e) Studi e ricerche Studi, ricerche, cicli di convegni, mostre e congressi nazionali ed internazionali per la presentazione degli studi realizzati.



Documenti analoghi
Competenze del Corpo Nazionale dei Vigili del fuoco

Servizi di prevenzione incendi e di vigilanza antincendi svolti dal Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco.

D. LGS 81/2008. Informazione ai lavoratori

ha approvato IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE promulga la seguente legge: ARTICOLO 1 (Finalità)

DECRETO LEGISLATIVO 15 novembre 2012, n. 218

Denominazione del trattamento Fonte normativa (indicare, se possibile, le fonti normative sull attività istituzionale cui il trattamento è collegato)

Piano straordinario contro le mafie. Reggio Calabria, 28 gennaio 2010

PROTOCOLLO DI INTESA TRA REGIONE LAZIO- DIREZIONE RAGIONALE POLITICHE SOCIALI E FAMIGLIA E L UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO

CONVEGNO regionale DIRIGENTI SCOLASTICI LA GESTIONE DELLA SICUREZZA NELLE ISTTITUZIONI SCOLASTICHE: 1 Dicembre 2014

PROGRAMMA N. 14: CITTÀ MULTIETNICA

ASSOCIAZIONE AMBIENTE E LAVORO

N O M I N A INCARICATI DELLE MISURE DI PREVENZIONE INCENDI, LOTTA ANTINCENDIO E GESTIONE DELLE EMERGENZE

FEDERAZIONE ITALIANA NUOTO (F.I.N.) - ASSOCIAZIONE NAZIONALE DI VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE REGOLAMENTO DELLA STRUTTURA DI PROTEZIONE CIVILE

Norme per la sorveglianza e la prevenzione degli incidenti domestici

PREFETTURA e QUESTURA

REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità

LA DIFESA CIVILE ERA SOLO IL SISTEMA PAESE

L anno 2009, il giorno 14 del mese di luglio, in Roma, nella sede del Presidenza del Consiglio dei Ministri sono presenti:

PROTOCOLLO D INTESA TRA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO ROMA CAPITALE UFFICIO EXTRADIPARTIMENTALE PROTEZIONE CIVILE

Assessore alla Sanità e Politiche Sociali

LA PREVENZIONE INCENDI NELLE ATTIVITA A RISCHIO DI INCIDENTE RILEVANTE: SVILUPPI E PROSPETTIVE

Disciplina della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche prive di personalità giuridica,

PROTOCOLLO DI INTESA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO: "MANTENIMENTO E SVILUPPO DELL ATTIVITA DEL LABORATORIO TERRITORIALE PROVINCIALE NODO IN.F.E.

Il Volontariato di Protezione Civile nella Regione Lazio

IL DIRETTORIO DELLA BANCA D ITALIA

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE GRIMOLDI, MATTEO BRAGANTINI

REGIONE MARCHE GIUNTA REGIONALE DIPARTIMENTO TERRITORIO ED AMBIENTE

INTESA SULLA COSTITUZIONE DELL UFFICIO SPECIALE PER I COMUNI DEL CRATERE

Indice. Presentazione... p. 15. CAPITOLO PRIMO Fonti e principi generali di Gianluca Maria Bella

REGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE

Art.2 REQUISITI RICHIESTI PER LA PARTECIPAZIONE

PROTOCOLLO D INTESA. Tra. Provincia di Potenza. Ufficio Scolastico Provinciale

SGSL UN SISTEMA PER LA GESTIONE DELLA SICUREZZA SUL LAVORO NELLA SCUOLA

1 - CODICE PROGETTO CENTRO DI DOCUMENTAZIONE PROVINCIALE SULL IMMIGRAZIONE 2 - TIPOLOGIA DI INTERVENTO/AREA FUNZIONALE DEL PPL

ACCOGLIMENTO ED ESPULSIONE DEI CITTADINI STRANIERI

Ispettorato centrale per il controllo della qualità dei prodotti agroalimentari

Task Force. Tutela degli animali d affezione, lotta al randagismo e ai canili lager

D.M. 21 maggio 2001, n. 308 Requisiti strutture a ciclo residenziale Preambolo, Art.1, Art.2, Art. 3, Art. 4, Art. 5, Art. 6, Art. 7, Art. 8, Art.

Disegno di Legge Regionale. Norme per contrastare e prevenire la violenza di genere. Art.1 Principi

SVILUPPO, CERTIFICAZIONE E MIGLIORAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA SICUREZZA SECONDO LA NORMA BS OHSAS 18001:2007

TABELLA PRIMA PROCURA REGIONALE DELLE MARCHE

DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI

Udito il parere del Consiglio di Stato, espresso dalla Sezione consultiva per gli atti normativi nell'adunanza dell'8 novembre 2001;

P R O V I N C I A D I NOVARA

R E G O L A M E N T O

SOMMARIO. Art. 8 Conoscenza dei bisogni e valutazione del gradimento dei servizi

Prevenzione del furto di identità, delle frodi nel credito al consumo, nei pagamenti dilazionati o differiti e nel comparto assicurativo

Dott.ssa Maria Cristina Bruno. Alessandria, 16 maggio 2012 Associazione Cultura e Sviluppo, piazza Fabrizio De Andrè 76

Art. 1 1 Educazione sanitaria motoria e sportiva e tutela sanitaria delle attività sportive

Prefettura di Siena IV Area Immigrazione

Dipartimento Salute e Sicurezza LA FORMAZIONE OBBLIGATORIA PER I LAVORATORI QUALCHE UTILE SUGGERIMENTO PER GLI RLS E RLST

17. Criminalità: le sostanze stupefacenti

R e g i o n e L a z i

BREVI CENNI SULLE NOVITA INTRODOTTE NEL DM 19 MARZO 2015 STRUTTURA D.M. 19 MARZO 2015

REGOLAMENTO DEL CENTRO STUDI INTERDIPARTIMENTALE SULLA CRIMINALITÁ INFORMATICA (CSICI)

DAI CONFINI ALLA GLOBALIZZAZIONE: LA GUARDIA DI FINANZA A TUTELA DELLA SICUREZZA ECONOMICO FINANZIARIA.

Uffici Attribuzioni Incarico Qualifica Telefono

convengono quanto segue

CONVENZIONE per la realizzazione e gestione di progetti di ACCOGLIENZA DI RICHIEDENTI E TITOLARI DI PROTEZIONE INTERNAZIONALE

APS_1. Attrezzature e Servizi per la sicurezza Carabinieri. Carabinieri - pronto intervento 112 Regione Carabinieri Lombardia Comando Compagnia Crema

LEGGE REGIONALE N. 23 DEL REGIONE MOLISE ISTITUZIONE DEL SERVIZIO REGIONALE DI VIGILANZA AMBIENTALE VOLONTARIA.

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa del deputato LIVIA TURCO

COMUNE DI VIGNALE MONFERRATO Provincia di Alessandria REGOLAMENTO GRUPPO VOLONTARI DELLA PROTEZIONE CIVILE

ACCORDO DI RETE RETE NAZIONALE SCUOLE ITALIA ORIENTA. con protocollo che riconoscono alla scuola

Progetti Innovativi di Alternanza Scuola Lavoro SCHEDA DI LETTURA

Irregolarità e diritti alla persona in Italia e in Europa Filippo Scuto Corso Elettivo La salute della popolazione immigrata

SEZIONE CONEGLIANO VITTORIO VENETO

La prevenzione incendi

IL VOLONTARIATO IL RUOLO DEL VOLONTARIATO NEL SERVIZIO NAZIONALE

Preambolo. a) SVILUPPARE L'USO DELLA BICICLETTA QUALE MEZZO DI TRASPORTO ALTERNATIVO AI MEZZI MOTORIZZATI; b) AGEVOLARE IL TRAFFICO CICLISTICO.

Delibera n. 49/2015. VISTO il decreto legislativo 19 novembre 1997, n. 422 e s.m.i. ;

CONFEDERAZIONE C.E.S.A. CENTRO EUROPEO SERVIZI ASSOCIATI. Profili generali

il rispetto della legalità, la mediazione dei conflitti e il dialogo tra le persone, l integrazione e l inclusione sociale.

