IMPI@NTI Gestione Impianti della Comunità di Aff@ri Specifiche Generali Giulio Beltrami 14 Dicembre 2005 Ed.0.1 Sommario: 1 Premessa... 2 2 Struttura logica e fisica dello Impi@nto... 3 3 Configurazione degli Impianti...5 3.1 Normativa d accesso... 5 3.2 Procedure operative...6 4 Pratiche d uso dell Impianto... 7 5 Terminali e dispositivi dell Impianto... 8 5.1 Citofoni... 9 6 Controllo dello Impianto... 10 6.1 Quadro generale... 10 6.2 Quadro citofonico... 11 7 Integrazione dei sottosistemi componenti... 12 7.1 Architettura software... 12 7.2 Gestione Impi@nti da Aff@ri... 14 7.2.1 Configurazione... 14 7.2.2 Utilizzo... 15 IMPIANTI-Spec0-1.doc 1
1 Premessa La piattaforma software applicativa Aff@ri è destinata a gestire (pianificare, attivare, controllare e consuntivare) le attività umane, nell ambito di Comunità di Imprese concorrenti e/o cooperanti (copetition), indipendentemente dal settore produttivo (beni e/o servizi) e dalla finalità economica (profittevole o no). In particolare Aff@ri prevede che ogni Impresa definisca, e tenga aggiornata nel tempo, la sua struttura organizzativa - in termini di risorse umane, norme prescrittive e procedure operative con cui espletare le pratiche amministrative intese come procedimenti esecutivi di contenuti a norma di proprio interesse e competenza nella Comunità. Quindi Aff@ri non prevede di gestire materialmente i beni della Impresa, ma si limita ad amministrarne le informazioni relative al ciclo di vita, sia che riguardi cespiti utili e sia che riguardi prodotti forniti o servizi erogati. La piattaforma software applicativa Impi@nti affianca Aff@ri per integrare la gestione fisica degli Impianti della Impresa, che servono la sua organizzazione e fabbricano i suoi prodotti e/o erogano i suoi servizi. Come verrà spiegato nel seguito Impi@nti integra facilmente Aff@ri, nel senso che l accesso agli Impianti in termini di configurazione e di utilizzo è realizzato come naturale estensione operativa e funzionale di Aff@ri stesso. E, per chiarire le prestazioni di Impi@nti, si esemplifica un possibile ambito applicativo, quello della gestione multi-condominiale SmartCOND, per la varietà e per la diffusione territoriale delle apparecchiature e delle utenze interessate. IMPIANTI-Spec0-1.doc 2
2 Struttura logica e fisica dello Impi@nto Impi@nti concepisce la struttura, logica e fisica, dello Impianto tecnico nel modo più flessibile ed indipendente dalla tipologia di dispositivi periferici adottati: IMPIANTO APPARATO APPARATO APPARATO APPARATO CITOFONO IP VIDEOCAMERA SEMPLICE VIDEOCAMERA + CONTROLLORE CONTROLLORE (PSB) Apparati Terminali Ogni: Impianto settoriale Processore di controllo Dispositivo periferico è identificato da un Numero progressivo Allarme Interruttore Lettore Regolatore Dispositivi Periferici In particolare: a) Ogni Impianto, associato ad un Settore di una Impresa in Aff@ri (es. Inquilini dello stabile condominiale), è identificato da un intero progressivo nell ambito degli Impianti. b) Ogni Impianto è un insieme di Apparati Terminali intelligenti, in quanto dotati di Processore programmabile/configurabile, identificati da un intero progressivo nell ambito dei Terminali stessi e collocati in specifiche Ubicazioni di Impresa in Aff@ri (es. Ingresso dello Edificio). c) Certi Apparati Terminali fungono (anche o solo) da Controllori di Dispositivi Periferici (tipicamente locali), identificati da un intero progressivo nell ambito dei Dispositivi stessi. Inoltre: a) Ogni Impianto prevede un Router che interfaccia su Internet a larga banda la rete locale (wired o wireless) Ethernet che connette i suoi Apparati Terminali (es. cablaggio dello Stabile Condominiale). b) Ogni Apparato Terminale dispone di interfaccia standard Ethernet-TCP/IP e di un software che lo abilita alla gestione ed all uso diretto via Internet. c) I Dispositivi Periferici dispongono di interfacce analogiche/digitali standard RS232, che ne semplificano il controllo dagli Apparati Terminali preposti. IMPIANTI-Spec0-1.doc 3
