Biowaste - Rifiuti organici: il ruolo del compostaggio e la valorizzazione del compost Perugia 27 febbraio 2009 Aula Magna Facoltà di Agraria Ing. Alessandro Canovai Vice Presidente Consorzio Italiano Compostatori
Testo Unico Ambientale (D.Lgs. 152/2006 : Art 179, comma 2)... le misure dirette al recupero dei rifiuti mediante riutilizzo, riciclo o ogni altra azione diretta ad ottenere da essi materia prima secondaria sono adottate con priorità rispetto all'uso dei rifiuti come fonte di energia
Perché ci occupiamo dei rifiuti organici? Rappresentano il 35% di tutti i rifiuti urbani (180 kg pro capite/anno) Provengono dalle cucine, dalle mense, ristoranti, negozi di alimentari, alberghi, bar. Raccolti separatamente e trattati possono produrre compost. Togliere l umido dai rifiuti lascia le altre frazioni più pulite e facilmente riciclabili; E obbligatorio fare le raccolte differenziate; target 2012 = 65%; senza i rifiuti organici è impossibile raggiungere i target previsti.
Frazione organica da raccolta differenziata In Italia nel 2007 raccolte oltre 1.500.000 ton
Circa 1.500.000 ton di sfalci e scarti di potatura
Il trattamento della biomassa rifiuto SISTEMI AEROBICI SISTEMI ANAEROBICI RECUPERO DI MATERIA RECUPERO DI MATERIA ED ENERGIA SISTEMI STATICI SISTEMI DINAMICI PROCESSI AD UMIDO PROCESSI A SECCO
L opportunità della Digestione Anaerobica Fanghi di depurazione Materiali Deiezioni animali (suini, bovini, avicunicoli) Residui colturali (paglia, colletti barbabietole..) Scarti organici agroindustria (siero, scarti vegetali, lieviti, fanghi e reflui di distillerie, birrerie e cantine..) Scarti organici macellazione (grassi, contenuto stomacale ed intestinale, sangue, fanghi di flottazione ) Frazione organica rifiuti urbani Colture energetiche (mais, sorgo) m 3 biogas/t SV 200-500 350-400 400-800 550-1000 250-350 400-600 550-750 Con un m3 di biogas è possibile produrre: circa 1,8-2 kwh di elettricità del valore di mercato di circa 30-35 c (incentivi inclusi); circa 2-3 kwh di calore per impieghi vari.
Impianti di compostaggio e quantità trattate Circa 110 impianti trattano oltre il 10.000 t/anno
Che cosa produce? Compost di Qualità - un prodotto per l agricoltura In Italia abbiamo prodotto 1.430.000 ton di compost di qualità nel 2007 (un terzo certificato dal CIC). L Italia è il secondo paese in Europa
Effettivo riutilizzo Produrre compost di qualità è solo il primo passo! Per garantire che venga effettivamente reimpiegato occorre attuare una strategia della qualità a tutti i livelli: verificare la qualità certificare la qualità comunicare la qualità
La strategia della qualità (1) VERIFICHE COSTANTI E PROGRAMMATE SULLA PRODUZIONE 1. Analisi delle matrici in ingresso e tariffe differenziate per qualità della FOU 2. Monitoraggio del processo 3. Analisi del prodotto finito per lotto di produzione [parametri del D.Lgs. 217/2006 (ex. L. 748/84)]
La strategia della qualità (2) Il CIC ed il marchio di QUALITA 1. Il programma di certificazione volontaria del compost di qualità prevede una prima fase di Certificazione di Prodotto ed in seguito la costruzione di un Sistema di Assicurazione della Qualità, in grado di certificare sia il processo che il prodotto. 2. Tramite dei sopralluoghi agli impianti ed analisi periodiche sul prodotto viene verificata la conformità ai requisiti individuati. 3. Garanzia sulla qualità del prodotto
La strategia della qualità (3) Corretto utilizzo agronomico e ambientale ricerca e sperimentazione
La strategia della qualità (4) Valorizzazione commerciale - pellettizzazione - confezionamento - miscelazione - tracciabilità per lotti
Gli impieghi del compost Impianti sportivi 1,6% Vivaismo professionale 1,6% Agricoltura di pieno campo 77,1% Giardinaggio e paesaggismo 19,7%
La Prospettiva 2008-2012 Nel 2007 già 20 milioni di abitanti effettuano la RD della frazione organica. Obbiettivo 2012 65% RD = 7.000.000 ton (nel 2007, raccolti circa 3.000.000 t). Mancano circa 100 impianti di taglia mediogrande (già oggi circa 400.000 ton di FORSU da RD non riesce ad essere recuperata - entro 2010 saranno circa 2.000.000 Ton)
Le proposte del CIC Livello Nazionale / Regionale Regionale Nazionale / Regionale Obiettivo Adeguare il parco impiantistico Creare concorrenza fra impianti Vigilare sull effettivo recupero dei rifiuti organici Azione Destinare l ecotassa alla realizzazione di impianti Togliere i vincoli alla libera circolazione della FOU Riconoscimento istituzionale del Marchio di Qualità di CIC
La qualità globale Il CIC ed il marchio di COMPOSTABILITA 1. Gli imballaggi possono essere avviati al compostaggio se possiedono una dote innovativa, assente nelle plastiche tradizionali: la compostabilità; 2. La compostabiltà è descritta da uno standard europeo. Un prodotto è compostabile se biodegradabile, disintegrabile e compatibile con un processo di compostaggio e con la qualità del compost finito; 3. Il CIC ha ideato il Marchio Compostabile CIC rilasciato alle aziende dopo aver sottoposto i manufatti ad un esame accurato, che ne accerti la disintegrazione su scala reale. 4. L utilizzo di manufatti certificati CIC garantisce vantaggi per tutti: produttore, consumatore, compostatore, grande distribuzione, agricoltore.
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