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AMNESTY INTERNATIONAL SEZIONE ITALIANA ACQUISTA ONLINE > 13 AMERICHE DUEMILA AMNESTY INTERNATIONAL RAPPORTO 2013 LA SITUAZIONE DEI DIRITTI UMANI NEL MONDO STATI UNITI D AMERICA

STATI UNITI D AMERICA STATI UNITI D AMERICA AMERICHE Capo di stato e di governo: Barack H. Obama Durante l anno sono stati messi a morte 45 uomini e hanno continuato a destare preoccupazione le terribili condizioni nelle carceri. Decine di detenuti sono rimasti in detenzione militare indefinita a Guantánamo. Sono proseguite le fasi preprocessuali di sei casi giudiziari in cui l amministrazione intendeva chiedere la pena di morte, a seguito di processi celebrati davanti a una commissione militare. Ha continuato a essere motivo di preoccupazione l impiego di forza letale nel contesto dell antiterrorismo, così come il ripetersi di denunce di uso eccessivo della forza in operazioni di ordine pubblico nel paese. CONTROTERRORISMO E SICUREZZA DETENZIONI A GUANTÁNAMO A fine anno, a quasi tre anni dalla scadenza fissata dal presidente Obama per la chiusura della struttura di Guantánamo, nella base erano ancora trattenuti 166 uomini, la stragrande maggioranza dei quali senza accusa o processo penale. Nel corso dell anno sono stati trasferiti dalla base quattro uomini, due dei quali erano stati giudicati colpevoli dalla commissione militare. Due detenuti uiguri, che erano stati trattenuti nella base dal 2002 senza accusa né processo, ad aprile sono stati trasferiti a El Salvador e reinsediati lì. Adnan Farhan Abdul Latif, un cittadino yemenita che aveva più volte espresso la propria sofferenza per la sua detenzione indefinita senza accusa né processo, è morto nel corso dell anno, portando a nove il numero dei detenuti di cui è noto il decesso a Guantánamo, dal gennaio 2002. Durante l anno, la Corte suprema degli Usa si è rifiutata di riesaminare le istanze presentate da alcuni detenuti di Guantánamo, le cui detenzioni erano state confermate dalla corte d appello. Tra le altre cose, chiedevano alla Corte suprema di considerare se la sua sentenza del 2008, nel caso Boumediene vs. Bush, secondo cui i detenuti avevano il diritto di impugnare la legittimità della loro detenzione presso la corte federale, fosse stata applicata in maniera tale da negare ai detenuti la significativa revisione promessa. 259

RAPPORTO 2013 PROCESSI DEI DETENUTI DI GUANTÁNAMO A maggio, cinque detenuti di Guantánamo, accusati di coinvolgimento diretto negli attacchi agli Usa dell 11 settembre 2001, Khalid Sheikh Mohammed, Walid bin Attash, Ramzi bin al-shibh, Ali Abd al- Aziz e Mustafa al Hawsawi, sono stati chiamati in giudizio in processi capitali davanti alla commissione militare. I processi dei cinque uomini e quello di Abd al-rahim al-nashiri, chiamato in giudizio in un processo capitale nel 2011, a fine 2012 non erano ancora iniziati. Prima di essere trasferiti a Guantánamo nel 2006, i sei uomini erano stati trattenuti in incommunicado in custodia segreta degli Usa, per periodi fino a quattro anni, durante i quali almeno due di loro erano stati torturati. Ad agosto, sono state formulate le accuse a carico del cittadino saudita Ahmed Mohammed al Darbi. Arrestato dalle autorità civili in Azerbaigian nel giugno 2002, fu trasferito alla custodia degli Usa nell agosto 2002 e infine a Guantánamo nel marzo 2003. A fine anno, le accuse a suo carico non erano state convalidate per il processo davanti alla commissione militare. A febbraio, il cittadino pakistano Majid Khan si è dichiarato colpevole, ai sensi della legge sulle commissioni militari del 2009 (Military Commissions Act Mca), davanti a un giudice militare a Guantánamo. Secondo i termini del patteggiamento preprocessuale sarà condannato entro e non oltre febbraio 2016, dopo aver collaborato con le autorità statunitensi. Prima di essere condotto a Guantánamo nel 2006, era stato trattenuto in custodia segreta degli Usa e, secondo le accuse, torturato