DISTURBI SPECIFICI DELL APPRENIDMENTO Strumenti per capire ed aiutare gli alunni in difficoltà Chiara Trubini Psicologa, Psicoterapeuta, PhD in psicologia dell educazione e delle disabilità trubini.chiara@libero.it
F 81.0 Disturbo specifico della lettura (dislessia) F 81.1Disturbo specifico della compitazione (disortografia) F 81.2 Disturbo specifico delle abilità aritmetiche (discalculia) F 81.3 Disturbi misti delle capacità scolastiche F 81.8 Altri disturbi evolutivi delle abilità scolastiche F 81.9 non altrimenti specificati F 82 Disturbo specifico della funzione motoria (disgrafia)
Criterio di discrepanza 1. Il livello di lettura/calcolo/ortografia, misurato con test standardizzati somministrati individualmente, è inferiore rispetto a quanto previsto per l età, l intelligenza e l istruzione. 2. L anomalia interferisce significativamente con l apprendimento e le attività di vita quotidiana che richiedono capacità di lettura. 3. Se è presente un deficit sensoriale, le difficoltà vanno al di là di quelle di solito associate ad esso. Fattore di esclusione
ESCLUSA CAUSA ORGANICA ESCLUSA INADEGUATEZZA SCOLASTICA ESCLUSO RITARDO MENTALE Alunni DSA sono intelligenti per definizione
Diagnosi fine 2 e fine 3 Nuova legge, Diagnosi Centri Accreditati Rivalutazioni ogni 6 mesi negli anni della scuola primaria e nei momenti di passaggio Esistono numerose differenze tra bambini (linguistico visuo/spaziale attentivo) e differenze evolutive, nel decorso Si può compensare ma permane lentezza, disorganizzazione e distraibilità Gli anni della scuola primaria sono fondamentali
Ha particolari difficoltà in lettura (rapidità e correttezza) e compitazione; Mette lettere e numeri nell ordine sbagliato; Ha difficoltà nel ricordare tavole, alfabeto, formule; Omette lettere nelle parole, le confonde o le mette in un ordine sbagliato; Usa anche in classi avanzate le dita o segni sulla carta per fare semplici calcoli; Scarsa concentrazione; Ha problemi nell elaborare il linguaggio velocemente;
Ha difficoltà nel distinguere destra-sinistra, ordine dei giorni della settimana, mesi dell anno (sequenze); Vi sorprende perché in altri casi è sveglio ed attento (altalenante); Ha uno scarso senso di orientamento visuo-spaziale (orologio) Fatica nella coordinazione visuo-motoria (copiatura); Fatica nell espressione linguistica, dimentica o confonde alcuni termini; Anche da piccolo, confonde suoni simili (Male-Mare; Fami-Vani) e fatica nel riconoscimento di suoni iniziali della parola (Luna-Lumaca); Difficoltà motorie (grosso o fino motorie); Fatica nell organizzazione (diario, cartella ) Manca di fiducia e ha scarsa stima di sé stesso.
Come per la scuola elementare, e inoltre: Legge ancora inaccuratamente; Ha ancora difficoltà nello spelling; Ha bisogno che gli si ripetano indicazioni e numeri telefonici; Si confonde quando usa parole plurisillabiche; Confonde posti, tempi e date; Ha difficoltà nell elaborare un linguaggio complesso o una lunga serie di istruzioni. Ha scarsa fiducia e stima di sé stesso.
