COMUNE DI MONTEMARCIANO (Provincia di Ancona)



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COMUNE DI MONTEMARCIANO (Provincia di Ancona) UFFICIO TECNICO COMUNALE V Settore Lavori Pubblici e Manutenzioni LAVORI DI RISANAMENTO CONSERVATIVO PRESSO IL TEATRO COMUNALE V. ALFIERI DI MONTEMARCIANO PROGETTO ESECUTIVO RELAZIONE TECNICO-ILLUSTRATIVA PROGETTISTA E COORDINATORE DELLA SICUREZZA: Dott. Ing. Luciano BOLLI Capo del V Settore COLLABORATORI: Dott. Ing. Fabio GRASSUCCI Funzionario Tecnico Geom. Maria Enza DE GISI Istruttore Amministrativo Geom. Mirko BALDUCCI Istruttore Tecnico Geom. Alessandro QUATTRINI Istruttore Tecnico Geom. Lorenzo ROMEO Istruttore Tecnico Montemarciano, 31/12/2010

RELAZIONE ILLUSTRATIVA Premessa Il teatro comunale Vittorio Alfieri è un edificio pregevole per arte e storia situato all ingresso del centro storico. Le prime rappresentazioni teatrali cittadine furono messe in scena a partire dal 1798 in un piccolo teatro di legno avente pianta ad U e ricavato all'interno di un magazzino. L attuale edificio è il risultato della campagna di lavori iniziata nel 1886 e conclusasi nel 1887 su proposta dell ingegnere anconetano Giambattista Marotti, il cui progetto fu approvato in una seduta consiliare del 1884; la struttura si volle sulla medesima area del vecchio teatro settecentesco che venne demolito. Il dislivello del terreno ha condizionato l architettura del teatro, costituito da due corpi di fabbrica di altezza diversa fra loro: l uno, comprende l ingresso ed il foyer sovrastante, che ora ha perso la sua funzione originaria, l altro la sala teatrale e il restrostante palcoscenico. Il teatro fu attivo assiduamente fino al 1970, quando il terremoto che devastò Ancona rese la struttura inagibile ed impose un importante restauro. Nel maggio del 1985 il teatro Vittorio Alfieri venne riaperto nuovamente al pubblico nella sua forma definitiva costituita da due ordini di palchi disposti a ferro di cavallo attorno alla platea. La facciata esterna è strutturata su due piani con caratteri ed elementi architettonici variati che rendono l insieme ritmato e composito: paraste corinzie nel primo ordine e ioniche nel secondo, spigoli a bugnato liscio, archi a tutto sesto su entrambi i piani che racchiudono finestre a timpano e porte a piattabanda. Internamente, al piano terra, si trova l atrio suddiviso su un lato da tre archi a tutto sesto, di cui il centrale di dimensioni maggiori conduce alla platea, mentre i rimanenti due, rispettivamente a destra e a sinistra, scandiscono l accesso ai relativi palchetti del primo e del secondo ordine, questi ultimi raggiungibili attraverso due brevi rampe di scale. L atrio presenta una copertura a volta ribassata priva di vere e proprie decorazioni pittoriche, ad eccezione della modanatura dipinta. La platea, a pianta semicircolare, è impreziosita dal soffitto dipinto con motivi floreali e medaglioni che ritraggono illustri musicisti dei secoli passati. I palchetti del primo ordine hanno copertura rettilinea poiché sostengono quelli del secondo ordine sostenuti da archi a tutto sesto e decorati con medaglioni in stucco. Il teatro si caratterizza per l utilizzo dell uso del ferro nelle strutture portanti e per le esili colonne, che fungono da pilastri divisori, realizzate in ghisa dipinta a finto legno e con capitello corinzio trattato ad imitazione dell oro. All anconetano Roberto Buratti fu affidata la decorazione della volta eseguita presumibilmente fra la fine del XIX secolo e i primi anni del secolo successivo, mentre a Romano Alberici venne commissionata l esecuzione del sipario. Nei locali superiori, in passato adibiti a foyer prima ed a biblioteca poi, è stata allestita una sala per 2