I Apparati Terminali previsti sono classificabili in 3+1 categorie: CITOFONO VIDEOCAMERA (WEBCAMERA) CONTROLLORE VIDEOCAMERA + CONTROLLORE Telefoni IP con interfaccia standard Ethernet, abilitati ai protocolli standard VoIP (SIP, H323, ecc.) Videocamera IP con interfaccia standard Ethernet, abilitati ai protocolli standard Internet (HTTP/HTML, SMTP) Single Board Computer (SBC) con interfaccia standard Ethernet, intefacce Seriali e programmabile con Sistema Operativo compatibile Linux Videocamera programmabile anche come Controllore di Dispositivi Periferici. I Dispositivi Periferici previsti sono classificabili in 4 categorie: Booleani Variabili Interruttore Allarme Lettore Regolatore Apre/Chiude un circuito elettrico, una valvola, ecc. (es. serratura, faro, sirena, LED, ecc.) Rileva una condizione o il superamento di una soglia (es. sensore volumetrico, crepuscolare, livello combustibile). Legge un dato numerico o alfanumerico (es. antenna RFID, rilevatore biometrico, termometro, anemometro, ecc.) Regola un apparato (es. caldaia, condizionatore, ecc.) Come sarà chiarito nell ultimo capitolo (integrazione software) è opportuno notare che mentre i Apparati Terminali Videocamera e Controllore offrono un accesso utente diretto via Internet, implementando un WEB-Server e un Mail-Client, i Citofoni sono gestiti su Internet tramite un apposito centralino software (Asterisk) che implementa sia le funzioni vocali (VoIP) e sia quelle dati (IDV). IMPIANTI-Spec0-1.doc 4
3 Configurazione degli Impianti La configurazione degli Impianti prevede due fasi: 1) Assunzione di nuovi Impianti, di nuovi [Sistemi] Terminali e di nuovi Dispositivi [Periferici], agendo con Impi@nti sui Quadri di Controllo Impianto, descritti nel capitolo sul Controllo dello Impianto. 2) [Ri]Definizione degli Impianti, con i loro Terminali e Dispositivi vari, agendo con Aff@ri sulla organizzazione e la normativa dell Impresa interessata, come descritto nel seguito. La prima fase si limita a creare una nuova entrata nel Quadro di Controllo interessato, generando solo l identificatore del componente in questione, mentre la seconda fase ne copia da Aff@ri gli attributi caratteristici (locazione, descrizione, ecc.). 3.1 Normativa d accesso La definizione dello Impianto richiede la sua messa a norma per la Impresa interessata: Ad esempio la normativa sopra illustrata definisce, con le modalità descritte in dettaglio nel capitolo sull integrazione ad Aff@ri: 1) Un impianto residenziale, con una Videocamera e due Controllori all ingresso dello stabile (per la serratura del portone, l antenna RFID di identificazione personale ed il faro di illuminazione) e una Videocamera nell androne. 2) Un impianto citofonico, nella sede della portineria del complesso condominiale. Peraltro la collocazione-disposizione dei Citofoni è stabilita assegnando il loro numero VoIP, direttamente all Impresa (Teleportiere), ai Settori (Ingresso) ed al Personale (Inquilini) interessato. IMPIANTI-Spec0-1.doc 5
3.2 Procedure operative Le modalità d uso (chi può fare cosa e come) dello Impianto a norma sono stabilite dalle Procedure tipiche dell Impresa (es. Condominio): Ad esempio la Procedura sopra illustrata riguarda il telecontrollo del ricevimento posta : A Da parte dell addetto Teleportiere (dipendente del Condominio o della Impresa incaricata): A.1 Controllando il postino con la Videocamera posta all ingresso A.2 Illuminando l ingresso in caso di oscurità A.3 Aprendo il portone, se il caso A.4 Controllando il deposito con la Videocamera dell androne A.5 Registrando la natura della consegna B Da parte dello Inquilino destinatario: B.1 Attestando il ritiro del materiale consegnato dialogando con il postino e con l inquilino, tramite il Citofono posto all ingresso (Piastra). IMPIANTI-Spec0-1.doc 6
4 Pratiche d uso dell Impianto Ogni caso d uso dell Impianto è trattato da Aff@ri come qualsiasi altra Pratica amministrativa, costituita da Procedimenti esecutivi di Contenuti documentali, rispettosi delle Norme e delle Procedure vigenti nell Impresa. Quindi Aff@ri registra in modo sistematico e dettagliato quanto accaduto, a futura testimonianza in caso di problemi, e per permettere il miglioramento continuo dell organizzazione preposta alla gestione degli Impianti stessi. Ad esempio la Pratica relativa ad un episodio di telecontrollo del ricevimento posta, registra i Procedimenti eseguiti dal Tele-Portiere della agenzia econdominium incaricata dal Condominio, in attesa della attestazione del prelievo da parte dell Inquilino interessato: Tele-Portiere della Agenzia econdominium e fascicola la Documentazione relativa ai Terminali e Dispositivi dello Impianto utilizzati, alla denominazione del postino ed alla natura del materiale consegnato: IMPIANTI-Spec0-1.doc 7
