Regolamento comunale di gestione degli scarichi fognari recapitanti fuori fognatura



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COMUNE DI SANTO STEFANO DI MAGRA Regolamento comunale di gestione degli scarichi fognari recapitanti fuori fognatura Approvato con Deliberazione C. C. n 61 del 30.11.2010 Pagina 1 di 11

Sommario Art. 1 Oggetto del Regolamento... 3 Art. 2 Definizioni... 3 Art. 3 Competenze del Comune... 3 Art. 4 Autorizzazione allo scarico... 4 Art. 5 Attivazione dello scarico... 4 Art. 6 Manutenzione, pulizia e riparazione dei manufatti di scarico... 4 Art. 7 Domanda di Autorizzazione e Regolarizzazione degli scarichi... 5 Art. 8 Caratteristiche tecniche dello scarico... 6 Art. 9 Validità dell autorizzazione e prescrizioni... 6 Art. 10 Divieti e Sanzioni amministrative... 7 Art. 11 Oneri di istruttoria... 7 Art. 12 Entrata in vigore del Regolamento... 7 Art. 13 Abrogazione di precedenti disposizioni... 7 Art. 14 Norme transitorie e di rinvio... 7 Art. 15 Pubblicità... 8 Art. 16 ALLEGATI... 8 Pagina 2 di 11

Art. 1 Oggetto del Regolamento Il presente Regolamento disciplina le attività di competenza comunale in materia di scarichi idrici di tipo civile o assimilabili recapitanti in corpo superficiale o sul/nel suolo (autorizzazione, ispezione e controllo, sanzioni amministrative). In particolare ha lo scopo di stabilire: le modalità del rilascio delle autorizzazioni allo scarico di competenza comunale; le caratteristiche dei manufatti e degli impianti privati di trattamento e le loro modalità di conduzione; le modalità di controllo degli scarichi; le sanzioni amministrative in caso di inadempienze. Art. 2 Definizioni Ai fini del presente Regolamento valgono le definizioni riportate nelle Leggi nazionali e regionali inerenti la materia ed in particolare quelle contenute nel: D.Lgs. N. 152 del 03/04/2006 e ss.mm.ii. Legge N. 241 del 07/08/1990 e ss.mm.ii. Legge Regionale Liguria N. 18 del 21/06/1999 e ss.mm.ii. Legge Regionale Liguria N. 43 del 16/08/1995 e ss.mm.ii. Legge Regionale Liguria N. 20 del 04/08/2006 e ss.mm.ii. Nel proseguo del presente Regolamento, con le parole scarico e scarichi si intendono scarico/scarichi idrici di tipo civile o assimilabili recapitanti in corpo superficiale o sul/nel suolo. Art. 3 Competenze del Comune Il Comune provvede alla delimitazione del territorio servito dalla fognatura pubblica per cui vige l obbligo di allaccio alla pubblica fognatura. Il Comune provvede a censire e a tenere apposito elenco degli scarichi non recapitanti in pubblica fognatura esistenti nel territorio di competenza. Il Comune rilascia l autorizzazione allo scarico su richiesta del titolare dello scarico a seguito di verifica di conformità delle opere a quanto previsto dal presente Regolamento e dalla normativa vigente. Il Comune nell ambito del procedimento amministrativo di autorizzazione allo scarico esegue le verifiche tecniche e la verifica delle opere di volta in volta ritenute necessarie. Il Comune si avvale delle competenti strutture ARPAL per lo svolgimento delle istruttorie finalizzate al rilascio delle autorizzazioni allo scarico. In attesa dell adozione di apposita Pagina 3 di 11

