REGOLAMENTO PER L UTENZA DEI SERVIZI DI FOGNATURA E DI DEPURAZIONE

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "REGOLAMENTO PER L UTENZA DEI SERVIZI DI FOGNATURA E DI DEPURAZIONE"

Transcript

1 REGOLAMENTO PER L UTENZA DEI SERVIZI DI FOGNATURA E DI DEPURAZIONE (APPROVATO DALL ASSEMBLEA CONSORZIALE CON ATTO N. 34 DEL 12/07/1987) 1

2 TITOLO I DISPOSIZIONI GENERALI ART. 1 - OGGETTO DEL REGOLAMENTO Il presente regolamento disciplina nell ambito del territorio della Società: a) il funzionamento dei servizi di raccolta, convogliamento e depurazione delle acque di scarico civile e industriale; b) i rapporti con i Comuni Soci e gli Utenti privati in materia di allacciamenti e di accettazione degli scarichi (portate e grado di inquinamento); c) il riparto delle spese di esercizio, manutenzione ed ammortamento dei servizi di cui al punto a); d) i rapporti tra i Comuni Soci relativamente alla realizzazione e manutenzione dei collettori nell ambito del territorio comunale. ART. 2 COMPETENZE DELLA SOCIETA 1 L amministrazione provvede: a) alla progettazione, alla costruzione, alla modifica, al potenziamento ed all integrazione degli impianti di depurazione e dei collettori; b) all esercizio, alla gestione ed alla manutenzione degli impianti di depurazione e dei relativi collettori; c) ad autorizzare gli allacciamenti delle fognature comunali ai collettori; d) ad autorizzare, ai sensi dell art. 12, allacciamenti di scarichi civili e industriali ai collettori; e) ad esprimere il parere preventivo vincolante al Comune per allacciamenti alle fognature comunali nei casi previsti dal presente regolamento; f) a stabilire i limiti di accettabilità per gli scarichi indiretti e diretti nei collettori. 2 Nel rispetto delle funzioni di controllo, vigilanza ed autorizzazione, secondo le rispettive competenze spettanti ad altri Enti, L amministrazione della Società potrà: a) verificare gli scarichi terminali delle fognature comunali che recapitano nei collettori; b) verificare gli scarichi di insediamenti produttivi e richiedere eventuali interventi di adeguamento; c) richiedere alle Amministrazioni competenti l effettuazione dei controlli relativi all osservanza delle norme che disciplinano l ammasso temporaneo e lo smaltimento dei fanghi residuati dai cicli di lavorazione e dai processi di depurazione. 3 L Amministrazione della Società adotta infine tutti i provvedimenti che si rendano necessari o utili per un efficace ed ordinato espletamento dei servizi. 2

3 ART. 3 OBBLIGHI DEI COMUNI SOCI IN MATERIA REGOLAMENTARE 1 Le Amministrazioni dei Comuni Soci sono obbligate ad adottare il presente regolamento, ad osservarlo ed a farlo osservare dai propri Uffici ed Agenti. 2 Le Amministrazioni dei Comuni Soci provvederanno altresì ad uniformare i propri regolamenti di fognatura alle disposizioni del presente regolamento. 3 I relativi provvedimenti saranno adottati dal Consiglio Comunale entro 3 mesi (tre) dall approvazione del presente regolamento. 4 Qualora il Consiglio Comunale non provveda entro il termine sopra indicato, e fino all adozione dei provvedimenti stessi, il Consiglio di Amministrazione della Società non potrà rilasciare al Comune l autorizzazione di cui all articolo 2, 1 comma, lettera c) del presente regolamento. TITOLO II DISPOSIZIONI RELATIVE AGLI ALLACCIAMENTI COMUNALI ART. 4 ALLACCIAMENTI DI FOGNATURE COMUNALI AI COLLETTORI 1 Le fognature comunali gravitanti nel bacino della Società, devono essere collegate ai collettori, nel caso di fognature miste, previa interposizione di camerette di sfioro realizzate in accordo con la Società. 2 Per il collegamento delle fognature comunali esistenti l Amministrazione Comunale interessata dovrà richiedere l autorizzazione all Amministrazione della Società, che la rilascia con deliberazione del Consiglio di Amministrazione. 3 A tal fine l Amministrazione Comunale dovrà produrre la documentazione tecnica che verrà prescritta dall Amministrazione della Società, entro il termine indicato dalla stessa. 4 I collegamenti di cui al precedente comma, sono subordinati alla compatibilità tecnica della loro realizzazione. ART. 5 ESECUZIONE DEI COLLEGAMENTI DI FOGNATURA COMUNALI 1 I collegamenti autorizzati delle fognature comunali ai collettori, sono realizzati a cura, spese e sotto la responsabilità esclusiva del Comune interessato, il quale dovrà provvedere alla realizzazione degli accessi. 2 Saranno inoltre a carico del Comune tutti gli adempimenti occorrenti all attuazione dell allacciamento, come ad esempio i permessi per la manomissione di sedi o di suolo pubblico o privato, i provvedimenti in fatto di salvaguardia di altri servizi che dovessero interferire con i lavori e tutte le misure per garantire la sicurezza del traffico stradale. 3 L esecuzione dei lavori di allacciamento sarà controllata dai tecnici della Società, che dovranno essere preavvisati dal loro inizio almeno 20 giorni ( venti ) prima. 3

4 4 La Società vigilerà che i lavori vengano eseguiti in conformità alle prescrizioni stabilite. 5 Il Presidente della Società previo preavviso al Sindaco ed all Impresa esecutrice potrà sospendere l allacciamento qualora i lavori non venissero condotti con l osservanza delle norme sopra citate. ART. 6 AMPLIAMENTO E REALIZZAZIONE DI NUOVE FOGNATURE COMUNALI 1 Al fine del preventivo accertamento del livello di ricettività dei collettori, qualora un Comune intenda realizzare nuove fognature oppure potenziare od estendere la rete di fognatura esistente, dovrà informare l Amministrazione della Società, inviandole documentazione tecnica adeguata, ivi compreso il particolare del manufatto di innesto al collettore ed elenco degli insediamenti produttivi allacciabili. ART. 7 CLASSIFICAZIONE DEGLI SCARICHI IDRICI 1 Gli scarichi idrici si distinguono in scarichi provenienti da insediamenti produttivi ed in scarichi provenienti da insediamenti civili, così come definiti dalla normativa vigente. ART. 8 ALLACCIAMENTO DI SCARICHI PROVENIENTI DA INSEDIAMENTI PRODUTTIVI ALLE FOGNATURE COMUNALI 1 L autorizzazione allo scarico in fognatura dei reflui (acque nere e di prima pioggia secondo i parametri della L.R. n. 62/85) provenienti da insediamenti produttivi è subordinata alle seguenti condizioni: a) che gli scarichi rientrino nei limiti di accettabilità fissati dalla tabella c) della Legge 319/76 o in quelli fissati dalla Società; b) che l utente inoltri al Comune domanda di autorizzazione allo scarico e si impegni a rispettare le norme del presente regolamento, a corrispondere le dovute tariffe per il servizio di convogliamento, raccolta, allontanamento e depurazione dei reflui, nonché a consentire in qualsiasi momento visite ispettive agli scarichi e prelievi di campioni di acque reflue al personale incaricato dalla Società munito di idoneo documento di riconoscimento. 2 Prima di autorizzare lo scarico, il Sindaco del Comune ove ha la sede l insediamento produttivo interessato trasmetterà all Amministrazione della Società copia della domanda di autorizzazione allo scarico unitamente ai seguenti documenti: a) planimetria dell insediamento interessato con l indicazione delle reti interne di fognatura (acque nere, acque bianche, acque di processo), degli eventuali impianti di pretrattamento e delle posizioni degli allacciamenti alla fognatura comunale e delle camerette per l ispezione dello scarico ed il prelievo dei campioni; b) scheda della Società recante relazione tecnica sull attività dell insediamento produttivo interessato nonché sui suoi scarichi. 4

