfera 37 3.5.3 Odori 38 3.5.4 Rifiuti solidi e liquidi 38 3.5.5 Scarichi idrici 40 3.5.6 Consumo risorse energetiche, naturali e materie ausiliarie 41 3.5.7 Contaminazione suolo, sottosuolo e acque marine 44 3.5.8 Rumore 45 3.5.9 Impatto visivo 46 3.5.10 Amianto 46 3.5.11 PCB e PCT 47 3.5.12 Inquinamento elettromagnetico 47 3.5.13 Sostanze lesive per l atmosfera 47 3.5.14 Incendio 47 3.5.15 Radiazioni ionizzanti 48 3.5.16 Effetti sulla Biodiversità 48 3.6 Rassegna aspetti ambientali indiretti 55 4 Obiettivi, traguardi, programma ambientale 61 DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2014 2 di 55

5 Compendio dei dati ambientali 62 6 Unita di misura 63 7 Validita e aggiornamenti della DA 64 8 Glossario Ambientale 65 INDICE DELLE PIANTINE Planimetria generale del complesso HV DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2014 3 di 55

Premessa La Direzione della Magna Grecia Hotel Village Srl ha scelto di aderire volontariamente al Regolamento n. 1221/2009 EMAS (Eco Management and Audit Scheme) di ecogestione ed audit ambientale. Vogliamo così incrementare l'impegno aziendale di gestione delle attività avendo come riferimento lo "sviluppo sostenibile" inteso come nuovo fondamento della politica di accesso alle risorse del pianeta da parte dell'economia e della società; noi tutti siamo tesi a dare un contributo per soddisfare le necessità nazionali mediante lo sfruttamento di risorse naturali senza pregiudicare l'ambiente e la vita di tutti noi. La partecipazione al Regolamento EMAS prevede la realizzazione da parte delle organizzazioni aderenti di un Sistema di Gestione Ambientale volto a valutare e migliorare le prestazioni ambientali delle attività svolte e la presentazione al pubblico e ad altri soggetti interessati di adeguate informazioni in merito. Questa Dichiarazione Ambientale è pertanto finalizzata a descrivere le attività, gli aspetti ambientali, il sistema di gestione, gli obiettivi e i programmi di miglioramento ambientale relativi all organizzazione della MG Srl in conformità a quanto stabilito dal Regolamento EMAS. Mediante questo documento si intende trasmettere le informazioni sulle tematiche ambientali che più interessano e preoccupano, ovvero quanto concerne la qualità dell ambiente in cui viviamo, le iniziative ambientali intraprese, i progetti per il miglioramento continuo delle prestazioni ambientali. L impegno a favore dell ambiente assume in questa realtà un significato molto particolare che va oltre la gestione dell impatto diretto dell organizzazione sull ecosistema; il concreto e qualificato contributo che un resort può e vuole offrire allo sviluppo sostenibile si traduce infatti nella possibilità di attivare processi di promozione e diffusione dei valori e dei comportamenti ambientalmente corretti da parte dei propri interlocutori e partner anche attraverso l influenza che l azienda può avere verso tutte le parti interessate attraverso la gestione degli aspetti indiretti. Dalla piena consapevolezza di ciò è nato lo stimolo e la volontà della MG Srl di aderire al Regolamento EMAS, la cui revisione ha riconosciuto e legittimato il rilevante ruolo che ciascun attore del sistema economico, istituzionale e sociale può giocare per la salvaguardia dell ecosistema, estendendo a tutte le organizzazioni (non solo quelle industriali) la possibilità di ottenere l iscrizione nel Registro Europeo delle imprese EMAS. Vogliamo in definitiva sottoscrivere un impegno di continua salvaguardia dell'ambiente e delle realtà in cui operiamo attraverso il sistema di gestione ambientale con il quale, misurati gli impatti anno dopo anno, cerchiamo di migliorarci rendendo pubblici e trasparenti i risultati che sono conseguiti in un'ottica di miglioramento continuo. La crescita aziendale della cultura ambientale si ottiene grazie al fattivo coinvolgimento di tutte le parti interessate, e conferma il nostro impegno al raggiungimento di questo vitale obiettivo. L Amministratore Magna Grecia Hotel Village Antonio TAFUNI DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2014 4 di 55

1 Descrizione generale dell organizzazione MGHV è una struttura turistica che vanta una presenza ed una attività ormai pluriennale. La società Magna Grecia si costituisce nel 1981 sotto forma di società a responsabilità limitata (srl). Ha sede ad Altamura, ma l attività oggetto di certificazione si sviluppa nel sito dell Hotel Village in Metaponto Via del Lido,1. La sua struttura operativa è autosufficiente e dotata di tutte le competenze e dei servizi necessari allo svolgimento completo delle sue attività. Il Sistema di Gestione Ambientale è implementato da diversi anni disponendo della relativa certificazione di conformità alla norma UNI EN ISO 14001. Tutte le attività di MG nell HV sono svolte in strutture di proprietà. MGHV svolge attualmente nel sito attività di servizi alberghieri e congressuali con attività di ristorazione, animazione e manutenzione. MGHV è dotata di circa 554 posti letto e una sala polifunzionale da 200 posti. Le strutture MGHV Srl sorgono a pochi metri dal mare, sono immerse nel verde e occupano un area di 6,5 ettari. Il modello architettonico del centro turistico si integra in modo armonico ed equilibrato con l ambiente. Per questo chi arriva in MGHV vive la piacevole sensazione di essere ospitato in un contesto a misura d uomo, ricco di servizi e circondato da una natura accessibile ma ancora incontaminata. Le ristrutturazioni e le nuove edificazioni sono avvenute sempre nel rispetto del paesaggio e ponendo attenzione alla cura degli aspetti ambientali. Il SGA sebbene riferito alla MGHV coinvolge gli aspetti complessivi del centro dettando modalità organizzative e gestionali comuni a tutti. MGHV Srl è unica ed esclusiva proprietaria del marchio Magna Grecia Hotel Village registrato a livello comunitario per tutte le categorie di prodotti e servizi riconducibili al turismo. MGHV dal 2005 è certificata ISO 14001. Il villaggio turistico è aperto per tutto l anno. DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2014 5 di 55

