Istruzioni software di gestione Web Hosting



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Transcript:

Istruzioni software di gestione L'accesso in gestione alle aree web in hosting sui server Ce.S.I.T. richiede l'utilizzo del protocollo SSH v2 (in modalità SFTP v3), che garantisce un elevato grado di sicurezza e protezione durante la connessione. Lo schema di autenticazione previsto è quello a chiave pubblica (public key), che necessita, da parte dell'utente, la generazione di una coppia di chiavi (una privata, protetta dalla password scelta dall'utente, e una pubblica, da depositare sul server). Tale coppia può essere riutilizzata per accedere a più aree anche su server differenti. WINSCP... 2 OPENSSH... 7 CONVERSIONE DI CHIAVI... 10 ver. 1.0 (07/07/2006) Settore Web - CeSIT 1/11

WinSCP Premessa Il software in oggetto è disponibile in forma open-source. Ulteriori informazioni disponibili direttamente presso winscp.sourceforge.net. Una alternativa a linea di comando è costituita dal software PuTTY (tramite i programmi PSCP e PSFTP), che condivide le stesse modalità di generazione delle chiavi (si veda il paragrafo Generazione delle chiavi per l'autenticazione a chiave pubblica) facendo a meno dell'interfaccia grafica, a favore di una maggior flessibilità di utilizzo. Le istruzioni qui descritte si riferiscono specificatamente a WinSCP, per ulteriori informazioni su PuTTY consultare direttamente www.chiark.greenend.org.uk/~sgtatham/putty/. Generazione delle chiavi per l'autenticazione a chiave pubblica Nelle istruzioni che seguono si sottintende l'esistenza alla radice dell'area Web della cartella.ssh2 contenente il file authorization preconfigurato per una chiave pubblica contenuta nella stessa cartella e di nome matricola.pub (dove matricola è il codice identificativo personale assegnato dal Politecnico, ad esempio 012345.pub). Per il caso generale, si rimanda all'ultimo paragrafo (Upload della chiave pubblica nel caso generale). Eseguire il programma PuTTYgen (disponibile nel gruppo "Key tools"). Figura 1 ver. 1.0 (07/07/2006) Settore Web - CeSIT 2/11

Nella finestra visualizzata in Fig. 1, all'interno della sezione "Parameters", selezionare "SSH2 DSA" e scrivere "2048" nel campo relativo al numero di bit della chiave. Quindi cliccare su "Generate" e continuare a muovere il mouse all'interno della zona vuota (sezione "Key") fino al completamento dell'operazione. Figura 2 Dopo che le chiavi sono state generate, nella finestra in Fig. 2, inserire e confermare la key passphrase, ovvero una password scelta dall'utente, che verrà richiesta nelle autenticazioni a chiave pubblica. A questo punto salvare la chiave pubblica (cliccando su "Save public key") in una cartella del proprio PC, col nome matricola.pub. Allo stesso modo, cliccando su "Save private key", salvare la chiave privata nella stessa cartella del proprio PC col nome matricola.ppk. Nota: in caso si sia già in possesso di una coppia di chiavi precedentemente generata, è sufficiente effettuare direttamente l'upload della chiave pubblica sul server. Upload della chiave pubblica sul server Eseguire il programma WinSCP. Appare la finestra visualizzata in Fig. 3, dove bisogna compilare i campi Host name, User name e Password (dati forniti all'utente dal CeSIT). Verificare che il numero della porta sia 22 e che il protocollo selezionato sia SFTP, quindi cliccare su Login. In questo modo ci si connette mediante password. Questo metodo di autenticazione sarà utilizzabile fino alla scadenza della password provvisoria. Per le connessioni successive l'utente dovrà ver. 1.0 (07/07/2006) Settore Web - CeSIT 3/11

necessariamente avvalersi dell'autenticazione tramite chiave pubblica; metodo che presenta il vantaggio di poter utilizzare una password scelta dall'utente. Figura 3 Effettuato il login, appare una schermata simile a quella visualizzata in Fig. 4 (prevedendo che sia impostata l'interfaccia Norton Commander, menu: Options > Preferences > Environment > Interface), con a sinistra il contenuto del proprio PC e a destra quello dell'area Web sul server. Sul lato sinistro andare a posizionarsi nella cartella locale dove sono state salvate le chiavi precedentemente generate, e copiare il file della chiave pubblica (matricola.pub) sul lato destro, all'interno della cartella.ssh2. Figura 4 ver. 1.0 (07/07/2006) Settore Web - CeSIT 4/11

