Il taccuino dell esploratore



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Transcript:

Il taccuino dell esploratore a cura di ORESTE GALLO (per gli scout: Lupo Tenace) SETTIMA CHIACCHIERATA L ORIENTAMENTO (terza parte) Acquisire dimestichezza con bussola e cartina topografica, significa poter determinare l orientamento con grande precisione. La bussola e la cartina topografica sono strumenti che si usano insieme: la prima segnala i punti cardinali, mentre la seconda dà indicazioni precise sulla nostra posizione e sulla nostra direzione. Quando i sentieri sono ben segnati può bastare la carta topografica, ma l escursionista sa che questo non sempre accade perché a volte i segnali dei sentieri sono poco visibili a causa degli agenti atmosferici che li deteriorano, a volte gli stessi sentieri non sono curati quindi è facile perdersi nei boschi e sui monti: per cui è sempre bene avere la bussola in tasca durante un escursione. LA BUSSOLA La bussola è uno strumento inventato dai Cinesi, il cui principio è molto semplice: un ago magnetico dopo aver vibrato, si fissa in una direzione ben precisa che è il NORD. L ago magnetico è poggiato su un piccolo perno ed è libero di ruotare per cui, attratto dal campo magnetico presente al centro della terra, è costretto ad orientarsi secondo una direzione costante NORD-SUD. L ago ha una parte bianca ed una parte colorata che indica il nord. Esistono due tipi di Nord: 1. IL NORD MAGNETICO che è quello indicato dalla bussola 2. IL NORD GEOGRAFICO che è quello a cui si riferiscono le carte e rappresenta la vera direzione verso il Polo Nord La curiosità è che l asse del magnete coincide con l asse terrestre solo al centro, ma non alle estremità, cioè ai poli. Ne deriva che i POLI MAGNETICI (quindi anche il Polo Nord!) NON COINCIDONO CON I POLI GEOGRAFICI.( vedi disegno di seguito)

Questo è il motivo per cui il Nord Geografico, situato al Polo Nord, si trova a circa 2200 Km di distanza dal Nord Magnetico, che invece si trova in un isola dell Artico Canadese. L angolo formato dalla direzione del Nord Geografico con quella del Nord magnetico, si chiama DECLINAZIONE MAGNETICA ed in pratica misura la differenza tra i due poli. Se ci si vuole orientare con estrema precisione, è molto importante considerare tale differenza, in quanto le carte vengono disegnate tenendo conto della declinazione magnetica. In Italia la declinazione magnetica è comunque minima, variando di 2 o 3 gradi : quindi l'escursionista può anche non tenerne conto. Alcune bussole professionali, tipo la Expedition 15 TDCL-E le Voyager della Silva, consentono di compensare la declinazione. In commercio esistono vari tipi di bussola, ed ogni tipo corrisponde ad un modo diverso di impiegare lo strumento. Per le nostre attività di escursionismo ed esplorazione, è più che sufficiente una Bussola da Orientamento, detta anche da carta : è leggera, trasparente, acquistabile per pochi euro ed è adatta per muoversi a piedi sul terreno. E formata da una placca trasparente di forma rettangolare sulla quale è fissato un astuccio rotante (ghiera) contenente l'ago magnetico. Sull astuccio rotante sono indicati : 1. i gradi, che servono a calcolare le coordinate topografiche del punto e la sua direzione (90 corrisponde ad est, 180 sud, 270 ovest, 360 nord) 2. i meridiani, che servono ad orientare la cartina 3. la freccia di orientamento Stampata sulla placca c è poi una freccia di direzione (in alcuni tipi una doppia tacca) detta punta della bussola, che è fissa ed ha la funzione di indirizzare il rilevamento e la direzione di marcia. Alcuni modelli sui bordi laterali e superiore riportano una o più scale, così che la bussola serve anche da scalimetro e da righello in modo da misurare le distanze sulla carta topografica. (vedi disegni di seguito)

Per misure particolari occorre una bussola di tipo perfezionato, come la Bussola Goniometrica Italiana che, ai fini della misurazione degli azimut, è più precisa. Essa presenta di base: 1.un ago magnetico immerso in un liquido speciale che ne attutisce le oscillazioni 2.un cerchio graduato (goniometro) ruotante, 3.un quadrante con graduazione interna 4.un coperchio con collimatore 5.un mirino con lente d ingrandimento per leggere gli indici di graduazione 6.uno specchietto che permette di vedere, mentre si traguarda con il mirino, contemporaneamente sia il cerchio graduato che l ago magnetico e quindi consente delle misurazioni sufficientemente precise. ( vedi immagine a lato) La bussola dev essere impugnata correttamente, appoggiandola sul palmo della mano in modo che la sua punta sia sempre rivolta in avanti. La bussola va tenuta sempre orizzontalmente al terreno e ben ferma, altrimenti segna ciò che capita! Con la bussola in mano occorre stare lontano dai campi magnetici altrimenti l ago impazzisce e l orientamento ne risulta falsato. Vi sono campi magnetici in prossimità di tralicci, coltelli, forbici, strumenti elettronici quali telefoni cellulari, radio, recinzioni in metallo, lattine, alcuni tipi di anelli ed orologi, binocoli (specialmente la vite del perno) e veicoli.

