Gli standard UNICEF Amici dell allattamento nella formazione universitaria Margherita Locatelli - Ostetrica Tutor IBCLC, Corso di Laurea in



Documenti analoghi
SEDE: Istituti clinici di perfezionamento Ospedale Vittore Buzzi, Via Castelvetro 32 Milano.

Iniziativa Ospedale Amico del Bambino Il ruolo della direzione. L esperienza dell Ospedale Alto Vicentino

Management e coordinamento delle professioni sanitarie (MA-02)

Promuovere, proteggere e sostenere l allattamento materno.

Guadagnare Salute fin dall inizio. Il Progetto per la promozione e il sostegno dell allattamento materno nella Regione Veneto

La rete per la promozione della salute in Lombardia

Questionario PAI Personale Scolastico

IL LAVORO IN RETE NEI SERVIZI EDUCATIVI SPECIALISTICI

Il corso di laurea in Ottica e Optometria. Dipartimento di Scienze

COCCOLA DI MAMMA QUI MAMMA CI COVA. Associazioni di Promozione Sociale

Strategia della Fondazione svizzera per la promozione dell allattamento al seno

UNIVERSITA di MODENA E REGGIO EMILIA Scuola Specializzazione di Medicina di Comunità Direttore Prof. Maria Angela Becchi

Premessa. Di seguito le nostre principali aree aree di intervento

FILE. Esperienza nella Formazione. Fondazione FILE - Firenze

Corso di laurea triennale in: Consulenza Aziendale e Giuridica

Politica per la Qualità della Formazione

MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO.

RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI

INIZIATIVE NAZIONALI A SUPPORTO DELL INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE UNIVERSITA

Promozione della salute

IL SISTEMA DEI DESCRITTORI EUROPEI PER LE LAUREE E LE LAUREE MAGISTRALI

OSPEDALE AMICO DEI BAMBINI Iniziativa OMS/UNICEF per la promozione dell allattamento materno

PIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE

1. I titoli conseguiti presso le Università consigliate vengono riconosciuti?

Alternanza scuola lavoro: che cosa significa

Gazzetta Ufficiale N. 163 del 14 Luglio 2008

ALLATTAMENTO AL SENO Luca RIgon neonatologo ULSS15

IL RUOLO DEL MANAGER DIDATTICO. Bruno Boniolo

Il Piano d Azione per l allattamento al seno e l alimentazione dei bambini

Master Universitario Online in Management e Coordinamento delle Professioni Sanitarie

Manifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile

CORSO DI LAUREA IN BENI ENOGASTRONOMICI D.M. n. 270/2004

QUESTIONARIO. Grazie

L accreditamento delle sedi tirocinio del corso di laurea per TPALL dell Università di Torino

Tecniche di Management per il Fundraising

NSM Nexus Scuola di Management

PIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE DGR 2705 del 29 dicembre Istruzioni per la stesura dei programmi regionali

Progetto Digital Education

P.ROGRAMMA DI I.NTERVENTO P.ER LA P.REVENZIONE DELL I.STITUZIONALIZZAZIONE

Il Test d ingresso per la Facoltà à di Scienze. PISA 3 dicembre 2008

La Legge n. 170/2010 e il Decreto attuativo. Quali ricadute nella scuola? Tamara Zappaterra, Università di Firenze

ACCORDO QUADRO PER LA DIFFUSIONE E L IMPLEMENTAZIONE DI BUONE PRATICHE DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO. Tra UFFICIO SCOLASTICO TERRITORIALE DI NOVARA

Nestlé e l alimentazione dei lattanti nei Paesi in via di sviluppo: I quesiti principali

un percorso volontario, per la gestione dei conflitti parentali e la riorganizzazione delle relazioni familiari. terzo imparziale,

PIANO DI LAVORO FUNZIONE STRUMENTALE AREA 5 SOSTEGNO AI DOCENTI IN AMBITO METODOLOGICO-DIDATTICO E PER LA VALUTAZIONE. Prof.

