Domenica 9 ottobre ore 16.00 Sala Girardi RACCONTI DIPINTI produzione Teatro del Buratto Età consigliata: 4-8 anni



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Domenica 9 ottobre ore 16.00 Sala Girardi RACCONTI DIPINTI Età consigliata: 4-8 anni ore 16.30 Auditorium IF FESTIVAL INTERNAZIONALE TEATRO DI IMMAGINE E FIGURA AQUARIUM produzione Fondazione Teatro Ragazzi e Giovani Età consigliata: per tutti Domenica 16 ottobre KLINKE Viaggi acrobatici fra scatole e scale produzione Milo e Olivia Età consigliata: per tutti Domenica 23 ottobre ore 16.00 Sala Girardi LA RAPA GIGANTE Piccole storie di grande teatro produzione Il Gallinaio/Teatro del Buratto Età consigliata: dai 18 mesi ai 4 anni ore 16.30 Auditorium STORIA DI UN PALLONCINO produzione Unoteatro/Stilema Età consigliata: dai 3 anni Domenica 30 ottobre LA LAVAPAURE Età consigliata: 5-10 anni Domenica 6 novembre GIOCAGIOCATTOLO Quando i bambini dormono i giocattoli giocano Età consigliata: 3-7 anni

Domenica 13 novembre ore 16.00 Sala Girardi STORIE DI DRAGHI Piccole storie di grande teatro produzione Il Gallinaio/Teatro del Buratto Età consigliata: 3-7 anni CAPPUCCETTO BLUES produzione Teatro Invito Età consigliata: 3-8 anni Domenica 20 novembre ore 16.00 Sala Girardi E PRONTO! A TAVOLA! Età consigliata: 3-6 anni GLI INCREDIBILI VIAGGI DI MR GULLIVER produzione Teatro della Tosse/Il Teatrino dei Burattini di Luzzati e Cereseto Età consigliata: 4-10 anni Domenica 27 novembre LA LAVAGNA FANTASTICA Storie alla maniera di Gianni Rodari Età consigliata: 5-10 anni Domenica 11 dicembre ore 16.00 Sala Girardi UN REGALO DI NATALE Piccole storie di grande teatro Età consigliata: 4-10 anni QUELL ASINO DI UN BUE produzione Compagnia Bella Età consigliata: 5-10 anni Domenica 15 gennaio ore 16.00 - Sala Girardi CAPPUCCETTO BIANCO Età consigliata: 3-7 anni VERDINO E IL PENTOLONE DEGLI GNOMI produzione Tetro Evento Età consigliata: 3-10 anni

Domenica 22 gennaio ore 16.00 Sala Girardi SEME DI MELA Età consigliata: 2-6 anni NEI CIELI DI MIRO Età consigliata: 5-8 anni Domenica 29 gennaio IF FESTIVAL INTERNAZIONALE TEATRO DI IMMAGINE E FIGURA PICCOLO. L ULTIMO ALBERO Età consigliata: 3-8 anni Domenica 5 febbraio IF FESTIVAL INTERNAZIONALE TEATRO DI IMMAGINE E FIGURA STORIA DI UNA GABBIANELLA E DEL GATTO CHE LE INSEGNO A VOLARE produzione La Piccionaia Età consigliata: dai 5 anni Domenica 12 febbraio ore 16.00 Sala Girardi PICCOLE STORIE DI GRANDI MITI Età consigliata: 4-6 anni IF FESTIVAL INTERNAZIONALE TEATRO DI IMMAGINE E FIGURA BIT E BOLD RACCONTANO BIANCANEVE produzione Giallomare Minimal Teatro, in collaborazione con E-tica Età consigliata: 5-10 anni Domenica 19 febbraio APPUNTO Giocolerie comico-musicali produzione Claudio Cremonesi Età consigliata: per tutti

Domenica 26 febbraio ore 16.00 Sala Girardi LUPO, VALIGIA, CAPRETTI Piccole storie di grande teatro produzione Il Gallinaio/Teatro del Buratto Età consigliata: 2-5 anni IF FESTIVAL INTERNAZIONALE TEATRO DI IMMAGINE E FIGURA STORIE APPESE A UN FILO produzione Teatro del Canguro Età consigliata: 3-8 anni Domenica 4 marzo ore 16.00 Sala Girardi CAPRIOLE DI POESIA Sveglia Ulisse! produzione Il Gallinaio/Teatro del Buratto Età consigliata: 18 mesi ai 5 anni FILASTROCCHE E STORIE SCIOCCHE Ovvero la fantastica storia del maestro Severino produzione Nonsoloteatro Età consigliata: dai 5 anni

INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI Teatro del Buratto Uffici: Tel. 02 27002476-02 43820498 Fax 02 27001084 www.teatrodelburatto.it prenotazioni@teatrodelburatto.it PRENOTAZIONI ON LINE www.vivaticket.it BIGLIETTERIA Spettacolo: Posto unico (bambini e adulti) 7 Ridotti (Anziani, Cral, enti convenzionati, Gruppi 10 persone) 6 Abbonamento Insieme a teatro (4 spettacoli a scelta) 22 L abbonamento è personale e non cedibile. All atto dell acquisto lo spettatore deve scegliere e prenotare tutti gli spettacoli previsti dall abbonamento. I posti vengono assegnati dal sistema seguendo l ordine di arrivo delle prenotazioni e del miglior posto disponibile in pianta al momento della prenotazione stessa. L abbonamento deve essere esaurito entro il 4 marzo 2012, termine della stagione in corso. In caso d impossibilità a partecipare a uno degli spettacoli scelti i biglietti potranno essere utilizzati in altra data solo se la comunicazione di tale spostamento avverrà entro il giorno dello spettacolo che l abbonato non riuscirà a vedere. Gli eventuali recuperi di spettacoli potranno essere effettuati entro e non oltre il 4 marzo 2012. In caso di spostamento di data non verrà assicurato il posto a sedere precedentemente assegnato. Gli abbonati che acquisteranno e ritireranno gli abbonamenti entro domenica 27 novembre 2011 potranno assistere gratuitamente, sempre entro il 4 marzo 2012, a un quinto spettacolo a scelta. Anche il quinto spettacolo deve essere scelto e prenotato contestualmente agli altri spettacoli. Se ciò non fosse possibile non si assicura l assegnazione dei posti abitualmente utilizzati. La biglietteria del teatro apre alle ore 14.30 PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA I biglietti prenotati vanno ritirati entro 20 minuti prima dell inizio delle attività. Superato questo limite, la prenotazione decade. Gli spettacoli che si svolgono in Sala Girardi sono a pubblico limitato. TEATRO Tutti gli spettacoli si svolgono presso: TEATRO DEL BURATTO al Pime Auditorium Sala Girardi Via Mosè Bianchi, 94 Tel. 02 27002476 02 4814531 M1 (Amendola e Lotto) - bus 48, 49, 68, 78, 90, 91

