LA FORMAZIONE. Progetto Polo Assistenziale Alzheimer. Vicenza 2 0 0 6 / 2 0 1 3



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Progetto Polo Assistenziale Alzheimer Vicenza 2 0 0 6 / 2 0 1 3 LA FORMAZIONE Azienda ULSS n 6 Vicenza U.O.S. Servizio Adulti Anziani Dott.ssa Emma Nardin Dott. Michelangelo Frison Tel. 0444 753006 E-mail: polo.alzheimer@ulssvicenza.it Web: www.ulssvicenza.it/progettoalzheimer 1

Indice Introduzione Periodo progettuale 2006/2009 1. La formazione base 2. La formazione continua 3. La mattinata di studio 4. I seminari 5. La scuola per i famigliari 6. La formazione ai Medici di Medicina Generale 7. La formazione nel territorio 8. Il convegno conclusivo Periodo progettuale 2011/2013 9. I seminari e il convegno pubblico 10. Le mattinate di studio 11. Il percorso formativo Prendiamoci cura dell anziano fragile e casa sua 12. Le serate Alzheimer 13. La sensibilizzazione del Settembre Alzheimer 2

Introduzione Il presente documento raccoglie, in sintesi, l articolazione dell offerta formativa proposta all interno della progettualità Polo Assistenziale Alzheimer che, attraverso la stretta collaborazione tra gli enti promotori (Azienda ULSS 6 Vicenza, Comune di Vicenza, IPAB di Vicenza) e grazie ad un importante finanziamento della Fondazione Cariverona ha coinvolto il territorio della città di Vicenza nel periodo 2006/2008 e, negli anni successivi, si è estesa su tutto il territorio dell ULSS 6 Vicenza. L attività formativa ha coinvolto più di 200 operatori appartenenti alle diverse figure professionali operanti all interno dei servizi socio sanitari e provenienti dai diversi soggetti istituzionali (enti pubblici, comuni, distretti, IPAB) e non (terzo settore, privato sociale, associazionismo). L organizzazione di ogni evento formativo ha cercato, da una parte, di introdurre contenuti operativi che fossero di supporto alla quotidianità dell operatore, dall altra, di creare opportunità di incontro e di scambio tra persone, ruoli e professionalità diverse con gli obiettivi di aumentare la circolarità delle informazioni, la conoscenza dei ruoli e dei servizi erogati, favorire il confronto multidisciplinare e migliorare le connessioni professionali e di rete del sistema dei servizi. 3

Periodo progettuale 2006/2009 1. La formazione di base Premessa La formazione di base è la prima attività formativa attuata dal Progetto Polo Assistenziale Alzheimer. Obiettivi Il percorso formativo di base ha cercato di rispondere alle seguenti finalità formative: Creazione di una base di conoscenze comuni per tutti gli operatori professionali coinvolti nell assistenza alla persona affetta da demenza; Miglioramento della qualità dei servizi, nella presa in carico e nell accompa-gnamento dei pazienti e dei loro familiari, lungo il decorso della malattia; Acquisizione e confronto di dati ed esperienze sulle problematiche e criticità assistenziali riguardanti la demenza e lo sviluppo di nuovi percorsi assistenziali integrati di cura e accompagnamento delle persone affette da patologia demenziale e delle loro famiglie. Destinatari L evento formativo (registrazione ECM VEN-FOR 8632) è stato rivolto ai circa 80 operatori che lavorano nei servizi cittadini dedicati alla malattia di Alzheimer: Operatori Socio Sanitari, Infermieri, Medici, Educatori Professionali, Fisioterapisti Logopedisti, Assistenti Sociali, Psicologi. Prevedeva l acquisizione di crediti ECM. 1^ GIORNATA DI FORMAZIONE La demenza: conoscenza della malattia e dei percorsi assistenziali di aiuto 21 e 28 OTTOBRE 2006 8,00 13,00 (Nosografia e clinica delle demenze, Comorbidità e demenza, La valutazione neuropsicologica, La rete integrata dei servizi per l assistenza, Analisi della nostra esperienza, Lavoro di gruppo). 2^ GIORNATA DI FORMAZIONE La relazione assistenziale di aiuto con le persone affette da demenza e con le loro famiglie 18 e 25 NOVEMBRE 2006 8,00 13,00 (I disturbi del comportamento, Il care giver, La motivazione, Le criticità dell assistenza, Lavoro di gruppo). Sede Il corso si è svolto presso le aule Formazione e Aggiornamento - Zona Chiostro - ULSS n. 6 Vicenza Ospedale San Bortolo, 4

2. La formazione continua Formazione sul campo e Progetto di Miglioramento VEN-FSC72 Premessa Gli enti coinvolti nel primo periodo progettuale sono stati l Azienda ULSS Distretto Vicenza, il Comune e l IPAB di Vicenza. Da un punto di vista generale è utile ricordare che l obiettivo della formazione è il miglioramento dei comportamenti assistenziali e l ottimizzazione del grado di soddisfazione professionale degli operatori. Nel nostro caso (Progetto Polo Assistenziale Alzheimer) abbiamo tenuto conto dei seguenti fattori: la modifica dello staff assistenziale in IPAB, legata all ampliamento del nucleo Alzheimer, che richiedeva uno specifico impegno formativo; la necessità di confrontarsi con la domanda dell utenza, che chiede una sempre maggiore attenzione e ci impone il massimo della professionalità; l istituzione di nuovi servizi; l integrazione tra i servizi. Obiettivi Le persone che hanno partecipato al progetto di miglioramento avevano forti aspettative relative a: perfezionare le conoscenze acquisite e la capacità di utilizzarle; riflettere sui vissuti che il lavoro con i dementi comporta; valorizzare il tema della relazione con le famiglie; curare e potenziare le relazioni di rete. Il progetto ha adottato una metodologia centrata sull analisi condivisa delle pratiche, sullo sviluppo e sul potenziamento delle persone, sul potenziamento della rete tra operatori e tra servizi e chiede un coinvolgimento diretto e attivo a ciascun partecipante. Inoltre ogni nuova prassi è stata affiancata da azioni di monitoraggio attuato dagli operatori stessi, sviluppando competenza e responsabilità. Elementi qualificanti del progetto sono stati: lo sviluppo su tutto l arco della progettualità della dimensione formativa; l utilizzo in qualità di docenti di esperti locali ; l ampio spazio dato al lavoro di gruppo; la composizione per lo più trasversale dei gruppi di riflessione; l utilizzo di strumenti informatici al fine di sostenere una relazione interattiva protratta nel tempo, utile al mantenimento del dialogo e della motivazione dei partecipanti; l inserimento nel progetto di una figura denominata animatore di formazione, che corrisponde al ruolo di tutor descritto dalla letteratura di settore. Destinatari La formazione continua è stata rivolta ai circa 80 operatori che lavorano nei servizi cittadini dedicati alla malattia di Alzheimer: Operatori Socio Sanitari, Infermieri, Medici, Educatori Professionali, Fisioterapisti Logopedisti, Assistenti Sociali, Psicologi. 5

