Formazione gratuita. attraverso i Fondi. Interprofessionali



Documenti analoghi
I fondi interprofessionali per la formazione continua

Consorzio Italbiotec

Le risorse per la formazione dei lavoratori in Italia I Fondi interprofessionali

Info Fondi. Formazione Finanziata Facile

INGENIA Group. F.A.Q. Frenquetly asked questions. Domande frequenti sull operatività commerciale. Manuale commerciale FAQ - AM/CA 11/2013

FORMAZIONE FINANZIATA Un opportunità da cogliere

Utilizzare i finanziamenti per la formazione, gestendone i risvolti amministrativi

La Formazione Finanziata. Fondi Interprofessionali - FSE

LA FORMAZIONE FINANZIATA CON I FONDI INTERPROFESSIONALI I VOUCHER FORMATIVI

Associazione Italiana Condizionamento dell Aria, Riscaldamento, Refrigerazione

Fondi paritetici interprofessionali per la formazione continua: un opportunità per l azienda

Avviso n. 3/ 2008 Sostegno alla presentazione dei piani formativi sul Conto Formazione delle imprese aderenti di dimensioni minori

Le opportunità di finanziamento per la formazione continua I FONDI PARITETICI INTERPROFESSIONALI

La Formazione Finanziata. Fondi Interprofessionali - FSE

I finanziamenti per la formazione

I FONDI INTERPROFESSIONALI PER LA FORMAZIONE CONTINUA

REGOLAMENTO DELL'ASSOCIAZIONE FONDIMPRESA. Art. 1 (Funzionamento di FONDIMPRESA)

Regolamento del Fondo di Solidarietà Bilaterale per l Artigianato FSBA

Fondimpresa è: Conto Formazione: Conto di Sistema:

Guida agli Strumenti del Fondo

LA RIFORMA DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE E DEL TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO

I FONDI INTERPROFESSIONALI: UNA OPPORTUNITA PER FINANZIARE LA FORMAZIONE AZIENDALE

Contrattualistica, previdenza e fisco a cura di Bruno Benelli Esperto in materia previdenziale

10 SLIDE PER CAPIRE I FONDI INTERPROFESSIONALI

Micro Azioni Partecipate 2013 per il sostegno indiretto ad attività co-progettate e co-realizzate con le ODV della provincia di Vibo Valentia

Il Ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale

FONDI INTERPROFESSIONALI PER LA FORMAZIONE CONTINUA FONDIMPRESA

Roma, 07/02/2012. e, per conoscenza, Circolare n. 19

ENBIC Ente Nazionale Bilaterale Confederale ANPIT, CIDEC, CONFAZIENDA, FEDIMPRESE E UNICA CISAL, CISAL TERZIARIO, FEDERAGENTI

Direzione Centrale delle Entrate Contributive. Direzione Centrale Sistemi Informativi e Telecomunicazioni

Formazione finanziata. Forniamo un servizio Offrendo una soluzione

VISTI CONSIDERATO CHE

FONARCOM FONDO PER I LAVORATORI DEL SETTORE TERZIARIO, ARTIGIANATO, PICCOLE E MEDIE IMPRESE

Il Ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale

tra CGIL del Trentino rappresentata dal Segretario Provinciale Bruno Dorigatti e da Franco Ischia

I FONDI INTERPROFESSIONALI PER LA FORMAZIONE CONTINUA IL FONDO FOR.AGRI

FondItalia fa un salto da te

LA FORMAZIONE FINANZIATA

Formazione, Animazione, Ricerca, per la costituzione di un Osservatorio sulla Formazione Continua

STATUTO FONDO PARITETICO INTERPROFESSIONALE NAZIONALE PER LA FORMAZIONE CONTINUA

I fondi interprofessionali per la formazione sulla salute e sicurezza sul lavoro. Barone Luca (Forma-Tec)

Attraverso i Fondi Paritetici Interprofessionali e i Finanziamenti/Bandi per la formazione. Pesca

VADEMECUM T.F.R. E PENSIONE COMPLEMENTARE

adatta formazione sviluppo e formazione storia, attività, obiettivi

PROGRAMMA ICO INTERVENTI COORDINATI PER L OCCUPAZIONE. Avviso pubblico per le imprese nei settori Agroalimentare, ICT e Nautico