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SCHEDA ANAGRAFICA Ragione sociale Sede legale Magna Grecia srl C.da Crapolicchio, km.0,400 Altamura Sede operativa Telefono 0835 745661 Fax 0835 741855 E mail Sito web Campo di applicazione Partita IVA Settori di attivita - Reg. (CEE) n. 3037/90 Registro iscrizione Tribunale Numero dipendenti Fatturato annuo 2013 Amministratore delegato Responsabile Gestione Ambientale (RGA) HOTEL VILLAGE VIA DEL LIDO, 1 METAPONTO info@magnagreciavillage.com www.magnagreciavillage.com Erogazione di servizi alberghieri e congressuali con attività di ristorazione, animazione e manutenzione H 55 ALBERGHI CON RISTORANTE REA Antonio Tafuni Rag. Biagio Loiudice Comunicazioni ambientali Rag. Biagio Loiudice (cell. N. 335 828 01 97) DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2014 7 di 55

1.2 Assetto Organizzativo Si riporta sotto l organigramma aziendale Figura 3-, che indica la struttura organizzativa di MGHV. RSGA AU DIRETTORE STRUTTURA A MM.NE RSPP Resp. HACCP COOR. CUCINA E RISTORANTE COOR. SALA POLIFUNZIONALE COOR. ATTIV. RICETTIVA LIDO BALNEARE RSM MANUTENZIONE ACQUISTI CUOCHI CAMERIERI PILIZIE ACQUISTI CUOCHI CAMERIERI STWART / HOSTESS P U LIZIE ALBERGO BAR DISCOTECA PISCINA CAMPI SPORTIVI BAGNINO BARISTA VERDE IMPIANTI Sono state inoltre individuate le mansioni specifiche per ogni funzione con particolare riguardo per quelle le cui attività possono avere impatti sull ambiente. AMM: Amministrazione BAR: Bar COMM: Commerciale CUC: Cucina DG: Direzione Generale Amministratore Unico DIR: Direzione e Rappresentante della Direzione EC: Economato GA: Gestione Ambientale HK: House Keeping RSM: Manutenzione SPP: Servizio Prevenzione e Protezione AU: Amministratore Unico Definisce annualmente la Politica Integrata Qualità e Ambiente, coerentemente con le altre politiche aziendali, gli obiettivi e gli orientamenti che la Direzione Generale pone come riferimento per tutte le funzioni aziendali per migliorare costantemente e soddisfare le aspettative dei Clienti e le esigenze delle altre parti interessate; Traduce annualmente, in occasione dello svolgimento del Riesame della Direzione, gli obiettivi di carattere generale in obiettivi specifici per ognuno dei processi aziendali individuati in termini di miglioramento delle performances ambientali e aziendali e ne verifica il grado di raggiungimento; Definisce ruoli, responsabilità ed autorità; DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2014 8 di 55

identifica e assegna opportune risorse (umane, finanziarie, etc.) per mantenere e migliorare il SGA; DS Direttore Struttura e Rappresentante della Direzione E' il responsabile della attuazione delle politiche aziendali di MG nell HV In particolare: in accordo con AU definisce la programmazione complessiva delle attività turistico - alberghiere; attua gli obiettivi programmati traducendoli in programmi di lavoro verificando il loro stato di attuazione e i risultati conseguiti; partecipa alla definizione dei i budget di spesa sulla base delle risorse e, nel caso, delle specifiche dell'ente finanziatore; definisce i criteri di inserimento e sviluppo del personale; definisce e applica un sistema premiante; definisce lo sviluppo del personale e delle carriere mediante promozioni e formazione professionale; svolge tutte le attività di controllo, verifica e approvazione che le procedure di Leader attribuiscono al suo ruolo. coordina, in accordo con AMM e RSGA le attività del SGA partecipa al Riesame della Direzione RSGA: Responsabile del Sistema di Gestione Ambientale mantiene efficace e efficiente il SGA in linea con la norma di riferimento; gestisce le verifiche e predispone il piano di controlli; fornisce alla Direzione i Dati e le Informazioni necessarie per le prese di decisione basate sui dati e tese al miglioramento continuo; mantiene aggiornate e adeguate le procedure di gestione degli Aspetti Ambientali; mantiene la documentazione del SGA in modo da garantire la corretta identificazione e rintracciabilità degli stessi. Pianifica i controlli necessari per gestire gli Aspetti Ambientali/Salute e Sicurezza nei reparti; Riferisce alla direzione sulle prestazioni del sistema di gestione per la qualità e per l ambiente, incluse le esigenze per il miglioramento; RSPP Responsabile Servizio di Prevenzione e Protezione È responsabile della gestione del sistema di sicurezza aziendale. I suoi compiti sono: Provvedere a individuare i fattori di rischio e alla relativa valutazione Definire le misure per la sicurezza e la salubrità degli ambienti di lavoro Elabora re le misure preventive e protettive, i sistemi di controllo relativi e le procedure di sicurezza Proprorre il programma d informazione e formazione Partecipare alla consultazione in occasione della riunione periodica di prevenzione Fornire l informativa specifica ai lavoratori sui rischi potenziali le misure di prevenzione adottate o da adottare AMM Responsabile amministrazione È responsabile della gestione amministrativa dell azienda e in particolare: Assicura la gestione degli adempimenti amministrativi connessi alla fatturazione attiva nei confronti dei clienti. Assicura il coordinamento delle rilevazioni dei fatti amministrativi. Effettua, in collaborazione con DS, la valutazione preventiva e periodica dei fornitori. Cura la gestione e archiviazione della documentazione amministrazione. HACCP Responsabile DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2014 9 di 55

È responsabile della gestione del metodo HACCP e dell applicazione delle procedure di monitoraggio specifiche per l identificazione dei rischi legati agli alimenti e per mantenere sotto controllo le fasi operative in cui, per i motivi più diversi, si possono presentare pericoli di natura microbiologica, chimica o fisica in grado di compromettere la salute del consumatore. CCR Coordinatore Cucina e Ristorante È responsabile del coordinamento delle attività relative alla gestione della cucina e del ristorante; della pianificazione di tali attività in accordo con il RHACCP, con il DS e con lo Chef. Raccoglie e risolve le anomalie rivenienti da reclami dei clienti o da segnalazioni del personale. CSP Coordinatore Sala Polifunzionale È responsabile del coordinamento delle attività relative alla gestione della sala polifunzionale e dell annessa cucina; della pianificazione di tali attività in accordo con il RHACCP, con il DS e con lo Chef. Raccoglie e risolve le anomalie rivenienti da reclami dei clienti o da segnalazioni del personale. Coordinatore Attività Ricettiva CAR È responsabile del coordinamento delle attività ricettive (albergo, bar, discoteca, piscina, campi sportivi, bus navetta); della regolare svolgimento di tali attività in accordo con il DS. Raccoglie e risolve le anomalie rivenienti da reclami dei clienti o da segnalazioni del personale. Responsabile Servizio Manutenzione È responsabile della gestione della manutenzione e della relativa pianificazione; in particolare: dei controlli, delle verifiche e dell esecuzione degli interventi pianificati; dei i rapporti con gli impiantisti manutentori e con i servizi di assistenza delle Case Costruttrici. DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2014 10 di 55