1 MODULO Formazione continua A n a l i s i e i n d i v i d u a z i o n e d e l l e c r i t i c i t à Febbraio/Giugno 2007 Gruppo Residenzialità Operatori del nucleo Alzheimer dell I.P.A.B. di Vicenza Giovedì 22/03/2007-13,30/15,30 Giovedì 12/04/2007-13,30/15,30 Giovedì 3/05/2007-13,30/15,30 Giovedì 24/05/2007-13,30/15,30 Gruppo Domiciliarità Operatori del Distretto Socio-Sanitario Vicenza, del Servizio Sociale del Comune di Vicenza, dei Centri Diurni Socio-Sanitari Villa Rota Barbieri, Bachelet, Trento Venerdì 23/03/2007 13,30/15,30 Venerdì 13/04/2007 13,30/15,30 Venerdì 4/05/2007 13,30/15,30 Venerdì 25/05/2007 13,30/15,30 Contenuti: 1. INFORMAZIONE: demenza, disturbi del comportamento, farmaci, modello di cura 2. COMUNICAZIONE: schema di descrizione del caso, strumenti interni, scheda osservazione farmaci 3. CONSAPEVOLEZZA: confronto su casi, mappa, conoscenza del ruolo degli altri professionisti 2 MODULO Formazione continua I n d i v i d u a z i o n e d e l l e n u o v e p r a s s i Settembre/Dicembre 2007 Nel programma formativo del secondo Modulo sono state identificate tre tipologie di intervento formativo presso i servizi del Progetto Polo Assistenziale Alzheimer : 1 - monitoraggio e affiancamento nella routine di cura Questa attività ha previsto la partecipazione di uno o più esperti a: attività dei servizi socio-sanitari: visite domiciliari, unità operative interne/èquipe; incontri con i gruppi professionali (assistenti sociali, infermieri professionali, medici). Distretto Socio-Sanitario Vicenza o Giovedì 18/10/2007 (con infermieri professionali) o Giovedì 15/11/2007 (con infermieri professionali) o Venerdì 21/12/2007 (con medici) Servizi Sociali comunali di Vicenza o Mercoledì 28/11/2007 (zona 1) o Mercoledì 05/12/2007 (zona 5) o Giovedì 06/12/2007 (zona 7) o Lunedì 17/12/2007 (zona 2) Centro Diurno S.S. Trento o N 1 partecipazione a UOI il 22/11/2007 Centro Diurno S.S. Bachelet N 2 partecipazioni a UOI il 23/10/2007 e 07/12/2007 6

Centro Diurno S.S. Villa Rota Barbieri o N 9 partecipazioni a UOI dal 28/08/2007 al 31/10/2007 Nucleo Alzheimer dell IPAB di Vicenza o N 9 partecipazioni a UOI dal 17/09/2007 al 17/12/2007 Unità Valutativa Multidimensionale Distrettuale Vicenza o N 18 partecipazioni a UVMD dal 14/09/2007 al 21/12/2007 2 intervento di supporto psicologico La programmazione del secondo modulo formativo ha introdotto una attività di approfondimento degli aspetti psicologici del nostro lavoro con gli anziani, condotta dalla psicologa. Si è trattato di attività di supervisione, intendendo con questo termine il confronto sui nostri comportamenti e i relativi vissuti nei confronti degli ospiti, dei loro familiari e rispetto al complesso e nel contesto dell équipe di cura. A (supervisione operatori nucleo Alzheimer) B (supervisione operatori Distretto Socio-Sanitario) C (supervisione operatori Servizio Sociale comunale) Venerdì 26/10/2007 13,30/15,00 - A Venerdì 22/11/2007 13,30/15,00 - A Venerdì 21/12/2007 13,30/15,00 - A 3 stage minimi La programmazione del secondo modulo formativo ha permesso di partecipare alle attività dedicate alla cura delle persone con demenza, svolte da servizi diversi da quello di appartenenza Parliamo degli stage minimi come l opportunità di vedere e stare in un servizio diverso dal proprio, attraverso un contatto breve, per un tempo che non supera le due/ tre ore. Obiettivo di incontri così limitati non è la formazione ad attività nuove, né la conoscenza dettagliata dei diversi sevizi collegati alla persona con demenza, bensì: la presa di contatto con colleghi che gestiscono utenti che condividiamo o che potremmo condividere; la conoscenza diretta dell organizzazione di lavoro del servizio ospitante; la diffusione delle informazioni al proprio gruppo di lavoro; la valutazione critica ma costruttiva del servizio di cui facciamo esperienza. Per quanto riguarda il servizio ospitante, con questi scambi è stato possibile stimolare l èquipe ad affinare le proprie capacità comunicative e a riflettere sulle caratteristiche di immagine del proprio lavoro. 3 MODULO Formazione continua S p e r i m e n t a z i o n e d e l l e n u o v e p r a s s i Gennaio/Aprile 2008 In continuità con il secondo modulo: 1 - monitoraggio e affiancamento nella routine di cura Centro Diurno S.S. Trento o N 1 partecipazione a UOI il 22/11/2007 7

Centro Diurno S.S. Bachelet o N 2 partecipazioni a UOI il 23/10/2007 e 07/12/2007 Centro Diurno S.S. Villa Rota Barbieri o N 6 partecipazioni a UOI dal 15/01/2008 al 01/04/2008 Nucleo Alzheimer o N 8 partecipazioni a UOI dal 07/01/2008 al 31/03/2008 Unità Valutativa Multidimensionale Distrettuale o N 10 partecipazioni a UVMD dal 14/01/2008 al 25/03/2008 2 intervento di supporto psicologico A (supervisione operatori nucleo Alzheimer) B (supervisione operatori Distretto Socio-Sanitario) C (supervisione operatori Servizio Sociale comunale) Venerdì 25/01/2008 13,30/15,00 - A Venerdì 22/02/2008 13,30/15,00 - A Venerdì 07/03/2008 13,30/15,00 - A Venerdì 28/03/2008 13,30/15,00 A Venerdì 04/04/2008 13,30/15,00 - B Venerdì 18/04/2008 13,30/15,00 A Venerdì 16/05/2008 13,30/15,00 - C 3. La mattinata di studio Premessa Di fatto l utente vive all interno del sistema delle relazioni familiari; relazioni che determinano la qualità di vita dell utente sia presso la propria casa che presso una struttura residenziale. Ma potremmo anche dire che i familiari determinano il clima del servizio in quanto, nella relazione con gli operatori, possono costituire una vera e preziosa risorsa a complemento delle attività istituzionali nei casi in cui esistono esperienze di coinvolgimento e di collaborazione. Contenuti La relazione tra operatori e familiari: dalla fiducia reciproca alla co-costruzione di un ruolo positivo del familiare nei servizi. Cenni teorici e presentazione di esperienze. Docente: Patrizia Taccani, Milano, Psicologa, formatrice, consulente servizi area anziani Svolgimento Sabato 15 marzo 2008 - ore 9,00/13,00 Scuola per Operatori Sanitari U.L.S.S. n 6 "Vicenza" Destinatari Il presente evento formativo è stato rivolto ai circa 80 operatori che lavorano nei servizi cittadini dedicati alla malattia di Alzheimer: Operatori Socio Sanitari, Infermieri, Medici, Educatori Professionali, Fisioterapisti Logopedisti, Assistenti Sociali, Psicologi. 8