CARTA INTESTATA DEL SOGGETTO PROPONENTE. Trasmissione formulario per accordo di concertazione per il Piano. Il sottoscritto., nella qualità di legale

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 2 DELIBERAZIONE 28 dicembre 2010, n. 1169

Formazione & Consulenza. Gennaio 2011

COMMISSIONE DI VIGILANZA SUI FONDI PENSIONE

ASSUNZIONI AGEVOLATE 2015: sgravi contributivi per chi assume a tempo indeterminato (Legge n. 190 del )

Il Ministro dello Sviluppo Economico

STATUTO DEL FONDO FONDITALIA. Articolo 1 Denominazione Soci

Click to edit Master title style FONDI INTERPROFESSIONALI PER LA FORMAZIONE

Allegato 1 CRITERI E MODALITA PER IL FINANZIAMENTO DI PROCESSI DI PARTECIPAZIONE NELL AMBITO DEI PROGETTI DI FUSIONE DI COMUNI.

COMUNE DI SPOTORNO Provincia di Savona

Avviso 4/2013. Corsi Professionalizzanti e Master

~u;j& chi':2;;.jo w. di concerto con CAPOI. Espressione della volontà del lavoratore circa la destinazione del TFR maturando

SERVIZI IGEAM ACADEMY PER LA FORMAZIONE FINANZIATA FONDI INTERPROFESSIONALI.

REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità

FAC-SIMILE PER AZIENDA CON PIU DI 49 ADDETTI

ANTONINO MASTROLEMBO BARNA La Formazione Continua in Azienda

Lunedì 3 dicembre 2012 Formazione Finanziata Fondi Interprofessionali Opportunità per lavoratori e aziende

Avviso per la realizzazione dei progetti di riuso

CONVENZIONE PER LA COSTITUZIONE DI CENTRI DI ALTA FORMAZIONE

Perfare MASSIMIZZARE IL VALORE DELL ATTUALE GAMMA DI PRODOTTI

Direzione Centrale Entrate Direzione Centrale Bilanci e Servizi Fiscali Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici.

Sperimentazione dell'apprendistato di ricerca Faq aggiornate al 27 febbraio 2015

Protocollo d intesa Per la formazione di esperti della Sicurezza nei luoghi di lavoro Safety Manager

CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE

aderisci a FONDIMPRESA

Dispositivo Forma.Temp di adeguamento all Accordo Stato Regioni per la formazione sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro

ASSOCIAZIONE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI DI TREVISO

Ente Formazione e Addestramento Professionale

Avvisi FOR.TE 2012/2013 I nuovi bandi per la formazione gratuita dei dipendenti

1. Smobilizzo dei crediti vantati dalle imprese nei confronti della Pubblica Amministrazione; 2. Plafond Progetti Investimenti Italia.

REGOLAMENTO PER I C.F.E. Centri di Formazione Ebiten. Regolamento per il convenzionamento di aziende. che intendono svolgere l attività di C.F.E.

I Fondi pensione aperti

Strumenti di finanziamento della Formazione Continua

REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE DI FORME DI PREVIDENZA COMPLEMENTARE PER IL PERSONALE DELLA POLIZIA MUNICIPALE DEL COMUNE DI FINALE LIGURE

AVVISO 02/14 per il finanziamento di una formazione individuale a catalogo

La destinazione del Tfr alla previdenza complementare: le ricadute sul datore di lavoro

REGOLAMENTO DEL FORUM COMUNALE DEI GIOVANI (Approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 88 del 28/9/04)

SOMMARIO: Sintesi delle principali innovazioni introdotte sulla materia dalle disposizioni della legge finanziaria per l anno 2005.

REGOLAMENTO. (Presentato all Assemblea del 30/04/2013)

PER LO SVILUPPO DEL COMMERCIO, DEL TURISMO, DELLE PROFESSIONI

REGOLAMENTO PER L INTEGRAZIONE E IL DIRITTO ALLO STUDIO DEGLI STUDENTI DISABILI DELL UNIVERSITA DEGLI STUDI DELLA BASILICATA

PROTOCOLLO DI INTESA. tra

L A FOR MAZIONE A PAR MA, DA L 1987

PROTOCOLLO D INTESA IN MATERIA DI APPRENDISTATO PROFESSIONALIZZANTE O CONTRATTO DI MESTIERE di cui all art.4 del D.lgs 14 settembre 2011 n 167

Regolamento Sanimpresa

Domanda di riduzione del tasso medio di tariffa ai sensi dell art. 20 MAT e domanda di riduzione del premio ai sensi della Legge 147/2013.

