Lavori di realizzazione Nuovi percorsi pedonali e ciclabili dall incrocio di via Sardegna / via Cagliari alla fermata metropolitana Assemini



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RELAZIONE GENERALE DESCRIZIONE DEL PROGETTO Nonostante nel Comune di Assemini siano presenti tre fermate della linea metropolitana, la zona più densamente popolata è anche quella meno servita dal collegamento di metropolitana leggera Cagliari-Decimomannu. Questo è dovuto alle attuali difficoltà di connessione viaria tra questa zona centrale e la più vicina fermata: quella denominata Assemini sulla via Asproni. La realizzazione dei nuovi percorsi, possibili grazie all adeguamento del sottopasso di via Coghe, di cui si prevede una rivisitazione architettonica e rivalutazione invertiranno questo divario negativo garantendo un collegamento efficace e funzionale che valorizzerà e promuoverà l utilizzo della metropolitana leggera; lo stresso traffico veicolare trarrà il vantaggio da tali scelte, grazie a una minore congestione. Lo scopo di tale intervento è pertanto quello di rimuovere i fattori limitanti della circolazione ciclabile, dovuti alla difficile convivenza con il traffico veicolare, mediate la realizzazione di percorsi dedicati atti a creare le condizioni favorevoli per la sicura percorribilità. L area di intervento può suddividersi sostanzialmente in due zone: quella a monte e quella a valle della ferrovia. A monte l intervento si localizza all interno del centro abitato e coinvolge le viabilità di via Coghe, via Cagliari, corso Europa (compresa l area attorno al Palazzo Comunale), via II Agosto 1980. La pista ciclabile ad eccezione di alcuni brevi tratti viaggia esclusivamente su corsie in sede propria ubicate sui marciapiedi, ottenute recuperando superficie in parte dalla sede stradale e in parte dallo stesso marciapiede a seconda della fattispecie. In tutti i casi, sia che la pista viaggi in sede propria sui marciapiedi che nei brevi tratti che per ovvie necessità è prevista in sede promiscua, la superficie delle pista verrà eseguita a nuovo adottando asfalti colorati che conferiscono altre che maggiore sicurezza per l utente minori costi di manutenzione rispetto all adozione di corsie

identificate con tinteggiatura dell asfalto. In piccoli tratti i lavori potrebbero limitarsi a interventi di segnaletica orizzontale e verticale, ma in linea di principio sarà un pretesto per migliorare architettonicamente il contesto urbano anche a fronte del fatto che i marciapiedi esistenti sono spesso troppo stretti per il passaggio contemporaneo di pedoni e velocipedi. Gli stessi residenti potrebbero sentirsi incentivati nel migliorare i fronti strada delle proprie abitazioni. In seguito a queste considerazioni, e subordinatamente al concetto secondo il quale il valore di un territorio è anche funzione della qualità delle sue infrastrutture, che gli fornisce la capacità di rispondere positivamente alle esigenze umane di fruizione dell ambito, emerge l esigenza di prevedere agli interventi previsti. Allo stato attuale le strade interessate dall intervento presentano una carreggiata con manto bituminoso e solo nella via Cagliari, Corso Europa e via II Agosto completa di marciapiedi. Le larghezze sono variabili, spesso superiori ai 10 m. In generale i tracciati stradali oggetto dell intervento non subiranno variazioni, anche perché vincolati dal tessuto urbano in cui si trovano, ad eccezione della chiusura al traffico del tratto terminale della via Coghe. La sovrastruttura stradale su cui verrà realizzata la pista ciclabile e ancor più i marciapiedi sono in molti casi deteriorati e dovranno essere opportunamente sistemati. Ove necessario, per insufficienza e/o inadeguata, anche l illuminazione del percorso dovrà essere adeguata, in particolar modo nelle rampe del sottopasso. Partendo dal sottopasso di via Coghe, la pista è a due corsie, una per ogni senso di marcia si e si sviluppa per circa 170 m. Nel tratto compreso tra la Via San Cristoforo e la Via Cagliari, ove non presente la pista si distanzia dalle proprietà private per recuperare lo spazio necessario all inserimento di un marciapiede avente larghezza pari 1.50 m, complanare alla nuova pista. Conservando la stessa sezione prosegue per altri 100 m nella via Cagliari fino all intersezione con Viale Europa, dove è previsto un attraversamento ciclo-pedonale sopraelevato in modo da consentire il passaggio da un lato all altro della strada in sicurezza, condizionando implicitamente la velocità del traffico veicolare. In questo tratto i due sensi di marcia sono affiancati ed ognuno ha una larghezza di 125 m e sono separati dal complanare marciapiede mediante la posa di un elemento piano lapideo. Da questo punto prosegue, sempre separata dal traffico veicolare, sulla stessa via Cagliari in direzione corso Europa, imboccato questo dopo circa 100 m la pista si biforca in due separate corsie una con direzione a scendere dal Municipio verso Via Cagliari, prosegue complanare al marciapiede sullo stesso lato di Corso Europa, l altra attraversa lo stesso Corso mediante un attraversamento ciclopedonale sopraelevato e si porta sull altro lato delle carreggiata stradale in quota con questa ed in sede promiscua con il traffico veicolare, per via della mancanza di sufficienti spazi per destinare una corsia dedicata. Tuttavia, viste le condizioni del marciapiede su tale lato è previsto il rifacimento dello stesso oltre che l asfalto della pista ciclabile. Proseguendo per il Corso le due piste si riuniscono attraversata la Via II Agosto 1980, dopo la quale anche l altra corsia si porta in quota con la sede stradale mediante una rampa inclinata, in prossimità dell ingresso della Piazza delle Terrecotte. In questa zona le aree interessate dal progetto sono censite al catasto nel fogli 30, 24 e 25.