ATTENZIONE: è importante non rimuovere né rinominare la cartella.ssh2 e i file in essa presenti (in particolare il file authorization), pena il rischio di non poter più accedere all'area Web. A tal fine si consiglia di configurare WinSCP con un opportuno filtro di esclusione: selezionare la voce "Preferences..." del menu "Options" e, nella sezione "Transfer", indicare il valore ".*" (ossia un punto seguito da un asterisco) nel campo "Exclude mask" del riquadro "Filter" (si veda Fig. 5), escludendo così dai trasferimenti tra locale e remoto tutti i file/cartelle il cui nome inizia con un punto. Figura 5 Autenticazione mediante chiave pubblica Eseguire il programma WinSCP e, nella finestra raffigurata in Fig. 3, compilare i campi Host name e User name, lasciando vuoto il campo Password. Selezionare quindi la chiave privata matricola.ppk, precedentemente salvata sul proprio PC (cliccando sul tasto con tre puntini, a destra del campo Private key file). Cliccare sul tasto Save per salvare la sessione e infine su Login. A questo punto, prima di essere connessi al server, viene richiesta la Passphrase, scelta dall'utente durante la creazione delle chiavi. Importante: per le connessioni successive, quando compare la finestra in Fig. 3, non sarà necessario ricompilare i campi, ma basterà selezionare la sessione salvata all'interno delle Stored sessions. Per cambiare la passphrase bisogna eseguire il programma PuTTYgen, cliccare quindi sul tasto Load di Fig.1 e selezionare la chiave privata matricola.ppk salvata in locale sul proprio PC. Dopo aver inserito la passphrase che si intende cambiare, viene visualizzata la finestra in Fig. 2, nella quale bisogna inserire e confermare la nuova key passphrase scelta dall'utente. Dopodiché cliccare sul tasto Save private key e sovrascrivere la nuova chiave privata sulla vecchia. ver. 1.0 (07/07/2006) Settore Web - CeSIT 5/11

Utilizzo delle stesse chiavi da postazioni differenti Dovendo connettersi al server da postazioni differenti, è sufficiente copiare su ogni postazione la chiave privata matricola.ppk e poi - al momento della connessione - andare a selezionarla nel campo Private key file di Fig. 3. Upload della chiave pubblica nel caso generale Nel caso generale l'utente deve creare sul server, nel caso non esista, una cartella di nome.ssh2 alla radice dell'area, e creare (o aggiornare) al suo interno un file di testo di nome authorization (senza estensione) in cui aggiungere in una nuova riga il testo: "Key nome_chiave.pub", dove nome_chiave.pub è il nome del file contenente la chiave pubblica. Deve quindi procedere all'upload della chiave pubblica, seguendo le istruzioni di cui sopra. In caso si sia già in possesso di una coppia di chiavi precedentemente generata (o avendo assegnato alla chiave pubblica un nome diverso da matricola.pub), è necessario effettuare l'upload della chiave pubblica sul server (come illustrato precedentemente), ed aggiornare di conseguenza il file authorization. ver. 1.0 (07/07/2006) Settore Web - CeSIT 6/11

OpenSSH Premessa Il software in oggetto è disponibile in forma open-source. Normalmente viene distribuito nelle più recenti distribuzioni di Linux. Ulteriori informazioni disponibili direttamente presso www.openssh.org. Connessione Per la connessione al server è necessario utilizzare il comando sftp, specificando lo username e l'hostname (dati forniti all'utente dal Ce.S.I.T.): oppure sftp -l username hostname sftp username@hostname Sarà necessario, a questo punto, inserire la password provvisoria fornita dal Ce.S.I.T., dopodiché ci si troverà connessi al server in una modalità del tutto simile al comando ftp (per ulteriori istruzioni si veda la pagina di manuale del comando sftp). Attenzione: questo metodo di autenticazione sarà utilizzabile fino alla scadenza della password provvisoria. Per le connessioni successive l'utente dovrà avvalersi dell'autenticazione tramite chiave pubblica, metodo che presenta il vantaggio di poter utilizzare una password scelta dall'utente. L'autenticazione a chiave pubblica prevede l'utilizzo di una coppia di chiavi, per la cui generazione e upload sul server seguono istruzioni dettagliate. Nelle istruzioni si sottinde l'esistenza alla radice dell'area Web della cartella.ssh2 contenente il file authorization preconfigurato per una chiave pubblica contenuta nella stessa cartella e di nome matricola.pub (dove matricola è il codice identificativo personale assegnato dal Politecnico, ad esempio 012345). Per il caso generale, si rimanda all'ultimo paragrafo (Upload della chiave pubblica nel caso generale). Generazione delle chiavi per l'autenticazione a chiave pubblica La generazione delle chiavi (compatibili con SSH v2) si ottiene tramite il comando ssh-keygen seguente: ssh-keygen -t dsa Al termine della generazione verrà richiesta la Passphrase (password scelta dall'utente, che verrà utilizzata per le future connessioni al server). Utilizzato in questo modo, il comando genera una coppia di chiavi nella cartella.ssh (alla radice della HOME dell'utente corrente) con nomi id_dsa (chiave privata) e id_dsa.pub (chiave pubblica). La chiave pubblica così generata deve essere convertita nel formato richiesto dai server (IETF SECSH), in questo modo: (presupponendo di lavorare direttamente nella cartella contenente la chiave pubblica) ssh-keygen -e -f id_dsa.pub > matricola.pub ver. 1.0 (07/07/2006) Settore Web - CeSIT 7/11