CONSIGLIO REGIONALE DELLA PUGLIA 1 LEGGE REGIONALE. Disciplina in materia di apprendistato professionalizzante

Direzione Centrale Previdenza Gestione ex Inpdap. Roma, 13/09/2012

Art. 1 Finalità. Art. 2 Apprendistato.

ampania! piano d azione per il lavoro donne giovani disoccupati brochure14x21_8pp.indd 1 30/07/12 12:51

VERSAMENTI ANNO 2007

I Fondi pensione negoziali

POR Campania Complemento di programmazione Capitolo 3 Misura 4.7. Sezione I Identificazione della misura

NOI SIAMO. Fondo interprofessionale per la formazione continua METTICI ALLA PROVA

Transcript:

Formazione gratuita attraverso i Fondi Interprofessionali

Cosa sono i fondi I Fondi Paritetici Interprofessionali nazionali per la formazione continua sono organismi di natura associativa promossi dalle organizzazioni di rappresentanza delle Parti Sociali attraverso specifici Accordi Interconfederali stipulati dalle organizzazioni sindacali dei datori di lavoro e dei lavoratori maggiormente rappresentative sul piano nazionale. Possono essere istituiti Fondi Paritetici Interprofessionali per ciascuno dei settori economici dell industria, dell agricoltura, del terziario e dell artigianato; gli Accordi Interconfederali possono prevedere l istituzione di Fondi anche per settori diversi. Nel corso del 2003, con l istituzione dei primi dieci Fondi Paritetici Interprofessionali, si è realizzato quanto previsto dalla legge 388 del 2000, che consente alle imprese di destinare la quota dello 0,30% dei contributi versati all'inps (il cosiddetto contributo obbligatorio per la disoccupazione involontaria ) alla formazione dei propri dipendenti. I datori di lavoro possono chiedere all'inps di trasferire il contributo ad uno dei Fondi Paritetici Interprofessionali, che provvede poi a finanziare le attività formative per i lavoratori delle imprese aderenti. I Fondi Paritetici Interprofessionali finanziano piani formativi aziendali, settoriali e territoriali, che le imprese in forma singola o associata decidono di realizzare per i propri dipendenti. Oltre a finanziare, in tutto o in parte, tali piani formativi, i Fondi Interprofessionali possono finanziare anche piani formativi individuali, nonché ulteriori attività propedeutiche o comunque connesse alle iniziative formative. I Fondi fino a oggi costituiti e autorizzati, rappresentativi di una larga parte del mondo delle imprese e dei lavoratori, sono: INFOR SEDE LEGALE San Secondo di Pinerolo (TO) 10060 Via Rivoira Don, 24 E-mail: info@consorzio-infor.it SEDI OPERATIVE Torino Pinerolo Cuneo Alessandria Milano Fondo Artigianato Formazione - Fondo per la formazione continua nelle imprese artigiane Fon.Coop - Fondo per la formazione continua nelle imprese cooperative Fondimpresa - Fondo per la formazione continua Fondirigenti - Fondirigenti Giuseppe Taliercio (Fondazione per la formazione alla dirigenza nelle imprese industriali) Fondo Dirigenti PMI - Fondo per la formazione professionale continua dei dirigenti delle piccole e medie imprese industriali FAPI Fondo Formazione PMI - Fondo per la formazione continua per le piccole e medie imprese FONDIR - Fondo per la formazione continua dei dirigenti del terziario FOR.TE - Fondo per la formazione continua del terziario FON.TER - Fondo per la formazione continua dei lavoratori dipendenti nelle imprese del settore terziario: comparti turismo e distribuzione servizi Fondoprofessioni - Fondo per la formazione continua negli Studi Professionali Fond.E.R - Fondo Enti Religiosi FON.AR.COM. - Fondo Paritetico Interprofessionale Nazionale per la Formazione Continua nei comparti del terziario, dell'artigianato e delle piccole e medie imprese. 2

