PROGETTO CASCINA MONLUE



Documenti analoghi
GRUPPI DI INCONTRO per GENITORI

Essere bambini o ragazzi speciali significa riuscire a fare tante cose lo stesso ma in modo diverso A. B.

SERVIZIO VOLONTARIO EUROPEO

Una nuova IMPRONTA da realizzare

ABITARE LA VITA Pisa 21 febbraio 2013

I SERVIZI SOCIO-EDUCATIVI IN PROVINCIA DI TRENTO

Un esperienza Servizio di Assistenza Domiciliare ai Minori creare legami per innescare

Diogene manca il sottotitolo. Via Brambilla 8/10, Milano progetto.diogene@casadellacarita.org

Sviluppo di comunità

ALLEGATO 1 BANDO DI GARA PER LACREAZIONE DI UNA SHORT LIST DI FORNITORI DI SERVIZI DI CONCILIAZIONE DEI TEMPI DI VITA E DI LAVORO DELLE DONNE

VISION a Casa del Volontariato VOCE

J. Delors NELL EDUCAZIONE UN TESORO. Rapporto all UNESCO della Commissione Internazionale sull Educazione per il XXI secolo

DIREZIONE SERVIZI SOCIALI SERVIZI E PROGETTI DEL WELFARE COMUNITARIO

BANDO PIANO GIOVANI DI ZONA 2015

A CASA COL SORRISO. progetto apertura sede operativa Associazione Un Sorriso di Speranza ONLUS

Progetto Bollenti Spiriti. Giovani Open Space. Comune di Barletta

Con-tatto Salomone. progetto di coesione sociale

BANDO PIANO GIOVANI DI ZONA 2014

C I T T A D I E R I C E PROVINCIA DI TRAPANI

Viale Trastevere, 251 Roma

Alessandro Ricci Psicologo Psicoterapeuta Università Salesiana di Roma

Sono i disturbi mentali parte della vostra vita?

LA SCUOLA DELL INFANZIA E LA SCUOLA DELL ACCOGLIENZA, DELLA RELAZIONE, DELLA CURA

FAMIGLIE AL CENTRO: Dott. Paola Mosa Roma 24 maggio 2013

CARTA DEI SERVIZI CENTRO SERVIZIO AFFIDO E ADOZIONI TERRITORIALE -SAAT

Programma di sviluppo della partecipazione comunitaria alla definizione del PlUS 2016/2018

EDUCARE AL VOLONTARIATO

SEDE DOVE INDIRIZZARE LA DOMANDA: Legacoop Umbria Ufficio Servizio Civile Str. S. Lucia, PERUGIA

CHE COS E L AUTO MUTUO AIUTO

POMERIGGIO IN CENTRO! Un ambiente familiare e sereno per formare bambini e i ragazzi allo studio, e non solo, con creatività...

CONTA SU DI ME. Volontari in emergenza (Ospedale, Domicilio, Scuola)

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO. SETTORE e Area di Intervento: SETTORE A ASSISTENZA AREA 02 MINORI 06 DISABILI

ANTENNE PER L INNOVAZIONE SOCIALE

Empowerment di comunità

newsletter N.4 Dicembre 2013 Erasmus+ il nuovo programma integrato per l istruzione, la formazione, la gioventù e lo sport.

Progetto TRA CASA E CITTA : PERCORSI DI INCLUSIONE SOCIALE

Le nuove geografie del lavoro di comunità. Università degli Studi di Bergamo Dipartimento scienze umane e sociali 21 ottobre 2013

Formazione e Consulenza nel settore socio sanitario assistenziale. argento

Comune di Trieste. Montebello

REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità

DECRETO DEL DIRIGENTE DEL SERVIZIO POLITICHE SOCIALI E SPORT N. 144/SPO DEL 14/10/2014

Manifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile

OBIETTIVO - Definire l AVO Giovani, indicandone obiettivi, organizzazione, compiti, attività.

NOI CON GLI ALTRI CAMERUN

IN CONTRO NUOVI SPAZI DI COMUNICAZIONE. PERCORSI DI PARTECIPAZIONE GIOVANILE E DI CITTADINANZA ATTIVA

MOTOBABBO Edizione

ANIMA MUNDI PER HERA RIMINI TOCCA A NOI!