Domenica 9 ottobre ore 16.00 Sala Girardi - Età consigliata: 4-8 anni RACCONTI DIPINTI riduzione teatrale Silvio Oggioni; con Marialuisa Casatta e Nadia MIlani; oggetti di scena realizzati dal Laboratorio del Teatro del Buratto; costumi realizzati dal Laboratorio del Teatro del Buratto Due curatori museali, buffi e maldestri, sono alle prese con la sistemazione di una estemporanea e improbabile Mostra d Arte. Tra cornici colorate si materializzano suggestioni e immagini che ci riportano ai quadri e all opera di artisti famosi, noti anche ai più giovani: Mirò, Burri, Picasso, Klee, Mondrian e altri ancora. Ispirato dal bel libro L arte a soqquadro di Ursus Wehrli e ricco di suggestioni visive tratte da testi illustrati per l infanzia e dedicati a famosi pittori, proponiamo questo intervento di narrazione visiva che aggiunge un nuovo capitolo alla ricerca intrapresa dalla compagnia attorno alla letteratura e al libro per i bambini. Una giocosa passeggiata a voce alta tra quadri famosi, arricchita dalle opportunità offerte dalle tecniche del teatro di figura e dall utilizzo di proiezioni, per scoprire come la creatività e il punto di vista di grandi artisti possano aiutare a ritrovare uno sguardo personale, nuovo e più ricco, sulla realtà. Una piccola produzione realizzata con l uso di libri scenografati di grandi dimensioni, sagome, colorati oggetti di scena e altre piccole sorprese teatrali, che permette di approfondire un divertente e particolare percorso produttivo, seconda tappa di un viaggio attorno all arte visiva e ai libri d artista. Linguaggio: teatro d attore e oggetti - Durata: 60 minuti ore 16.30 Auditorium - Età consigliata: per tutti IF FESTIVAL INTERNAZIONALE TEATRO DI IMMAGINE E FIGURA AQUARIUM produzione Fondazione Teatro Ragazzi e Giovani di Lucio Diana, Roberto Tarasco, Adriana Zamboni; collaborazione alla drammaturgia Gabriele Vacis; regia Roberto Tarasco; con Cinzia Cigna, Giorgia Goldini, Alfredo Zinola; tecnico di scena Agostino Nardella Aquarium è un immersione nell affascinante mondo sottomarino. Evocato dal suono di una conchiglia e dai giochi di 3 ragazzi, lo spettacolo si snoda attraverso una serie di passaggi e microstorie di animali che popolano i fondali, evidenziandone comportamenti e caratteristiche dalla stupefacente morfologia. Un viaggio sulle orme di Verne con l aiuto di tubi e guanti di gomma, mollette, ciotole, imbuti e spazzoloni, scoperti nello sgabuzzino e riciclati per passare l ennesimo pomeriggio di noia cittadina. Aquarium è una piccola enciclopedia del mare che spazia con fantasia dalle alghe ai crostacei, dai pesci comuni ai cefalopodi, dalle creature degli abissi ai feroci squali, per finire con la balena bianca: il mammifero più grande, tracciando così un fantastico percorso dell evoluzione. Attraverso l uso di oggetti semplici e comuni, del gesto e della musica gli attori conducono un gioco esplicito di immedesimazione e travestimento puntualizzato da brevi didascalie che contestualizzano scientificamente le varie specie. Il lavoro gioca con incredibile originalità sui generi pre-televisivi, dal circo al varietà musicale alle comiche di Keaton e Chaplin, realizzando immagini di forte impatto visivo, musicale e, soprattutto, emozionale. Linguaggio: teatro d attore, teatro visivo - Durata spettacolo: 60 minuti

Domenica 16 ottobre ore 16.30 Auditorium - Età consigliata: per tutti KLINKE Viaggi acrobatici fra scatole e scale produzione Milo e Olivia di Milo Scotton e Olivia Ferraris Lei viaggia il mondo in una scatola, Lui è pronto a tutto pur di star lontano dai problemi... Un corteggiamento mozza fiato per una bizzarra storia d amore. Tra scatole, scale e valigie, nel ritmo prevedibile del quotidiano spunta l insolito gioco di Klinke : un diablo per brindare, una cascata di calzini, uno scambio di clave all arrabbiata e un tessuto intrecciato di poetiche acrobazie. Cosa potrà mai succedere al confine sottile tra poesia ed euforia se si è in balia degli equilibri più incerti? A Milo e Olivia piace stravolgerli lasciando a bocca aperta. Klinke è uno spettacolo che fonde e sublima le principali arti di rappresentazione inserendosi nel filone narrativo definito nouveau cirque o circo teatro. Una forma di intrattenimento capace non solo di tenere adulti e piccini incollati alle loro sedie col fiato sospeso, ma anche di divertire ed entusiasmare un pubblico di tutte le età con personaggi eccentrici e una trama coinvolgente. Linguaggio: nouveau cirque, acrobatica, clowneries - Durata: 60 minuti Domenica 23 ottobre ore 16.00 Sala Girardi Età consigliata: dai 18 mesi ai 4 anni LA RAPA GIGANTE Piccole storie di grande teatro produzione Il Gallinaio/Teatro del Buratto raccontano e giocano con i bambini Aurelia Pini, Elena Palermo, con Alessandra Palumbi Le storie non son poche, son tante e tra le tante c è quella de LA RAPA GIGANTE dopo una notte di pioggia, nell orto Lo spettacolo prende spunto da una piccola ma divertente storia di A. Tolstoy, è un gioco tra attori, un gioco con i colori, piccoli oggetti e lunghe filastrocche. Grandi pagine colorate sono il luogo della storia, sagome colorate dei personaggi la raccontano. La musica accompagna e sottolinea i momenti salienti creando magiche suggestioni. Linguaggio: teatro d attore, oggetti, musica Durata: 50 minuti circa ore 16.30 Auditorium STORIA DI UN PALLONCINO produzione Unoteatro/Stilema - Età consigliata: dai 3 anni di e con Silvano Antonelli; con la partecipazione di Giulia Menegatti; collaborazione drammaturgica Alessandra Guarnero; effetti scenici Gio' Gobbi Un attore racconta la storia di un Palloncino azzurro che, a differenza degli altri palloncini, non riesce a fare a meno di scappare verso l alto. Se la mamma gli fa il bagno e si distrae un attimo per prendere l asciugamano lui... vola via. Anche quando va a scuola non riesce mai a stare fermo nel banco e vola... sul soffitto a parlare con il lampadario. Il Palloncino azzurro non lo fa apposta, mentre sta facendo una cosa i suoi pensieri volano a fantasticarne un altra. Il papà e la mamma sono preoccupati e lo portano dal dottore, ma lui scappa anche da lì e vola così in alto da finire nel "paese più per aria che c è". Finalmente può pensare tutto quello che vuole... ma non gli viene in mente niente. Ora che è arrivato così in alto da vedere il mondo come un puntino, è verso quel puntino