REGOLAMENTO PER LE EROGAZIONI EMBLEMATICHE DELLA FONDAZIONE CARIPLO

PROVINCIA DI PORDENONE Servizio Politiche del Lavoro

REGOLAMENTAZIONE DELLA CIRCOLAZIONE DEI VEICOLI PESANTI IN AUTOSTRADA IN PRESENZA DI NEVE

Ministero delle Politiche Agricole e Forestali Direzione Generale delle Risorse Forestali, Montane e Idriche Corpo Forestale dello Stato

REGOLAMENTO SUGLI INTERVENTI DI VOLONTARIATO

Documento in attesa di approvazione definitiva Nota per la Commissione Consultiva Permanente

PROTOCOLLO D'INTESA TRA IL COMUNE DI TIRANO E LA PREFETTURA DI SONDRIO SULLA SICUREZZA URBANA

Concetti generali in tema di PREVENZIONE e SICUREZZA del lavoro

del 25 novembre 1996 (Stato 5 dicembre 2006)

Registro delle associazioni e degli enti che operano a favore degli immigrati - Prima sezione Attività 2014

Titolo 1 - PRINCIPI GENERALI. Art Finalità

PROTOCOLLO D INTESA SUI CONTROLLI AMBIENTALI TRA COMUNE DI BENEVENTO ASSESSORATO ALL AMBIENTE CORPO FORESTALE DELLO STATO

I soggetti del Sistema di Prevenzione Aziendale. Compiti, obblighi, responsabilità civili e penali

LA GIUNTA REGIONALE. VISTA la legge regionale 18 febbraio 2002, n. 6, e successive modificazioni;

Procedura per il riconoscimento della Protezione Internazionale. La fase amministrativa

REGOLAMENTO TIPO PER IL TRATTAMENTO DEI DATI SENSIBILI E GIUDIZIARI DEI COMUNI

COMPETENZE DEI SERVIZI Servizio Pianificazione strategica e Comunicazione (DL 21)

L.R. 41/1996, art. 14 ter, c. 7 B.U.R. 27/12/2013, n. 52

La sicurezza e salute sui luoghi di lavoro in Regione Toscana

Allegato 3. Indice generale 1. OGGETTO DEL SERVIZIO SVOLGIMENTO DEL SERVIZIO OBBLIGHI DEL BROKER OBBLIGHI DI ANSF...

Roma, 25/07/2013. e, per conoscenza, Circolare n. 113

PROCURA DELLA REPUBBLICA Presso il Tribunale di Teramo

PROVINCIA DI MATERA. Regolamento per il funzionamento. dell Ufficio Relazioni con il Pubblico della Provincia di Matera

MOBILITA SANITARIA IN AMBITO COMUNITARIO

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI)

LEGGE 11 agosto 2014, n

Delibera n. 08/2013. VISTO il Decreto Legislativo n. 165 del ;

Transcript:

Missione 2 - Amministrazione generale e supporto alla rappresentanza generale di Governo e dello Stato sul territorio Programma 2.2 - Attuazione da parte delle Prefetture - Uffici territoriali del Governo delle missioni del sul territorio a) Ordine e sicurezza pubblica Predisposizione, in attuazione delle direttive ministeriali, di piani coordinati di controllo del territorio che le forze di polizia devono attuare per la tutela della pubblica sicurezza, dell'ordine pubblico e l'espletamento di attività repressive fino a ricomprendere ogni determinazione capace di evitare l'insorgere di conflitti ed il loro degenerare in episodi di turbativa. Attività preordinate alla lotta alla mafia (beni confiscati L.109/1996, rilascio della certificazione antimafia, supporto conoscitivo e di valutazione dei fenomeni di carattere mafioso). Emanazione di provvedimenti per: il rilascio dei porti d'arma corta per difesa personale e i divieti di detenzione, l'autorizzazione a gestire Istituti di vigilanza (e ad approvarne la nomina delle Guardie giurate) ed Agenzie Investigative e varie autorizzazioni in materia di impiego di esplosivi, l'avvio dell'istruttoria su istanze di contribuzione statale in favore di comuni a sostegno di attività verso i minori soggetti a rischio di coinvolgimento in attività criminose. In tale ambito si inquadrano anche le competenze dei Prefetti in materia di lotta alla droga, che si estrinseca in un'attività di recupero del tossicodipendente. Attività di supporto sul territorio all'agenzia nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata. Spese varie inerenti i contratti stipulati dall'amministrazione ed i decreti prefettizi di esproprio per le opere b) Diritti civili, cittadinanza, condizione giuridica dello straniero, immigrazione e diritto d'asilo Gestione dell'immigrazione, di salvaguardia dei diritti civili e delle emergenze sociali. In particolare: autorizzazioni di lavoro subordinato in casi particolari ai sensi dell'art.27 T.U. 286/98 (es. stipula di contratti di soggiorno per il cittadino straniero che ha ricevuto il visto), gestione procedure informatizzate e non per i ricongiungimenti familiari, la regolarizzazione di colf e badanti, la prima assunzione di lavoratori stranieri non comunitari, le conversioni dei permessi di soggiorno, il test di lingua italiana, il riconoscimento dello status di rifugiato, provvedimenti in materia di culti. Gestione dei procedimenti e delle attività per l'istituzione di aree di sosta, campi profughi e centri di prima accoglienza, la realizzazione di prestazioni sanitarie e sociali e l'emissione di provvidenze economiche in favore dei cittadini stranieri. Competenze previste dalla normativa antidroga (DPR 1990/309 e seguenti) che comportano l'applicazione di sanzioni amministrative e attività dirette a individuare gli accorgimenti utili per prevenire ulteriori violazioni (Nucleo operativo tossicodipendenze). Realizzazione di studi, rilevazioni e analisi sul fenomeno migratorio c) Protezione civile, difesa civile e coordinamento del soccorso pubblico Nell'ambito delle competenze dei Prefetti, si concorre, per mezzo della Protezione Civile e del Corpo dei Vigili del Fuoco, ad assicurare, attraverso attività sopratutto di pianificazione, la tutela della integrità della vita, dei beni, degli insediamenti e dell'ambiente dai danni o dal pericolo derivanti da calamità naturali. Il fine è la salvaguardia della sicurezza dello Stato, l'incolumità dei cittadini e la capacità di sopravvivenza economica, produttiva e logistica della Nazione, in occasione di una grave crisi interna o internazionale, anche causata da attacchi terroristici. Rientrano in questa categoria la pianificazione di attività ed interventi per impianti industriali a rischio di incidenti rilevanti e le operazioni di bonifica di ordigni residuali bellici d) Applicazione del sistema sanzionatorio amministrativo, affari legali, contenzioso e rappresentanza in giudizio Gestione dei procedimenti e delle attività in materia di: violazione delle norme, sanzioni, ricorsi e contenzioso sulle materie depenalizzate relative alla circolazione stradale; tenuta elenco custodi veicoli sequestrati e ricezione delle istanze di pagamento per le spese di custodia; permessi di circolazione; trasporti, comunicazioni, viabilità e circolazione stradale; competizioni sportive su aree pubbliche; scorte tecniche e trasporti eccezionali; provvedimenti di sospensione delle patenti di guida; violazioni di norme depenalizzate in materia di assegni bancari e postali, relative sanzioni, contenzioso e tenuta degli archivi informatizzati; violazioni di norme depenalizzate in materie diverse dalle precedenti, relative sanzioni, contenzioso e tenuta degli archivi informatizzati. Gestione dei procedimenti e delle attività in materia di ruoli esattoriali relativi a tutte le funzioni di ufficio. Consulenza e pareri giuridico-legali all'intera struttura della Prefettura. Formulazione di deduzioni al in caso di ricorso gerarchico. Ricorsi alla Giustizia amministrativa. Rapporti con l'avvocatura distrettuale dello Stato. Rappresentanza unitaria della Prefettura in giudizio. Altre materie oggetto di contenzioso (personale, sanzioni amministrative, locazioni e caserme, immigrazione, etc) e) Studi e ricerche Studi, ricerche, cicli di convegni, mostre e congressi nazionali ed internazionali per la presentazione degli studi realizzati. f) Relazioni con le autonomie territoriali Esercizio coordinato dell'attività amministrativa degli uffici periferici dello Stato 1