1.3 Localizzazione 1.3.1 Inquadramento urbanistico-territoriale Storia di MGHV: La società Magna Grecia si costituisce nel 1981 sotto forma di società a responsabilità limitata (srl). Ha sede ad Altamura, ma l attività oggetto di certificazione si sviluppa nel sito dell Hotel Village in Metaponto Via del Lido,1. Per tracciarne la struttura organizzativa, si allega l organigramma funzionale. Il codice NACE dei servizi erogati è Alberghi con ristorante cod. H 55. I primi nuclei turistici del metapontino si svilupparono su aree demaniali nei primi anni 50 con piccole villette nel verde, qualche albergo ed alcuni servizi. Questa caratteristica la contraddistingue dalle altre località turistiche a maggior insediamento urbano come Ginosa Marina, Pisticci, Policoro, Scanzano Jonico. L indirizzo inserito nella Variante al Piano Territoriale Paesistico di Area Vasta del Metapontino persegue l idea di uno sviluppo economico derivante da una valorizzazione turistica che contempli la salvaguardia delle emergenze ambientali, fornendo ai sei Comuni che si affacciano sul litorale Jonico una strumentazione urbanistica che preveda apposite zone di sviluppo turistico, ove è possibile attivare varie iniziative imprenditoriali nel settore. Con il PRG del Comune di Bernalda nel 1980 fu redatto il Piano Stralcio per i Nuclei Turistici nel quale erano previsti quattro nuclei: Lido, Bradano, S. Pelagina e Basento. Solo nel 1997 furono approvati i Piani Particolareggiati con valenza di Variante al PRG delle quattro aree, considerando il vincolo Paesistico di area vasta del Metapontino conseguente al PTPM del 1990. Immediatamente successive al 1997 sono le approvazioni dei tre Piani Particolareggiati dei nuclei Lido, Basento e Bradano. Nel Nucleo Lido si sono attuate alcune delle nuove previsioni (un campeggio, alcuni parcheggi e la riqualificazione del lungomare) considerando la presenza di aree naturali protette anche inquadrate nel Piano Stralcio per la Difesa dal Rischio Idrogeologico dell Autorità di Bacino della Regione Basilicata. Il villaggio turistico MGHV, che costituisce il campo di applicazione della presente analisi ambientale, si trova nel comune di Bernalda, nella frazione di Metaponto, con accesso alla strada basentana SS106 tramite la strada provinciale Bernalda - Metaponto. Il complesso si trova immerso nel verde costeggiato dalla pineta che caratterizza questa parte di zona costiera ionica. L integrazione con l ambiente risulta certamente una caratteristica qualificante dei servizi offerti da questa struttura alberghiera. L impatto visivo delle strutture tutte risulta attenuato dal colore delle stesse nonché dalla loro scarsa estensione verticale il che permette alla vegetazione tipica una mimetizzazione delle strutture nel verde. Il rumore prodotto dalla struttura supera raramente il livello del fondo dell ambiente naturale in cui è immerso e questo sia per le caratteristiche del servizio erogato ma soprattutto in relazione alla estensione del sito. Sebbene siano presenti alcune fonti di rumore continuo, quali per esempio i macchinari dei locali piscina, o gli impianti di condizionamento questi sono distanti dal perimetro ed in alcun modo portano fastidio, di giorno e/o di notte, né agli ospiti né tanto meno al di fuori del sito. La silenziosità del luogo rimane una delle caratteristiche principali di un paesaggio completamente integrato nella natura costiera. Il terreno presenta caratteristiche clivometriche pianeggianti (nonostante l estensione del sito). É presente una relazione geologica del sito fatta in occasione della concessione per la costruzione di MGHV. Il terreno di proprietà di MGHV è sito nel Comune di Bernalda (fraz. Metaponto) Via Lido, distinto al catasto con il foglio 51 particella 462-463. Sono presenti le concessioni edilizie relative alle opere infrastrutturali presenti con le successive varianti. La vicinanza del mare e l irraggiamento solare rendono necessario curare e manutenere in modo particolare le strutture soprattutto privilegiando gli interventi nel periodo di minor afflusso. Il sito di proprietà MGHV è così riassumibile: Superficie lotto: mq 64.655 Totale superficie coperta: mq 9272,6 Sup = 0,1434 DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2014 11 di 55