che vuole tornare. Come gli piacerebbe riuscire a vivere con la testa tra le nuvole e con i piedi per terra. In questo modo i sogni e le idee conquistate potrebbero servire per cambiare, magari con altri, il suo piccolo pezzo di mondo. Nello spettacolo il Palloncino azzurro incontra altri palloncini colorati che ne compongono le varie immagini : gli amici, il primo amore, la scuola, una farfalla, le nuvole, il tempo che passa... L attore è accompagnato nella narrazione da una colonna sonora fatta utilizzando tanti, disparati e improbabili "strumenti musicali". Attraverso il personaggio del Palloncino azzurro i bambini diventano protagonisti di una storia che parla della voglia di libertà, del senso di responsabilità e del filo che lega il mondo ideale che si desidera, con il provare, insieme agli altri, a realizzarlo. Linguaggio: teatro d attore e oggetti - Durata: 50 minuti circa Domenica 30 ottobre - Età consigliata: 5-10 anni LA LAVAPAURE produzione TEATRO DEL BURATTO testo Mario Bianchi e Renata Coluccini; scena Marco Muzzolon; costumi Mirella Salvischiani; con Elisa Canfora, Renata Coluccini, Stefano Panzeri, regia Renata Coluccini, in collaborazione con Marco Di Stefano; direzione di produzione: Franco Spadavecchia Il topo ha paura del gatto, il gatto del cane, il cane del lupo, il lupo della mamma che veglia il suo bambino, la mamma ha paura dell uomo nero, l uomo nero dell uomo bianco, l uomo bianco dell uomo nero Il fratellino ha paura del buio che sta arrivando, la sorellina che mamma e papà non tornino Ma giù in fondo c è una luce, forse è una casa, la luce fa meno paura del buio, ma se nella casa c è una strega? E se invece di una strega ci fosse una donna che lava via le paure? Sarebbe bellissimo che come lo sporco la paura potesse andare via con l acqua. Ma tu, hai mai provato la paura, quella vera, che non mangi e non dormi più? Che il cuore sta per scoppiare e la bocca non riesce ad urlare? Che ti entra dentro e la porti ovunque vai? Da dove entra la paura, dalla testa, dalle orecchie, dagli occhi? E poi dove sta? Qual è la geografia della paura? E quando hai paura cosa fai? Bevi un bicchiere d acqua? Metti la testa sotto il cuscino? Strizzi gli occhi? Urli? Stai in silenzio? Canti una canzone? Pensi alla nonna? Sarebbe proprio bellissimo che come lo sporco la paura potesse andare via con l acqua. Esiste una donna che conosce un erba, erba lavandaia o siderite o stregonia. Lei prende quest erba la fa bollire e poi ti lava, ma solo nei giorni senza la r, e sempre con un movimento all ingiù e se c è la paura l acqua diventa soda, fa una ragnatela. Esistono ancora oggi, in alcune zone della Toscana, donne che lavano la paura e lo fanno a grandi e piccini. Lo spettacolo prende spunto dall esistenza di queste maghe per mettere in scena storie di paure archetipiche, attuali o indotte, perché è importante riconoscerle, valutarle e infine lavarle via. Due fratelli con il loro fardello di paure incontrano la lavapaure, e in questo incontro le paure prendono corpo in storie antiche e moderne, si materializzano e, diventando cose, si possono finalmente gettare via. La paura che si alimenta del nostro silenzio e della nostra solitudine va comunicata e riconosciuta come emozione guida, intuizione che ci porta a prevenire o a affrontare il pericolo. Linguaggio: teatro d attore - Durata: 55 minuti

Domenica 6 novembre ore 16.30 Auditorium - Età consigliata: 3-7 anni GIOCAGIOCATTOLO Quando i bambini dormono i giocattoli giocano produzione TEATRO DEL BURATTO progetto Franco Spadavecchia; testo Beatrice Masini; regia Jolanda Cappi, Giusy Colucci; voce recitante Gabriele Calindri; musiche Mauro Casappa; con Paris Cloris De Castro, Nadia Milani, Marialuisa Casatta, Elena Veggetti (l amico immaginario) C era una volta. No, sbagliato. C è adesso. Qui. Non è una fiaba. È una storia. C è un bambino. E ci sono i suoi giocattoli. Il bambino non sa cosa fanno quando lui non c è. Secondo lui giocano. Non li ha mai visti, ma è quasi sicuro che sia così. I protagonisti dello spettacolo sono i giocattoli: il pagliaccio, l orsacchiotto, una bambola arrivata per sbaglio e pochissimo usata e l amico immaginario. Loro, i giocattoli, sono sempre pronti a soddisfare ogni desiderio del bambino, ma quando lui non c è loro giocano davvero, scherzano, sognano. Loro lo conoscono bene, lo vedono crescere, soffrire, ridere, piangere, conoscono i suoi segreti, le sue paure, i suoi desideri. E poi un giorno il bambino confida al suo amico immaginario la sua paura per l arrivo di una sorellina, paura che poi la mamma e il papà non gli vogliano più bene. Per fargli passare lo spavento, per distrarlo, per farlo sentire importante, mamma e papà gli regalano un giocattolo nuovo. Adesso sono i giocattoli ad avere paura di finire dimenticati in una soffitta, in un vecchio scatolone e poi alla discarica! Comunque vada, lui sarà sempre il loro bambino. E loro i suoi giocattoli. Un bambino ha sempre voglia di giocare. E finché c è un bambino che gioca, c è un giocattolo felice. Le divertenti musiche scelte e composte da Mauro Casappa ci conducono nella dimensione del meraviglioso mondo dei giocattoli, dove riscopriamo alcuni aspetti dell incanto infantile. Il linguaggio dello spettacolo prosegue una linea di ricerca del Teatro del Buratto, nel segno della contaminazione tra le varie tecniche: l immagine fantastica animata nello spazio nero, l azione e la parola che narrano la storia. La magia del teatro su nero ci porterà a credere che anche i giocattoli hanno un piccolo cuore e una loro storia. Linguaggio: teatro d animazione su nero, teatro d attore - Durata: 50 minuti

