1. Perché una guida alla sessualità non etero-normale...pag.4. 2. Sesso...pag.6. 3. Luoghi comuni...pag.9. 4. Identità sessuale...pag.



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Transcript:

Sesso - istruzioni per l uso INDICE 1. Perché una guida alla sessualità non etero-normale...pag.4 2. Sesso...pag.6 3. Luoghi comuni...pag.9 4. Identità sessuale...pag.12 5. Sesso: alcune basi...pag.19 6. Autoerotismo...pag.23 7. Quando manca il rispetto...pag.29 8. Malattie sessualmente trasmissibili (MST)...pag.33 9. La contraccezione prima di tutto...pag.41 10. Interruzione volontaria di gravidanza...pag.46 11. Sentinelle in Piedi e teoria del Gender...pag.50 12. Chi siamo...pag.51 3

1. Perché una guida alla sessualità non etero-normale 1. PERCHÉ UNA GUIDA ALLA SESSUALITÀ NON ETERO-NORMALE A scuola si impara, oltre che l italiano e la matematica, anche la socialità, e attraverso essa ci si conosce meglio. A scuola si parla, ci si diverte, ci si incontra, ci si innamora. Spesso professori, presidi e governi, per intervenire su comportamenti considerati a rischio, prescindono totalmente dalla nostra opinione e reagiscono, al contrario, con repressione condita da bigottismo e paternalismo. Come studentesse e studenti crediamo di essere assolutamente in grado di esprimere la nostra opinione, anzi ci sentiamo in dovere di ricercare, insieme a chi vive la scuola con noi, risposte al disagio. Vogliamo avere la libertà di parlare di sesso e sessualità nelle nostre scuole, consapevoli che il silenzio delle istituzioni e degli insegnanti rappresentino un terreno fertile che lascia instaurare modelli sbagliati di affettività etero-patriarcale, in cui si radicano valori escludenti che permettono il moltiplicarsi di discriminazioni e prevaricazione tra pari. Nessuno può negarci la possibilità di conoscere e approfondire questi temi, credendo che il compito della scuola pubblica sia educare a valori appartenenti a ideologie fanatiche e cattoliche, dimenticandosi del grande valore della laicità dello Stato. La nostra società, ancora, discrimina ogni giorno i diversi orientamenti e comportamenti sessuali, e questo clima di odio nasce proprio dai nostri istituti scolastici, ed è da qui che dobbiamo partire e denunciare il silenzio così come ogni genere di discriminazione. Noi siamo convinti che non ci sia nulla da reprimere e che quel che realmente occorre sia una seria politica di informazione sulle malattie sessualmente trasmissibili, sulla contraccezione, ma anche una politica di superamento culturale di ogni discriminazione, sessuale o non. Per questo, valori come la democrazia, la partecipazione, la laicità e le pari opportunità devono essere rispettati e diffusi proprio a partire dalle scuole. Purtroppo invece ancora oggi vediamo costantemente calpestati i nostri diritti, messa a tacere la nostra voce, negata la possibilità di esprimere liberamente 4

1. Perché una guida alla sessualità non etero-normale la nostra diversità, sia essa culturale o sessuale. Le differenze sono un crimine e non un valore nelle nostre scuole prima ancora che nel nostro paese: è necessario pertanto ripartire da lì, dalle aule e da noi stessi, per invertire radicalmente la rotta. Da queste e altre considerazioni nasce la presente guida al sesso. Troverete al suo interno informazioni preparate da esperti sulla prevenzione, la contraccezione, gli orientamenti sessuali, ma anche un rapido manuale di educazione sessuale, scritto dagli studenti per gli studenti, perché crediamo sia fondamentale poter vivere la propria affettività con serenità, liberi da arcaici pregiudizi, pericolosi stereotipi, liberi dall omofobia e orgogliosi della propria identità, qualunque essa sia! Buon divertimento! 5

