DS 19. L approccio basato sui diritti dell uomo nello sviluppo 1. Un rinnovamento grazie alla considerazione dei diritti culturali?



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Istituto Interdisciplinare di Etica e dei Diritti dell Uomo, Università di Friburgo www.unifr.ch/iiedh Documents de synthèse DS 19 16/02/2012 IIEDH 3/10/2010 L approccio basato sui diritti dell uomo nello sviluppo 1 Un rinnovamento grazie alla considerazione dei diritti culturali? Testo proposto dall Osservatorio della Diversità e dei Diritti Culturali nel corso delle discussioni tenutesi durante il XIII Summit della Francofonia, Montreux, 23 Ottobre 2010. 2 10 anni dopo la Dichiarazione di Bamako I diritti dell uomo garantiscono il rispetto delle capacità, delle libertà e delle responsabilità, pertanto essi permettono lo sviluppo di ogni persona così come di ogni società. Ogni individuo ha diritto ad un ordine sociale e internazionale nel quale i diritti e le libertà enunciati in questa Dichiarazione possano essere pienamente realizzati. Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo, art. 28 Noi, ministri.. proclamiamo ( ) che la democrazia per i cittadini ivi compresi, i più poveri e i più sfavoriti si valuta, in termini di effettivo rispetto e di pieno godimento di tutti i diritti, civili e politici, economici, sociali e culturali, supportati da dei meccanismi di garanzia Dichiarazione di Bamako, 3,4. 3 Traduzione: Belotti Francesca Novembre, 2011 1 ABDH L approche basée sur les droits de l homme en développement. L espressione francese en développement ha una doppia valenza: esprime la necessità di applicare tale approccio in un contesto di sviluppo e allo stesso tempo riconosce che ciascun soggetto è in continuo sviluppo. 2 Realizzato con il sostegno degli Amis de l Université de Fribourg, in partenariato con Amnesty International, sezione svizzera e la Fondation Hirondelle. La prima versione del 23/10/2010 è stata legermente modificata e rimane sottoposta a discussione. 3 Traduzione non ufficiale.

DS19. L approccio basato sui diritti dell'uomo nello sviluppo 2 La questione non è integrare i diritti dell uomo nello sviluppo, o negli Obiettivi di Sviluppo del Millennio (OSM), ma di integrarli in un Approccio Basato sui Diritti dell'uomo (ABDU). Sfida: i diritti dell uomo formano una grammatica del politico 1. Ogni diritto dell uomo è fine e mezzo dello sviluppo personale e sociale. Questa loro doppia natura, fa sì che essi costituiscano la grammatica del politico ; dato che la realizzazione di ogni diritto, libertà e responsabilità permette lo sviluppo di una risorsa umana, che favorisce a sua volta la partecipazione al rispetto degli equilibri civili, culturali, ecologici, economici, politici e sociali. 4 Sviluppo personale e sviluppo delle società sono inscindibili, questa è la caratteristica principale di un approccio basato sui diritti dell'uomo (d ora in poi ABDU) 5 : una politica che in qualsiasi ambito applica un ABDU, sia negli obiettivi che nelle misure di valutazione e di controllo, si inserisce in una logica democratica esigente, legittima e concreta. Le libertà di espressione, di associazione, di partecipazione alla vita culturale, di accesso al lavoro sono gli obiettivi dello sviluppo di ciascuna persona e fattori di sviluppo di una società democratica. 2. I diritti dell'uomo garantiscono le capacità fondamentali; essi costituiscono la dinamica interna dello sviluppo personale e sociale di ogni soggetto e non possono essere considerati come un blocco all interno di altri diritti. L esercizio di tutti i diritti e di tutte le libertà, universali, indivisibili e interdipendenti spetta a tutti gli organi della società. 3. Un approccio basato sui diritti dell'uomo nello sviluppo si distingue nettamente dagli approcci basati sui bisogni, ossia quelli che per ragioni di efficacia, spesso trascurano la complessità sociale, la durabilità e l interdipendenza dei diritti a favore degli aiuti tecnici destinati ai vari settori. Gli approcci basati sui bisogni che invece riconoscono la complessità sono adatti per rispondere alla sopravvivenza ma per un periodo limitato, essi devono perciò essere sottoposti ad un ABDU: l obiettivo è di aumentare le capacità e le libertà delle persone e non di ridurre i bisogni. Gli ABDU interessano tutta la politica, indipendentemente dal settore, dal paese e dal livello di gouvernance. 