4. I seminari Premessa Il seminario intende rappresentare un momento di condivisione e di confronto tra tutti gli operatori coinvolti nel progetto di miglioramento. E l occasione per discuterne le criticità e ri-orientarne la programmazione. Inoltre: recuperare il livello trasversale di incontro fra operatori ed enti, significa lavorare sul potenziamento e sull efficacia della rete dei servizi. 1^ SEMINARIO Le attività di formazione del Progetto Polo Assistenziale Alzheimer Un confronto tra operatori (Sintesi del lavoro svolto, la relazione nel prendersi cura domande aperte nella formazione, dibattito) Sabato 9 e 16 GIUGNO 2007 8,30 12,30 2^ SEMINARIO Gli operatori tra la famiglia e il malato (L esordio della malattia di Alzheimer: le parole della famiglia e dei medici, la relazione con la famiglia: i servizi si raccontano, lavoro di gruppo e dibattito) Sabato 12 e 19 GENNAIO 2008 8,30 13,00 5. La scuola per i familiari Premessa I famigliari costituiscono la risorsa fondamentale per la persona affetta da Disturbo Cognitivo: anche la cura passa attraverso il loro coinvolgimento attivo. La famiglia condivide con il malato la sofferenza della malattia ed è chiamata a un forte impegno assistenziale. Ai famigliari proponiamo una serie di incontri per riflettere insieme sulla malattia e sull offerta di servizi al riguardo, per offrire informazioni e aiuto concreto, per costruire insieme una vera e propria alleanza terapeutica. Il programma proposto dalla Scuola per i Familiari prevede cicli di 4 incontri di due ore ciascuno, con frequenza settimanale. Obiettivo Confrontarci con la qualità di vita del malato e dei famigliari 1 ciclo Dal 28/03/2007 al 18/04/2007 - Centro Diurno Villa Rota Barbieri 2 ciclo Dal 09/05/2007 al 30/05/2007 - Nucleo Alzheimer I.P.A.B. 3 ciclo Dal 16/01/2008 al 06/02/2008 - Day Hospital Geriatria 4 ciclo Dal 19/03/2008 al 09/04/2008 - Day Hospital Geriatria 9

6. La formazione ai Medici di Medicina Generale Premessa Il percorso formativo, previsto nel programma del Progetto Polo Assistenziale Alzheimer, aveva la finalità di garantire una informazione omogenea dei problemi correlati alla demenza, nell ottica di favorire l integrazione operativa e l alleanza terapeutica tra i servizi dedicati a questi malati. Sono state pertanto fornite le conoscenze scientifiche di base per la comprensione della patologia e della complessità assistenziale con l evidenziazione di alcuni strumenti operativi volti ad identificare il disagio cognitivo, oltre a informazioni sulla rete dei servizi rivolta ai malati. Obiettivo Il corso si è proposto di far acquisire a tutti i 200 Medici di Medicina Generale dell U.L.S.S. n 6 "Vicenza" l aggiornamento delle conoscenze e competenze necessarie per gestire le persone affette da decadimento cognitivo ed un corretto utilizzo della rete dei servizi assistenziali dedicati alla gestione della demenza. GIORNATA DI FORMAZIONE Le demenze: problematiche legate all attività del Medico di Famiglia 23 APRILE e 14 MAGGIO 2008 15,00 19,45 (Inquadramento nosografico delle demenze, inquadramento diagnostico delle demenze: dai segni e sintomi precoci alla diagnosi, demenze: le possibilità terapeutiche, la valutazione neuropsicologica del paziente con decadimento cognitivo, presentazione di un caso didattico, problematiche legate alla gestione del paziente con demenza: l rete integrata dei servizi per l assistenza, il Progetto Polo Assistenziale Alzheimer). Sede Il corso si è svolto presso il Centro Studi Ordine dei Medici, Bolzano Vicentino (VI). 7. La formazione nel territorio Conoscere la demenza qualificazione dell assistenza alla persona con deterioramento cognitivo per tutto il territorio dell U.L.S.S. Attraverso la fattiva collaborazione con gli operatori dei territori distrettuali dell U.L.S.S. è stato possibile proporre un mini percorso formativo contenente gli elementi della formazione base. Il percorso, rivolto a tutti gli operatori professionali del territorio (Comuni, U.L.S.S. e Centri di Servizio residenziali), ha proposto le informazioni principali sulla patologia, le nozioni sul caregiver e sulle problematiche comportamentali del malato e, infine, l articolazione dei servizi e dei supporti presenti. L attività ha visto una prima giornata formativa, in plenaria, il 29/03/2008, alla quale hanno partecipato più di 150 professionisti. Successivamente, per il secondo incontro, il percorso si è articolato in ogni territorio distrettuale: - territorio EST: 15/04/2008; - territorio OVEST: 16/04/2008; - territorio SUD EST: 18/04/2008. 10