deliberazione regionale in cui vengano indicati gli interventi che ARPAL ha il compito istituzionale di svolgere e preso atto delle difficoltà in diverse sedi istituzionali evidenziate da ARPAL, ad evadere tutte le richieste di istruttoria tecnica finalizzata all emissione delle autorizzazioni agli scarichi di competenza comunale, si dispone quanto segue: in caso di impossibilità motivata da parte di ARPAL a prestare il proprio supporto tecnico nell ambito dei procedimenti finalizzati all emissione delle autorizzazioni allo scarico previste dal presente Regolamento (da comunicare al Comune entro 10 giorni dalla data di ricevimento della domanda per consentire il rispetto dei tempi complessivi di istruttoria pari a 30 giorni), il Comune, al fine di non aggravare le procedure di richiesta presentate dal cittadino, potrà avvalersi del personale dei propri uffici ovvero di personale esterno allo scopo incaricato. Art. 4 Autorizzazione allo scarico Ogni nuovo scarico in corpo idrico superficiale, sul suolo, sugli strati superficiali del suolo deve essere preventivamente autorizzato dal Comune. La stessa norma si applica alle modifiche ed agli adeguamenti di scarichi esistenti. Ogni scarico non autorizzato è considerato abusivo e suscettibile di sospensione immediata senza pregiudizio delle relative sanzioni a carico dei responsabili. La riattivazione è subordinata all'acquisizione dell'autorizzazione, in difetto della quale si procede alla soppressione dello scarico e dei relativi manufatti, ponendo ogni onere e spesa a carico dell'inadempiente. Art. 5 Attivazione dello scarico L'attivazione di ogni nuovo scarico si intende autorizzata dal giorno seguente alla data di emissione dell autorizzazione allo scarico. Art. 6 Manutenzione, pulizia e riparazione dei manufatti di scarico La manutenzione, la pulizia e le eventuali riparazioni dei manufatti di scarico ( reti, impianti, apparecchiature,ecc..) sono affidate ai titolari dello scarico che sono pertanto responsabili del regolare funzionamento delle opere e vi provvedono a propria cura e spese. I titolari dello scarico sono inoltre responsabili di ogni danno a terzi derivante da carente manutenzione e pulizia o dalla mancata riparazione dei manufatti di scarico, nonché da uso difforme dalle norme del presente Regolamento. È facoltà del Comune ordinare ai titolari l'esecuzione dei lavori di manutenzione, pulizia e riparazione suddetti, con l'indicazione di un termine di ultimazione, trascorso il quale può provvedere d'ufficio, ponendo a carico del titolare inadempiente i relativi costi, maggiorati del 10% per spese tecniche e generali. Pagina 4 di 11

Art. 7 Domanda di Autorizzazione e Regolarizzazione degli scarichi 1. Nuovi fabbricati e nuovi scarichi Il titolare dello scarico deve presentare domanda di autorizzazione provvisoria allo carico secondo il fac simile allegato al presente Regolamento (ALLEGATO 1) contestualmente alla richiesta del titolo edilizio (DIA, Permesso di costruire, ecc ) corredata della ricevuta del pagamento degli oneri d istruttoria specificati al seguente art. 11 e della documentazione ivi richiesta. Gli elaborati di progetto delle opere di scarico sono presentati al Comune unitamente alla domanda di autorizzazione, in numero di tre copie cartacee e una copia su supporto informatico in formato di lettura compatibile con le comuni macchine d ufficio ( es. estensioni.doc,.pdf,.jpg). Gli elaborati predisposti consistono nell elenco dei documenti riportati in allegato al presente Regolamento (ALLEGATO 1). Gli elaborati tecnici sono sottoscritti da un tecnico abilitato, iscritto all'albo professionale di competenza. Il titolare dello scarico in possesso dell autorizzazione provvisoria è tenuto a presentare domanda di autorizzazione definitiva allo scarico entro 20 giorni dalla data di comunicazione al Comune dell avvenuto collaudo delle opere utilizzando il fac simile di domanda allegato al presente Regolamento. La domanda di autorizzazione deve essere corredata dei documenti prescritti nell autorizzazione provvisoria. In assenza di autorizzazione allo scarico rilasciata in via definitiva ai sensi del presente Regolamento, è da intendersi non procedibile l istanza di rilascio del Certificato di agibilità di cui all art. 37 della L.R. Liguria n. 16 del 6 giugno 2008 e ss.mm.ii. (Disciplina dell'attività edilizia). 2. Fabbricati esistenti Per insediamenti, edifici o stabilimenti esistenti la cui attività sia trasferita in altro luogo, ovvero per quelli soggetti a diversa destinazione d'uso, ad ampliamento o a ristrutturazione da cui derivi uno scarico avente caratteristiche qualitativamente e/o quantitativamente diverse da quelle dello scarico preesistente, deve essere richiesta una nuova autorizzazione allo scarico, ove quest'ultimo ne risulti soggetto. Nelle ipotesi in cui lo scarico non abbia caratteristiche qualitative o quantitative diverse, deve essere data comunicazione al Comune, il quale, verificata la compatibilità dello scarico con il corpo recettore, adotta i provvedimenti che si rendano eventualmente necessari. Entro 6 mesi dell'entrata in vigore del presente Regolamento, i titolari degli scarichi degli insediamenti con recapito in corpo idrico superficiale o sul suolo/ negli strati superficiali del suolo privi di autorizzazione definitiva allo scarico sono tenuti a presentare una dichiarazione corredata da relazione sullo stato di fatto delle opere di scarico dalla quale sia possibile rilevare se le stesse siano conformi o meno al presente Regolamento. Pagina 5 di 11