le conferenze e la sede del locale gruppo corale. La sala conferenze, con soffitto a volta, è l unica ad aver mantenuto le originarie riquadrature e vele dipinte oltre ai decori della volta stessa. Negli altri locali le riquadrature sono state coperte in epoca recente con tinta di colore bianco. Presumibilmente nella stessa occasione è stata realizzata l attuale pavimentazione in moquette. Descrizione dell intervento da realizzare Il progetto prevede lavori di risanamento conservativo atti principalmente alla impermeabilizzazione della copertura, le cui attuali condizioni sono state la causa di infiltrazioni di acqua piovana in diversi locali del teatro, ed al recupero delle finiture murarie dei locali maggiormente significativi. Il progetto, sulla linea del progetto esecutivo, prevede la sistemazione della copertura e degli infissi esterni e, su indicazione della Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio delle Marche, il ripristino di zoccolature e partiture murarie dell atrio e delle zone di accesso ai corridoi ed alla platea, nel rispetto delle tinte originarie. Pertanto la posa in opera della pavimentazione in cotto, così come il ripristino delle partitura murarie dei locali previsti nel progetto definitivo saranno valutati successivamente al completamento delle opere edili in appalto, compatibilmente con le economie derivanti da ribasso d asta. Caratteristiche e finalità dell intervento - Problematiche connesse alla prefattibilità ambientale e alla situazione complessiva della zona Lo scopo del progetto è quello di riportare gli ambienti di maggior significato del teatro, quali ingresso, palchi, corridoi ed ex foyer, al loro stato originario, ove possibile, ed eliminare il rischio di infiltrazioni di acqua piovana che minaccerebbero gli ambienti stessi. L ufficio progettazione del Comune ha effettuato delle scelte esecutive, illustrate nelle pagine seguenti, che perseguono lo scopo illustrato sulla base dei seguenti punti: soddisfazione dei requisiti richiesti; tutela del bene, sotto il profilo strutturale, architettonico ed estetico, in quanto valore intrinseco storico e culturale del Comune di Montemarciano; importo dei lavori contenuto e commisurato alla spesa inizialmente prevista nel progetto preliminare, illustrato nel quadro economico. Si ritiene di aver soddisfatto il primo punto tramite gli interventi più avanti descritti. La seconda questione, la tutela del bene, è stata affrontata anche con la Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio delle Marche. È stato acquisito il parere sulla base del progetto preliminare, con particolare riferimento alle opere pittoriche ed ai pavimenti. La Soprintendenza ha sottolineato l importanza di affidare i lavori di restauro a ditte specializzate al fine di garantire il miglior livello qualitativo del lavoro, e così sarà fatto. L importo è stato quindi suddiviso in due 3