Fondazienda Fondo paritetico interprofessionale nazionale per la formazione continua dei quadri e dei dipendenti dei comparti del commercio, turismo, servizi, artigianato e piccola e media impresa For.Agri Il Fondo paritetico nazionale interprofessionale per la formazione continua in agricoltura FBA Fondo Banche Assicurazioni Formazienda Fondo Paritetico Nazionale lnterprofessionale per la forrnazione continua nei comparti del commercio, del turismo, dei servizi, delle professioni e delle PMI Il 12 febbraio 2009, dall Accordo interconfederale tra Federterziario- Claai e UGL, è nato il Fondo paritetico interprofessionale nazionale per la formazione continua nei settori economici dell industria e piccole medie imprese denominato FONDITALIA. Lo scorso 15 luglio a seguito dell Accordo interconfederale tra Confservizi e Cgil, Cisl e Uil, è stato autorizzato il Fondo paritetico interprofessionale nazionale per la formazione continua nei Servizi Pubblici denominato FONDO FORMAZIONE SERVIZI PUBBLICI. Fonditalia Fondo Formazione Italia Fondo Formazione Servizi Pubblici Fondo Paritetico Nazionale lnterprofessionale per la forrnazione continua nei servizi pubblici FormAzienda L adesione ai fondi da parte delle imprese INFOR SEDE LEGALE San Secondo di Pinerolo (TO) 10060 Via Rivoira Don, 24 L'impresa aderisce ai Fondi Paritetici Interprofessionali in modo volontario secondo criteri e modalità definiti dalla Circolare dell'inps n. 71 del 2 aprile 2003. Nel caso in cui l'impresa decida di aderire ad un Fondo Interprofessionale, il datore di lavoro deve utilizzare il modello di denuncia contributiva DM10/2 (da utilizzare anche per le eventuali revoche dell'adesione). I datori di lavoro interessati, devono indicare, in una delle righe in bianco dei quadri "B" e "C" del modello DM10/2, il Fondo al quale intendono aderire. L'indicazione deve essere preceduta dalla dicitura adesione Fondo e dal codice relativo al Fondo prescelto; nell'apposita casella deve altresì essere indicato il numero dei dipendenti per cui l'impresa versa il contributo integrativo di cui all'art.25 comma 4 delle legge 845/78. E-mail: info@consorzio-infor.it SEDI OPERATIVE Torino Pinerolo Cuneo Alessandria Milano L'adesione è revocabile: ha validità annuale e si intende tacitamente prorogata, salvo disdetta. Ogni impresa può aderire solamente ad un Fondo, anche di settore diverso da quello di appartenenza. Per i datori di lavoro che non aderiscono ai Fondi Paritetici Interprofessionali resta fermo l'obbligo di versare all'inps il contributo integrativo secondo le consuete modalità. 3

Faq Come si costituisce un Fondo Paritetico Interprofessionale? La normativa prevede che un Fondo possa essere costituito attraverso un Accordo siglato da Confederazioni nazionali di rappresentanza dei datori di lavoro (ad esempio la Confindustria, la Confapi, la Confcommercio, etc. ) e le Confederazioni sindacali nazionali dei lavoratori (ad esempio, CGIL, CISL, UIL). Sulla base dell accordo le parti elaborano uno Statuto ed un Regolamento che vengono sottoposti all esame del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali per ottenere, attraverso specifico Decreto ministeriale, l autorizzazione ad operare. Cosa fanno i Fondi Paritetici Interprofessionali? I Fondi finanziano Piani formativi aziendali (predisposti per una singola impresa), piani territoriali (ad esempio, per un distretto produttivo), piani settoriali (per un singolo comparto) o piani individuali (per uno o più lavoratori). Il loro compito però non si esaurisce con il sostegno finanziario ai Piani formativi. Le strutture del Fondo (centrali ed eventualmente periferiche) sono al servizio delle imprese (e dei territori o dei settori) per fornire assistenza tecnica a tutti i livelli. Ad esempio, nell individuazione delle figure professionali oggetto degli interventi e nella elaborazione dei Piani formativi. Le imprese dovranno rivolgersi a ciascun Fondo per conoscere meglio i servizi offerti. In che modo l impresa aderisce ai Fondi? L adesione si effettua attraverso il consueto modello di denuncia contributiva DM/10 dell INPS, che tutte le imprese utilizzano ordinariamente ogni mese. Con la Circolare INPS n. 71 del 2003 e con la successiva Circolare n. 60 del 2004 sono definite le procedure che prevedono che in appositi spazi venga indicato il Fondo prescelto (identificato con un codice) e il numero dei lavoratori soggetti al contributo obbligatorio dello 0,30. L adesione produce i suoi effetti a partire dal primo gennaio dell anno seguente a quello dell adesione. Ad esempio, indicando l adesione nel modello del mese di maggio-giugno 2004, gli effetti si produrranno a partire dal 1 gennaio 2005, e da quel momento parte del contributo versato sarà trasferito direttamente dall INPS al Fondo indicato. Le disdette si effettuano allo stesso modo delle adesioni e come queste ultime producono i loro effetti a partire dall anno seguente. Cosa bisogna fare per ottenere il contributo dei Fondi? Il primo passo è, naturalmente, quello dell adesione ad uno dei Fondi Paritetici Interprofessionali esistenti. Saranno le stesse strutture del Fondo ad emanare periodicamente delle 4