PROGRAMMA DI AZIONE REGIONALE E PROMOZIONE DELLA SALUTE (D.D. 308/2006) Un cibo secondo natura

L evoluzione della formazione delle professioni sanitarie in Italia

c. alla realizzazione e gestione di strutture di servizio per la ricerca e il trasferimento dei risultati della ricerca;

BOZZA DI CONVENZIONE. Tra. Università degli Studi di Milano, in persona del Rettore, prof. Enrico Decleva

ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE CICOGNINI RODARI. Anno scolastico 2014/2015

UNIVERSITA` DEL SALENTO Facolta` di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali

Protocollo d Intesa. tra

Il Programma settoriale LEONARDO DA VINCI Principi generali e Azioni previste

Il RUOLO DELLA SECONDARIA II

Servizio di Ascolto Psicologico Servizio per Studenti DSA Coordinatore: Prof. Mario Fulcheri

PROTOCOLLO D INTESA GIOVANI, SCUOLA & VOLONTARIATO. tra

Master Universitario Online in Management delle Cure primarie e Territoriali: il Professionista Specialista

Promuovere, proteggere e facilitare l allattamento nel bambino con labiopalatoschisi

Piani integrati per lo sviluppo locale. Progetti di marketing territoriale. Progettazione e start-up di Sistemi Turistici Locali

Progetto sperimentale VSQ - Valutazione per lo Sviluppo della Qualità delle Scuole

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO

Master Universitari in. Assistenza Infermieristica

Distinguere tra bisogni di cura standard e individualizzati. Valutazione delle esigenze e traduzione di queste in azioni adeguate

AREA 5. RAPPORTI CON ENTI ESTERNI

Scheda Piano di Miglioramento

Centro Polifunzionale di Gavirate. Centro di Accoglienza di Cittiglio. Fondazione FELICITA MORANDI. Associazione IL PASSO onlus

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BARI Regolamento di Ateneo per il riconoscimenti di crediti formativi universitari (CFU)

Alunni della classe 2^ A - Scuola Primaria "Molino Vecchio" Gorgonzola (MI)

ASSOCIAZIONE SCIENTIFICA GATE - Italy

I Contratti di servizio come strumento di governance delle politiche di welfare locale

Bando per l ammissione al Corso di formazione

LINEE GUIDA TFA FISICA

IL FUTURO COME VIAGGIO

Educando nelle Province di Bergamo e Brescia

Istituto Comprensivo Poggiomarino1-Capoluogo. Piano dell offerta formativa

Imprenditorialità e Innovazione per l Internazionalizzazione delle PMI

PROGETTO STUD. I. O. STUDENTI IN ORIENTAMENTO

UNIVERSITA DEGLI STUDI G. d ANNUNZIO - FACOLTA DI SCIENZE MANAGERIALI REGOLAMENTO PER IL RICONOSCIMENTO DEI CREDITI 1

Salute in tutte le politiche. Carlo Favaretti Università Cattolica del Sacro Cuore

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO. SETTORE e Area di Intervento: SETTORE A ASSISTENZA AREA 02 MINORI 06 DISABILI

RISCHIO PSICOSOCIALE E PROMOZIONE DEL BENESSERE DELL ORGANIZZAZIONE

Programma della Formazione A Distanza (FAD) "Incentivare l allattamento al seno come strategia di promozione della Salute"

ASSOCIAZIONE SCIENTIFICA GATE - Italy

nell ambito del progetto

Presentazione del WHO Collaborating Centre for Health Promotion Capacity Building in Child and Adolescent Health

NUOVO REGOLAMENTO PER LA CERTIFICAZIONE AUSER DI QUALITA DELLE UNIVERSITA POPOLARI e DEI CIRCOLI CULTURALI AFFILIATI

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO

Un progetto per l autonomia dei giovani: perchè

Campus scientifico e didattico del biomedicale Tecnologie della vita. Organi di indirizzo e gestione Piano annuale