parti, lavori a misura da appaltare previo bando pubblico e lavori in economia da realizzare previo cottimo fiduciario scegliendo tra le professionalità che l Amministrazione riterrà idonee, anche sulla base di adeguato curriculum. Il Codice degli Appalti (d.lgs. 163/06) nella Parte II - Titolo IV - capo II prevede alcune particolari prescrizioni per gli immobili soggetti alla tutela dei beni culturali. Le opere di restauro, inserite come lavori in economia tra le somme a disposizione dell Amministrazione, sono state eseguite successivamente alla prima approvazione del progetto esecutivo, avvenuta con Determinazione del Capo Settore n. 1171 del 30 settembre 2008. Esposizione della fattibilità dell intervento - Indagini geologiche, geotecniche, idrologiche, idrauliche e sismiche di prima approssimazione delle aree interessate In fase di stesura del progetto esecutivo non sono stati approfonditi gli aspetti geologici, geotecnici, idrologici e sismici in quanto la struttura portante e la destinazione d uso dell edificio non si modificheranno. Pertanto non cambierà l interazione della fabbrica muraria con il terreno circostante, con l ambiente naturale e con il suolo di fondazione. Inoltre tali variabili, quasi certamente, non influiranno sullo svolgimento dei lavori perché non richiederanno particolari strutture di cantiere. Considerando inoltre che la fabbrica muraria non presenta alcun segno particolare di cedimento e/o degrado legato in qualche modo al terreno o al suo contenuto d acqua, si ritiene che non ci siano i presupposti per procedere con indagini specifiche. Accertamento in ordine alla disponibilità delle aree o immobili da utilizzare La disponibilità dello stabile è stata concordata con l Ufficio Cultura del Comune di Montemarciano, individuando nel periodo estivo, in cui il teatro non è utilizzato per rappresentazioni, manifestazioni o conferenze, quello idoneo per l esecuzione dei lavori di impermeabilizzazione della copertura. Le opere di restauro, invece, potranno essere eseguite durante la stagione teatrale. Per quello che riguarda l area circostante, necessaria al corretto svolgimento del cantiere edile, non risultano particolari problematiche. Indicazione dei tempi massimi di svolgimento delle varie attività di progettazione, approvazione, affidamento, esecuzione e collaudo Ipotizzando in almeno due mesi il tempo necessario all espletamento delle procedure per la redazione del bando di gara, la sua pubblicazione, l esperimento della gara stessa e le connesse operazioni di verifica, l affidamento dei lavori è previsto per il mese di luglio 2010. Per quanto riguarda i tempi di esecuzione dei lavori, sulla base dell esperienza su strutture simili e sulla scorta dei documenti allegati al progetto, si può presumere una durata dei lavori di circa 2 mesi. 4

L appalto è stato suddiviso in due parti, lavori a base di gara e lavori in economia. Come accennato in precedenza e come prescritto dalla Soprintendenza, l Amministrazione ha proceduto alla realizzazione dei lavori di risanamento conservativo dei beni di particolare valore avvalendosi di maestranze con specifica competenza nell ambito del restauro. Nel rispetto del Testo Unico degli Appalti, con particolare riferimento alla Parte II Titolo IV Capo II contratti relativi ai beni culturali, infatti, è stato scelto di considerare tra le somme a disposizione gli importi relativi alle opere pittoriche ed al restauro degli infissi. Forme e fonti di finanziamento per la copertura della spesa Il finanziamento del progetto è garantito dall accensione di apposito mutuo. In seguito al completamento dei lavori in economia si è potuto accedere al contributo di 22.000,00 stanziato dalla Regione Marche con Decreto del Dirigente del Servizio Cultura n. 185/CUL del 04.11.2005 per l intervento denominato Adeguamento tecnico-strutturale e messa a norma del teatro comunale, la cui erogazione era basata sulla rendicontazione delle spese sostenute. Inoltre il progetto è stato inserito in un più ampio progetto integrato che ha ottenuto un finanziamento comunitario per la cifra di 128.000,00. La maggiore spesa di 20.000,00, dovuta all adeguamento del progetto al vigente preziario regionale è stata coperta con fondi di bilancio comunale. 5