e altrimenti maltrattato. Con lui salgono a sette le persone dichiarate colpevoli da una commissione militare a Guantánamo. Cinque si erano dichiarate colpevoli in cambio della possibilità di un rilascio anticipato dalla custodia statunitense. Due dei cinque sono stati rimpatriati durante l anno: Ibrahim al Qosi a luglio è stato rimandato in Sudan e Omar Khadr, in custodia degli Usa dall età di 15 anni, è stato rimpatriato in Canada a settembre. A ottobre, una corte federale statunitense ha ribaltato il verdetto di colpevolezza a carico di Salim Hamdan per sostegno materiale al terrorismo. La corte d appello ha stabilito che il sostegno materiale al terrorismo non era un crimine di guerra secondo la legislazione statunitense prima dell emanazione dell Mca. DETENZIONI STATUNITENSI IN AFGHANISTAN A giugno, un giudice distrettuale statunitense ha archiviato l istanza di habeas corpus presentata per conto di Zia-ur-Rahman, un cittadino afgano che era stato consegnato alla custodia militare statunitense in Afghanistan nel dicembre 2008 e che da allora è trattenuto senza accusa né processo. Il giudice ha accolto la mozione dell amministrazione statunitense, secondo cui la corte non era la giurisdizione competente sul caso. 260

AMERICHE Il 9 settembre, in base a un accordo firmato sei mesi prima, le autorità afgane hanno assunto il controllo delle operazioni relative ai detenuti presso la base statunitense di Bagram. Nonostante le notizie che il 9 marzo le autorità afgane avessero assunto la custodia dei circa 3000 cittadini afgani detenuti a Bagram, i più di 600 reclusi, che sarebbero stati condotti alla base da allora, sono a quanto pare rimasti sotto la giurisdizione militare statunitense, oltre a circa 50 cittadini di nazionalità non afgana (cfr. Afghanistan). A ottobre, un giudice distrettuale statunitense ha archiviato le istanze di habeas corpus di tre cittadini non afgani trattenuti in custodia degli Usa, a Bagram. Secondo le loro istanze, Amin al-bakri era stato prelevato in Thailandia nel 2002; Redha al-najar fu arrestato in Pakistan nel 2002; mentre Fadi al-maqaleh fu detenuto fuori dall Afghanistan nel 2003, nonostante le autorità statunitensi sostenessero che all epoca si trovava in Afghanistan. Nel maggio 2010, la corte d appello degli Usa aveva ribaltato una sentenza della corte distrettuale del 2009, secondo cui i tre detenuti potevano presentare istanza per contestare la legittimità della loro detenzione. Gli avvocati dei detenuti hanno successivamente presentato istanze modificate presso la corte distrettuale, aggiungendo nuove informazioni che ritenevano poter scardinare la sentenza della corte d appello. Tuttavia, la corte distrettuale si è espressa in maniera contraria. A novembre, un giudice distrettuale statunitense ha archiviato l istanza di habeas corpus di un altro detenuto in custodia degli Usa, a Bagram. Amanatullah, un cittadino pakistano, si trovava trattenuto presso la base da diversi anni. Era uno dei due uomini catturati dalle forze britanniche in Iraq a febbraio 2004, passato poi sotto la custodia statunitense e trasferito in Afghanistan. A fine anno, entrambi rimanevano detenuti senza accusa né processo a Bagram, sotto la custodia statunitense. IMPUNITÀ La mancanza di un accertamento delle responsabilità per i crimini di diritto internazionale commessi sotto l amministrazione del presidente George W. Bush, in relazione al programma di detenzione segreta della Cia, si è ulteriormente radicata. Il 30 agosto, il ministro della Giustizia degli Usa ha annunciato la chiusura delle indagini penali sulla morte di due persone che si trovavano in custodia statunitense, al di fuori del territorio degli Usa. Ha dichiarato che nessuno avrebbe dovuto rispondere di accuse penali in relazione ai due decessi, che si ritiene siano avvenuti in Afghanistan nel 2002 e in Iraq nel 2003. Tale decisione faceva seguito all annuncio nel giugno 2011 della conclusione del riesame preliminare degli interrogatori del programma della Cia e del fatto che, tranne per ciò che riguardava i due decessi, non erano previste ulteriori indagini. 261