Progetto. Educazione alla salute e psicologia scolastica

Apprendere nelle biblioteche toscane

REGOLAMENTO PER L ATTIVAZIONE DI MASTER DI I E II LIVELLO. Politecnico di Bari

Consultori familiari

GLI IMMIGRATI IN PROVINCIA DI CREMONA Contesto, azioni, progetti

Linee guida per lo svolgimento del Tirocinio formativo obbligatorio di 500 ore

Il catalogo MARKET. Mk6 Il sell out e il trade marketing: tecniche, logiche e strumenti

Dipartimento Dipendenze. Progetto regionale di prevenzione LIFE SKILLS TRAINING

FACOLTÀ DI SOCIOLOGIA ART. 1

Presentazione delle attività formative. Obiettivi e contenuti del Piano

Transcript:

Gli standard UNICEF Amici dell allattamento nella formazione universitaria Margherita Locatelli - Ostetrica Tutor IBCLC, Corso di Laurea in Ostetricia Amico dell Allattamento Materno

Dichiarazione di conflitto d interessi Interessi delle Aziende Private del settore della salute, rilevanti per i contenuti della presentazione Nome e Cognome del relatore 1 Azionista o portatore di interessi o membro o dipendente di Aziende Private del settore della salute 2 Consulente o membro di un panel scientifico di Aziende private del settore della salute 3 Relatore pagato o autore/editore di articoli o documenti per Aziende Private del settore della salute 4 Pagamento di spese di viaggio, alloggio o iscrizione a convegni, conferenze o eventi da parte di Aziende private del settore della salute 5 Ricercatore o responsabile scientifico in studi di Aziende private del settore della salute NO NO NO NO NO

Di cosa parleremo... Perché servono standard nella formazione Quali sono i passi e gli standard UNICEF per l Iniziativa Corso di Laurea Amico dell allattamento Come avviene la formazione e il percorso di riconoscimento da parte di UNICEF Sfide e opportunità nel mantenimento degli Standard Speranze per il futuro

Perché Standard UNICEF in un Corso di Laurea?

Gap nella formazione in allattamento materno Deficit nelle conoscenze ed abilità di professionisti sanitari di qualsiasi settore di provenienza. Percezione da parte degli stessi professionisti sanitari di possedere scarse conoscenze e capacità di gestire praticamente l allattamento. Barriere e limiti organizzativi nella formazione efficace, costituiti dalla frammentazione dell assistenza, assenza di strutture adeguate e scarsa importanza data all allattamento materno. (Renfrew MJ, McFadden A, Dykes F, Wallace L, Abbott S, Burt S, and Kosmala Anderson J. Addressing the learning deficit in breastfeeding: strategies for change, Maternal and Child Nutrition 2006, 2, pp 239-244)

(versione riveduta 2008) Protezione, promozione e sostegno dell allattamento al seno in Europa: un programma d azione

La formazione in allattamento materno: raccomandazioni e strategie per il cambiamento Finanziamento di percorsi formativi obbligatori multidisciplinari che utilizzino un approccio biopsicosociale. Formazione facilitata da professionisti competenti, inserita in un sistema di Clinical Governance e sottoposta ad Audit periodico. Ricerca sul metodo ottimale per erogare formazione e training. Coinvolgimento delle organizzazioni di sostegno volontario Utilizzo della Riflessione sull'esperienza Implementatione degli Standard delle Iniziative UNICEF Baby Friendly negli Ospedali, Comunità e Università (Renfrew MJ, McFadden A, Dykes F, Wallace L, Abbott S, Burt S, and Kosmala Anderson J. Addressing the learning deficit in breastfeeding: strategies for change, Maternal and Child Nutrition 2006, 2, pp 239-244)

INSIEME PER L ALLATTAMENTO PASSO 2 della BFHI e BFCI : Preparare tutto il personale sanitario ad attuare i protocolli Entwistle FM (2013) The evidence and rationale for the UNICEF UK Baby Friendly Initiative standards. UNICEF UK.

