REDDITOMETRO: AGGIORNATI I COEFFICIENTI PER IL BIENNIO 2008-2009



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Circolare N. 39 Area: TAX & LAW Periodico plurisettimanale 26 maggio 2009 REDDITOMETRO: AGGIORNATI I COEFFICIENTI PER IL BIENNIO 2008-2009 Il redditometro è uno strumento di determinazione induttiva (presuntiva) del reddito del contribuente (persona fisica), utilizzato quale ausilio all'attività di accertamento dell'amministrazione finanziaria. Si basa su un principio elementare che può essere così riassunto: se il contribuente manifesta alcuni indicatori di capacità contributiva, cioè utilizza determinati beni e servizi, che denotano reddito, tale reddito gli può essere fondatamente attribuito in via presuntiva, sempre che egli non sia in grado di dimostrare il contrario. Sulla base di questo presupposto, il redditometro è divenuto una procedura automatica di accertamento che il Fisco utilizza quando riscontra che il reddito complessivo netto dichiarato dal contribuente non è congruo rispetto al reddito che gli può venire fondatamente attribuito sulla base della disponibilità di determinati beni e servizi. Per aversi accertamento da redditometro, però, occorre che l incongruità si manifesti per 2 o più esercizi consecutivi e che lo scarto tra reddito dichiarato e reddito presunto superi di oltre 1/ il reddito presunto. Recentemente, con Provvedimento 11.2.2009, l Agenzia delle Entrate ha provveduto ad aggiornare gli importi degli indici presuntivi per il biennio 2008/2009. Considerato che l utilizzo del redditometro sta assumendo una funzione strategica nell attività di accertamento (è previsto un piano straordinario di controlli nel triennio 2009/2011), diviene indispensabile conoscere il meccanismo di funzionamento di tale strumento poiché, al di là di indicatori emblematici, quali gli aeromobili o le navi o i cavalli da corsa, in molti casi sono sufficienti indicatori di impiego ordinario a generare accertamenti presuntivi assolutamente significativi. L APPLICAZIONE DEL REDDITOMETRO L'applicazione del redditometro prevede la verifica preventiva del possesso/disponibilità in capo al contribuente di una serie di beni e servizi, considerati indicatori di capacità contributiva, quali: aeromobili, navi e imbarcazioni da diporto; autoveicoli, altri mezzi di trasporto a motore e roulottes; residenze principali e secondarie; collaboratori familiari; cavalli da corsa/equitazione; assicurazioni. La disponibilità di tali beni e servizi, anche della stessa categoria, è indicativa del reddito per il relativo periodo d imposta, secondo un procedimento così articolato: 1) per ciascun bene/servizio viene fissato (sulla base di valutazioni empiriche) un importo connesso alla disponibilità del bene; 2) tale importo viene moltiplicato per un coefficiente che identifica la propensione media al consumo (ossia la quota di reddito destinata ad ogni tipo di spesa); 3) i valori ottenuti moltiplicando gli importi per i coefficienti specificati nella tabella ministeriale sono sommati ricorrendo al metodo definito della "stratificazione attenuata" (i diversi valori RIPRODUZIONE VIETATA Pag. 1 di 7

sono ordinati in senso decrescente e sono sommati in misura differenziata: dal 100% del valore più alto al 20% di ciascun valore successivo al quarto bene). La somma così ottenuta esprime il reddito che è attribuibile al contribuente sulla base dei suoi consumi cioè, del suo tenore di vita. Ma il Fisco non si accontenta di indagare il tenore di vita, in quanto vuole valutare anche gli investimenti patrimoniali (c.d. incrementi patrimoniali) del contribuente poiché ritiene che, se un contribuente spende, ad esempio, 600.000 oggi per l acquisto di un immobile, vuole dire che ha risparmiato negli ultimi 5 anni tale cifra e, se l ha risparmiata, deve anche averla guadagnata (sempre che non abbia contratto un prestito). Pertanto, il Fisco: considera il valore degli incrementi patrimoniali effettuati in un determinato anno e li ripartisce nell anno dell effettuazione e nei precedenti considerando in questi 5 anni il risparmio impiegato come vero e proprio reddito attribuibile al contribuente (in particolare è stabilito che la quota di incremento patrimoniale attribuibile all'anno oggetto di accertamento sintetico è pari a 1/5 degli investimenti effettuati); quindi aggiunge la quota degli incrementi patrimoniali alla somma dei valori ottenuti sulla base della disponibilità di determinati beni e servizi e determina il reddito netto sinteticamente attribuibile al contribuente. Graficamente la procedura potrebbe essere così esemplificata per ciascun bene o servizio: IMPORTO TABELLA +/- x COEFFICIENTE = VALORE DEL BENE - ORDINAMENTO VALORI IN ORDINE DECRESCENTE RIDUZIONI (periodo disponibilità, spese sostenute, ecc.) AUMENTI (rata del mutuo per acquisto residenza, ecc.) RIDUZIONI (vetustà autoveicolo, imbarcazione, ecc.) VALORE RIDUZIONE 1 0% 2 0% 3 50% 60% successivi 80% LA TABELLA AGGIORNATA A seguire la tabella di cui al DM 10.9.1992 aggiornata per gli anni 2008 e 2009 dal Provvedimento 11.2.2009: AEROMOBILI AEREI DA TURISMO fino a 100 HP 226,68 8 da 101 a 150 HP 2,3 8 da 151 a 200 HP 299,29 8 da 201 a 250 HP 329,9 per ora di volo 8 da 251 a 300 HP 371,08 8 da 301 a 50 HP 3,69 9 da 51 a 600 HP 607,5 9 090526 CF RIPRODUZIONE VIETATA Pag. 2 di 7