Missione 2 - Amministrazione generale e supporto alla rappresentanza generale di Governo e dello Stato sul territorio Programma 2.2 - Attuazione da parte delle Prefetture - Uffici territoriali del Governo delle missioni del sul territorio Indicatori di risultato: realizzazioni, volume dei prodotti e dei servizi erogati Fonte del dato 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 1. Colloqui con detentori di sostanze stupefacenti 2. Sanzioni amministrative irrogate dalle prefetture per la detenzione di sostanze stupefacenti 3. Istanze con esito favorevole di concessione di cittadinanza 4. Istanze di cittadinanza respinte 5. Istanze di cittadinanza ritenute inammissibili Totale dei colloqui effettuati alle persone segnalate ai sensi dell'art. 75 del T.U. 309/90 Sanzioni amministrative irrogate dalle prefetture per la detenzione di sostanze stupefacenti, ai sensi dell'art. 75 del T.U. 309/90 Numero delle istanze di cittadinanza presentate alle Prefetture U.T.G. competenti a riceverle e concluse con esito favorevole Numero delle istanze di cittadinanza presentate alle Prefetture U.T.G. competenti a riceverle e respinte Numero delle istanze di cittadinanza presentate alle Prefetture U.T.G. competenti a riceverle e ritenute inammissibili 27.279 28.042 32.512 28.738 27.514 7.229 10.351 13.982 16.460 17.407 35.766 38.466 39.484 40.084 40.223 27.371 522 147 739 859 1.634 1.144 384 564 679 1.578 6. Istanze definite di concessione di cittadinanza 7. Beni immobili confiscati e destinati Numero delle istanze di cittadinanza presentate alle Prefetture U.T.G. competenti a riceverle e definite Numero dei beni immobili confiscati alla criminalità organizzata legato all'attività a) Numero dei beni immobili confiscati alla criminalità organizzata e destinati a finalità sociali (*) legato all'attività a) 36.672 39.177 40.902 40.943 41.857 28.515 Agenzia Nazionale per l'amministrazione e la 441 599(**) 612 57 1.237 581 800 destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata 280 677(**) 1.044 394 187 188 77 Numero di provvedimenti di sfratto eseguiti (**) 8. Provvedimenti di sfratto eseguiti 22.278 22.468 25.108 27.584 29.889 28.641 27.695 legato all'attività d) (*) Dati al 30 giugno (**) Con l'intervento dell'ufficiale Giudiziario. Per l'anno 2012 non sono pervenuti i dati relativi alla provincia di Biella; sono incompleti i dati per le province di Cuneo, Milano, Padova, Venezia, Verona, La Spezia, Teramo, Napoli e Bari. 2

Missione 2 - Amministrazione generale e supporto alla rappresentanza generale di Governo e dello Stato sul territorio Programma 2.2 - Attuazione da parte delle Prefetture - Uffici Territoriali del Governo delle missioni del sul territorio Indicatori di contesto: fenomeni su cui intendono influire le politiche del programma, determinanti del fabbisogno Fonte del dato 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 1. Detentori di sostanze stupefacenti segnalati ai Prefetti Numero di detentori di sostanze stupefacenti segnalati ai Prefetti legato alle attività a) e b) 37.640 35.124 37.348 34.098 39.048 37.564 2. Tossicodipendenti in trattamento presso le strutture riabilitative Numero di tossicodipendenti in trattamento presso le strutture riabilitative legato alle attività a) e b) 17.961 18.031 17.036 16.425 16.391 17.065 3. Utenti dei servizi pubblici per le tossicodipendenze 4. Servizi sanitari pubblici attivi 5. Servizi sanitari pubblici rilevati 6. Provvedimenti di sfratto emessi 7. Permessi di soggiorno rilasciati Numero di utenti dei servizi pubblici per le tossicodipendenze legato alle attività a) e b) Numero dei servizi sanitari pubblici attivi legato alle attività a) e b) Numero dei servizi sanitari pubblici rilevati legato alle attività a) e b) Numero di provvedimenti di sfratto emessi legato all'attività d) Numero di permessi di soggiorno rilasciati legato alle attività a) e b) Elaborazione Istat su dati del dell'interno 171.353 172.303 167.674 168.364 177.227 44.887 (45.526) 544 551 522 517 525 514 519 477 483 476 43.869 52.033 (52.291) 61.484 65.664 63.846 67.790 2.286.024 2.414.972 (*) 2.621.580 (**) 2.987.489 3.398.016 (***) 3.536.062 (***) 3.637.724 (*) A partire dal 1 gennaio 2007 Bulgaria e Romania sono entrati a far parte dell' Unione Europea. (**) A partire dal dato all'1/1/2008, nello stock dei permessi di soggiorno non sono più compresi i cittadini dell Unione Europea anche per periodi superiori a tre mesi. Infatti, con il Decreto Legislativo 6 febbraio 2007, n. 30, è stato recepito anche per i cittadini dei 27 paesi il diritto di libera circolazione e soggiorno nel territorio degli Stati membri. (***) Il dato relativo ai minori di 18 anni è provvisorio a causa di ritardi nella registrazione dell'informazione. 3

Missione 2 - Amministrazione generale e supporto alla rappresentanza generale del Governo e dello Stato sul territorio Programma 2.3 - Supporto alla rappresentanza generale del Governo e dello Stato sul territorio e amministrazione generale sul territorio Attività 1 - Rappresentanza generale del Governo e dello Stato sul territorio a) Supporto ai prefetti in materia di rappresentanza del Governo sul territorio b) Servizi elettorali Attività di supporto ai prefetti in materia di rappresentanza generale del Governo sul territorio nei rapporti con le autonomie locali e con le amministrazioni periferiche dello Stato; linee di intervento in materia di amministrazione generale e di tutela della legalità territoriale; attività di indirizzo per l'esercizio delle funzioni sanzionatorie amministrative delle prefetture nelle materie depenalizzate Spese per le attività svolte durante le consultazioni popolari ai componenti dei seggi elettorali. Acquisto di materiali per le esigenze degli uffici elettorali c) Formazione e addestramento del personale Corsi di formazione e perfezionamento dei segretari delle com montane e dei consorzi di comuni; corsi di formazione e di aggiornamento professionale degli ufficiali di stato civile e anagrafe 4

Missione 2 - Amministrazione generale e supporto alla rappresentanza generale del Governo e dello Stato sul territorio Programma 2.3 - Supporto alla rappresentanza generale del Governo e dello Stato sul territorio e amministrazione generale sul territorio Indicatori di contesto: fenomeni su cui intendono influire le politiche del programma, determinanti del fabbisogno Fonte del dato 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 1. Consultazioni elettorali Tipologia di consultazioni elettorali avvenute nell'anno indicatore qualitativo politiche amministrative regionali Molise referendum amministrative politiche amministrative Parlamento europeo amministrative referendum amministrative regionali amministrative referendum amministrative referendum Sardegna regionali Lombardia, Lazio, Molise e Sicilia 2. Corpo elettorale - numero degli elettori Numero di elettori 50.545.067 50.667.320 50.802.345 50.930.438 51.024.457 51.099.257 51.085.138 3. Corpo elettorale - numero delle sezioni elettorali Numero di sezioni elettorali 61.089 61.210 61.432 61.556 61.601 61.577 61.600 4. Corpo elettorale - numero degli elettori all'estero Numero di elettori all'estero 2.945.223 3.044.870 3.192.925 3.307.845 3.405.640 3.501.627 3.615.942 5. Nuovi iscritti aile liste elettorali Numero di nuove iscrizioni alle liste elettorali (diciottenni) 291.634 299.029 297.300 298.413 285.767 284.512 275.078 5