Corso di Laurea Amico dell Allattamento Materno: Solo 5 PASSI 1. Stendere una Dichiarazione di adesione agli standard CdLA 2. Preparare i docenti a sviluppare gli Standard e le iniziative collegate all'interno dei propri moduli di insegnamento. 3. Formare gli studenti: Garantire che tutte/i le/gli studenti saranno in possesso delle conoscenze e abilità necessarie a sostenere le madri che allattano. 4. Creare ambienti accoglienti per favorire la pratica dell allattamento. 5.Rispettare il Codice Internazionale sulla Commercializzazione dei Sostituti del Latte Materno dell OMS.

Un Corso di Laurea Amico dell Allattamento Materno le mamme che allattano sono le benvenute

STANDARD IN 6 AREE TEMATICHE: Area tematica 1. Lattazione umana Area tematica 1 Obiettivi Formativi e argomenti specifici Comprendere come funziona la lattazione umana e l allattamento 1. Conoscere l anatomia della mammella e la fisiologia della lattazione per essere in grado di sostenere le madri nell avvio e mantenimento dell allattamento. 2. Comprendere i rischi del non allattamento e l importanza del latte materno e dell allattamento per la salute e il benessere di madri e bambini.

Area tematica 2: Avvio e gestione dell allattamento Avvio e proseguimento dell allattamento

Area tematica 3 e 4: Gestire le sfide e relazione mamma-bambino Area tematica 3 Obiettivi Formativi e argomenti specifici Gestire le sfide che potranno insorgere nel corso dell allattamento. 1. Comprendere le situazioni particolari che possono aver un impatto sull allattamento e sulla lattazione e essere in grado di sostenere le madri nel superare queste difficoltà. 2. Applicare le conoscenze e le competenze della fisiologia della lattazione per aiutare le madri nella gestione efficace in caso di problematiche che insorgono nel corso dell allattamento o in caso di separazione dal bambino. 3. Comprendere le influenze sociali, culturali e politiche che possono ostacolare l allattamento per poterlo promuovere, sostenere e proteggere nel proprio ambito lavorativo.

Area tematica 5: Comunicazione e salute pubblica Area tematica 5 Obiettivi Formativi e argomenti specifici Diffondere la cultura dell allattamento e di una corretta alimentazione per madre e bambino attraverso una comunicazione efficace. 1. Utilizzare la comunicazione efficace per parlare alle donne in gravidanza e alle madri con un approccio centrato sulla persona. 2. Avere le conoscenze e competenze per effettuare una ricerca bibliografica in tema di alimentazione dei neonati e dei bambini, sapere come mantenersi aggiornati e collaborare alla ricerca nel campo. 3. Comprendere le strategie della promozione della salute pubblica.

Area tematica 6: Insieme per l allattamento e Codice

L approccio per un sostegno efficace all alimentazione infantile dovrebbe essere: Pianificato e accompagnato viso a viso per tutta la durata dell allattamento Incoraggiante, proattivo, assertivo Adattato al contesto, che intercetta bisogni e costruisce una rete di sostegno Focalizzato sulla madre per proteggere e promuovere l allattamento e la relazione madrebambino Positivo ma realistico, concreto The evidence and rationale for the UNICEF UK Baby Friendly Initiative standards, 2013 Informativo, orientato al problem solving e alla crescita dell autostima Facilitante ed empatico