Domenica 13 novembre ore 16.00 Sala Girardi - Età consigliata: 3-7 anni STORIE DI DRAGHI Piccole storie di grande teatro produzione Il Gallinaio/Teatro del Buratto con Aurelia Pini, Elena Palermo, Alessandra Palumbi Come gli stivali delle sette leghe, le fiabe riescono, da sempre, a scavalcare i tempi e gli spazi. Come una pianta sempre verde, non perdono mai l arborea bellezza. Si può chiamare Aidar e vivere al centro della terra, oppure essere diverso da tutti gli altri draghi e soffrire di timidezza... Un viaggio fantastico nel mondo dei favolosi mostri alati e sputa-fuoco. Un viaggio fantastico nelle mille personalità di questi particolarissimi personaggi, un viaggio che alla fine ci porterà a scoprire che il mondo dei draghi è pieno di emozioni e sentimenti proprio come quello degli uomini. Il racconto è accompagnato da musica, piccoli oggetti scenici e immagini che, dipinte su grandi fogli illustrano, come in un grande libro i momenti salienti e i personaggi della storia. Si mescolano così parole, segni e musica, stimolando la curiosità, l attesa, l immaginazione, il sogno... Linguaggio: racconto dipinto, narrazione con musica dal vivo Durata: 60 minuti CAPPUCCETTO BLUES - Età consigliata: 3-8 anni produzione Teatro Invito con Stefano Bresciani e Valerio Maffioletti; di Luca Radaelli; regia Luca Radaelli Due bluesman, due musicisti girovaghi, un po straccioni e un po poeti, ricordano i bei tempi andati, quelli del vecchio zio George. Il grande George Howling Wolf, artista trasformista, in grado di camuffarsi in men che non si dica nei modi più impensati: bambina, vecchietta Purtroppo finito male. Incidente di caccia. Ricordando i bei tempi cantano le loro arie preferite: la canzone della frittella, la ballata della nonna malata, il blues del cacciatore triste. Chissà se ancora una volta passerà di qui la bambina dalla rossa mantellina? Chissà se questa volta l arte dell inganno darà i suoi frutti? Chissà come placare questa fame da lupi? Linguaggio: teatro d attore Durata: 60 minuti Domenica 20 novembre ore 16.00 Sala Girardi - Età consigliata: 3-6 anni E PRONTO! A TAVOLA! ideazione e messa in scena di Aurelia Pini; scene di Marco Muzzolon; costumi di Mirella Salvischiani; con Patrizia Battaglia ed Elena Giussani; direzione di produzione Franco Spadavecchia È pronto! A tavola! Ti sei lavata le mani? Così comincia il rito del cibo. In tempi remoti in cui i cibi sono passati dal crudo al cotto, il nutrirsi ha acquisito un carattere rituale non solo biologico. Oltre che un atto fondamentale per vivere è diventato un atto di cultura. La cucina, ma soprattutto il tavolo, diventa il luogo, lo spazio, dove ci si ritrova a mangiare, a comunicare, a festeggiare e anche a giocare. Per i nonni dei nostri nonni l abbondanza di cibo era un occasione di festa, ora la festa è un occasione per rimpinzarci di cibo Parlare di cibo è sconveniente a tavola! recitava una regola del galateo. In questo spettacolo seguendo una regola di Sgalateo le due attrici, sopra e sotto un tavolo, non faranno altro che parlare di cose buone e meno buone da mangiare, giocheranno a preparare un

pranzo ideale che piaccia agli occhi, al cuore e che stimoli la fantasia. E uno spettacolo che attinge non solo dalla letteratura ma dai vissuti dei bambini dai loro giochi, dal loro immaginario. Un teatro d attore e oggetti di uso quotidiano che vengono stravolti, riutilizzati, reinventati come solitamente i bambini fanno nel gioco simbolico. Il tavolo, le sedie, la grande tovaglia di gioco in gioco diventano: tana, orto, castello, si trasformano in piccoli spazi scenici che raccontano storie, creano esperienze emotive in cui i bambini scoprono e si riconoscono, alimentando così le infinite possibilità della fantasia e della creatività. Giganti, Streghe, piccoli orti per raccontare il cibo da mangiare una gastronomia fiabesca per la pancia e per la testa. E un viaggio tra il dolce e il salato, tra i profumi delle spezie e la puzza dei cavoli e nel cibo che viene da paesi lontani: dall Africa, dall India, dall Irlanda... Linguaggio: teatro d attore - Durata: 50 minuti ore 16.30 Auditorium Età consigliata: 4-10 anni GLI INCREDIBILI VIAGGI DI MR GULLIVER produzione Teatro della Tosse/Il Teatrino dei Burattini di Luzzati e Cereseto testo e regia di Bruno Cereseto Un nano nel mondo dei giganti può essere un gigante nel mondo dei nani. In fondo la diversità è solo un punto di vista. Tra i fili delle marionette il Dottor Lemuel Gulliver, medico di bordo, rivivrà le sue due incredibili avventure fra mare e cielo. Un viaggio che non finisce mai, grazie alle straordinarie intuizioni del suo autore Jonathan Swift che ridicolizzando il sistema di potere dell epoca creava un personaggio al di là del tempo, capace di farci ridere e divertire, sviluppando nei ragazzi la straordinaria capacità di seguire fantasia e curiosità, motori della conoscenza e del buon senso per futuri adulti illuminati. Linguaggio: teatro d attore e marionette Durata: 60 minuti circa Domenica 27 novembre Ore 16.30 Auditorium - Età consigliata: 5-10 anni LA LAVAGNA FANTASTICA Storie alla maniera di Gianni Rodari ideazione Marialuisa Casatta, Nadia Milani, Elena Veggetti; sceneggiatura Elena Veggetti, Renata Coluccini; regia Renata Coluccini; supervisione all animazione: Daniela Dazzi; scene e oggetti Marialuisa Casatta realizzati dal Laboratorio del Teatro del Buratto da Marialuisa Casatta, Nadia Milani, Elena Veggetti, Sun Negro; costumi Mirella Salvischiani; con Marialuisa Casatta, Nadia Milani, Elena Veggetti; disegno luci Marco Zennaro; direttore di produzione Franco Spadavecchia Un aula vuota dopo che è suonata la campanella, la cattedra, i banchi e il buco nero di una lavagna che diviene un quadro perfetto per l animazione! Ed ecco che numeri e parole si disegnano, vivono, assumono colore secondo il proprio carattere. Perché naturalmente anche loro hanno una personalità! E le parole sbagliate dove vanno a finire? Nel museo degli errori? Cancellate dal signor cancelletto? C è anche chi gli errori non li può proprio soffrire Ci vorrebbe una riforma della grammatica! Ma è proprio vero che le parole sono una cosa seria? E se si potesse giocare con loro e usare gli errori per costruire storie? Dalle filastrocche e dai racconti poetici e geniali di Gianni Rodari, uno spettacolo dove la tecnica dell animazione su nero e quella d attore si fondono per dare vita a personaggi e invenzioni fantastiche all interno delle stesse aule scolastiche, fonte originaria di ispirazione di uno dei più amati scrittori per l infanzia. Fiabe come giochi che si possono montare e smontare, parole come pretesto per allenare l immaginazione e coltivare la creatività. Linguaggio: teatro d animazione su nero e teatro d attore - Durata: 50 minuti circa

