Protezione Civile e Scuola
|
|
- Carla Veronica Pellegrino
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Home Page
2 ESEMPIO DI PROGETTO IN VERTICALE Protezione Civile e Scuola FINALITA Guidare l alunno a costruire dentro di sé atteggiamenti di responsabilità, autocontrollo, esame della realtà, valutazione del rischio, coscienza dei propri limiti. OBIETTIVI 1. riconoscere un pericolo e attivare corretti comportamenti di autoprotezione in caso di emergenza;( ) 2. comportarsi con autonomia e sicurezza di fronte ad una situazione straordinaria; ( ) 3. eseguire in modo preciso e pronto le indicazioni operative in situazione di emergenza; ( ) 4. conoscere i più elementari DPI (dispositivi di protezione individuale); (2/3-4/5) 5. riconoscere gli operatori del soccorso; (1-2) 6. sapersi relazionare con gli operatori del soccorso; (3-4-5) 7. conoscere semplici ed elementari norme di primo soccorso; (2/3-4/5) 8. conoscere nei suoi aspetti essenziali la struttura della Protezione Civile. (4-5) N.B.: gli obiettivi 1,2,3, sono previsti per tute le classi con livelli diversi di contenuti e approfondimenti. CONTENUTI e ATTIVITA Si rinvia alla tabella sotto riportata: scuola Infanzia; scuola primaria cl. 1^ cl. 2^/3^ cl. 4^/5^ METODOLOGIA L attività prevede momenti di lezione frontale, momenti interattivi, utilizzo di sussidi didattici cartacei ed informatici e momenti di sperimentazione pratica. MATERIALI Carta da pacco o cartoncini (70x100); pennarelli, carta, colla; riviste/giornali; supporti informatici; videoregistratore; computer; lavagna luminosa o proiettore per computer. TEMPI settembre: presentazione del progetto agli insegnanti;.... VERIFICA -completare il quaderno attivo; -effettuare la prova di evacuazione ; -realizzare cartelloni e o altro materiale didattico; -giochi; -altro. VALUTAZIONE Sarà effettuata dagli insegnanti insieme ai volontari che hanno svolto le attività. pag. 1
3 Scuola dell' INFANZIA Un incontro con ciascuna sezione: i volontari si presentano e raccontano che cosa fanno e quando intervengono. Sarà utilizzata una semplicissima presentazione in PT e due volontari -con due burattini che rappresentano due bambini- racconteranno una storia, seguendo le immagini. Al termine, insieme sarà effettuata la prova di evacuazione, con ogni singola sezione. CLASSE 1^ Scuola PRIMARIA OBIETTIVI CONTENUTI ATTIVITA' -riconoscere gli operatori del soccorso; -conoscere i numeri di emergenza e come si attivano i soccorsi; -gli operatori del soccorso; -i numeri di emergenza; -presentazione dei volontari e della loro attività; -riconoscere i diversi operatori del soccorso, a seconda della divisa che indossano (presentazione ppt) -presentazione dei numeri di emergenza e della modalità con cui si attivano; -conoscere le diverse fasi dell'evacuazione nel corretto succedersi, riconoscendo i rapporti di successione esistenti tra loro; -comportarsi con autonomia e sicurezza durante la prova di evacuazione. -le fasi dell'evacuazione; -la segnaletica di sicurezza; -l'evacuazione a scuola. -presentazione (tavole, video, CD.....) dei comportamenti da mettere in atto per effettuare una corretta evacuazione; -riconoscere la segnaletica di sicurezza e saperne seguire le indicazioni; -provare quanto visto e spiegato. PROVA di EVACUAZIONE NOTA: con l'insegnante le classi potrebbero completare, in modo autonomo, utilizzando il materiale già predisposto: - cartellone con la corretta sequenza sequenza SI/NO - quaderno attivo i soccorritori LAVORO REALIZZATO DAL Gruppo Comunale Volontari Protezione Civile Pantigliate e dott. Flavia Moro, NELL AMBITO DEL PROGETTO: PROTEZIONE CIVILE e SCUOLA: insieme per crescere sicuri
4 CLASSE 2/3^ OBIETTIVI CONTENUTI ATTIVITA' -riconoscere e ricordare un comportamento adatto, da attivare in caso di emergenza. -comportamenti adatti e non adatti; -i numeri di emergenza; -l'evacuazione. cl.2^ -ripasso contenuti cl.1^ (segnaletica, numeri emergenza, pericoli in casa); -costruzione sequenza per l'evacuazione (tavole a colori); -conoscere i più elementari DPI; -conoscere semplici ed elementari norme di primo soccorso. -sapersi relazionare con gli operatori del soccorso. -saper attivare comportamenti di autoprotezione in caso di emergenza ed eseguire in modo preciso e pronto le indicazioni operative impartite. cl.3^ -conoscere in modo diretto una struttura di protezione civile. -i dispositivi di protezione individuale; -che cos'è il primo soccorso. -come chiamare i numeri di emergenza. -i rischi (terremoto, incendio, alluvione, industriale) -comportamenti in caso di... rischio prioritario del territorio La sede dei Volontari di Pantigliate cl.3^ -brain-storming persona ; -tre