5 3 Nel caso di insediamenti adibiti ad attività produttiva la cui destinazione specifica non sia nota all atto della presentazione della domanda di autorizzazione allo scarico, la documentazione di cui alla lettera b) del precedente comma, dovrà essere inviata dall interessato prima del rilascio della licenza d uso dell insediamento stesso; il rilascio della licenza d uso è subordinato al parere favorevole espresso dalla Società a norma del quinto comma del presente articolo. Nel caso di insediamenti produttivi originariamente soggetti a diversa destinazione, la documentazione di cui alla lettera b) del precedente comma dovrà essere inviata dall interessato entro il termine per la comunicazione dell attivazione al Sindaco ai sensi dell articolo 216, sesto comma del T.U. delle leggi sanitarie 1265/ Il Consiglio di Amministrazione rilascerà al Comune il proprio parere entro 60 giorni (sessanta) dal ricevimento di tutti i documenti richiesti dall Amministrazione della Società: trascorso detto termine senza che al Comune sia pervenuta alcuna comunicazione si ritiene acquisito il parere favorevole. La richiesta da parte della Società di ulteriori elementi integrativi di giudizio sospende i termini del silenzio-assenso, che avranno nuova decorrenza di 60 giorni (sessanta) dal ricevimento della documentazione richiesta. 5 Il parere del Consiglio di Amministrazione è vincolante ed il Comune non potrà autorizzare l allacciamento se non saranno attuate tutte quelle misure di carattere tecnico che verranno indicate dal Consiglio di Amministrazione stesso. 6 Prima del punto di innesto dello scarico nella fognatura comunale, il Comune dovrà far costruire dall utente una cameretta di ispezione in posizione facilmente agibile per il controllo degli scarichi e del tipo che imporrà la Società in base alle condizioni d uso. Ogni insediamento dovrà convogliare i propri reflui in un unico scarico. Per gli scarichi produttivi esistenti e nuovi, la cameretta di ispezione dovrà essere costruita in posizione tale da essere in ogni momento ispezionabile da parte del personale incaricato della Società. 7 Le disposizioni dei commi da 1 a 6 del presente articolo, si applicano anche alle richieste di autorizzazione allo scarico in fognatura comunale relative ad insediamenti produttivi di cui all articolo 10, 1 comma della legge 319/76. ART. 9 CONTROLLO DEGLI SCARICHI DEGLI INSEDIAMENTI PRODUTTIVI 1 Il controllo degli scarichi degli insediamenti produttivi allacciati alla fognatura comunale, per quanto attiene ai limiti di accettabilità ed alla funzionalità degli impianti di pretrattamento, è di competenza della Società. 2 L autorizzazione allo scarico nella fognatura comunale dovrà essere revocata in caso di mancato adeguamento o violazione dei limiti di accettabilità stabiliti dalla legge o dalla Società o di pregiudizio al funzionamento dell impianto, nonché in caso di violazione delle norme della Società e dei piani regionali di risanamento. 5

6 3 I comuni Soci dovranno adoperarsi affinché al personale del laboratorio di analisi della Società o ad altro personale della Società a ciò autorizzato, munito di documento di riconoscimento, sia consentito l accesso all interno degli insediamenti produttivi allacciati alla fognatura comunale, al fine di svolgervi le verifiche sulle condizioni che danno luogo alla formazione degli scarichi che la Società riterrà necessarie per una corretta e razionale gestione degli impianti. ART. 10 ALLACCIAMENTO DI SCARICHI PROVENIENTI DA INSEDIAMENTI CIVILI ALLE FOGNATURE COMUNALI 1 Gli scarichi in fognatura comunale degli insediamenti civili ed assimilabili, così come definiti dalla legge 08/10/1876 n. 690 e successive integrazioni, sono sempre ammessi purché venga osservato il regolamento emanato dall autorità che gestisce la pubblica fognatura. 2 Nel caso di nuovi allacciamenti di insediamenti civili di volumetria superiore a m 3, e di insediamenti assimilati ai civili aventi più di 15 lavoratori dipendenti, il Comune dovrà obbligatoriamente comunicare alla Società l entità dell insediamento o la portata degli scarichi, nonché produrre gli eventuali altri documenti indicati dall Amministrazione della Società, al fine di verificare la compatibilità con il dimensionamento dei collettori. 3 Il Consiglio di Amministrazione rilascerà al Comune il proprio parere entro 30 giorno (trenta) dal ricevimento di tutti gli elementi richiesti dall Amministrazione della Società; trascorso detto termine senza che al Comune sia pervenuta alcuna comunicazione, si intende acquisito il parere favorevole. La richiesta da parte della Società di ulteriori elementi integrativi di giudizio, sospende i termini del silenzio-assenso, che avranno nuova decorrenza di 30 giorni (trenta) dal ricevimento della documentazione richiesta. 4 Il parere del Consiglio di Amministrazione è vincolante, ed il Comune non potrà autorizzare l allacciamento se non saranno attuate tutte le misure di carattere tecnico indicate dal Consiglio di Amministrazione stesso. ART. 11 ELEMINAZIONE DELLE FOSSE SETTICHE E DEGLI SCARICHI IN POZZO PERDENTE 1 Con l approvazione del presente regolamento i Comuni Soci si impegnano a programmare, di concerto con l Amministrazione della Società, la graduale e generalizzata eliminazione delle fosse settiche e degli scarichi in pozzo perdente, e l allacciamento degli scarichi stessi alla pubblica fognatura, anche al fine di garantire il miglior funzionamento del ciclo biologico negli impianti di depurazione della Società. 6

7 TITOLO III DISPOSIZIONI PARTICOLARI IN MATERIA DI ALLACCIAMENTI ART. 12 SCARICHI CONVENZIONATI 1 Il Consiglio di Amministrazione, a propria discrezione, e tenuto conto della potenzialità e del dimensionamento della rete di canalizzazione della Società e dei relativi impianti di depurazione, di concerto con le competenti autorità e con l Amministrazione Comunale interessata, potrà addivenire a stipulare apposita convenzione con insediamenti produttivi o civili per tutti gli aspetti tecnico-economici che riguardano l allacciamento diretto ai collettori dei condotti di scarico nonché sul convogliamento ed il trattamento degli scarichi stessi. 2 La convenzione di cui sopra non sostituisce le autorizzazioni prescritte per legge. ART. 13 ALLACCIAMENTI DIRETTI AI COLLETTORI DELLA SOCIETA DI SCARICHI PROVENIENTI DA INSEDIAMENTI PRODUTTIVI 1 Il Consiglio di Amministrazione, a propria discrezione, potrà autorizzare l allacciamento diretto ai collettori di scarichi provenienti da insediamenti produttivi, escludendo lo scarico delle acque meteoriche, salvo quanto previsto dagli articoli 19 e 20 della L.R. 62/85 relativamente alle acque di prima pioggia. 2 Nella domanda di autorizzazione all allacciamento ed allo scarico da presentare all Amministrazione della Società, l utente dovrà impegnarsi: a) ad osservare i limiti di accettabilità fissati dalla tabella C della legge 319/76 o stabiliti dalla Società; b) a corrispondere le dovute tariffe per il servizio di raccolta, allontanamento e depurazione dei liquami; c) ad assoggettarsi ad apposito disciplinare. 3 Alla domanda munita del visto per benestare del Sindaco del Comune dove ha sede l insediamento produttivo da allacciare, dovranno essere allegati i seguenti documenti: a) planimetria dell insediamento produttivo interessato con l indicazione delle reti interne di fognatura (acque nere, acque bianche, acque di processo) degli eventuali impianti di pretrattamento e delle camerette per l ispezione dello scarico ed il prelevamento dei campioni; b) scheda della Società recante relazione tecnica sull attività e processo tecnologico dell insediamento produttivo, sugli impegni idrici nella produzione ed i relativi scarichi dei reflui, relazione sui calcoli idraulici; c) particolare del manufatto d innesto nel collettore; d) certificazione analitica sulla qualità dei reflui da convogliare nel nuovo allacciamento. 4 Nel caso di insediamenti adibiti ad attività produttive la cui destinazione specifica non sia nota all atto della presentazione della domanda di autorizzazione allo scarico, la documentazione di cui alla lettera b) del precedente comma dovrà essere inviata dall interessato prima del rilascio della licenza d uso dell insediamento stesso, fatte salve differenti procedure amministrative inserite nei regolamenti di igiene vigenti alla data di approvazione del presente regolamento; il rilascio della licenza d uso è subordinato al parere favorevole espresso dalla Società a norma del 1 comma del presente articolo. 7