Il rapporto tra superficie coperta/superficie scoperta, che indica la percentuale di copertura dell area, (Sup) indica quanto poco le strutture incidano sull ambiente in cui l intero Villaggio è immerso. 1.3.2 Inquadramento meteorologico L area di insediamento è compresa nel lido di Metaponto che risiede in depositi sabbiosi costieri legati ad eventi deposizionali prevalenti di correnti marine ed eolici; la morfologia di questi depositi e le loro caratteristiche granulometriche sono connesse alle condizioni climatiche dell area Jonica. Da rimarcare le caratteristiche di piovosità del litorale jonico, caratterizzato da episodi di particolare violenza più facilmente riconducibili a nubifragi di durata breve di poche ore o, raramente, di giorni, e che fanno registrare in poco tempo significative percentuali dei valori di piovosità annua. Sulla base di dati meteoclimatici e di misure effettuate risulta all interno del Golfo di Taranto una circolazione prevalentemente di tipo ciclonico variabile; nel periodo primaverile la circolazione nel golfo è connessa alla circolazione ionica a grande scala, ma le correnti sono determinate da strutture locali. In autunno è molto sviluppata una circolazione interna al golfo distinta dalla circolazione ionica. Dalle ortofoto del litorale appare evidente che i lobi detritici presenti nell area di confluenza dei Fiumi Bradano e Basento sono deviati, al largo, verso SW da correnti marine andamento NE- SW. Il sistema idrogeologico dell area costiera jonica è soggetto alla dinamicità del clima; infatti durante gli eventi di maggiore piovosità o in occasione di precipitazioni eccezionali, il livello freatico subisce escursioni anche di 50 60 cm producendo, in aree poste a quote più basse, una tendenza all emersione. Di contro la tendenza si inverte durante i periodi di scarso afflusso precipitativo; infatti, come manifestatosi nel recente passato, a causa del mancato rifornimento idrico, nelle aree costiere, come nel Lido di Metaponto, il limite tra acque dolci e salmastre tende ad innalzarsi notevolmente. Quindi considerando le temperature medie annue (16 C 17 C) e le precipitazioni medie annue (tra 531 mm a 593 mm) della zona costiera jonica, si può presumere un clima semi-arido cui è legata la scarsità di risorse idriche. Nell area del metapontino possiamo evidenziare la presenza del complesso idrogeologico Alluvionale - Costiero di età olocenica, che si distingue dal complesso dei Terrazzi Marini ubicati verso l entroterra per le caratteristiche di permeabilità e trasmissibilità oltre che dalle caratteristiche litologiche dei depositi costituenti. Nel complesso idrogeologico Alluvionale - Costiero si distinguono due tipologie di acquiferi: il primo tipo di acquifero è costituito dai depositi di alluvioni dei fiumi lucani, caratterizzato da litologie eterogenee e con un certo grado di anisotropia che non favorisce l accumulo di rilevanti risorse idriche sotterranee; il secondo è costituito da depositi prevalentemente sabbiosi, a granulometria medio-fine, di retrospiaggia e di battigia, caratterizzati da valori di conducibilità idraulica non rilevanti ma tali depositi risultano assai importanti per loro estensione, continuità e spessore nella Piana e per l alta richiesta idrica locale. L acquifero costiero è costituito da livelli sabbiosi ospitanti falde acquifere confinate o semiconfinate da livelli meno permeabili; il tutto a costituire un acquifero multistrato, con una continuità nell estensione e nello spessore interrotta dai depositi fluviali in corrispondenza della loro foce. In particolare lo strato acquifero sabbioso permeabile ha uno spessore anche superiore ai 10 metri, con un elevata percentuale della frazione sabbiosa, che tende ad aumentare in granulometria verso la foce del Sinni, e sovrasta i livelli meno permeabili siltosi-argillosi legati ad eventi deposizionali alluvionali e marini. Dall osservazione della carta piezometrica dell area di Metaponto si evince la forte influenza dell azione drenante dei fiumi sull andamento delle isopieze, che però diminuisce, cessa ed addirittura si inverte in prossimità della loro foce. La piezometria della piana metapontina risulta influenzata non soltanto dall azione drenante dei fiumi ma, come detto in precedenza, dal clima locale caratterizzato da eventi piovosi invernali ed autunnali che fanno incrementare in portata i corsi d acqua ed innalzare la superficie piezometrica, e da periodi siccitosi che fanno abbassare di molto la superficie piezometrica. La costiera ionica è caratterizzata da un clima temperato semiarido ad estate secca, con escursioni stagionali di circa 16, con una piovosità media che si aggira sui 600 mm ed un bilancio idrico fortemente deficitario nei mesi estivi. Lungo la fascia costiera ionica queste ultime caratteristiche si accentuano. I mesi caldi e molto caldi compaiono da giugno a settembre, quelli comfortevoli a maggio e ottobre, cioè nelle stagioni di transizione. La temperatura minima media non va sotto i 3,5 C, mentre la temperatura massima media non va oltre i 32 C. Le precipitazioni piovose si attestano attorno ai 894 mm, con un contributo di 28 l/sec*km2., distribuiti prevalentemente da inizio autunno a metà primavera. DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2014 12 di 55

1.3.3 Aspetto geografico, geologico e idrogeologico Inquadramento geografico L'area di sedime è ubicata nella provincia di Matera, insiste sull'area compresa tra la foce del Bradano e il canale di scolo delle acque basse di Metaponto. Il sito ricade nella seguente cartografia IGM: Carta d'italia, scala 1:25.000 Fogli 201 II SE Foce del Bradano e 201 II SO Metaponto. Carta d Italia, scala 1:50.000 Fogli0 508 "Policoro ". Il sito è il Lido di Metaponto, un area costiera ubicata nel territorio comunale di Bernalda, costituita da spiagge e lidi e edificata per scopi turistici, raggiungibile percorrendo una strada provinciale che collega Metaponto Lido e Metaponto Borgo alla S.S. 106 Jonica e alla S.S. 407 Basentana. L area risulta caratterizzata dalla presenza di piccole case e villini, abitati prevalentemente nella stagione estiva, e da hotel e campeggi privati localizzati anche in aree oggetto negli anni passati di rimboschimenti. La vocazione turistica dell area è evidenziata anche nel PRG del Comune di Bernalda che la inquadra come Nucleo Turistico. Inoltre, il lido di Metaponto è compreso tra 2 Siti di Interesse Comunitario localizzati in corrispondenza delle foci dei Fiumi Bradano e Basento. Le spiagge lucane, in accordo con quanto è stato evidenziato in più aree geografiche del pianeta, hanno registrato a partire dagli anni 50 una spiccata tendenza all arretramento, come già messo in luce da diversi Autori negli ultimi 40 anni. I valori massimi sono stati registrati nelle aree alla foce del Sinni (15 m/anno dal 1970 al 1986; Cocco & De Pippo, 1988) e di Metaponto (fino a 33 m nel periodo 1977/1979; Cocco & De Pippo, 1988). La causa di tale tendenza è sicuramente da correlare a modifiche indotte dall attività umana alla naturale evoluzione ambientale. Il problema dell arretramento del litorale ionico lucano e la possibilità di insediare delle attività produttive nel medesimo tratto ha indotto la Regione Basilicata a iniziare un azione di intervento e monitoraggio di questo tratto costiero. Gran parte della costa jonica metapontina, e più in generale l intero litorale jonico lucano, è stato oggetto di un progressivo processo di antropizzazione, caratterizzato da interventi che hanno portato ad una profonda e definitiva trasformazione dell assetto e del profilo naturale del litorale, con lo smantellamento, in alcuni casi, dei cordoni dunali esistenti, per dare spazio ad infrastrutture, insediamenti residenziali e turistici. Solo alcuni tratti di spiaggia, lungo il litorale ionico, hanno potuto mantenere connotati paranaturali pur condizionati da dinamiche evolutive segnate fortemente dai processi antropici che comunque vanno ad incidere sui tratti di costa e sulle aree retrostanti. Il processo di antropizzaizone se da un lato ha aumentato il valore economico e sociale di questa fascia di territorio, dall altro ha comportato anche un notevole aumento della vulnerabilità del litorale (perdita di capacità di autodifesa dal rischio idrogeologico) determinando, inevitabilmente, una situazione di grave incremento del livello di rischio che si associa ad eventi naturali calamitosi (mareggiate, ingressioni marine, erosione, ecc.). Il grado di vulnerabilità del sistema costiero si è ulteriormente aggravato a causa di processi naturali (anche se, comunque, sempre indotti dalle attività antropiche quali realizzazioni di dighe, attività di estrazione di materiali inerti destinati alle attività di costruzione, ecc.) quali la progressiva diminuzione dell apporto di solido provenienti dai corsi d acqua, che ha alterato notevolmente il processo di ricarica naturale delle spiagge. Tali processi hanno prodotto un disequilibrio sedimentario che ha contribuito alla conseguente erosione delle spiagge e al dissesto delle retrostanti dune. Studi redatti da numerosi ricercatori del fenomeno erosivo della costa jonica hanno avvalorato l ipotesi che l arretamento della costa è dovuto ad un deficit di apporto di materiali solido dai fiumi lucani che ha generato lo squilibrio nel senso erosivo della costa poiché il materiale eroso dal mare non viene compensato dal materiale trasportato dai fiumi. Informazioni su calamità naturali La costa ionica lucana, che si estende per circa 35 km da Metaponto a Nova Siri, è definita geograficamente dai tratti terminali dei fiumi Bradano, Basento, Cavone, Agri e Sinni, dal mare Ionio e dai primi terrazzamenti delle colline interne dominanti la vasta pianura alluvionale. DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2014 13 di 55