6 4 Definizione di sviluppo di Amartya Sen: In sostanza, vedo questo sviluppo come un processo di espansione delle libertà reali delle quali le persone godono. In questo modo, l espansione della libertà è sia il fine primo che il principale mezzo dello sviluppo, ciò che chiamo rispettivamente il ruolo costitutivo e il ruolo strumentale della libertà nello sviluppo. Amartya SEN, (Development as Freedom, 1999). (Traduzione non ufficiale) 5 Human Rights-Based Approach (HRBA). Per un analisi delle differenti concezioni dell ABDU, Rif.: GREADY Paul et ENSOR Jonathan. Introduction. In: GREADY Paul & ENSOR Jonathan (Éds.), 2005. Reinventing Development? Translating rights-based approaches from theory into practice (p. 1-40). London, New York: Zed Books Ltd ; Meyer-Bisch, Benoît, 2008, Les approches basées sur les droits humains en développement, Zürich, Nadel, www.nadel.ethz.ch/essays/mas_2006_essay_meyer_bisch.pdf 6 Rif. Principi d etica della cooperazione internazionale valutata secondo l effettività dei diritti dell uomo (Documento di Bergamo), DS12, www.unifr.ch/iiedh/fr/publications/documents-de-synthese, programma gestito congiuntamente con le Cattedre Unesco di Bergamo, del Messico e di Cotonou: www.unibg.it/struttura/struttura.asp?cerca=cattedra%20unesco_intro

DS19. L approccio basato sui diritti dell'uomo nello sviluppo 3 4. La nuova importanza riconosciuta ai diritti culturali all interno del sistema dei diritti dell'uomo può dare maggior impulso alla considerazione delle concrete capacità di ciascuna persona nei differenti contesti. Di fronte alle sfide della mondializzazione, delle forme di povertà e di violenza e alla necessità di riorientare lo sviluppo, è indispensabile rivolgere l attenzione alla formazione delle capacità individuali e collettive facendo forza sulle diverse risorse culturali. Caratteristiche di un ABDU 5. In tutte le fasi del processo, le persone, le loro famiglie e le comunità sono al centro. Nessuna istituzione, nessuna legge economica, sociale, culturale o ragione di Stato, può porsi al di là della dignità delle persone e nemmeno metterla tra parentesi. Le persone sono al centro, non solamente in quanto beneficiari, ma in quanto attori per se stessi e per gli altri. 7 6. L obiettivo è di aumentare le capacità e le libertà delle persone e non di ridurre i bisogni. Ciascun diritto dell uomo garantisce le capacità fondamentali per assumere le libertà e le responsabilità all interno delle relazioni sociali. L oggetto specifico di un qualsiasi diritto dell uomo, non è una cosa ma una libera relazione sociale (espressione, educazione, informazione, alimentazione, associazione, cure, partecipazione alla vita culturale e politica, lavoro, compreso il pensiero). Se l alimentazione è l oggetto del bisogno di mangiare, l oggetto del diritto all alimentazione è la possibilità per ciascun individuo di partecipare ad una relazione degna, affinché il soggetto possa nutrire e nutrirsi. L oggetto di ogni diritto dell uomo è una relazione sociale. 7. La complessità dei legami tra le persone è essenziale (approccio sistemico). Dati i principi di indivisibilità e di interdipendenza dei diritti dell'uomo e la costatazione dell interdipendenza delle loro violazioni è necessario prendere in considerazione: le dimensioni civili, culturali, ecologiche, economiche, sociali e politiche della dignità di ogni persona la capacità di ogni sistema sociale ad assicurare l effettività di tutti i diritti umani la comunicazione (non suddivisione) tra i sistemi. 8. La complessità non è riducibile all urgenza. Così come non è possibile stabilire una gerarchia tra i diritti dell'uomo, non è possibile nemmeno suddividere la dignità umana. La logica di ogni diritto autorizza a considerare il grado di urgenza nell effettività specifica e presente e dunque i criteri concreti per la scelta di strategie appropriate. Se l effettività del diritto all educazione è sempre perfettibile, data l infinitezza dei suoi elementi, l educazione di base è un imperativo urgente, universale e incondizionato, necessario all esercizio di tutti gli altri diritti dell uomo. Lo stesso vale anche per l accesso alle cure, ad un alimentazione o ad un informazione adeguate. 