esercizi per il controllo del panico -presentazione pp (i DPI; -prova posizione di sicurezza e antishock. cl.2^ -simulare la chiamata ai numeri si emergenza, in particolare la chiamata al 118 (gioco di ruolo). cl.3^ -presentazione 'ppt' incendio, nube, sisma e relativi comportamenti da attivare; -trovare le differenze fra riparo al chiuso ed evacuazione - prova riparo al chiuso ; Visita alla sede dei Volontari PROVA di EVACUAZIONE NOTA: con l'insegnante le classi potrebbero completare, in modo autonomo, utilizzando il materiale già predisposto: -cl.2^ quaderno attivo La segnaletica e le fasi dell'evacuazione -cl.3^ quaderno attivo I dispositivi di protezione individuale LAVORO REALIZZATO DAL Gruppo Comunale Volontari Protezione Civile Pantigliate e dott. Flavia Moro, NELL AMBITO DEL PROGETTO: PROTEZIONE CIVILE e SCUOLA: insieme per crescere sicuri
5 CLASSE 4/5^ OBIETTIVI CONTENUTI ATTIVITA' -conoscere semplici norme di prevenzione degli incidenti domestici; -conoscere semplici ed elementari norme di primo soccorso. -conoscere, per fronteggiarle, le più comuni e pericolose reazioni provocate dal pericolo. -sapersi relazionare con gli operatori del soccorso; -comportarsi correttamente quando si utilizza la corrente elettrica. -saper attivare comportamenti di autoprotezione in caso di emergenza ed eseguire in modo preciso e pronto le indicazioni operative impartite. -comportamento corretto con il fuoco; -conoscere in modo diretto una struttura operativa. -gli incidenti domestici; -che cosa fare in caso di... (semplici elementi di primo soccorso: piccola ferita, ustione, contusione). -il concetto di emergenza ; -le reazioni più comuni nelle persone colpite; -chi interviene e come (soccorso sanitario, vigili del fuoco, protezione civile); -i pericoli relativi all'elettricità; -emergenze naturali e antropiche; -i comportamenti di autoprotezione. -il fuoco e i suoi pericoli; -la sede dei VVF. cl.4^ -dal concetto di pericolo (brain-storming), alla definizione di quali pericoli e incidenti possono accadere in casa (costruzione cartellone); -che cosa fare in caso di... prova pratica di primo soccorso. cl.5^ -definire l'emergenza (brain-storming); -costruzione di un cartellone a partire dalla scelta delle foto: Per noi emergenza è... ; -chi interviene in caso di... -costruzione cartellone relativo all'elettricità; cl.4/5^ -ripasso esercizi per il controllo del panico. cl.4^ -mappa dei rischi in Italia, con particolare riferimento alla Lombardia (costruzione cartellone dei rischi). cl.5^ -data una situazione di emergenza, dire quale comportamento di autoprotezione attivare e sperimentarne alcuni: incendio, nube tossica, terremoto; -gioco di ruolo: data un'emergenza (nube) che si potrebbe verificare nel territorio, interpretare i diversi ruoli, per la sua gestione. Visita ad una centrale dei VVF. PROVA di EVACUAZIONE NOTA: con l'insegnante le classi potrebbero completare, in modo autonomo, utilizzando il materiale già predisposto: -cl.4^ la sequenza dei comportamenti corretti per evacuare la scuola - che cosa fare in caso di... incidente domestico -cl.5^ quaderno attivo L'elettricità e La Protezione Civile è... LAVORO REALIZZATO DAL Gruppo Comunale Volontari Protezione Civile Pantigliate e dott. Flavia Moro, NELL AMBITO DEL PROGETTO: PROTEZIONE CIVILE e SCUOLA: insieme per crescere sicuri
6 Scuola SECONDARIA OBIETTIVI riconoscere una situazione di emergenza; conoscere la segnaletica di sicurezza e il corretto utilizzo dei D.P.I. (dispositivi di protezione individuale); riconoscere una situazione di emergenza; comportarsi con autonomia e sicurezza di fronte ad una situazione straordinaria; eseguire in modo preciso e pronto le indicazioni operative in situazione di emergenza. CONTENUTI il concetto di emergenza ; quali le re-azioni più comuni delle persone coinvolte in un'emergenza; quali comportamenti si devono adottare in caso di (comportamenti di autoprotezione); esercitazione pratica per il controllo del panico e prova di evacuazione; cl.1^ il concetto di rischio ed emergenza; la segnaletica e i DPI. I GIOCHI PERICOLOSI. cl.2^ riconoscimento di un'emergenza: comportamenti spontanei e comportamenti richiesti. Il FUOCO. cl.3^ comportamenti adatti e controllo del panico. L ELETTRICITA. L attività sarà effettuata in modo interattivo, con l utilizzo di materiale diverso e con momenti di sperimentazione pratica. MATERIALI Carta da pacco o cartoncini 70x100 (4 fogli); pennarelli, colla; videoregistratore (porto una videocassetta); proiettore per computer. TEMPI 1 ora per classe. VERIFICA -effettuare correttamente la prova di evacuazione; -realizzare un cartellone, una presentazione informatica; -altro.