CdL IN OSTETRICIA AMICO DELL ALLATTAMENTO MATERNO EMPOWERMENT 17

CdL IN OSTETRICIA AMICO DELL ALLATTAMENTO MATERNO PROBLEM BASED LEARNING 18

CdL IN OSTETRICIA AMICO DELL ALLATTAMENTO MATERNO 19

CdL IN OSTETRICIA AMICO DELL ALLATTAMENTO MATERNO AUTOVALUTAZIONE 20

CdL AMICO DELL ALLATTAMENTO MATERNO Fasi del PROCESSO DI ACCREDITAMENTO

23

CdL AMICO DELL ALLATTAMENTO MATERNO Fasi del PROCESSO DI ACCREDITAMENTO

Fattori facilitanti ed ostacolanti il mantenimento degli Standard Punti di forza: *Entusiasmo e motivazione di Coordinatrici, Tutor e Docenti *Tutor e docenti IBCLC * Congruenza degli Standard con Piano didattico * Possibilità di tirocinio in 1 BFH SWOT Punti di debolezza: *Sedi di tirocinio fuori percorso BF e con pratiche assistenziali non coerenti con gli Standard *Assistenti di Tirocinio non formati Opportunità: *Strutture in percorso vicine al CdL Minacce: *Carenza di risorse dedicate al CdL

...Sono onorata di far parte del progetto Human Milk Link: un servizio innovativo (primo in Italia e in Europa) che promuove l allattamento al seno e la donazione di latte materno. ASPIRANTI STUDENTI SERVIZI SANITARI ORGANIZZAZIONI Penso che ci siano stati diversi fattori che mi abbiano permesso di entrare nel gruppo di lavoro: primo fra tutti l università che mi ha formata. È per me motivo di orgoglio poter affermare di aver conseguito il titolo di ostetrica nel primo corso di laurea d Italia riconosciuto dall UNICEF come Corso di Laurea Amico dell Allattamento Materno. Devo dire che è un ottimo biglietto da visita per noi, giovani ostetriche, che ci affacciamo al mondo del lavoro. (Ostetrica A. Schiavello) garanzia di qualità

Speranze per il futuro Grazie per l attenzione! 27

REFERENCES Cattaneo A (2004), Significato della Baby Friendly Hospital Initiative per la promozione dell allattamento al seno: le prove di efficacia. Masson S.p.A. - Milano. Convenzione sui diritti dell infanzia e dell adolescenza (1989). Disponibile a http://www.unicef.it/allegati/convenzionedirittiinfanzia.pdf D.M. 03/11/1999, n. 509 Regolamento recante norme concernenti l'autonomia Didattica degli Atenei, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 2 del 4 Gennaio 2000. Entwistle FM (2013) The evidence and rationale for the UNICEF UK Baby Friendly Initiative standards. UNICEF UK. EU Project on Promotion of Breastfeeding in Europe. Protection, promotion and support of breastfeeding in Europe: a blueprint for action. European Commission, Directorate Public Health and Risk Assessment, Luxembourg, 2004. Renfrew MJ, McFadden A, Dykes F, Wallace L, Abbott S, Burt S, Anderson J (2006) Addressing the learning deficit in breastfeeding: strategies for change. Maternal & Child Nutrition 2:239-244. UNICEF UK (2011) Guidance notes for implementing the UNICEF UK Baby Friendly Initiative standards in universities. UNICEF UK UNICEF UK (2013) The evidence and rationale for the UNICEF UK Baby FriendlyInitiative standards. UNICEF UK. Ward KN, Byrne JP (2011) A critical review of the impact of continuing breastfeeding education provided to nurses and midwives. Journal of Human Lactation, 27(4):381-393, July. WHO (1981) Codice Internazionale sulla Commercializzazione dei Sostituti del Latte Materno. WHO, Ginevra. WHO-UNICEF (1989) Dichiarazione congiunta OMS-UNICEF. WHO, Ginevra. WHO-UNICEF (1990) Dichiarazione degli Innocenti sulla protezione, promozione e sostegno dell allattamento materno. WHO-UNICEF, Firenze. WHO-UNICEF (2002) Global Strategy for Infant and Young Child Feeding. WHO-UNICEF, Geneva. 28