Conferenza informativa LIFE 2006 Pisa 30 gennaio 2007



Documenti analoghi
BANCHE DATI NATURALISTICHE REGIONE PIEMONTE (BDNRP) Deontologia e norme per l utilizzo e l accesso ai dati

A cura di Giorgio Mezzasalma

FAQ POST GRADUATORIA AVVISO GIOVANI PER LA VALORIZZAZIONE DEI BENI PUBBLICI

LIFE+ comunicazione. Presentazione al Kick-off meeting dei progetti LIFE+12

6 DIMENSIONE DEL PROGETTO 1

INFORMATIVA SUL DIRITTO ALLA PRIVACY PER LA CONSULTAZIONE DEL SITO WEB

Interventi in materia di Comitati nazionali per le celebrazioni, le ricorrenze o le manifestazioni culturali ed edizioni nazionali.

Università degli Studi di Palermo

FAQ POST GRADUATORIA AVVISO GIOVANI PER IL SOCIALE

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL COMITATO UNICO DI GARANZIA DELL AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI RACCONIGI

Presentazione al. dei progetti LIFE+ 13. LIFE2013 Kick-off Meeting, Roma, 28 ottobre 2014 Chiara Caccamo, Astrale Timesis 1

SOMMARIO. Bando per il sostegno della progettazione e dell adozione di politiche in materia di energia. Anno pag. 1

REGOLAMENTO INTERNO PER IL FUNZIONAMENTO

Linee Guida per la Rendicontazione dei Progetti

Condizioni generali di vendita Art. 1 Oggetto del contratto Art. 2 Ricevimento dell ordine Art. 3 Esecuzione del contratto e tempi di consegna

AVVISO PER LA MANIFESTAZIONE DI INTERESSE PER IL COFINANZIAMENTO A PROGETTI STRATEGICI DI R&S IN MATERIA DI ICT E MECCANICA AVANZATA RELAZIONE TECNICA

APPROVVIGIONARE APPROVVIGIONARE. Rev. Data Causale Redazione Verifica Approvazione. 00 xx/xx/xxxx Prima emissione

LIFE+ comunicazione. Presentazione al LIFE+11 Kick-off meeting. LIFE2011 Kick-off Meeting, Roma, 7 novembre 2012 Joaquim Capitão, Unità LIFE-ENV CE 1

MODULO DI DESIGNAZIONE/REVOCA DEI BENEFICIARI

REGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI

Cambio Codice IVA (dal 21% al 22%)

Codice partner: Profilo di segnalazione: All attenzione del legale rappresentante

Il Direttore DISCIPLINARE DEL PROCESSO DI BUDGET 2015

PRYSMIAN S.P.A. COMITATO CONTROLLO E RISCHI. Regolamento. Regolamento del Comitato Controllo e Rischi

2. SOGGETTI BENEFICIARI

Lo Sportello Informativo on line La tua Regione a portata di mouse

Manuale di utilizzo del sito ASUWEB

COMUNE DI CARASCO (Provincia di Genova)

Regolamento comunale per la disciplina dei controlli interni

CONTRATTO TIPO CONFERIMENTO D INCARICO AL MEDIATORE DA PARTE DEL VENDITORE

REGOLAMENTO INTERNO DEL CONTROLLO DI GESTIONE

- OLIMPIADI DI PROBLEM SOLVING - Informatica e pensiero algoritmico nella scuola dell'obbligo

Allegato B. Domanda di Partecipazione al Bando Fondazione BNL. Servizi Residenziali per Minori

Delibera n. 129/04 L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS. Nella riunione del 22 luglio Visti:

COMUNE DI VENTOTENE PROVINCIA DI LATINA REGOLAMENTO SUL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI

COMUNE DI FORLI' AREA PIANIFICAZIONE E SVILUPPO DEL TERRITORIO

Gestione diretta: I programmi comunitari

La consultazione delle banche dati catastali On Line

Dicembre 2013 ATTUAZIONE DELLA DELIBERA N. 71/2013 SUGLI OBBLIGHI DI TRASPARENZA. Comune di Firenze

Regolamento per la gestione dell Albo pretorio on line

LIFE+ comunicazione. Presentazione al LIFE+10 Kick-off meeting. LIFE10 Kick-off Meeting, Roma, 14 novembre Simona Bacchereti, Unità LIFE CE

R E G O L A M E N T O C O M U N A L E S U I

3. Rendicontazione finale

MANUALE DELLA QUALITA Revisione: Sezione 4 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA

Circolare N.24 del 07 Febbraio Sicurezza sul lavoro. Obblighi e scadenze

SISTEMA DI GESTIONE INTEGRATO. Audit

TECNICO PER L AFFIDAMENTO DELL INCARICO DI COORDINATORE DELLA SICUREZZA IN FASE DI PROGETTAZIONE (D.

SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA Capitolo 4

Investimenti e Sviluppo S.p.A.

Quadro normativo delle Regioni e Province Autonome sulla VAS LIGURIA. Disciplina della valutazione di impatto ambientale.

COMUNE DI BARDONECCHIA

CITTÀ DI AGROPOLI. Regolamento per la pubblicazione delle Determinazioni sul sito internet istituzionale dell Ente

Allegato 1 CRITERI E MODALITA PER IL FINANZIAMENTO DI PROCESSI DI PARTECIPAZIONE NELL AMBITO DEI PROGETTI DI FUSIONE DI COMUNI.

REGOLAMENTO (UE) N. 397/2013 DELLA COMMISSIONE

CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE

REGOLAMENTO ASSEGNAZIONE FONDI PER PROGETTI DI INTEGRAZIONE RIVOLTI A STUDENTI DISABILI

COME COMPILARE IL MODELLO DI DOMANDA PER L AMMISSIONE AI FINANZIAMENTI

Il Dirigente scolastico e l abilitazione delle figure di Piano

UNIONE BASSA REGGIANA. Programma triennale per la trasparenza e l integrità

Settore Affari Generali e Istituzionali. Disciplinare per le Pubblicazioni on line

su proposta dell Assessore alla Sanità, Salute e Politiche sociali, Antonio Fosson;

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

Descrizione sintetica delle attività da svolgere

REGOLAMENTO D USO DEL MARCHIO NOTO Filiera Controllata e Certificata prodotti tipici della Val di Noto

Sviluppo dell anagrafe dei siti contaminati nella Provincia Autonoma di Trento

Settore Agricoltura Beni culturali e ambientali Turismo. X Gestione del territorio

Scheda presentazione Progetti. Anno 2009

Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali

INTRODUZIONE AL MANUALE DELLA QUALITA

B.U. 13 novembre 1998, n. 45, III Suppl. Straord. d.g.r. 2 novembre 1998, n. VI/ Adeguamento della V.I.A. Regionale alle Direttive Comunitarie

CONTRIBUTI COMUNITARI E NAZIONALI PER IL FINANZIAMENTO DI PROGETTI DEL CONSORZIO

REGOLAMENTO DEL FONDO PARTECIPATIVO

Regolamento per l introduzione del bilancio unico e dei sistemi di contabilità economico-patrimoniale e analitica.

FORUM P.A. SANITA' 2001

LINEE GUIDA PER L EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE INTERNA

MANDATO INTERNAL AUDIT

Dicembre 2013 ATTUAZIONE DELLA DELIBERA N. 71/2013 SUGLI OBBLIGHI DI TRASPARENZA. Comune di Roma

Progetto NoiPA per la gestione giuridicoeconomica del personale delle Aziende e degli Enti del Servizio Sanitario della Regione Lazio

Regolamento emittenti

PROCEDURA DI COORDINAMENTO TRA GESTORI DI RETE AI SENSI DEGLI ARTICOLI 34 E 35 DELL ALLEGATO A ALLA DELIBERA ARG/ELT 99/08 (TICA)

Allegato A Guida ai Diritti Guida al sito dell Autorità

Comune di Montebelluna

Linee guida sulla Formazione Continua

Associazioni dei consumatori iscritte al Consiglio Nazionale Consumatori ed Utenti (CNCU);

BANDO DEL 19 NOVEMBRE 2015 per la presentazione di proposte per l ammissione e la selezione dei Centri di Raccolta beneficiari del Programma

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA. Appendice al Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ai sensi del D. Lgs. n.

Comune di Messina. Regolamento per la formazione e l aggiornamento professionale del personale e degli Organi di Governo COMUNE DI MESSINA

ATTI AMMINISTRATIVI. Prefettura di Firenze - Protezione dei dati personali

BANDO A FAVORE DEI COMUNI DELLA REGIONE PUGLIA PER LA REALIZZAZIONE DI PROGETTI DI VALORIZZAZIONE E DI QUALIFICAZIONE DELLA RETE COMMERCIALE

Università degli Studi di Perugia DR n. 2244

LIFE11 Kick-off Meeting. Il team di monitoraggio Ruolo e Responsabilità

Codice Deontologico. Centro di Coordinamento Nazionale Pile e Accumulatori

Il Ministro dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

FONDAZIONE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI B A R I

Procedura di Responsabilità Sociale

ACCERTAMENTO DELLA SICUREZZA DEGLI IMPIANTI DI UTENZA A GAS: LA DELIBERAZIONE N. 40/04 E LE MODIFICHE INTRODOTTE DALLA DELIBERAZIONE N.

della manutenzione, includa i requisiti relativi ai sottosistemi strutturali all interno del loro contesto operativo.