ELICOTTERI DA TURISMO fino a 150 HP 32,0 9 per ora di volo da 151 a 300 HP 67,89 9 Si noti che per gli aerei e gli elicotteri da turismo iscritti ad un aeroclub, il costo orario è ridotto del 30%. ALIANTI E MOTOALIANTI --- 8,7 per ora di volo 7 ULTRALEGGERI E DELTAPLANI A MOTORE fino a 50 HP 0,3 7 da 51 a 100 HP 56,7 per ora di volo 7 superiore a 100 HP 80,67 7 NAVI ED IMBARCAZIONI DA DIPORTO IMBARCAZIONI DA DIPORTO DI STAZZA LORDA > 3 T E </= 50 T CON PROPULSIONE A VELA LUNGHEZZA IMPORTO COEFFICIENTE da 601 a 900 cm,03 a cm 7 da 901 a 1.200 cm 3.630,18 + 6,5 per ogni cm eccedente i 900 7 da 1.201 a 1.500 cm 5.566,27 + 9,68 per ogni cm eccedente i 1.200 7 da 1.501 a 1.800 cm 8.70,1 + 9,68 per ogni cm eccedente i 1.500 8 oltre 1.800 cm 11.37,55 + 11,29 per ogni cm eccedente i 1.800 + 8.067,06 per ogni unità di personale stagionale 8 IMBARCAZIONI DA DIPORTO DI STAZZA LORDA 50 T CON PROPULSIONE A MOTORE DI POTENZA > 25 HP EFFETTIVI LUNGHEZZA IMPORTO COEFFICIENTE fino a 900 cm 3.226,82 + 22,59 per ogni cm eccedente i 600 + 16,13 per ogni HP effettivo che superi una potenza 5 lunghezza dell imbarcazione (espressa in metri) da 901 a 1.200 cm 10.003,15 + 10,89 per ogni cm eccedente i 900 + 16,13 per ogni HP effettivo che superi una potenza 5 lunghezza dell imbarcazione (espressa in metri) da 1.201 a 1.00 cm 13.270,31 + 32,27 per ogni cm eccedente i 1.200 + 16,13 per ogni HP effettivo che superi una potenza 6 lunghezza dell imbarcazione (espressa in metri) oltre 1.00 cm 19.723,95 + 32,27 per ogni cm eccedente i 1.00 + 16,13 per ogni HP effettivo che superi una potenza lunghezza dell imbarcazione (espressa in metri) + 8.067,06 per ogni unità di personale stagionale 7 090526 CF RIPRODUZIONE VIETATA Pag. 3 di 7