8. Il convegno conclusivo 11

Periodo progettuale 2011/2013 - La continuazione del percorso 9. I seminari e il convegno pubblico Premessa L avvio del secondo periodo progettuale 2011/2013 del Progetto Polo Assistenziale Alzheimer ha reso possibile la ripresa dell attività formativa. Indicativamente l obiettivo prevedeva il coinvolgimento di circa 215 operatori, appartenenti alle organizzazioni aderenti al Progetto (U.L.S.S., Comune e I.P.A.B. di Vicenza, tutti i Comuni dell Azienda U.L.S.S. e n 10 Centri di Servizio per non autosufficienti). Gli appuntamenti seminariali previsti nel percorso di formazione continua del Progetto Polo Assistenziale Alzheimer 2011/2013 rivolti agli operatori dei Comuni (assistenti sociali, assistenti domiciliari), dei Centri di Servizio (coordinatori di nucleo, oss, assistenti sociali, psicologi, infermieri, logopedisti, educatori, fisioterapisti, terapisti occupazionali, medici), dei Distretti Socio-Sanitari (medici, infermieri) hanno riproposto la modalità del coinvolgimento interprofessionale, interistituzionale, per attivare e favorire il confronto multidisciplinare e migliorare le connessioni professionali e di rete di ciascun ambito distrettuale. L approccio alla demenza, al malato e alla sua famiglia, richiede un intervento multidisciplinare e integrato perché varie sono le istanze di bisogno da ascoltare e supportare che chiamano in causa operatori con professionalità differenti appartenenti a diversi ambiti lavorativi e istituzionali. Le persone che incontriamo, inoltre, non sono solo portatrici di un bisogno e destinatarie dell intervento, ma soggetti in grado di partecipare alla costruzione della risposta. A noi operatori, quindi, non è richiesta solo la competenza professionale in senso stretto, ma anche la capacità di attivarci in una relazione di cura, per accompagnare e prenderci cura del malato e della sua famiglia lungo il percorso clinico-assistenziale. Gli eventi hanno ottenuto il riconoscimento dei crediti formativi ECM per le figure sanitarie e dei crediti formativi per gli assistenti sociali. In entrambi i seminari il numero delle iscrizioni è stato di circa 230/240 professionisti, provenienti dagli enti aderenti. 1^ SEMINARIO Per gli operatori dei servizi sociali e sanitari ECM VEN FOR 44421 Si tratta del 1 appuntamento seminariale previsto nel percorso di formazione continua del Progetto Polo Assistenziale Alzheimer 2011/2013 rivolto agli operatori - dei Comuni (assistenti sociali, assistenti domiciliari) - dei Centri di Servizio (coordinatori di nucleo, oss, assistenti sociali, psicologi, infermieri, logopedisti, educatori, fisioterapisti, terapisti occupazionali, medici), - Distretti Socio-Sanitari (medici, infermieri) e si propone coinvolgerli per attivare e favorire il confronto multidisciplinare e migliorare le connessioni professionali e di rete di ciascun ambito distrettuale. 12

L approccio alla demenza, al malato e alla sua famiglia, richiede un intervento multidisciplinare e integrato perché varie sono le istanze di bisogno da ascoltare e supportare che chiamano in causa operatori con professionalità differenti appartenenti a diversi ambiti lavorativi e istituzionali. Le persone che incontriamo, inoltre, non sono solo portatrici di un bisogno e destinatarie dell intervento, ma soggetti in grado di partecipare alla costruzione della risposta. A noi operatori, quindi, non è richiesta solo la competenza professionale in senso stretto, ma anche la capacità di attivarsi in una relazione di cura, per accompagnare e prendersi cura del malato e della sua famiglia lungo il percorso clinico assistenziale. L attività seminariale intende focalizzare le principali problematiche della persona affetta da demenza, a partire dalla presa in carico integrata tra sanitario e sociale, per finire con il tema dell assistenza nella fase terminale della malattia. Sabato 22 OTTOBRE 2011 8,30 13,45 Programma: 1) Il nuovo progetto Polo Assistenziale Alzheimer 2011/2013 e il programma formativo (Dr.ssa Evelina Bianchi Responsabile U.O.S. Studio e trattamento del decadimento cognitivo dell anziano Azienda ULSS 6 Vicenza) 2) La diagnosi della malattia e la presa in carico: medici, operatori sanitari e sociali, malato e famigliari (Dr. Carlo Gabelli Dirigente Medico Clinica Medica 1^ Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche dell Università di Padova Responsabile Centro Regionale per lo Studio e la Cura dell Invecchiamento cerebrale (C.R.I.C.) 3) I grandi cambiamenti: l istituzionalizzazione (Dott.ssa Lucia De Antoni Psicologa Psicoterapeuta IPAB di Vicenza) 4) La fase terminale (Dott.ssa Erica Pranovi - Psicoterapeuta Psicoanalista Socio Fondatore del C.I.Ps.Ps.I.A. (Centro Italiano Psicoterapia Psicoanalitica per l'infanzia e l'adolescenza) Bologna Formatore presso Centri di Servizio dell ULSS 3 e dell ULSS 6 2^ SEMINARIO Mattinata di studio - Alzheimer: strumenti per gli operatori ECM VEN FOR 49884 Si tratta del 2 appuntamento seminariale previsto nel percorso di formazione continua del Progetto Polo Assistenziale Alzheimer 2011/2013 rivolto agli operatori dei Comuni (assistenti sociali, assistenti domiciliari, oss), dei Centri di Servizio (direttori, coordinatori di nucleo, oss, assistenti sociali, psicologi, infermieri, logopedisti, educatori, fisioterapisti, terapisti occupazionali, medici), dell Azienda ULSS (medici, infermieri) e si propone di attivare e favorire il confronto multidisciplinare e migliorare le connessioni professionali e di rete del sistema dei servizi. L evento formativo in oggetto si inserisce in un progetto di collaborazione tra enti diversi, relativo all area del territorio dell ULSS di Vicenza ed è centrato sui problemi della persona affetta da demenza. L attività seminariale intende focalizzare le strategie di aiuto al malato e al caregiver attraverso la rappresentazione di esperienze significative sia nazionali che locali - per fornire ai discenti nuove conoscenze relativamente la presa in carico integrata socio-sanitaria, l approccio relazionale con il malato, i nuovi servizi attivati dalle azioni del Progetto Polo Assistenziale Alzheimer 2011/2013. 13