Missione 3 - Relazioni finanziarie con le autonomie territoriali Programma 3.2 - Interventi, servizi e supporto alle autonomie territoriali a) Servizi anagrafici Spese per attività di gestione, manutenzione ed evoluzione degli applicativi in uso presso il centro nazionale servizi demografici, dell'indice nazionale delle anagrafi, del sistema di accesso e interscambio anagrafico (INA-SAIA) ai fini della attuazione della circolarità anagrafica e rilascio della carta d'identità elettronica. Somme da assegnare ai comuni per la copertura delle spese connesse alla gestione e distribuzione della carta d'identità elettronica. b) Servizi elettorali Organizzazione e gestione delle consultazioni elettorali. Acquisto di materiali per le esigenze degli uffici elettorali. Spese per le attività svolte durante le consultazioni popolari ai componenti dei seggi elettorali. Rimborsi alle Ferrovie dello Stato s.p.a. e alle società di navigazione concessionarie dei servizi di linea per le facilitazioni di viaggio accordate agli elettori in occasione delle consultazioni elettorali. Attività 1 - Interventi, servizi e supporto alle autonomie territoriali c) Supporto agli enti locali Garanzia regolare costituzione degli organi degli enti locali; gestioni commissariali ordinarie, scioglimenti per infiltrazioni della criminalità organizzata e ristabilimento delle condizioni di legalità nelle strutture amministrative degli enti disciolti d) Studi e ricerche Studi, ricerche e rapporti in materia di enti locali. Cicli di convegni, mostre e congressi nazionali ed internazionali per la presentazione degli studi realizzati. Commissione di ricerca per la finanza locale. e) Formazione e aggiornamento del personale Corsi di formazione e aggiornamento dei segretari delle com montane e dei consorzi di comuni. Corsi di formazione e di aggiornamento professionale degli ufficiali di stato civile e anagrafe. 6

Missione 3 - Relazioni finanziarie con le autonomie territoriali Programma 3.2 - Interventi, servizi e supporto alle autonomie territoriali Indicatori di risultato: realizzazioni, volume dei prodotti e dei servizi erogati Fonte del dato 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2011 1. Variazioni anagrafiche veicolate dall'ina-saia verso gli Enti collegati. Emissione di carte di identità elettroniche nel corso dell'anno Numero di variazioni anagrafiche veicolate dall'ina-saia verso gli Enti collegati. legato all'attività a) Numero di carte di identità elettroniche emesse nell'anno. legato all'attività a) 20.000.000 22.000.000 23.000.000 327.942 272.007 226.856 162.099 230.888 320.332 312.077 Numero di corsi di formazione e di aggiornamento professionale degli ufficiali di stato civile e anagrafe. legato all'attività e) 21 15 10 13 28 15 14 2. Corsi di aggiornamento erogati Numero di corsi di formazione e aggiornamento a favore dei segretari delle com montane e dei consorzi di comuni (n. di partecipanti). legato all'attività e) Scuola superiore dell'amministrazione 11 (43) 10 (114) 10 (139) 10 (93) 6 (62) 6 (39) 5 (48) Numero dei consigli comunali sciolti. 150 181 158 165 172 3. Scioglimento dei consigli comunali ed altri enti legato all'attività c) Numero di enti sciolti. 166* 194* 8 4 10 6 3 legato all'attività c) * I dati del 2011 sono complessivi (comprensivi sia dello scioglimento dei consigli comunali che di altri enti) 7

Missione 3 - Relazioni finanziarie con le autonomie territoriali Programma 3.2 - Interventi, servizi e supporto alle autonomie territoriali Indicatori di contesto: fenomeni su cui intendono influire le politiche del programma, determinanti del fabbisogno Fonte del dato 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 1. Consultazioni elettorali Tipologia di consultazioni elettorali avvenute nell'anno indicatore qualitativo politiche amministrative regionali Molise referendum amministrative politiche amministrative Parlamento europeo amministrative referendum amministrative regionali amministrative referendum amministrative referendum Sardegna regionali Lombardia, Lazio, Molise e Sicilia 2. Corpo elettorale - numero degli elettori Numero di elettori 50.545.067 50.667.320 50.802.345 50.930.438 51.024.457 51.099.257 51.085.138 3. Corpo elettorale - numero delle sezioni elettorali Numero di sezioni elettorali 61.089 61.210 61.432 61.556 61.601 61.577 61.600 4. Corpo elettorale - numero degli elettori all'estero Numero di elettori all'estero 2.945.223 3.044.870 3.192.925 3.307.845 3.405.640 3.501.627 3.615.942 5. Nuovi iscritti aile liste elettorali Numero di nuove iscrizioni alle liste elettorali (diciottenni) 291.634 299.029 297.300 298.413 285.767 284.512 275.078 6. Enti collegati al sistema INA- SAIA. Comuni che emettono carte d'identità elettroniche Numero di Enti collegati al sistema INA-SAIA legato all'attività a) Numero di comuni che emettono carte di identità elettroniche legato all'attività a) 5 Enti centrali + 7.102 Comuni 5 Enti centrali + 7.325 Comuni 6 Enti centrali + 7.502 Comuni 7 Enti centrali + 7.757 Comuni 7 Enti centrali + 7.957 Comuni 150 160 170 180 170 170 7 Enti centrali+ 7.957 Comuni 170 8

Missione 3 - Relazioni finanziarie con le autonomie territoriali Programma 3.3 - Elaborazione, quantificazione e assegnazione dei trasferimenti erariali, determinazione dei rimborsi agli enti locali anche in via perequativa a) Elaborazione, quantificazione, riparto e pagamento dei trasferimenti erariali e delle risorse da federalismo fiscale spettanti agli enti locali Attività 1 - Elaborazione, quantificazione e assegnazione dei trasferimenti erariali, determinazione dei rimborsi agli enti locali anche in via perequativa b) Acquisizione e caricamento in banca dati delle certificazioni di bilancio degli enti locali, utili per studi, analisi e politiche del settore della finanza degli enti locali c) Attività di esame, valutazione e verifica di conformità della procedura di risanamento degli enti locali in condizioni di dissesto finanziario 9

Missione 3 - Relazioni finanziarie con le autonomie territoriali Programma 3.3 - Elaborazione, quantificazione e assegnazione dei trasferimenti erariali, determinazione dei rimborsi agli enti locali anche in via perequativa Indicatori di risultato: realizzazioni, volume dei prodotti e dei servizi erogati Fonte del dato 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 Percentuale dell'importo complessivamente pagato in conto competenza a vario titolo agli enti locali sul totale dell'importo spettante agli stessi e impegnato 1. Grado di realizzazione dei pagamenti delle risorse spettanti agli enti locali Rappresenta una del grado di realizzazione, nel corso dell'anno, dell'attività di cui al punto 1.a) che richiede una complessa attività di quantificazione, elaborazione e riparto con adozione di relativi provvedimenti e raggiungimento di intese o acquisizione pareri % Rendiconto dello Stato 88,8 85,6 94,9 97,1 96,8 97,4 95,3 legato all'attività a) a) Numero di certificati dei bilanci preventivi di comuni e province acquisiti (% sul totale dei certificati da acquisire) 2. Grado di rilevazione e caricamento in banca dati dei certificati di bilancio degli enti locali b) Numero dei certificati dei conti consuntivi di comuni e province acquisiti (% sul totale dei certificati da acquisire) Rappresentano misure del grado di completezza della rilevazione dei dati acquisiti e caricati nella banca dati, utili per analisi, studi e politiche del settore della finanza degli enti locali e % a) 8.159 (99,40%) b) 8.166 (99,49%) a) 8.178 (99,61%) b) 8.154 (99,32%) a) 8.165 (99,52%) b) 8.185 (99,78%) a) 8.152 (99,39%) b) 8.159 (99,48%) a) 8.143 (99,28%) a) 8.045 (98,09%) b) 7.701 (93,89%) b) - a) 7.601 (92,71%) b) 8.128 (99,11%) a) Numero di approvazione di "ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato" Rappresenta una del riequilibrio finanziario della gestione ordinaria degli enti locali dissestati 1 6 1 4 6 6 7 3. Procedura di risanamento finanziario degli enti locali in condizioni di dissesto finanziario legato all'attività c) b) Numero di approvazione di "piani di estinzione delle passività pregresse" Rappresenta una del grado di definizione della procedura di risanamento delle passività pregresse, della gestione straordinaria di liquidazione, di un ente locale dissestato 10 9 4 4 0 4 8 legato all'attività c) 10

