Maggiore frequenza di ritrovamenti nei nostri areali di casi di fillossera ed erinosi focus sulla fillossera della vite

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Transcript:

Maggiore frequenza di ritrovamenti nei nostri areali di casi di fillossera ed erinosi focus sulla fillossera della vite Dr Rocco Addante Università degli Studi di Bari Dipartimento di Scienze del Suolo, della Pianta e degli Alimenti (DiSSPA) Sezione di Entomologia e Zoologia

Fillossera della vite, Daktulosphaira vitifoliae (Fitch, 1855) Hemiptera Phylloxeridae

EPPO, 2017 Distribuzione geografica

Vitis riparia Vitis rupestris Vitis berlandieri Vitis cinerea

Sintomi e danni su ibridi di viti americane

Sintomi e danni su ibridi di viti americane

Sintomi e danni su vite europea franca di piede

Sintomi e danni Non trasmette GLRaV (Wistrom et al., 2017) La fillossera è una specie da quarantena: inserita nella lista A2 della EPPO (ultima revisione: 2017) Inserita nell Allegato II, parte A, Sezione II del D.M. 31 gennaio 1996 come organismo nocivo di cui è nota la presenta sul territorio comunitario, che riveste importanza per tutta la Comunità Europea e di cui deve essere vietata la diffusione in tutti gli Stati membri. Il materiale di propagazione deve essere privo di qualsiasi stadio dell insetto

Ciclo di sviluppo

Dispersione Correnti aeree Neanidi radicicole Sessupare Uomo Materiale di propagazione Mezzi meccanici Indumenti

Abiotici Elevate temperature associate a bassa umidità relativa Suolo Biotici Fattori naturali di limitazione I terreni sabbiosi ostacolano i movimenti delle neanidi radicicole limitandone la diffusione. I terreni limosi e argillosi, soprattutto quando ricchi d acqua, sono altrettanto sfavorevoli alla specie. Predatori: Coccinellidi, larve di Crisopidi, ragni Entomopatogeni: batteri, funghi

Fattori naturali di limitazione Scymnus sp. Harmonia axyridis Larva di Crisopide

Controllo Disinfestazione del materiale di propagazione per immersione in acqua calda Trattamenti insetticidi nei vivai di piante madri Insetticidi sistemici Nematodi: Heterorhabditis bacteriophora Funghi: Beauveria bassiana, Metarhizium anisopliae

Infestazioni fogliari su vite europea Negli ultimi anni si sta assistendo ad una recrudescenza delle infestazioni fillosseriche Saltuarie infestazioni di fillossera su vite europea (Vitis vinifera Linnaeus) sono segnalate da più di un secolo in varie parti del mondo: Grassi et al., 1912 Börner, 1914 Maillet, 1957 Zanardi, 1962 Strapazzon e Girolami, 1983 Grande, 1984 Moleas, 1985 Vidart et al., 2013 Bao et al., 2015 Donn et al., 2017

Infestazioni fogliari su vite europea: situazione in Puglia e Lucania Comprensori interessati Arco jonico tarantino e metapontino: infestazioni frequenti e intense su 150-200 ettari Barese: infestazioni nelle fasce costiere e subcostiere su 20-40 ettari, ma meno frequenti e intense Cultivar Superior seedless, Crimson seedless sono più frequentemente e intensamente infestate Allison, Scarlotta, Magenta, Sugraone, Italia, Vittoria, Palieri, Red Globe

Infestazioni fogliari su vite europea possibili cause Selezione e/o introduzione di biotipi a diversa aggressività nei confronti di cultivar di vite europea Fattori agronomici Suscettibilità varietale Minor cura nella gestione dei vigneti: mancata spollonatura Abbandono di vigneti Fattori climatici Abbondanti piogge primaverili favoriscono la crescita vegetativa e conseguentemente la formazione di galle

Infestazioni fogliari su vite europea possibili cause Alterazione di equilibri ecologici a causa dell abuso di insetticidi ad ampio spettro d azione Danno economico Secondo Strapazzon et al. (1986) l infestazione fogliare non provoca né riduzione della produttività né riduzione del tenore zuccherino in cultivar da vino In Toscana nel 2017 sono state accertate riduzioni dell attività fotosintetica e del tenore zuccherino in viti fortemente infestate da fillossera (vedi autori)

Tecniche predittive e campionamenti Modello previsionale dei gradi-giorno Momento iniziale (=biofix): data di inizio espansione della prima foglia Temperatura minima: 6 C Comparsa delle neanidi di I età della seconda generazione: 290-427 gradi-giorno Comparsa delle neanidi di I età della terza generazione: 650 gradi-giorno Campionamenti per individuare le prime neanidi di I età osservare (con una lente d ingrandimento 10X) la pagina superiore delle foglie più vecchie con galle delle fondatrici verificare la presenza di galle immature sulle foglie apicali in via di distensione

Controllo Trattamenti insetticidi alla comparsa delle neanidi di prima età Efficaci sono risultate le irrorazioni di sospensioni di caolino (effetto deterrente) Principi attivi efficaci contro le gallecole sono risultati flonicamid e spirotetramat (efficacia del 97% 84-87 giorni dopo l applicazione), seguiti da acetamiprid, imidacloprid, thiametoxam e deltametrina+thiacloprid. Inefficace il pirimicarb.

Conclusioni Mantenere alta la guardia prevedendo campionamenti dalla fase di distensione delle prime foglie Finanziare ricerche per approfondire le cause delle infestazioni fogliari (analisi multifattoriale), individuare le soglie di intervento, insetticidi e pratiche alternative all uso di insetticidi di sintesi

Ringraziamenti Dott. Antonio Guario Dott. Annamaria Fanelli Agrimeca Food Agriservice