7 Sezione Home Page 4
1^ Unità di Apprendimento: Conoscenza dei pericoli
1^ Unità di Apprendimento: Conoscenza dei pericoli I PERICOLI PRESENTI A SCUOLA E A CASA - Conversazione mirata alla conoscenza e analisi della parola pericolo (distinzione tra pericolo e rischio). - Conversazione
DettagliSICURAMENTE PIÙ SICURI
Progetto sicurezza SICURAMENTE PIÙ SICURI Insegnante responsabile del progetto: Cristiana Pegoraro Anno scolastico 2012/13 PREMESSA L educazione alla sicurezza nella scuola dell infanzia costituisce un
DettagliLA CULTURA DELLA PREVENZIONE NELLA SCUOLA. Documento di lavoro a cura di Paola Lecchi. RISCHIO: conoscere per prevenire
LA CULTURA DELLA PREVENZIONE NELLA SCUOLA Documento di lavoro a cura di Paola Lecchi RISCHIO: conoscere per prevenire CONTENUTI - FINALITA NUCLEI FONDANTI DI COMPETENZA Scuola primaria CONTENUTI / FINALITA
DettagliA spasso per la strada
LA DIMENSIONE PROGETTUALE CURRICOLARE Arricchimento del Piano Triennale dell Offerta Formativa Interventi per la scuola dell infanzia Competenze - Percorso formativo A spasso per la strada Definizione
DettagliCURRICOLO DELLA SICUREZZA
CURRICOLO DELLA SICUREZZA SCUOLA DELL INFANZIA OBBIETTIVO GRUPPO 2½-3-4-5 forme di comportamento GRUPPO 2½-3-4- 5 forme di comportamento in situazione di GRUPPO 2½-3-4-5 Curare in autonomia la propria
DettagliCorso di formazione per Addetto al Servizio di Emergenza Prevenzione incendio - Aziende a basso, medio ed alto rischio -
Prevenzione incendio - Aziende a basso, medio ed alto rischio - Studio di Consulenza e Formazione Consulting Professional Napoli - Corso Arnaldo Lucci 102 Cell. 393.943.81.57 Centro di formazione Riferimenti
DettagliRegione Umbria. Direzione Ambiente Territorio ed Infrastrutture
Regione Umbria Direzione Ambiente Territorio ed Infrastrutture BASTIA UMBRA 3 LUGLIO 2010 Progetti realizzati direttamente dal Servizio regionale di Protezione civile La Protezione Civile a scuola A scuola
DettagliI S T I T U T O C O M P R E N S I V O G. M A Z Z I N I P O R T O S. S T E F A N O
Pericolo Moduli di ambienti sicuri Attenzione Manutenzione CURRICOLO PER PROGETTI EDUCATIVI INTERDISCIPLINARI PER LA PROMOZIONE DELLA CULTURA DELLA SICUREZZA E DELLA SALUTE NEI LUOGHI DI LAVORO E NEGLI
DettagliCORSO DI FORMAZIONE PER VOLONTARI AL PRIMO SOCCORSO 1 livello
CORSO DI FORMAZIONE PER VOLONTARI AL PRIMO SOCCORSO 1 livello generali Acquisire la consapevolezza del ruolo sociale del volontario. Saper rilevare i bisogni del cittadino malato ed operare per il suo
DettagliLA SQUADRA DI EMERGENZA RAGAZZI
LA SQUADRA DI EMERGENZA RAGAZZI FINALITÀ DEL PROGETTO Scopo del progetto è quello di preparare gli alunni ad affrontare situazioni di emergenza fornendo loro, in particolare, le informazioni necessarie
DettagliMATERIALE DIDATTICO. cl.1^ scuola Primaria
MATERIALE DIDATTICO cl.1^ scuola Primaria FINALITA Guidare l alunno a costruire dentro di sé atteggiamenti di responsabilità, autocontrollo, esame della realtà, valutazione del rischio, coscienza dei propri
DettagliPIANO DI LAVORO DI TECNOLOGIA CLASSE PRIMA ANNO SCOLASTICO /201...
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Istituto Comprensivo Statale Est 1 Via A. del Verrocchio, 328 25124 Brescia Tel. 030/2306867 Fax 030/2306462 Cod. fisc. 98093050171 e-mail: icest1@provincia.brescia.it
DettagliMATERIA PROGRAMMAZIONE INIZIALE
MATERIA PROGRAMMAZIONE INIZIALE ANNO SCOLASTICO: 2014-2015 INSEGNANTE: Bergonzi Antonella CLASSE: 1 B SETTORE: Servizi socio sanitari INDIRIZZO: Ottico FINALITA DELLA DISCIPLINA (finalità formative generali
DettagliPIANO DI LAVORO ANNUALE DELLA DISCIPLINA. Classe 3 ATI A.S. 2015/2016
Istituto di Istruzione Secondaria Superiore Ettore Majorana 24068 SERIATE (BG) Via Partigiani 1 Tel 035 297612 Fax 035301672 Cod. Mecc. BGISO1700A Cod.Fisc. 95028420164 Md CDC 49_1 - Piano di Lavoro Annuale
DettagliProgrammazione di Dipartimento. Laboratori tecnologici ed esercitazioni
Programmazione di Dipartimento Laboratori tecnologici ed esercitazioni CLASSE 3^PMA a.s. 2016/17 Rev. 0 del 08-03-04 pag. 1 di 5 n 1 REALIZZARE PARTICOLARI E COMPLESSIVI MECCANICI UTILIZZANDO IL TORNIO
DettagliIstituto d Istruzione Secondaria Superiore. Carlo Emilio Gadda
Istituto d Istruzione Secondaria Superiore Carlo Emilio Gadda Presidenza e Segreteria: v. Nazionale 6 43045 Fornovo di Taro (PR) Tel. 0525 400229 Fax 0525 39300 E-mail: pris00800p@istruzione.it Sito web:
DettagliAllegato 4. Libretto sicurezza ridotto aggiornato sisma
Allegato 4 Libretto sicurezza ridotto aggiornato sisma 1 SICURAMENTESCUOLA Quarto Circolo Didattico di Piacenza Libretto sicurezza Decreto 81/08 L Educazione alla Sicurezza nelle Scuole non è soltanto
DettagliMATERIA: SCIENZE DELLA TERRA
MATERIA: SCIENZE DELLA TERRA PROGRAMMAZIONE INIZIALE ANNO SCOLASTICO: 2015-2016 INSEGNANTE: Bergonzi Antonella CLASSE: 1 B SETTORE: Servizi INDIRIZZO: Servizi commerciali FINALITA DELLA DISCIPLINA (finalità
DettagliSANDRO MARINELLI A B C. delle PROCEDURE di EMERGENZA ed EVACUAZIONE. Manuale ad uso dei lavoratori
SANDRO MARINELLI A B C delle PROCEDURE di EMERGENZA ed EVACUAZIONE Manuale ad uso dei lavoratori Informazione dei lavoratori ai sensi del D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81 e s.m. Titolo I, Sez. IV, art. 36 e
DettagliTrasportACISicuri. Alcuni dati
TrasportACISicuri TrasportACISicuri Alcuni dati " Il 2015 è stato un altro anno nero per i bambini : 92 le vittime sino a 13 anni e 91 nella fascia di età tra i 14 e 17 anni. I bambini feriti come passeggeri
DettagliGestione dell emergenza
Gestione dell emergenza Durata: 14 36 5. GESTIONE DELL EMERGENZA Gestione dell emergenza 2/21 Cos è un emergenza? Si definisce emergenza ogni una situazione che si distingue dalle normali condizioni operative
DettagliDESTINATARI. Classe II - Scuola Primaria
PREMESSA L argomento scelto, i polimini, richiede i seguenti prerequisiti: - Conoscenza del quadrato e delle sue principali proprietà - Sapere individuare, disegnare e costruire le principali figure piane.