UNIONCAMERE LAZIO REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI CASSA ECONOMALE

SCHEDA REQUISITI PER LA QUALIFICAZIONE DEL CORSO PER ESPERTI IN MARKETING & COMUNICAZIONE

Contratto di Programma per l attivazione di progetti di tracciabilità dei rifiuti

Transcript:

Conferenza informativa LIFE 2006 Pisa 30 gennaio 2007 Gli aspetti specifici dei progetti LIFE Natura, Alberto Cozzi ASTRALE GEIE - Timesis srl

Argomenti trattati: 1. Coordinamento del progetto 2. Gestione del progetto 3. Comunicazione 4. Rapporti tecnici 5. Monitoraggio 6. Piani di Azione/Gestione 7. Acquisto terreni 8. Modifiche al progetto 9. Gruppo di monitoraggio

Coordinamento del progetto (1) Il progetto richiede un coordinamento a 3 livelli: Tecnico, per sovrintendere alla realizzazione degli interventi nei tempi e nei modi previsti Scientifico, per verificare l impatto delle azioni sugli habitat/specie oggetto d intervento Amministrativo, per garantire l espletamento degli obblighi amministrativo-finanziari

Coordinamento del progetto (2) La nomina di un coordinatore (possibilmente a tempo pieno), è necessaria per il coordinamento tecnico-amministrativo, e per le comunicazioni con la Commissione. Il supporto di un referente e/o di un comitato tecnico-scientifico favorisce la corretta realizzazione delle azioni.

Problemi frequenti nella gestione del progetto (1) Mancanza di un adeguato coordinamento sia amministrativo sia tecnico del progetto Mancanza di chiarezza dei ruoli del beneficiario e dei partner Realizzazione di azioni diverse da quelle previste

Problemi frequenti nella gestione del progetto (2) Mancato rispetto delle scadenze per la realizzazione delle azioni previste o per l invio dei rapporti alla Commissione Mancato aggiornamento sui cambiamenti relativi al referente del progetto, alle modifiche di indirizzo, numero di telefono, e-mail, banca di riferimento (numero conto corrente), revisore contabile indipendente

Problemi frequenti nella gestione del progetto (3) Mancanza di approvazione ed adozione di documenti ufficiali di pianificazione o gestione con valore legale entro la durata del progetto In caso di attività esterne con impatto negativo sui siti/specie il beneficiario deve informare la Commissione e adoperarsi con adeguate contromisure (Art. 31 - DC) Attenzione alle nuove legislazioni comunitarie: es. legge sui carnai, C(2005) 4521

Problemi nella comunicazione del progetto Omissione degli obblighi di comunicazione e divulgazione previsti dall articolo 16 delle DC, in particolare: Non adeguata pubblicizzazione del sostegno della CE (mancanza dei loghi LIFE e Natura 2000) Link al sito web ufficiale LIFE della Commissione: http://ec.europa.eu/environment/life/home.htm Link al sito web ufficiale Rete Natura 2000: http://ec.europa.eu/environment/nature/home.htm Mancanza di esposizione di pannelli informativi nei luoghi di intervento del progetto

Rapporti tecnici per la Commissione Nuovo strumento di supporto alla redazione dei rapporti Progress report model Interim/final report model + Financial reporting tool-base May 2005 disponibili, solo in inglese, su: http://ec.europa.eu/environment/life/toolbox/nature.htm Attenzione: questa recente versione (2005) tiene anche conto dell obbligo di redigere gli AfterLIFE Conservation plans

Problemi nei rapporti tecnici (1) La qualità dei rapporti tecnici (progress, interim, final reports) non permette una congrua valutazione da parte della Commissione delle azioni svolte Il periodo di riferimento del progetto e la data di redazione del rapporto non sono indicati Nei rapporti con richiesta di pagamento: i periodi di riferimento del rapporto tecnico e finanziario non coincidono

Problemi nei rapporti tecnici (2) La documentazione viene inviata solo alla Commissione o solo al gruppo esterno di monitoraggio Il rapporto non segue la sequenza delle azioni riportata nel progetto, quindi è difficile fare un confronto tra quanto previsto e quanto realizzato Non vengono evidenziati gli habitat/specie di interesse comunitario oggetto di intervento Le mappe non indicano dati utili, quali confini dei siti, scala, aree di intervento, distribuzione di habitat/specie

