I.P. Noi ragazzi vorremmo una scuola più bella, più accessibile e più sicura.



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Noi ragazzi vorremmo una scuola più bella, più accessibile e più sicura. Iniziativa di comunicazione istituzionale Direzione tutela e risanamento ambientale programmazione e gestione rifiuti Direzione trasporti Per informazioni: Via Principe Amedeo, 17 - Torino Tel. 011 4321420 - Fax 011 4323665 risanamento.atmosferico@regione.piemonte.it per rendere tutto ciò possibile, la regione piemonte ha qualche idea. lavoriamo insieme per una scuola migliore. è il desiderio di tutti, basta un po di collaborazione ed un po di creatività. I.P.

LEZIONE N 1. QUALITA DELL ARIA Il progetto Diamoci una mossa accompagna il programma regionale delle azioni per l attuazione del Piano regionale per la tutela ed il risanamento della qualità dell aria in cui sono delineate le misure, gli indirizzi e le priorità di intervento che devono essere attuate per far fronte ad una situazione della qualità dell aria che continua a far registrare superamenti dei limiti stabiliti dall Unione Europea. I valori misurati dal Sistema Regionale di rilevamento per le polveri sottili (PM10) sono abbondantemente superiori ai valori limite: a fronte di un numero di 35 superamenti consentiti nell arco dell anno per il limite giornaliero di 50 µg/m 3, si sono registrati nel 2004 da 43 a 47 superamenti nelle zone più distanti dai centri abitati, e da 100 a 200 superamenti nelle aree urbane. A questo si aggiunga che la media annua di 40 µg/m 3 è stata superata in quasi tutte le stazioni urbane, con valori oscillanti tra i 49 ed i 63 µg/m 3. Gli obiettivi di riduzione delle emissioni devono essere quindi molto più significativi di quelli fino ad oggi perseguiti e lo sforzo da compiere deve essere organico, protratto nel tempo, coordinato e corale e deve trovare forme attive di coinvolgimento dei cittadini. Le emissioni di PM10 dovute alla mobilità rappresentano circa il 50% del totale regionale per questo inquinante, con incidenze ancora maggiori in ambito urbano. Per ridurre gradualmente le emissioni di questi inquinanti nell aria, sono stati finanziati dalla Regione Piemonte interventi per sostituire gli attuali veicoli degli enti pubblici, le aziende di trasporto, i cittadini con quelli a basso impatto ambientale alimentati a metano e gpl. La mobilità assume un particolare significato in un ottica di libertà individuale, ma purtroppo l eccessiva concentrazione di mezzi si traduce in una riduzione di libertà: code ed imbottigliamenti, minore sicurezza, danni alla salute. È in quest ottica che la Regione Piemonte ha dato avvio al progetto Diamoci una mossa, in quanto proprio la scuola e i bambini possono contribuire significativamente alla crescita di una nuova consapevolezza che guardi ai fattori ambiente, sicurezza e salute come valori da salvaguardare. Riorganizzare lo spazio in cui i bambini si muovono vuol anche dire riappropriarsi dello spazio da parte delle persone, definendo nuove relazioni umane e sociali. In questi ultimi anni si è generata una spirale che induce sempre di più le persone ad utilizzare la vettura per ovviare a problematiche quali la sicurezza e l inquinamento, ovvero si accompagnano i bambini a scuola in macchina perché può essere pericoloso attraversare la strada a piedi, perché i mezzi pubblici sono più lenti, perché l aria è inquinata e quindi: se vado in macchina non la respiro! Oggi proprio le aree adiacenti alle scuole negli orari di ingresso e di uscita fanno registrare maggiormente i problemi di inquinamento. È quindi dalle scuole che si intende partire per rompere questo circolo vizioso, e in un certo senso, ri-umanizzare il tragitto casa-scuola. 2

Ri-umanizzare il percorso casa-scuola può rappresentare per gli studenti un esperienza di responsabilizzazione. Andare a scuola a piedi può stimolare i bambini a conquistare propri spazi di libertà, soprattutto per quelli che crescono nelle città. Non tutti i ragazzi possono andare a scuola a piedi, ecco allora che la proposta di uno scuolabus a metano potrebbe diventare occasione per sensibilizzare la popolazione all uso di vetture a basso impatto. La scuola è partner ideale per la progettazione e la sperimentazione di nuovi strumenti orientati ad una mobilità sostenibile. Con il progetto si vogliono conoscere le dimensioni e le conseguenze ambientali, di sicurezza e sanitarie dell inquinamento dell aria e informare sulle responsabilità anche individuali nella scelta del tipo di mobilità. Si vogliono operativamente coinvolgere i Comuni e gli istituti scolastici a proporre soluzioni alternative all auto nel percorso casa-scuola, attraverso la partecipazione ad un concorso che premierà le scuole aderenti, sia in forma di esposizione degli elaborati presso il Museo A Come Ambiente sia con dei piccoli gadget destinati agli studenti, ma anche finanziando i Comuni per la realizzazione dei migliori progetti che prevedano la creazione di aree pedonali intorno alla scuola e il relativo arredo. 4