ASSOCIAZIONE ONLUS CERCHI D ONDA

Elezioni Collegio IPASVI Brescia Triennio Sabato 29 novembre dalle 8.30 alle 19:30 Domenica 30 novembre dalle 8.30 alle 19:30 Lunedì 1

E nato per dare un impronta educativa/pastorale agli Oratori. Anno 2001

La mediazione sociale di comunità

Missione

EDUCARE AL VOLONTARIATO

i giovani non sono soggetti da integrare ma parte della comunità con propri ruoli, potenzialità e responsabilità


Ciao, avevo bisogno di una mano per stare bene

L idea Irene Stefania

Relatore: Paula Eleta

centro servizi per la famiglia Mediazione Familiare e Laboratori Espressivi.

Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, aprile

RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI

Nuovo X Attivato in continuità con interventi avviati a partire dall anno:

AVIS COMUNALE ROMA & AVIS PROVINCIALE DI ROMA

accogliamo... verso nuove storie ALBATROS Cooperativa Sociale PLANO Comunità di Pronto Intervento per minori

Idee e proposte dall ASP Giovanni XXIII

Promozione della salute

PROGRAMMA PROVINCIALE SPERIMENTALE SULLA DISABILITA (L.R. 41/96 ARTT. 5 21) TRIENNIO PIANO DI ATTUAZIONE

Che cosa è l Affidamento?

SCHEDA PROGETTO CASA/ALLOGGIO PROVINCIA DI SASSARI (14/05/2015)

GESTIONE PROGETTO (in conformità modello MAE)

Il tutore volontario tra tutela dei diritti e volontariato di prossimità

Quale futuro per il Welfare locale? 15 novembre 2013

Progetto educativo per bambini 2014 I NUOVI MEZZI EDUCATIVI I MASS-MEDIA: CONOSCIAMO BENE IL LORO OPERARE NELLA NOSTRA SOCIETA?

PROMEMORIA PER MAMME E PAPA

Apriamo gli occhi sul mondo dei bambini. Per una nuova cultura della disabilità.

CENTRI SEMIRESIDENZIALI PER DISABILI ADULTI

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN

Relazione attività esercizio 2012

31 dicembre marzo Non è stabilita alcuna scadenza per la presentazione delle richieste

DISTRETTO SOCIO - SANITARIO N. 45

SINTESI SCHEDA PROGETTUALE BANDO SCN 2015

LA CITTA AMICA DELLE BAMBINE E DEI BAMBINI

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA

RAGAZZI CON DISABILITA. integrazione scolastica e inclusione sociale. Isp. Luciano Rondanini

L AQUILONE vola alto

Piazza Mercoledì 1234, Roma. Tel Fax

Allegato: PIANO NAZIONALE L2 INTERVENTI PER L INSEGNAMENTO / APPRENDIMENTO DI ITALIANO L2 PER ALUNNI DI RECENTE IMMIGRAZIONE DI SCUOLA SECONDARIA DI

Cga capofila del progetto Genitori in rete

L ASSEMBLEA LEGISLATIVA DELLE MARCHE

Accogliere Una Mamma. Casa Letizia è nata nel 1988, 26 anni fa, come casa per accogliere mamme in difficoltà con i loro bambini.

Questionario PAI Personale Scolastico

7 CIRCOLO DIDATTICO - MODENA

Gentile Dirigente Scolastico,

REGOLAMENTO del Centro Territoriale di Supporto Istituto Comprensivo Calcedonia

ASVAP Associazione Volontari aiuto Ammalati Psichici

Milano, 20 marzo 2015

Giochi nel mondo. Laboratorio di intercultura

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 13 DELIBERAZIONE 22 marzo 2010, n. 363

CURRICOLO SCUOLA PRIMARIA BAROLO

Transcript:

Associazione "La Nostra Comunità" TEL. e FAX +39 02 71 55 35 www.lanostracomunita.it E-mail: info@lanostracomunita.it Codice Fiscale n. 97026250155 PROGETTO CASCINA MONLUE non un nostro sogno ma un sogno di molti e che può diventare realtà con il sostegno di tutti * andate fiduciosi nella direzione dei vostri sogni, vivete la vita che avete sempre immaginato Henry David Thoreau IL SOGNO Noi ce lo immaginiamo così: riportare l'antico borgo di Monlué nuovamente a vivere, restituendogli la sua vocazione originaria di luogo abitato, ospitale ed accogliente, come un tempo offriva ai pellegrini e ai viaggiatori che in arrivo o in partenza dalla antica Mediolanum potevano trovare uno spazio di ristoro nel loro viaggio presso il borgo e l'antico convento degli Umiliati. Si pensa quindi alla cascina Monluè come ad un luogo vivo, aperto alla partecipazione dei cittadini ed all accoglienza ed all inclusione anche di quelle fragilità presenti nella nostra comunità locale. Si pensa ad un luogo in grado di creare quelle reti relazionali e quelle sinergie e connessioni tra il territorio e le numerose realtà sociali, culturali e religiose che già operano in differenti ambiti all interno della nostra città di Milano. Questa è l idea di borgo che ha mosso e continua a muovere la progettualità delle realtà che si sono aggregate per realizzare insieme il progetto in essere. * senza entusiasmo non si è mai compiuto niente di grande Ralph Waldo Emerson Pagina 1 di 5

CHI SIAMO I soggetti promotori e partner del progetto operano da tempo in questo contesto territoriale e hanno desiderato abitare e rendere il Borgo Monluè un luogo che rinforzi il senso di appartenenza alla propria comunità locale. La conoscenza pregressa tra i soggetti promotori ha permesso di condividere idee ed attività utili e fondanti la realizzazione del progetto; oggi costituiscono una cordata che guida la fase progettuale ed esecutiva nella sua globalità e complessità sia in merito alla riqualificazione degli spazi della cascina sia in merito ai contenuti ed alle azioni specifiche. La nostra Associazione è uno dei soggetti che compongono questa cordata. Ci presentiamo ASSOCIAZIONE LA NOSTRA COMUNITA www.lanostracomunita.org L Associazione si è costituita nel 1981 per iniziativa di cittadini che hanno inteso rispondere alla domanda espressa da alcuni familiari di persone con disabilità, che desideravano trovare sul loro territorio un contesto occupazionale e di socializzazione per i propri cari, privi di attività e di servizi. L attività dell Associazione nasce proprio in alcuni locali della Parrocchia di Monluè e in questi 34 anni ha continuato ad operare su questo territorio. L Associazione è un organizzazione di volontariato, ONLUS di diritto, dal 1994 iscritta regolarmente al Registro Regionale del Volontariato. Non ha scopo di lucro e la sua attività è svolta prevalentemente per finalità di solidarietà sociale nel campo dell assistenza senza alcuna discriminazione ideologica, culturale e religiosa. L azione educativa e formativa, nonché l attività occupazionale, è svolta tramite le prestazioni offerte da personale qualificato e dal supporto di operatori volontari formati. L Associazione si avvale inoltre di consulenti e di professionisti. Oggi questa realtà è diventata uno dei punti di riferimento per persone con disabilità e per le famiglie e collabora fattivamente con le Istituzioni Pubbliche, con la Chiesa Locale e con tutte le realtà del Privato Sociale, senza trascurare il lavoro di rete con i servizi sociali e socio-sanitari del suo territorio e di Milano; gestisce in accreditamento sociale e in convenzione con il Comune di Milano servizi educativi diurni per giovani ed adulti con disabilità (CSE, SFA, CAD e Tempo Libero, Alloggio protetto, assistenza domiciliare) e per bambini con fragilità e loro famiglie (assistenza educativa a scuola, sportelli di ascolto per genitori e docenti, progetti di coesione sociale). Nel 1995 ha dato origine alla Cooperativa Lo Specchio per promuovere l inclusione lavorativa e sociale di soggetti con disabilità prevalentemente psichica. Nella nostra Cooperativa ad ogni giovane con disabilità, dipendente o tirocinante, viene offerta l opportunità di svolgere compiti idonei alle proprie attitudini e capacità e di sviluppare talenti e abilità con lo scopo di favorirne una crescita professionale e umana. Il tutto in un ambiente accogliente e adeguatamente attrezzato. L Associazione nell ultimo anno sociale ( 2013-2014) si è presa cura nei differenti servizi diurni di 87 giovani ed adulti con disabilità e le loro famiglie, 17 bambini con disabilità nella scuola ed ha promosso progetti di sensibilizzazione che hanno coinvolto circa 200 cittadini nel territorio( laboratori nelle scuole, eventi e manifestazioni culturali). Pagina 2 di 5