dove matricola.pub è il nome del file dove verrà salvata la chiave pubblica convertita. Nota: in caso si sia già in possesso di una coppia di chiavi precedentemente generata, è sufficiente effettuare direttamente l'upload della chiave pubblica sul server. Upload della chiave pubblica sul server Dopo essersi connessi al server con il comando sftp, occorre copiare la chiave pubblica (convertita) nella cartella, alla radice dell'area, con nome.ssh2: cd.ssh2 put matricola.pub A questo punto tutte le successive connessioni verranno effettuate tramite l'autenticazione a chiave pubblica. Attenzione: è importante non rimuovere né rinominare la cartella.ssh2 e i file in essa presenti (in particolare il file authorization), pena il rischio di non poter più accedere all'area Web. Per cambiare la passphrase della chiave privata è sufficiente utilizzare il comando seguente: (presupponendo di lavorare direttamente nella cartella contenente la chiave pubblica) ssh-keygen -p -f id_dsa Questa operazione non richiede un nuovo upload della chiave pubblica sul server. Utilizzo delle stesse chiavi da postazioni differenti Dovendo connettersi al server da postazioni differenti, non è necessario rigenerare nuove chiavi su ogni postazione, potendo facilmente riutilizzare quelle preesistenti. A questo scopo occorre trasferire il file relativo alla chiave privata sulla nuova postazione (all'interno della cartella.ssh) e, in caso vi siano più chiavi private o non si utilizzino i nomi predefiniti, creare (o modificare) il file ssh2_config aggiungendovi il testo seguente: IdentityFile chiave dove chiave è il nome del file contenente la chiave privata. Upload della chiave pubblica nel caso generale Nel caso generale, l'utente deve creare sul server, se non esiste, una cartella di nome.ssh2 alla radice dell'area: mkdir.ssh2 Se sul server, nella cartella.ssh2, esiste già il file di nome authorization occorre scaricarlo in locale, aggiornarlo e ritrasferirlo sul server (altrimenti va creato ex-novo in locale). Dopo essersi connessi al server con il comando sftp: cd.ssh2 get authorization Aggiungere quindi al file authorization il testo seguente: Key chiave.pub dove chiave.pub è il nome del file contenente la chiave pubblica convertita. ver. 1.0 (07/07/2006) Settore Web - CeSIT 8/11

Infine occorre copiare, oltre alla chiave pubblica, anche il file authorization nella cartella.ssh2. I comandi da eseguire sono i seguenti: cd.ssh2 put authorization put chiave.pub In caso si sia già in possesso di una coppia di chiavi precedentemente generata (o avendo assegnato alla chiave pubblica un nome diverso da matricola.pub), è necessario effettuare l'upload della chiave pubblica sul server (come illustrato precedentemente), ed aggiornare di conseguenza il file authorization. ver. 1.0 (07/07/2006) Settore Web - CeSIT 9/11

Conversione di chiavi Premessa In caso di passaggio da un software all'altro è consigliato avvalersi delle buone possibilità di conversione delle chiavi presenti nel programma PuTTYgen (disponibile nel gruppo "Key tools" di WinSCP). Di seguito vengono fornite indicazioni dettagliate per passare da SSH.com a WinSCP. Conversione di chiavi dal formato per SSH.com al formato per WinSCP Eseguire il programma PuTTYgen e selezionare "Import key", nel menu "Conversions" della finestra in Fig. 6. Figura 6 Selezionare la chiave privata, precedentemente generata col programma SSH.com. Immettere quindi la passphrase. A questo punto, basterà salvare sul proprio computer la chiave privata così convertita, cliccando sul pulsante "Save private key" (Sezione Actions di figura 7). È consigliabile salvare il file col nome matricola.ppk (ad esempio 012345.PPK). ver. 1.0 (07/07/2006) Settore Web - CeSIT 10/11

Figura 7 Quando ci si connette con WinSCP, tale file andrà selezionato nella relativa finestra di Login (si veda la figura 3 nelle istruzioni per WinSCP). ver. 1.0 (07/07/2006) Settore Web - CeSIT 11/11