Missione 3 - Relazioni finanziarie con le autonomie territoriali Programma 3.3 - Elaborazione, quantificazione e assegnazione dei trasferimenti erariali, determinazione dei rimborsi agli enti locali anche in via perequativa Indicatori di contesto: fenomeni su cui intendono influire le politiche del programma, determinanti del fabbisogno Fonte del dato 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 1. Trasferimenti erariali, risorse da federalismo fiscale e contributi a vario titolo spettanti agli enti locali Numero di enti locali beneficiari legato all'attività a) 8.871 8.883 8.836 8.844 8.588 8.588 8.724 2. Certificati di bilancio degli enti locali Numero di comuni e province tenuti alla trasmissione dei certificati di bilancio 8.208 8.210 8.204 8.202 8.202 8.202 8.201 3. Enti locali in condizione di dissesto finanziario Numero di enti locali che hanno dichiarato il dissesto nell'anno (*) legato all'attività c) 3 1 6 6 5 13 15 (*) Oltre ai nuovi enti che hanno dichiarato il dissesto nell'anno, occorre tener conto di quelli che avevano ancora aperta la procedura di risanamento, il cui dato storico, nei singoli anni, è di difficile ricostruzione 11

Missione 7 - Ordine pubblico e sicurezza Programma 7.8 - Contrasto al crimine, tutela dell'ordine e della sicurezza pubblica a) Prevenzione e repressione della criminalità b) Servizi svolti dal personale dei reparti speciali della polizia di Stato Misure volte alla prevenzione e al contrasto della criminalità. Concorso all'applicazione di misure di prevenzione. Misure di protezione individuali. Potenziamento della sicurezza nelle strutture aeroportuali e nelle principali stazioni ferroviarie. Servizi svolti dal personale della polizia di Stato nell'interesse delle società di trasporto ferroviario. Servizi di polizia stradale in ambito autostradale. Servizi svolti dal personale della polizia di Stato in regime di convenzione con Poste italiane s.p.a.. c) Formazione e addestramento del personale Corsi di istruzione e formazione professionale del personale della polizia di Stato. Corsi di formazione e di aggiornamento del personale assegnato alla direzione investigativa antimafia. Cooperazione europea e internazionale nella formazione del personale di polizia. Esercitazioni ed addestramenti collettivi. Corsi di aggiornamento e specializzazione del personale appartenente ai ruoli dei dirigenti e direttivi della Polizia di Stato. Attività 1 - Contrasto al crimine e tutela dell'ordine e della sicurezza pubblica d) Interventi per attività di benessere del personale della polizia di Stato Attività sportiva del personale della polizia di Stato. Assistenza spirituale, morale e benessere del personale appartenente all'amministrazione della pubblica sicurezza e) Interventi di trasporto Mantenimento e trasporto di cani e cavalli per i servizi di polizia f) Studi e ricerche Studi, ricerche, esperienze, convegni e relazioni esterne g) Interventi per ragioni di sicurezza pubblica Servizi di ordine pubblico. Servizi di contrasto all'immigrazione clandestina. Interventi per il rimpatrio di stranieri per ragioni di sicurezza pubblica a seguito di provvedimento di espulsione o respingimento, ovvero per l'allontanamento dal territorio dello Stato di cittadini appartenenti ad uno Stato membro dell'unione Europea. Interventi per il mantenimento di obbligati al soggiorno. h) Disattivazione di ordigni esplosivi Disattivazione di ordigni esplosivi 12

Missione 7 - Ordine pubblico e sicurezza Programma 7.8 - Contrasto al crimine, tutela dell'ordine e della sicurezza pubblica Indicatori di risultato: realizzazioni, volume dei prodotti e dei servizi erogati Fonte del dato 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 Numero di persone denunciate nel corso di interventi di contrasto al crimine e a tutela dell'ordine e della sicurezza pubblica effettuati dalle forze di Polizia. legato alle attività a), b) e g) 627.849 667.917 691.819 670.040 677.649 1. Interventi di contrasto al crimine e a tutela dell'ordine e della sicurezza pubblica Numero di persone arrestate/fermate nel corso di interventi di contrasto al crimine e a tutela dell'ordine e della sicurezza pubblica effettuati dalle forze di Polizia. legato alle attività a), b) e g) Numero di persone identificate nei posti di blocco disposti nel corso di interventi di contrasto al crimine e a tutela dell'ordine e della sicurezza pubblica effettuati dalle forze di Polizia. legato alle attività a), b) e g) 173.974 191.352 197.974 199.092 190.193 9.926.575 11.092.118 11.318.583 Numero di automezzi controllati nei posti di blocco nel corso di interventi di contrasto al crimine e a tutela dell'ordine e della sicurezza pubblica effettuati dalle forze di Polizia. legato alle attività a), b) e g) 5.112.378 5.664.934 5.770.270 2. Cittadini stranieri irregolari respinti alla frontiera Numero di cittadini stranieri irregolari respinti alla frontiera. legato all'attività g) ISMU su dati e Caritas 20.547 11.099 6.358 4.298 4.201 8.921 6.764 3. Cittadini stranieri irregolari espulsi e rimpatriati dal territorio nazionale Numero di cittadini stranieri irregolari espulsi e rimpatriati dal territorio nazionale. legato all'attività g) ISMU su dati e Caritas 24.902 15.680 17.880 14.063 16.086 25.163 2.231 ** 4. Operazioni antidroga Numero di operazioni antidroga delle forze di polizia. legato alle attività a) 20.742 21.899 22.470 23.187 22.174 23.103 5. Persone segnalate all'autorità giudiziaria nel corso di operazioni antidroga Numero di persone segnalate all'autorità giudiziaria nel corso di operazioni anti-droga. legato alle attività a) 33.024 35.238 35.404 35.097 39.078 36.796(*) (*) In base alla relazione annuale della Corte dei Conti le persone segnalate all'autorità Giudiziaria nel corso di operazioni antidroga sono: 34.970 (**) Dato provvisorio al 30.6.2012 13

Missione 7 - Ordine pubblico e sicurezza Programma 7.8 - Contrasto al crimine, tutela dell'ordine e della sicurezza pubblica Indicatori di contesto: fenomeni su cui intendono influire le politiche del programma, determinanti del fabbisogno Fonte del dato 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 1. Indice di criminalità diffusa 2. Indice di criminalità organizzata 3. Indice di criminalità violenta 4. Indice di criminalità minorile 5. Percezione delle famiglie del rischio di criminalità nella zona in cui vivono Furti e rapine meno gravi per 1.000 abitanti. Furti e rapine meno gravi sul totale dei delitti. Numero di delitti legati alla criminalità organizzata ponderati per le pene medie edittali.(*) Crimini violenti per 10.000 abitanti. Minorenni denunciati per ogni tipologia di reato sul totale delle persone denunciate. Famiglie che avvertono molto o abbastanza disagio al rischio di criminalità nella zona in cui vivono sul totale delle famiglie. 6. Grado di diffusione del lavoro lavoro irregolari sul totale delle di lavoro. irregolare (Istat : Capacità di offrire lavoro regolare) per 1.000 abitanti % n. indice (1995=100) per 10.000 abitanti % % % 26,9 27,6 23,3 21,9 21,9 24,6 57,3 55,8 51,5 50,2 50,6 53,0 111,7 107,1 89,1 78,7 99,1 20,1 21,0 20,2 18,3 17,7 19,8 3,5 3,4 3,6 31,3 34,6 36,8 29,7 27,1 26,6 26,3 12,0 11,9 11,8 12,1 12,2 12,2 7. Indice di microcriminalità nelle città Totale delitti legati alla microcriminalità nelle città per 1.000 abitanti. Totale delitti legati alla microcriminalità nelle città sul totale dei delitti. per 1.000 abitanti % 11,9 11,6 11,3 11,2 22,2 21,3 20,8 8. Delitti commessi e denunciati all'autorità Giudiziaria dalle forze di Polizia 9. Servizi di polizia stradale Numero di delitti commessi e denunciati all'autorità Giudiziaria dalle forze di Polizia. Numero incidenti legato all' attività b) (*) Per pena edittale si intende la pena prevista dalla normativa penale per ciascuna specie di reato 2.771.490 2.933.146 2.709.888 2.629.831 2.621.019 2.763.012 Éupolis Lombardia - Statistica e Osservatori su dati Istat 238.124 230.871 218.963 215.405 211.404 205.638 N.B. In virtù della complementarietà delle finalità di ordine pubblico e sicurezza dei programmi del dell'interno Contrasto al crimine, tutela dell'ordine e della sicurezza pubblica e Servizio permanente dell Arma dei Carabinieri per la tutela dell ordine e la sicurezza pubblica, secondo quanto disposto dalla legge 121/1981, gli indicatori di contesto associati ai due programmi menzionati coincidono, ad eccezione dell'indicatore 9 presente solo nel programma 7.8 14