2. Sesso 2. SESSO Il sesso è inevitabilmente argomento di discussione e di scherzo un po a tutte le età. Tutti ne parlano: la televisione, i film, le pubblicità, le canzoni. Circolano voci e si creano falsi miti, leggende metropolitane e dicerie, ma quasi nessuno ne parla sul serio. E quando si prova a parlarne sul serio si parla di malattie, aborto, contraccettivi, come se il sesso fosse principalmente una fonte di problemi e di ansie, un terreno scivoloso sul quale bisogna stare attenti a muoversi. Non è solo questo. Di sicuro le malattie e il rischio di gravidanza non sono da sottovalutare ma il sesso è in primo luogo una cosa bellissima. È divertente, piacevole, fantastico. Si può fare in ogni modo, in ogni luogo, con ogni persona. Si può fare in fretta o lentamente. È un gioco, un gioco tra i più belli. Bisogna solo conoscere alcune regole di base e tutto il resto è pura improvvisazione. La prima regola che bisogna conoscere e ricordare sempre è: fai solo ciò che vuoi e non obbligare nessuno a fare niente che non voglia fare; finché rispetti te stesso e gli altri, non ci sono limitazioni. Dove? A parte alcune limitazioni (ricorda che gli atti osceni in luogo pubblico sono reato!), si può fare sesso dovunque: in macchina, sul letto, nell acqua, in spiaggia di notte, sotto la doccia, sul divano, in un prato, davanti allo specchio, sul tavolo, ecc. Ogni posto ha la sua particolarità, scopri quale preferisci! Come? Tutto è lecito... se c è il rispetto. Il rispetto non dipende dal cosa si fa, ma dal come. Non esistono pratiche di per sé irrispettose. Esistono, però, atteggiamenti irrispettosi. Rispetto significa ascoltare l altro o l altra, significa sentire i messaggi che il suo corpo ti manda, significa porre il suo piacere al di sopra del tuo, significa 6

2. Sesso non fare nulla che lei/lui non voglia. Rispetto significa non vedere l altro/a come un corpo, ma come una persona. Significa fare sesso con l altro/a, non attraverso l altro/a. Cosa si può fare? - baciarsi per ore, coccolarsi, leccarsi, toccarsi, sfiorarsi appena lasciando la pelle tremante di brividi, afferrarsi con forza, annodarsi; - baciare il collo, l interno coscia, la pancia, il seno, la schiena, il sedere, le dita dei piedi, il pene, la vagina; - masturbarsi l un l altro o masturbarsi l uno di fronte all altro; - spogliarsi lentamente davanti all altro, fare sesso vestiti; - fare sesso sul letto, appoggiati ad una parete, seduti su una sedia, sulla lavatrice, in ascensore, ecc; - usare oggetti (preferibilmente usa oggetti già creati a questo scopo o se li usi per infilarli nei vari buchi controlla che non siano appuntiti, che abbiano la punta più sottile della base, così non restano incastrati, che siano puliti.); - usare lubrificanti vaginali o anali, farsi legare al letto, usare vestiti strani, mandare SMS con le tue più ardite fantasie all altro; - bendare o essere bendato/a durante l atto sessuale; - fare la doccia o il bagno insieme; - passare ore abbracciati/e a coccolarsi; - giocare con tutte le parti del tuo e del suo corpo; - e tanto tanto altro... Con chi? Con tutti. Provare piacere sessuale con una persona non dipende dal suo genere, il sesso è una forma di comunicazione, di socialità, di relazione, di esplorazione del partner. Inoltre si può anche fare sesso con più persone, ma anche con se stessi ed essere molto felici. L omosessualità non è un aberrazione moderna, non è una perversione, non è una malattia contagiosa, non è una scelta, né una ragione per discriminare o aggredire qualcuno. Un gay o una lesbica sono, in primo luogo, persone, ricordatelo sempre! Sono persone che amano persone. Sono persone che soffrono 7