8 Nel caso di insediamenti produttivi originariamente soggetti a diversa destinazione, la documentazione di cui alla lettera b) del precedente comma dovrà essere inviata dall interessato entro il termine per la comunicazione dell attivazione al Sindaco ai sensi dell articolo 216, 6 comma del T.U. delle legge Sanitarie 1265/ La domanda e gli allegati dovranno essere firmati dal legale rappresentante dell Azienda, dal progettista e dal direttore dei lavori, nonché dall impresa incaricata dell esecuzione dell allacciamento. 6 Una volta verificata la possibilità di allacciamento per quanto riguarda la portata ed il limite di inquinamento degli scarichi, l Azienda interessata verserà alla cassa della Società un deposito cauzionale nelle forme consentite dalla Legge, a garanzia della regolare osservanza degli obblighi derivanti dal presente regolamento, il cui ammontare e modalità saranno stabiliti dalla Società in relazione a tipo di allacciamento. Il deposito cauzionale verrà restituito alla cessazione degli scarichi. Saranno inoltre dovute le spese di allacciamento calcolate in base alle tariffe che saranno determinate dalla Società. 7 Gli allacciamenti autorizzati ai collettori saranno realizzati a cura, spese e sotto la responsabilità esclusiva dell utente. 8 Saranno inoltre a carico dell utente tutti gli adempimenti occorrenti all attuazione dell allacciamento, come ad esempio i permessi per la manomissione di sedi stradali o di suolo pubblico o privato, i provvedimenti in fatto di salvaguardia di altri servizi che dovessero interferire con i lavori, e tutte le misure per garantire la sicurezza del traffico stradale. 9 L esecuzione dei lavori sarà controllata dai tecnici della Società, che dovrà essere preavvisata del loro inizio almeno 20 giorno prima. La Società vigilerà che i lavori vengano eseguiti in conformità alle prescrizioni della Società. 10 Il Presidente della Società, previo preavviso all interessato ed all impresa costruttrice, potrà sospendere l allacciamento qualora i lavori non venissero condotti con l osservanza delle norme sopraccitate. 11 Prima del punto di innesto dello scarico nel collettore l utente dovrà far costruire una cameretta di ispezione facilmente agibile, per il controllo degli scarichi, del tipo che imporrà la Società in base alle condizioni d uso. 12 Su richiesta dell Amministrazione della Società l utente dovrà installare un campionatore automatico di tipo adeguato per il controllo dello scarico. Il modello da installare dovrà essere concordato con l Amministrazione della Società. 13 Qualora l insediamento produttivo allacciato sia soggetto a diversa destinazione, ad ampliamento od a ristrutturazione che diano origine a scarichi aventi caratteristiche qualitativamente e quantitativamente diverse da quelle degli scarichi precedenti, dovrà essere richiesta una nuova autorizzazione allo scarico con le modalità di cui ai comma 2, 3 e 4 del presente articolo. 8

9 14 Il regolamento dei rapporti tra l Amministrazione della Società e l utente, per quanto non espressamente previsto dal presente articolo, verrà meglio disciplinato, caso per caso, nell apposito disciplinare. ART. 14 ALLACCIAMENTI DIRETTI AI COLLETTORI DI SCARICHI PROVENIENTI DA INSEDIAMENTI CIVILI 1 Il Consiglio di Amministrazione a propria discrezione potrà autorizzare l allacciamento diretto ai collettori di scarichi provenienti da insediamenti civili ed assimilati, escludendo l allacciamento di acque meteoriche salvo quanto previsto dall art. 12 della L.R. 65/85. 2 Nella domanda di autorizzazione all allacciamento ed allo scarico da presentare all Amministrazione della Società l utente dovrà impegnarsi: - ad osservare il presente regolamento; - a corrispondere le dovute tariffe per il servizio di convogliamento e depurazione dei liquami; - ad assoggettarsi ad apposito disciplinare. 3 Alla domanda munita del visto per benestare del Sindaco del Comune dove ha sede l insediamento civile da allacciare, dovranno essere allegati i presenti documenti: a) relazione tecnica con calcoli idraulici; b) planimetria della proprietà con l indicazione dell area coperta, della rete interna di fognatura da allacciare e della cameretta per l ispezione dello scarico ed il prelievo dei campioni; c) particolari del manufatto d innesto nel collettore del tipo che imporrà la Società; d) eventuale altra documentazione, che sarà indicata volta per volta dalla Società, nel caso di insediamenti assimilati a quelli civili. 4 La domanda e gli allegati dovranno essere firmati dal proprietario dell insediamento, dal progettista e dal direttore dei lavori nonché dall impresa incaricata dell esecuzione dell allacciamento. 5 Una volta verificata la possibilità di allacciamento, il richiedente verserà alla cassa della Società un deposito cauzionale a garanzia della regolare esecuzione dei lavori di allacciamento, che sarà rimborsato all utente dopo il collaudo e previa deduzione delle spese di allacciamento calcolate in base alle tariffe che saranno determinate dalla Società. 6 Per la realizzazione dell allacciamento si applica quanto disposto dai commi 7,8,9,10 e 11 dell art. 13 del presente regolamento. 7 Il regolamento dei rapporti tra l Amministrazione della Società e l utente, per quanto non espressamente previsto dal presente articolo, verrà disciplinato caso per caso nell apposito disciplinare. 9

10 ART. 15 CONTROLLO SUGLI SCARICHI ALLACCIATI DIRETTAMENTE AI COLLETTORI 1 La Società svolgerà le funzioni tecniche di vigilanza e di controllo su tutti gli scarichi al fine di assicurare la sicurezza dell impianto. 2 I Comuni Soci dovranno adoperarsi affinché al personale del laboratorio della Società o ad altro personale dalla Società a ciò autorizzato, munito di documento di riconoscimento, sia consentito l accesso all interno agli insediamenti allacciati direttamente ai collettori, al fine di svolgere tutte le verifiche sulle condizioni che danno luogo alla formazione degli scarichi che la Società riterrà necessarie al fine di una corretta gestione degli impianti. ART. 16 SANZIONI PER INADEMPIENZE RELATIVE A SCARICHI DIRETTI NEI COLLETTORI 1 In caso di inadempienza alle disposizioni del presente regolamento od a quelle della convenzione di utenza, oltre alle sanzioni previste dalle Leggi vigenti, il Consiglio di Amministrazione potrà revocare l autorizzazione all allacciamento, recedere dalla convenzione, incamerare la cauzione, chiedere il pagamento della penale nel caso di violazione dei limiti di accettabilità e richiedere comunque il pagamento dei maggiori danni che dovessero subire gli impianti della Società a causa dell inadempienza da parte dell utente, dando comunicazione del provvedimento al Comune territorialmente competente. 10

Comune di Baranzate -Provincia di Milano - Ufficio Ecologia

Comune di Baranzate -Provincia di Milano - Ufficio Ecologia Nota per la compilazione: La dichiarazione andrà redatta in 4 copie ripotando solo le voci e le parti che interessano. DICHIARAZIONE DI SCARICO DI ACQUE REFLUE DOMESTICHE E/O DI ASSIMILABILITA' DEGLI SCARICHI

Dettagli

Oggetto del regolamento

Oggetto del regolamento Regolamento dei criteri procedurali e sanzionatori volti al rispetto dell obbligo di allacciamento fognario degli edifici insistenti nelle aree servite dalla pubblica fognatura generatori di scarichi di

Dettagli

SOCIETÀ'MULTISERVIZIALTA VALLE S.PA. IMPIANTO DIDEPURAZIONE DI BRENO VALDISOTTO (SO)

SOCIETÀ'MULTISERVIZIALTA VALLE S.PA. IMPIANTO DIDEPURAZIONE DI BRENO VALDISOTTO (SO) Allegato alla deliberazione del consiglio comunale n. -3 del 17.02.2011 SOCIETÀ'MULTISERVIZIALTA VALLE S.PA. IMPIANTO DIDEPURAZIONE DI BRENO VALDISOTTO (SO) IL SEGRETARI Dott.ssa Trance. OMUNALE 'agl'ino

Dettagli

della ditta (1).. C H I E D E

della ditta (1).. C H I E D E DOMANDA PER L OTTENIMENTO DELL AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO IN PUBBLICA FOGNATURA/COLLETTORE INTERCOMUNALE DI ACQUE REFLUE DOMESTICHE PROVENIENTI DA INSEDIAMENTI INDUSTRIALI/COMMERCIALI Documentazione da

Dettagli

N. 96 in data 07/10/2010 Proposta n. 183 Oggetto: INSTALLAZIONE SEGNALETICA STRADALE E ARREDO URBANO - DETERMINAZIONE PROCEDURA E TARIFFA.

N. 96 in data 07/10/2010 Proposta n. 183 Oggetto: INSTALLAZIONE SEGNALETICA STRADALE E ARREDO URBANO - DETERMINAZIONE PROCEDURA E TARIFFA. N. 96 in data 07/10/2010 Proposta n. 183 Oggetto: INSTALLAZIONE SEGNALETICA STRADALE E ARREDO URBANO - DETERMINAZIONE PROCEDURA E TARIFFA. LA GIUNTA COMUNALE PREMESSO che: - all Ufficio Tecnico del Comune

Dettagli

Ufficio d Ambito di Brescia Pagina 1 di 5

Ufficio d Ambito di Brescia Pagina 1 di 5 RACCOMANDATA A.R. Al Gestore del servizio di Fognatura e Depurazione Via OGGETTO: Domanda di ammissione allo scarico di acque reflue domestiche in pubblica fognatura e/o allacciamento alla rete Il/La sottoscritto/a

Dettagli

ALLACCIAMENTO ALLA PUBBLICA FOGNATURA ACQUE NERE DI ACQUE REFLUE DOMESTICHE - INFORMAZIONI

ALLACCIAMENTO ALLA PUBBLICA FOGNATURA ACQUE NERE DI ACQUE REFLUE DOMESTICHE - INFORMAZIONI NULLAOSTA ALLO SCARICO DELLE ACQUE REFLUE DOMESTICHE ALLEGATO INFORMATIVO Area territoriale Saccisica ALLACCIAMENTO ALLA PUBBLICA FOGNATURA ACQUE NERE DI ACQUE REFLUE DOMESTICHE - INFORMAZIONI 1 RIFERIMENTI