RELAZIONE TECNICA Aspetti urbanistici ed architettonici Il teatro comunale Vittorio Alfieri è situato all ingresso del centro storico di Montemarciano, al principio di Via Umberto I. Dal punto di vista urbanistico ricade in zona A1 (vedere in allegato estratto del PRG) che fa riferimento ai nuclei antichi del centro storico del Comune. Di seguito si riporta lo stralcio significativo delle Norme Tecniche di Attuazione del Piano Regolatore Generale. ( ) CAPO II - ZONE PER INSEDIAMENTI RESIDENZIALI E TERZIALI ART. 13 - ZONE DEL CENTRO STORICO E DI INTERESSE STORICO: A Zone nelle quali più elementi caratterizzanti la struttura fisica sono considerati tuttora vitali, permanenze di un passato non prossimo che mantengono senso e valore per il Capoluogo. La suddivisione in A1 A2 fa riferimento alle differenti caratteristiche degli elementi suddetti: tutta l area dovrà essere soggetta ad un Piano Particolareggiato di iniziativa pubblica. Strumenti di intervento diretto sono: concessioni, autorizzazioni edilizie. ( ) Destinazione d'uso previste: residenze, pubblici esercizi, attrezzature per lo spettacolo, commercio al dettaglio, uffici, studi professionali, agenzie varie, servizi ed attrezzature collettive di interesse locale, uffici pubblici, sedi di associazione, artigianato di servizio, artigianato di piccola produzione compatibile con la residenza, esclusa qualsiasi altra attività che produca inquinamento acustico, danni alla residenza ed ogni altro tipo di inquinamento. A tale proposito l Amministrazione Comunale dovrà adottare un elenco delle funzioni ammissibili e dei relativi limiti dimensionali entro 12 mesi dalla data di approvazione del presente Piano. Tale elenco delle funzioni ammissibili non ha valore prescrittivo, ma di suggerimento. ( ) Il teatro comunale Vittorio Alfieri ricade tra gli edifici pregevoli per arte e storia e pertanto è tutelato ai sensi del Codice dei beni culturali e del paesaggio (Decreto Legislativo n 42 del 22/01/2004). Il valore estetico è legato alla presenza di elementi architettonici rappresentativi di periodi edificatori storici significativi, alla presenza di una volta dipinta nella platea, e varie finiture murarie negli ambienti attigui. Per tutti questi motivi la progettazione, come già accennato nella 6

relazione illustrativa, ha assunto tra gli scopi principali la conservazione di tutti gli elementi peculiari da un punto di vista architettonico, artistico, ecc. La presente relazione prende in considerazione solo una parte del teatro, escludendo la platea, il palcoscenico e la zona dei camerini (di recente realizzazione). Nel totale saranno interessati l ingresso del teatro, i corridoi, i palchi e l ingresso e i locali dell ex biblioteca. All esterno si procederà solo ai lavori in copertura, che riguarderanno la rimozione dei manti in tegole alla marsigliese delle due falde del blocco centrale e in coppi ed embrici del tetto a padiglione nella parte anteriore. Per quest ultimo, stante la sua rilevanza storico-architettonica, è previsto l accatastamento del materiale per un successivo riutilizzo, ipotizzabile in un 40% della superficie. Successivamente è prevista la spalmatura di primer bituminoso per permettere la stesa di una membrana impermeabilizzante. Infine verranno realizzati i nuovi manti di copertura, dello stesso tipo di quelli esistenti e con il già citato eventuale recupero del materiale rimosso. Le zone a più alto rischio di infiltrazione di acqua, quali il punto di contatto tra il tetto a falde ed il blocco anteriore e quello tra le pareti di tale blocco ed il tetto a padiglione, verranno ulteriormente protette mediante la posa in opera di scossaline in lamiera di rame. Stesso trattamento sarà riservato ai telai degli evacuatori di fumo già esistenti. Gli infissi esterni sono stati sottoposti a restauro e gli attuali vetri sostituiti con altri ad isolamento termoacustico. Per quanto riguarda, invece, le opere affidate a ditte esperte nel restauro si è fatto riferimento alla campagna di saggi eseguita dalla ditta A.RES., incaricata dall Amministrazione, ed alle indicazioni date in corso d opera dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio delle Marche. 7