2. Sesso per amore, a cui piace essere amate, a cui piace fare sesso, esattamente come agli eterosessuali. Sono persone che hanno tutto il diritto di poter amare e di poter dimostrare il loro amore come e quanto pare a loro. Parliamone! Parlare in generale di sesso non è un tabù. Parlarne davvero sì. Quale ragazzo parlerebbe con i suoi amici dei suoi problemi di erezione o di eiaculazione precoce? Quale fanciulla racconterebbe alle sue amiche delle difficoltà che trova nel sesso anale o su come fare meglio quello orale? Un ragazzo e una ragazza intelligenti, dovrebbe essere la risposta. Invece, con ogni probabilità, il ragazzo si vergognerebbe all idea di parlare di certi problemi con i suoi amici e la ragazza avrebbe qualche imbarazzo nel raccontare di fare certe cose. Quindi le domande rimarrebbero chiuse nelle loro teste e le risposte magari verrebbero cercate in forum internet in forma anonima, di nascosto e senza informazioni adeguate. Quanto sarebbe più semplice se se ne potesse parlare o se la scuola mettesse a disposizione degli sportelli o delle figure professionali ad hoc cui rivolgersi per fare le domande opportune! E poi, nella coppia, spesso parlarne è difficile...eppure in questo modo si risolverebbero tanti problemi! Dirsi chiaramente se e quando lo si vuole fare e/o cosa si vuole fare e non fare è la cosa migliore. Parlare con calma di che cosa non funziona nella propria vita sessuale e non aspettare che l altra persona capisca da solo/a, può risparmiarti tanti fraintendimenti e tanta frustrazione. La prima volta può essere difficile, ma prendi fiato, conta fino a tre e poi... PARLA! Non sai con chi parlare dei tuoi dubbi e problemi? Fallo con noi! Contattaci alla pagina FB Nessuno Escluso - Sportello Lgbtqi. 8

3. Luoghi comuni 3. LUOGHI COMUNI 1. Se faccio sesso subito non sono una ragazza seria, se faccio passare troppo tempo mi lascia. Scegliere quando fare sesso con qualcuno/a non deve essere un calcolo complicato tra quando è troppo presto e quando è troppo tardi. L unica cosa importante è che entrambi/e vogliate farlo e vi sentiate pronti/e. 2. Le ragazze che si masturbano sono poche e perverse. La masturbazione è una pratica tanto femminile quanto maschile, comune per entrambi i sessi, che dà piacere sia alle ragazze che ai ragazzi. Anzi, sono stati riscontrati più di cento modi diversi di masturbarsi per le donne! Lascia spazio alla fantasia... 3. Ho baciato una donna quindi sono lesbica / mi piace un uomo quindi sono gay. Omosessualità ed eterosessualità non sono due insiemi nettamente separati: puoi stare per anni con uomini, poi innamorarti di una donna, poi metterti con un uomo oppure puoi stare tutta la vita con persone del tuo stesso sesso o di quello opposto. Se sei attratto/a da una persona del tuo stesso sesso non viverlo come un dramma e non avere l ansia di definirti in qualche modo. Viviti la storia senza porti più problemi del dovuto. Al sesso delle persone con cui andrai a letto in futuro ci penserai un altro giorno. 4. Omosessualità = malattia. L omosessualità non è un vizio, non è una perversione, non è una malattia. È un orientamento sessuale che esiste da sempre. Non è indotto dalla società, dai mass media: fa parte del proprio essere. Non è di certo un virus dilagante. 5. Meglio stare alla larga dai gay. L omosessualità non è infettiva, i gay non mordono e tu non sei necessariamente così carino da attirare la loro attenzione. 6. Gli uomini hanno sempre voglia di fare sesso. Non è così. I maschi non sono macchine da sesso più di quanto non lo siano le ragazze. Anche i ragazzi hanno mal di testa, non ne hanno voglia o sono 9