In caso di difformità al presente Regolamento, l'interessato dovrà provvedere all'adeguamento entro i termini e con le modalità fissati nel provvedimento comunale attestante la non conformità al presente regolamento. In assenza di comunicazione di cui sopra, il Comune, con proprio provvedimento da notificarsi ad ogni singolo interessato, fissa i termini entro i quali i titolari degli insediamenti privi di autorizzazione allo scarico sono tenuti a conformarsi al presente Regolamento. Lassenza di autorizzazione definitiva allo scarico rilasciata ai sensi del presente Regolamento comporta l avvio del procedimento di revoca del Certificato di agibilità di cui all art. 37 della L.R. Liguria n. 16 del 6 giugno 2008 e ss.mm.ii. (Disciplina dell'attività edilizia). Art. 8 Caratteristiche tecniche dello scarico E ammesso lo scarico, previo trattamento in vasche Imhoff, nei corpi idrici superficiali ovvero sul suolo secondo le modalità previste dalle normative tecniche generali riportate nell'allegato 5 della deliberazione del Comitato dei Ministri per la tutela delle acque dall'inquinamento del 4 febbraio 1977 e salvo il rispetto delle aree di salvaguardia di cui al D.lgs. n. 152/2006 e ss.mm.ii.. Gli scarichi derivanti dal trattamento delle acque superiori o uguali a 50 A.E. devono essere dotati di idonei impianti di depurazione e disinfezione. Art. 9 Validità dell autorizzazione e prescrizioni L'autorizzazione e' valida per quattro anni dal momento del rilascio. Un anno prima della scadenza ne deve essere chiesto il rinnovo. Se la domanda di rinnovo e' stata presentata nei termini, lo scarico può essere provvisoriamente mantenuto in funzione nel rispetto delle prescrizioni contenute nella precedente autorizzazione fino all'adozione di un nuovo provvedimento comunale. Per gli scarichi in un corso d'acqua nel quale sia accertata una portata naturale nulla per oltre centoventi giorni annui, oppure in un corpo idrico non significativo, l'autorizzazione tiene conto del periodo di portata nulla e della capacità di diluizione del corpo idrico negli altri periodi e stabilisce prescrizioni e limiti al fine di garantire le capacità autodepurative del corpo ricettore e la difesa delle acque sotterranee. In relazione alle caratteristiche tecniche dello scarico, alla sua localizzazione e alle condizioni locali dell'ambiente interessato, l'autorizzazione contiene le ulteriori prescrizioni tecniche volte a garantire che lo scarico, ivi comprese le operazioni ad esso funzionalmente connesse, avvenga in conformità alle disposizioni della parte terza del D.Lgs. 152/2006 e ss.mm.ii. e senza che consegua alcun pregiudizio per il corpo ricettore, per la salute pubblica e l'ambiente. Pagina 6 di 11