LA CARTA TOPOGRAFICA Se si vuole preparare o compiere un percorso, se si vuole conoscere la sua lunghezza o il suo dislivello è fondamentale saper leggere una cartina e osservare attentamente ciò che ci balza all occhio (numeri, lettere, nomi, scale, simboli, rettangoli, quadrati, linee etc). La cartina topografica è una rappresentazione grafica, in scala ridotta, della realtà vista dall'alto. Le carte topografiche ufficiali sono quelle dell' Istituto geografico militare (IGM) e si suddividono in fogli che hanno scala 1:100.000 (1cm sulla carta=1000m sul terreno), sono numerati progressivamente con numeri arabi e generalmente nominati con l'oggetto più importante in quella delimitazione territoriale (per es. un monte, un abitato etc). Ogni foglio a sua volta si divide in quattro quadranti che hanno scala 1:50.000 (1cm=500 m) e sono numerati con numeri romani in senso orario all'interno del foglio. Ogni quadrante a sua volta si divide in quattro tavolette che hanno scala 1:25.000 (1cm=250 m) e sono indicate con i punti cardinali all'interno del quadrante. Generalmente le carte per alpinismo ed escursionismo hanno una scala di 1:25.000 in quanto sono più pratiche per questi scopi. (vedi disegno di seguito)

Ogni tavoletta è formata da un reticolato detto Reticolato Chilometrico, in quanto dà origine a dei quadrati chiamati Quadrati Chilometrici: ogni loro lato, infatti, misura sul terreno 1 Km e sulla cartina 4 cm. Questi quadrati sono delineati da: lunghe linee verticali chiamate Meridiani che vanno dal basso in alto in direzione SUD-NORD, secondo una numerazione progressiva; lunghe linee orizzontali chiamate Paralleli che vanno da sinistra a destra in direzione OVEST-EST, secondo una numerazione progressiva (vedi disegno a lato) Il disegno topografico descrive però in due dimensioni, la Lunghezza e la Larghezza, una realtà che è tridimensionale (perché c è anche l altezza). La terza dimensione, cioè l Altitudine o Quota che è la differenza di livello fra un punto del terreno e un piano di riferimento (per convenzione il livello del mare che è uguale a zero), viene rappresentata dalle Curve di Livello o Isoipse. Queste curve sono delle linee concentriche irregolari che uniscono tra loro, tutti i punti del terreno situati ad eguale quota sul livello del mare e risultano tanto più tortuose quanto è più irregolare il rilievo. Dove le curve di livello sono più fitte indicano una forte pendenza del terreno, dove sono più rade indicano una zona pianeggiante o leggermente inclinata. In fondo alla carta occorre poi fare attenzione ad un insieme di Segni e Simboli (vedi immagine di seguito) che, rappresentando i vari elementi del territorio naturali o artificiali, ci permettono di ottenere tantissime informazioni su un dato luogo, con un solo sguardo. In pratica nella cartina ogni cosa ha il suo simbolo: sentieri, strade, ferrovie, boschi, corsi d acqua, ponti, aeroporti, acquedotti etc. Per fare degli esempi: possiamo capire attraverso la simbologia, se la strada è asfaltata, se è carrozzabile e che tipo di muro ha a lato; che pendenza c è; che tipo di vegetazione c è in un bosco.

Come si orienta la cartina Orientare una cartina significa disporla nella stessa posizione della realtà che rappresenta. In tutte le carte geografiche, quindi anche in una cartina topografica, per convenzione il Nord sta in alto! La carta sarà orientata, quando i meridiani (che come detto vanno dal basso in alto ed indicano la direzione SUD-NORD) saranno rivolti nella stessa direzione indicata dall ago magnetico della bussola. Si procede in questo modo: A) Si posa la bussola sul bordo sinistro o destro della carta, avendo ben attenzione che questa sia orizzontale al terreno; B) Facendo corpo unico carta/bussola, senza spostare la bussola, si ruota il foglio su se stesso fino a che l ago magnetico non sia allineato con il bordo della carta e perciò con i meridiani che sulla carta indicano il Nord. (vedi disegno a lato)