3. Luoghi comuni stanchi. Se una sera non hai voglia di fare sesso, ciò non sminuirà la tua virilità né la tua prestanza. 7. Le donne hanno sempre mal di testa. Vedi la risposta precedente. Non siamo macchine e non siamo sul set di un film porno. Impara ad ascoltare il / la tua ragazza. Se non ne ha voglia non sarà insistendo che cambierà idea. 8. E impossibile prendere l AIDS se si ha una storia seria. I modi per contrarre l AIDS sono diversi. Nella maggior parte dei casi, l HIV viene trasmesso nei rapporti sessuali senza preservativo. Solo le precauzioni e il test danno la certezza di non poter contrarre l AIDS anche da una persona iperfedele, fidata e seria. 9. Se non sono bravo/a a letto sono uno/a sfigato/a. Nessuno nasce super esperto in materia di sesso, neanche quelli che dicono di esserlo. Quando si parla di sesso, inoltre, non tutti vogliono e fanno le stesse cose: ciò che può piacere ad uno, all altra può infastidire, e viceversa. La bravura sta nel capire le esigenze dell altro e creare la complicità adatta per provare piacere insieme, anche corregendo il tiro un po alla volta. 10. Non piaccio a nessuno se sono grassa, piatta, con la pancia, il culo basso/ se non sono atletico, muscoloso, superdotato. Non è vero che tutti desiderano una top model o un body builder. È molto bello giocare con il proprio corpo, con la pancetta o dei bei seni sodi, e con quello dell altro, con i suoi peli e i suoi odori. Tutti i corpi sono belli a modo loro: più sono diversi fra loro e più avrai la possibilità di liberare le tue fantasie sessuali. 11. Gli uomini sono tutti porci! Sicuramente più delle donne. Anche la mente e le voglie delle ragazze possono essere infinite e molto spinte e non c è niente di male, che tu sia donna o uomo. L unica cosa importante è che la persona, o le persone, che vivono quel momento con te siano d accordo e partecipi. Se con porci intendi irrispettosi, purtroppo quello è un errore che possono fare sia i ragazzi sia le ragazze. Ricorda che nessuno può costringerti a fare qualcosa che non vuoi. 12. Con il profilattico non si sente niente. Scusa vecchia quanto il mondo, ma mai passata di moda. Fare sesso con il 10

3. Luoghi comuni preservativo non sarà il massimo, ma è sicuramente molto meglio di prendersi malattie o dover abortire. Inoltre il preservativo può dare una mano su tutta una serie di problemi (es.eiaculazione precoce) e ormai non sono più in commercio quelli spessi un dito come negli anni 80! P.S. Non temere, i preservativi più sottili non si rompono più facilmente! Vengono testati e approvati al pari di quelli normali. Provare per credere! 13.La pillola fa ingrassare. La pillola contiene un dosaggio ormonale tale che l azione anticoncezionale risulti efficace. I diversi tipi di pillola in commercio, permettono di trovare la pillola adatta al proprio organismo, evitando gli effetti collaterali (quali il lieve aumento di peso e la ritenzione idrica). 14. La regola della L è sempre vera! Quando si parla di dimensioni del pene, non bisogna tener presente dei canoni assoluti. Biologicamente parlando, il nostro corpo dovrebbe rispettare determinate proporzioni, ma sappiamo che nessun corpo è perfetto, anzi! Come i nostri nasi, i nostri occhi, le nostre mani, non sono uguali, così non si può pretendere di trovare dimensioni o forme omologate tra le gambe di tutti. Ha senso probabilmente ribadire che le dimensioni non contano: ad ognuno il suo... 15. Non ci si lava durante le mestruazioni. Niente di più falso! Per quanto alcune credano che possa bloccare il flusso, il corpo necessita anzi di una cura intima maggiore, proprio perché in quel periodo c è un alterazione del Ph della pelle e del sudore. 11