Il Basento presenta caratteristiche morfologiche diverse lungo il suo percorso. Infatti nella parte iniziale (Alto Basento) scorre tra le rocce modellate dall erosione, attraversa la Città di Potenza per giungere fino alla confluenza con il Torrente MG HV Camastra (Medio Basento), che rappresenta il maggiore affluente, e in corrispondenza dello Scalo di Grassano l alveo si espande acquisendo caratteri morfologici alluvionali. Più a valle si giunge nella valle del Basento (Basso Basento) attraversando la zona industriale di Ferrandina e Pisticci, per poi giungere in corrispondenza della foce situata nel comune di Bernalda dove grazie alla realizzazione di impianti idrovori e tramite canali di bonifica, si ha il convogliamento delle acque verso il mare. La Basilicata è direttamente interessata da due faglie appenniniche (la faglia irpino-lucana e la faglia cosiddetta della Val d Agri), che esprimono la sismicità di magnitudo più elevata, e da una serie di faglie minori in direzione antiappennica, che sono responsabili di numerosi eventi di più bassa intensità, ma con periodi di ritorno più brevi. Di contro tutta la zona del Materano (ad eccezione della zona montana, più prossima alla provincia di Potenza), potrebbe essere ben inserita nella 3^ categoria (a più basso rischio sismico).. Ed infine proprio Matera e tutta la fascia Jonica, attualmente non inclusa nelle aree sismiche, dovrebbero invece essere classificate nella 3^ categoria Geologia e cenni geomorfologici L area oggetto di intervento, compresa tra le foci del Fiume Basento e Bradano, risulta caratterizzata da un assetto stratigrafico - strutturale conseguente alla formazione della Catena Appenninica. DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2014 14 di 55

Nel Golfo di Taranto, in cui ricade il litorale lucano, sia sulla terraferma che a mare, è, infatti, possibile riconoscere i principali elementi strutturali che costituiscono l arco appenninico meridionale. Il settore sudoccidentale del golfo è impostato sulle coltri di ricoprimento del margine esterno della catena, quello occidentale (in cui ricade il litorale lucano) prevalentemente sull unità dell Avanfossa Bradanica; mentre il settore nord-orientale è modellato nell unità carbonatica dell Avampaese Apulo. In relazione alle caratteristiche geologiche - geomorfologiche del litorale alto jonico e degli apporti solidi è possibile distinguere al suo interno tre sub-unità fisiografiche (Cocco et al., 1986; Amore et al., 1979) tra le quali anche il Litorale compreso tra Rocca Imperiale e Ginosa Marina in cui ricade l area costiera del Metapontino. Tale unità fisiografica è caratterizzata da coste sabbiose e basse e delimitata al suo interno da sistemi dunali e da un estesa piana alluvionale impostata alle foci dei Fiumi lucani Bradano e Basento. In corrispondenza dei Bacini dei Fiumi Bradano e Basento l apporto sedimentario varia: in corrispondenza del Bacino del Fiume Bradano l apporto è prevalentemente siltoso e sabbioso mentre l apporto sedimentario nella parte medio bassa del Bacino del Fiume Basento è prevalentemente argilloso e sabbioso. Il litorale lucano è modellato interamente nell ambito dell Unità dell Avanfossa Bradanica, infatti, sia nel sottosuolo della piana che nei rilievi collinari che la delimitano a occidente, si rinvengono successioni di riempimento dell Avanfossa, spesse fino a 3000 m, costituite da peliti grigio-azzurre di ambiente marino profondo, da sabbie di ambiente di spiaggia da emersa a sommersa e da conglomerati di ambiente di transizione da marino a continentale e di ambiente continentale di età Pliocene superiore p.p. Pleistocene superiore. Nella parte sommitale dei rilievi collinari che bordano la piana sono presenti depositi sabbiosoconglomeratici del Pleistocene medio-superiore, riferibili a Terrazzi Marini. In quest area sono stati riconosciuti più ordini di terrazzi a quote differenti (otto nella bassa valle del Basento e del Bradano, Cotecchia et. al. 1991, Polemio et. al. 2002). Il passaggio tra l area di piana e i rilievi collinari è segnato da una scarpata morfologica che delimita il terrazzo marino di primo ordine. Al passaggio Tirreniano/Olocene (circa 12000 anni fa) una fase glaciale determinò un abbassamento del livello di base che ha indotto una forte erosione dei bacini dei corsi d acqua del litorale jonico, con notevole incremento del trasporto solido che ha portato all accrescimento della piana metapontina. L evoluzione morfologica recente della piana e le caratteristiche stratigrafiche (organizzazione laterale e verticale delle facies) della parte più alta delle successioni presenti nel sottosuolo sono state influenzate dalle variazioni eustatiche del livello del mare e quindi dagli spostamenti della linea di costa succedutisi dal Tirreniano a oggi (Cotecchia et al. 1971), oltre che dagli spostamenti degli alvei dei corsi d acqua. Proprio in prossimità della foce del Basento è stata riconosciuta una antica linea di costa, oggi posizionata a 10 m s.l.m. (Guerricchio e Melidoro, 1986). Pertanto la parte alta delle successioni che si rinvengono nel sottosuolo della piana metapontina sono caratterizzate da alternanze di depositi sabbiosi, conglomeratici e pelitici di ambiente alluvionale, deltizio e marino (Polemio et al. 2002). L area costiera di Metaponto è sede di depositi sabbiosi che costituiscono la spiaggia emersa e da alcuni ordini di cordoni dunali tra i quali sono presenti depressioni che costituiscono talvolta acquitrini. La spiaggia e i cordoni dunali DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2014 15 di 55

