Salto in Alto Confronto cinematico tra salto Fosbury e salto a Forbice Capo Settore Angelo Zamperin Coordinatore Scientifico Piero Incalza Antonietta Di Martino Formia 19 maggio 2009 FIDAL Area Tecnica Centro Studi & Ricerche
Salto in alto Flop e Forbice a confronto Analisi cinematica di alcuni salti di Antonietta Di Martino Durante gli stage di allenamento e, da qualche anno, nelle competizioni di maggiore interesse, si è soliti utilizzare apparecchiature (videocamere ad alta definizione e software dedicati) che permettono di acquisire e, subito dopo, gestire le immagini al fine di cogliere con la opportuna precisione i particolari del gesto tecnico. Nel collegiale del settore salti del maggio scorso (2009), svoltosi presso il CPO di Formia, si è proceduto a filmare una seduta tecnica di Antonietta Di Martino, allo scopo di comparare il salto flop con quello a forbice attraverso l analisi cinematica. Le sequenze di immagini si riferiscono a prove riuscite con l asticella posta, rispettivamente, a m.1,74 con tecnica a Forbice e a m.2,00 con quella Flop, misure che sono le migliori di sempre ottenute dall atleta in allenamento. Angelo Zamperin Piero Incalza Salto in alto - Flop e Forbice a confronto - 2009 2
Obiettivo Verificare il livello tecnico raggiunto e, con il confronto delle immagini, l analogia e la correlazione tecnica tra i due salti. Osservazioni Analisi Il numero di passi e la struttura geometrica e ritmica della rincorsa sono praticamente identiche L avvio e la parte rettilinea non presentano apprezzabili differenze, così come la parte in curva La velocità della rincorsa non è esattamente misurabile (con la tecnologia usata) ma non si apprezzano particolari differenze La posizione del busto e il movimento degli arti superiori sono pressoché identici sino all impostazione dello stacco L impostazione dell asse longitudinale del piede, nella forbice, appare meno estroflesso (fig. sotto) FLOP FORBICE Angelo Zamperin Piero Incalza Salto in alto - Flop e Forbice a confronto - 2009 3
Risultati Non si riscontrano apprezzabili differenze nella rincorsa e nella impostazione dello stacco L impostazione del piede presenta una evidente differenza relativa all angolo formato dall asse longitudinale del piede con il piano dei ritti con l asticella. Pertanto la forbice presenta minori possibilità di pronazione del piede Gli angoli di impostazione della gamba di stacco e del piegamento del ginocchio non rilevano significative differenze relativamente alla frequenza delle immagini e della tecnologia a disposizione Le differenze sono, ovviamente, significative se riferite all uso degli arti liberi e del valicamento usati Angelo Zamperin Piero Incalza Salto in alto - Flop e Forbice a confronto - 2009 4
Prospettive Conclusioni L evidente analogia cinematica della struttura tecnico ritmica delle due rincorse conferma la forbice come un esercizio altamente correlato con il flop L impostazione allo stacco, nella forbice, dell asse longitudinale del piede meno estroflesso e più allineato con l asse della gamba ci permette di ritenere che la forbice sia meno traumatica del flop La possibilità di effettuare stacchi modulando più facilmente la velocità della rincorsa e la distanza del piede di stacco dai ritti, identificano la forbice come un esercizio di salto attinente e complementare con il flop L utilizzazione della forbice come esercizio tecnico e come mezzo per sviluppare la potenza dello stacco ci consente di aumentare il numero di salti durante le sedute di allenamento, riducendo il fattore traumatico È evidente che l esercizio della forbice è (relativamente) più semplice del flop e, quindi, molto adatto ed efficace nella propedeutica del flop e per lo sviluppo della capacità di salto. Segue la cine-foto-sequenza dei due salti, sincronizzati al momento dello stacco Angelo Zamperin Piero Incalza Salto in alto - Flop e Forbice a confronto - 2009 5
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