DettagliDocumentazione presso la Ditta
Documentazione presso la Ditta 1. Il Registro dei Controlli Periodici di Prevenzione Incendi. 2. Il Piano di Emergenza Interno. 3. Il Documento di Valutazione del Rischio di Incendi. 4. Il Documento di
DettagliPROGETTAZIONE. La presente attività didattica farà riferimento ai seguenti indicatori nazionali della disciplina :
PROGETTAZIONE L attività didattica progettata si inserisce all interno del compito di realtà che la classe si accingerà a svolgere in ogni disciplina e verterà principalmente sulle scienze. Questa scelta
DettagliProgettare per competenze in verticale
Gruppo di lavoro di Matematica : ISTITUTO COMPRENSIVO TOMMASO AVERSA MISTRETTA Scuola dell infanzia: Chiavetta Giuseppina Scuola Primaria: Azzolina Pina Giangarrà Franca Bongarrà Liboria Scuola Secondaria
DettagliPROGETTI SCUOLA DELL INFANZIA SCUOLA SICURA DRAMMATIZZAZIONE ATTIVITA MUSICALI EDUCAZIONE STRADALE AMBIENTE E SALUTE
PROGETTI SCUOLA DELL INFANZIA SCUOLA SICURA DRAMMATIZZAZIONE ATTIVITA MUSICALI EDUCAZIONE STRADALE AMBIENTE E SALUTE Conoscenza delle norme di comportamento da seguire in caso di situazione di pericolo.
DettagliSICUROMAGNA S.R.L. SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO (ART. 37 D.LGS. 81/08 E ACCORDO STATO-REGIONI DEL 21/12/2011)
Via Montecatini, 213-47521 Cesena (FC) Tel. e Fax 0547 384296-0547 630467 email: info@sicurlink.it PEC: sicuromagna@pec.sicurlink.it CATALOGO OFFERTA FORMATIVASICUROMAGNA S.R.L DA ACCREDITARE A FONDOPROFESSIONI
DettagliChiarezza obiettivo Riflessione Controllo di sé Autovalutazione
Progetto x competenza EMOZIONANDO Competenza imparare ad imparare: è l abilità di perseverare nell apprendimento, di organizzare il proprio apprendimento anche mediante una gestione efficace del tempo
DettagliT E C N O L O G I A CURRICULUM SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA. INTERVENIRE E TRASFORMARE C1 - Realizzare un oggetto in cartoncino.
CURRICULUM SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA T E C N O L O G I A CLASSI PRIMARIA VEDERE E OSSERVARE A1 - Seguire istruzioni d uso per realizzare oggetti. O B I E T T I V I D I A P P R E N D I M E N T O PREVEDERE
DettagliCOMPETENZE TECNICO PROFESSIONALI INTERSETTORIALI AREA TEMATICA: LINGUA ITALIANA. ITALIANO PER STRANIERI (prima annualità)
TECNICO PROFESSIONALI INTERSETTORIALI AREA TEMATICA: LINGUA ITALIANA ITALIANO PER STRANIERI (prima annualità) 1 I Unità Didattica - Comprendere ed applicare le principali regole della morfologia e della
DettagliAnno scolastico Materia Classe TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE DI SISTEMI ELETTRICI ED ELETTRONICI
Anno scolastico Materia Classe 2013-2014 TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE DI SISTEMI ELETTRICI ED ELETTRONICI 3 a 4 a B ITIS 1 TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE DI SISTEMI ELETTRICI ED ELETTRONICI... 2 2 Classe 3 a
DettagliCURRICOLO TECNOLOGIA SCUOLA PRIMARIA INE CLASSE TERZA
CURRICOLO TECNOLOGIA SCUOLA PRIMARIA INE CLASSE TERZA Nuclei tematici Vedere e osservare Traguardi per lo sviluppo della competenza L alunno riconosce e identifica nell ambiente che lo circonda elementi
DettagliISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE MINERARIO ASPRONI-FERMI IGLESIAS anno scolastico 2015/2016
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE MINERARIO ASPRONI-FERMI IGLESIAS anno scolastico 2015/2016 PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI GESTIONE DEL CANTIERE E SICUREZZA Classe 4 a Geotecnici (ore settimanali: 2) Prof.:
DettagliPROGETTO ACCOGLIENZA Scuola Primaria Classi quarte A.S. 2015/16
Unione Europea Repubblica Italiana Regione Siciliana Istituto Omnicomprensivo Pestalozzi Scuola dell Infanzia Scuola Primaria Scuola Secondaria di I Grado a Indirizzo Musicale Scuola Secondaria di II Grado
DettagliLE PROVE DI EVACUAZIONE
LE PROVE DI EVACUAZIONE pag. 4 SIMULAZIONE TERREMOTO II D.M. 26 AGOSTO 1992 dispone la realizzazione di due prove di evacuazione. La prima prova di evacuazione dell'anno verrà condotta simulando un terremoto.
