parco nilde iotti com è percepito da chi lo fruisce e da chi non lo conosce

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LABORATORIO URBANO PARCO NILDE IOTTI Processo partecipativo BENI COMUNI E CITTADINANZA ATTIVA: DAL QUARTIERE ALLA CITTÀ L.R. 3/2010 Regione Emilia-Romagna, Bando 2016 parco nilde iotti com è percepito da chi lo fruisce e da chi non lo conosce Elena Farnè architetto ed esperta di progettazione partecipata 2 febbraio 2017, Reggio nell Emilia

CONOSCI PARCO NILDE IOTTI? SÌ, È CONOSCIUTO COME PARCO OTTAVI!

da dove siamo partiti? un sopralluogo sull area per conoscerla e comprenderne il potenziale una analisi degli strumenti di pianificazione per definire gli spazi di confronto una lettura di alcuni casi di successo di spazi pubblici e parchi urbani rigenerati

una prima tesi di partenza la multifunzionalità per la vivibilità e l attrattività degli spazi aperti la temporaneità e gli eventi come occasione di riattivazione e sperimentazione di luoghi e funzioni la stanzialità come necessità per garantire presidio, sicurezza e cura

quattro temi di indagine / quattro gruppi di attori con cui approfondire problemi e potenzialità di parco nilde iotti 1. ambiente, paesaggio e biodiversità 2. mobilità e accessibilità 3. socialità, presidio e cura del luogo 4. cultura, sport, eventi

quattro domande per ogni gruppo tematico di attori 1. conoscete parco Nilde Iotti? 2. quali sono i principali problemi e le principali potenzialità del parco? 3. chi dovremmo coinvolgere? 4. che impegni vi sentite di assumere? (Per coinvolgere la città o portare avanti un tema di vostro interesse. La risposta è facoltativa e aperta)

1. conoscete parco Nilde Iotti? C è una conoscenza generale dell area e della sua storia: si sa dell esistenza di un progetto complesso per lo sviluppo di un nuovo quartiere e di un nuovo grande parco, se ne conoscono sommariamente i contenuti, non si conosce lo stato attuale di realizzazione e pianificazione; il parco è conosciuto come parco Ottavi, in pochissimi conoscono il suo vero nome, parco Nilde Iotti

È meno chiara la situazione all oggi e vengono chiesti chiarimenti su diversi temi: quali siano le previsioni del progetto di sviluppo dell area (le dotazioni, le funzioni, la mobilità,...) quali siano le aree del parco, non è chiaro quali siano suoi confini e su quali aree lavoreremo attraverso il processo di partecipazione

2. quali sono i problemi del parco? 1. Vandalismo, difficile manutenzione, scarso utilizzo. L area è di grandi dimensioni, le abitazioni non affacciano sul parco e pertanto risulta poco o per nulla presidiato. 2. Difficile e scarsa accessibilità ciclabile e pedonale da alcuni quartieri. Le vie Gorizia e Tienanmen sono assi veicolari di importante traffico e rappresentano cesure per ciclisti e pedoni 3. Rischio smog e rumore. Il parco è attraversato da alcune infrastrutture

4. Assenza di un identità chiara. Il parco è molto grande, ma risulta disorientante per chi lo conosce poco, non è chiaro dove e come muoversi, cosa ci sia all interno. 5. Manutenzione. Il parco ha costi di manutenzione importanti, soprattutto per l irrigazione, lo sfalcio, la gestione della rete di irrigazione e dei bacini. 6. Accessibilità per tutti. Alcuni percorsi presentano ostacoli per persone con difficoltà motorie, i collegamenti di attraversamento del parco tra i centri sociali e i quartieri possono essere difficoltosi per chi è disabile, anziano o per mamme con il passeggino 7. Funzioni. Mancano funzioni e attrezzature. Ci sono gli orti e alcune piccole aree gioco ma non sono sufficienti ad attrarre le persone, a farlo vivere

3. quali sono le potenzialità del parco? 1. È un parco urbano! Il Parco è grande, può essere di interesse per tutta la città. Può essere valorizzato con funzioni, spazi e attività temporanee e permanenti in grado di farlo vivere tutti i giorni dell anno 2. La multifunzionalità, un parco fatto di giardini, orti e spazi tematici per il gioco e lo sport. Il parco può rappresentare la città e la sua capacità di accoglienza straordinaria attraverso la multifunzionalità. Possono esserci giardini, orti, spazi per il gioco e lo sport, habitat naturali, per favorire maggiore presidio, uso, vitalità, biodoversità. È importante pensare questi spazi in modo più integrato al paesaggio e ai quartieri.

3. La rete dei parchi, dal parco urbano ai giardini di quartiere. I percorsi di collegamento tra i quartieri e il parco potrebbero essere alberati e migliorati dal punto di vista del verde e dell accessibilità per tutti, per favorire e incentivare l attraversamento a piedi, rendere più gradevole e sicuro passeggiarci, dare al apossibilità anche ha chi capacità motorie limitate di viverlo e attraversarlo. 4. Lo sport. Il parco si presta ad essere usato come palestra a cielo aperto, circuito sportivo, per ogni età, dai giovani agli anziani, alle famiglie, alle competizioni e ai raduni sportivi, amatoriali e non.

5. I festival temporanei. Parco Nilde Iotti, per le sue dimensioni e per la sua perifericità rispetto al centro, è adatto ad ospitare festival culturali ed eventi temporanei, va attrezzato in modo da ospitare maifestazioni speciali e richiamare l attenzione di tutta la città [in tanti ci ricordano che il Dinamico festival è nato qui]. La sostenibilità potrebbe essere un tema da indagare! 6. La didattica. Il parco si presta all osservazione della natura e del paesaggio, soprattutto da parte di scuole e bambini. Il lago rappresenta il luogo di maggiore biodoversità e di maggiore interesse ambientale, nelle differenti stagioni 7. L acqua. Il parco è attrezzato con i bacini e ha molti punti di presa e recupero dell acqua... è una risorsa che consente di valorizzare e differenziare gli spazi e la vegetazione, la loro cura e manutenzione

4. Impegni! Abbiamo incontrato sinora più di trenta persone. Quasi tutti hanno mostrato interesse al tema. Alcuni manifestano l interesse a sviluppare azioni fattive e a partecipare al laboratorio urbano per candidarle e discuterle, valutarne la fattibilità, individuare partner con cui svilupparle. Altri hanno manifestato la disponibilità a supportare eventuali gruppi e progetti apportando la propria competenza. Per approfondire, i report degli incontri sono pubblicati sul sito del progetto a questo indirizzo: bit.ly/parconildeiotti

grazie!