sono costituiti da sabbie e sabbie limose dal colore avana dallo spessore compreso tra i 15 e i 20 metri e si interdigitano nella piana alluvionale; inoltre le dune, che si elevano di 3 4 metri dal livello del mare e quasi smantellate dall azione antropica ed erosiva del mare in fase regressiva, sono caratterizzate da sabbie costipate e poco cementate con forme di laminazioni sottili tabulari e incrociate testimonianti l azione eolica e marina. Aspetti idrogeologici Il fiume Basento nasce nell'appennino lucano settentrionale, scorre da nord-ovest a sud-est nelle province di Potenza e Matera e sfocia nel Golfo di Taranto; il suo bacino si estende tutto in territorio lucano per circa 1537 kmq. Dopo un percorso di circa 149 km, sfocia presso Metaponto; pur con un bacino decisamente minore, il Basento ha una portata media annua circa doppia rispetto al Bradano (12.2 mc/s alla stazione di Menzena a 24 km dalla foce). Il bacino è caratterizzato da una scarsa percentuale di superficie permeabile, intorno al 20%, scarse precipitazioni nella parte bassa del bacino e piuttosto copiose nella parte più alta dove si riscontra anche una discreta presenza di emergenze sorgentizie. Lungo il corso del torrente Camastra il cui bacino è pari al 23% del bacino del Basento ed è caratterizzato da una notevole complessità del reticolo idrografico, è stato realizzato il lago artificiale del Calastra La Piana di Metaponto ricade lungo la costa ionica lucana e si estende per circa 400 Km2 fra i fiumi Sinni, a sud, e Bradano a nord. Negli ultimi anni, tale area è stata oggetto di numerosi studi ed indagini a vario grado di dettaglio: In particolare, è stata oggetto di un circostanziato progetto di ricerca nazionale, denominato PRISMAS, che ha analizzato e studiato le risorse idriche sotterranee, il loro stato quali - quantitativo mediante rilievi ed indagini condotti per mezzo di una rete di monitoraggio. Altri studi di dettaglio sono stati condotti da Polemico & Ricchetti (1991), da Polemio et al., (2002), da Spilotro et al., (1998). I caratteri idrogeologici della Piana sono strettamente correlati al complesso assetto litologico strutturale e alla configurazione morfologica - di questa porzione dell Avanfossa Bradanica. Ivi, infatti, l assetto geologico - strutturale e la configurazione morfologica con particolare riferimento alla presenza delle valli dei fiumi ionici che, almeno nelle porzioni alte dell area, interrompono la continuità fisica degli acquiferi, predispongono la stessa piana detritico - alluvionale ad essere sede di tre diversi acquiferi rispettivamente denominati acquiferi dei depositi terrazzati, alluvionale e costiero, spesso fra loro idraulicamente interconnessi e con caratteristiche di ricarica, di deflusso idrico sotterraneo e di potenzialità idrica del tutto differenti. Nell intera Piana sono numerosi i punti d acqua essenzialmente pozzi di vario tipo, da cui si prelevano acque sotterranee. Di questi, nell ambito delle attività connesse con il Progetto di ricerca PRISMAS, ne sono stati censiti e caratterizzati più di 50. 1.3.4 Attivita precedenti e sviluppi futuri MGHV ha contribuito in modo sostanziale allo sviluppo turistico dell area metapontina. Le strutture del MGHV sorgono a pochi metri dal mare, sono immerse nel verde e occupano un'area di 8 ettari. Nonostante le notevoli dimensioni, il modello architettonico del centro turistico si integra in modo armonico ed equilibrato con l'ambiente. Per questo chi arriva in MGHV vive la piacevole sensazione di essere ospitato in un contesto a misura d'uomo, ricco di servizi e circondato da una natura accessibile ma ancora incontaminata. 1.4 L analisi delle attività e del processo produttivo L analisi dell attività e del processo produttivo è stata condotta sulla base di tre categorie di informazioni: l analisi del processo; le tecnologie di produzione utilizzate; le interazioni con le singole componenti ambientali. Le attività aziendali di MGHV sono le seguenti: Servizio ristorazione Riordino e pulizia interna ed esterna Piscina Animazione, discoteca, campi sportivi DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2014 16 di 55