Sabato 22 SETTEMBRE 2012 8,15 14,00 Programma: 1) La presa in carico del malato di Alzheimer e della sua famiglia (Dr.ssa Evelina Bianchi Medico Geriatra) 2) Prendersi cura di chi cura: Ring, un progetto di sostegno al caregiver (Dott.ssa Cristiana Bianchi, Dott.ssa Ileana Giuseppina Leardini - Divisione Servizi Sociali Comune di Torino) 3) Focus sul Progetto Polo Assistenziale Alzheimer : a. Sportello Informativo Alzheimer (Dott.ssa Rosaria Bonuso Assistente Sociale Comune di Vicenza) b. Gruppi di Auto Mutuo Aiuto (Dott.ssa Carla Pampararo Assistente Sociale Comune di Vicenza) c. Una palestra per la mente (Dott.ssa Arianna Ferrari Educatore Responsabile Centro Rindola Vicenza) d. Percorsi di formazione per assistenti familiari, familiari e caregiver (Dott. Michelangelo Frison U.O.S. Servizio Adulti Anziani Azienda ULSS 6 Vicenza) 4) Gioco ricco me ce ficco!. Vivere le esperienze, sentire le emozioni (Dott.ssa Monica Bartoccio, Dott.ssa Stefania Benetollo Educatori IPAB di Vicenza) 5) L approccio capacitante nella cura degli anziani fragili e delle persone con demenza (Dr. Pietro Vigorelli Medico Psicoterapeuta Presidente Gruppo Anchise Milano) Sede I seminari si sono svolti presso il Centro Congressi della Confartigianato di Vicenza. Monitoraggio e valutazione del processo L elevato numero di iscrizioni pervenute denota un importante bisogno formativo presente negli operatori che lavorano nelle varie organizzazioni; altresì i seminari sono stati un momento di incontro e di conoscenza interprofessionale ed interistituzionale: ci sembra che la distanza che esiste tra professionisti appartenenti a ruoli diversi e organizzazioni differenti possa in qualche misura diminuire con opportunità formative, come questa, che aggregano e cercano di proporre dei linguaggi comuni di analisi e di gestione delle problematiche. CONVEGNO PUBBLICO Convegno Pubblico sulla malattia cognitiva e la voglio fare tutta questa strada, fino al punto esatto in cui si spegne ECM VEN FOR 57381 La demenza è una malattia che rimane un emergenza sanitaria e sociale e che in Italia conta 120mila nuovi casi all anno; rappresenta la quarta causa di morte negli ultrasessantacinquenni ed è una delle cause di disabilità più importanti nella popolazione anziana. Nel complesso è affetto da demenza oggi circa il 5% della popolazione over 65 anni, ma addirittura il 30% degli over 85. L'incidenza è compresa tra l'1 e il 5 per mille della popolazione generale, e tra l'1% e il 24% negli anziani e negli ultraottantenni. Il fattore di rischio principale pare dunque essere l'età, seguita dal sesso (le donne parrebbero più colpite da demenza rispetto agli uomini, ma questo dato è considerato controverso, stante la maggiore attesa di vita per le donne); non sembrano invece implicate l'etnia o le condizioni socioeconomiche. Esistono oltre 100 forme diverse di demenza perché diverse sono le alterazioni del cervello che le provocano. Di tutte le demenze, quella di Alzheimer è la più diffusa rappresentando il 50-60% dei casi. In ordine di frequenza poi abbiamo la Demenza Vascolare, la Demenza a Corpi di Lewy, la Malattia di Pick, la Demenza associata al Parkinson 14

Ciò che accomuna tutte queste malattie è che chi ne è affetto va incontro ad una progressiva difficoltà nel parlare e nel comprendere la realtà, cioè di rendersi conto di quanto avviene intorno a lui. Questo gli rende difficile partecipare alle decisioni di ordine medico che lo riguardano. Di conseguenza, quando insorgono delle complicazioni o dei nuovi problemi di salute, qualcuno che gli è vicino la moglie, il figlio o una persona cara deve prendere le sue parti con l èquipe curante quando si deve decidere fino a che punto intervenire con cure specifiche. Questo è un compito difficile Pertanto, risulta fondamentale acquisire le informazioni essenziali per poter comprendere al meglio non tanto la malattia nel suo complesso, quanto i sintomi che essa produce e le decisioni da affrontare quando si arriva in uno stadio avanzato, con particolare riferimento ai momenti in cui la morte appare imminente o ormai inevitabile. Anche in questa fase, infatti, è comunque possibile attuare un insieme di cure che assicuri al nostro caro, nonostante tutto, una fine serena e senza sofferenza. Sabato 21 SETTEMBRE 2013 8,30 13,30 Programma: 1) Demenze ad insorgenza precoce (Dr.ssa Michela Marcon Medico Neurologo Azienda ULSS 6 Vicenza) 2) Oltre l Alzheimer: le altre forme di demenza (Dr.ssa Sandra Bortolamei Medico Geriatra Azienda ULSS 6 Vicenza) 3) La gestione della terminalità nel paziente demente (Dr. Paolo Chioatto Direttore U.O. Geriatria Azienda ULSS 6 Vicenza) 4) Le cure palliative per l anziano: il percorso di terminalità a domicilio (Dr.ssa Elena Ceschin Medico Geriatra Azienda ULSS 6 Vicenza) 5) Residenza protetta: luogo privilegiato per un percorso di terminalità in èquipe (Dr.ssa Lucia Soattin Medico Geriatra Azienda ULSS 6 Vicenza) 6) La vita ultima: insieme per prendersi cura (Dr.ssa Cecilia Poletto - Coordinatore Servizi, Dr.ssa Ilaria Sbalchiero Infermiera, IPAB Villa Serena Valdagno) Sede Il convegno si è svolto presso il Centro Congressi della Confartigianato di Vicenza. Monitoraggio e valutazione del processo L elevato numero di iscrizioni pervenute denota un importante bisogno formativo presente negli operatori che lavorano nelle varie organizzazioni; altresì i seminari sono stati un momento di incontro e di conoscenza interprofessionale ed interistituzionale: ci sembra che la distanza che esiste tra professionisti appartenenti a ruoli diversi e organizzazioni differenti possa in qualche misura diminuire con opportunità formative, come questa, che aggregano e cercano di proporre dei linguaggi comuni di analisi e di gestione delle problematiche. Con il convegno è stato inoltre possibile ampliare la riflessione ai cittadini familiari o caregiver che sono intervenuti numerosi. 15

10. Le mattinate di studio Premessa Con l obiettivo di fornire ambiti di riflessione e nuovi strumenti professionali agli operatori dei vari ambiti di lavoro socio-sanitari nel corso del 2013 sono state organizzate le seguenti mattinate di studio. Percorso formativo 2013 per operatori 1^ Mattinata di studio per Assistenti Sociali La persona con demenza e la sua famiglia: ipotesi per una possibile relazione di aiuto. 17 maggio 2013 * ore 9,00 13,00 Sala Riunioni Circoscrizione 3 Villa Tacchi Viale della Pace, 87 - Vicenza PRESENTAZIONE E brutto essere così soli almeno ci fosse stato un fratello o una sorella essere in due.. Ma alla fine alla fine è tutto su di me io parlo solo con l assistente sociale ma meno male [Figlia unica, 61 anni, deve decidere per un ricovero del padre in RSA]. Accade frequentemente all operatore di ascoltare il vissuto di un caregiver e di cogliere la fatica e la complessità di una situazione per la quale non ci sono risposte immediate e codificate. Tuttavia, i servizi sociali, in collaborazione con i servizi sanitari, hanno un ruolo determinante all interno del sistema degli aiuti e dei supporti al malato e alla famiglia lungo il decorso patologico. Dunque, è possibile pensare ad una presa in carico sociale del malato e della sua famiglia? Quali sono gli strumenti professionali a disposizione dell Assistente Sociale e con quale metodologia sociale è possibile migliorare la qualità di vita del caregiver? DOCENTE Letizia Espanoli Consulente di numerose realtà pubbliche e private per la sperimentazione di modelli organizzativi innovativi e rispettosi della qualità della vita dell intera triade assistenziale (operatori, familiari e anziani) nella cura delle persone anziane e affette da Alzheimer e per la realizzazione di progetti ambientali idonei. Tra gli ultimi libri: Alzheimer: idee per la qualità della vita Attraversare il dolore per trasformarlo Alzheimer e ambiente. DESTINATARI Il presente evento formativo è rivolto agli Assistenti Sociali dei Comuni e dei Centri di Servizio. Sono stati richiesti i crediti formativi per gli assistenti sociali. Percorso formativo 2013 per operatori 2^ Mattinata di studio Alzheimer: idee per la qualità della vita 13 giugno 2013 * ore 9,00 13,00 Centro Congressi Confartigianato Via E. Fermi, 201 - Vicenza 16