Domenica 11 dicembre ore 16.00 Sala Girardi - Età consigliata: 4-10 anni UN REGALO DI NATALE Piccole storie di grande teatro produzione TEATRO DEL BURATTO regia Aurelia Pini; con Clara Terranova, Barbara Menegardo; oggetti e materiali a cura di Laboratorio del Teatro del Buratto; direttore di produzione Franco Spadavecchia Come una conchiglia nasconde la sua perla dentro ad ogni scatola c è una storia, vuoi vederla? Due postini: Saltello e Scintilla stanno sistemando le lettere, piene di desideri, che i bambini inviano a Babbo Natalequando si accorgono di non essere soli Allora non resta che fare la cosa che da sempre hanno sognato: raccontare meravigliose storie di Natale e come doni preziosi regalarle ai bambini. Ogni pacco contiene una storia che verrà raccontata con sagome dei personaggi o degli elementi che la compongono, filastrocche, canzoni, emozioni. Storie che vengono da lontano oltre i nostri confini, storie metropolitane, piccole storie di luci ed ombre, storie che creano delicate suggestioni come finale comporranno un grande albero di Natale. Bibliografia: Natale bianco Natale nero di B.Fontanel, T. Schamp (Ed. Jaca Book); Il complotto dei Babbi Natali di Krause Ute (Ed. Babalibri); Il piccolo babbo Natale di Stohner Anu (Emme Edizioni); La stella di Sahel di A. Pini; Filastrocche in cielo e in terra di G. Rodari (Einaudi Ragazzi). Linguaggio: intervento di animazione con narrazioni teatralizzate - Durata: 50 minuti ore 16.30 Auditorium - Età consigliata: 5-10 anni QUELL ASINO DI UN BUE produzione COMPAGNIA BELLA di Giampiero Pizzol; con Laura Aguzzoni e Giampiero Bartolini; regia Bano Ferrari; musiche di Walter Muto; scene e costumi Lucia Baldini; collaborazione musicale Marco Versari Tutti conoscono l'asino e il bue. Ma da dove vengono quei due? Che mistero si nasconde dietro quei musi che sembrano più adatti a un circo che a un teatro? Il Natale è tempo di regali, per questo sulla scena irrompe un personaggio con un bellissimo regalo: un libro e una canzone. Quando si fa un regalo bisogna anche pensare al modo di presentarlo. Confezionare un pacchetto con carta dorata e nastro è spesso un grosso problema, soprattutto per i più piccoli. In questo caso il pacco è un enorme baule da decorare e infiocchettare e il nostro clownesco personaggio ha bisogno di aiuto. Finalmente dopo comiche e rocambolesche acrobazie, riesce con l'aiuto di un bambino a terminare la sorpresa. Appena in tempo, perché intanto sulla scena giunge una ragazza che, visto il regalo, decide di aprirlo. Così ha inizio la festa. Si scatena così la preparazione di un presepe improvvisato sulle note di una travolgente canzone. Il presepe è forse l'espressione più popolare e teatrale del Natale e apre le porte a mille storie. I nostri due interpreti decidono di prendere una delle tante strade che portano alla Capanna: il sentiero misterioso dell'asino e del Bue. Da dove vengono quei due famosissimi animali? Come sono arrivati lì? C'è una storia strana e meravigliosa su di loro. Dice la leggenda che uno dei due era un angelo e l'altro addirittura un diavolo! Linguaggio: teatro d attore - Durata: 60 minuti circa

Domenica 15 gennaio ore 16.00 Sala Girardi Età consigliata: 3-7 anni CAPPUCCETTO BIANCO ideazione Jolanda Cappi; dal testo di Bruno Munari; musiche Carlo Cialdo Capelli; con Elena Giussani e Patrizia Battaglia (Silvio Oggioni) "Conservare dentro di sé l'infanzia per tutta la vita, vuol dire conservare la curiosità di conoscere, il piacere di capire, la voglia di comunicare". In questa frase si racchiude la filosofia di Bruno Munari, uno dei più grandi artisti italiani che da sempre si è occupato dell'infanzia, progettando giochi per sviluppare la creatività infantile. Affrontando la realizzazione di "Cappuccetto Bianco" non potevamo quindi non tener presente che il gioco doveva essere la linea portante dello spettacolo e che la storia più che essere rappresentata, doveva essere evocata. Non serve quindi il lupo, basta la sua coda; della nonna il profumo, e per la bimba un cappuccio di velluto rosso che esce da un cestino. La prima storia è giocata sugli stimoli sensoriali, la seconda è un grande gioco collettivo per inventare un bosco verde, i suoni e i rumori della città raccontano il giallo, suoni afoni e una nuvola che scende evocano il bianco. E nel bianco c'è una nonna, un lupo, una panchina di pietre, ma non si vede niente. Tutto è coperto dalla neve... mai vista tanta neve! Linguaggio: spettacolo a tecniche miste - Durata: 50 minuti ore 16.30 Auditorium - Età consigliata: 3-10 anni VERDINO E IL PENTOLONE DEGLI GNOMI produzione TEATRO EVENTO adattamento teatrale e regia Sergio Galassi; con Cristina Bartolini, Massimo Madrigali, Tzvetelina Tzvetkova; scene e costumi Vittorio Marangoni L'albero di Verdino, l elfo protagonista della nostra storia, è invaso dai vermi: Verdino vorrebbe liberarlo da questa brutta malattia, ma naturalmente, non ha i soldi per comprare la medicina, anzi, non sa nemmeno cosa siano "i soldi"... Eppure Verdino non si perde d'animo, mette sottosopra il bosco e tutti i suoi abitanti, affronta ninfe, nani, gnomi cattivi e buoni, incontra, addirittura, Sara, una bambina, alla quale consegna le due monete d'oro di cui è entrato in possesso dopo aver trovato il favoloso pentolone degli gnomi, per far sì che vada nella farmacia del paese a comprare l'indispensabile medicina... E così, alla fine, l albero guarirà e potrà continuare a crescere; anche Sara sarà cresciuta un pochino tramite questa bell azione, e si sarà fatta dei nuovi amici, tra i quali Verdino, forse e non a torto il più felice di tutti... La storia di Verdino apre il libro Le favole del dottore, ove sono raccolti i migliori racconti scritti da personale medico e paramedico e selezionati tra gli oltre 500 lavori pervenuti da tutta Italia in occasione di un concorso letterario indetto dall Associazione Famiglie Neurologia Pediatrica (Fa.Ne.P.). In questa bella fiaba, scritta da un medico ospedaliero, il tema della malattia è associato a quello dell'amicizia, della solidarietà e della responsabilità nei confronti di chi soffre o è meno fortunato di noi, come, per l'appunto, i piccoli degenti di un ospedale per bambini. Linguaggio: teatro d attore e figura - Durata: 60 minuti