CHE COSA VOGLIAMO REALIZZARE CON IL PROGETTO: la finalità generale Recuperare la vocazione spirituale per la quale questi spazi luoghi sono nati con lo scopo di rispondere ad un bisogno di interiorità e di spiritualità per credenti e non solo, perché possano trovare qui un luogo e delle persone disponibili ad accogliere e ad accompagnare in questa ricerca interiore. Questa dimensione ne richiama un altra, quella di un accoglienza sociale e culturale capace di dare risposte ad alcuni bisogni emergenti in questo territorio e di andare oltre i confini del quartiere, cogliendo l'opportunità di offrire alla città di Milano uno spazio di silenzio e di spiritualità, secondo l'antica vocazione monastica dell'abbazia, ma anche di lavoro e di esperienze arricchenti e di condivisione, dal momento che i monaci che abitavano questi luoghi erano monaci "conversi", cioè dedicati prevalentemente al lavoro. Identificare e sostenere percorsi, iniziative e servizi per gli abitanti del borgo e per tutti i cittadini che godranno degli spazi e delle attività in cascina al fine di sviluppare circuiti virtuosi a beneficio dell economia locale del borgo e di rigenerare legami sociali dentro e fuori la cascina stessa. OBIETTIVI SPECIFICI a cui LA NOSTRA ASSOCIAZIONE VUOLE DARE UNA RISPOSTA * due cose possono regalare i genitori ai figli: le radici e le ali (proverbio canadese) Bisogno/desiderio/aspettativa per giovani ed adulti con disabilità di vivere una vita autonoma ed indipendente. Forte e presente è la domanda di emancipazione e di inclusione che i nostri giovani esprimono quando crescono: avere un lavoro ed una casa, sentirsi parte di una comunità con un ruolo attivo e partecipe nella società, come tutti gli altri. Troppo spesso invece, al termine dell iter scolastico e formativo obbligatorio di questi giovani, si riducono le opportunità di poter dare continuità ai percorsi di formazione e di avvio al lavoro sia per mancanza di risorse correlate alla crisi economica e sociale che stiamo attraversando, sia per poco investimento delle istituzioni in politiche e progettualità inclusive. Inoltre, le nostre famiglie spesso denunciano di sentirsi sole nel sostenere i percorsi di crescita e di vita adulta autonoma dei loro figli. Il pensiero del futuro angoscia molti genitori, consapevoli che devono oggi con forza pensare e progettare a delle opportunità concrete e rispettose dei desideri, delle aspettative e dei bisogni dei figli, non più bambini da accudire e da assistere. Bisogno di accoglienza e di supporto educativo per bambini che vivono in famiglie fragili. Il territorio registra la presenza di numerose situazioni di difficoltà/disagio che riguardano i minori e le loro famiglie: disabilità, difficoltà nell apprendimento, disturbi comportamentali, disagio relazionale o, più semplicemente, nuclei familiari nei quali i ritmi di lavoro dei genitori, situazioni temporanee di difficoltà economica o di salute, minano la possibilità di un normale percorso di crescita del minore. Pagina 3 di 5