PRESENTAZIONE Le case per anziani sono oggi diventate realtà sempre più complesse. La presenza di anziani sempre più eterogenei pone l'attenzione sulla necessaria riorganizzazione in nuclei e su modelli organizzativi capaci di prevenire il burn out degli operatori e in grado di accogliere e collaborare con le famiglie. La mattinata si pone l'obiettivo di dare idee, strumenti e soluzioni per creare quel "benessere" della triade terapeutica (operatori, familiari e malati) così importante e così capace di generare "cura". Quando guardiamo una persona affetta da demenza, se la etichettiamo dentro un assessment geriatrico, ci condanniamo a costruire un modello assistenziale basato solo sui bisogni e spesso incapace di comprendere la persona, le sue paure e i suoi desideri. Se i disturbi del comportamento sono etichettati solo come sintomatologia della demenza, per essi solo la terapia farmacologica sembrerà utile. La mattinata sarà l occasione per condividere fra i partecipanti soluzioni alternative in grado di costruire una équipe che possa guardare alla persona affetta da disorientamento come alla somma delle abilità, risorse e desideri che ella è e si lasci stupire dalla sua presenza nella quotidianità. Queste le tematiche che saranno esplorate: la raccolta biografica: una proposta per l accoglienza; la strada dell osservazione: la consegna, le valutazioni che contano (dolore, disturbi del comportamento) e il PAI; alcune proposte per la gestione del disturbo del comportamento; gli outcomes della qualità oltre l autoreferenzialità; l accoglienza e la partecipazione della famiglia; la gestione del dolore e del fine vita. DOCENTE Letizia Espanoli Vedi sopra. DESTINATARI Il presente evento formativo è rivolto agli operatori dei nuclei Alzheimer (Coordinatori, Operatori Socio Sanitari, Infermieri, Fisioterapisti, Logopedisti, Psicologi, Educatori, Assistenti Sociali, Medici) e dei servizi comunali (Assistenti Sociali, Operatori Socio-Sanitari). Sono stati richiesti i crediti formativi per gli assistenti sociali Percorso formativo 2013 per operatori 3^ Mattinata di studio Una palestra per la mente: corso per operatori che lavorano con persone affette da demenza 16 novembre 2013 * ore 9,00 12,00 Centro Diurno Villa Rota Barbieri, Strada Biron di Sopra, 86 - Vicenza PRESENTAZIONE Numerosi studi hanno dimostrato che alcune tecniche di riabilitazione cognitiva sono utili per migliorare e potenziare le performance cognitive e funzionali dei pazienti affetti da malattia di Alzheimer di grado lieve, specialmente se associata al trattamento farmacologico. La letteratura scientifica recente evidenzia come il Sistema Nervoso Centrale adulto, grazie alla plasticità, sia in grado di modificare la propria microstruttura. Gli studi sulla plasticità cerebrale dimostrano la presenza di capacità di riorganizzazione e adattamento cerebrale del cervello adulto 17

anche successivamente ad importanti lesioni cerebrali. Risulta importante, quindi, per l operatore che lavora con le persone affette da demenza, sia a domicilio che all interno delle strutture residenziali, appropriarsi delle tecniche di stimolazione cognitiva e degli strumenti che possono introdurre, nella prassi quotidiana, approcci e stili assistenziali riabilitativi a favore del benessere cognitivo della persona. Il programma della mattinata: 9.00/10.00: I deficit neuropsicologici nella demenza; 10.00/11.00: Le tecniche di stimolazione cognitiva; 11.00/12.00: Gli strumenti operativi. DOCENTI Dott.ssa Arianna Ferrari Dott.ssa Federica Cozzi Equipe del Centro di psicologia e riabilitazione neuropsicologica Rindola di Vicenza- Cooperativa sociale Linte DESTINATARI Il presente evento formativo è rivolto agli operatori dei nuclei Alzheimer (Coordinatori, Operatori Socio Sanitari, Infermieri, Fisioterapisti, Logopedisti, Psicologi, Educatori, Assistenti Sociali, Medici) e dei servizi comunali (Assistenti Sociali, Operatori Socio-Sanitari). 11. Il percorso formativo Prendiamoci cura dell anziano fragile a casa sua rivolto ad assistenti familiari, familiari/caregiver, volontari La costruzione del programma formativo è avvenuta attraverso l analisi delle proposte formative esistenti e il confronto con il percorso professionale di OSS (Operatore Socio-Sanitario). L obiettivo perseguito è stato quello di proporre un corso, sufficientemente esauriente ma non eccessivamente impegnativo per i partecipanti, in termini di ore da frequentare e di contenuti da assimiliare. Metodologia/strumenti utilizzati Si tratta di un percorso formativo di - n 56/64 ore circa di contenuti teorici/pratici; - n 20 ore di tirocinio osservativo presso i servizi socio-sanitari; rivolto a familiari assistenti/caregiver, assistenti familiari/badanti e volontari. La metodologia adottata ha volto tenere in considerazione: - L articolazione in moduli degli argomenti: per consentire agli iscritti di ricevere, all interno della stessa giornata formativa, tutte le informazioni e le conoscenze riferite allo specifico argomento; altresì per consentire la partecipazione parziale da parte di persone intenzionate ad approfondire solamente alcuni argomenti rispetto ad altri. - Gli operatori e i professionisti dei servizi in qualità di docenti, i quali, hanno partecipato con entusiasmo alla fase preparatoria e si sono preparati con competenza alla lezione in classe; altresì, i contenuti teorici sono stati spesso arricchiti da esemplificazioni reali, simulazioni pratiche e analisi di situazioni concrete. 18