Domenica 22 gennaio ore 16.00 Sala Girardi - Età consigliata: 2-6 anni SEME DI MELA testo e messa in scena Aurelia Pini; scene Marco Muzzolon; luci Marco Zennaro; costumi Mirella Salvischiani; con Patrizia Battaglia, Marzia Alati; direzione di produzione Franco Spadavecchia Tondo rotondo come la terra, come il mondo Un viaggio emozionante nel mondo segreto del sotto la terra, dove hanno casa animali piccoli e grandi, dove nella sua tana attende l arrivo della primavera la famiglia DeTopis. Anche un piccolo seme di mela aspetta, nero come l occhio di un topolino, che nel cuore della terra ha la sua casa piccina, piccina... e dove attende, con pazienza che qualcosa accada. Proprio come per ogni bambino, ha bisogno anche lui di tempo per crescere, di amore, di acqua buona e di buon cibo. Un gioco per raccontare ai più piccoli con semplicità che sono una piccola parte meravigliosa di un grande mondo pieno di meraviglie; un mondo di cui prendersi cura, da rispettare, da amare e GIOCARE! Linguaggio: teatro d attore - Durata: 50 minuti ore 16.30 Auditorium - Età consigliata: 5-8 anni NEI CIELI DI MIRÒ produzione TEATRO DEL BURATTO liberamente ispirato ai quadri di Mirò e al racconto di Daniel Pennac Il giro del cielo ; ideazione e ricerca formale Jolanda Cappi, Giusy Colucci, Marialuisa Casatta, Nadia Milani; con la collaborazione di Luca Massiotta; regia Jolanda Cappi, Giusy Colucci; scene e oggetti realizzati dal laboratorio del Teatro del Buratto con Raffaella Montaldo, Elena Borghi, Marialuisa Casatta, Nadia Milani, Angela Fracchiolla, Elena Veggetti, Paolo Pili; con Marialuisa Casatta, Marta Lucchini, Nadia Milani, Elena Veggetti; disegno luci Marco Zennaro, musiche Mauro Casappa; direttore di produzione Franco Spadavecchia Per Mirò il colore dei sogni è il blu. Blu come il cielo. Nei suoi quadri onirici lo spazio del cielo si colora di diversi toni di blu con piccoli segni, punti, macchie sfumate che lo aprono all immaginazione e al sogno. A quel cielo blu e alle immagini fantastiche di Mirò, si è ispirato Daniel Pennac per raccontare un tenero dialogo tra un padre e una figlia che, in un sogno di quando era piccola, si è ritrovata nei luoghi e tra i personaggi dell infanzia del padre. Da queste due suggestioni, nasce l idea del nostro spettacolo. Sul filo del racconto di Pennac, che parla di sogni, di paure, di desideri dell infanzia, prendono vita le immagini di alcuni quadri di Mirò, (l Orto, Carnevale di Arlecchino, Ritratto di Mills, la Luna, il Circo) evocati con animo infantile e che hanno un forte legame con la fantasia del bambino. Lo spettacolo è giocato con grande libertà usando i linguaggi dell animazione, del gioco di ombre e di luci, del corpo nello spazio, delle deformazione ironica delle forme, con la poesia della parola e della musica. Nei cieli di Mirò è rivolto a un pubblico di bambini che sicuramente riconoscono nei segni, nelle linee, nella simbologia delle forme di Mirò la loro stessa libertà fantastica, ma è anche rivolto a tutti i grandi che possiedono ancora quella leggerezza divagante dell infanzia. Linguaggio: teatro d animazione su nero - Durata: 50 minuti circa

Domenica 29 gennaio ore 16.30 Auditorium - Età consigliata: 3-8 anni IF FESTIVAL INTERNAZIONALE TEATRO DI IMMAGINE E FIGURA PICCOLO. L ULTIMO ALBERO produzione TEATRO DEL BURATTO testo e regia Aurelia Pini; collaborazione Renata Coluccini; con Elena Giussani e Benedetta Brambilla; scenografie Marco Muzzolon; luci Marco Zennaro; costumi Mirella Salvischiani; direttore di produzione Franco Spadavecchia Non c è più tempo, non si può aspettare! Piccolo deve essere portato in un posto sicuro. Beatrice col suo fagottino si appresta a compiere un avventuroso viaggio per salvare Piccolo, l ultimo albero minacciato dalle ruspe che scavano, spianano, sconvolgono le periferie e le campagne, per costruire palazzi, fabbriche, strade veloci e sempre più larghe. Beatrice, come una mamma che difende il suo bimbo, lo protegge, cerca e sogna per lui un luogo che lo accolga e lo ami, un luogo, dove possa vivere e crescere felice, ristabilendo i ritmi antichi e il giusto equilibrio tra uomini, cose, animali e piante. Molti saranno gli ostacoli e i pericoli da superare, prima di trovare il luogo giusto per Piccolo. In questo viaggio Beatrice incontrerà strani personaggi tra cui: il collezionista un tipo che raccoglie e cataloga tutto ciò che è in via di estinzione, il giocoliere che incanta e annebbia la mente con i suoi giochi, sempre in cerca di legna per le sue clave. Ogni luogo è giusto, ogni luogo è buono, (città, periferia, campagna, bosco) se li c è un uomo,donna, bambino o bambina, che crede e protegge l antico patto tra la natura e gli esseri umani. La storia di Beatrice e del piccolo ultimo albero è un viaggio verso la vita che continua. Linguaggio: teatro d attore e immagine - Durata: 50 minuti circa Domenica 5 febbraio ore 16.30 Auditorium Età consigliata: dai 5 anni IF FESTIVAL INTERNAZIONALE TEATRO DI IMMAGINE E FIGURA STORIA DI UNA GABBIANELLA E DEL GATTO CHE LE INSEGNO A VOLARE produzione LA PICCIONAIA dall omonimo racconto di Luis Sepùlveda; drammaturgia Carlo Presotto e Titino Carrara; regia Titino Carrara; con Carlo Presotto, Giorgia Antonelli, Matteo Balbo, Tele Racconto di Giacomo Verde Dopo 500 repliche, questa Storia di una Gabbianella è diventata lo spettacolo più rappresentato nella lunga storia di Teatro Ragazzi della Piccionaia. Ha accompagnato con il suo debutto il sorprendente successo editoriale del libro di Luis Sepulveda, un libro fuori dai generi, che si rivolge insieme a bambini ed adulti. Ha proposto per la prima volta l'utilizzo in palcoscenico del videoproiettore con la tecnica del teleracconto, un originale uso della telecamera a circuito chiuso per costruire immagini, ambienti ed emozioni. Ha incontrato nel suo percorso piccoli spettatori e pubblico di famiglie, ha partecipato alle principali rassegne nazionali, ha vinto il Primo premio della giuria dei bambini L uccellino azzurro a Molfetta nel 1999, nell ambito del Festival Ti fiabo e ti racconto, confermandosi come uno tra gli spettacoli più richiesti ed applauditi. In questa nuova edizione (la quarta) il personaggio del gatto Zorba torna al suo attore storico, Carlo Presotto, che affiancato dai giovani Giorgia Antonelli e Matteo Balbo da freschezza e nuova vitalità alla storia. Nata dal celebre racconto di Luis Sepulveda, questa messinscena ne rievoca l atmosfera, affrontando con la stessa levità, la stessa ironia i temi cari allo scrittore cileno. Sul palcoscenico si snoda l avventura di personaggi ormai familiari al pubblico dei ragazzi: la