7 Spesso si definisce un ABDU sulla base di sette principi: la partecipazione, l obbligo di rendere conto, la nondiscriminazione, la trasparenza, la protezione della dignità umana, il rafforzamento dei soggetti di diritti e lo Stato di diritto. Questi principi sono rappresentati dall acronimo PANTHER in inglese (participation, accountability, nondiscrimination, transparency, human dignity, empowerment, rule of law). Sono stati esplicitati in relazione all approccio della lotta contro la fame basato sul diritto all alimentazione. Rif. DE SCHUTTER Olivier,Countries tackling hunger with a right to food approach, Briefing Note 01, May 2010, www.srfood.org/images/stories/pdf/otherdocuments/20100514_briefing-note-01_en.pdf. Rif. anche GOLAY Christophe, La crise alimentaire et le droit à l alimentation, CETIM, Cahier critique 3, Décembre 2008, www.cetim.ch/fr/documents/cahier_3.pdf. In realtà, questi principi sono esplicitati in modo più concreto e operativo negli obblighi definiti nel sistema dei diritti dell'uomo.

DS19. L approccio basato sui diritti dell'uomo nello sviluppo 4 9. Il legame tra detentore di diritti e portatore di doveri rappresenta il primo imperativo strategico. Si tratta di rafforzare in modo combinato le capacità dei detentori di diritti (right holders) e quelle dei portatori di responsabilità e di obblighi (duty bearers). Le relazioni diritti/obblighi sono dunque considerate i punti d accesso nei rapporti di potere. 8 L apporto dei diritti culturali 10. L esercizio dei diritti culturali garantisce la valorizzazione dei legami tra le persone e i loro contesti. 9 Ciò significa rispettare: l identità delle persone e delle comunità e della specificità che ciascun attore può apportare; le libertà e le capacità nello scegliere i propri valori nel rispetto dei diritti altrui e le risorse culturali ritenute necessarie al fine di esercitare i propri diritti, le proprie libertà e responsabilità; le libertà e le capacità di organizzarsi nelle strutture e istituzioni democratiche più appropriate. 11. I diritti culturali sono dei legami multifunzionali: essi garantiscono degli accessi, innescano delle libertà e determinano maggiori responsabilità. Garantendo una pluralità di accessi verso gli altri e verso le opere, i diritti culturali permettono l intreccio dei saperi, l elemento fondamentale per l esistenza di ciascun uomo. Una persona esclusa dai legami che essa stessa ha individuato e scelto, è giudicata incapace, dal momento che non può esercitare le proprie libertà e non può essere membro di alcuna società. 12. Il rispetto dei diritti culturali e la valorizzazione della diversità culturale sono inseparabili. Le persone creano, conservano e sviluppano la diversità culturale ed essa deve essere costantemente al loro servizio. Le libertà culturali implicano una possibilità ed una capacità di scelta in una diversità di risorse culturali di qualità. Il diritto alla lingua non è che un diritto tra gli altri, costituisce l accesso ad una capacità che incentiva tutte le altre. Il rispetto universale di questo diritto è inseparabile dalla valorizzazione della diversità linguistica. 13. L esercizio dei diritti culturali è costitutivo della comunicazione. Essi permettono a ciascuno di nutrirsi della cultura in quanto prima ricchezza sociale e di contribuirvi; il loro esercizio costituisce l essenza della comunicazione con l altro, con se stesso e attraverso le opere. Per tali ragioni conviene accordare, in qualsiasi ambito, una priorità strategica al binomio diritto informazione e diritto educazione (formazione), senza il quale le persone non possono avere accesso agli altri diritti. Accettabilità e operatività 14. Gli strumenti giuridici internazionali godono di un ampio riconoscimento. Indipendentemente dai diversi e possibili fondamenti filosofici, i diritti dell uomo costituiscono progressivamente una base comune internazionale, riconosciuta a livello politico e giuridico, purché vi siano degli strumenti di controllo. 8 [I diritti] fungono talvolta da strumento d analisi dei portatori di doveri e talvolta da meccanismo di inquadramento delle rivendicazioni dei loro detentori Benoît Meyer-Bisch, op. cit. p. 7. (Traduzione non ufficiale). 9 Rif. Les droits culturels, Déclaration de Fribourg, (2007) sul sito dell Observatoire ; P. Meyer-Bisch et Mylène Bidault, Déclarer les droits culturels. Commentaire de la Déclaration de Fribourg, Zurich, 2010, Schulthess, Bruylant.