Art. 10 Divieti e Sanzioni amministrative Fatte salve le sanzioni penali ed amministrative previste dalla legge, l'inosservanza delle prescrizioni del Regolamento è punita con le sanzioni amministrative previste dagli artt. n.133 e seguenti del D.Lgs. n. 152/2006 e ss.mm.ii. e dalla Legge regionale Liguria n. 43 del 16/08/1995 e ss.mm.ii.. Per le procedure inerenti l'applicazione delle sanzioni e la riscossione delle somme dovute, si applicano le norme di cui alla Legge 24 novembre 1981, n. 689. E' vietato lo scarico diretto nelle acque sotterranee e nel sottosuolo. E' vietato lo scarico sul suolo o negli strati superficiali del sottosuolo con eccezione dei casi indicati all art. n. 103 del D.lgs. n. 152/2006 e s.m.i.. Art. 11 Oneri di istruttoria Le spese occorrenti per l'effettuazione di rilievi, accertamenti, controlli e sopralluoghi necessari per l'istruttoria delle domande di autorizzazione allo scarico sono a carico del richiedente. Il richiedente e' tenuto a versare tali spese a titolo di deposito, quale condizione di procedibilità della domanda. Per ogni domanda di autorizzazione allo scarico il titolare richiedente è tenuto a versare al Comune un contributo di istruttoria quantificato in 297,00 da versarsi in un unica soluzione secondo le modalità indicate nel modulo di domanda allegato alla presente. Detto importo, comprensivo degli oneri di istruttoria per l autorizzazione provvisoria e definitiva, è quantificato secondo il tariffario ARPAL vigente e aggiornabile, di anno in anno, con deliberazione della Giunta comunale. Art. 12 Entrata in vigore del Regolamento Il presente Regolamento entra in vigore ad avvenuta approvazione delle del Consiglio comunale a norma di legge e previa pubblicazione per 15 giorni all'albo pretorio. I titolari degli insediamenti esistenti sono tenuti ad adeguare i propri scarichi al Regolamento entro un anno dall'entrata in vigore dello stesso. Art. 13 Abrogazione di precedenti disposizioni L'entrata in vigore del Regolamento sostituisce le disposizioni regolamentari comunali vigenti in contrasto con quanto stabilito dal presente Regolamento. Art. 14 Norme transitorie e di rinvio Per circostanze eccezionali, determinate da accertate situazioni di fatto già esistenti alla data di entrata in vigore del Regolamento che comportino eccessiva onerosità e/o particolari difficoltà tecniche di esecuzione delle opere necessarie, il Sindaco, su specifica richiesta dell'interessato, Pagina 7 di 11

può emettere provvedimenti straordinari e temporanei in parziale deroga delle tempistiche di adeguamento alle disposizioni del Regolamento di cui al precedente art. n. 2. Tali norme transitorie hanno durata limitata nel tempo e decadono comunque in caso di manutenzione straordinaria e/o ristrutturazione anche parziale degli immobili interessati. Al fine di prevenire l'inquinamento dei corpi idrici, fino a che non verrà realizzata la completa rete fognaria recapitante ai depuratori pubblici, il Comune può imporre la posa in opera di idonei sistemi di depurazione, chiarificazione, disinfezione degli scarichi. Per quanto non espressamente specificato nel presente Regolamento, sono valide le normative statali e regionali in vigore. Per gli scarichi in reti fognarie si rimanda al Regolamento ACAM Acque S.p.a. approvato con Deliberazione ATO 4 Spezzino n.2 del 10/07/2009 e s.m.i. Per gli scarichi di acque meteoriche di dilavamento e acque di prima pioggia si rimanda alla specifica normativa regionale in materia. Qualora si rendesse necessario aggiornare il fac simile di domanda di autorizzazione e l elenco degli elaborati a corredo della domanda successivamente all approvazione del presente regolamento, si rimanda l approvazione nella nuova modulistica alla Giunta comunale. Art. 15 Pubblicità Il Comune assicura la più ampia divulgazione del presente Regolamento. Qualsiasi cittadino o persona interessata può ottenere copia del Regolamento, integrale o per estratto, previo rimborso delle spese di riproduzione e delle spese effettive di ufficio il cui importo è stabilito con separato atto del Comune. Art. 16 ALLEGATI ALLEGATO 1: fac simile domanda di autorizzazione allo scarico ed elenco dei documenti a corredo della domanda. Pagina 8 di 11