Missione 7 - Ordine pubblico e sicurezza Programma 7.9 - Servizio permanente dell'arma dei Carabinieri per la tutela dell'ordine e la sicurezza pubblica Attività 1 - Tutela dell'ordine e della sicurezza pubblica a) Tutela dell'ordine e della sicurezza pubblica Attività poste in essere dall'arma dei Carabinieri in ordine al contrasto alla criminalità, interna e internazionale, mafia, camorra, ndrangheta, sacra corona unita, mafie di importazione; concorso all'applicazione di misure di prevenzione; sostegno agli interventi a tutela dell'ordine e della sicurezza pubblica; sostegno ai serivzi di ordine pubblico; attività e misure di prevenzione generale, anche attraverso il supporto del comitato nazionale e dei comitati provinciali per l'ordine e la sicurezza pubblica; controllo coordinato del territorio; gestione misure di difesa passiva; attività informativa; attività di pronto intervento; dislocazione presidi forze di polizia 15

Missione 7 - Ordine pubblico e sicurezza Programma 7.9 - Servizio permanente dell'arma dei Carabinieri per la tutela dell'ordine e la sicurezza pubblica Indicatori di contesto: fenomeni su cui intendono influire le politiche del programma, determinanti del fabbisogno Fonte del dato 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 1. Indice di criminalità diffusa Furti e rapine meno gravi per 1.000 abitanti. Furti e rapine meno gravi sul totale dei delitti. per 1.000 abitanti % 26,9 27,6 23,3 21,9 21,9 24,6 57,3 55,8 51,5 50,2 50,6 53,0 2. Indice di criminalità organizzata Numero di delitti legati alla criminalità organizzata ponderati per le pene medie edittali.(*) n. indice (1995=100) 111,7 107,1 89,1 78,7 99,1 3. Indice di criminalità violenta Crimini violenti per 10.000 abitanti. per 10.000 abitanti 20,1 21,0 20,2 18,3 17,7 19,8 4. Indice di criminalità minorile Minorenni denunciati per ogni tipologia di reato sul totale delle persone denunciate. % 3,5 3,4 3,6 5. Percezione delle famiglie del rischio di criminalità nella zona in cui vivono Famiglie che avvertono molto o abbastanza disagio al rischio di criminalità nella zona in cui vivono sul totale delle famiglie. % 31,3 34,6 36,8 29,7 27,1 26,6 26,3 6. Grado di diffusione del lavoro irregolare (Istat : Capacità di offrire lavoro regolare) lavoro irregolari sul totale delle di lavoro. % 12,0 11,9 11,8 12,1 12,2 12,2 7. Indice di microcriminalità nelle città Totale delitti legati alla microcriminalità nelle città per 1.000 abitanti. Totale delitti legati alla microcriminalità nelle città sul totale dei delitti. per 1.000 abitanti % 11,9 11,6 11,3 12,2 22,2 21,3 20,8 8. Delitti commessi e denunciati all'autorità giudiziaria dalle forze di Polizia Numero di delitti commessi e denunciati all'autorità giudiziaria dalle forze di Polizia. (*) Per pena edittale si intende la pena prevista dalla normativa penale 2.771.490 2.933.146 2.709.888 2.629.831 2.621.019 2.763.012 N.B. In virtù della sovrapposizione delle finalità di ordine pubblico e sicurezza del programma del dell'interno Servizio permanente dell Arma dei Carabinieri per la tutela dell ordine e la sicurezza pubblica con il programma del della Difesa "Approntamento e impiego Carabinieri per la difesa e la sicurezza", gli indicatori associati ai due programmi menzionati coincidono. N.B. In virtù della complementarietà delle finalità di ordine pubblico e sicurezza dei programmi del dell'interno Contrasto al crimine, tutela dell'ordine e della sicurezza pubblica e Servizio permanente dell Arma dei Carabinieri per la tutela dell ordine e la sicurezza pubblica, secondo quanto disposto dalla legge 121/1981, gli indicatori di contesto associati ai due programmi menzionati coincidono ad eccezione dell'indicatore 9 presente solo nel programma 7.8 16

Missione 7 - Ordine pubblico e sicurezza Programma 7.10 - Pianificazione e coordinamento Forze di polizia Attività 1 - Pianificazione e coordinamento Forze di polizia a) Prevenzione e repressione della criminalità b) Vigilanza e prevenzione Pianificazione e programmazione generale dei servizi di ordine e sicurezza pubblica. Pianificazione e coordinamento delle attività finalizzate al potenziamento ed ammodernamento delle strutture, delle dotazioni e degli apparati in dotazione alle forze di polizia nonchè all'acquisizione di opere, infrastrutture, impianti e mezzi tecnici e logistici. Cooperazione internazionale per la prevenzione e repressione della criminalità, dei traffici illeciti transnazionali e del terrorismo. Servizi di prevenzione e repressione mediante il potenziamento dei mezzi e delle infrastrutture tecnologiche dell'amministrazione della pubblica sicurezza, dell'arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza impegnate per l'attivita' di prevenzione e repressione dei traffici illeciti di sostanze stupefacenti e psicotrope. Monitoraggio ed elaborazione dati relativi all'abuso di alcool mediante l'accertamento del tasso alcoolimetrico di conducenti di veicoli. Programma di protezione per collaboratori di giustizia. Noleggio, installazione, gestione e manutenzione di particolari strumenti tecnici di controllo delle persone sottoposte alle misure cautelari degli arresti domiciliari o dei condannati in stato di detenzione domiciliare (braccialetto elettronico) c) Interventi destinati agli stranieri presenti in Italia Collaborazioni internazionali dirette al contrasto dell'immigrazione clandestina. Sistema di informazione visti finalizzato al contrasto della criminalità organizzata e dell'immigrazione illegale d) Formazione e addestramento del personale Corsi di perfezionamento ed aggiornamento per le forze di polizia e del personale assegnato alla direzione investigativa antimafia 17

Missione 7 Ordine pubblico e sicurezza Programma 7.10 Pianificazione e coordinamento Forze di polizia Indicatori di contesto: fenomeni su cui intendono influire le politiche del programma, determinanti del fabbisogno Fonte del dato 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 1. Persone sottoposte ad un programma di protezione Numero di persone sottoposte a protezione (collaboratori e testimoni di giustizia) Interno - Dipartimento della Pubblica Sicurezza 861 867 906 1.008 1.110 1.181 1.203 18