4. Identità sessuale 4. IDENTITÀ SESSUALE L identià sessuale, un modello scientifico della persona che dia pari dignità a tutte le diversità, liber* di essere e liber* di amare! L identità sessuale: è costituita da tre componenti: il sesso biologico, l identià di genere e l orientamento sessuale. Il sesso biologico: Caratteristiche fisiche, fisiologiche e ormonali con cui nasciamo, è strettamente correlato al nostro corpo e non lo scegliamo noi. L identità di genere: Sentire con cui percepiamo e identifichiamo il nostro sé. È un insieme di sentimenti introspettivi e non con cui costruiamo il nostro io. La società e l educazione hanno cercato di stabilire dei ruoli di genere, ovvero stereotipi basati sull appiattimento a due generi, quello maschile e quello femminile, sovrapponendo l identità di genere al sesso biologico e attribuendo odiosi luoghi comuni imposti, come il fatto che un ragazzo non possa piangere o che una ragazza debba stare a casa ad occuparsi dei figli per forza. In realtà si tratta di qualcosa che è unico per ciascuno di noi, come la sfumatura di un colore e non è per nulla correlato al sesso biologico o all orientamento sessuale. Rivendichiamo la libertà di autodeterminazione dell identità di genere e dell espressione di genere, ovvero di come ciascuno di noi sente di esprimere il proprio io. Tale rivendicazione si colloca nell abbattere gli stereotipi legati al genere e alla sessualità, gettando le basi anche per un sistema di welfare e diritti che dia dignità a tutti! L orientamento sessuale: È l attrazione fisica e psicologica verso un altra identità sessuale e dunque non meramente verso un altro corpo. Questo non significa che tutti debbano sperimentare rapporti sessuali con tutti i sessi biologici, ma pone come principio il non doversi etichettare secondo stereotipi di sessualità fissi, bensì dare dignità a qualsiasi sentimento e attrazione che noi proviamo verso una persona. Ricordati che l organo sessuale più potente non è ciò che hai in mezzo alle gambe, ma è il tuo cervello! 12

4. Identità sessuale In Italia, sono presenti forti preconcetti e pregiudizi riguardo all omosessualità che si manifestano nell emarginazione, nella prevaricazione e nell aggressione verbale e psicologica verso persone che sono o sembrano essere omosessuali. Questa situazione è più evidente nelle scuole, dove il fenomeno del bullismo, spesso motivato da xenofobia e omofobia, è assai pervasivo. Più evidente ed anche più grave perché le vittime sono adolescenti, cioè persone nel pieno sviluppo della propria identità sessuale. Nelle scuole, tra adolescenti, i commenti verbali dispregiativi verso lesbiche e gay, gli insulti a volte accompagnati da minacce o veri e propri atti di violenza fisica, sono molto frequenti: un indagine italiana del 1999 ha messo in luce che 3 omosessuali su 4, sia femmine che maschi, hanno subito ingiurie o minacce verbali a scuola, a causa del loro orientamento sessuale. Inoltre, il silenzio ed i pregiudizi su questo tema sia da parte del personale scolastico, insegnanti compresi, sia da parte dei pari veicolano valori altamente dispregiativi nei confronti degli omosessuali. Questo atteggiamento aumenta il senso di vulnerabilità e isolamento che gli adolescenti omosessuali provano di fronte ai soprusi. Si innesca così un meccanismo vizioso: l adolescente vittima di prevaricazione, consapevole di vivere in un ambiente potenzialmente ostile, non porta all attenzione del personale scolastico le aggressioni di cui è oggetto, non chiede aiuto e si isola ulteriormente. Così facendo diventa più facilmente bersaglio di azioni di bullismo. Tutte le persone sono sessualmente e affettivamente orientate verso un genere piuttosto che un altro. Si può essere attratti da persone di genere diverso dal proprio (ed essere quindi eterosessuali), da persone del proprio genere (omosessuali) o da entrambi (bisessuali) o ancora si può rifiutare d etichettare la propria identità sessuale (queer). Durante l adolescenza è molto comune provare tutti questi impulsi ed è altrettanto comune avere esperienze omosessuali; se vi capita non pensate che ciò significhi che siete gay/lesbiche/bisex o che non lo siete. Solo il tempo lo saprà dire. L omosessualità infatti è una normale variante dell essere umano ed è presente in ogni genere animale esistente. Quel che è certo è che una persona 13