5 Terminali e dispositivi dell Impianto Impi@nti prevede che i Terminali Videocamere e Controllori implementino specifici Moduli WEB, con cui l utente può consultare e manipolare l Apparato integrato ed i diversi Dispositivi controllati. Impi@nti provvede anche a situare tali Moduli, a favore dell utente interessato, con una intestazione che mostra la posizione, la locazione e la descrizione del Terminale o del Dispositivo rappresentato. Tutto ciò è accessibile dall Operatore addetto, come applicazioni annesse ai contenuti della Pratica corrente. Ad esempio si illustra l accesso alla Videocamera ed ai Dispositivi posti all ingresso e nell androne dello stabile condominiale: Faro IMPIANTI-Spec0-1.doc 8
5.1 Citofoni Gli Apparati Terminali citofonici: piastre di ingresso apparecchi interni softphone su PC sfruttano la capacità di elaborazione interna (CPU e Software) e la connessione IP per offrire all utente due tipi di funzionalità: Telefonia punto a punto (VoIP). Terminale d accesso all impianto. comunicando con la tastiera decimale estesa, il display e la messaggistica vocale sintetizzata. La gestione dell impianto citofonico reale (a sinistra) è implementato all interno del centralino VoIP (Asterisk) di Impi@nti, ma è anche disponibile una simulazione (a destra), come mostra lo esempio illustrato, di chiamata fra apparecchi interni: Chiamante Indicazione locazione chiamato Chiamato Indicazione origine chiamata IMPIANTI-Spec0-1.doc 9
6 Controllo dello Impianto Impi@nti permette di controllare ogni Impianto tramite una interfaccia WEB che implementa i Quadri di Controllo dei suoi diversi Terminali e Dispositivi, opportunamente contestualizzati nell Impresa interessata. 6.1 Quadro generale Come esempio si illustra un Quadro Generale di Impianto condominiale: da cui è possibile accedere a Quadri specifici ai diversi tipi di Terminale previsti: Citofoni Videocamere Controllori di Dispositivi IMPIANTI-Spec0-1.doc 10
6.2 Quadro citofonico Ad esempio il Quadro di Controllo dell Impianto Citofonico: Chiamata in corso oltre a indicare la collocazione e posizione di ogni Citofono segnala le chiamate in atto e permette di aggiungere nuovi Citofoni. IMPIANTI-Spec0-1.doc 11
7 Integrazione dei sottosistemi componenti 7.1 Architettura software L integrazione di Impi@nti con Aff@ri, concepiti come piattaforme software indipendenti e anche suscettibili di essere ospitate da sistemi hardware diversi, adotta metodi e si avvale di tecnologie standard Internet: Risorse Utenti Norme Procedure Gestione Aff@ri Pratiche Hyper Link WEB WEB Service Procedimenti Documenti Accesso Server Impi@nti Quadri Situazione Stato WEB Service Parola VoIP Server Citofoni Extention Script CLIENT SERVER DATABASE Dai Moduli WEB di gestione degli Aff@ri si accede a quelli di accesso agli Impi@nti, tramite i link previsti dalla normativa vigente nell Impresa, come descritto nel Capitolo che segue. Se l accesso avviene a partire da un Modulo normativo di Aff@ri il Modulo di Impi@nti richiede automaticamente la [Ri]Configurazione del componente interessato sul server Impi@nti, consumando lo appropriato WEB-Service implementato da Aff@ri. Il software di gestione dei Citofoni, attraverso il VoIP-Server Asterisk, scambia informazioni con il software Impi@nti e con Aff@ri tramite i WEB-Services da questi implementati. IMPIANTI-Spec0-1.doc 12
Aff@ri implementa ed espone il WEB-Service per l aggiornamente della configurazione Impi@nti: A sua volta, Impi@nti provvede il WEB Service per Citofoni: comunque siano implementati ed ovunque ospitati tali sistemi IMPIANTI-Spec0-1.doc 13
7.2 Gestione Impi@nti da Aff@ri 7.2.1 Configurazione Si tratta di strutturare le Norme Aff@ri che rispecchiano la struttura gerarchica dell Impianto: Descrizione URL Accesso compilando per ogni componente il suo Modulo normativo con il seguente criterio: Denominazione Oggetto Annesso Parte Clausola Denominazione del componente URL della pagina di accesso al componente, identificato dal parametro OBJID e posizionato dal parametro Posizione Applicazione Settore della Impresa in cui è collocato lo Impianto (Norma principale) Descrizione, topologica e funzionale, del componente Il richiamo del Modulo Impi@nti di accesso al componente, tramite il link applicativo (permesso solo agli utenti con il grado di amministratore della loro Impresa), provoca l aggiornamento automatico dello stesso in Impi@nti con i dati a norma. IMPIANTI-Spec0-1.doc 14
7.2.2 Utilizzo Il Procedimento di accesso al componente dell Impianto prevede l immissione nel Fascicolo della Pratica Aff@ri di un Contenuto a Norma: Descrizione URL Accesso che permette il richiamo del Form Impi@nti di accesso al componente, tramite il link applicativo ivi predisposto. IMPIANTI-Spec0-1.doc 15