DS19. L approccio basato sui diritti dell'uomo nello sviluppo 5 15. I diritti dell'uomo costituiscono la soglia minima per un dibattito pubblico sempre aperto Essi non sono una morale, ma la base di ciascuna possibile morale politica. Non sono degli standard occidentali, ma delle norme fondamentali che stabiliscono il legame tra etica politica e attività politica. Essi stabiliscono solo i divieti fondamentali propri delle società degne: divieto di omicidio, di tortura, di censura, di furto, di arrecare violenza per mancanza di cure o di educazione ecc. 16. L universalità dei diritti dell'uomo implica una responsabilità comune a tutti gli attori, indipendentemente dalla loro natura. È questo il principio di una democrazia forte, o partecipativa, garantita dallo Stato. Tale responsabilità è trasversale e non comporta soltanto degli obblighi diretti e limitati; allo stesso modo essa implica un obbligo di interazione: nessun attore può legittimamente restare indifferente di fronte alla miseria altrui, soprattutto se causata dalla negligenza di altri attori con i quali è in relazione. 17. I diritti dell'uomo permettono di creare dei sistemi di qualità degli indicatori. L effettività di ogni diritto/libertà/responsabilità personale ha degli effetti positivi sulla realizzazione degli altri diritti (principio di interdipendenza), rappresenta infatti un fattore di arricchimento per la società. Ogni diritto può essere declinato secondo dei criteri di valutazione che permettono di elaborare più sequenze di indicatori, necessari non soltanto alla misurazione dei risultati, ma anche delle capacità e dell effettività dei diritti. 10 18. L elemento fondamentale dei diritti dell'uomo garantisce loro la priorità sulle altre norme. Si può misurare la qualità delle politiche attraverso la valutazione della realizzazione dei diritti fondamentali. La subordinazione delle regole e degli standard agli obiettivi da verificare, permette di evitare gli effetti perversi di norme di comportamento o di procedure che rischiano di prevalere sugli obiettivi umani propri di ciascun ambito. I controlli di qualità sono spesso ossessionati dal tempo e dalle procedure, anziché incentrati sugli obiettivi fondamentali. Tali controlli vanno quindi sistematicamente ridimensionati. 19. Democratizzazione delle relazioni internazionali. Questo approccio è valido sia per la politica nazionale che internazionale. Fondato su dei principi interconnessi riconosciuti a livello universale, tale approccio permette di porre l esigenza democratica in tutte le politiche di cooperazione internazionale, condizione necessaria per avere pace e giustizia. Uno Stato democratico non può tollerare una differente applicazione di principi tra politica interna ed esterna. Conseguenze e proposte per una cooperazione democratica esigente 20. Priorità all osservazione partecipativa. Se l obbligo primo dei diritti dell'uomo è di rispettare, cioè di considerare e non di minacciare, sono necessari sia la conoscenza della situazione che il riconoscimento delle dinamiche esistenti. In primis, occorre mettere in atto dei dispositivi che assicurano l osservazione permanente e partecipativa dell effettività di ogni diritto dell uomo. Si tratta in effetti di ascoltare e di osservare le vittime, i testimoni e gli attori. Osservare, nel suo duplice senso di: osservare una situazione e osservare la legge. 21. Ricerca delle interdipendenze tra le violazioni. Le situazioni di povertà e di estrema povertà sono caratterizzate da sequenze di violazioni e nella maggior parte dei casi da 10 Sulla misurazione delle quattro capacità (Accettabilità, Accessibilità, Adattabilità, Dotazione adeguata), rif. Alla ricerca svolta in Brukina Faso in partenariato con la Coopération suisse : La mesure du droit à l éducation. Tableau de bord de l éducation pour tous au Burkina Faso, (collectif IIEDH/APENF) (J-J. Friboulet, A. Niameogo, V. Liechti, C. Dalbera, P. Meyer-Bisch), Paris, 2005, Karthala.