gabbiana Kengah, il burbero Zorba, il saccente Diderot, e poi Fortunata, il dispettoso Mattia e i perfidi topi. Il narratore è lo sguardo di una telecamera a circuito chiuso, che gioca con piccoli oggetti comuni, inventa personaggi e situazioni su un grande schermo che campeggia, sghembo, sul fondo della scena. Il teleracconto si fa elemento attivo della storia, grazie all abilità degli interpreti, che con questa interagiscono; si modifica il rapporto con il reale e si perde la coincidenza tra l essere e l apparire, a sottolineare che ogni cosa può essere diversa. A saperli ben guardare, una penna d oca può diventare un gabbiano, una goccia d inchiostro un mare di petrolio, un gomitolo di lana un gatto curioso Linguaggio: teatro d attore e video Durata: 60 minuti Domenica 12 febbraio ore 16.00 Sala Girardi - Età consigliata: 4-6 anni PICCOLE STORIE DI GRANDI MITI di Renata Coluccini; con Elisa Canfora, Dario de Falco, scenografie Marco Muzzolon, direttore di produzione Franco Spadavecchia " per sognare non si devono chiudere gli occhi, si devono guardar le stelle". Quando è notte, alziamo gli occhi verso il cielo e lì ci aspettano le stelle che brillando ci orientano, ci mostrano la strada e ci fanno sognare. Ogni stella ha una sua storia, una leggenda, un mito. C è un piccolo gruppo di sette stelle che per i Greci era un orsa, un carro per i Romani, una pentola per i Cinesi, un ippopotamo per gli Egizi E poi lì vicino Orione la Via Lattea la Corona Boreale Allora alziamo gli occhi, puntiamo il dito verso il cielo e facciamoci stupire dalle mille storie e leggende che brillano nelle nostre notti. Linguaggio: Teatro di narrazione e d immagini - Durata: 45 minuti circa - Età consigliata: 5-10 anni IF FESTIVAL INTERNAZIONALE TEATRO DI IMMAGINE E FIGURA BIT E BOLD RACCONTANO BIANCANEVE produzione GIALLOMARE MINIMAL TEATRO, in collaborazione con E-TICA di e con Renzo Boldrini e Giacomo Verde BIT è un programma personaggio animato, gestito grazie ad un guanto-mouse che gli conferisce il movimento. BIT non è un video, un animazione grafica, ma un personaggio che vive in real time, capace di interagire con altri interpreti e con la platea. Un attore con il corpo fatto di pixel, assolutamente originale in un contesto teatrale. BIT non è una semplice proiezione, un mero sfondo scenografico, ma un vero protagonista dello spettacolo. Un attor giovanissimo visto che è un programma neonato! BIT, infatti, anche per scelta grafica e sonora, è un personaggio bambino che, in scena, interagisce con il suo partner a lui inversamente proporzionale cioè umano e adulto. BIT e il suo servo di scena in carne ed ossa giocano al confronto fra differenti punti di vista e immaginari. Un gioco di teatro nel teatro, dove l arcinota storia di Biancaneve offre la possibilità di far scontrare differenti modi di raccontare. BIT, sfruttando le sue caratteristiche, utilizza uno stile molto libero, magari divenendo, in un sol colpo, tutti e sette i nani, mentre l altro, con un corpo tutt altro che virtuale, gli arranca dietro per non perdere il filo della storia che amerebbe invece raccontare, per rima e per segno, senza troppi imprevisti. Linguaggio: teatro d attore e burattino virtuale - Durata: 60 minuti circa

Domenica 19 febbraio ore 16.30 Auditorium Età consigliata: per tutti APPUNTO Giocolerie comico-musicali produzione Claudio Cremonesi di e con: Claudio Cremonesi e Davide Baldi Entrano in scena, l artista a cavallo del suo baule, il maestro che lo spinge. Dai bauli escono ogni sorta di oggetti e di strumenti. La musica dal vivo è originale e molto dispettosa. Citazioni più o meno poetiche accompagnano ogni gesto. In verticale, con la testa dentro un libro, l artista si presenta: "Sono il saltimbanco dell anima mia", dice... Da una custodia di violino esce una scopa che si lancia in una danza improvvisa: "trasformare è attivare una forma di magia" Bottiglie dal tappo lungo volteggiano pericolosamente in aria: "non sempre le cose sono come sembrano" L'acqua di un fiore prende fuoco, mandando vampate di comicità e calore. Un baule diventa una ripida rampa sulla quale sale in equilibrio su una grossa sfera, tenendo sospese parole, palline e fiato. E come si ferma una trottola, così finisce lo spettacolo: comicità, musica e poesia, appunto! Note: Con "APPUNTO", Claudio Cremonesi unisce la sua esperienza di giocoliere, acrobata, attore e clown a una ricerca letteraria su testi comici, poetici e filosofici legati ai temi della forza di gravità, dell equilibrio, del trasformare, del volare, dell ordine e del disordine. L'idea é di portare fuori le parole dai libri attraverso citazioni che, associate alle tecniche circensi e alla clownerie, possano colpire la gente. Le musiche, appositamente composte per lo spettacolo dal musicista-clown Davide Baldi, accompagnano, suggeriscono, provocano incidenti e fanno essere lo spettacolo un piccolo concerto. Parallelamente c é stata una ricerca sugli oggetti propri della giocoleria che sono stati trasformati, resi sorprendenti, recuperati da quell infinito tesoro che é la spazzatura. Linguaggio: clowneries, giocolerie, musica dal vivo - Durata: 60 minuti