Dettagli

Art. 1 Campo di applicazione

Art. 1 Campo di applicazione DOCUMENTO TECNICO CRITERI GENERALI PER LA PRESTAZIONE DELLE GARANZIE FINANZIARIE CONSEGUENTI AL RILASCIO DELLE AUTORIZZAZIONI ALL ESERCIZIO DELLE OPERAZIONI DI SMALTIMENTO E RECUPERO RIFIUTI - AI SENSI

Dettagli

REGOLAMENTO DEL TRASPORTO SCOLASTICO

REGOLAMENTO DEL TRASPORTO SCOLASTICO REGOLAMENTO DEL TRASPORTO SCOLASTICO Il presente Regolamento è stato approvato con delibera del C.C. n 6 del 14.04.2011 INDICE Art.1 Premessa pag. 3 Art. 2 Requisiti per l accesso pag. 3 Art. 3 Modalità

Dettagli

REGOLAMENTO PER L ESECUZIONE DI INTERVENTI NEL SOTTOSUOLO DI PROPRIETA COMUNALE ALLEGATI. Comune di Follonica

REGOLAMENTO PER L ESECUZIONE DI INTERVENTI NEL SOTTOSUOLO DI PROPRIETA COMUNALE ALLEGATI. Comune di Follonica REGOLAMENTO PER L ESECUZIONE DI INTERVENTI NEL SOTTOSUOLO DI PROPRIETA COMUNALE Deliberazione del Consiglio Comunale n. 44 dell 8 maggio 2000 ALLEGATI Comune di Follonica Al Sig. Sindaco del Comune di

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEGLI ALLACCI E SCARICHI IN PUBBLICA FOGNATURA

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEGLI ALLACCI E SCARICHI IN PUBBLICA FOGNATURA COMUNE DI POMEZIA (Provincia di ROMA) SEZIONE TUTELA DELL AMBIENTE REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEGLI ALLACCI E SCARICHI IN PUBBLICA FOGNATURA Approvato con Deliberazione del Consiglio Comunale n. 94

Dettagli

Allegato 1 Moduli richiesta allacciamento ed esonero da pagamento degli oneri di fognatura e depurazione

Allegato 1 Moduli richiesta allacciamento ed esonero da pagamento degli oneri di fognatura e depurazione REGOLAMENTO DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO SEZIONE C SERVIZI FOGNATURA E DEPURAZIONE Allegato 1 Moduli richiesta allacciamento ed esonero da pagamento degli oneri di fognatura e depurazione Approvato dall'assemblea

Dettagli

INOLTRA DOMANDA PER OTTENERE

INOLTRA DOMANDA PER OTTENERE modello 1 A.O Domanda per ottenere il Nulla Osta all allaccio in fognatura pubblica per lo scarico di reflui domestici provenienti da unità abitative residenziali modello (ai sensi dell art. 45 del D.Lgs.

Dettagli

aggiorna le disposizioni per gli accertamenti documentali sugli impianti di utenza NUOVI (di nuova installazione);

aggiorna le disposizioni per gli accertamenti documentali sugli impianti di utenza NUOVI (di nuova installazione); FEBBRAIO 2014 Il 6 febbraio 2014 l Autorità per l Energia Elettrica e il Gas (AEEG) ha emanato e pubblicato sul proprio sito la Delibera n. 40/2014/R/gas, Disposizioni in materia di accertamenti della

Dettagli

RIEPILOGO DOCUMENTAZIONE DA ALLEGARE ALLA RICHIESTA DI ATTIVAZIONE FORNITURA GAS METANO AI SENSI DELLA DELIBERA A.E.E.G. 40/04

RIEPILOGO DOCUMENTAZIONE DA ALLEGARE ALLA RICHIESTA DI ATTIVAZIONE FORNITURA GAS METANO AI SENSI DELLA DELIBERA A.E.E.G. 40/04 RIEPILOGO DOCUMENTAZIONE DA ALLEGARE ALLA RICHIESTA DI ATTIVAZIONE FORNITURA GAS METANO AI SENSI DELLA DELIBERA A.E.E.G. 40/04 Per la parte Documentazione ALLEGATO A o C ALLEGATO B o D ALLEGATI TECNICI

Dettagli

DOMANDA PER NULLA OSTA

DOMANDA PER NULLA OSTA REVISIONE 05 - del 03.01.2012 Spettabile ACQUE NORD s.r.l. Via San Bernardino n. 50 28922 VERBANIA Alla cortese attenzione del Presidente DOMANDA PER NULLA OSTA NUOVO ALLACCIAMENTO di scarichi civili alla

Dettagli

PROCEDURA DI COORDINAMENTO TRA GESTORI DI RETE AI SENSI DEGLI ARTICOLI 34 E 35 DELL ALLEGATO A ALLA DELIBERA ARG/ELT 99/08 (TICA)

PROCEDURA DI COORDINAMENTO TRA GESTORI DI RETE AI SENSI DEGLI ARTICOLI 34 E 35 DELL ALLEGATO A ALLA DELIBERA ARG/ELT 99/08 (TICA) PROCEDURA DI COORDINAMENTO TRA GESTORI DI RETE AI SENSI DEGLI ARTICOLI 34 E 35 DELL ALLEGATO A ALLA DELIBERA ARG/ELT 99/08 (TICA) Il presente documento descrive le modalità di coordinamento tra gestori

Dettagli

Quantità massima prelevata. Misuratori di portata installati : generale (al punto di prelievo) parziale (al prelievo idrico del ciclo produttivo) 1

Quantità massima prelevata. Misuratori di portata installati : generale (al punto di prelievo) parziale (al prelievo idrico del ciclo produttivo) 1 Allegato 1 acque industriali A. Caratteristiche dell attività A1. CICLO DI LAVORAZIONE Allegare una relazione contenente una descrizione del ciclo tecnologico con schema a blocchi relativo al processo

Dettagli

COMUNE di ISOLA RIZZA

COMUNE di ISOLA RIZZA COMUNE di ISOLA RIZZA REGOLAMENTO PER L'ESERCIZIO CON DIRITTO DI PRIVATIVA DI PESA PUBBLICA Allegato alla delibera di Consiglio Comunale n. 18 dell 8.5.2012 1 ART. 1 E istituito nel Comune di Isola Rizza

Dettagli

1. Dopo la lettera d) del comma 2 dell articolo 7 della l.r. 81/1995 è inserita la seguente lettera:

1. Dopo la lettera d) del comma 2 dell articolo 7 della l.r. 81/1995 è inserita la seguente lettera: Proposta di legge Norme per l emergenza idrica e per la prevenzione della crisi idropotabile Modifiche alla legge regionale 21 luglio 1995, n. 81 (Norme di attuazione della legge 5 gennaio 1994, n. 36.

Dettagli

Università degli Studi di Palermo Servizio di Prevenzione e Protezione di Ateneo

Università degli Studi di Palermo Servizio di Prevenzione e Protezione di Ateneo NG Università degli Studi di Palermo REGOLAMENTO Per l individuazione dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) e la definizione delle loro attribuzioni (approvato nella seduta di contrattazione

Dettagli

Allegato 1 Moduli richiesta allacciamento ed esonero da pagamento degli oneri di fognatura e depurazione

Allegato 1 Moduli richiesta allacciamento ed esonero da pagamento degli oneri di fognatura e depurazione REGOLAMENTO DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO SEZIONE C SERVIZI FOGNATURA E DEPURAZIONE Allegato 1 Moduli richiesta allacciamento ed esonero da pagamento degli oneri di fognatura e depurazione Approvato dall'assemblea

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA RIPARTIZIONE DEGLI INCENTIVI PER LA PROGETTAZIONE DI CUI AL CODICE DEI CONTRATTI PUBBLICI

REGOLAMENTO PER LA RIPARTIZIONE DEGLI INCENTIVI PER LA PROGETTAZIONE DI CUI AL CODICE DEI CONTRATTI PUBBLICI REGOLAMENTO PER LA RIPARTIZIONE DEGLI INCENTIVI PER LA PROGETTAZIONE DI CUI AL CODICE DEI CONTRATTI PUBBLICI Art. 1: Ambito di applicazione. CAPO 1 Oggetto e soggetti Il presente Regolamento definisce

Dettagli

CHIEDE L AUTORIZZAZIONE AI SENSI DEL D. LGS. 3.4.2006 N. 152

CHIEDE L AUTORIZZAZIONE AI SENSI DEL D. LGS. 3.4.2006 N. 152 AL COMUNE DI LONATE POZZOLO (VA) SETTORE GESTIONE TERRITORIO SERVIZIO ECOLOGIA VIA CAVOUR, 20 21015 LONATE POZZOLO (VA) Il sottoscritto... in qualità di titolare (o legale rappresentante) della ditta.......