SCHEDA TECNICA DI RESTAURO Nota introduttiva Le prime rappresentazioni teatrali cittadine furono messe in scena a partire dal 1798 in un piccolo teatro di legno avente pianta ad U e ricavato all'interno di un magazzino. L attuale edificio è il risultato della campagna di lavori iniziata nel 1886 e conclusasi nel 1887 su progetto dell ingegnere anconetano Giambattista Marotti, il cui progetto fu approvato in una seduta consiliare del 1884; la struttura si volle sulla medesima area del vecchio teatro settecentesco che venne demolito. Il dislivello del terreno ha condizionato l architettura del teatro, costituito da due corpi di fabbrica di altezza diversa fra loro: l uno, comprende l ingresso ed il foyer sovrastante che ora ha perso la sua funzione originaria, l altro la sala teatrale e il restrostante palcoscenico. La facciata esterna è strutturata su due piani con caratteri ed elementi architettonici variati che rendono l insieme ritmato e composito: paraste corinzie nel primo ordine e ioniche nel secondo, spigoli a bugnato liscio, archi a tutto sesto su entrambi i piani che racchiudono finestre a timpano e porte a piattabanda. Internamente, al piano terra, si trova l atrio suddiviso su un lato da tre archi a tutto sesto, di cui il centrale di dimensioni maggiori conduce alla platea, mentre i rimanenti due, rispettivamente a destra e a sinistra, scandiscono l accesso ai relativi palchetti del primo e del secondo ordine, questi ultimi raggiungibili attraverso due brevi rampe di scale. L atrio presenta una copertura a volta ribassata priva di vere e proprie decorazioni pittoriche, ad eccezione della modanatura dipinta. La platea, a pianta semicircolare, è impreziosita dal soffitto dipinto con motivi floreali e medaglioni che ritraggono illustri musicisti dei secoli passati. I palchetti del primo ordine con parapetto di colore verde chiaro, hanno copertura rettilinea poiché sostengono quelli del secondo ordine sostenuti da archi a tutto sesto e decorati con medaglioni in stucco sulla medesima tinta verde. Il teatro si caratterizza per l utilizzo dell uso del ferro nelle strutture portanti e per le esili colonne, che fungono da pilastri divisori, realizzate in ghisa dipinta a finto legno e con capitello corinzio trattato ad imitazione dell oro. All anconetano Roberto Buratti fu affidata la decorazione della volta eseguita presumibilmente fra la fine del XIX secolo e i primi anni del secolo successivo, mentre a Romano Alberici venne commissionata l esecuzione del sipario. Il teatro fu attivo assiduamente fino al 1970, quando il terremoto che devastò Ancona rese la struttura inagibile ed impose un importante restauro. Nel maggio del 1985 il teatro Vittorio Alfieri venne riaperto nuovamente al pubblico nella sua forma definitiva costituita da due ordini di palchi disposti a ferro di cavallo attorno alla platea. 8

Stato di conservazione I saggi, condotti in più punti di detti luoghi e a quote diverse delle relative superfici murarie, sono stati realizzati a secco mediante bisturi ed eseguendo aperture di cm. 10x10. Da quanto emerso è possibile affermare, in linea generale, che non sono presenti decorazioni parietali vere e proprie, ma finti marmi nelle zoccolature e partiture murarie a finto stucco, dove ora le pareti appaiono intonacate. Anche la volta, spazio solitamente deputato a ricevere ornamentazioni pittoriche, da quanto riscontrato, ne è risultata priva, ad eccezione del cornicione dipinto a finto stucco, unico intervento pittorico contemporaneo alla costruzione del teatro. In ogni ambiente, in origine, le pareti apparivano scialbate a tinta piatta generalmente di colore grigio chiaro o lievemente intonate a seconda dell occorrenza, con aggiunta, alla calce, di pigmenti naturali a base di ossidi ferrosi (ocre). Un siffatto trattamento delle superfici si riscontra nella realizzazione delle pareti dei palchetti e di tutte le partiture colorate. L attuale finitura delle superfici murarie, realizzata in tempi recenti, ripropone, sia simili coloriture delle tinte piatte, sia, ove presenti, impianti decorativi (rilievi dipinti a finto stucco, zoccolature, partiture colorate delle pareti) pressoché identici ai preesistenti, variando solamente il tono delle tinte a causa di una diversa scelta dei materiali impiegati: colori sintetici oggi, pigmenti naturali e calce ieri. I resoconti sull esito delle indagini, suddivise secondo gli ambienti esaminati, si evincono dalla relazione allegata al progetto. Interventi di restauro eseguiti 1) Rimozione meccanica a secco con bisturi e piccoli strumenti da percussione dello strato di scialbo aderente alla superficie sottostante per riportare alla luce l impianto decorativo murale originale costituito da ripartiture geometriche e cornici policrome; 2) Leggera spolveratura con pennelli morbidi della superficie dipinta emersa per rimuovere di polvere e pulviscolo di rifiuto prodotto dall azione di scopertura; 3) Rifinitura a bisturi della scopertura per rimuovere microparticelle di malta cementizia ed altro ancora presente sulla superficie e parzialmente aderente alla decorazione; 4) Rimozione di strati di vernice ad olio aderenti alla decorazione originale medianta applicazione di gel emollienti, posa e rimozione meccanica a bisturi e modalità stratigrafica, rifinitura della rimozione con solvente applicato su tampone di cotone; 5) Pulitura ad impacco della superficie dipinta con idrossido d ammonio diluito al 5% applicato a pennello su fogli di carta assorbente; 6) Consolidamento delle parti distaccate e rigonfie con immissione di malte a basso peso specifico, iniettate attraverso fori preesistenti; 7) Stuccatura delle lacune presenti con malta polyfilla per interno e rimozione delle eccedenze 9