DettagliGli incontri verranno svolti nelle due classi della scuola secondaria di primo grado appartenenti alla scuola Salesiana di Lombriasco
LE TERRE TRA PO E MAIRA La mappa di comunità della biodiversità locale Gli incontri verranno svolti nelle due classi della scuola secondaria di primo grado appartenenti alla scuola Salesiana di Lombriasco
DettagliFormazione Lavagna Multimediale Corsisti: Docenti I.C. Marzabotto
Formazione Lavagna Multimediale Corsisti: Docenti I.C. Marzabotto L argomento sarà presentato privilegiando uno stretto contatto con situazioni reali Lezione espositiva di tipo deduttivo con domande Lezione
DettagliNOTE DI PRIMO INTERVENTO
LICEO SCIENTIFICO Leonardo da Vinci JESI 3 NOTE DI PRIMO INTERVENTO 3.1 Spesso la vita dell infortunato può dipendere dai primi interventi compiuti da chi giunge in suo soccorso 3.2 In ogni caso il soccorritore
DettagliTraguardi di competenza e obiettivi di apprendimento
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE di Musica CLASSI: PRIME ANNO SCOLASTICO 2015/2016 LIBRO DI TESTO: Suona subito ed.oro. Editore: Petrini Traguardi di competenza e obiettivi di apprendimento Competenze ESECUZIONE:
DettagliPIANO PROGRAMMATICO DI SVILUPPO DELLE UDA DI GEOGRAFIA. (CLASSI SECONDE) secondo le Indicazioni del 2012
PIANO PROGRAMMATICO DI SVILUPPO DELLE UDA DI GEOGRAFIA (CLASSI SECONDE) secondo le Indicazioni del 2012 NUMERO UDA TITOLO PERIODO ORIENTATIVO DI SVILUPPO UDA N.1 Mi muovo e mi oriento nello spazio Ottobre/Novembre
DettagliMANUALE DELLA SICUREZZA
In caso di MANUALE DELLA SICUREZZA Incendio Fuga di gas Sversamento Allagamento Azione criminosa Infortunio/malore Guasto elettrico Terremoto Nube tossica Alluvione Pagina 1 di 15 Devi sapere che la tua
DettagliI.C. Francesco Cilea via Cilea 269 Roma
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE (al termine della Scuola dell Infanzia) IMMAGINI, SUONI, COLORI / L alunno... comunica utilizzando varie possibilità di linguaggio; utilizza materiali e strumenti, tecniche
DettagliNUCLEI FONDANTI COMPETENZE CONTENUTI ABILITA METODOLOGIE E STRUMENTI METODO SCIENTIFICO VEDERE
NUCLEI FONDANTI COMPETENZE CONTENUTI ABILITA METODOLOGIE E STRUMENTI METODO SCIENTIFICO VEDERE OSSERVARE COMPARARE CLASSIFICARE FORMULARE E VERIFICARE IPOTESI UTILIZZANDO SEMPLICI SCHEMATIZZAZIONI Relazione
DettagliL AS A S S I S ST S EN E Z N A A A L A LA A PO P P O O P L O AZ A ION O E N E VU V L U NE N R E A R B A I B LE
VULNERABILITA MENTALE: GESTIONE DEL SOCCORSO E MISURE DI PREVENZIONE INCENDI L ASSISTENZA ALLA POPOLAZIONE VULNERABILE FABIO CICILIANO Foligno, 13 Marzo 2014 Perché? Il Servizio Nazionale di Protezione
DettagliPotenziamento della cultura della prevenzione degli infortuni e della normativa vigente rispetto a stage, tirocini e alternanza nel mondo del lavoro.
Potenziamento della cultura della prevenzione degli infortuni e della normativa vigente rispetto a stage, tirocini e alternanza nel mondo del lavoro. LA PERCEZIONE DEL RISCHIO Seconda primo quadrimestre
DettagliSicurezza a Scuola " CSA Training
Progetto " Sicurezza a Scuola " Il progetto ha come scopo quello della divulgazione e cultura della sicurezza nelle scuole e nei luoghi di lavoro; organizzato con metodologia didattica ed interattiva.
DettagliCATALOGO CORSI. Novembre Dicembre Catalogo corsi Novembre - Dicembre 2016 Valrisk S.r.l. Pagina 1 di 15
CATALOGO CORSI Sede Operativa: Via Stelvio, 19-23014 Delebio (Sondrio) Sede legale: Via Giulio Uberti, 12-20129 MILANO Telefono:0342-684377 - FAX:0342-685899 e-mail: info@valrisk.it P.Iva 07246240969 Novembre
DettagliORGANIZZAZIONE E GESTIONE DEI PROCESSI PRODUTTIVI
ORGANIZZAZIONE E GESTIONE DEI PROCESSI PRODUTTIVI A. S. 2016/2017 ISTITUTO TECNICO GRAFICA E COMUNICAZIONE CLASSE 5 L AZIENDA DEL SETTORE GRAFICO E AUDIOVISIVO. Ore settimanali 3 Insegnanti: Mauro Ravasio,
DettagliTrapano, tornio, fresatrice (cenni) funzionalità di apparecchiature, Tecniche e procedure di. installazione di circuiti oleodinamici e pneumatici.
PROGRAMMAZIONE COMUNE DI TECNOLOGIE E TECNICHE DI INSTALLAZIONE E DI MANUTENZIONE 1 - Biennio IP09 (3 anno) Asse Scientifico-Tecnologico Indicazioni nazionali 1 Asse Scientifico-Tecnologico (Fisica) Indicazioni
DettagliCORSO PER ADDETTI ANTINCENDIO
CORSO PER ADDETTI ANTINCENDIO L'attività di formazione antincendio è disciplinata dal D.M. 10/03/98 che, a tale scopo, classifica le aziende secondo tre livelli di rischio (basso, medio, elevato). La valutazione
DettagliSimonetta Siega TARTALANDIA. La storia di tartarugo Gio Obiettivo: Attività:
Schema della propria Unità Didattica o del proprio Progetto Didattico. Nota: Digitare nelle aree grigie. Cliccare sul testo descrittivo e inserire il proprio. Simonetta Siega simonetta.siega@istruzione.it
DettagliCURRICOLO DI TECNOLOGIA
ISTITUTO COMPRENSIVO PASSIRANO-PADERNO CURRICOLO DI TECNOLOGIA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Revisione Curricolo di Istituto a.s. 2014-2015 Curricolo suddiviso in obiettivi didattici, nuclei tematici
DettagliTitolo: UNA SCUOLA PER L AMBIENTE
Titolo: UNA SCUOLA PER L AMBIENTE MOTIVAZIONI DELLA SCELTA L'obiettivo del progetto è quello di promuovere una didattica svolta per l'ambiente, basata sui comportamenti, sui valori e sui cambiamenti. Lo
DettagliIstituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi) PIANO DI LAVORO. Prof. MARIANELLI EDOARDO DISCIPLINA ECONOMIA AZIENDALE
Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi) Via Firenze, 51 - Tel. 0587/213400 - Fax 0587/52742 http://www.itcgfermi.it E-mail: mail@itcgfermi.it PIANO DI LAVORO Prof. MARIANELLI
DettagliOggetto : Proposta progetto didattico Impariamo a riciclare
Spett. Scuola elementare e medie del comune di Rosciano (Pe) Oggetto : Proposta progetto didattico Impariamo a riciclare Con la presente vogliamo sottoporre alla vostra attenzione l'intenzione di realizzare
DettagliProgrammazione Individuale
Programmazione Individuale A.S. 2015/2016 MATERIA: TECNOLOGIE e TECNICHE di RAPPRESENTAZIONE GRAFICA DOCENTE: Cisci Giuseppe CLASSE: I A DATA: 07/11/2015 Modulo n 1 Titolo : PER IL DISEGNO E CONVENZIONI
DettagliFONDAZIONE MALAVASI. Scuola secondaria di 1 grado A. MANZONI
FONDAZIONE MALAVASI Scuola secondaria di 1 grado A. MANZONI PIANO DI LAVORO E PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINA: TECNOLOGIA DOCENTE: Golinucci Valentina CLASSE 1 SEZ. A A.S.2016 /2017 1. OBIETTIVI E
DettagliScheda di progetto prevista dall art. 2 comma 6 del DECRETO 1º febbraio 2001, nº44
CONVITTO NAZIONALE STATALE "GIORDANO BRUNO" FONDATO NEL 1807 SCUOLE ANNESSE: PRIMARIA SECONDARIA DI I GRADO - LICEO CLASSICO LICEO CLASSICO EUROPEO 81024 MADDALONI (CE) Via S. Francesco d Assisi, 119 Tel.
DettagliPROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE TECNOLOGIA Prof. Nicolino Daniela Falcone Pierpaolo I.C. Busca A.S
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE TECNOLOGIA Prof. Nicolino Daniela Falcone Pierpaolo I.C. Busca A.S. 2016-17 Classi Prime DISEGNO TECNICO TECNOLOGIA DEI MATERIALI -Il linguaggio grafico e il
DettagliProgrammazione annuale docente classi 4^ A Gest. Cantiere e Sicurezza
Programmazione annuale docente classi 4^ A Gest. Cantiere e Sicurezza Docente: Angelo Ferioli Classe IV sez. A Indirizzo Costruzioni, Ambiente e Territorio Materia di insegnamento Gestione del Cantiere
DettagliLEZIONE Rubriche di valutazine di prestazioni autentiche
LEZIONE Rubriche di valutazine di prestazioni autentiche Obiettivi Conoscere come si utilizza e si costruice una Rubrica di valutazione Contenuti Elmenti di una Rubrica di valutazione Rubrica per la valutazione,
DettagliUNITÀ DI APPRENDIMENTO Gambe in spalla. Comprendente: UDA PIANO DI LAVORO SCHEMA RELAZIONE INDIVIDUALE
UNITÀ DI APPRENDIMENTO Gambe in spalla Comprendente: UDA PIANO DI LAVORO SCHEMA RELAZIONE INDIVIDUALE ULSS 17 Pagina 1 di 6 UDA UNITA DI APPRENDIMENTO Denominazione Gambe in spalla Prodotti Itinerari su
DettagliPROGETTO EDUCAZIONE STRADALE Patentino
SCUOLA SECONDARIA STATALE DI PRIMO GRADO ETTORE FIERAMOSCA ROCCA D EVANDRO CE A.S.2009/10 PROGETTO EDUCAZIONE STRADALE Patentino Docente Responsabile : Prof. ssa : Di Zazzo Alba PREMESSA Il Decreto 19
DettagliProgetto: Scuola-Alimentazione e diabete
14/04/2011 Progetto: Scuola-Alimentazione e diabete Reparto Diabetologia di Piacenza Si è tenuta in questa data una prima riunione fra volontari della Associazione Autonoma Diabetici Piacentini per delineare
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO LUCCA 2
ISTITUTO COMPRENSIVO LUCCA 2 CURRICOLO TECNOLOGIA - SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO L. DA VINCI CURRICOLO TECNOLOGIA - CLASSI PRIME ANNO SCOLASTICO 2015-2016 COMPETENZE ABILITA CONOSCENZE TECNOLOGIA ED ANALISI
Dettagli20. Rappresentazione del numero naturale e strumenti di calcolo
20. Rappresentazione del numero naturale e strumenti di calcolo Contesto Scuola secondaria di 1 grado, classe prima,1 quadrimestre Modulo: il numero Unità di apprendimento: il sistema di numerazione decimale,
DettagliLa sicurezza su lavoro: prevenzione e protezione. La gestione delle emergenze
La sicurezza su lavoro: prevenzione e protezione La gestione delle emergenze 0 Presentazione La gestione delle emergenze costituisce un aspetto di grande rilievo nell ambito delle misure per la prevenzione
DettagliPROGETTO LIM LAVAGNA INTERATTIVA MULTIMEDIALE
PROGETTO LIM LAVAGNA INTERATTIVA MULTIMEDIALE 1 Autore: Prof.ssa Malizia Maria Rosa SISTEMI ELETTRONICI AUTOMATICI Uno degli obiettivi del corso di sistemi è favorire un processo di apprendimento in grado
DettagliPROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE SCUOLA PRIMARIA
ISTITUTO COMPRENSIVO MONTELABBATE Via G. Leopardi, 3-1025 Montelabbate (PU) Tel. 0721/499971 sito web www.icsmontelabbate.it e.mail psic84100n@istruzione.it - ic.montelabbate@provincia.ps.it indirizzo
DettagliLinee guida per la progettazione di una Unità Didattica
Linee guida per la progettazione di una Unità Didattica Il lavoro dovrebbe essere svolto in gruppo, tra insegnanti della stessa area disciplinare. DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI E DEI CONTENUTI 1. Identificare
DettagliEMERGENZA/PROVA DI EVACUAZIONE GENERALE EDIFICIO: cod edificio DII / DICEA via Venezia 1. Descrizione Simulazione
DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA INDUSTRIALE DIPARTIMENTO IDRAULICA COSTRUZIONI AMBIENTALE EMERGENZA/PROVA DI EVACUAZIONE GENERALE EDIFICIO: cod edificio 00140 DII / DICEA via Venezia 1 AVVIO EMERGENZA Descrizione
DettagliChe emozione Conoscere, esprimere e gestire le emozioni
PROGETTO 7 Che emozione Conoscere, esprimere e gestire le emozioni Dati generali Responsabile (i) operativo (i) del progetto (Nome, Cognome, formazione prof., funzione) Dr. Andrea MANGONE, PhD Psicologo