4. Identità sessuale non sceglie di essere gay o lesbica; la scelta sta semmai nel subire il proprio orientamento negativamente o nel viverlo positivamente emancipandosi. Se siete omosessuali, forse vi capiterà di sentirvi strani, diversi, gli unici o le uniche al mondo. In verità apparterreste al 10% della popolazione mondiale; quindi considerate che potrebbero esserci omosessuali nel vostro condominio, a scuola, in palestra... Insomma, proprio dappertutto! Non è facile scoprirsi gay. I pregiudizi che esistono nella nostra società possono spingervi a nascondere ciò che sentite ; il risultato è che ci si sente soli e sole all inizio. Ma ricordatevi che la scrittrice Virginia Wolf o la tennista Martina Navratilova oppure Leonardo Da Vinci, come P.P. Pasolini e George Michael probabilmente si sentivano allo stesso modo e con loro milioni di altre persone meno note ma che hanno comunque contribuito allo sviluppo sociale, culturale e scientifico dell umanità. La cosa migliore è non tenersi tutto dentro e trovare qualcuno di cui vi fidate con cui poter parlare: un amico, un genitore, un fratello, una sorella, una persona che in passato ha ascoltato le vostre confidenze e di cui avete ancora fiducia. Se proprio non conoscete nessuno con cui parlare tranquillamente, chiamate un associazione gay o lesbica (ce ne sono in quasi tutte le città d Italia) altrimenti potreste rivolgervi al CIC (Centro Informazione e Consulenza) scolastico o anche a un consultorio per adolescenti. E se lo venisse a sapere qualcuno? E se mi sp@###anassi?... potrebbe capitarvi di pensarlo se siete gay o lesbica. La società non accetta ancora pienamente gli omosessuali ma sono sempre di più le persone che si dichiarano gay o lesbica (ossia che fanno coming out, pratica invece sbagliata è fare outing e quindi spuxxxnare qualcuno-a). Non c è ragione di dichiararvi se non siete pronti. A volte ci sono buone ragioni per non farlo. Ci sono persone che all inizio potrebbero non accettarvi. Potrebbero essere i vostri genitori, gli amici, o i compagni di classe o di lavoro, persone a cui volete bene o da cui dipendete dal lato economico o affettivo. Ci sono anche molte ottime ragioni, comunque, per far sapere ad alcune persone che siete omosessuali. Nascondere il vostro orientamento impedisce alle persone che vi sono care di conoscere una parte importante di voi, impedendovi di avere veri rapporti di amicizia e di affetto, e nella stragrande 14

4. Identità sessuale maggiornanza delle volte le persone che ci vogliono bene, si sentiranno loro stesse escluse, e una volta informate possono solo dispiacersi per non avervi potuto supportare e conoscere fino infondo sin dall inizio della vostra presa di coscienza. Qualunque siano le vostre ragioni, la decisione di fare coming out oppure no spetta a voi e a nessun altro. Ricordatevi che capire di essere omosessuale è solamente conoscere una parte in più di quello che siete. Un sacco di persone hanno imparato a dire a se stessi Sono gay/lesbica e sono felice di esserlo!, e ogni individuo ha il diritto di essere felice: gli etero non saranno mai realmente liberi finché non lo saranno i gay; e questo vale, ovviamente, per ogni altro schieramento sui due versanti di un muro di discriminazione. Transessualismo (Transessuale e Intersessuale) I just want to feel safe in my own skin -Dido I. Questo corpo non è mio! A tutti è capitato di voler essere diversi da quello che siamo o di vederci diversi da come gli altri ci vedono. Però per qualcuno questa sensazione è una condizione quotidiana, vissuta ogni volta che ci si deve relazionare al proprio aspetto fisico: sono i transgender, costretti fin dalla nascita in un corpo avvertito come sbagliato ed estraneo. Ad interpretare un ruolo che non si sente proprio a casa, a scuola, con gli amici... Ragazzi che vivono in un corpo da ragazza e ragazze che vivono in un corpo in tutto e per tutto maschile. O che non si sentono appartenere totalmente a nessuno dei due sessi. I cambiamenti che tutti viviamo nell adolescenza rendono ancora più aspro e doloroso questo conflitto tra mente e corpo, entrambi in trasformazione e crescita. È questo il momento in cui impariamo a vivere come giovani uomini e giovani donne, e come tali veniamo visti dai nostri amici, dalla nostra famiglia e come tali interpretiamo le relazioni con gli altri. Il corpo diventa pronto a vivere a pieno la sessualità e le prime esperienze: 15