RAPPORTO 2013 IMPIEGO DI FORZA LETALE È proseguita durante l anno la cosiddetta uccisione mirata di sospetti terroristi da parte degli Usa, in paesi come Pakistan, Somalia e Yemen, in particolare attraverso l impiego di mezzi aerei senza pilota. Le informazioni disponibili, limitate dal segreto ufficiale, indicano che la linea politica degli Usa ha autorizzato esecuzioni extragiudiziali in violazione delle norme internazionali sui diritti umani, in base alla teoria sostenuta dagli Usa di una guerra globale contro al-qaeda e gruppi associati. USO ECCESSIVO DELLA FORZA Almeno 42 persone in 20 stati sono morte dopo essere state colpite da taser della polizia, portando il numero totale di questo tipo di decessi a 540 dal 2001. Le taser sono citate come causa o concausa in più di 60 decessi. La maggior parte delle persone morte dopo essere state colpite da una taser non erano armate e non apparivano rappresentare una grave minaccia nel momento in cui era stata impiegata quest arma. A maggio, l Associazione cardiologi americani ha pubblicato un rapporto che presenta il primo documento scientifico, condotto previa revisione paritaria, in cui si conclude che le taser possono causare arresto cardiaco e morte. Lo studio analizza informazioni contenute in rapporti di autopsia, referti medici e dati della polizia relativi a otto casi, in cui persone avevano perso conoscenza dopo essere state colpite da scarica elettrica con un arma taser X26. Il 20 giugno, il trentanovenne Macadam Mason è morto davanti alla sua abitazione a Thetford, nel Vermont, dopo essere stato colpito con una taser impiegata da un agente della polizia statale. A settembre, l ufficio del medico legale del New Hampshire ha concluso che Macadam Mason aveva avuto un arresto cardiaco improvviso dovuto alla scarica dell arma a conduzione elettrica. A ottobre, il dipartimento dell ufficio dell ispettore generale della sicurezza interna ha riferito che stava riesaminando le politiche del corpo della polizia di frontiera degli Usa sull impiego della forza letale. La revisione, che a fine anno era ancora in corso, faceva seguito a una serie di sparatorie mortali da parte di agenti del corpo di polizia di frontiera, lungo il confine degli Usa con il Messico. A ottobre, il sedicenne José Antonio Elena Rodríguez è morto a seguito di ferite d arma da fuoco. Le autorità statunitensi hanno affermato che un agente del corpo di polizia di frontiera di Nogales, in Arizona, aveva aperto il fuoco dopo che due individui, sospettati di traffico di droga erano fuggiti attraverso il confine e avevano iniziato a scagliare pietre. A fine anno, il caso era oggetto d indagine da parte dell Fbi (Federal Bureau of Investigation) e delle autorità messicane. 262

AMERICHE Ad aprile, il dipartimento di Giustizia degli Usa ha annunciato che non ci sarebbero stati procedimenti penali o relativi a violazioni dei diritti civili a livello federale per la morte di Sergio Hernández Guereca, un quindicenne al quale un agente del corpo di polizia di frontiera aveva sparato alla testa nel 2010. CONDIZIONI CARCERARIE I tassi di carcerazione sono rimasti a livelli storicamente elevati. Migliaia di prigionieri nell intero territorio degli Usa sono rimasti in isolamento in carceri di supermassima sicurezza, confinati in celle per 22-24 ore al giorno, senza adeguato accesso alla luce naturale, esercizio fisico o programmi di riabilitazione. Le condizioni in questo tipo di strutture hanno violato gli standard internazionali e in alcuni casi si sono configurate come trattamenti crudeli, disumani o degradanti. A ottobre, cinque uomini sono stati estradati dal Regno Unito agli Usa per sostenere un processo per accuse legate al terrorismo, dopo che la Corte europea dei diritti umani aveva rigettato la loro istanza