DettagliTitolo del Progetto: EDUCAZIONE STRADALE E PATENTINO Responsabile del Progetto: prof. Flavio Pedrocco
REPUBBLICA ITALIANA ISTITUTO COMPRENSIVO SAN BIAGIO Via C.Cicognani, 8 48100 Ravenna TEL.0544/464469 FAX 0544/465017 E-Mail: ics.biagio@libero.it C.F.9200163038 Scheda di progetto prevista dall art.2 comma
DettagliUDA N. 2 The weather Dicembre/Gennaio UDA N. 3 Parts of the body Febbraio/Marzo UDA N. 4
PIANO PROGRAMMATICO DI SVILUPPO DELLE UDA DI INGLESE (CLASSI TERZE) secondo le Indicazioni del 2012 NUMERO UDA TITOLO PERIODO ORIENTATIVO UDA N.1 Welcome to the lighthouse DI SVILUPPO Ottobre/Novembre
DettagliMUSICA CLASSI PRIME TRAGUARDI DI SVILUPPO DELLE COMPETENZE. Obiettivi di Apprendimento Contenuti ed attività Competenze
MUSICA CLASSI PRIME TRAGUARDI DI SVILUPPO DELLE COMPETENZE Obiettivi di Apprendimento Contenuti ed attività Competenze Eseguire in modo espressivo, collettivamente ed individualmente, brani vocali e strumentali
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO PONTOGLIO
ISTITUTO COMPRENSIVO PONTOGLIO PROGETTI SOSTENIBILITÀ 2010- NOME PROGETTO PLESSO ANNO SCOLASTICO FINALITÀ ATTIVITÀ TEMPI DESTINATARI definizione) L orto a Infanzia 2010- Infanzia Educare a: sviluppo sostenibile,
DettagliSede del Corso: HELIAIME Centro di Formazione e Addestramento H.E.M.S. c/o Polo Formativo Universitario Ente Ecclesiastico Ospedale Generale
Sede del Corso: HELIAIME Centro di Formazione e Addestramento H.E.M.S. c/o Polo Formativo Universitario Ente Ecclesiastico Ospedale Generale Regionale F. Miulli S.P. 127 Acquaviva delle Fonti Santeramo
DettagliISTITUTO OMNICOMPRENSIVO STATALE DI SAN DANIELE DEL FRIULI
ISTITUTO OMNICOMPRENSIVO STATALE DI SAN DANIELE DEL FRIULI Sezioni Associate: Scuole Secondarie di I grado Aldo Moro e la Sua Scorta di Ragogna e Pellegrino da S.D. di San Daniele del Friuli Istituto Statale
DettagliDOMANDA DI PARTECIPAZIONE ALL AVVISO PUBBLICO
1 ALLEGATO A DOMANDA DI PARTECIPAZIONE ALL AVVISO PUBBLICO RIVOLTO ALLE ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE, PRESENTI SUL TERRITORIO DI ROMA CAPITALE ED ISCRITTE NELL ELENCO TERRITORIALE
DettagliGli addetti all antincendio nelle strutture sanitarie
CORSO DI FORMAZIONE Gli addetti all antincendio nelle strutture sanitarie Destinatari Il corso, promosso dal Risk Management e Technology Assessment della Direzione Tecnologie, Infrastrutture e Governo
DettagliNumero di ore totali 7-8 ore. Tutta l attività si svolge nel 2 quadrimestre
Unità di Apprendimento: argomento: La tettonica delle placche classe: quinto anno del liceo scientifico, attività basata principalmente sulle immagini, pertanto adatta sia a studenti con Dislessia che
DettagliISTITUTO DI FORMAZIONE PROFESSIONALE ALBERGHIERO DI ROVERETO E LEVICO TERME
ISTITUTO DI FORMAZIONE PROFESSIONALE ALBERGHIERO DI ROVERETO E LEVICO TERME Rovereto - Viale dei Colli, 17-38068 Rovereto (TN) - tel. 0464439164 - fax. 0464435851 - email: ifpa.rovereto@scuole.provincia.tn.it
DettagliREGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA PROTEZIONE CIVILE. Comune di. Località ESERCITAZIONE DOCUMENTO DI IMPIANTO
REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA PROTEZIONE CIVILE Comune di Località ESERCITAZIONE DOCUMENTO DI IMPIANTO OBIETTIVI La realizzazione dell esercitazione si prefigge di: - testare la rispondenza degli
DettagliPrepariamo le Comunità e diamo risposta a emergenze e disastri
Prepariamo le Comunità e diamo risposta a emergenze e disastri Obiettivo III - Prepariamo le comunità e diamo risposta a emergenza e disastri ARGOMENTI DELLA LEZIONE Obiettivi specifici dell Area III Attività
DettagliPROGETTO FORMATIVO AZIENDALE Corso per gli operatori delle autorità competenti (audit su OSA)
Azienda Sanitaria Locale di Potenza PROGETTO FORMATIVO AZIENDALE Corso per gli operatori delle autorità competenti (audit su OSA) Sala Formazione ASP via Torraca, 2 Potenza 19 dicembre 2016 plenaria- ore
DettagliSCHEDA CORSO. Operatore C.R.I. Attività Emergenza OP.EM.