Dettagli

COMUNE DI LAZISE - PROVINCIA DI VERONA - REGOLAMENTO SUL PROCEDIMENTO E SULL'ACCESSO AI DOCUMENTI AMMINISTRATIVI

COMUNE DI LAZISE - PROVINCIA DI VERONA - REGOLAMENTO SUL PROCEDIMENTO E SULL'ACCESSO AI DOCUMENTI AMMINISTRATIVI COMUNE DI LAZISE - PROVINCIA DI VERONA - REGOLAMENTO SUL PROCEDIMENTO E SULL'ACCESSO AI DOCUMENTI AMMINISTRATIVI Approvato con atti del Consiglio Comunale n. 55 in data 28.11.1997 n. 6 in data 04.02.1998

Dettagli

della ditta (1).. C H I E D E

della ditta (1).. C H I E D E .Data aggiornamento 16.02.09 rev. 5 DOMANDA PER L OTTENIMENTO DELL AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO IN PUBBLICA FOGNATURA/COLLETTORE INTERCOMUNALE DI ACQUE REFLUE PROVENIENTI DA INSEDIAMENTI INDUSTRIALI O DA

Dettagli

Contratto di servizio per utenze raggruppate

Contratto di servizio per utenze raggruppate PGQ -7-02-70 Contratto di servizio per utenze raggruppate Art. 1 Oggetto e finalità Il presente contratto disciplina, in attuazione dell art. 50 del Regolamento del Servizio Idrico Integrato e della Direttiva

Dettagli

VISTO l articolo 38 della legge regionale 18/2005;

VISTO l articolo 38 della legge regionale 18/2005; Oggetto: LEGGE 12.03.1999 N. 68 - APPROVAZIONE CONVENZIONE PROGRAMMATICA PER L ASSUNZIONE DI 1 UNITÀ DI PERSONALE APPARTENENTE ALLE LISTE EX ART. 8 L. 68/1999. ASSICURAZIONI GENERALI SPA. VISTA la legge

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL RIMBORSO DELLE SPESE AGLI AMMINISTRATORI

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL RIMBORSO DELLE SPESE AGLI AMMINISTRATORI COMUNE DI OLCENENGO Provincia di Vercelli REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL RIMBORSO DELLE SPESE AGLI AMMINISTRATORI INDICE Art. Descrizione Art. Descrizione 1 2 3 4 5 Oggetto del regolamento Organizzazione

Dettagli

DISCIPLINARE PER L APERTURA E LA GESTIONE DI SALE GIOCHI

DISCIPLINARE PER L APERTURA E LA GESTIONE DI SALE GIOCHI DISCIPLINARE PER L APERTURA E LA GESTIONE DI SALE GIOCHI Approvato con deliberazione di G.M. n. 122 dell 1/6/2012 INDICE GENERALE CAPO I DEFINIZIONI E DISPOSIZIONI GENERALI Art. 1 Definizioni Art. 2 Ambito

Dettagli

2. Per quanto non previsto dalla presente legge si applicano le leggi 1/1990 e 174/2005.

2. Per quanto non previsto dalla presente legge si applicano le leggi 1/1990 e 174/2005. LEGGE REGIONALE 20 novembre 2007, n. 17 Disciplina dell'attività di acconciatore e di estetista (B.U. 29 novembre 2007, n. 104) INDICE DELLA LEGGE Art. 1 (Oggetto) Art. 2 (Competenze della Regione, delle

Dettagli

Richiesta del parere preventivo della Commissione per la Qualità Architettonica e il Paesaggio (ai sensi dell art. 18 del Regolamento Edilizio)

Richiesta del parere preventivo della Commissione per la Qualità Architettonica e il Paesaggio (ai sensi dell art. 18 del Regolamento Edilizio) COMUNE DI FERRARA Città patrimonio dell Umanità Marca da Bollo PG Allo Sportello Unico per l Edilizia PR Ufficio Ricezione Data di arrivo Richiesta del parere preventivo della Commissione per la Qualità

Dettagli

PIANO REGIONALE ATTIVITA ESTRATTIVE (P.R.A.E.)

PIANO REGIONALE ATTIVITA ESTRATTIVE (P.R.A.E.) REGIONE MARCHE Giunta Regionale PIANO REGIONALE ATTIVITA ESTRATTIVE (P.R.A.E.) DIRETTIVA PER LE CAVE DI PRESTITO (articolo 6, comma 2, lettera e) della L.R. 1 dicembre 1997, n. 71) Art. 1 Definizioni e

Dettagli

AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI SIENA REGOLAMENTO RECANTE NORME SUGLI INCARICHI AI DIPENDENTI PROVINCIALI

AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI SIENA REGOLAMENTO RECANTE NORME SUGLI INCARICHI AI DIPENDENTI PROVINCIALI AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI SIENA REGOLAMENTO RECANTE NORME SUGLI INCARICHI AI DIPENDENTI PROVINCIALI approvato con deliberazione G.P. n. 188 del 25.7.2001 modificato con deliberazione G.P. n. 83 del

Dettagli

IL MINISTRO DELLE POSTE E DELLE TELECOMUNICAZIONI

IL MINISTRO DELLE POSTE E DELLE TELECOMUNICAZIONI "Regolamento recante disposizioni di attuazione della legge 28 marzo 1991, n. 109, in materia di allacciamenti e collaudi degli impianti telefonici interni." D.M. 23 maggio 1992, n. 314 (Pubblicato nella

Dettagli

PIEMONTE. D.G.R. n. 76 688 del 1/8/2005

PIEMONTE. D.G.R. n. 76 688 del 1/8/2005 PIEMONTE D.G.R. n. 76 688 del 1/8/2005 Oggetto: Programmazione della rete scolastica nella Regione Piemonte - anni scolastici 2005/06-2006/07 art. 138 del D.lgs 112/98. Indicazioni programmatiche inerenti

Dettagli

COMUNE DI CUTRO Provincia di Crotone Regolamento per l organizzazione del Servizio Notifiche

COMUNE DI CUTRO Provincia di Crotone Regolamento per l organizzazione del Servizio Notifiche COMUNE DI CUTRO Provincia di Crotone Regolamento per l organizzazione del Servizio Notifiche Approvato con deliberazione della Giunta Comunale n. del INDICE Art. 1 Oggetto ed ambito di applicazione Art.

Dettagli

LEGGE REGIONALE N. 2 DEL 3-01-1985 REGIONE CAMPANIA

LEGGE REGIONALE N. 2 DEL 3-01-1985 REGIONE CAMPANIA LEGGE REGIONALE N. 2 DEL 3-01-1985 REGIONE CAMPANIA >. Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE

Dettagli

COMUNE DI MERCALLO PROVINCIA DI VARESE. Via Bagaglio, 171 - C.A.P. 21020 - tel. 0331/968104

COMUNE DI MERCALLO PROVINCIA DI VARESE. Via Bagaglio, 171 - C.A.P. 21020 - tel. 0331/968104 COMUNE DI MERCALLO No bollo PROVINCIA DI VARESE Via Bagaglio, 171 - C.A.P. 21020 - tel. 0331/968104 Cod.fisc.: 83003793570 - E-mail: ed.pubblica@comune.mercallo.va.it Spettabile COMUNE DI MERCALLO Via

Dettagli

del 27/02/2007 n. 184

del 27/02/2007 n. 184 D E T E RMINAZI ONE DEL DIRIGENTE del 27/02/2007 n. 184 I X S E T T O R E T u t e l a d e l l A m b i e n t e Oggetto: Approvazione schemi per la stipulazione delle garanzie finanziarie relative alle attività

Dettagli

REGOLAMENTO PER L USO DEL CENTRO SOCIO-CULTURALE DI AZZANELLO DI PASIANO DI PORDENONE. ARTICOLO 1 Oggetto del regolamento.

REGOLAMENTO PER L USO DEL CENTRO SOCIO-CULTURALE DI AZZANELLO DI PASIANO DI PORDENONE. ARTICOLO 1 Oggetto del regolamento. REGOLAMENTO PER L USO DEL CENTRO SOCIO-CULTURALE DI AZZANELLO DI PASIANO DI PORDENONE ARTICOLO 1 Oggetto del regolamento Il Centro socio-culturale di Azzanello di Pasiano di Pordenone (di seguito nominato

Dettagli

I regolamenti regionali sulle acque del 24 marzo 2006

I regolamenti regionali sulle acque del 24 marzo 2006 I regolamenti regionali sulle acque del 24 marzo 2006 Paolo Casciano Direzione Generale Reti e servizi di pubblica utilità e sviluppo sostenibile Regione Lombardia Ordine Ingg BG 26/11/2007 - ing. Casciano

Dettagli

CITTA DI PIAZZA ARMERINA PROV. DI ENNA

CITTA DI PIAZZA ARMERINA PROV. DI ENNA CITTA DI PIAZZA ARMERINA PROV. DI ENNA LINEE GUIDA PER IL PAGAMENTO DEGLI ONERI CONCESSORI PER IL RILASCIO DELLE CONCESSIONI/AUTORIZZAZIONI EDILIZIE LQG Approvate con deliberazione di Giunta Comunale n.

