STRESS LAVORO CORRELATO: PROFILI PSICO-SOCIALI E METODOLOGIE DI VALUTAZIONE 1 Prof. Isabella Corradini Psicologia sociale e del Lavoro Responsabile Area Psicologica Osservatorio Rischi Psico-sociali Università dell Aquila Presidente Centro Ricerche Themis www.themiscrime.com
COSA SONO I RISCHI PSICO-SOCIALI 2 quegli aspetti relativi alla progettazione, organizzazione e gestione del lavoro, nonché ai rispettivi contesti ambientali e sociali che dispongono del potenziale per dar luogo a danni di tipo fisico, sociale e psicologico. T. Cox, A.J. Griffiths, 1995
EFFETTI 3 STRESS MOBBING BURN OUT
IL MOBBING 4 Comportamento ripetuto, irragionevole, rivolto contro un dipendente o un gruppo di dipendenti, tale da creare un rischio per la salute e la sicurezza. Agenzia Europea per la Sicurezza e la Salute sul Lavoro
BURN OUT 5 Graduale esaurimento delle risorse psico-fisiche dell operatore che letteralmente si brucia nel tentativo di adattarsi alle difficoltà del confronto quotidiano con la propria attività lavorativa Helping profession
COS E LO STRESS 6 Lo stress è una risposta essenziale per la vita, la completa libertà dallo stress è la morte. Contrariamente a quanto si possa pensare, non dobbiamo e non possiamo evitare lo stress, ma possiamo andargli incontro in modo efficace traendone vantaggio, imparando di più sui suoi meccanismi, e adattando ad esso la nostra filosofia dell esistenza. Seyle, 1974
LO STRESS (Accordo Europeo, art. 3) 7 Lo stress è una condizione che può essere accompagnata da disturbi o disfunzioni di natura fisica, psicologica e sociale ed è conseguenza del fatto che taluni individui non si sentono in grado di corrispondere alle richieste o alle aspettative riposte in loro.
LA DIMENSIONE PSICOLOGICA E SOCIALE 8 stress lavoro-correlato il concetto di salute si allarga anche alla dimensione psicologica e sociale dei lavoratori. Non basta più ridurre o eliminare i pericoli che possono causare danni fisici all organismo, bisogna anche occuparsi di quei fattori che possono provocare stress alla persona.
CHIARIRE ALCUNI ASPETTI DELLO STRESS 9 1. Lo stress non è una malattia ma una situazione di prolungata tensione può ridurre l efficienza sul lavoro e può determinare un cattivo stato di salute. 2. Lo stress che ha origine fuori dall ambito di lavoro può condurre a cambiamenti nel comportamento e ad una ridotta efficienza sul lavoro. 3. Non tutte le manifestazioni di stress sul lavoro possono essere considerate come stress lavoro-correlato.
NEL FUTURO: LO STRESS! Studio AIDII, Inail, Ispesl (2010) 10 Nel 2020 una delle maggiori cause da assenza dal lavoro sarà lo stress. ''il problema principale è legato all'organizzazione del lavoro, alla capacità del management aziendale di garantire le condizioni ottimali per tutti i lavoratori e di favorire la reale collaborazione. Tra le più diffuse ''patologie' legate allo stress, oltre al mobbing, c'e' la sindrome da ''burnout', che colpisce chi esercita professioni d'aiuto, come medici e paramedici negli ospedali, quando non riescono a soddisfare appieno le richieste dell'utente, per cui finiscono per estraniarsi'.
CHI E DOVE COLPISCE LO STRESS 11 Lo stress, potenzialmente, può colpire in qualunque luogo di lavoro e qualunque lavoratore, a prescindere: dalla dimensione dell azienda; dal campo di attività; dal tipo di contratto o di rapporto di lavoro.
FONTI DI STRESS SUL LAVORO (Hacker, 1991) CONTESTO LAVORATIVO Categoria Funzione e cultura organizzativa Ruolo nell organizzazione Sviluppo carriera Autonomia decisionale/controllo Rapporti interpersonali sul lavoro Interfaccia casa-lavoro Caratteristiche Scarsa comunicazione, livelli bassi di appoggio per la risoluzione dei problemi e lo sviluppo personale, mancanza di definizione degli obiettivi organizzativi. Ambiguità e conflitto di ruolo, responsabilità di altre persone. Incertezza o fasi di stasi per la carriera, promozione insufficiente o eccessiva, retribuzione bassa, insicurezza dell impiego, scarso valore sociale attribuito al lavoro. Partecipazione ridotta al processo decisionale, mancanza di controllo sul lavoro. Isolamento fisico o sociale, rapporti limitati con i superiori, conflitto interpersonale, mancanza di supporto sociale. Richieste contrastanti tra casa e lavoro, scarso appoggio in ambito domestico, problemi di doppia carriera. 12
FONTI DI STRESS SUL LAVORO (Hacker, 1991) CONTENUTO DEL LAVORO Categoria Ambiente e attrezzature di lavoro Pianificazione dei compiti Carico di lavoro/ritmo di lavoro Orario di lavoro Caratteristiche Problemi inerenti l affidabilità, la disponibilità, l idoneità, la manutenzione o la riparazione di strutture ed attrezzature di lavoro. Monotonia, cicli di lavoro brevi, lavoro frammentato o inutile, sottoutilizzo delle capacità, incertezza elevata. Carico di lavoro eccessivo o ridotto, mancanza di controllo sul ritmo, livelli elevati di pressione in relazione al tempo. Lavoro a turni, orari di lavoro senza flessibilità, orari imprevedibili, orari di lavoro lunghi. 13
FATTORI INDICATORI DI STRESS SECONDO L ACCORDO EUROPEO 14 l eventuale inadeguatezza nella gestione dell organizzazione e dei processi di lavoro; la disciplina dell orario di lavoro; il grado di autonomia; la corrispondenza tra le competenze dei lavoratori ed i requisiti professionali richiesti; i carichi di lavoro; le condizioni di lavoro e ambientali (esposizione a comportamenti illeciti, rumore, calore, sostanze pericolose, etc.);
FATTORI INDICATORI DI STRESS SECONDO L ACCORDO EUROPEO 15 la comunicazione (incertezza in ordine alle prestazioni richieste, alle prospettive di impiego o ai possibili cambiamenti, etc.); i fattori soggettivi (tensioni emotive e sociali, sensazione di non poter far fronte alla situazione, percezione di mancanza di attenzione nei propri confronti, etc.)