p p b q Difficoltà nel processo di automatizzazione Indicatori: velocità e la correttezza Fatica nel decodificare grafemi Fatica nel riconoscere fonemi f v c g
Omissioni, aggiunte, sostituzioni Errori di tipo visivo: m/n, b/d, p/q. Errori di tipo fonologico: f/v, c/g. Errori nelle parole omofone: hanno/anno; lago/l ago Sostituzione parole funzionali: con/per
Errori fonologici Scambio grafemi (b-p, b-d, f-v, r-l, p-q, a-e) omissioni o aggiunte di lettere o sillabe inversioni (il-li) grafema inesatto (sh,sch, ghi) Errori non fonologici Separazioni illegali (in-sieme) Fusioni illegali ( lacqua, nonèvero ) Scambio grafema omofono (quore, squola) Omissione o aggiunta di h Altri errori Accenti Doppie
Errori nella scrittura delle cifre: 3= otto Errori procedurali (calcolo): riporto, incolonnamento, prestito Errori nel recupero dei fatti numerici: tabelline Errori visuo- spaziali Enumerazione
1)Difficoltà prevalentemente visuo-spaziali: mancato rispetto dei margini del foglio; spazio non adeguato tra le lettere/parole (collassamenti, sovrapposizioni, spazi esagerati); inversioni di lettere o parti di queste; errate proporzioni delle lettere; macro o micro grafie/grandezze irregolari; lettere troppo inclinate; lettere fluttuanti rispetto al rigo.
2) Difficoltà posturali e motorie: difficoltà a mantenere una postura corretta; prensioni alternative problematiche; disimpegno della mano non scrivente; difficoltà nella modulazione della pressione; eccessiva lentezza; tremori.
3) Difficoltà all automatizzazione di strategie : direzione scorretta; difficoltà di collegamento tra lettere; proporzioni incongruenti tra parti di lettere; lettere illeggibili.
Disturbo Difficoltà basi neurologiche il profilo appare simile al disturbo comorbilità - DSA -Disturbo DDAI -Disturbi affettivi specificità appare in condizioni di adeguate abilità generali e di adeguato apprendimento in altri ambiti l intervento riabilitativo ottiene buoni risultati in breve tempo l intervento riabilitativo normalizza (?)
Disturbo-difficoltà di attenzione Disturbi internalizzati: Sintomi ansiosi, depressivi, somatizzazioni Disturbi esternalizzati: Comportamento oppositivo, provocatorio, iperattivo, impulsivo, aggressivo
1. Riconoscimento 2. Ufficializzazione 3. Collaborazione aperta scuola famiglia 4. Ri-abilitazione e specialista 5. Strumenti compensativi 6. Misure dispensative 7. Valutazioni coerenti 8. Accortezze tecnico - relazionali
Per tutti Cassette registrate, il libro parlato Computer con correttore automatico Verifica compilazione diario scolastico Sintesi, schemi elaborati dai docenti Lingua Italiana: schede forme verbali, analisi grammaticale, logica, del periodo, aiuti temporali, mappe concettuali uso sintetizzatore vocale per i testi, audiolibri, dizionari digitali
Lingua Straniera: prevedere un aiuto esterno per le trascrizioni (compagni o docenti medesimi) Privilegiare apprendimento vocali ad alta frequenza Matematica: tabelle della memoria, tavola pitagorica, formule o linguaggi sp strutturazione dei problemi per fasi organizzazione delle procedure uso calcolatrice Stampare problemi (non farli trascrivere)
Lettura ad alta voce Dettatura e copiatura dalla lavagna Scrittura corsivo e stampato minuscolo Studio mnemonico di tabelle, forme verbali, grammaticali, tabellone Compiti domestici superiori al minimo necessario Trascrizione dei compiti e degli appunti (prevedere aiuto esterno dai compagni o dagli insegnanti) Interrogazioni non programmate Limitare la somministrazione di verifiche (non più di una verifica al giorno e due alla settimana) Predilezione del linguaggio verbale e iconico a quello scritto Subordinazione della valutazione della produzione scritta, ma predominanza dell'aspetto iconico e orale specialmente per le lingue straniere Evitare nelle verifiche scritte, la sovrabbondanza di correzioni con avvilenti segni in rosso. Correggere con evidenza gli errori percepibili e modificabili, e indicare gli altri con la matita
Dare opportuni tempi di esecuzione per consentire tempi di riflessione, pause e eventuale gestione dell ansia In alternativa ai tempi, assegnare minor quantità di compiti da svolgere, che consentano egualmente di verificare le abilità Assegnare compiti con obiettivi di verifica chiari e non plurimi; comunicare necessariamente l oggetto di valutazione, sia esso formale, contenutistico o organizzativo Non giudicare, se non come obiettivo specifico univoco, l ordine o la calligrafia Giudicare i concetti, i pensieri, il grado di maturità, di consapevolezza e di conoscenza, siano essi espressi in forme tradizionali o compensative.
