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PROCEDURE DI EVACUAZIONE Tutte le Classi, all inizio dell anno scolastico, devono nominare un capoclasse, 2 alunni apri fila (i più vicini alla porta), 2 alunni chiudi fila (i più lontani dalla porta), 2 alunni di riserva, anche con compiti di supporto ai diversamente abili (se presenti in classe). La disposizione degli alunni apri fila e chiudi fila all interno dei locali dovrà essere mantenuta anche nel caso di trasferimenti in altre aule. I nominativi degli alunni sono riportati in appositi elenchi o nel registro di classe con in evidenza l assegnazione degli incarichi, insieme ai moduli di evacuazione. Per un suo utilizzo celere tutta la documentazione, contenuta in una cartellina trasparente, sarà affissa, dietro la porta della classe, oppure, in altro luogo di facile reperibilità e a portata di mano. Il segnale di evacuazione in caso di incendio/pericolo sarà dato dal sistema automatico di allarme presente nella scuola ed, in casi particolari (tipo terremoti*), se necessario, anche da un operatore con comunicazione tramite altoparlanti interni, suono continuo campanella di ca.(60 sec.). In assenza di elettricità anche con megafono portatile, trombe da stadio, con fischi ad uso sportivo, ovvero vivavoce. *N.B. (attuare, a secondo dei casi, le fasi a oppure b come riportato di seguito) In caso di incendio/pericolo gli utenti della scuola vengono avvertiti del pericolo a mezzo di allarmi acustici, così come richiamato in precedenza. Al suono dell allarme gli insegnanti devono occuparsi esclusivamente della classe in cui operano provvedendo a: Preparare la classe all'evacuazione utilizzando esclusivamente le vie di esodo, che portano ai punti di raccolta, indicate nelle planimetrie affisse nei locali dell Istituto o secondo le indicazioni del personale preposto alla gestione delle emergenze disponendo gli alunni in fila spiegando loro, brevemente, le operazioni da compiere; contare rapidamente gli alunni presenti e prendere il registro di classe se presente (nel registro o in altro posto a portata di mano dovrà sempre essere presente il modulo di evacuazione); nel caso in cui venga rilevata l'assenza di un alunno (es. in quel momento è al bagno), il docente lo comunica al coordinatore dell'emergenza o ad una addetto alla squadra di emergenza una volta usciti dalla classe; Il docente, se nelle sue vicinanze, spegne le luci e disattiva i centri di pericolo (ad esempio interruttori elettrici, eventuali erogatori di gas, ecc.), chiude la porta del locale e le finestre eventualmente aperte (facendosi aiutare dagli allievi apri-fila e serra-fila) ed esce per ultimo dopo aver verificato che non siano rimaste persone nell'aula; mettersi alla testa della classe.