Domenica 26 febbraio ore 16.00 Sala Girardi Età consigliata: 2-5 anni LUPO, VALIGIA, CAPRETTI Piccole storie di grande teatro produzione Il Gallinaio/Teatro del Buratto con Aurelia Pini, Elena Palermo, Alessandra Palumbi una valigia piena di cose preziose come: una conchiglia, un orsacchiotto, un ciuccio custodisce, svela, attraverso la memoria degli oggetti: le grandi scoperte, le conquiste, le emozioni del crescere. Quando ero piccola, ma piccola: appena nata, non sapevo come è dolce dormire abbracciata al mio orso Nella valigia delle meraviglie c è anche un libro che racconta una storia!... Quando ero piccola, ma piccola, piccola, non sapevo leggere immagini e parole non sapevo come è bello ascoltare le storie. Adesso che sono più grande, mi piace tanto ascoltare e raccontare le storie, adesso che siamo più grandi vi racconto questa storia Il lupo e i sette capretti. I momenti salienti del racconto verranno illustrati su grandi fogli, si mescolano così parole, segni e musica, stimolando la curiosità, l attesa e la scoperta. Si ascolta si guarda e si sogna Linguaggio: Racconto dipinto, musica Durata 50 minuti circa ore 16.30 Auditorium - Età consigliata: 3-8 anni IF FESTIVAL INTERNAZIONALE TEATRO DI IMMAGINE E FIGURA STORIE APPESE A UN FILO produzione TEATRO DEL CANGURO di Nicoletta Briganti, Renato Patarca, Lino Terra, Natascia Zanni; con Nicoletta Briganti, Renato Patarca, Lorella Rinaldi; collaborazione artistica Lorella Rinaldi, Umberto Rozzi; musiche Luca Losacco; regia Lino Terra C era una volta una corda, una povera corda che, per troppa fretta o per troppa distrazione, si era irrimediabilmente confusa, arruffata, attorcigliata, imbrogliata, ingarbugliata, avvolta su se stessa, appallottolata. Questo può capitare spesso e non solo alle corde: può succedere a tutti di cadere in una grande confusione così come si piomba giù da un precipizio per accorgersi poi di quanto sia difficile risalire. Quando questo succede non è facile ritrovare il bandolo della matassa, sarebbe a dire che, ad esempio, per la nostra corda attorcigliata non è facile riconoscere il suo capo e la sua coda. Occorre dipanare bene ogni intreccio e assecondare ogni più piccola curva se si vuole arrivare alla fine della storia. E necessario tirare tutti i fili affinché si possano comprendere fino in fondo le vicende che accompagnano i tanti intrichi e i tanti misteriosi grovigli. La corda pian piano prova a srotolarsi e, come un serpente avvinghiato su di un ramo, cerca la strada più giusta verso l alto o verso il basso o verso la parte che sembra più idonea per procedere spedita incontro al suo destino. L assistono due attori animatori che, a seconda delle forme che la corda assume nel suo percorso, e a seconda di ciò che s incontra lungo il cammino, troveranno lo spunto per raccontare altri personaggi, altri luoghi e situazioni, altre piccole storie. Storie appese al filo come i panni stesi al sole ad asciugare parole che si rincorrono come una matassa che si distende e che pian piano ritrova la sua lineare conclusione, frasi sospese che possono anche andare contro senso. Lo spettacolo cerca di coinvolgere i bambini attraverso un linguaggio surreale e divertente che ricorda quello usato per gioco dai più piccoli, dove la parola può assumere un senso diverso, esasperato e/o distorto e/o assurdo. La storia prende forma grazie ad alcuni meccanismi tipici delle filastrocche e dei racconti per l infanzia come

l associazione d idee, d immagini e di rime più o meno logiche. Alla fine, così come si dipanerà la matassa, anche il racconto giungerà a una sua ragionevole conclusione. Ci sembra molto utile per i bambini d oggi proporre uno spettacolo che, partendo da tanti piccoli quadri e differenti scene, tenda a ricomporre il tutto in una soluzione narrativa strutturata e armonica. Forse i tanti frammenti di comunicazione e i tanti discontinui stimoli che i bambini ogni giorno ricevono, spesso convulsamente e in modo scomposto, hanno bisogno di una storia che li possa tutti contenere. E forse anche il teatro può indicare qualche timido segnale in questo senso. Linguaggio: teatro su nero, teatro d attore - Durata: 50 minuti circa Domenica 4 marzo ore 16.00 Sala Girardi Età consigliata: dai 18 mesi ai 5 anni CAPRIOLE DI POESIA Sveglia Ulisse! produzione Il Gallinaio/Teatro del Buratto di Aurelia Pini; con Aurelia Pini, Elena Palermo, Alessandra Palumbi Ulisse è un pesciolino rosso che vive in un acquario, a lui piace la sua casa piena di conchiglie, sassi, pezzetti di vetro colorato, ma quella mattina Ulisse non si fa vedere: se ne sta nascosto dentro la conchiglia bianca. Non vuole giocare, non vuole nuotare, vuole forse una storia che lo faccia sognare: dell albero grande, dei fiori del prato, del mare profondo, dei bambini, del mondo. E una delicata storia che parla delle meraviglie del mondo, della bellezza e della poesia che è in ogni piccola cosa: in un sasso, in un cucchiaio, nella voce della mamma. Filastrocche, poesie, tiritere Ombre e musiche creeranno magiche suggestioni per raccontare di Ulisse che in un piccolo mondo sogna il grande mondo. Linguaggio: teatro d attore, teatro d ombre, musica durata 45 minuti circa ore 16.30 Auditorium - Età consigliata: dai 5 anni FILASTROCCHE E STORIE SCIOCCHE Ovvero la fantastica storia del maestro Severino produzione NONSOLOTEATRO con Guido Castiglia e la partecipazione di Marina Giacometto; musiche originali Leonardo Brizzi; scenografia Marco Muzzolon; costumi Gianpiero Capitani; disegno luci Dana Forte; testo e regia Guido Castiglia Una macchina teatrale del tempo permette all attore di portare il pubblico in una dimensione fantastica e surreale. Il protagonista, aiutato dalla curiosa macchina scenica, racconta del suo maestro, un maestro di fantasia, delle sue incredibili lezioni ma, soprattutto, del suo mondo buffo, fatto di musica, di ritmi, di fantasia e d immaginazione. Con il maestro Severino tutto è possibile: che gli uccellini si facciano dirigere in una sinfonia di primavera da un improbabile direttore d orchestra, che gli alberi parlino in rima, che buffe filastrocche rivelino la vita di tutti i giorni e che i racconti siano così sciocchi da sembrar seri. Il mondo del maestro è un mondo alla rovescia, che rivela i risvolti fantastici nascosti nelle pieghe del quotidiano. Temi prevalenti: Se avessimo anche una fantastica, come una logica, sarebbe scoperta l arte di inventare (da Frammenti di Novalis). Il concetto di fantastica, citato da Novalis e tradotto in materia pratica da Gianni Rodari in La grammatica della fantasia, è l humus dal quale nasce lo spettacolo. La fantasia è la trasfigurazione, ironica e surreale, della realtà; essa è l immagine della realtà revisionata dall intelligenza sotto forma di metafora, per permettere all essere umano di reinterpretarla, riscriverla, metabolizzarla e viverla sotto il lume della coscienza. La fantasia quindi è frutto dell intelligenza; riscoprirla e saperla usare, aiuta a vivere. Linguaggio: teatro d attore - Durata: 60 minuti circa