MODULO OGGETTO DEL CORSO DATA MATTINA (4 ore) POMERIGGIO (4 ore) RSPP MOD A 11-10-2012 RSPP MOD A 18-10-2012 RSPP MOD A 25-10-2012 Panorama legislativo di riferimento L approccio alla prevenzione secondo il Testo Unico. Enti di controllo: controlli e competenze. Leggi e decreti sulla sicurezza che affiancano il TU. (DM 10-03-98; DPR 151/11; DLgs 230/01; DPR 462/01; Il D.lg/231/01; D.Lgs 151/01 R.D. 147/27; Accordi stato regioni; D.Lgs 66/03; DM 388/03; Provvedimento 30 Ottobre 2007; Provvedimento 16 Marzo 2006) Le norme tecniche: UNI e CEI. La valutazione del rischio. Quali rischi valutare in azienda. Criteri e strumenti di valutazione. Le ricadute applicative ed organizzative della valutazione del rischio. Gli errori frequenti. I criteri ed i metodi di controllo sull efficacia e l efficienza nel tempo dei provvedimenti adottati. Registro infortuni ed indici di gravità e frequenza. I soggetti della prevenzione: compiti, responsabilità, sanzioni. Infortuni e malattie professionali: i diversi tipi di infortunio, le denuncie, l INAIL. Obblighi, destinatari, sanzioni. RSPP MOD A 31-10-2012 08-11-2012 15-11-2012 23-11-2012 29-11-2012 07-12-2012 I documenti per la sicurezza: analisi TEST DI VERIFICA FINALE - ESAME della documentazione obbligatoria per legge. Modalità di gestione e responsabilità. I rischi chimico e cancerogeno ed il rischio biologico: obblighi e documentazione di legge. Misure di prevenzione e protezione dai rischi specifici. Il nuovo regolamento CLP. Il rischio amianto: obblighi e responsabilità I rischi di incendio in azienda: obblighi e documentazione di legge. Misure di prevenzione e protezione dai rischi specifici. Il piano di emergenza: contenuti e modalità di redazione. I rischi di esplosione in azienda: obblighi e documentazione di legge. Misure di prevenzione e protezione dai rischi specifici. La classificazione delle aree a rischio esplosione e l adeguatezza di impianti e macchinari Il rischio derivante dalle macchine. Il concetto di macchina sicura. La Direttiva Macchine. Obblighi delle principali figure coinvolte nella sicurezza macchine. Agenti fisici: rumore vibrazioni - EMC e ROA. Obblighi e responsabilità delle figure coinvolte. L ergonomia: problematiche e valutazione. Il rischio di MMC e i MRAS. Rischio spazi confinanti e/o sospetto inquinamento Le attrezzature munite di VDT. Obblighi e responsabilità delle figure coinvolte. Esempi pratici di valutazione Esempi pratici di valutazione e test di verifica 13-12-2012 Il rischio elettrico: principali problematiche e dubbi comuni. Interazione tra rischio elettrico e altri rischi aziendali. Le novità principali del D. Lgs. 81/08 in materia di rischio elettrico. La documentazione da tenere in azienda. Informazione, formazione e addestramento dei lavoratori. 1
20-12-2012 10-01-2013 17-01-2013 24-01-2013 31-01-2013 07-02-2013 Le apparecchiature a pressione (direttiva PED). Determinazione della categoria di rischio e censimento delle apparecchiature a pressione. Il DM 329/04: campo di applicazione ed obblighi dell utilizzatore. La denuncia di primo impianto. Le verifiche periodiche. Contratti d'appalto e d'opera: assoggettabilità al Titolo IV e all'art. 26 del D. Lgs. 81/08 e procedure di intervento alla luce delle più recenti interpretazioni normative. PSC e POS. La gestione degli appalti I DPI: tipologia, differenze, livelli di TEST DI VERIFICA FINALE - ESAME protezione. Uso e manutenzione dei DPI. Obbligo di fornitura e/o di utilizzo. I sistemi di gestione e la OHSAS18001. Il D.Lgs 231/01. Il miglioramento continuo. Lo stress da lavoro correlato. Differenze tra stress-mobbing e burn out. Esempi pratici di valutazione. I rischi derivanti da differenze di genere età e nazionalità. Un esempio pratico: le lavoratrici in stato di gravidanza e le lavoratrici madri (il D.lgs 151/01). Il sistema delle relazioni in azienda (RLS, MC, sindacati, lavoratori, enti di controllo, ecc). Metodi, tecniche e strumenti di comunicazione. Gestione degli incontri e delle riunioni. Ruolo dell informazione della TEST DI VERIFICA FINALE - ESAME formazione. Dalla valutazione dei rischi alla predisposizione dei piani di informazione e formazione in azienda. Metodologie per una corretta informazione in azienda( riunioni, gruppi di lavoro specifici, conferenze, seminari informtivi )- Nuovo Accordo Macrosettori ATECO 2004 (ciascun Partecipante è tenuto a verificare la corrispondenza del macrosettore di appartenenza dell azienda di riferimento, usando i codici ATECO 2004, perché sono quelli riportati nell Accordo Stato-Regioni del 26-01-2006) Modulo B ASPP/RSPP Durata richiesta [h] 1 Agricoltura 36 2 Pesca 36 3 Costruzioni. Industrie estrattive. 60 4 Industrie (non estrattive e non chimiche). Smaltimento rifiuti. 48 5 Industria chimica 68 6 Commercio. Artigianato. Trasporti. Comunicazioni. 24 7 Sanità. Servizi sociali. 60 8 Pubblica Amministrazione. Istruzione. 24 9 Servizi alle imprese. Servizi alle persone. Studi professionali. Uffici vari. Associazioni. Organizzazioni extraterritoriali. 12 2
