Stato di attuazione interventi di riqualificazione



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Impianto di Scarpino Stato di attuazione interventi di riqualificazione Genova, 28 aprile 2015

I punti fondamentali Stabilità della discarica Scarpino 1 e Scarpino 2 Bilancio idrico dell area di Scarpino Trattamento dei rifiuti Gestione del percolato Presentazione Polo Impiantistico di Scarpino 3

Stabilità della discarica Scarpino 1 e Scarpino 2 Un sistema completo e semi-automatizzato di misure per i controlli ambientali della discarica.

Stabilità della discarica Scarpino 1 e Scarpino 2 Controllo con 2 stazioni robotizzate per il monitoraggio topografico dell'area sub pianeggiante e del piede della discarica con circa 50 punti di misura dotati di mire ottiche

Stabilità della discarica Scarpino 1 e Scarpino 2 Rete monitoraggio battente idraulico e livello percolato Posizione delle stazioni di misura multisensore del sistema MOSEM ottobre 2014, della stazione PC-desktop, della stazione meteorologica

Bilancio idrico Area di versante = 69 ha = 57% Area di copertura S1 e S2 = 32 = 26% Area di lavorazione 20 ha Scarpino 1 e Scarpino 2 sono due corpi idrologici separati Il percolato di Scarpino 1 è influenzato dalla precipitazione meteorica Il percolato di Scarpino 1 risente del flusso meteorico esterno I livelli di percolato di Scarpino 2 Iº lotto sono poco influenzati dalla precipitazione L afflusso di percolato di Scarpino 1 è più del doppio di quello di Scarpino 2

Bilancio idrico drenaggio idrico esterno Pozzo emungimento acque sotterranee prima di S1

Bilancio idrico drenaggio idrico esterno Dreni in versante naturale per intercettare acqua prima di S1

Bilancio idrico Misure per limitare afflusso idrico superficiale verifica funzionalità delle canalette sul corpo discarica verifica sigillatura scogliere verifica funzionalità dei canali di gronda impermeabilizzazione con teli verifica stato sigillatura pozzi del biogas verifica e rimozione fessurazioni localizzate sul piano discarica verifica e rimozione affioramenti percolato verifica pendenze piani discarica e piste Posa di 5.000 m 2 di geomembrane rinforzate e oltre 21.500 m 2 di teli leggeri in LDPE

Polo impiantistico di Scarpino 3 Progetto P1 discarica S3 per rifiuti stabilizzati Separazione di S3 dalle discariche S1 e S2 con strati di fondo Progetti P2 e P3 CHIUSURA Scarpino 2 Progetto P4 NUOVA impermeabilizzazione S1 Progetto P5 impianto di TRATTAMENTO rifiuti Progetto P6 COPERTURA temporanea settori secondari S3 Progetto P7 impianti TRATTAMENTO PERCOLATO S1 e S2 con AUMENTO DELLO STOCCAGGIO in condizioni straordinarie

P1 discarica Scarpino 3 per rifiuti stabilizzati

P1 discarica Scarpino 3 per rifiuti stabilizzati AMIU ha stabilito come nuova scelta operativa di realizzare una nuova discarica che sormonta i lotti precedentemente realizzati, con un insieme di protezioni ambientali (teli, argilla ecc.) come se tali barriere venissero realizzata su terreno naturale anziché sui lotti di rifiuto precedenti abbancati su zone già impermeabilizzate. Tale scelta consente di poter considerare la discarica di Scarpino 3 come un nuovo impianto, parte di un polo più articolato, completamente separato fisicamente dalla precedente S2, assicurando inoltre una protezione ed un impermeabilizzazione assolutamente migliore rispetto alla precedente discarica. La discarica verrà realizzata in tre lotti distinti per un totale di circa 1.319.000 m.cubi.

P2-P3 Chiusura Scarpino 2

P2-P3 Chiusura Scarpino 2 La progettazione identifica le aree della discarica di Scarpino 2 sulle quali si intende intervenire definitivamente per realizzare la completa chiusura delle zone non più soggette a ricarica di rifiuti. A conferma della scelta progettuale di completa separazione tra la vecchia e la nuova discarica che si intende realizzare, le aree non soggette a ricarica di rifiuti saranno isolate con capping finale in accordo con le norme tecniche del Dlgs 36/03.

P4 Nuova impermeabilizzazione Scarpino 1

P4 Nuova impermeabilizzazione Scarpino 1 La progettazione valuta la miglior soluzione tecnica e/o soluzioni tecnico-gestionali che garantisce il mantenimento delle condizioni di sicurezza del sito anche in presenza di eventi avversi. Obiettivo della nuova impermeabilizzazione sarà quello di ridurre ulteriormente l'infiltrazione di acqua meteorica.