Missione 8 - Soccorso civile Programma 8.2 - Organizzazione e gestione del sistema nazionale di difesa civile Attività 1 - Organizzazione e gestione del sistema nazionale di difesa civile a) Attività di difesa civile b) Attività di protezione civile Predisposizione, verifica ed aggiornamento delle pianificazioni nazionali di difesa civile per la gestione della crisi, nonché impulso e coordinamento delle discendenti pianificazioni. Organizzazione di esercitazioni nazionali di difesa civile per la verifica delle capacità decisionali nell'ambito della gestione della crisi. Rapporti con Organismi internazioni ed europei. Partecipazione alle esercitazioni internazionali in ambito NATO e UE nonché alla predisposizione dei piani civili internazionali di emergenza. Organizzazione e gestione della struttura protetta "Centrale DC75". Supporto ai Prefetti nell'applicazione ed attuazione delle norme di protezione civile per la predisposizione ed attuazione dei piani di emergenza. Supporto ai Prefetti per la realizzazione e manutenzione delle sale operative integrate di difesa civile e di protezione civile. Gestione dei Centri assistenziali di pronto intervento (CAPI) sul territorio. Assistenza materiale alle popolazioni nella gestione delle crisi. 19

Missione 8 - Soccorso civile Programma 8.2 - Organizzazione e gestione del sistema nazionale di difesa civile Indicatori di risultato: realizzazioni, volume dei prodotti e dei servizi erogati Fonte del dato 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 Numero di esercitazioni organizzate a livello nazionale dal Dipartimento VVF 1. Esercitazioni di difesa civile nazionale legato all'attività a) 5 4 3 2 4 2 2. Piani di emergenza provinciali Numero di pianificazioni provinciali oggetto dell'attività di impulso e coordinamento del Dipartimento legato all'attività a) 103 103 103 103 103 103 103 3. Esercitazioni internazionali di difesa civile Numero di esercitazioni cui il Dipartimento partecipa con diversi ruoli a livello internazionale legato all'attività a) 4 2 6 3 1 1 3 4. Presenze in organismi internazionali Numero di incontri internazionali ai quali il Dipartimento ha preso parte legato all'attività a) 6 5 12 6 6 8 6 20

Missione 8 Soccorso civile Programma 8.3 Prevenzione dal rischio e soccorso pubblico a) Prevenzione dal rischio incendi Rilascio di certificati di prevenzione incendi, di atti di autorizzazione, di benestare tecnico, di collaudo per attività, costruzioni civili, industriali, artigianali e commerciali e di impianti, prodotti, apparecchiature e simili. b) Formazione Attività formativa in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro erogata ai lavoratori e agli altri soggetti del sistema di prevenzione e protezione aziendale e finalizzata alla acquisizione di competenze per lo svolgimento in sicurezza dei rispettivi compiti in azienda e alla identificazione, alla riduzione e alla gestione dei rischi (Decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81). Corsi di specializzazione in materia di prevenzione incendi ai fini dell'iscrizione dei professionisti nei relativi elenchi del dell'interno (DM 5 agosto 2011). c) Servizi di vigilanza antincendio Presidio fisico a titolo oneroso nei locali di pubblico spettacolo ed intrattenimento e nelle strutture caratterizzate da notevole presenza di pubblico Attività 1 - Prevenzione dal rischio d) Vigilanza Visite tecniche, verifiche, controlli su attività, costruzioni, impianti, apparecchiature e prodotti assoggettati alla normativa antincendio anche al fine di supportare l'attività di polizia giudiziaria e per la sicurezza lavoro. e) Studi e ricerche Attività di ricerca e laboratorio, finalizzata alla determinazione delle caratteristiche antincendio e di sicurezza di prodotti ed attrezzature, nonchè di supporto all'attività di polizia giudiziaria finalizzata all'investigazione antincendio. Elaborazione di norme di prevenzione incendi e formulazione di pareri e risposte per quesiti in campo antincendio e di sicurezza sul lavoro. f) Diffusione della cultura della sicurezza Organizzazione e gestione di iniziative e campagne informative mirate finalizzate all'acquisizione di fondamentali conoscenze in materia di sicurezza e soccorso. Partecipazione a cicli di formazione, seminari e convegni per istituzioni, strutture scolastiche, universitarie (anche internazionali) e com scientifiche. g) Monitoraggio ambientale Gestione della rete nazionale di rilevamento della ricaduta radioattiva e delle attrezzature per la prevenzione dei rischi non convenzionali Attività 2 - Soccorso pubblico h) Soccorso tecnico urgente Interventi tecnici di soccorso pubblico caratterizzati dall'immediatezza della prestazione al fine di salvaguardare l'incolumità delle persone e l'integrità dei beni. Sono compresi tra gli interventi tecnici di soccorso pubblico: l'opera tecnica di soccorso in occasione di incendi, di incontrollati rilasci di energia, di improvviso o minacciante crollo strutturale, di frane, di piene, di alluvioni o di altra pubblica calamità; l'opera tecnica di contrasto dei rischi derivanti dall'impiego dell'energia nucleare e dall'uso di sostanze batteriologiche, chimiche e radiologiche. Servizio di soccorso pubblico e di contrasto agli incendi per il traffico aereo civile negli aeroporti civili e militari aperti al traffico commerciale ed assunzione della direzione tecnica dei relativi interventi, secondo la normativa dell'aviazione civile applicabile agli aeroporti nazionali. Servizio di soccorso pubblico e di contrasto agli incendi nei porti e loro dipendenze, sia a terra che a bordo delle navi e dei galleggianti, assumendone la direzione tecnica. i) Interventi in emergenze di protezione civile Concorso in caso di eventi di protezione civile quale componente fondamentale del Servizio nazionale di protezione civile. Direzione degli interventi tecnici di primo soccorso nel rispetto dei livelli di coordinamento previsti dalla normativa vigente in materia. 21

Missione 8 - Soccorso civile Programma 8.3 - Prevenzione dal rischio e soccorso pubblico Indicatori di risultato: realizzazioni, volume dei prodotti e dei servizi erogati Fonte del dato 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 1. Pratiche prevenzione incendi evase Numero di pareri di conformità, sopralluoghi per rilascio di certificati di prevenzione incendi (CPI), rinnovi CPI rilasciati. legato all'attività 1 a). Dipartimento dei vigili del fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile 205.307 206.634 206.950 197.399 216.046 176.858 109.974 2. Certificazioni e omologazioni prodotti antincendio rilasciate Numero di certificazioni e omologazioni sui prodotti rientranti nei settori della resistenza e della reazione al fuoco e della protezione attiva e di abilitazione dei laboratori. legato all'attività 1 a). Dipartimento dei vigili del fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile 1.785 1.690 1.701 1.554 1.514 1.909 3. Servizi di vigilanza Numero di presidi fisici nei locali di pubblico spettacolo ed intrattenimento e nelle strutture caratterizzate da notevole presenza di pubblico. legato all'attività 1 c). Dipartimento dei vigili del fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile 46.756 47. 483 61.707 64.122 67.889 61.841 50.052 < 30 min. 95,73 95,52 95,16 94,47 94,50 94,36 93,49 4. Tempo medio di arrivo negli interventi di soccorso totali Percentuale di interventi di soccorso con tempi medi di arrivo inferiori a determinate soglie. legato all'attività 2 h) % < 25 min. 93,16 92,70 92,19 91,24 91,22 91,04 89,88 < 20 min.. Dipartimento dei vigili del 88,72 87,87 87,08 85,80 85,73 85,41 83,83 fuoco, del soccorso pubblico e < 15 min. della difesa civile 79,90 78,48 77,29 75,62 75,46 74,89 72,95 < 10 min. 64,58 62,40 60,92 58,66 58,31 57,12 55,19 < 5 min. 37,41 34,71 32,95 30,98 30,40 29,13 28,17 22