- Un approccio multidimensionale/multi professionale: una parte dei moduli sono stati gestiti da due figure professionali diverse ma che nell attività lavorativa spesso sono complementari e si integrano a vicenda (es. OSS, IP). Monitoraggio e valutazione del processo I corsi finora realizzati hanno visto la partecipazione assidua di circa 20/25 persone a corso, mentre altre alcune hanno frequentato saltuariamente. L interesse dimostrato è sempre stato molto elevato, come confermato dai docenti. Il questionario di valutazione finale ha evidenziato dei riscontri molto positivi relativamente all utilità della proposta formativa, alle modalità e alla qualità dei contenuti trattati. Le edizioni: 1 : dal 19/03/2012 al 24/05/2012 territorio OVEST 2 : dal 23/10/2012 al 18/12/2012 territorio SUD EST 3 : dal 9/04/2013 al 4/06/2013 - territorio di VICENZA 19

A titolo esemplificativo, riportiamo l edizione di Vicenza: SCUOLA DI ASSISTENZA FAMILIARE Percorso Formativo Prendiamoci cura dell anziano fragile a casa sua Attività formativa prevista nell ambito delle Azioni del Progetto Polo Assistenziale Alzheimer 2011/2013 organizzato da con il contributo di e la collaborazione di Informazioni, supporti e servizi a favore della persona con patologia cognitiva e della sua famiglia Segreteria scientifica ed organizzativa: 3 edizione Michelangelo Frison A.ULSS n 6 Vicenza U.O.S. Servizio Adulti Anziani E-mail: polo.alzheimer@ulssvicenza.it Tel. 0444 753006 Destinatari Familiari Assistenti (caregiver); Assistenti Familiari (badanti); Volontari. Durata corso intero n 56 ore teorico-pratiche n 20 ore tirocinio c/o servizi socio-sanitari Frequenza parziale Requisiti d accesso Priorità Iscrizione E possibile partecipare solamente ad alcune giornate tematiche Cittadinanza italiana o permesso di soggiorno Buona comprensione della lingua italiana Residenti e/o domiciliati nel Comune di Vicenza Data di presentazione della domanda Compilare il modulo di iscrizione e consegnarlo alla portineria della Residenza Salvi via Formenton Via mail: polo.alzheimer@ulssvicenza.it Via fax. 0444753063 entro e non oltre il 22 marzo 2013. 20

Svolgimento del corso Contributo di partecipazione all intero percorso (materiale, testo, fotocopie, ecc.) Certificazione finale IPAB di Vicenza Residenza Salvi Corso Padova, 59 Vicenza I martedì e i giovedì dalle ore 14,30 alle ore 18,30 Dal 09/04/2013 al 04/06/2013. 20,00 (senza il testo) per la frequenza a 4 o + moduli.. 40,00 (con il testo) Al termine del corso verrà rilasciato un attestato di frequenza Programma formativo 1 modulo Martedì 09/04/2013, ore 14.30/18.30 Introduzione al corso Michelangelo Frison Coordinatore del corso Conoscere i bisogni della persona non autosufficiente Mantia Carmela I bisogni dell'anziano - il declino cognitivo, funzionale e motorio, la Medico c/o Distretto Socio-Sanitario Vicenza condizione di fragilità, l'importanza della casa. I bisogni della persona non U.O. Cure Primarie autosufficiente, le attività di base della vita quotidiana e la valorizzazione delle capacità residue 2 modulo Giovedì 11/04/2013, ore 14.30/18.30 Il bisogno di igiene personale e l abbigliamento Gallafin Laura Cura, igiene e abbigliamento: i principi di igiene, l igiene parziale e totale della persona dipendente, l utilizzo della toilette, la cura nel vestirsi, la valorizzazione delle abilità residue Operatore Socio-Sanitario c/o Comune di Vicenza Pietrobon Romina Operatore Socio-Sanitario c/o Coop. Fai Berica Vicenza 3 modulo Martedì 16/04/2013, ore 14.30/18.30 Come aiutare le persone a soddisfare il bisogno di alimentarsi Bonetto Marita Alimentazione e preparazione dei pasti: l'orario, le modalità, lo stile di vita, le tradizioni, le abitudini, le preferenze, i principi di educazione alimentare. La spesa. La conservazione degli alimenti. La preparazione dei cibi. Diete Logopedista c/o IPAB di Vicenza Gallafin Laura Operatore Socio-Sanitario c/o Comune di Vicenza particolari. Ausili per l'alimentazione. Problematiche legate all'alimentazione: deglutizione, disfagia, ecc. Modalità di aiuto. 4 modulo Giovedì 18/04/2013, ore 14.30/18.30 Come aiutare le persone a soddisfare il bisogno di muoversi Mobilizzazione semplice della persona parzialmente o totalmente Facco Pierangelo dipendente, il mantenimento delle capacità residue, la valorizzazione delle potenzialità, il coinvolgimento nelle attività e/o funzioni quotidiane. I mezzi Terapista c/o Distretto Socio-Sanitario Vicenza U.O. Cure Primarie di contenzione. L accompagnamento della persona, gli ausili e i presidi per la mobilizzazione, il trasporto in auto. 5 modulo Martedì 23/04/2013, ore 14.30/18.30 Come aiutare le persone a vivere bene nella propria casa Facco Pierangelo La sanificazione e la pulizia degli ambienti, la raccolta e lo smaltimento dei Terapista c/o Distretto Socio-Sanitario Vicenza rifiuti domestici. L osservazione e la valutazione delle opportune U.O. Cure Primarie modifiche dell'abitazione. Le barriere architettoniche, gli ausili per Pietrobon Romina l'ambiente, gli ausili personali e per l'attività igienica. Gli accorgimenti per migliorare la sicurezza della casa. Come facilitare un buon riposo. Operatore Socio-Sanitario c/o Coop. Fai Berica Vicenza 21