INDICATORI DA VALUTARE SECONDO LA COMMISSIONE PERMANENTE 16 Indicatori di effetto (eventi sentinella): indici infortunistici, assenze per malattia, turn-over, procedimenti e sanzioni, segnalazioni del medico competente, specifiche e frequenti lamentele formalizzate da parte dei lavoratori, ecc. Fattori di contenuto del lavoro: ambiente di lavoro e attrezzature; carichi e ritmi di lavoro; orario di lavoro e turni; corrispondenza tra le competenze dei lavoratori e i requisiti professionali richiesti, ecc. Fattori di contesto del lavoro: ruolo nell ambito dell organizzazione, autonomia decisionale e controllo; conflitti interpersonali al lavoro; evoluzione e sviluppo di carriera; comunicazione, ecc.
DIFFERENZE INTERPRETATIVE 17 ACCORDO EUROPEO COMMISSIONE CONSULTIVA E i fattori soggettivi? Coinvolgimento dei lavoratori
VALUTZIONE DEL RISCHIO STRESS D. LGS 81/2008 ART. 28 18 VALUTAZIONE DI TUTTI I RISCHI ivi compresi quelli riguardanti gruppi di lavoratori esposti a rischi particolari, tra cui anche quelli collegati allo stress lavoro-correlato, secondo i contenuti dell accordo europeo dell 8 ottobre 2004
LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO STRESS: UN OPPORTUNITA PER LE ORGANIZZAZIONI 19 La prevenzione inizia dalla conoscenza Cosa succede nella mia organizzazione? Qual è il clima che si respira? Quali sono i fattori critici?
RISCHIO STRESS E BENESSERE ORGANIZZATIVO 20 Capacità dell organizzazione di promuovere e mantenere il benessere fisico, psicologico e sociale dei lavoratori per tutti i livelli e i ruoli. Le ricerche sul campo hanno evidenziato che le strutture più efficienti sono quelle caratterizzate da un clima interno partecipativo e collaborativo. Il che si traduce in soddisfazione del lavoratore e maggior rendimento.
METODOLOGIE E STRUMENTI 21 E possibile individuare una metodologia di riferimento Ma diversi strumenti da contestualizzare in funzione delle caratteristiche organizzative
INTEGRAZIONE DELLE PROFESSIONALITA 22 PSICOLOGO DEL LAVORO MEDICO DEL LAVORO VALUTAZIONE DEI RISCHI PSICOSOCIALI
IMPORTANZA DEL GRUPPO DI LAVORO 23 Costituzione di gruppi di lavoro Datore di Lavoro, Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP), Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS), Responsabile Risorse Umane, Medico Competente, Psicologo del Lavoro.
GLI STRUMENTI DI VALUTAZIONE 24 Valutazione preliminare Check list adeguate Valutazione approfondita Strumenti validati scientificamente
IMPORTANZA DEGLI STRUMENTI DA UTILIZZARE 25 Utilizzare sempre e solo strumenti adeguati e/o scientificamente validati e che tengano conto delle reali esigenze organizzative attuali Check list di improvvisata (e anonima) costruzione o obsolete impediscono una valutazione esaustiva - se non errata del rischio stress.
ALCUNI CONSIGLI METODOLOGICI 26 1. Verificare la validità degli indicatori oggettivi e dei criteri con i quali viene loro attribuito un peso. 2. Un conto, infatti, è dare un peso alle assenze per malattie, altro è attribuire un peso ai conflitti sul luogo di lavoro. 3. Necessità di valutare alcuni fattori di contesto con metodi qualitativi (es. comunicazione, relazioni interpersonali, conflitti, ecc.)
LO STUDIO SOGGETTIVO E ORGANIZZATIVO PER LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO STRESS: IL P.R.I.S.MA.2 (I. Corradini e coll., 2010) 27 PERSONA RISORSE AMBIENTE INTEGRAZIONE MOTIVAZIONE SICUREZZA
IL P.R.I.S.MA.2 Ginevra luglio 2010 28
NEL PROSSIMO FUTURO. 29 Accordo quadro sulla violenza e sulla molestie sul luogo di lavoro 26 aprile 2007 Parti: Etuc/Ces, Businesseurope, Ueapme, Ceep Different forms of harassment and violence can affect workplaces. They can be: physical, psychological and/or sexual, be one off incidents or more systematic patterns of behaviour, be amongst colleagues, between superiors and subordinates or by third parties such as clients, customers, patients, pupils, etc. range from minor cases of disrespect to more serious acts, including criminal offences, which require the intervention of public authorities. Rischi psico-sociali
NEL PROSSIMO FUTURO. 30 Programma PROGRESS 2007-2013 (Programma per l occupazione e la solidarietà sociale) Occupazione, protezione sociale e integrazione, condizioni di lavoro, diversità e lotta contro la discriminazione, parità fra uomini e donne. Rischi psico-sociali
RIFERIMENTI Isabella Corradini isabellacorradini@themiscrime.com isabellacorradini@cc.univaq.it SITO WEB: www.themiscrime.com 31