P5 Progetto trattamento dei rifiuti

P5 Progetto trattamento dei rifiuti L'impianto ricalca l'impostazione progettuale classica degli impianti di trattamento meccanico biologico ed è integrato con un sistema destinato al recupero dei rifiuti metallici presenti nel rifiuto conferito. Dopo la prima fase di frantumazione e deferrizzazione, Il sistema produce due flussi distinti di materiale: il primo risulta una frazione secca selezionata (prevalentemente materiale cartaceo, plastiche ecc.) destinata al recupero energetico. Il secondo risulta prevalentemente composto dalla frazione organica ( umido ) stabilizzata aerobicamente, per arrivare ad un rifiuto igienizzato e biostabilizzato tale da poter essere avviato a discarica. La tecnologia del processo di trattamento aerobico della frazione organica (composta da cumuli statici areati e confinati da teli traspiranti) si fonda sulla trasformazione per via biologica (senza aggiunta cioè di additivi chimici) dei materiali organici.

P5 Progetto trattamento dei rifiuti Nuovi impianti da realizzare Impiantistica da potenziare

P5 Progetto trattamento dei rifiuti Nuovi impianti da realizzare Impiantistica da potenziare

P5 Progetto trattamento dei rifiuti Nuovi impianti da realizzare Impiantistica da potenziare

P6 Progetto copertura provvisoria settori secondari S3

P6 Progetto copertura provvisoria settori secondari S3 Poichè la discarica di scarpino 3 verrà realizzata in tre lotti, durante l'uso del primo lotto si provvederà a realizzare una copertura temporanea che assicuri un adeguata impermeabilizzazione delle aree non interessate dall'attività. Il progetto P6 pertanto individua le soluzioni tecniche per consentire la realizzazione delle coperture temporanee in tempi ridotti, garantendo la migliore protezione dalle infiltrazioni dell'acqua piovana sulle superfici interessate.

P7 Progetto impianti trattamento percolato in situ

P7 Progetto impianti trattamento percolato in situ L impianto per il trattamento del percolato è costituito da due moduli indipendenti, dimensionati per trattare una portata di percolato in ingresso pari a 100 m 3 /h. L impianto risulta essere strutturato in maniera altamente flessibile per poter garantire la possibilità di trattare volumi variabili di percolato. Il percolato viene convogliato all'impianto dal sistema di raccolta e deposito costituito da vasche, bacini e serbatoi mobili allestiti all'interno dell'insediamento di Scarpino

P7 Progetto impianti trattamento percolato in situ Depuratori percolato e dispositivi accumulo Posizioni: bacino supplementare di accumulo percolato di circa m.cubi 2.500 e di n 10 serbatoi mobili (tot. m.cubi 3.000) impianti depurazione 100 m.cubi/h AUMENTO DEL 40% (m.cubi 5.500) DELLA CAPACITA' DI STOCCAGGIO DEL PERCOLATO PER UN TOTALE DI 19.500 M.CUBI

P7 Progetto impianti trattamento percolato in situ Serbatoi mobili accumulo percolato

P7 Progetto impianti trattamento percolato in situ Impianti di depurazione

P7 Progetto impianti trattamento percolato in situ Impianti di depurazione

Percolato della discarica Scarpino 1 e Scarpino 2 Sistema di drenaggio del percolato su S2

Percolato della discarica Scarpino 1 e Scarpino 2 Rete monitoraggio battente idraulico e livello vasche percolato (raddoppio) schema rilevamento livello vasche percolato e stramazzo con misurazione puntuale

Polo impiantistico di Scarpino 3 Gestione percolato Fase transitoria situazione standard

Polo impiantistico di Scarpino 3 Gestione percolato Fase transitoria situazione di emergenza

Polo impiantistico di Scarpino 3 Gestione percolato Fase a regime situazione standard

Riepilogo Chiusura Discarica di Scarpino 2 Nuova impermeabilizzazione Scarpino 1 Impianto trattamento rifiuti con separazione secco/umido e stabilizzazione aerobica della frazione fortemente biodegradabile Realizzazione della discarica di Scarpino 3 per rifiuti trattati, separata dalla precedente, con gestione autonoma percolato Allestimento impianti depurazione per gestione percolato in condizioni straordinarie Presentata richiesta di autorizzazione integrata ambientale polo impiantistico di scarpino 3