DALLA MATITA ALLA STAMPA 3D LABORATORIO CREATIVO
DALLA MATITA ALLA STAMPA 3D L obiettivo del laboratorio Dalla matita alla stampa 3D è molteplice. # Il laboratorio si propone di presentare una tecnologia innovativa in forte espansione in modo che sia percepita dagli studenti non come un oggetto fine a se stesso, ma come uno strumento destinato ad affiancare processi virtuosi e non massificati, quali la progettazione creativa, la prototipazione e le autoproduzioni.
# Parallelamente, mostrando la possibilità di riprodurre singole parti di oggetti esistenti per consentirne la sostituzione, sensibilizzare in merito a concetti quali la riparabilità degli oggetti. # Infine, attraverso la conoscenza diretta del modello etico dei fablab, stimolare la scoperta delle potenzialità dell intelligenza collettiva e del design condiviso.
PERCHÉ Ci dobbiamo occupare dei più giovani e dare loro la possibilità di formarsi una mentalità più elastica, più libera, meno bloccata, capace di decisioni. E direi, anche un metodo per affrontare la realtà, sia come desiderio di comprensione che di espressione. Quindi, a questo scopo, vanno studiati quegli strumenti che passano sotto forma di gioco ma che, in realtà, aiutano l uomo a liberarsi. Bruno Munari
COME Durante il laboratorio, della durata di 2 ore, si lavorerà in piccoli gruppi, sviluppando un progetto condiviso che verrà poi stampato in 3D. 1 > Si inizierà con una panoramica introduttiva sulla struttura ospite ed una riflessione sul modello si condivisione proposto dai fablab di tutto il mondo. 2 > Gli studenti saranno poi divisi in gruppi e verra loro proposto di immaginare ed in seguito disegnare su carta un oggetto di piccole dimensioni, per esempio un monile. Nel caso degli istituti superiori, un oggetto o una parte di esso in stretta attinenza con l indirizzo di studi, eventualmente concordato con la docenza in precedenza.
3 > Si mostrerà come dal disegno su carta è possibile costruire un modello virtuale dell oggetto progettato, utilizzando un software di modellezione 3D. 4 > Modello che nel successivo passaggio di elaborazione dati, costituirà l informazione digitale che metterà in movimento la macchina per la stampa 3D. 5 > In attesa che arrivi a compimento il processo di stampa, sarà illustrato il funzionamento della macchina e fornita una panoramica sullo stato attuale della tecnologia additiva, altrimenti detta stampa 3D. Con la fase di realizzazione dell oggetto il laboratorio giunge a conclusione, mostrando come la fase della stampa 3D sia l atto conclusivo di un processo creatvo ricco e complesso. Al termine del laboratorio ogni gruppo potrà vedere concretizzato quanto immaginato e progettato.
CHI CODEsign è un laboratorio di design e re-design autoprodotto. Attraverso un proposito di condivisone, che si manifesta nella progettazione ibrida, nella produzione laboratoriale e nell invito creativo all uso, CODEsign cerca una relazione con gli oggetti che possa andare oltre l indifferenza. Elementi esistenti, mutuati e mutanti, spesso contaminati da nuova materia digitale, che come i segni di un codice possono essere ricombinati nel tempo per divenire altro. CODEsign è un progetto ideato da Barbara Ventura e Francesca Moroni promosso da Cooperativa Patronato San Vincenzo
INFO Il corretto svolgimento di ciascun laboratorio prevede un numero massimo di 30 partecipanti Ogni laboratorio ha un costo di 180. per ulteriori informazioni e contatti scrivere a info@codesign.productions oppure telefonare alla direzione generale AFP Patronato 035 42 47 231 www.codesign.productions
DOVE CODEsign Cooperativa Patronato San Vincenzo Via Gavazzeni, 3 24125 Bergamo via Conventino via Gavazzeni via Zanica Sottopasso stazione ferroviaria Piazzale della Malpensata