nelle vie di esodo (corridoi, atri, ecc.) in presenza di fumo in quantità tale da rendere difficoltosa la respirazione, proteggere naso e bocca con un fazzoletto; accertare con l'addetto alla squadra di emergenza di ciascun piano, che le vie di fuga siano sgombre e seguire le indicazioni dello stesso nel caso si debbano trovare delle vie alternative; nel caso di alunni in situazione di handicap gli insegnanti di sostegno si prenderanno cura degli stessi (trovandosi fuori dalle sezioni/aule dovranno raggiungere l'uscita di sicurezza e non riaccompagnare gli alunni nelle rispettive aule); Per l utenza esterna presente nei locali, nei laboratori o comunque all interno della scuola valgono le stesse regole previste per l emergenza sisma; nel corso dell'evacuazione, non è previsto alcun particolare ordine di uscita; l'insegnante qualora le vie di uscita si presentino occupate, attenderà che le stesse diventino libere. gli insegnanti incaricati di attuare le misure di prevenzione incendi (addetto alla squadra di emergenza), qualora siano impegnati in classe al momento dell'emergenza, prima di qualunque intervento, devono affidare la classe ad altro personale qualificato (es. altri insegnanti), anche accorpando più classi. Arrivati nell area di raccolta, ogni docente, con l aiuto della classe se manca il registro cartaceo, compilerà il modulo di evacuazione. Il medesimo, insieme ad un elenco degli alunni, su cui sono riportati i ruoli da essi ricoperti, si trova in una cartellina trasparente affissa alla porta interna dell aula o in altro luogo sicuro. Pertanto, si raccomanda la classe di custodire quest ultima con cura. In caso di evacuazione ed in assenza di registro di classe va preso solo il modulo evacuazione prima di uscire dall aula; In alternativa il modulo in parola è presente anche sul sito della scuola, sotto Didattica, colonna di sinistra della pagina iniziale, alla voce Nozioni generali di sicurezza a scuola, da cui può essere inviato On-Line dopo avvenuta compilazione. Sempreché si possegga un dispositivo con cui è possibile collegarsi alla rete. I moduli di evacuazione, essendo documenti Ufficiali devono rimanere agli atti, pertanto vanno consegnati/inviati on-line ad un rappresentante della sicurezza e solo in seguito si potrà tornare all interno dell Istituto. Gli alunni presenti in altri locali, inclusi quelli che si avvalgono dello studio individuale in alternativa all ora di religione, seguiranno la classe più vicina o la classe dell aula in cui si trovano momentaneamente, segnalando la propria presenza al docente di tale classe solamente una volta raggiunta l area di raccolta. I docenti non impegnati in aula e/o in laboratorio (ad esempio quelli presenti in sala docenti o negli uffici) insieme a tutto il personale esterno presente nella scuola, per qualsiasi motivo, dovranno ugualmente procedere all evacuazione seguendo la cartellonistica affissa in loco.

Il personale degli uffici procederà all evacuazione compilando anch esso il modulo di evacuazione. Durante l emergenza incendio è sempre vietato prendere l ascensore. Fatto salvo i casi in cui sia presente quello antincendio, comunque, quest ultimo, non è in dotazione alla scuola; Si ricorda a tutti che la prova di evacuazione serve a testare il livello di preparazione di tutto il personale presente nella scuola (alunni, docenti e non docenti) nel caso di una vera emergenza, per cui deve essere effettuata con questo spirito, diventando prioritaria rispetto a qualsiasi altra attività; per questo motivo ogni attività deve essere immediatamente interrotta al segnale di evacuazione.

COMPORTAMENTI DA ADOTTARE IN CASO DI TERREMOTO I terremoti non danno alcun preavviso, avvertimento e, anche dopo una prima scossa, non si può sapere se ve ne saranno altre e di quali entità. Ciò rende ancora più importante e necessario approntare un percorso basato su tre fattori fondamentali: PREVENZIONE, FORMAZIONE E ADDESTRAMENTO Di seguito sono fissate alcune procedure, a carattere generale, che devono rappresentare una guida per la propria incolumità e di chi ci sta intorno. Procedure da attuare durante la fase di scossa N.B. La scossa di terremoto se udibile/udita viene segnalata con suono intermittente della campanella di ca. 60 sec. Comunque, in tutti i casi, attenersi alla procedure segnalate di seguito. Vale la pena riflettere sull impossibilità di far coincidere ovvero, sincronizzazione, l evento sismico con il tempo di reazione (umano) dell operatore nell azionare la campanella o meccanismi similari. Pertanto, risulta utile attuare la procedura descritta ai fini di testare i comportamenti da tenere in talune circostanze. a) Se ci si trova all esterno dell edificio scolastico ma comunque nelle sue pertinenze L utenza che si trova negli ambiti perimetrali esterni (potenzialmente a rischio es. pensilina entrata principale, percorsi esterni di collegamento) comunque appartenenti all edificio scolastico o, perché in attesa di entrare o, per qualsiasi altro giustificato motivo, si dirigerà rapidamente verso un area, immediatamente prossima, lontana dall edificio; ovvero, nel punto di raccolta segnalato, se immediatamente vicino. b) Se ci si trova all interno dell edificio scolastico Dal punto di vista fisico le procedure più corrette durante la fase di scossa sono: Solo se ci si trova, fuori dalla classe, al piano terra e in prossimità di un'uscita (diciamo indicativamente ad una distanza non superiore a 5-10 metri di percorso effettivo) dirigersi rapidamente verso essa ed uscire in luogo sicuro (stando lontani dall'edificio stesso ed in particolare da cornicioni, terrazzi, alberi e tutto ciò che a seguito di sollecitazioni può cadere dall alto).