All interno della conduzione del MGHV si individuano una serie di fasi relative all erogazione del servizio alberghiero oggetto dell attività delle stesso Villaggio. Sono presenti tutte le autorizzazioni sanitarie e di pubblico esercizio per albergo bar e ristorante alla società MGHV. Ogni singola fase può presentare aspetti ambientali in grado di determinare impatti sull ambiente, reali o anche solo potenziali, più o meno significativi. Anche attività di supporto al servizio fornito possono avere ricadute sull ambiente (approvvigionamenti di risorse, materie prime e servizi, i controlli, la manutenzione necessaria alle attrezzature e agli impianti etc.). Si illustrano le principali attività di MGHV: Ristorazione La attività di ristorazione è organizzata per rispondere alla richiesta spesso molto diversificata della clientela. Il servizio è in estate a buffet visto il gran numero di coperti che il ristorante e la sala devono gestire. L attenta programmazione delle presenze e degli eventi permette di ottimizzare l approvvigionamento di risorse ed alimenti da cucinare al fine di contenere gli scarti prodotti. All esterno della cucina viene stoccato olio esausto di cottura cod CER 200125 in attesa di essere poi ritirato da una ditta esterna. Gli stessi addetti del servizio ristorazione si occupano della pulizia dei filtri in acciaio delle cappe di aspirazione dei fumi al fine di evitare depositi di oli e grassi nella cappa stessa in accordo con la gestione secondo HACCP. Nella cucina ci sono celle frigorifere ed altri frigoriferi la cui manutenzione, ivi compreso il controllo delle eventuali perdite di gas dai circuiti, è affidata ad una ditta esterna. Si ha presenza di gas refrigerante freon R404A. Dal servizio ristorazione vengono prodotti rifiuti quali cartoni, vetro (restituiti al fornitore o stoccati in apposita area) e Rifiuti Solidi Urbani gestiti come specificato al paragrafo RIFIUTI. Pulizie interne ed esterne Le operazioni di pulizia e sanificazione nelle varie aree del Villaggio ( stanze, spazi comuni, ecc.) sono svolte dalle addette del servizio di governo delle camere di albergo (bungalow). Le pulizie di sala e ristorante sono invece svolte dagli operatori dei reparti. I prodotti per le pulizie e le sanificazioni sono stoccati in apposita area. La pavimentazione dei magazzini non consente infiltrazioni nel suolo di prodotti liquidi che si dovessero accidentalmente versare. I responsabili di cucina e pulizie detengono le schede di sicurezza dei prodotti utilizzati e sono al corrente dei rischi connessi con il loro utilizzo. I prodotti per le pulizie giornaliere sono prelevati all occorrenza dagli addetti minimizzando il quantitativo trasportato per il villaggio. La gestione delle aree esterne è affidata al responsabile giardini: il fondo è di terra naturale, sabbia e minerali marini che drenano l acqua e così la terra non tiene umidità. Da qui la necessità di irrigazione frequente d estate. Sotto la pineta si è riusciti a piantare graminacee utilizzando concimi biologici. L erba tagliata rimane sul prato come concime mentre vengono raccolti aghi di pino oltre che le potature che sotto permesso dei VVFF vengono dati al fuoco nella fascia tagliafuoco, oppure conferiti come rifiuto. Lavanderia Sebbene le operazioni di lavanderia sono affidati in gran parte ad un fornitore esterno. MGHV ha una dotazione minima che consente di affrontare eventuali necessità che si presentino. Nel locale si trovano i seguenti macchinari: lavatrici di tipo domestico; asciugatori. I prodotti utilizzati sono stoccati nel locale stesso insieme a tutti gli altri prodotti per le pulizie e sanificazioni. Il locale risulta pavimentato. C è comunque da sottolineare come l impegno al risparmio energetico ha spinto alla riduzione della biancheria destinata al lavaggio programmando la sostituzione della biancheria da bagno tutti i giorni se richiesto dal cliente (all interno di ogni camera è riportata una nota informativa in cui si richiede al Cliente se desidera il cambio quotidiano o meno) e da camera 1 volta (minimo richiesto da E.P.T.) dopo la terza notte di soggiorno. DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2014 17 di 55

Manutenzione L attività del servizio delle manutenzioni risulta fondamentale in queste strutture ai fini della salvaguardia ambientale. Il servizio stesso già adottava istruzioni operative che continuano a far parte della gestione delle attività: Nel reparto manutenzione sono presenti dei prodotti per la manutenzione di routine (di cui si detengono le schede di sicurezza). La manutenzione si occupa anche della derattizzazione affidando a ditta esterna le attività ed il monitoraggio. Animazione Durante la stagione estiva vengono affidati ad una società specializzata, le attività di animazione del villaggio. In particolare si occupano dell organizzazione di: eventi, spettacoli, giochi ed intrattenimento degli ospiti in generale; discoteca attività sportive; assistenza degli ospiti in tutte le necessità di informazioni. DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2014 18 di 55

2 Politica del Sistema di Gestione Ambientale Consapevole che una strategia economica sostenibile risulta essere essenziale per il proprio successo e per la soddisfazione dei propri clienti e che il rispetto dell Ambiente rappresenta, oltre che un dovere, un vantaggio nella competizione dei mercati, la Direzione di MGHV ha deciso di elaborare la Politica per l Ambiente che definisce i principi generali su cui si basano tutte le attività aziendali. MGHV riconosce inoltre che il miglioramento continuo delle proprie performance ambientali conduce a significativi vantaggi economici e anche nella proposta commerciale, e soddisfa, nello stesso tempo, le attese di miglioramento ambientale relativo al contesto territoriale in cui l Azienda opera. Si impegna pertanto a perseguire una politica di continuo miglioramento delle proprie performance ambientali, minimizzando, ove tecnicamente possibile ed economicamente sostenibile, ogni impatto negativo verso l ambiente delle sue attività: Erogazione di servizi alberghieri e congressuali con attivita di ristorazione, animazione, manutenzione. Situato nella zona a maggiore vocazione turistica della Basilicata, dal punto di vista naturalistico tra le più belle, si affaccia sul Golfo di Taranto davanti ad una spiaggia selvatica che si estende per molti Km. Oltre che per la ricercatezza e la cura dei servizi offerti, si distingue nel mercato turistico ricettivo per le peculiarità ambientali che caratterizzano il proprio sito. Significativo, a riguardo, è il rapporto fra l estensione delle aree verdi (soprattutto la pineta), le dimensioni della piscina e delle altre aree comuni rispetto al numero dei bungalow, il che consente agli Ospiti di godere di un contatto pieno e diretto con la natura di questa parte di costa ionica. Considera altresì che il mezzo principale per eccellere nel mercato è e rimane uno staff aziendale concentrato sulla cura dei propri Ospiti, unica vera ricchezza e soprattutto fonte di gratificazione ed arricchimento professionale. Il miglioramento continuo può essere ottenuto solo attraverso il completo coinvolgimento di tutto il personale in quanto vero artefice della qualità percepita dagli Ospiti. Ciascun operatore deve costantemente essere consapevole dell importanza del proprio ruolo nel perseguire il principale obiettivo dell Organizzazione: rendere indimenticabile la vacanza ai propri Ospiti. È sulle risorse umane pertanto che intende puntare per conservare e migliorare ulteriormente il proprio prestigio ed il rapporto di profonda fiducia stabilito negli anni con una clientela già oggi caratterizzata da un elevato livello di fidelizzazione. L Organizzazione è impegnata a: migliorare la qualità dei servizi erogati al fine di garantire un livello costante di qualità delle proprie prestazioni e di ottenere la soddisfazione del Cliente ed a promuovere ogni azione diretta alla protezione dell Ambiente; ampliare la gamma dei servizi offerti compatibilmente con le risorse finanziarie disponibili, in relazione alle esigenze di mercato e alla richiesta della clientela; alla variazione incrementale delle presenze di Clienti; al miglioramento del grado di fidelizzazione; il rispetto dei principi HACCP ad ogni livello di attività ; conquistare nuove fasce di mercato, in modo da garantire piena funzionalità della struttura per un periodo maggiore. Assicurare che le proprie attività siano svolte in conformità con le vigenti disposizioni di legge e con eventuali codici di pratica sottoscritti; Mettere in atto e mantenere un efficace Sistema di Gestione Ambientale secondo i requisiti della Norma UNI EN ISO 14001:2004 e regolamento EMAS 1221/09; Identificare e valutare periodicamente gli aspetti ambientali legati alle proprie attività; Attuare ogni sforzo in termini organizzativi, operativi e tecnologici per prevenire l inquinamento, dell acqua, dell aria e del suolo; Minimizzare il consumo di energia, di acqua e produzione dei rifiuti, favorendone il recupero ove possibile; Definire obiettivi supportati da adeguati indicatori ambientali, da integrare con la gestione operativa del villaggio e i programmi di sviluppo aziendali; Assicurarsi che la politica ambientale qui esposta sia comunicata a tutte le persone che lavorano per l organizzazione e per conto di essa; Assicurarsi che il sistema sia sostenuto da periodiche e sistematiche attività di formazione, addestramento e sensibilizzazione del personale; DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2014 19 di 55