Dettagli

REGOLAMENTO SPESE DI ISTRUTTORIA AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE (D.P.R. 59/2013) Art 1 Principi generali

REGOLAMENTO SPESE DI ISTRUTTORIA AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE (D.P.R. 59/2013) Art 1 Principi generali REGOLAMENTO SPESE DI ISTRUTTORIA AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE (D.P.R. 59/2013) Art 1 Principi generali In attuazione del disposto dell articolo 52 del D.Lgs. 446 del 15.12.1997 e successive modifiche

Dettagli

COMUNE DI VOBARNO Provincia di Brescia REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DEGLI IMMOBILI COMUNALI

COMUNE DI VOBARNO Provincia di Brescia REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DEGLI IMMOBILI COMUNALI COMUNE DI VOBARNO Provincia di Brescia REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DEGLI IMMOBILI COMUNALI INDICE Art. 1 OGGETTO DEL REGOLAMENTO.pag 3 Art. 2 INDIVIDUAZIONE DEGLI IMMOBILI.. pag. 3 Art. 3 UTILIZZO DEGLI

Dettagli

FOGLIO INFORMATIVO ANALITICO

FOGLIO INFORMATIVO ANALITICO FOGLIO INFORMATIVO ANALITICO FOGLIO INFORMATIVO ANALITICO Foglio informativo analitico recante le condizioni contrattuali praticate per i rapporti di prestito sociale dalla Cooperativa G. di Vittorio Società

Dettagli

1) Dati anagrafici richiedente autorizzazione

1) Dati anagrafici richiedente autorizzazione PROVINCIA DI PISA Documentazione tecnica ed elaborati grafici necessari al rilascio dell autorizzazione allo scarico, non in pubblica fognatura, ai sensi del Decreto Legislativo 152/06 e successive modifiche

Dettagli

Prescrizioni per Autorizzazione allo Scarico in Pubblica Fognatura Giugno 2014

Prescrizioni per Autorizzazione allo Scarico in Pubblica Fognatura Giugno 2014 Prescrizioni per Autorizzazione allo Giugno 2014 Sommario Riferimenti... 1 Documenti Allegati... 1 Premessa... 1 L autorizzazione potrà essere rilasciata alle seguenti condizioni... 2 D. Lgs 152/06 (Parte

Dettagli

Regolamento interno per l accreditamento di eventi formativi organizzati da soggetti terzi

Regolamento interno per l accreditamento di eventi formativi organizzati da soggetti terzi Regolamento interno per l accreditamento di eventi formativi organizzati da soggetti terzi PREMESSA L articolo 6 del Regolamento per la formazione professionale continua dell Ordine territoriale di Catania,

Dettagli

COMUNE DI SAN GIORGIO DI PIANO Provincia di Bologna

COMUNE DI SAN GIORGIO DI PIANO Provincia di Bologna COMUNE DI SAN GIORGIO DI PIANO Provincia di Bologna REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DI LOCALI E SALE COMUNALI Approvato con Deliberazione di Consiglio Comunale n. 110 del 23/12/2003. Modificato con Deliberazione

Dettagli

COMUNE DI BRENZONE (VR)

COMUNE DI BRENZONE (VR) Settore Ecologia COMUNE DI BRENZONE (VR) Rev. 01/2008 MARCA DA BOLLO DI EURO 14,62 AL SIG. SINDACO DEL COMUNE DI BRENZONE (VR) Oggetto: Domanda di autorizzazione allo scarico di acque reflue in suolo,

Dettagli

BOZZA DI CONVENZIONE TRA IL COMUNE DI BUSTO ARSIZIO E IL COMUNE DI SAMARATE

BOZZA DI CONVENZIONE TRA IL COMUNE DI BUSTO ARSIZIO E IL COMUNE DI SAMARATE BOZZA DI CONVENZIONE TRA IL COMUNE DI BUSTO ARSIZIO E IL COMUNE DI SAMARATE Accordo per il conferimento dei reflui fognari provenienti dal comune di Samarate e confluenti nel collettore esistente di via

Dettagli

REGOLAMENTO PER IL CONDONO DEI TRIBUTI LOCALI

REGOLAMENTO PER IL CONDONO DEI TRIBUTI LOCALI REGOLAMENTO PER IL CONDONO DEI TRIBUTI LOCALI Ambito di applicazione Art. 1 Oggetto 1. Il presente regolamento, in forza delle disposizioni contenute nell art. 13 della legge n. 289 del 27 dicembre 2002,

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE E L USO DEGLI IMPIANTI SPORTIVI COMUNALI

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE E L USO DEGLI IMPIANTI SPORTIVI COMUNALI COMUNE DI CASALBUTTANO ED UNITI (Prov. di Cremona) REGOLAMENTO PER LA GESTIONE E L USO DEGLI IMPIANTI SPORTIVI COMUNALI Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 31 del 14.9.2006 INDICE DEGLI

Dettagli

1) Dati anagrafici richiedente autorizzazione

1) Dati anagrafici richiedente autorizzazione PROVINCIA DI PISA Documentazione tecnica ed elaborati grafici necessari al rilascio dell autorizzazione allo scarico, non in pubblica fognatura, ai sensi del Decreto Legislativo 152/06 e successive modifiche

Dettagli

COMUNE DI LIMONE PIEMONTE REGOLAMENTO RELATIVO ALLA

COMUNE DI LIMONE PIEMONTE REGOLAMENTO RELATIVO ALLA COMUNE DI LIMONE PIEMONTE REGOLAMENTO RELATIVO ALLA VALUTAZIONE DEL PERSONALE E FUNZIONAMENTO DEL NUCLEO DI VALUTAZIONE Approvato con deliberazione G.C. n. 45 del 27-02-2007 Modificato con deliberazione

Dettagli

Roma, 07/02/2012. e, per conoscenza, Circolare n. 19

Roma, 07/02/2012. e, per conoscenza, Circolare n. 19 Direzione Centrale Organizzazione Direzione Centrale Pensioni Direzione Centrale Bilanci e Servizi Fiscali Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici Roma, 07/02/2012 Circolare n. 19 Ai Dirigenti

Dettagli

COMUNE DI RIMINI. Direzione Unità Progetti Speciali

COMUNE DI RIMINI. Direzione Unità Progetti Speciali COMUNE DI RIMINI Direzione Unità Progetti Speciali Prot. 167630 Oggetto: Regolarizzazione degli scarichi di acque reflue domestiche alla rete fognaria pubblica in zona Rimini Nord nell ambito del Piano

Dettagli

Parere n. 65/2010 Quesiti relativi al servizio di trasporto rifiuti gestito da Consorzio.

Parere n. 65/2010 Quesiti relativi al servizio di trasporto rifiuti gestito da Consorzio. Parere n. 65/2010 Quesiti relativi al servizio di trasporto rifiuti gestito da Consorzio. Vengono posti alcuni quesiti in relazione al servizio di trasporto dei rifiuti. Un Consorzio di Enti Locali, costituito

Dettagli

Allegato A. TITOLO II Gestione, costo, tariffe. TITOLO II Gestione, costo, tariffe. ART. 3 Gestione e costo del servizio

Allegato A. TITOLO II Gestione, costo, tariffe. TITOLO II Gestione, costo, tariffe. ART. 3 Gestione e costo del servizio TITOLO II Gestione, costo, tariffe TITOLO II Gestione, costo, tariffe ART. 3 Gestione e costo del servizio 3. Il soggetto gestore è tenuto a comunicare alla Giunta Comunale, entro il mese di settembre

Dettagli

AZIENDA TERRITORIALE PER L EDILIZIA RESIDENZIALE DELLA PROVINCIA DI TREVISO **** REGOLAMENTO IN MATERIA DI PROCEDIMENTI AMMINISTRATIVI

AZIENDA TERRITORIALE PER L EDILIZIA RESIDENZIALE DELLA PROVINCIA DI TREVISO **** REGOLAMENTO IN MATERIA DI PROCEDIMENTI AMMINISTRATIVI AZIENDA TERRITORIALE PER L EDILIZIA RESIDENZIALE DELLA PROVINCIA DI TREVISO **** REGOLAMENTO IN MATERIA DI PROCEDIMENTI AMMINISTRATIVI Art. 1 Ambito di applicazione. Il presente Regolamento dà applicazione

Dettagli

Il Ministro dello Sviluppo Economico

Il Ministro dello Sviluppo Economico Il Ministro dello Sviluppo Economico Visto la legge 15 aprile 1886, n. 3818, recante la disciplina della costituzione legale delle società di mutuo soccorso (in seguito SMS), modificata dall art. 23 D.L.