In alternativa: Abbassarsi (non rimanere in piedi) e possibilmente proteggersi (se non completamente almeno la testa) sotto un tavolo, un banco una scrivania. Non sostare accanto ad oggetti o altro materiale pesante che può cadere (ad esempio vicino ad una libreria o al di sotto di un lampadario o di qualsiasi oggetto affisso a soffitto o a parete). Non sostare vicino a finestre o altre superfici vetrate. Se si conoscono i muri e le strutture portanti è preferibile sostare vicini ad essi (a volte si può riconoscere più facilmente una colonna o pilastro portante, o una trave portante). Tenere le mani dietro la nuca ed abbassare la testa tra le ginocchia (sempre per la sua protezione). Rimanere nella posizione rannicchiata, magari con gli occhi chiusi, finché non termina la scossa. N.B. il segnale di evacuazione per allarme terremoto può essere lanciato attraverso il sistema degli altoparlanti interni, oppure, attraverso megafono portatile, tromba da stadio ovvero vivavoce. A seconda delle condizioni a contorno presenti al momento. Procedure successive alla scossa Verificare se le altre persone presenti hanno bisogno di aiuto (chiamarsi, meglio per nome, e rassicurarsi a vicenda aiuta a mantenere la calma). Se la scossa è stata leggera (quindi non sono caduti oggetti, non vi sono segni di cedimento strutturale, i superiori non danno istruzioni specifiche differenti, ecc.) tornare con calma in posizione normale e riprendere le attività (comunque confrontandosi con i colleghi e le altre persone presenti). Nel dubbio chiamare i superiori e chiedere indicazioni specifiche. Se la scossa è stata significativa (con caduta di oggetti o mobili, segni di cedimento) o se vengono date indicazioni dai superiori per procedere all'evacuazione con le procedure previste, muoversi con molta sollecitudine ma senza mai correre e parlare ad alta voce. Nel caso chiamare i Vigili del Fuoco (115) ed eventualmente avvertire enti competenti (ad esempio il Comune per enti, scuole o aziende pubbliche, la protezione civile, ecc.). Seguire i percorsi d'esodo indicati dalla segnaletica e comunque dirigersi verso le uscite più vicine (meglio utilizzare in generale scale esterne di sicurezza ed uscite di emergenza). Non utilizzare mai gli ascensori e non sostare mai sulle scale. Non perdere eccessivo tempo per recuperare oggetti personali (comprese giacche, borse, oggetti di valore, cellulari, ecc.) o per terminare lavorazioni o altro (ad esempio salvataggio di lavori informatici). Vale la pena ricordare, soprattutto durante la stagione fredda, di tenere il vestiario a portata di mano, in modo tale da poterlo celermente recuperare.

Durante l'esodo cercare di controllare che tali vie di fuga siano sicure ed accessibili (ad esempio per la possibile presenza di calcinacci o per possibili formazioni di crepe sulle scale). Durante l'esodo aiutare i colleghi o altre persone presenti in difficoltà (diversamente abili, anziani, bambini, persone agitate o prese dal panico) cercando di utilizzare sempre un dialogo al positivo e orientato all'ottimismo ('tranquillo, ci siamo quasi', 'dai, il peggio è passato', 'vieni, andiamo fuori assieme', ecc.) Una volta raggiunto l'esterno (se indicato arrivare al luogo di raduno), rimanere in attesa dei soccorsi, dare informazione ai superiori sulla propria presenza, segnalare eventuali rischi di cui si è venuti a conoscenza, indicare la possibile presenza all'interno di altre persone. Non rientrare mai prima di aver verificato che la situazione sia tornata ordinaria e sicura o dopo aver ricevuto indicazioni dai responsabili. RSPP Geol. Raffaele FARINA COLLE V.D. li 16-05-2017. IL DIRIGENTE SCOLASTICO f.to Prof. Luca GUERRANTI