Problemi nel monitoraggio interno del progetto - 1 Confusione tra monitoraggio tecnico-scientifico e monitoraggio dell andamento del progetto Mancanza della valutazione pre e post operam dello stato degli habitat/specie oggetto di intervento Errata o mancata selezione di indicatori a lungo termine idonei al monitoraggio (After LIFE Conservation Plan)

Problemi nel monitoraggio interno del progetto - 2 Il monitoraggio scientifico non permette di individuare i cambiamenti dello stato degli habitat/specie oggetto di intervento Se il monitoraggio delle attività del progetto non è efficace: non vengono individuati e risolti i problemi e/o valorizzati i risultati positivi

Piani di AZIONE/GESTIONE - 1 Piani di Gestione: Manuale delle Linee Guida elaborate dal Ministero dell Ambiente (GU 24.9.2002 n.224), disponibili sul sito web del Ministero: http://www2.minambiente.it/scn/records/?section=download Piani di Azione per la fauna: devono contenere indicazioni per la realizzazione concreta di misure di conservazione http://www2.minambiente.it/sito/settori_azione/scn/pubblic azioni/qcn.asp

Piani di AZIONE/GESTIONE - 2 Sono considerati ammissibili soltanto se hanno valore legale entro la durata del progetto Comunicare alla Commissione la procedura necessaria per ottenere l adozione/approvazione definitiva Considerare i tempi lunghissimi per ottenere l adozione/approvazione definitiva (legislazione regionale)

Acquisto di terreni (1) Solo per misure concrete di recupero! All interno della rete Natura 2000 e dell area del progetto Deve essere acquistato all interno della durata del progetto L acquisto deve essere fatto a nome di uno dei partecipanti del progetto Il contratto d acquisto e/o la registrazione catastale devono sempre comprendere la clausola di destinazione d uso definitiva a fini di conservazione della natura L acquisto del terreno deve essere effettuato a prezzi di mercato (art. 32 DC)!

Acquisto di terreni (2) Specificare nei rapporti tecnici: - progresso dell acquisto del terreno - quali habitat/specie delle Direttive Habitat/Uccelli sono presenti nei terreni acquistati o affittati, dove sono ubicati e la loro estensione (indicando chiaramente N2000 e l area del progetto!) - quali azioni sono state svolte e si svolgeranno in tali aree - copia cartacea/pdf di tutti gli atti notarili (rapporto finale)

Acquisto di terreni (3) Per ogni parcella di terreno acquistata con fondi LIFE dovranno essere forniti i seguenti documenti: atti di vendita con clausola di destinazione d uso, completi di numero di parcella e relativa superficie cartografia dei terreni acquistati in relazione al perimetro del sito Natura 2000 mappe catastali che identifichino con precisione tutte le parcelle

Problemi connessi all acquisto dei terreni Habitat/specie non presenti: la spesa non è più ammissibile Superficie non corrisponde al progetto: modifica al progetto Confine non corrisponde al progetto Inaspettati costi addizionali: siti contaminati etc. Ritardi: influenza sullo svolgimento di altre azioni Ritardi nelle pratiche di compravendita non possono essere addotti come giustificazione per ulteriori ritardi Eventuali soluzioni alternative all acquisto/affitto (es. accordo bonario a lungo termine ALMENO 30 ANNI)

Modifiche al progetto (art.13 delle DC) Modifiche sostanziali (art. 13.2): I motivi della modifica non dipendono, in tutto o in parte, dal beneficiario o dai partner. Vengono fornite garanzie sufficienti sul rispetto della modifica. Impossibilità di svolgimento di un azione: non ammissibili soluzioni sostitutive non previste nella proposta anche se simili Modifiche non sostanziali (art.13.1): Necessitano comunque una comunicazione alla CE SOLO IN CASI VERAMENTE ECCEZIONALI VENGONO CONCESSE PROROGHE AL PROGETTO!

Ruolo del gruppo esterno di monitoraggio Organismo indipendente che fornisce un supporto alla Commissione. Ruolo consultivo ma non decisionale ed è indipendente dai progetti. Il principale tramite tra il beneficiario e la Commissione. Effettua sopralluoghi nei siti del progetto. Fornisce supporto alla Commissione, per la valutazione della documentazione e dei rapporti inviati dal beneficiario.

Riferimenti utili http://europa.eu.int/comm/environment/life/home.htm COMMISSIONE EUROPEA Direzione Generale Ambiente Unità ENV.E.4 BU-9 2/1 B-1049 Bruxelles /Brussels Fax 0032 2 292 17 87 Referente Progetti Life Natura 2006: Walter Cortellini