Modelli di Sistemi di Produzione: programma dettagliato - giugno 2007 1. Algoritmi Metaeuristici 1.1 Algoritmi costruttivi ed algoritmi di ricerca locale/metaeuristici 1.2 Algoritmo di ricerca locale 1.3 Multistart 1.4 Il Neighborhood 1.4.1. TSP: 2-opt, 3-opt, Or-opt 1.4.2. Scheduling: Insert move, swap move 1.4.3. Dimensione dei neighborhood 1.5 Il problema dell equicut 1.6 Algoritmo di Kernighan Lin per equicut 1.7 Threshold Algorithm 1.8 Simulated Annealing 1.8.1. Analogia fisica 1.8.2. Implementazioni pratiche 1.8.3. Schemi di raffreddamento 1.8.4. Algoritmo di Johnson, Aragon, McGeoch, Schevon per equicut 1.9 Algoritmi genetici 1.9.1. Struttura e analogia fisica degli algoritmi genetici 1.9.2. Codifica 1.9.3. Crossover 1.9.4. Mutazione 1.9.5. Filtro 1.9.6. Esempi 1.10 Tabu search 1.10.1. L idea base 1.10.2. Mosse
1.10.3. Lunghezza della tabu list e sua dinamica 1.10.4. Implementazioni della tabu list 1.10.5. Memoria breve e memoria lunga 1.10.6. Criteri di aspirazione 1.10.7. Algoritmo di Rolland, Pirkul e Glover per Equicut 1.10.8. Algoritmi di Dell Amico-Maffioli e Dell Amico-Trubian per equicut 2. Rilassamento Lagrangiano 2.1 L idea base 2.2 Teorema della dualitá lagrangiana debole (+ dim.) 2.3 Applicazione al problem di Set Covering 2.4 Il problema lagrangiano duale 2.5 Duality gap 2.6 Teorema della dualitá lagrangiana forte (+ dim.) 2.7 Rilassamento lagrangiano e rilassamento continuo 2.7.1. Caratterizzazione del lagrangiano duale (Teorema) 2.7.2. Teorema della dualitá lagrangiana forte (+ dim.) 2.7.3. Relazione tra rilassamento lagrangiano e rilassamento continuo (teorema + dim) 2.8 Proprietà di integralitá (teorema + dim) 2.9 Applicazione all assegnamento generalizzato 2.10 Risoluzione del problema lagrangiano duale 2.10.1. Concavità della funzione lagrangiana 2.10.2. Subgradiente 2.10.3. Algoritmo di ottimizzazione basato su subgradiente 2.11 Esempi 2.12 Euristici lagrangiani 3. La pianificazione della produzione 3.1 Production planning e production scheduling
3.2 Il problema della determinazione dei costi 3.3 I parametri del MPS 3.4 Le fasi della pianificazione 3.5 Modelli aggregati 3.5.1. Il bilanciamento dei flussi 3.5.2. Modellazione della capacità produttiva con lavoro regolare e straordinario 3.5.3. Modellazione del backlog order 3.5.4. Modellazione della variazione della capacità produttiva con assunzioni e licenziamenti 3.5.5. Lot sizing 3.5.6. Modellazione di costi di setup 3.5.7. Modellazione del lead time di produzione 3.5.8. Modellazione della produzione dell insieme dei componenti di una distinta base 3.5.9. Rilassamenti lagrangiani 3.6 Il problema della disaggregazione del MPS 3.6.1. Un possibile modello 3.6.2. Possibili incongruenze 3.7 Produzioni seriali: le linee di produzione 3.7.1. Il dimensionamento della linea A. Modello base B. Gestione delle precedenze di lavorazione 3.7.2. Il bilanciamento della linea A. Modello base B. Funzioni obiettivo alternative C. Vincoli di congiunzione e disgiunzione 4. Schedulazione 4.1 Gli elementi della schedulazione 4.2 Problemi a macchina singola 4.3 Problemi a macchine parallele
4.4 Shop problem 4.5 Funzioni obiettivo 4.5.1. Makespan 4.5.2. Mean flow time 4.5.3. Funzioni basate su ritardi e anticipi 4.6 La classificazione dei problemi di schedulazione 4.7 Tecniche di soluzioni generali 4.8 Dispatching rules 4.8.1. Algoritmo sequenziale 4.8.2. Algoritmo parallelo 4.8.3. Principali regole di ordinamento 4.9 Efficacia delle tecniche di soluzione 4.10 Esempi di algoritmi polinomiali 4.10.1. Smith s SPT rule per 1 C j e 1 w j C j (+ dim.) 4.10.2. Jackson s EDD rule per 1 L max (+ dim.) 4.10.3. Johnson s rule per F 2 C max (+ dim.) 4.10.4. Algoritmo di Lawler per 1 prec f max (+ dim.) 4.10.5. Algoritmo di Gonzales e Shani per O pmnt C max (cenni dim.) 4.11 Job Shop 4.11.1. Modello tramite grafo 4.11.2. Il cammino critico 4.11.3. Neighborhhod N 1 basato su singolo arco 4.11.4. Teorema sulla ammissibilità delle soluzioni generate da N 1 (+ dim.) 4.11.5. Restrizione di Matsuo, Suh e Sullivan 4.11.6. Neighborhoods più complessi 5. Uso di Xpress-MP 5.1 Introduzione ad Xpress 5.2 Struttura di Xpress-MP 5.3 Xpress-IVE e Mosel
5.4 Un semplice esempio 5.5 Il problema del knapsack (1a versione): strutture dati, codice Mosel 5.6 Inizializzazione dei dati tramite file 5.7 Memoria dinamica 5.8 Il problema del knapsack (2a versione): utilizzo della memoria dinamica 5.9 Le stringhe 5.10 Variabili associate ai vincoli 5.11 Istruzioni di controllo dell esecuzione: if-then, loop, repeat-until 5.12 Condizioni logiche 5.13 Implementazione di modelli di Programmazione Lineare Continua e di Programmazione Lineare Intera 6. AspenONE 6.1 Differenze tra ERP e strumenti di ottimizzazione della supply chain 6.2 Il flusso dei processi nella supply chain 6.2.1. Le componenti 6.2.2. Le relazioni tra componenti 6.2.3. I feedback 6.3 Architettura del sistema AspenONE 6.4 Le funzioni obiettivo 6.5 Il modulo Planner (concetti base, tecniche e funzionalità) 6.6 Il modulo Scheduler (concetti base, tecniche e funzionalità) 6.7 Il modulo Capable-to-Promise (concetti base)