Nel nostro quartiere inoltre aumenta sempre più il numero dei bambini che vivono un tempo extrascolastico privo di relazioni positive, a fronte di una forte diminuzione delle risorse da destinare a contesti educativi, quali i doposcuola e i centri di aggregazione. LE NOSTRE AZIONI DI PROGETTO Quali possibili risposte ecco le nostre proposte Realizzare soluzioni abitative nel borgo, dove l abitare dei nostri giovani sia circondato da un contesto di relazioni vive e di prossimità Gli appartamenti che realizzeremo, pur avendo una propria autonomia di funzionamento e di gestione, si connotano come un luogo di possibili condivisioni con gli altri abitanti del borgo ( prossimi nell abitare ) e di opportunità di vita sociale dentro la cascina. Rispetto alla gestione di questi appartamenti si pensa ad un supporto di educatori professionali e di volontari dell Associazione, ma come detto sopra l intento non è di creare una comunità nella comunità, ma di promuovere opportunità di integrazione con gli altri abitanti della cascina. Pertanto ci rappresentiamo il borgo come un grande condominio solidale, dove tra vicini di casa ci sia aiuto reciproco e cura degli spazi comuni della cascina dove immaginiamo di vivere in modo spontaneo ed autentico alcune dimensioni comunitarie, quali pranzi o cene in condivisione, gestione condivisa della lavanderia, attività ed eventi sociali.. Offrire in cascina concrete opportunità di formazione e di avvio al lavoro Trasferiremo in cascina la nostra Cooperativa e il servizio occupazionale INSIEME CREATIVI, che oggi insieme già operano in altra sede. Lo scopo è quello di integrare le attuali attività mediante lo sviluppo di altre attività che avranno una ricaduta importante e significativa per l evoluzione dell intero borgo. Nel progetto infatti realizziamo una caffetteria solidale, aperta al pubblico e ricca di iniziative culturali ed artistiche; i nostri giovani in questo contesto possono trovare un occupazione lavorativa e/o di utilità sociale. Inoltre saremo coinvolti in altri compiti e funzioni utili alla gestione del borgo ed alla sua manutenzione quali la cura del verde e dell orto, la pulizia degli spazi, la gestione della raccolta differenziata e così via. Nello specifico l Associazione contribuisce con il proprio know how (laboratori creativi, manuali ed espressivi) alla produzione di lavori di artigianato e di linee ecologiche/benessere che diventano sia oggetti da esporre e da vendere durante le manifestazioni culturali e gli eventi della cascina rivolti a tutti i cittadini, sia prodotti di abbellimento degli spazi comuni della cascina stessa. Durante la settimana i nostri spazi di laboratorio sono aperti a percorsi esperienziali ed educativi per le scuole o per gli abitanti della zona e di Milano; sono queste occasioni per avvicinare ed imparare l arte facendola e dove i maestri sono proprio i nostri giovani con disabilità, formati nel servizio Insieme Creativi dell Associazione. Infine, insieme agli altri partner sarà nostra cura sensibilizzare la cittadinanza verso forme di volontariato che possano da un lato supportare le diverse attività sociali e culturali presenti in cascina, dall altro stimolare una progettazione attiva e partecipata di iniziative che arricchiscano la vita culturale e sociale del borgo. Pagina 4 di 5

Promuovere spazi educativi, di aggregazione e di tempo libero in cascina per bambini e per le famiglie; una particolare attenzione sarà dedicata ai minori ed agli adolescenti con disabilità, che più di altri faticano a trovare contesti accoglienti e di cura Gli spazi della cascina si prestano in ogni stagione dell anno alla realizzazione di attività ed esperienze socializzanti, di aggregazione e di coesione tra le persone. Nello specifico, intendiamo aprire la cascina ai cittadini, dai più piccoli agli adulti, offrendo diverse proposte di animazione, di attività extra-scolastiche ludiche e di sostegno allo studio, di eventi e feste al fine di creare, in chi vi accede e partecipa, un senso di appartenenza a questo borgo che è bene comune e patrimonio della città. LUOGHI E SPAZI L Associazione e la nostra Cooperativa nel progetto si sono impegnate nella riqualificazione e nella ristrutturazione della storica stalla della cascina, un immobile importante sia per metratura sia per futura gestione. Al primo piano della stalla gli spazi sono destinati al polo occupazionale e lavorativo, ai laboratori artistici e alla caffetteria solidale; il piano superiore invece è l area residenziale costituita da un grande appartamento comunitario per l accoglienza di 8 giovani con disabilità e da un altro appartamento che verrà affittato a persone che vogliono abitare in cascina e vivere una dimensione solidale. I destinatari possono essere : famiglie consapevoli, giovani coppie, anche con disabilità, studenti. Al primo piano sono presenti due altri spazi multifunzionali ed attrezzati per attività di gruppo. Per meglio comprendere la suddivisione degli spazi alleghiamo una bozza di progetto che riteniamo comunque esplicativo e che verrà affinato entro fine marzo p.v. Per saperne di più e per sostenerci contattaci per un colloquio Associazione La nostra Comunità Referente: Elena Dottore cellulare 333 2724169 Mail info@lanostracomunita.it - elena.dottore@lanostracomunita.it Sito www.lanostracomunita.org *Le frasi che trovate nel testo sono state tratte da un libro pubblicato da una Fondazione amica dell Associazione; la fondazione si chiama Idea Vita e da moltissimi anni si occupa soprattutto di abitare e di residenzialità per persone con disabilità. Milano, 19 gennaio 2015 Pagina 5 di 5