Missione 8 - Soccorso civile Programma 8.3 - Prevenzione dal rischio e soccorso pubblico Indicatori di risultato: realizzazioni, volume dei prodotti e dei servizi erogati Fonte del dato 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 5. Visite tecniche, verifiche e controlli Numero di visite tecniche, verifiche e controlli effettuati su attività, costruzioni, impianti, apparecchiature e prodotti assoggettati alla normativa antincendio. Sopralluoghi per indagini del Nucleo investigativo antincendi. Dipartimento dei vigili del fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile 2 3 2 6 154 legato all'attività 1 d) 6. Interventi di soccorso tecnico urgente Numero di interventi di soccorso totali. legato all'attività 2 h). Dipartimento dei vigili del fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile 723.446 741.554 746.008 784.459 737.473 728.030 796.517 7. Interventi di soccorso in occasione di interventi di Protezione Civile Numero di interventi di soccorso totali. legato all'attività 2 i). Dipartimento dei vigili del fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile 195.503 (1) 24.799 (2) 4.029 (3) 174.700 (4) 8. Provvedimenti elaborati 9. Riunioni internazionali Numero di schemi normativi predisposti e di connesse circolari esplicative elaborate legato all'attività 1 e) Numero di incontri in ambito comunitario e relativo impegno legato all'attività 1 e) numero ore numero ore/uomo. Dipartimento dei vigili del fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile 13 1.180 16 924 35 2.288 18 1.000 25 1.048 19 1.108 24 403 22 1.312 15 1.620 24 1.288 21 1.972 14 1.010 (1) I dati si riferiscono esclusivamente a interventi effettuati durante il sisma dell'aquila e nubifragio della provincia di Messina. (2) I dati si riferiscono esclusivamente a interventi effettuati a seguito del sisma dell'aquila. (3) I dati si riferiscono esclusivamente a interventi effettuati nelle emergenze: alluvione Genova; La Spezia; Massa Carrara; Isola d'elba. (4) I dati si riferiscono esclusivamente a interventi effettuati nelle emergenze: nivologica; sisma Emila-Romagna; sisma Pollino; maltempo nelle regioni Liguria, Toscana, Lazio e Umbria 23

Missione 8 Soccorso civile Programma 8.3 Prevenzione dal rischio e soccorso pubblico Indicatori di contesto: fenomeni su cui intendono influire le politiche del programma, determinanti del fabbisogno Fonte del dato 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 1. Incendi boschivi Numero di incendi boschivi in un anno. legato all'attività 2 h). Dipartimento dei vigili del fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile 29.075 62.532 10.860 33.943 36.829 52.577 2. Superficie percorsa dal fuoco Superficie complessiva (boscata e non boscata) percorsa dal fuoco. legato all'attività 2 h) ha. Dipartimento dei vigili del fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile 69.706 209.045 16.959 75.366 89.851 79.398 3. Pratiche prevenzione incendi presentate Numero di richieste o rinnovi di certificati di prevenzione incendi (CPI) presentate. legato alle attività 1 a-d, 2 h). Dipartimento dei vigili del fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile 217.711 207.829 213.422 206.790 213.959 162.965 143.077 (*) Dato al 31.12.2007 (**) Dato all'1.4.2010 24

Missione 27 - Immigrazione, accoglienza e garanzia dei diritti Programma 27.2 - Garanzia dei diritti e interventi per lo sviluppo della coesione sociale Attività 1 - Garanzia dei diritti a) Contributi ad enti, istituti, associazioni, fondazioni ed altri organismi ed altri interventi Contributi a Enti, Istituti, Associazioni, Fondazioni e altri Organismi. Contributo annuo a favore dell'associazione nazionale vittime civili di guerra. Vigilanza e controllo enti area sociale. Contributo destinato all'accoglienza degli stranieri richiedenti il riconoscimento dello status di rifugiato nel territorio nazionale. Contributo in favore dell'unicef. Contributi ad enti pubblici ed organismi privati operanti nel settore socio-assistenziale, in aderenza alle finalità della riserva fondo lire U.N.R.R.A. Interventi di primo soccorso in caso di catastrofe o calamità naturale di particolare gravità o estensione. Interventi assistenziali straordinari. Interventi di protezione sociale nelle regioni a statuto speciale. Contributo annuo a favore dell'unione Italiana Ciechi. Contributo in favore dell'associazione Lega del Filo d'oro. Contributo straordinario alla federazione nazionale delle istituzioni Pro ciechi. Interventi di protezione sociale per assicurare il ritorno volontario assistito nel paese di origine delle vittime di tratta. Somma da erogare alle regioni a statuto speciale e alle province autonome di Trento e Bolzano per le prestazioni economiche a favore dei cittadini affetti da tubercolosi non assistiti dall'inps, nonché oneri per prestazioni relativi ad anni precedenti. Contributo per le vittime dell'usura, dell'estorsione e dei reati di tipo mafioso. Benefici per le vittime del terrorismo. Gestione stralcio provvidenze economiche invalidi civili. Attività 2 - Interventi per lo sviluppo della coesione sociale b) Interventi destinati agli stranieri presenti in Italia Attivazione e gestione presso i valichi di frontiera, portuali ed aeroportuali di servizi d'accoglienza in favore di stranieri che fanno ingresso nel territorio italiano per motivi di asilo o comunque per soggiorni superiori a tre mesi. Interventi a carattere assistenziale, attivazione e gestione dei centri di trattenimento e di accoglienza per stranieri irregolari. Interventi di prima accoglienza, soccorso, assistenza e trasporto in favore dei profughi e loro familiari a carico, rimpatriati in conseguenza di eventi eccezionali. Cittadinanza. Asilo. Programmi e progetti dell'unione Europea per le politiche e i servizi di asilo, anche attraverso l'utilizzo dei Fondi europei. Interventi per l'assistenza economica e sanitaria in favore di stranieri. Rette di spedalità per stranieri bisognosi. Trasporto e accompagnamento di ammalati stranieri sino alla frontiera. Costruzione, acquisizione, completamento e adattamento di immobili e infrastrutture destinati a centri per stranieri irregolari e richiedenti asilo. Tutela minoranze etniche e linguistiche. Attività internazionale. c) Partecipazione a programmi europei Esecuzione della convenzione tra l'italia e la Svizzera concernente la protezione delle acque italo-svizzere dall'inquinamento. Partecipazione al Programma generale quadro "Solidarietà e gestione dei flussi migratori" (2008-2013), in particolare al Fondo europeo rifugiati e al Fondo europeo rimpatri. 25

Missione 27 - Immigrazione, accoglienza e garanzia dei diritti Programma 27.2 - Garanzia dei diritti e interventi per lo sviluppo della coesione sociale Indicatori di risultato: realizzazioni, volume dei prodotti e dei servizi erogati Fonte del dato 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 1. Richieste di cittadinanza concesse 2. Richieste di cittadinanza concesse per matrimonio 3. Richieste di cittadinanza concesse per residenza Numero di richieste di cittadinanza concesse legato all'attività 2 b) Numero di richieste di cittadinanza concesse per matrimonio legato all'attività 2 b) Numero di richieste di cittadinanza concesse per residenza legato all'attività 2 b) 35.766 38.466 39.484 40.084 40.223 27.371 30.151 31.609 24.950 17.122 18.593 10.870 5.615 6.857 14.534 22.962 21.630 16.501 4. Richieste di asilo esaminate Numero di richieste di asilo esaminate. (dato complessivo comprende dati Commissione Nazionale per il diritto d'asilo + Sezione Stralcio + Commissioni Territoriali per il riconoscimento dello status di rifugiato Commissione Nazionale per il diritto di asilo - 16.285 23.211 21.150 25.113 14.042 25.626 22.160 legato all'attività 2 b) 5. Riconoscimenti dello status di profugo Numero di riconoscimenti dello status di profugo legato all'attività 2 b) Commissione nazionale per il diritto di asilo - 1.145 1.627 1.934 2.328 2.094 2.057 1.915 6. Riconoscimenti dello status di protezione sussidiaria Numero di riconoscimenti dello status di protezione sussidiaria legato all'attività 2 b) Commissione nazionale per il diritto di asilo - 6.843 5.331 1.789 2.569 4.410 7. Riconoscimenti dello status di protezione umanitaria Numero di riconoscimenti dello status di protezione umanitaria legato all'attività 2 b) Commissione nazionale per il diritto di asilo - 5.140 10.103 2.236 2.411 3.675 5.662 1.935 8. Mancati riconoscimenti Numero di mancati riconoscimenti legato all'attività 2 b) Commissione nazionale per il diritto di asilo - 4.419 5.056 9.681 12.860 5.218 13.470 13.900 26