comunicazioni con cui si invitano le imprese, singole o associate a presentare i loro Piani formativi. Le comunicazioni dei Fondi saranno adeguatamente pubblicizzate presso le imprese aderenti attraverso le procedure e con l utilizzo degli strumenti che ciascun Fondo riterrà più opportuni (ad esempio, informative sul bollettino periodico delle organizzazioni, comunicazioni dirette alle imprese aderenti, campagne pubblicitarie sulla stampa locale o nazionale, etc.). I Piani formativi da finanziare saranno poi selezionati dagli organi del Fondo. A quale Fondo deve aderire l impresa? Le imprese possono aderire liberamente al Fondo Paritetico Interprofessionale che preferiscono. Solitamente però l adesione avviene sulla base dell appartenenza settoriale o dell appartenenza ad una organizzazione di rappresentanza che ha promosso il Fondo stesso. Negli Statuti di alcuni Fondi si fa riferimento ad alcune specifiche forme di impresa e quindi si limita l adesione al Fondo solo a quella particolare categoria di impresa. Resta fermo il principio che una stessa impresa può aderire ad un solo Fondo (vedere però anche la FAQ seguente). Cosa sono i Fondi Paritetici Interprofessionali per i Dirigenti? Per favorire la formazione del proprio personale dirigente le imprese possono aderire ad uno dei tre Fondi costituiti ad hoc (Fondirigenti, Fondir e Fondo dirigenti PMI). Ciò comporta che il contributo versato per questa tipologia di lavoratori verrà versato a tali Fondi. Per le imprese è quindi possibile, ma limitatamente a questo solo caso, aderire a due Fondi diversi. Come posso contattare il Fondo del mio settore? Ogni Fondo si sta dotando di un proprio sito Internet. I relativi indirizzi vengono segnalati prontamente su queste pagine nella sezione dedicata ai singoli Fondi. Qualora i siti non fossero già attivi si consiglia di cercare informazioni e recapiti presso i siti Internet delle Confederazioni che li hanno promossi. Cosa differenzia un Piano formativo da un progetto di formazione? I Fondi possono finanziare esclusivamente Piani Formativi anche se di diverso tipologia (aziendali, settoriali, territoriali e individuali). Il Piano formativo si differenzia da un normale progetto di formazione in quanto deve essere obbligatoriamente condiviso dalle parti sociali. Ad esempio, nel caso di un Piano formativo aziendale, esso dovrà essere formalmente approvato sia dall impresa, sia dalla rappresentanza sindacale aziendale (o in mancanza di questa, dalle organizzazioni sindacali territoriali). Stessa cosa per i Piani formativi territoriali o settoriali, che dovranno avere l approvazione delle organizzazioni di rappresentanza (datoriali e sindacali) competenti territorialmente o settorialmente. Rispetto ad un semplice progetto formativo, un Piano è disegnato per rispondere a fabbisogni chiaramente individuati 5