SCHEDA CORSO Denominazione Corso OPEM Operatore Attività Emergenza Obiettivi didattici Criteri di selezione dei partecipanti N.massimo partecipanti Requisiti di accesso Durata minima del corso Tempo massimo
DettagliOre settimanali di lezione: 3 h di cui 2 in compresenza con l insegnante di Lab. di Informatica prof.ssa E.De Gasperi
Anno scolastico 2015/2016 Piano di lavoro individuale ISS BRESSANONE-BRIXEN LICEO SCIENTIFICO - LICEO LINGUISTICO - ITE Classe: III ITE Insegnante: Prof.ssa Maria CANNONE Materia: INFORMATICA Ore settimanali
DettagliQUESTIONARIO DI VALUTAZIONE DELL APPRENDIMENTO Corso di formazione in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro
QUESTIONARIO DI VALUTAZIONE DELL APPRENDIMENTO Corso di formazione in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro.. 1. Il D.Lgs. 81/2008: Sostituisce solo il D.Lgs. 626/94 Modifica le norme di sicurezza
DettagliSTRUTTURA UDA RIF. UDA N 1 V. SOLAZZO A PRESENTAZIONE. CLASSI I -Indirizzo Arti Ausiliarie delle Professioni Sanitarie- ODONTOTECNICO
STRUTTURA UDA UNITÀ DIDATTICA DI APPRENDIMENTO: DISEGNO E MODELLAZIONE ODONTOTECNICA RIF. UDA N 1 V. SOLAZZO A.S. 2015/2016 TITOLO: CONOSCENZA DEL DISEGNO, MATERIALI E STRUMENTI PER LA REALIZZAZIONE DI
DettagliISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE "L. EINAUDI" - ALBA (CN) ANNO SCOLASTICO 2015/2016
ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE "L. EINAUDI" - ALBA (CN) ANNO SCOLASTICO 2015/2016 CLASSE: 3 I articolazione Automazioni ITI indirizzo Elettronica ed Elettrotecnica Disciplina: Tecnologia e Progettazione
DettagliPROGRAMMA DEL CORSO. Lavori fuori tensione (Parte I). Disposizioni legislative e norme tecniche in materia di sicurezza degli operatori elettrici
PROGRAMMA DEL CORSO ADDETTO AI LAVORI ELLETTRICI PES E PAV D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 art. 32 coordinato al D. Lgs. 3 agosto 2009, n. 106 e Accordo Stato Regioni 26.01.06 Durata del corso 16 ore da svolgere
DettagliEMERGENZA/PROVA DI EVACUAZIONE GENERALE EDIFICIO: cod edificio DII / DICEA via Marzolo 9. Descrizione Simulazione
DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA INDUSTRIALE DIPARTIMENTO IDRAULICA COSTRUZIONI AMBIENTALE EMERGENZA/PROVA DI EVACUAZIONE GENERALE EDIFICIO: cod edificio 00130 DII / DICEA via Marzolo 9 AVVIO EMERGENZA Descrizione
DettagliMetodologie Lezione frontale Lavori a coppie, in gruppo Giochi motori Drammatizzazione. Strumenti Cartelloni Immagini Documentari Oggetti
DISCIPLINA: Storia NUCLEO TEMATICO: Uso delle fonti CLASSE: Prima Obiettivo -Riconoscere e ordinare i fatti in successione Ricostruire una situazione, leggendo tracce / Contenuti Successione temporale
DettagliGruppo 3 - Triennio sec. I grado. Gruppo 5 Triennio sec II grado Gruppo 2 - classi IV e V sc.primaria. Gruppo 4 - Biennio sec.
X Gruppo 1 - classi II/III sc.primaria Gruppo 3 - Triennio sec. I grado Gruppo 5 Triennio sec II grado Gruppo 2 - classi IV e V sc.primaria Gruppo 4 - Biennio sec. II grado Parte Prima: Descrizione generale:
DettagliPOTENZIAMENTO COMPETENZE DIGITALI
PROGETTOEXTRACURRICULARE SCUOLA SECONDARIA I E II GRADO Risorse finanziarie necessarie POTENZIAMENTO COMPETENZE DIGITALI SVILUPPO COMPETENZE DIGITALI DEGLI ALLIEVI CONSEGUIMENTO CERTIFICAZIONI ECDL Migliorare
DettagliRELAZIONE FINALE. Corsista: Faraone Loredana Classe D5. Diploma on Line per Esperti di didattica assistita dalle Nuove Tecnologie
RELAZIONE FINALE Corsista: Faraone Loredana Classe D5 Diploma on Line per Esperti di didattica assistita dalle Nuove Tecnologie Dicembre 2008 TITOLO: Dire fare...creare impariamo a riciclare Destinatari
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO DI MOGORO SCUOLA PRIMARIA DI MASULLAS
ISTITUTO COMPRENSIVO DI MOGORO SCUOLA PRIMARIA DI MASULLAS PROGETTO MULTILAB ARGOMENTO: Amico flauto DESTINATARI: classi IV e V ANNO SCOLASTICO: 2009/2010 AREA DISCIPLINARE: educazione al suono e alla
DettagliLiceo Marie Curie (Meda) Scientifico Classico Linguistico PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE
Liceo Marie Curie (Meda) Scientifico Classico Linguistico PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE a.s. 2015/16 CLASSE 2^ ASA Indirizzo di studio Liceo scientifico Scienze Applicate Docente Disciplina
DettagliComprendere e memorizzare il lessico relativo agli animali; Formare il plurale dei sostantivi. Collegare nuove informazioni con conoscenze pregresse.
Titolo della presentazione: PETS Docente: Emanuela Colonna Classi: 1 B e 1 C Scuola: Aldo Moro Obiettivi: Trasversali: Comprendere testi descrittivi e audio; Associare immagini e sostantivi; Linguistici:
DettagliUDA N. 2 My family Dicembre/Gennaio UDA N. 3 Animals Febbraio/Marzo UDA N. 4 About me Aprile/ Maggio
PIANO PROGRAMMATICO DI SVILUPPO DELLE UDA DI LINGUA INGLESE (CLASSI SECONDE) secondo le Indicazioni del 2012. NUMERO UDA TITOLO PERIODO ORIENTATIVO UDA N.1 Welcome to the castle DI SVILUPPO Ottobre/Novembre
Dettagli