DS19. L approccio basato sui diritti dell'uomo nello sviluppo 6 discriminazioni multiple. È essenziale identificare le sequenze più significative e investire maggior attenzione al fine di slegare le singole violazioni. In Svizzera la maggior parte degli adolescenti senza formazione e dipendenti dall aiuto sociale provengono da famiglie anch esse bisognose. Serve interrompere questa catena e destinare maggiori risorse a questi bambini ed adolescenti, sostenendo nel contempo i genitori. I mezzi investiti possono avere un effetto moltiplicatore molto importante. 22. Ricerca delle combinazioni vincenti di diritti. L analisi caso per caso di tali sequenze è necessaria per costruire delle strategie di valorizzazioni multiple. Dando contemporaneamente la priorità all attuazione di diversi gruppi di diritti, essi si rafforzeranno reciprocamente. Il binomio diritto formazione/educazione è una delle condizioni che caratterizzano qualsiasi strategia in qualunque ambito. Allo stesso modo si possono menzionare altre coppie di diritti (sovente ignorate) come alimentazione e proprietà. 23. L interazione tra gli attori pubblici, privati e civili. Nessuno Stato ha i mezzi per rispettare tutti i diritti dell uomo tramite azione diretta, ma ciascuno Stato ha l obbligo di garantire le condizioni che permettono a tutti i portatori di doveri di assumersi delle responsabilità. L interdipendenza dei diritti implica l apertura degli ambiti e l interazione dei differenti attori privati (imprese), civili (diverse ONG e associazioni) e pubblici (gli Stati e le loro istituzioni). Gli Stati, essendo garanti della realizzazione dei diritti dell uomo, hanno l obbligo di rispettare, di proteggere e di promuovere l interazione in ogni dinamica politica. 24. Valutazione costante e condivisa ed efficacia dei sistemi d allerta. L osservazione interattiva permette di raccogliere gli indici e le testimonianze ex ante, in itinere e ex post un azione politica, e di adattare costantemente la qualità degli indicatori dell effettività di uno o più diritti dell'uomo. Questa è la condizione per prevenire e affrontare in modo adeguato le diverse violazioni. 25. Cooperazione internazionale. Il controllo tra pari, definito durante l Esame Periodico Universale, applica il principio della responsabilità internazionale nell ambito dei diritti dell'uomo. Lo sviluppo delle reti istituzionali (da professione a professione) nella Francofonia applica il controllo nell ambito transnazionale. Al fine di fondare la cooperazione su un efficace intreccio di saperi, è importante vedere come i ricercatori e i rappresentanti dei tre tipi di attori (privati, civili e pubblici) partecipano a queste reti. Noi, ministri.. proclamiamo ( ) che i principi democratici, in tutte le loro dimensioni, politica, economica, sociale, culturale e giuridica, devono interessare egualmente le relazioni internazionali; Dichiarazione di Bamako, 3,7. 11 11 Traduzione non ufficiale.