Mod.1 25.11.2010 Allegato 1 al Regolamento comunale di gestione degli scarichi fognari recapitanti fuori fognatura DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO DI ACQUE REFLUE Bollo Spett.le Comune di Santo Stefano di Magra Palazzo Comunale P.zza Matteotti 19037 Santo Stefano di Magra (SP) p.c. c.a. Sindaco p.c. Ufficio ambiente ARPAL Liguria Dipartimento della Spezia Via Fontevivo n 21 19125 La Spezia (SP) OGGETTO: DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO PROVVISORIA DEFINITA nuovo scarico aggiornamento o modifica di scarico esistente rinnovo autorizzazione altro (specificare) Rif. Pratica Edilizia 1 n del IL/LA SOTTOSCRITTO/A... NATO/A A IL.... COD. FISCALE. ; RESIDENTE NEL COMUNE DI.......PROV ( ) VIA.......N..CAP... DOMICILIATO/ A NEL COMUNE DI. VIA....N..CAP.... TEL...FAX...CELL... E-MAIL NELLA SUA QUALITÀ DI: PROPRIETARIO/ A DELL INSEDIAMENTO SOTTO SPECIFICATO; COMPROPRIETARIO/ A DELL INSEDIAMENTO SOTTO SPECIFICATO; AMMINISTRATORE DELL INSEDIAMENTO SOTTO SPECIFICATO; AMMINISTRATORE DI: CON SEDE NELL INSEDIAMENTO SOTTO SPECIFICATO; LEGALE RAPPRESENTANTE DI: CON SEDE NELL INSEDIAMENTO SOTTO SPECIFICATO; ALTRO (SPECIFICARE) 1 Compilare se pertinente. Pagina 9 di 11

Mod.1 25.11.2010 Allegato 1 al Regolamento comunale di gestione degli scarichi fognari recapitanti fuori fognatura CHIEDE 2 IL RILASCIO DELL AUTORIZZAZIONE PROVVISORIA DEFINITIVA ALLO SCARICO DI ACQUE REFLUE PROVENIENTI DALL INSEDIAMENTO UBICATO IN: COMUNE DI VIA N IDENTIFICATO AL CATASTO AL FOGLIO MAPPALE N RECAPITANTI IN : CORPO IDRICO SUPERFICIALE (SPECIFICARE) PUBBLICA FOGNATURA DI TIPO MISTO SUOLO/STRATI SUPERFICIALI DEL SOTTOSUOLO IL RINNOVO DELLAUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO DI ACQUE REFLUE RILASCIATA DA IN DATA IN SCADENZA IL DICHIARA Che oltre agli scarichi per cui viene inoltrata la presente domanda: non esistono altri scarichi provenienti dall insediamento sopra identificato esistono altri scarichi provenienti dall insediamento sopra identificato non autorizzati autorizzati (indicare estremi autorizzazione) per i quali è stata inoltrata domanda di autorizzazione agli Enti competenti (specificare) che non necessitano di autorizzazione per i seguenti motivi 2 Barrare la voce di interesse. Pagina 10 di 11