secondo la quale sarebbero stati realmente a rischio di tortura e altro trattamento crudele, disumano o degradante se incarcerati nel carcere supermassimo federale Adx, a Florence, in Colorado. Le autorità statunitensi hanno negato una richiesta avanzata da Amnesty International di visitare il carcere Adx. DIRITTI DEI MINORI A giugno, nel caso Miller vs. Alabama, la Corte suprema degli Usa ha decretato fuorilegge l ergastolo obbligatorio senza possibilità di libertà provvisoria per persone di età inferiore ai 18 anni al momento del reato. La sentenza è giunta due anni dopo che la Corte aveva vietato l ergastolo senza possibilità di libertà provvisoria per i reati diversi dall omicidio, commessi da persone minori di 18 anni. A luglio, Terry Branstad, governatore dell Iowa, ha risposto alla decisione relativa al caso di Miller vs. Alabama, commutando le condanne all ergastolo senza possibilità di libertà provvisoria per 60 anni, per 38 reclusi dell Iowa, giudicati colpevoli di omicidio di primo grado commesso quando avevano meno di 18 anni. Qualsiasi prova attenuante, che non fosse stata presa in considerazione all epoca del processo, a causa dell imposizione automatica della sentenza di ergastolo senza possibilità di libertà provvisoria, è stata ancora una volta ignorata nel provvedimento di commutazione indiscriminata del governatore. DIRITTI DEI MIGRANTI A giugno, la Corte suprema degli Usa ha cassato sezioni chiave della legge sull immigrazione dell Arizona, compresa una disposizione che rendeva reato di stato la ricerca o l ottenimento di un lavoro da parte di migranti irregolari. Tuttavia, la Corte ha mantenuto un articolo che impone alle forze di polizia dello stato di controllare lo status d immigrazione di persone sospettate di essere entrate illegalmente nel paese, malgrado le critiche avan- 263

RAPPORTO 2013 zate da gruppi per i diritti umani, secondo cui ciò avrebbe incoraggiato la cosiddetta profilazione razziale, che equivale a prendere di mira le persone unicamente per le loro sembianze o l origine razziale o etnica. A seguito della sentenza, le corti federali hanno confermato legislazioni analoghe in Alabama e Georgia. La proliferazione di leggi statali che prendono di mira i migranti li espone a rischio crescente di discriminazione e ostacola il loro accesso all istruzione e a servizi essenziali di assistenza sanitaria. Crescenti controlli sull immigrazione lungo determinati tratti del confine tra Usa e Messico hanno continuato a spingere migranti irregolari a utilizzare vie particolarmente pericolose attraverso il deserto degli Usa; centinaia di loro sono morti. La maggiore collaborazione tra forze di polizia locale e l autorità dell immigrazione ha esposto le comunità residenti lungo il confine tra Usa e Messico al rischio di subire profilazioni razziali da parte delle forze di polizia locali. I migranti irregolari che sono stati vittime di un crimine, come la tratta di esseri umani e la violenza domestica, hanno incontrato una serie di ostacoli nell accesso alla giustizia. DIRITTO ALLA SALUTE A giugno, la Corte suprema degli Usa ha confermato la legge sull assistenza sanitaria sostenibile, approvata nel 2010, che avrebbe esteso la copertura per l assistenza sanitaria entro il 2014 a oltre 30 milioni di persone negli Usa, prive di assicurazione medica. Mentre alcune delle disposizioni della legge eliminano ostacoli per ottenere un assistenza sanitaria materna di qualità, impedendo ad esempio alle compagnie di assicurazione di addebitare alle donne somme più elevate per la copertura medica, continuano a sussistere divari e ostacoli. A fine anno, la legge sull accertamento delle responsabilità in materia di salute materna era ancora all esame del congresso. DIRITTI DELLE DONNE A ottobre è stata approvata in California la legislazione che pone fuorilegge l incatenamento delle donne recluse a ogni stadio della gravidanza. Si tratta della prima legislazione di questo tipo negli Usa. A giugno è entrata in vigore in Virginia una legislazione che impone alle donne di sottoporsi a ultrasuono prima di avere un aborto. Il congresso non ha provveduto a reiterare la legge contro la violenza sulle donne, che comprende disposizioni che affrontano gli elevati livelli di violenza tra le donne native, e a fornire protezione e servizi per le sopravvissute alla violenza domestica. 264