e rapportati ad un arco temporale definito (in genere si parla di piani annuali di formazione). Cosa è un Piano formativo Individuale? Il Piano formativo individuale riguarda la formazione di un singolo lavoratore. Anche in questo caso, tuttavia, il Piano deve avere la condivisione delle parti sociali e quindi dell impresa di appartenenza del lavoratore. Ciò non significa che un singolo lavoratore debba attendere una proposta dell impresa, può sollecitare il proprio datore di lavoro e le rappresentanze sindacali aziendali per cogliere le eventuali opportunità offerte dal Fondo a cui l impresa ha aderito. Qual è il limite massimo del finanziamento e quanti piani una singola azienda può presentare in un anno? Uno degli atti più importanti del Fondo è l emanazione della comunicazione periodica con cui si invitano le imprese interessate a presentare i propri piani formativi. Contestualmente vengono definiti i limiti di finanziamento massimo per progetto. Il numero di piani che un impresa può presentare nell arco dell anno dipende dalle regole stabilite da ciascun Fondo e in particolare: dal numero di inviti alla presentazione di piani che il Fondo di appartenenza dell impresa farà in un anno; da eventuali determinazioni del Fondo che può limitare il numero di progetti presentabili per favorire la copertura del maggior numero possibile di imprese. Come avviene la scelta delle modalità, delle tematiche formative e delle categorie di destinatari? Anche in questo caso il Fondo esprimerà le proprie priorità (di cui verrà tenuto conto in sede di selezione dei piani formativi presentati) attraverso gli inviti alla presentazione dei piani. I Fondi già costituiti hanno elaborato dei propri Programmi Operativi di Attività (POA) di durata biennale (validi in genere per il biennio 2004-2005) in cui vengono già delineate alcune priorità operative tra cui anche delle scadenze di massima per l emanazione degli inviti alla presentazione dei piani formativi. I POA possono essere reperiti presso i siti Internet dei Fondi e saranno comunque disponibili tra breve su queste pagine. L adesione a un Fondo comporta delle spese per le imprese? No. L adesione a un Fondo non comporta alcuna spesa aggiuntiva: parte del contributo ordinariamente versato all INPS, secondo quanto previsto dalla Circolare n. 60/2004, verrà trasferito dall INPS stesso al Fondo prescelto dall impresa. 6

L intervento di INFOR INFOR da sempre è attento a tutte le opportunità destinate a finanziare significativi progetti di formazione continua per le Imprese. A tal fine INFOR conduce un assiduo monitoraggio sui diversi bandi sia in autonomia sia in collegamento con le altre realtà istituzionali e di rappresentanza economico-sociale presenti sul territorio. INFOR continuerà la sua azione a supporto delle imprese presentando, richieste di finanziamenti ai Fondi Interprofessionali per la realizzazione di progetti di formazione. Tali progetti offriranno la possibilità a molte imprese di far partecipare il proprio personale a corsi di formazione completamente gratuiti. LA NOSTRA PROPOSTA INFOR si avvale di un team con capacità professionali di elevato standing, che mette a disposizione per tutte le fasi del progetto, ideazione, predisposizione documentazione burocratica, gestione e rendicontazione. INFOR SEDE LEGALE San Secondo di Pinerolo (TO) 10060 Via Rivoira Don, 24 E-mail: info@consorzio-infor.it SEDI OPERATIVE Torino Pinerolo Cuneo Alessandria Milano INFOR si pone come punto di riferimento per tutte quelle imprese che intendono sfruttare le opportunità offerte dai Fondi Interprofessionali per la Formazione Continua, offrendo assistenza tecnica e consulenza attraverso azioni di accompagnamento e supporto che si sostanziano in: Monitoraggio dell'evoluzione normativa dei Fondi Interprofessionali e opportunità offerte dai bandi e/o dagli avvisi resi pubblici dai Fondi stessi; Consulenza informativa sui meccanismi di funzionamento e sulle opportunità offerte dai Fondi Interprofessionali per la Formazione Continua, nonché assistenza per l'adesione ai Fondi; Affiancamento e sostegno alle imprese dal punto di vista informativo, consulenziale, procedurale e contenutistico nelle fasi di progettazione e presentazione dei Piani Formativi aziendali, territoriali, settoriali o individuali; Consulenza e affiancamento alle imprese nella fase di gestione delle attività formative; Erogazione delle attività formative; Consulenza amministrativo-contabile alle imprese nella fase di presentazione, gestione e chiusura dei piani formativi e relativa rendicontazione delle spese imputabili al piano finanziato. 7