A valle, dove la pista metterà in comunicazione il sottopasso di via Coghe con la fermata Assemini, viaggerà su un terreno ancora da lottizzare, parallelamente alla via Pintus. La pista a due corsie, una per ogni senso di marcia, si sviluppa per circa 350 m. In questo contesto, anche sfruttando la fascia di rispetto della ferrovia, è ipotizzabile un percorso fra verde e spazi pedonali in grado quindi di valorizzare questa zona al momento in chiaro stato di abbandono, caratterizzata da una strada sterrata e un edificato rado di case per civile abitazione. Si prevede una sezione tipo di larghezza 2,5 m fino al tratto di via Asproni prossimo alla stazione Assemini dove in questa fase sarà indispensabile un restringimento a 2 m per poi ipotizzare una traslazione futura della recinzione ferroviaria. Questo in accordo con il progettista che al momento sta intervenendo con altra progettazione sulla via Asproni. A ridosso della ferrovia è da segnalare la presenza del canale di raccolta delle acque meteoriche provenienti dalla via Tevere ormai intubato in un collettore di calcestruzzo centrifugato del diametro di 150 cm, che sottopassa la via Asproni per giungere e poi nella via Bacaredda dove corre sottostante fino al canale scolmatore del rio Mannu. A tal riguardo il presente progetto contiene gli studi atti a valutarne tutti gli accorgimenti necessari per la corretta realizzazione del ponticello che consentirà alla pista e al marciapiede il superamento del canale Gutturu Lorenzu. Nello specifico è prevista la realizzazione di un ponticello avente luce paria 9.0 m e larghezza 40 cm in modo da poter realizzare oltre alla pista anche un adiacente marciapiede.

Con il presente progetto si risolverà fra l altro la problematica connessione fra la via Coghe e via Spano dove è attualmente presenta una strozzatura nelle larghezza disponibile a causa della presenza delle scale e corpo ascensore del sottopasso ferroviario. Infatti nella soluzione prevista in progetto il tunnel sarà interamente interrato e dotato ove possibile di illuminazione naturale. La rampa sbucherà nella via Pintus dove la pista ciclabile verrà realizzata completamente nuova, a partire dalla sottofondazione su cassonetto completo di geotessile tessuto-non tessuto, e rifinita con strati di bitume di collegamento (binder) e finitura superficiale (tappetto) di usura. Su ciascun lato del sottopasso esistente per poter eseguire gli scavi a tergo della ferrovia in sicurezza è prevista la realizzazione di una paratia di micropali Φ220 rivestita con una controparte in c.a. In questa zona le aree interessate dal progetto sono censite al catasto nel foglio 30.