meccanicamente a secco con bisturi; 8) Fissaggio della superficie decorata con applicazione per diffusione di resina acrilica diluita al 7% di tipo Primal AC 60; 9) Integrazione pittorica a risarcimento delle lacune, in presenza di abrasione e polverizzazione del colore e per restituire unità di lettura cromatica e figurativa alla composizione, con colori a tempera extra-fini, tempera alla calce e pigmenti in polvere. 10

STUDIO DI PREFATTIBILITÀ AMBIENTALE Verifica di compatibilità dell intervento con le prescrizioni di eventuali piani paesaggistici, territoriali ed urbanistici sia a carattere generale che settoriale - Acquisizione dei necessari pareri amministrativi Come definito nel progetto preliminare, l intervento rispetta i piani sovraordinati, i vincoli urbanistici, i vincoli ambientali, trattandosi solamente di un risanamento conservativo del bene per riportarlo nel suo originale splendore. Dal punto di vista delle autorizzazioni è stato ricevuto il parere della Soprintendenza ai Beni Architettonici e per il Paesaggio delle Marche in quanto il bene risulta soggetto alla legge D.Lgs. 21 gennaio 2004 n. 42 - Codice dei beni culturali e del paesaggio, ai sensi dell art. 10 della L. 6 luglio 2002 n 137, che risulta essere positivo, approvando in pieno il progetto preliminare. La prescrizione è quella, già citata, di avvalersi di professionalità specializzate nel restauro per le opere pittoriche relative agli ambienti più significativi. 11

CALCOLO SOMMARIO DELLA SPESA La tabella seguente riporta la suddivisione sommaria della spesa contabilizzata per i lavori in oggetto. Descrizione Capitolo Lavori a misura 70.619,69 OPERE EDILI SU COPERTURA 45.701,51 PONTEGGI 17.214,86 OPERE DA LATTONIERE 7.333,89 SPESE SPECIALI PER LA SICUREZZA 369,43 Descrizione Capitolo Somme a disposizione dell Amministrazione Lavori in economia OPERE PITTORICHE 40.918,00 RESTAURO INFISSI 8.412,39 FORNITURA E POSA IN OPERA DI ATTREZZATURE SCENICHE 20.500,00 IMPREVISTI 7.031,82 12

ELENCO ALLEGATI - TAV. 1 - LOCALIZZAZIONE INTERVENTO; - TAV. 2 - PLANIMETRIA E PARTICOLARI COSTRUTTIVI; - ELENCO PREZZI UNITARI; - COMPUTO METRICO ESTIMATIVO; - QUADRO ECONOMICO; - DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA; - RELAZIONE CAMPAGNA SAGGI; - PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO; - CRONOPROGRAMMA; - QUADRO DELL INCIDENZA PERCENTUALE DELLA QUANTITÀ DI MANODOPERA; - SCHEMA DI CONTRATTO; - CAPITOLATO SPECIALE DI APPALTO. 13