Gestione della responsabilità amministrativa L'apparato organizzativo della D.Lgs. 231/01 e il Sistema di Gestione della Responsabilità Amministrativa
L'APPARATO ORGANIZZATIVO DELLA D.LGS. 231/01 Disciplina della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche prive di personalità giuridica ha introdotto la responsabilità degli Enti per alcuni tipi di reati commessi da soggetti appartenenti ai vertici aziendali o da Dipendenti. Si applica agli enti forniti di personalità giuridica così come alle società e associazioni prive di personalità giuridica. Autori del reato: soggetti che rivestono funzioni di rappresentanza, di amministrazione o di direzione dell ente o Apicali; soggetti che esercitano la gestione ed il controllo dell Ente; soggetti sottoposti alla direzione o alla vigilanza di soggetti Apicali (Sottoposti).
RESPONSABILITÀ, ESENZIONE E SANZIONI L Ente è responsabile qualora la condotta illecita sia stata realizzata dai soggetti perseguibili nell interesse o a vantaggio della società (art. 5, comma 1, D.lgs. n. 231/2001). La responsabilità dell Ente può essere esclusa qualora, prima della commissione del fatto: sia predisposto ed efficacemente attuato un Modello di Organizzazione e di Gestione idoneo a prevenire la commissione dei reati; sia istituito un Organo di Controllo, con poteri di autonoma iniziativa allo scopo di vigilare sul funzionamento e l osservanza del Modello di Organizzazione.
Situazione in essere PROCESSI SENSIBILI ANALISI DEI RISCHI Mappatura attività sensibili Dettaglio rischiosità per reato presupposto Organizzazione DELEGHE E POTERI Assetto organizzativo, Formalizzazione poteri e mansioni CODICE ETICO l insieme dei diritti, dei doveri e delle responsabilità dell impresa nei confronti dei portatori d interesse SISTEMA DISCIPLINARE I comportamenti che costituiscono violazione del modello organizzativo sono rappresentati dalla inosservanza delle procedure interne. Modello 231/01 Parte Generale MODELLO Parti Speciali MODELLO PROTOCOLLI Procedure specifiche (rispetto principi di Segregazione e Tracciabilità) Gestione risorse finanziarie OdV OdV MONITORAGGIO FLUSSI INFORMATIVI Struttura, regolamento, funzionalità Adempimenti normativi specifici Audit Aggiornamento Modello Flussi DA e VERSO l OdV Formazione COMUNICAZIONE INFORMAZIONE - FORMAZIONE Piani specifici di formazione e addestramento
LE FATTISPECIE DI REATO I reati previsti dal Decreto Legislativo n. 231/01 sono i seguenti: Tipologia di reato Art. del D.Lgs. n. 231/01 Reati di frode in danno di enti pubblici Reati informatici Reati contro la Pubblica Amministrazione Falsità in monete, in carte di pubblico credito e in valori di bollo Reati societari Delitti contro la persona Abusi di mercato Delitti in violazione della normativa antinfortunistica e sulla tutela dell'igiene e della salute sul lavoro Ricettazione, riciclaggio e impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita Delitti in materia di violazione del diritto d'autore Induzione a non rendere dichiarazioni o a rendere dichiarazioni mendaci all'autorità giudiziaria Reati ambientali Reati transnazionali (Art. 24) (Art. 24 bis) (Art. 25) (Art. 25 bis) (Art. 25 ter) (Art. 25 quater) (Art. 25 sexies) (Art. 25 septies) (Art. 25 octies) (Art. 25 novies) (Art. 25 decies) (Art. 25-undecies) (La responsabilità amministrativa di un ente sorge anche in relazione ai reati indicati alla Legge 16 marzo 2006, n. 146, artt. 3 e 10).
GLI ELEMENTI COSTITUTIVI DEL MODELLO ORGANIZZATIVO E DI GESTIONE SI POSSONO RIASSUMERE NEI SEGUENTI: a) Mappatura delle attività a rischio ed individuazione delle attività sensibili e strumentali; b) Procedure e protocolli aziendali a presidio delle attività a rischio; c) Codice Etico; d) Organismo di Vigilanza; e) Sistema sanzionatorio finalizzato al rispetto del Modello
I REQUISITI DEL MODELLO DI ORGANIZZAZIONE, GESTIONE E CONTROLLO (EFFICACIA SCRIMINANTE) Il Modello è indirizzato a tutto il personale che svolge attività identificate come a rischio per la Società: i componenti gli Organi Sociali; il personale dirigente che opera in nome e per conto della società; i lavoratori subordinati, opportunamente formati e informati dei contenuti del Modello; collaboratori esterni, consulenti, Partners commerciali et similia. Il Modello consiste in un complesso di regole, strumenti e condotte funzionale a dotare la Società di un efficace sistema organizzativo e di gestione idoneo ad individuare e prevenire le condotte penalmente rilevanti e tanto più efficace quanto più aderente alla realtà aziendale in cui è destinato ad operare.
IL SISTEMA ORGANIZZATIVO E LA SUA INTEGRAZIONE CON GLI ALTRI SISTEMI DI GESTIONE ISO 9001 ISO 14001 OHSAS 18001 ISO 27001 SA 8000 IL Modello di Organizzazione è uno strumento estremamente compatibile con gli altri Sistemi di Gestione volontari che un Organizzazione può decidere di adottare, ovvero quelli ispirati alle UNI EN ISO 9000:2008, UNI EN ISO 14000:2004, OHSAS 18001:2008, UNI EN ISO 27001:2005 e SA 8000:2008. Straordinaria compatibilità del Sistema Organizzativo con i Sistemi di Gestione citati, permettendo alla società di ottenere uno strumento di controllo completo ed efficiente per tutti i processi aziendali.
IL SISTEMA ORGANIZZATIVO E LA SUA INTEGRAZIONE CON GLI ALTRI SISTEMI DI GESTIONE