Assicurarsi che il presente documento sia disponibile verso il pubblico; ottenere il miglioramento continuo delle proprie prestazioni ambientali condividendo con i dipendenti gli obiettivi ed i traguardi raggiunti e quelli da raggiungere; ottimizzare l uso delle risorse attraverso un impiego razionale ed efficiente delle risorse energetiche ed idriche e l ottimizzazione del ciclo dei rifiuti; ridurre e prevenire l inquinamento e l impatto ambientale derivanti dai servizi offerti, inclusi quelli di supporto, attraverso la ricerca di soluzioni tecniche, tecnologiche, organizzative e impiantistiche adeguate allo scopo; assicurare che i prodotti e i servizi offerti dalla struttura siano compatibili con l ambiente in cui essa è inserita e che entrambi non alterino in modo significativo l equilibrio degli ecosistemi su cui gravitano; sensibilizzare, formare e addestrare i dipendenti, collaboratori, fornitori e appaltatori in modo da promuovere la gestione sostenibile; MGHV ha predisposto strumenti documentali per il monitoraggio del livello di soddisfazione dei propri Clienti. Tuttavia è soprattutto la continua attenzione al recepimento di ogni segnale positivo o negativo della Clientela, per quanto debole o poco manifesto, che spinge a considerare tale segnale come un prezioso orientamento per implementare azioni di miglioramento rapide, significative, efficaci e durature e per essere sicuri di fare in ogni momento il massimo per essere all altezza delle aspettative dei propri Clienti, e, quando possibile, per superarle. La Direzione Generale di ha inoltre maturato negli anni la convinzione che le sue attività non possano prescindere dagli impatti che esse provocano sull ambiente; per questo motivo si impegna a contribuire attivamente alla prevenzione dell inquinamento coerentemente con le proprie risorse e le necessità del contesto socio-economico in cui opera. Per raggiungere gli obiettivi sopra esposti la Direzione si impegna a: definire obiettivi e traguardi per l Ambiente e a riesaminare periodicamente lo stato degli stessi; stabilire e mantenere adeguati controlli, inclusi i riesami periodici, per assicurare che i principi contenuti nella presente Politica vengano seguiti e rispettati; monitorare e valutare la soddisfazione del Cliente e delle altre parti interessate attraverso la raccolta e l analisi di reclami e suggerimenti; effettuare annualmente, in sede di Riesame della Direzione, una revisione della Dichiarazione Ambientale e valutazione degli aspetti ed impatti ambientali, diretti ed indiretti, legati ai propri processi, attività e servizi, al fine di: o poter stabilire e riesaminare il grado di raggiungimento di obiettivi e traguardi ambientali, o verificare il pieno rispetto della legislazione ambientale applicabile, o definire ulteriori obiettivi e traguardi; Consapevole delle dimensioni dell Organizzazione, la Direzione Generale si impegna a mettere a disposizione le risorse umane ed economiche necessarie ad assicurare il mantenimento e l efficace gestione del Sistema stesso, con il fine ultimo di tutelare l ambiente e di migliorare continuamente le proprie prestazioni ambientali, soprattutto in relazione ai servizi offerti ai propri Clienti. La Direzione Generale di MGHV crede fermamente che il costante perseguimento degli obiettivi di miglioramento sopra citati, ivi compresi quelli relativi agli impatti ambientali prodotti dalle sue attività, possano conciliarsi, nel lungo periodo, con gli obiettivi aziendali di massimizzazione del valore dell Azienda stessa. è convinta che il miglioramento delle proprie prestazioni ambientali si attui attraverso il coinvolgimento, la consapevolezza e la competenza delle risorse umane coinvolte nella gestione dei processi principali e di supporto, per tale motivo la Direzione Generale di ringrazia tutto il personale per gli sforzi di miglioramento sino ad oggi posti in essere e chiede il massimo della collaborazione per affrontare con determinazione il futuro in uno scenario competitivo stimolante ed in rapida evoluzione. La Direzione Generale ringrazia tutti i Clienti che vorranno, durante il loro soggiorno, adoperarsi per contribuire alla riduzione e prevenzione dell inquinamento. Metaponto, 16.03.2014 La Direzione Generale (Antonio TAFUNI) DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2014 20 di 55