NAVI DI STAZZA > 50 T LUNGHEZZA IMPORTO COEFFICIENTE --- 72.603,51 + 968,05 per ogni t eccedente le 50 + 8.067,06 per ogni unità di personale stagionale Si noti che gli ammontari risultanti dall'applicazione dei coefficienti agli importi indicati per le navi e imbarcazioni da diporto con propulsione a vela o a motore sono ridotti del 5% per anno, fino ad un massimo del 0%, a decorrere dal terzo anno successivo a quello di prima immatricolazione. Le spese presunte per l'equipaggio sono da intendersi riferite al personale effettivamente imbarcato. Per le navi e le imbarcazioni da diporto con propulsione a vela o a motore in locazione per periodi non superiori, complessivamente, a 3 mesi all'anno, l'importo è costituito dall'ammontare del canone pattuito ed i coefficienti sono i medesimi di quelli indicati in tabella. AUTOVEICOLI AUTOVEICOLI CON ALIMENTAZIONE A BENZINA fino a 12 HP 1.909,7 da 13 a 15 HP 1.909,7 + 188,77 per ogni HP eccedente i 12 5 da 16 a 20 HP 2.76,59 + 31,2 per ogni HP eccedente i 15 6 da 21 a 2 HP.182,77 + 2,3 per ogni HP eccedente i 20 7 oltre 2 HP 5.160,50 + 215,39 per ogni HP eccedente i 2 8 AUTOVEICOLI CON ALIMENTAZIONE A GASOLIO fino a 16 HP 3.660,02 5 da 17 a 20 HP 3.660,02 + 309,77 per ogni HP eccedente i 16 6 oltre 20 HP.899,12 + 323,9 per ogni HP eccedente i 20 7 Si noti che gli ammontari risultanti dall'applicazione dei coefficienti agli importi indicati per gli autoveicoli sono ridotti del 10% per anno, fino ad un massimo del 0%, a decorrere dal terzo anno successivo a quello di prima immatricolazione. ALTRI MEZZI DI TRASPORTO A MOTORE CAMPER E AUTOCARAVAN fino a 19 HP 2.59,37 5 da 20 a 22 HP 2.59,37 + 125,0 per ogni HP eccedente i 19 5 oltre 22 HP 2.969,8 + 19,2 per ogni HP eccedente i 22 6 MOTOCICLI CON CILINDRATA > 250 CC da 251 a 350 cc 58,01 5 da 351 a 500 cc 782,50 5 oltre 500 cc 1.029,60 7 Si noti che gli ammontari risultanti dall'applicazione dei coefficienti agli importi indicati per gli altri mezzi di trasporto a motore sono ridotti del 10% per anno, fino ad un massimo del 0%, a decorrere dal terzo anno successivo a quello di prima immatricolazione. 090526 CF RIPRODUZIONE VIETATA Pag. di 7

ROULOTTE --- 887,38 5 RESIDENZE PRINCIPALI E SECONDARIE RESIDENZE PRINCIPALI IN PROPRIETÀ O ALTRO DIRITTO REALE O DETENUTE A TITOLO GRATUITO SITUATE NELLE SEGUENTI REGIONI: PIEMONTE, VALLE D AOSTA, LOMBARDIA, TRENTINO ALTO ADIGE, VENETO, FRIULI VENEZIA GIULIA ED EMILIA ROMAGNA fino a 120 mq 27,3 per mq annui oltre 120 mq 27,3 5 RESIDENZE PRINCIPALI IN PROPRIETÀ O ALTRO DIRITTO REALE O DETENUTE A TITOLO GRATUITO SITUATE NELLE SEGUENTI REGIONI: MOLISE, CAMPANIA, PUGLIA, BASILICATA, CALABRIA, SICILIA E SARDEGNA fino a 120 mq 19,36 per mq annui oltre 120 mq 19,36 5 RESIDENZE PRINCIPALI IN PROPRIETÀ O ALTRO DIRITTO REALE O DETENUTE A TITOLO GRATUITO SITUATE NELLE SEGUENTI REGIONI: LIGURIA, TOSCANA, MARCHE, UMBRIA, LAZIO ED ABRUZZO fino a 120 mq 22,59 per mq annui oltre 120 mq 22,59 5 RESIDENZE SECONDARIE IN PROPRIETÀ O ALTRO DIRITTO REALE O DETENUTE A TITOLO GRATUITO UBICATE IN ITALIA fino a 120 mq stessi importi delle residenze principali ridotti del 5 oltre 120 mq 50% 6 RESIDENZE SECONDARIE IN PROPRIETÀ O ALTRO DIRITTO REALE O DETENUTE A TITOLO GRATUITO UBICATE ALL ESTERO --- 16,13 per mq annui 8 RESIDENZE PRINCIPALI E SECONDARIE IN LOCAZIONE NON STAGIONALE RESIDENZA IMPORTO COEFFICIENTE principale stessi importi delle residenze in proprietà + 3 secondaria canone di locazione RESIDENZE SECONDARIE IN LOCAZIONE STAGIONALE --- canone di locazione 6 090526 CF RIPRODUZIONE VIETATA Pag. 5 di 7