Sviluppare nei ragazzi un metodo di studio personale, ricorrendo eventualmente ad idonei strumenti compensativi o dispensativi Migliorare la comprensione delle informazioni attraverso l uso integrato di varie forme di comunicazione Aumentare le competenze lessicali e migliorare le capacità comunicative attraverso i vari canali dell informazione Applicazione consapevole di strategie e comportamenti utili per un più efficace processo di apprendimento Sviluppare la capacità di autocontrollo e autovalutazione delle proprie strategie per migliorare i propri risultati
Geometria Educazione Tecnica Educazione fisica Arte Musica (ritmo) Storia geografia Comportamento
L insegnante non dovrebbe: - far leggere il bambino a voce alta se non desidera - correggere tutti gli errori nei testi scritti - dare liste di parole da imparare - farlo copiare dalla lavagna - farlo ricopiare il lavoro già svolto, perché scorretto o disordinato - paragonarlo ad altri AID
L insegnante dovrebbe: Aiutare il ragazzo nell organizzazione del diario. Leggere ad alta voce la spiegazione degli esercizi da svolgere e i testi dei problemi. Controllare, tutte le volte che puoi, che le cose siano copiate correttamente anche se i ragazzi sono grandi. Ricordare che i dislessici per sopperire alle loro difficoltà dovranno usare degli ausili: quindi incoraggia l utilizzo di tastiera, calcolatrice, computer a casa e scuola. Non essere avaro nelle gratificazioni e usa il rinforzo tutte le volte che vedi comportamenti positivi. Programmare incontri periodici con la famiglia per condividere un percorso educativo.
Ricorda che Lentezza e l affaticabilità sono causa di un impegno quotidiano di più ore a scuola e a casa. Non incoraggiare la rinuncia ad attività sportive ricreative e ludiche. Riduci per quanto possibile il carico dei compiti, selezionare solo gli esercizi più utili. Riconosci gli sforzi compiuti e gratifica.
1. Riconoscimento 2. Ufficializzazione 3. Collaborazione aperta scuola famiglia 4. Ri-abilitazione e specialista 5. Strumenti compensativi 6. Misure dispensative 7. Valutazioni coerenti 8. Accortezze tecnico - relazionali
Riconoscimento precoce Trattamento di potenziamento per la scuola primaria (tachistoscopio, logopedico, fonologico, visuo-spaziale, psicomotorio ) Trattamento di potenziamento per la scuola secondaria (utilizzo strumenti, metodo studio e organizzazione, consapevolezza)
Dislessia RECUPERATA Dislessia COMPENSATA: Lentezza, bassa autoefficacia, fatica nello studio e nelle lingue straniere DSA PERSISTENTE: Lentezza e scorrettezza, mancanza di autonomia nello studio, Rifiuto della scuola, disturbi secondari
1. Riconoscimento 2. Ufficializzazione 3. Collaborazione aperta scuola famiglia 4. Ri-abilitazione e specialista 5. Strumenti compensativi 6. Misure dispensative 7. Valutazioni coerenti 8. Accortezze tecnico - relazionali
Emotività Le difficoltà vengono scambiate per scarso impegno e disattenzione: stai più attento! impegnati di più! L allievo prova ansia L ansia altera la prestazione Abbassamento del senso di efficacia personale (disimpegno, aggressività, inibizione, chiusura) L allievo vive un senso di fallimento (impotenza appresa, depressione, non valgo niente ).
Il più bel percorso didattico non otterrà nessun risultato se non servirà anche a far sentire l alunno che siamo contenti di lui, che sta diventando sempre più bravo e competente, che comprendiamo le sue difficoltà e le superiamo insieme, che capiamo le sue stanchezze e siamo disposti a non chiedergli ciò che oggi non ci può dare e che quello che sta facendo è di volta in volta utile, bello, prezioso e a volte persino magico! (Celi, Alberti e Laganà, Avviamento alla lettura, Erickson)
Grazie trubini.chiara@libero.it