Nello specifico, rimandando alle tavole grafiche di progetto, si evidenziano tuttavia i principali nodi: a - Partenza del percorso ciclabile dalla via Asproni in corrispondenza della stazione Ferroviaria Assemini. Pista a doppio senso di marcia in sede propria L=2.5 m (altro loto progettuale); b - La pista all'uscita dalla via Asproni imbocca una zona ancora priva di urbanizzazione, Via Pintus. In questo tratto la pista ciclabile è a doppio senso di marcia in sede propria L=2.5 m con adiacente marciapiede pedonale L=1.5 m complanare; c - Nuovo ponte per il superamento del Gutturu Lorenzu, il ponticello dimensionato come ponte di III categoria (ciclopedonale), è previsto con struttura portante in c.a.o. e luce netta paria a 9.60 m, l opera rispetto al terreno circostante verrà posizionata prevedendo un franco di 1.31 m rispetto alla quota del pelo libero del canale stimata negli studi idrologici con un tempo di ritorno pari a 200 anni. Le rampe di imbocco e sbocco all'opera d'arte sono state progettate con una pendenza massima di 8%, la pista sarà a doppio senso di marcia in sede propria L=2.5 m con adiacente marciapiede pedonale complanare L=1.5 m. L'intervento prevede anche il rifacimento del tratto di canale a cielo aperto preesistente con una sezione adeguata trapezia avente larghezza pari a 4,00 m e scarpate 1/1 aventi altezza pari a 2,0 m, per una larghezza totale di 6,00 m; d - In corrispondenza della via Coghe la pista sottopassa la ferrovia sfruttando il preesistente sottopasso pedonale che dovrà essere opportunamente potenziato. In tal senso verranno realizzate due rampe di imbocco e sbocco avente pendenza pari a 7%, coperte con solaio carrabile fino alla quota di 2.40 m per consentire la ricucitura urbana sulla via Coghe e a cielo libero sulla restante parte. I corpi ascensore presenti verranno rimossi e sulle attuali uscite verranno predisposti due vani scala che consento l'attraversamento pedonale senza percorrere le rampe. L'interno del sottopasso verrà illuminato anche naturalmente prevedendo opportune aperture nel solaio di copertura. Pista ciclo-pedonale a doppio senso di marcia in sede promiscua L=2.5 m sulle rampe, e paria a L=2.50 m con adiacente marciapiede pedonale L=1.0 m nel tratto in sottopasso. e - La pista all'uscita dal sottopasso ferroviario imbocca nuovamente la via Coghe sul lato destro della sede stradale. Pista a doppio senso di marcia in sede propria L=2.5 m in quota con il marciapiede di nuova realizzazione nei tratti in cui non risulta presente; f - La pista si immette nella via Cagliari sul lato sinistro della sede stradale al fine di servire la scuola e la Biblioteca Comunale. Pista a doppio senso di marcia in sede propria L=2.5 m; g - La pista attraversa via Cagliari e si immette su Corso Europa dove permane in sede propria a doppio senso di marcia per circa 100 m; g' - La pista si dirama, la corsia in direzione Comune di Assemini Parco viale Europa attraversa Corso Europa e si porta in quota con la carreggiata stradale in sede promiscua. Pista a senso unico di marcia in sede propria L=1.5-1.0; h - La pista in direzione opposta prosegue sullo stesso lato dia Viale Europa in quota con il marciapiede fino alla Via II Agosto sul lato destro della sede stradale. Pista a senso unico di marcia in sede propria L=1.5 m. i - Le due corsie della pista si rincontrano superata l'intersezione tra viale Europa e via II Agosto in corrispondenza dell ingresso del Parco delle Terrecotte.