RESIDENZE SECONDARIE IN MULTIPROPRIETÀ ---,03 per mq per settimana di disponibilità 6 La superficie deve essere calcolata ai sensi dell'art. 13, Legge 392/1978 (equo canone). Gli importi sono aumentati delle rate di ammortamento degli eventuali mutui ad esse relativi. In tal caso i rispettivi coefficienti sono ridotti di una unità. L'ammontare risultante dall'applicazione dei nuovi coefficienti agli importi così determinati non può, comunque, essere inferiore a quello ottenuto in assenza di mutui. Per le residenze di cui il soggetto abbia la nuda proprietà gli importi sono costituiti dalle sole rate di ammortamento dei relativi mutui. ALTRE FATTISPECIE COLLABORATORI FAMILIARI a tempo pieno conviventi 16.295,5 per ogni collaboratore a tempo parziale non conviventi 9,28 per ora lavorata Non si considerano collaboratori familiari gli addetti esclusivamente all'assistenza di infermi o invalidi. CAVALLI DA CORSA O DA EQUITAZIONE MANTENUTI IN PROPRIO cavalli da corsa 7.260,35 7 cavalli da equitazione.80,23 6 CAVALLI DA CORSA O DA EQUITAZIONE A PENSIONE cavalli da corsa 1.520,70 7 cavalli da equitazione 8.067,06 6 ASSICURAZIONI * --- ammontare del premio 10 * Escluse le assicurazioni relative a veicoli a motore, sulla vita, infortuni e malattie. UN ESEMPIO Il Sig. Fabio Massimo possiede i seguenti beni: 1) residenza principale in Emilia Romagna di 150 mq acquistata nel corso del 200 per 200.000. Nel 2008 sono stati pagati 9.000 per il mutuo ipotecario; 2) imbarcazione a vela di 9 m, acquistata nel 2005; 3) autoveicolo 12 HP alimentato a benzina, acquistato nel 2003. Applicando il redditometro, il reddito complessivo netto risulta: 1) residenza principale: 090526 CF RIPRODUZIONE VIETATA Pag. 6 di 7

importo rata mutuo coefficiente 27,3 x 150 + 9.000 x (5-1) * = 52.58,00 * Il coefficiente viene ridotto di una unità per la presenza delle rate relative al mutuo contratto per l acquisto della casa. 2) imbarcazione a vela: importo coefficiente,03 x 900 x 7 = 25.389,00 3) autoveicolo: importo coefficiente riduzione 1.909,7 x - 30% * = 5.36,52 * La riduzione per gli autoveicoli del 10% annuo viene applicata a decorrere dal 3 anno successivo all immatricolazione e, quindi, per le annualità 2006, 2007 e 2008. ORDINAMENTO VALORI ORDINE RIDUZIONE BENI CALCOLI VALORI 1 2 3 0% 0% 50% residenza principale imbarcazione a vela autoveicolo 52.58,00 x 100% 25.389,00 x 60% 5.36,52 x 50% 52.58,00 15.233,0 2.673,26 reddito complessivo netto 2008 70.36,66 Se per 2 anni consecutivi il reddito del Sig. Massimo è inferiore di oltre il 75% a quello derivante dal redditometro (come calcolato per il 2008 e per il 2009) il contribuente è accertabile. CONCLUSIONI Sebbene il redditometro sia uno strumento di accertamento induttivo suscettibile di gravi errori poiché basato su semplici presunzioni (lo stesso Ministero delle Finanze, nella Circolare n. 101/E/1999, invita gli Uffici fiscali a farne un uso attento e ponderato, data "l'inevitabile imprecisione dello strumento presuntivo attualmente in vigore"), viene comunque sostenuta la sua efficacia, in particolare se coordinato con i parametri e gli studi di settore nonché con i sempre più ampi poteri d'indagine attribuiti all'amministrazione finanziaria. Il contribuente di norma è raggiunto, prima di tutto, da un questionario nel quale deve certificare la sua situazione. Questa procedura, sebbene meramente informativa, non va sottovalutata e la risposta va fornita avendo già ben presente la propria linea di difesa, anche perché ciò che non viene indicato in sede di questionario non potrà più essere eccepito. Tra l altro, la recente giurisprudenza conferma che l applicazione del redditometro dispensa il Fisco da qualunque ulteriore prova rispetto agli indici di capacità contributiva, ponendo a carico del contribuente l onere di provare l inesistenza totale o parziale del reddito presunto. Ad esempio, il contribuente potrà chiamare in causa altri contribuenti ai quali attribuire una parte delle spese di gestione dei propri beni e servizi, sempreché gli stessi contribuenti posseggano redditi congrui. Il nostro Sig. Massimo, la cui moglie è impiegata con un buono stipendio, potrebbe sostenere che il 0% delle spese dell abitazione principale sono sostenute dal coniuge. Successivamente, il contribuente potrà fornire le prove che giustifichino le differenze tra il reddito dichiarato e quello sinteticamente attribuibile dal redditometro, dimostrando che: possiede redditi esenti (ad esempio, BOT, CCT e simili); è titolare di redditi soggetti a ritenuta alla fonte a titolo d imposta, quali depositi bancari, buoni postali o altro; esercita attività d impresa o di lavoro autonomo con proventi non tassabili o esenti, quali, ad esempio, i redditi conseguiti dai cosiddetti venditori porta a porta; ha venduto beni immobili che giustifichino le sue disponibilità. 090526 CF RIPRODUZIONE VIETATA Pag. 7 di 7