Destinatari: I destinatari del corso sono coloro che vogliono intraprendere il ruolo di RSPP e/o ASPP Metodologia: Il percorso formativo è caratterizzato da una metodologia didattica fortemente interattiva e applicativa che prevede il ricorso ad analisi e discussione in plenaria, case study, esercitazioni pratiche. Verifica Finale La frequenza a tale modulo prevede verifiche intermedie di apprendimento tramite test e soluzione di casi e una verifica finale tramite questionario a scelta multipla e colloquio Materiale didattico: Ad ogni partecipante verrà consegnato dispensa su supporto cartaceo contenente normativa, modelli, esempi e altro materiale utile Frequenza Obbligatoria in misura non inferiore al 90% del monte ore complessivo Attestato di frequenza: A seguito della frequenza al corso e della verifica finale, verrà rilasciato da Ente Paritetico apposito attestato di frequenza come previsto dall'art. 37 del D.Lgs. 81/2008 (L attestato potrà essere utilizzato come riscontro oggettivo per gli Organismi di Vigilanza e Controllo) Modulo A valido per ogni Macrosettore Ateco RSPP/ASPP La frequenza al MODULO A ha durata di 28 ore e costituisce Credito Formativo Permanente valido per qualsiasi macrosettore ATECO. Costo: Euro 300,00 + IVA Modulo B specifico per Macrosettore Ateco di appartenenza RSPP/ASPP Il corso, proprio perchè di specializzazione, è tarato a seconda della natura dei rischi presenti sul luogo di lavoro e relativi alle specifiche attività lavorative e la sua durata varia quindi a seconda del vostro settore ATECO. La durata complessiva del corso è quindi variabile (da un minimo di 12 ad un massimo di 68 ore). Costo 12 ore: Euro 150,00+ IVA Costo 24 ore: Euro 250, 00 + IVA Costo 36 ore: Euro 400,00 + IVA Costo 48 ore: Euro 500,00 + IVA Costo 60 ore: Euro 600,00 + IVA Costo 68 ore: Euro 700,00 + IVA Modulo C valido per ogni Macrosettore Ateco RSPP La frequenza al modulo C costituisce Credito Formativo permanente valido per qualsiasi macrosettore ATECO Costo 24 ore: Euro 250,00 + IVA 3
SCHEDA DI ISCRIZIONE da inviare per fax al 0776/814169 o per email a segreteria@crescosrl.net Ragione Sociale Sede legale Via n CAP Città Persona di riferimento P.I. Tel. Email INDICARE IL MACROSETTORE ATECO PER CUI CI SI VUOLE ABILITARE n. R.S.P.P. MOD A n. R.S.P.P. MOD B n. R.S.P.P. MOD C Totale imponibile IVA 21% Totale CONDIZIONI GENERALI E MODALITA DI PAGAMENTO 1. Il pagamento della quota, comprensiva di IVA, dovrà avvenire: (contestualmente all iscrizione) e a mezzo contante o assegno o bonifico bancario intestato a: Cresco Formazione e Consulenza Srl Banca Popolare del Lazio Ag Sora IBAN IT37A0510474600CC0450000440 2. In caso di rinuncia il giorno stesso dell inizio del corso o successivamente, la CRESCO SRL fatturerà per intero la quota di iscrizione. 3. CRESCO SRL si riserva la facoltà, per cause non dipendenti dalla propria volontà, di annullare il corso dandone tempestiva comunicazione e restituendo le quote versate. 4. Dopo aver letto e compreso la nota informativa ai sensi dell art. 13 del D.Lgs. 196/2003, per le finalità di cui sopra 5. Il corso avrà inizio solo al raggiungimento del numero minimo di partecipanti. DA IL CONSENSO NEGA IL CONSENSO per il trattamento dei suoi dati sensibili, la comunicazione degli stessi ai soggetti appartenenti alle categorie sopra indicate e i loro correlati trattamenti, consapevole che, in mancanza di tale consenso, la Società non può eseguire quelle operazioni che richiedono tali trattamenti o comunicazioni Timbro e firma della ditta 4
SCHEDA ANAGRAFICA DEI PARTECIPANTI Cognome Nome Luogo di nascita Data di nascita Ruolo aziendale 1 - Profilo professionale Categoria ATECO dell'azienda 2 Timbro e firma della ditta per accettazione 1 es. Dirigente - Impiegato - Operaio come da busta paga 2 Ateco 2007 5