AMERICHE La reiterazione della legge per la protezione delle vittime della tratta, che tutelerebbe le migliaia di persone trafficate ogni anno negli Usa, a fine anno era ferma al congresso. PENA DI MORTE Durante l anno sono stati messi a morte negli Usa 43 prigionieri, tutti uomini, e tutti tramite iniezione letale. In Texas ci sono state 15 esecuzioni. A fine anno, il Texas era responsabile di 492 delle complessive 1320 esecuzioni avvenute negli Usa dal 1976, quando la Corte suprema degli Usa approvò nuove leggi capitali. Ad aprile, il Connecticut è divenuto il 17 stato abolizionista degli Usa. A novembre, l elettorato della California, con una votazione di circa il 53 per cento contro il 47 per cento, ha rigettato la proposizione 34, un iniziativa che avrebbe abolito la pena di morte nello stato e commutato oltre 700 condanne capitali in ergastolo senza possibilità di libertà provvisoria. MISSIONI E RAPPORTI DI AMNESTY INTERNATIONAL Durante l anno, delegati di Amnesty International hanno assistito ai procedimenti davanti alla commissione militare a Guantánamo. USA: Congress has made no such decision Three branches of government, zero remedy for counter-terrorism abuses (AMR 51/008/2012) In hostile terrain: Human rights violations in immigration enforcement in the US southwest (AMR 51/018/2012) USA: Cruel isolation Amnesty International s concerns about conditions in Arizona maximum security prisons (AMR 51/023/2012) USA: Another brick from the wall (AMR 51/028/2012) USA: Wrong court, wrong place, wrong punishment (AMR 51/032/2012) USA: Human rights betrayed 20 years after US ratification of ICCPR, human rights principles sidelined by global war theory (AMR 51/041/2012) USA: Targeted killing policies violate the right to life (AMR 51/047/2012) USA: Deadly formula An international perspective on the 40th anniversary of Furman v. Georgia (AMR 51/050/2012) 265

RAPPORTO 2013 USA: The edge of endurance Prison conditions in California s Security Housing Units (AMR 51/060/2012) USA: One-way accountability Guantánamo detainee pleads guilty; details of government crimes against him remain classified top secret (AMR 51/063/2012) USA: Texas Still, doing its worst; 250th execution under current Governor imminent (AMR 51/092/2012) USA: Truth, Justice and the American way? Details of crimes under international law still classified Top Secret (AMR 51/099/2012) SURINAME REPUBBLICA DEL SURINAME Capo di stato e di governo: Desiré Delano Bouterse Un emendamento alla legge di amnistia ha impedito il processo del presidente Bouterse e di altre 24 persone accusate dell esecuzione extragiudiziale di 15 oppositori politici nel 1982. IMPUNITÀ Ad aprile, l assemblea nazionale ha approvato un emendamento alla legge di amnistia del 1992, che estende il periodo coperto dalla legge dall aprile 1980 all agosto 1992, comprendendo pertanto la tortura e l esecuzione extragiudiziale di 15 oppositori ad opera dell allora governo militare, nel dicembre 1982. A novembre 2007, 25 persone, tra cui il presidente Desiré Delano Dési Bouterse, all epoca leader militare del paese, furono processate davanti a un tribunale militare per le uccisioni. La legge così emendata garantisce l amnistia a quanti hanno commesso reati e/o sono sospettati di averlo fatto nel contesto della difesa dello stato e/o del rovesciamento delle autorità legittime, come nel caso degli eventi occorsi durante il dicembre 1982 e la guerra civile, allo scopo di promuovere l unità nazionale e il successivo ininterrotto sviluppo della Repubblica del Suriname. 266