Mod.2 25.11.2010 ALLEGA LA SEGUENTE DOCUMENTAZIONE 3 STRALCIO PLANIMETRICO E.I.R.A. comprendente la zona interessata dall intervento nel raggio di 200 metri, con indicazione dell insediamento e del punto finale di scarico. STRALCIO DELLA MAPPA CATASTALE con indicati: a) Posizione del fabbricato; b) Area annessa al fabbricato e limiti di proprietà; c) Ubicazione impianto e punto di scarico; d) Individuazione, se esistenti, di manufatti, condotte di acqua potabile, pozzi di attingimento, sorgenti o derivazioni idriche, nel raggio di 200 metri dal punto finale di scarico previsto (nel caso di inesistenza degli stessi allegare apposita dichiarazione scritta da parte del Tecnico incaricato). e) Distanza tra il recapito finale e qualunque condotta, serbatoio od ad altra opera destinata al servizio di acqua potabile. ELABORATO GRAFICO delle opere in progetto (posizionamento fossa biologica, degrassatore, trattamenti secondari, pozzetti d ispezione e di campionamento, condotte interrate, eventuale sistema di dispersione al suolo, ecc..) redatto su tavola unica ed in scala opportuna (1:200/1:500), comprensivo anche del sistema di allontanamento delle acque meteoriche (bianche). DICHIARAZIONE, attestante che l insediamento ricade/non ricade in zona Carsica ed in zona sottoposta a Vincolo Idrogeologico. DICHIARAZIONE attestante la distanza minima dal corso d acqua più vicino, la portata media, se conosciuta, e l eventuale periodo di secca presunto (da 1 a 120 giorni all anno oppure da 121 a 240 giorni all anno oppure bagnato tutto l anno). DICHIARAZIONE, resa da parte dell Ente gestore (ACAM), circa l allacciabilità o la non allacciabilità alla pubblica fognatura, con indicazione della distanza dell insediamento dalla stessa. RELAZIONE TECNICA sottoscritta con firma e timbro (anche in ogni singolo atto tecnico allegato alla domanda) dal progettista incaricato, inscritto all Albo professionale contenente: a) Tipo di insediamento; b) Volume vuoto per pieno e superficie lorda abitabile dell insediamento al netto di eventuali locali accessori o pertinenze (da non considerare: cantine, garage, volumi tecnici, ecc..); c) Numero di abitanti effettivi serviti; d) Tipo di fornitura idrica (acquedotto pubblico o altro); e) Dotazione idrica procapite (quantità di prelievo in mc./anno); f) Descrizione del tipo di scarico e del corpo recettore; g) Nel caso di scarico al suolo indicare: Le motivazioni (scopo irriguo o altro); La coltura effettiva praticata nel terreno circostante lo scarico finale, qualora esso venga utilizzato a scopo agricolo (quest ultima dichiarazione va resa solamente in caso di scarico dei reflui sul suolo in zona sottoposta a vincolo idrogeologico); La superficie di terreno annessa al fabbricato; Natura del terreno circostante (sabbia grossa, fina, argilla,ecc..); Le modalità di realizzazione del sistema di dispersione (sub-irrigazione, fitodepurazione, pozzo assorbente o altro) con indicazione dei particolari costruttivi; SCHEDA TECNICA del sistema di depurazione (fossa biologica, degrassatore, filtro percolatore, ecc..) con indicazione, in particolare, di tutte le dimensioni e/o parametri per la verifica dell idoneità dell impianto (es. in caso di fossa Imhoff capacità del vano di sedimentazione e del vano di digestione); Ricevuta versamento oneri per attività istruttoria attestante versamento di euro.; Altra documentazione: Note: Data Firma del Richiedente 3 Documentazione non richiesta in caso di domanda di autorizzazione definitiva alla scarico. Nel caso si intenda fare riferimento a documenti già in possesso del Comune indicare per ognuno il numero di protocollo, la data di riferimento, l oggetto ed il motivo di presentazione degli atti stessi. Pagina 11 di 11

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