Dettagli

DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO DEFINITIVA DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO PREVENTIVA

DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO DEFINITIVA DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO PREVENTIVA Marca da Bollo 16,00 (timbro protocollo) Al Ufficio Tecnico Edilizia Privata e Ambiente Comune di Trebaseleghe (PD) DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO DEFINITIVA DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO

Dettagli

LEGGE REGIONALE 12 febbraio 2014, n. 4

LEGGE REGIONALE 12 febbraio 2014, n. 4 6232 LEGGE REGIONALE 12 febbraio 2014, n. 4 Semplificazioni del procedimento amministrativo. Modifiche e integrazioni alla legge regionale 12 aprile 2001, n. 11 (Norme sulla valutazione dell impatto ambientale),

Dettagli

LEGGE REGIONALE 15 dicembre 2008, n. 33

LEGGE REGIONALE 15 dicembre 2008, n. 33 LEGGE REGIONALE 15 dicembre 2008, n. 33 Norme per il rilascio del nulla osta all impiego di sorgenti di radiazioni ionizzanti di categoria B per le attività comportanti esposizioni a scopo medico. IL CONSIGLIO

Dettagli

CONTRATTO DI COLLABORAZIONE COORDINATA E CONTINUATIVA

CONTRATTO DI COLLABORAZIONE COORDINATA E CONTINUATIVA CONTRATTO DI COLLABORAZIONE COORDINATA E CONTINUATIVA (LAVORO A PROGETTO) Tra le sotto indicate Parti: La Società.. srl, costituita ai sensi della Legge italiana con sede a Milano in via., C.F. e P. IVA.,

Dettagli

LA GIUNTA REGIONALE. - su proposta dell Assessore al Territorio, Ambiente e Opere Pubbliche, Sig. Alberto Cerise; D E L I B E R A

LA GIUNTA REGIONALE. - su proposta dell Assessore al Territorio, Ambiente e Opere Pubbliche, Sig. Alberto Cerise; D E L I B E R A LA GIUNTA REGIONALE - Visto il decreto legislativo 3 aprile 2006 n. 152 Norme in materia ambientale che, all art. 242, comma 7, stabilisce che il provvedimento di approvazione del progetto operativo di

Dettagli

Condizioni generali di vendita Art. 1 Oggetto del contratto Art. 2 Ricevimento dell ordine Art. 3 Esecuzione del contratto e tempi di consegna

Condizioni generali di vendita Art. 1 Oggetto del contratto Art. 2 Ricevimento dell ordine Art. 3 Esecuzione del contratto e tempi di consegna Condizioni generali di vendita Art. 1 Oggetto del contratto Le presenti condizioni generali di vendita si applicano a tutti i contratti stipulati dalla società Ghibli Design srl (d ora innanzi Ghibli)

Dettagli

COMUNE DI PALAZZUOLO SUL SENIO Provincia di FIRENZE

COMUNE DI PALAZZUOLO SUL SENIO Provincia di FIRENZE REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE IN USO DI SALE E LOCALI APPROVATO DAL CONSIGLIO COMUNALE CON DELIBERAZIONE N. 38 DEL 29 LUGLIO 2002 \\Srv2\Ufficio\REGOLAMENTI E CONVENZIONI\regolamenti per sito\reg. USO

Dettagli

Prefettura di Milano Ufficio territoriale del Governo

Prefettura di Milano Ufficio territoriale del Governo PROTOCOLLO DI INTESA COLLABORAZIONE RIGUARDANTE I PROCEDIMENTI DI NULLA OSTA AL RICONGIUNGIMENTO FAMILIARE DI COMPETENZA DELLO SPORTELLO UNICO PER L IMMIGRAZIONE TRA - La Prefettura di Milano con sede

Dettagli

RICHIESTA DI CLASSIFICAZIONE/AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO: INSEDIAMENTO PRODUTTIVO/COMMERCIALE Pagina 1 di 7

RICHIESTA DI CLASSIFICAZIONE/AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO: INSEDIAMENTO PRODUTTIVO/COMMERCIALE Pagina 1 di 7 PRODUTTIVO/COMMERCIALE Pagina 1 di 7 Questo modulo, compilato in ogni sua parte e corredato degli allegati richiesti deve essere consegnato in duplice/triplice copia al Comune/SUAP di pertinenza della

Dettagli

R E G O L A M E N T O

R E G O L A M E N T O COMUNE DI VENZONE UDINE PROVINCIA DI ************************************************************************************************ R E G O L A M E N T O PER LA COSTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DEL GRUPPO

Dettagli

Regolamento per l organizzazione del Servizio Notifiche

Regolamento per l organizzazione del Servizio Notifiche Regolamento per l organizzazione del Servizio Notifiche Approvato con deliberazione della Giunta Comunale n. 120 del 27/06/2013 INDICE Art. 1 Oggetto ed ambito di applicazione Art. 2 Gestione del servizio

Dettagli

CIRCOLARE N. 58/E. Direzione Centrale Servizi ai Contribuenti. Roma 17 ottobre 2008

CIRCOLARE N. 58/E. Direzione Centrale Servizi ai Contribuenti. Roma 17 ottobre 2008 CIRCOLARE N. 58/E Direzione Centrale Servizi ai Contribuenti Roma 17 ottobre 2008 Oggetto: Trasferimento di quote di S.r.l. Art. 36 del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni,

Dettagli

REGOLAMENTO PER L USO DEI LOCALI COMUNALI PER LO SVOLGIMENTO E L ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITA SPORTIVE, RICREATIVE E CULTURALI

REGOLAMENTO PER L USO DEI LOCALI COMUNALI PER LO SVOLGIMENTO E L ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITA SPORTIVE, RICREATIVE E CULTURALI COMUNE DI ROCCAVIONE Provincia di Cuneo REGOLAMENTO PER L USO DEI LOCALI COMUNALI PER LO SVOLGIMENTO E L ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITA SPORTIVE, RICREATIVE E CULTURALI VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO

Dettagli

BOZZA DI CONTRATTO DI AFFIDAMENTO IN GESTIONE

BOZZA DI CONTRATTO DI AFFIDAMENTO IN GESTIONE BOZZA DI CONTRATTO DI AFFIDAMENTO IN GESTIONE CA FOSCARI FORMAZIONE E RICERCA S.r.l., con sede legale in Venezia, Dorsoduro 3246, C.F. e Partita IVA 03387580271, rappresentata dal Prof. Maurizio Scarpari

Dettagli

COMUNE DI AZZANO SAN PAOLO REGOLAMENTO COMUNALE PER L UTILIZZAZIONE DI VOLONTARI NELLE STRUTTURE E NEI SERVIZI DEL COMUNE

COMUNE DI AZZANO SAN PAOLO REGOLAMENTO COMUNALE PER L UTILIZZAZIONE DI VOLONTARI NELLE STRUTTURE E NEI SERVIZI DEL COMUNE COMUNE DI AZZANO SAN PAOLO REGOLAMENTO COMUNALE PER L UTILIZZAZIONE DI VOLONTARI NELLE STRUTTURE E NEI SERVIZI DEL COMUNE Approvato dal Consiglio Comunale nella seduta del 24/05/2005 con deliberazione

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE

REGOLAMENTO COMUNALE Comune di BUCINE Provincia di Arezzo REGOLAMENTO COMUNALE PER L'EROGAZIONE DEL SERVIZIO DI ILLUMINAZIONE LAMPADE VOTIVE NEI CIMITERI COMUNALI Allegato alla delib. C.C. n. 13 del 14.03.2006. Art. 1 OGGETTO

Dettagli

PROVINCIA DI TERNI SETTORE AMBIENTE E DIFESA DEL SUOLO

PROVINCIA DI TERNI SETTORE AMBIENTE E DIFESA DEL SUOLO PROT. N. 23690 DEL 3 MAGGIO 2012 Oggetto: Art. 208 D.lgs. 152/2006 e s.m.i. GIONTELLA QUINTO EREDI S.A.S DI ANTONIO GIONTELLA & C. Autorizzazione unica per un nuovo impianto di recupero di rifiuti speciali

Dettagli

COMUNE DI SAN GIORGIO DI PIANO PROVINCIA DI BOLOGNA

COMUNE DI SAN GIORGIO DI PIANO PROVINCIA DI BOLOGNA COMUNE DI SAN GIORGIO DI PIANO PROVINCIA DI BOLOGNA AREA PROGRAMMAZIONE E GESTIONE TERRITORIO COPIA DETERMINAZIONE N. 289 del 31/12/2009 OGGETTO APPROVAZIONE DISCIPLINARE D'INCARICO PER LA REDAZIONE DI

Dettagli

PROVINCIA DI GENOVA PROVVEDIMENTO DIRIGENZIALE

PROVINCIA DI GENOVA PROVVEDIMENTO DIRIGENZIALE Prot. Generale N. 0098330 / 2014 Atto N. 4249 PROVINCIA DI GENOVA PROVVEDIMENTO DIRIGENZIALE DIREZIONE LAVORI PUBBLICI E MANUTENZIONI AREA EDILIZIA - PROGETTAZIONE E MANUTENZIONE OGGETTO: AUTORIZZAZIONE