6 modulo Martedì 07/05/2013, ore 14.30/18.30 Come gestire le criticità sanitarie Le informazioni da comunicare al medico. La valutazione del dolore; i Tremul Luca segni e le conseguenze del dolore cronico. Terapie per la gestione del Medico di Medicina Generale dolore. Indicazione sulla gestione dei farmaci. Le piccole urgenze domiciliari: cosa fare? Le modalità di attivazione dei servizi di assistenza medica (es. SUEM, guardia medica, ecc.) 7 modulo Giovedì 09/05/2013, ore 14.30/18.30 Stare con un malato in casa Pacchin Matteo Riconoscere le principali alterazioni delle funzioni vitali. La prevenzione Infermiere c/o Distretto Socio-Sanitario Vicenza della sindrome da immobilizzazione, la prevenzione delle piaghe da U.O. Cure Primarie decubito, l'osservazione delle situazioni di rischio, le medicazioni. La conservazione dei farmaci. 8 modulo Martedì 14/05/2013, ore 14.30/18.30 Come affrontare le problematiche della cura Magalotti Maria Angela La nutrizione artificiale domiciliare (PEG, SNG), il vomito e il dolore Infermiera c/o Distretto Socio-Sanitario Vicenza addominale, la diarrea, la stipsi, la disidratazione. Il bisogno di U.O. Cure Primarie eliminazione (incontinenza, stomie, ecc.) e ausili per l incontinenza. Abilità legate all utilizzo di presidi (pannoloni, catetere, sondini, ecc.). 9 modulo Giovedì 16/05/2013, ore 14.30/18.30 Informazioni sui deficit cognitivi, le demenze, l Alzheimer Bortolamei Sandra La patologia cognitiva, le demenze e l Alzheimer: definizione, cause, Medico Geriatra c/o Ospedale S. Bortolo di sintomi. I disturbi comportamentali nel paziente demente: la terapia Vicenza U.O. Studio e trattamento del farmacologica e non farmacologica. L alleanza medico-malato-familiare: decadimento cognitivo dell anziano casi clinici. Le alterazioni delle funzioni vitali, i segni e i sintomi di malessere e di dolore nel paziente affetto da demenza. 10 modulo Martedì 21/05/2013, ore 14.30/18.30 Come accompagnare la persona anziana nell ultimo tratto di vita Mantia Carmela Prendersi cura dell'anziano nella fase terminale: le problematiche Medico c/o Distretto Socio-Sanitario Vicenza sanitarie, relazionali, etiche ed economiche. U.O. Cure Primarie Valerio Gianni Medico Geriatra c/o Distretto Socio-Sanitario Vicenza 11 modulo Giovedì 23/05/2013, ore 14.30/18.30 Relazionarsi con la persona anziana non autosufficiente De Antoni Lucia La relazione con la persona dipendente. La relazione con la persona con decadimento cognitivo. La comunicazione verbale e non verbale. Come migliorare la comunicazione. Il mantenimento delle funzioni cognitivo/comunicative. La stimolazione cognitiva. Psicologa Psicoterapeuta c/o IPAB di Vicenza 12 modulo Martedì 28/05/2013, ore 14.30/18.30 Re-stare con la persona demente Bartoccio Monica Come educarsi a rimanere insieme alla persona con decadimento Benetollo Stefania cognitivo trasmettendole la nostra vicinanza. Educatrici c/o IPAB di Vicenza 13 modulo Giovedì 30/05/2013, ore 14.30/18.30 Le informazioni, i sostegni e i servizi a supporto dell assistenza Parise Alessandra Il domicilio dell'anziano, la relazione con la famiglia e con la rete informale. Il caregiver, le caratteristiche e le fragilità. Incapacità d'agire e aspetti legali. Le provvidenze economiche, la rete dei servizi e le agevolazioni a supporto dell'assistenza. Sedi, riferimenti, modalità per l'accesso Assistente Sociale c/o Comune di Vicenza 22

14 modulo Martedì 4/06/2013, ore 14.30/18.30 Il rapporto di lavoro nell ambito dell assistenza familiare Tagliaro Chiara I diritti e doveri dei lavoratori, le caratteristiche contrattuali del lavoro Esperta domestico, le responsabilità di chi assiste. Visita guidata al nucleo Alzheimer del Centro Servizi Monte Crocetta IPAB di Vicenza Tirocinio osservativo Presso servizi socio-assistenziali o socio-sanitari 20 ore, 4 accessi di 5 ore Dal 25/06/2013 al 15/09/2013 12. Le Serate Alzheimer L obiettivo è stato quello di creare delle occasioni informative, rivolte ai familiari e ai cittadini, per veicolare istruzioni, notizie, indicazioni concrete e utili alla gestione assistenziale del malato. Tutte le serate sono state ospitate nella palestra della nuova Residenza dell IPAB Monte Crocetta dove è presente un nucleo Alzheimer di recente costruzione (è stato aperto il l 1 settembre 2012). L affluenza delle persone è stata soddisfacente e in ogni serata si sono contati più di 100 intervenuti che hanno arricchito il dibattito e posto domande specifiche sul tema. La registrazione delle serate è stata poi resa disponibile su youtube. 23

13. La sensibilizzazione del Settembre Alzheimer Prendendo spunto dalle criticità ed emergenze evidenziate dai Rapporti Mondiali sulla malattia, all interno dei tavoli progettuali è emersa la necessità di sviluppare azioni e iniziative ulteriori, rivolte alla cittadinanza, per promuovere maggiormente l informazione e contrastare il fenomeno dello stigma e dell isolamento sociale in cui si trovano malati e famiglie. Lo scorso settembre 2012 è stato possibile sperimentare una breve rassegna di eventi, che ha avuto l obiettivo di veicolare i contenuti, utilizzando linguaggi diversi e varie modalità espressive. La valutazione della settimana Alzheimer 2012 è stata oltremodo positiva sia rispetto alla partecipazione sempre numerosa che ai vari riscontri pervenuti. Sulla scorta dell esperienza fatta, l Ufficio di Coordinamento del Progetto in collaborazione con l Unità di Direzione del Comune di Vicenza, si sono attivati anzitempo con l idea di estendere il coinvolgimento anche a nuovi soggetti e riproporre la rassegna su tutto il territorio dell ULSS. E stato quindi predisposto un invito aperto a tutti i possibili interessati (case di riposo, amministrazioni comunali, biblioteche, cooperative, associazioni), per confrontarsi su una proposta di collaborazione e di coinvolgimento in eventi socioculturali da proporre nel proprio territorio. La risposta è stata soddisfacente, sia per l adesione e la fattiva collaborazione dei vari soggetti che sono intervenuti, sia perché gli eventi di settembre saranno articolati su tutto il territorio dell ULSS. La programmazione per il Settembre Alzheimer 2013 prevede l articolazione di 27 appuntamenti che si snoderanno a Vicenza, ma anche in altri comuni dell ULSS, dal 7 settembre al 4 ottobre p.v. 24

Si evidenzia l importanza del risultato raggiunto, che ha ottenuto il Patrocinio, tra l altro, della Regione del Veneto e degli Ordini Professionali dei Medici e degli Assistenti Sociali, ma, in particolare, del metodo adottato dove, attraverso un lavoro di progettazione partecipata tra soggetti pubblici e privati e di coordinamento, è stato possibile mobilitare le idee, condividere gli obiettivi e individuare le azioni importanti da attuare. 25