LEZIONE N 2. SICUREZZA STRADALE Oltre all aspetto ambientale anche la sicurezza stradale rappresenta un buon motivo per incentivare una mobilità più compatibile. Nel 2001 l Unione Europea si è posta l obiettivo di dimezzare il numero delle vittime degli incidenti stradali entro il 2010. In Piemonte nel corso del 2003 sono stati registrati 15.010 incidenti che hanno provocato 549 morti e 21.714 feriti. Picchi rilevanti di incidentalità sono registrati in corrispondenza dei volumi di traffico più elevati, tra le 8 e le 12 e tra le 13 e le 18. Ovvio dire che la diminuzione del numero di veicoli circolanti comporta la riduzione degli incidenti e quindi l aumento di sicurezza delle nostre strade. Per questo motivo la Regione Piemonte dal 2003 ha promosso il progetto Piemonte Strade Sicure, che integra interventi di messa in sicurezza delle principali arterie stradali regionali con interventi di educazione alla sicurezza. Tra le iniziative la realizzazione di materiale multimediale destinato alle scuole materne, elementari e medie. È stato istituito il CRESS, Coordinamento Regionale Educazione alla Sicurezza Stradale, che coordina le iniziative rivolte alle scuole piemontesi, a cui è possibile richiede il materiale didattico sulla sicurezza stradale. Per informazioni: www.utsefto.it UTS Tel. 011 4081043 oppure USR Tel. 011 5163649 LEZIONE N 3. SALUTE La riduzione delle emissioni dovute alla mobilità consente di ridurre il rischio di bronchiti e la severità dei sintomi asmatici, indotti dall inquinamento, in particolare per i bambini. Gli scarichi dei diesel aumentano il rischio di infezioni e reazioni infiammatorie come la sinusite, tosse e catarro persistente. (www.sidria.net) Andare a scuola a piedi significa anche praticare una regolare attività fisica che contribuisce positivamente allo sviluppo fisico e mentale dei nostri ragazzi. È scientificamente provato che il movimento regolare e un alimentazione sana favoriscono un corretto sviluppo muscolare ed articolare e il controllo del peso corporeo. Solo il 17% degli 11enni e il 13% dei 13-15enni raggiunge i 60 minuti di attività fisica quotidiana, compreso il camminare. Questa scarsa attività fisica, abbinata ad un alimentazione non corretta, causa una maggiore presenza dei problemi di salute legati al peso, ben il 25% dei ragazzi piemontesi risulta essere sovrappeso o obeso. (www.hbsc.unito.it) 6

Progetto DIAMOCI UNA MOSSA Si tratta di organizzare un gruppo di bambini che insieme raggiungono la scuola seguendo un percorso definito da casa a scuola, accompagnati da un solo adulto e magari con la collaborazione dei commercianti per piccoli imprevisti che si possano presentare lungo il percorso. La costruzione dell itinerario insieme agli studenti consente loro di approfondire la conoscenza del territorio e delle regole da rispettare. Numerose sono le esperienze di questa pratica nata in Inghilterra e in occasione della giornata A scuola a piedi, diffusa anche in Italia. PEDIBUS Il pedibus funziona come un vero e proprio bus a piedi che ad orari stabiliti carica gli studenti alle fermate individuate e analogamente li riaccompagna a casa. Riappropriarsi degli spazi urbani significa anche ri-progettare gli spazi pubblici in funzione del loro utilizzo. A tale scopo può essere interessante lavorare con gli studenti per capire come gradirebbero lo spazio adiacente la scuola, ad esempio con le fioriere, le panchine, i giochi Progetto PEDONALIZZAZIONE Il progetto nato come gioco potrebbe diventare realtà grazie ai finanziamenti che la Regione Piemonte mette a disposizione dei Comuni per interventi di pedonalizzazione, soprattutto nelle aree sensibili in cui si trovano le scuole. 8

SCUOLABUS A METANO Non tutti i ragazzi possono andare a scuola a piedi, in molti Comuni è attivo un servizio di scuolabus. Qualora si intenda acquistare un nuovo scuolabus, optare per un mezzo a basso impatto ambientale consentirebbe di aprire con i bambini delle scuole un dialogo sui carburanti alternativi, ma anche sulle sperimentazioni che si stanno facendo sull idrogeno. Anche in questo caso sono previsti incentivi regionali a favore di questi mezzi. Per incentivare le scuole a sperimentare alcune delle buone pratiche proposte, la Regione Piemonte promuove un concorso cui possono partecipare sia gli istituti che i singoli studenti. 1^ sezione tematica: costruzione dell itinerario ideale casa-scuola-casa, descrizione della sua sperimentazione e l illustrazione dei suoi effetti. 2^ sezione tematica: progettazione dello spazio adiacente la scuola e descrizione di come si intenterebbe realizzarlo. I progetti presentati in questa sezione possono essere redatti in collaborazione con il Comune e proposti alla Regione per un loro finanziamento. CHI PUÒ PARTECIPARE AL CONCORSO? Al concorso possono partecipare sia le scuole che i singoli bambini. COME? Inviando disegni, filmati, fotografie, temi scritti al MUSEO A COME AMBIENTE C.so Umbria, 90 10144 - TORINO in una busta chiusa indicante sul retro la dicitura Concorso Diamoci una mossa. Per le scuole: allegare una lettera di accompagnamento del materiale e il riferimento dell insegnante che ha curato la partecipazione. Per i bambini che partecipano individualmente: allegare una lettera di autorizzazione di uno dei genitori e una liberatoria per l utilizzo dei dati personali indicando: nome, cognome, indirizzo ed età del bambino. QUANDO? Entro il 3 marzo 2006. PREMIAZIONE Entro la fine dell anno scolastico sarà allestita una mostra con l esposizione di tutti i materiali pervenuti al concorso e verranno premiati i lavori migliori. REGOLAMENTO 10