Dettagli

Regolamento per la concessione di contributi in conto interesse alle imprese dei settori artigianato, commercio e turismo

Regolamento per la concessione di contributi in conto interesse alle imprese dei settori artigianato, commercio e turismo Regolamento per la concessione di contributi in conto interesse alle imprese dei settori artigianato, commercio e turismo Approvato con delibera consiliare n. 49 del 23 aprile 2004 Modificato con delibera

Dettagli

Comune di Falconara Marittima (Provincia di Ancona)

Comune di Falconara Marittima (Provincia di Ancona) CONSIGLIO COMUNALE Seduta del Comune di OGGETTO N 0: MODIFICA DEL REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DELLA RACCOLTA, DEL TRASPORTO E DELLO SMALTIMENTO DEI RIFIUTI URBANI ED ASSIMILATI AGLI URBANI:

Dettagli

IL CONSIGLIO COMUNALE DELIBERA

IL CONSIGLIO COMUNALE DELIBERA ESTRATTO DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE N 13 DEL 05.05.1999 COME MODIFICATA DALLA D.C.C. N. 73 DEL 30.09.2010 E DALLA D.C.C. N. 5 DEL 15.03.2013 A IN RIFERIMENTO AL D.P.G.R. N. 373/98 IL CONSIGLIO

Dettagli

CITTA DI PISTICCI COMMERCIO AL DETTAGLIO SU AREE PRIVATE CRITERI PER IL RILASCIO AUTORIZZAZIONI COMMERCIALI INERENTI MEDIE STRUTTURE DI VENDITA

CITTA DI PISTICCI COMMERCIO AL DETTAGLIO SU AREE PRIVATE CRITERI PER IL RILASCIO AUTORIZZAZIONI COMMERCIALI INERENTI MEDIE STRUTTURE DI VENDITA CITTA DI PISTICCI (Provincia di Matera) COMMERCIO AL DETTAGLIO SU AREE PRIVATE CRITERI PER IL RILASCIO AUTORIZZAZIONI COMMERCIALI INERENTI MEDIE STRUTTURE DI VENDITA (Art. 8 D.Lgs. n. 114/98 ed art. 19

Dettagli

4. Essere informati sui rischi e le misure necessarie per ridurli o eliminarli;

4. Essere informati sui rischi e le misure necessarie per ridurli o eliminarli; Lezione 3 Le attribuzioni del Rappresentante dei Lavoratori per la sicurezza Il diritto alla salute Abbiamo già sottolineato che il beneficiario ultimo del testo unico è la figura del lavoratore. La cui

Dettagli

SOCIETA : ATTI E FATTI MODIFICATIVI

SOCIETA : ATTI E FATTI MODIFICATIVI Anagrafe Economica registro.imprese@an.camcom.it SOCIETA : ATTI E FATTI MODIFICATIVI Guida a cura del Registro delle Imprese di Ancona Per informazioni registro.imprese@an.camcom.it Versione 1 - ottobre

Dettagli

CITTÀ DI AGROPOLI. Regolamento per la pubblicazione delle Determinazioni sul sito internet istituzionale dell Ente

CITTÀ DI AGROPOLI. Regolamento per la pubblicazione delle Determinazioni sul sito internet istituzionale dell Ente CITTÀ DI AGROPOLI Regolamento per la pubblicazione delle Determinazioni sul sito internet istituzionale dell Ente Approvato con deliberazione della Giunta comunale n 358 del 06.12.2012 Regolamento per

Dettagli

Parte B: anagrafica dell azienda

Parte B: anagrafica dell azienda DOMANDA DI NUOVA AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO DI ACQUE REFLUE O AMPLIAMENTO/ADEGUAMENTO DELL'IMPIANTO AI SENSI DEL D.LGS 152/2006 Bollo 14,62 Spett.le Provincia del Medio Campidano Assessorato all Ambiente

Dettagli

Il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali

Il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Misure urgenti per il miglioramento del sistema di controllo come disciplinato agli artt. 27 e seguenti del Reg. (CE) n. 834/2007 e relativi regolamenti di applicazione. VISTO il Reg. (CE) n. 834/2007

Dettagli

COMUNE DI BRENZONE SUL GARDA (VR)

COMUNE DI BRENZONE SUL GARDA (VR) COMUNE DI BRENZONE SUL GARDA (VR) MARCA DA BOLLO DI EURO 16,00 Settore Ecologia Rev. 02 2014 bis AL SIG. SINDACO DEL COMUNE DI BRENZONE SUL GARDA (VR) Oggetto: Domanda di autorizzazione allo scarico di

Dettagli

Determina Personale Organizzazione/0000194 del 12/12/2014

Determina Personale Organizzazione/0000194 del 12/12/2014 Comune di Novara Determina Personale Organizzazione/0000194 del 12/12/2014 Area / Servizio Area Organizzativa (05.UdO) Proposta Istruttoria Unità Area Organizzativa (05.UdO) Proponente Monzani/Battaini

Dettagli

AREA VIII DISCIPLINA DEL MERCATO SERVIZIO CONTRATTUALISTICA E CONCORRENZA

AREA VIII DISCIPLINA DEL MERCATO SERVIZIO CONTRATTUALISTICA E CONCORRENZA AREA VIII DISCIPLINA DEL MERCATO SERVIZIO CONTRATTUALISTICA E CONCORRENZA CONTRATTO DI AFFIDAMENTO LAVORI IN MATERIA DI IMPIANTISTICA ELETTRICA RELATIVI AD IMMOBILI CIVILI DI PROPRIETA CONDOMINIALE (INSTALLAZIONE,

Dettagli

REGOLAMENTO PER LE ATTIVITÀ DI PHONE CENTER ED INTERNET POINT

REGOLAMENTO PER LE ATTIVITÀ DI PHONE CENTER ED INTERNET POINT REGOLAMENTO PER LE ATTIVITÀ DI PHONE CENTER ED INTERNET POINT Approvato con Delibera di Consiglio Comunale n. 76 del 16.9.2010 INDICE Articolo 1: Oggetto ed ambito di applicazione Articolo 2: Definizioni

Dettagli

DELIBERAZIONE N. 41/5 DEL 11.8.2015

DELIBERAZIONE N. 41/5 DEL 11.8.2015 Oggetto: Aumento del quantitativo di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi stoccati in deposito preliminare e messa in riserva e inserimento di impianto di trattamento di rifiuti, ubicato nel Comune

Dettagli

CONSORZIO VOLONTARIO PER LA TUTELA, IL RISANAMENTO E LA SALVAGUARDIA DEI BACINI DELLA SPONDA ORIENTALE DEL VERBANO

CONSORZIO VOLONTARIO PER LA TUTELA, IL RISANAMENTO E LA SALVAGUARDIA DEI BACINI DELLA SPONDA ORIENTALE DEL VERBANO CONSORZIO VOLONTARIO PER LA TUTELA, IL RISANAMENTO E LA SALVAGUARDIA DEI BACINI DELLA SPONDA ORIENTALE DEL VERBANO REGOLAMENTO DI UTENZA PER GLI SCARICHI DIRETTI ED INDIRETTI NEI COLLETTORI CONSORTILI

Dettagli

RINNOVO DI AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO PER ACQUE REFLUE INDUSTRIALI

RINNOVO DI AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO PER ACQUE REFLUE INDUSTRIALI RINNOVO DI AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO PER ACQUE REFLUE INDUSTRIALI Il sottoscritto nato a il titolare o legale rappresentante dell Azienda sita nel Comune di in via CHIEDE il rinnovo dell autorizzazione

Dettagli

Regolamento per l assegnazione dei contributi per "edifici di culto ed altri edifici per servizi religiosi" e per "centri civici e sociali

Regolamento per l assegnazione dei contributi per edifici di culto ed altri edifici per servizi religiosi e per centri civici e sociali Regolamento per l assegnazione dei contributi per "edifici di culto ed altri edifici per servizi religiosi" e per "centri civici e sociali attrezzature culturali e sanitarie." (Deliberazioni del Consiglio

Dettagli

Regolamento di Partecipazione Fiere Agro-Alimentari 2008

Regolamento di Partecipazione Fiere Agro-Alimentari 2008 ASSESSORATO DELL AGRICOLTURA E RIFORMA AGRO-PASTORALE SERVIZIO POLITICHE DI MERCATO E QUALITA Regolamento di Partecipazione Fiere Agro-Alimentari 2008 Art. 1 - Ente Organizzatore Assessorato Regionale

Dettagli

LINEE GUIDA PER L EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE INTERNA

LINEE GUIDA PER L EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE INTERNA LINEE GUIDA PER L EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE INTERNA Versione 01 25/10/2012 Indice PREMESSA... 2 1 ACCETTAZIONE CONDIZIONI GENERALI PER L EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE INTERNA... 2 2 DEFINIZIONE MODULI

Dettagli