4. Identità sessuale si rimodellano fianchi e si distribuisce la muscolatura, spuntano seni, peli e barba. Per chi non riesce a conciliare corpo e personalità questo passaggio delicato può essere vissuto con un grande senso di non appartenenza, in conflitto tra ciò che si è apparentemente e come ci si sente davvero e anche cose assolutamente normali per gli altri possono porre domande, dubbi e problemi: - nell ora di ginnastica in che spogliatoio vado? - quale bagno uso? - parlo di me al maschile o al femminile? - mi presento con il mio nome? II. Pregiudizi La scienza gli ha dato il pomposo nome di disturbo di identità di genere, ed è il modo di percepire se stessi per più di 5000 persone nella sola Italia. Di per sé questa condizione esistenziale non pregiudica affatto la realizzazione di se stessi e delle proprie ambizioni in campo sociale, affettivo, familiare e lavorativo; sono semmai l ignoranza, le paure e i pregiudizi che la circondano a renderla possibile occasione di isolamento sociale e infelicità. Gli atti di violenza verbale e fisica e le discriminazioni, a scuola come nei luoghi di lavoro o in famiglia, prendono il nome di transfobia. L unico modo per non esserne vittima, o peggio, autori è fare un po di chiarezza sulla questione: - non è una scelta o una perversione: sentirsi uomo o donna, o vivere a cavallo delle due condizioni, riguarda solo il modo che si ha di vedere se stessi. Non è una scelta né una perversione; è qualcosa che riguarda non solo la sfera sessuale ma ogni aspetto della propria vita ed emerge in tutti i rapporti umani. Anche quelli che non hanno nulla a che vedere con il sesso. - non solo prostituzione: se sei transessuale, puoi studiare e lavorare come gli altri. Puoi scegliere cosa fare da grande esattamente come tutti i tuoi coetanei: esistono transessuali avvocati, medici, operai... Anche se le fiction in tv e i telegiornali parlano solo di transessuali che si dedicano alla prostituzione. - non solo omosessuali: L essere transgender o transessuali non ha niente a che vedere con l orienta- 16

4. Identità sessuale mento sessuale: è una condizione che riguarda donne e uomini, omosessuali, bisessuali e eterosessuali. Proprio perché le due cose sono cose diverse: si può nascere maschi, sentirsi donne ed essere attirati da donne. Sentire di appartenere a un genere piuttosto che a un altro non riguarda solo con chi vuoi andare a letto. III. Che fare? Ti sei riconosciuto o riconosciuta in quanto letto finora? Niente panico: come abbiamo visto non soffri di qualche perversione strana che ti porterà a battere sulla strada e morire in solitudine. Per cui, per primissima cosa, smettila subito di sentirti solo o sola. Non aver paura e non vergognarti. Parla con i tuoi amici e la tua famiglia. Ti sembrerà difficile, ma chi ti vuole bene davvero te ne vorrà indipendentemente da tutto, e sarà pronto ad aiutarti e a sostenerti. Prendi contatto con arcitrans, azionetrans o MIT (sul sito www.arcitrans.it o www.azionetrans.it, puoi trovare la sede più vicina; su www.transgenere.it puoi trovare un elenco di associazioni sul tutto territorio nazionale): conoscerai persone che stanno vivendo o hanno già vissuto tutto questo. Esistono diversi percorsi, previsti dalla legge italiana, che ti possono aiutare a fare pace con il tuo corpo: imparerai a capire meglio cosa ti sta succedendo e quale di questi fanno davvero per te, aiutato da professionisti appositamente formati e competenti. Dai 18 anni in poi, chi lo desidera, può ottenere il riconoscimento della propria nuova condizione dallo Stato Italiano, con documenti nuovi, dopo aver compiuto un passaggio di transizione e conoscenza di sé che prevede anche atti di riassegnazione sessuale chirurgica. Non prendere ormoni o terapie sottobanco, a caso! Anche se hai sentito della tua amica o sono quelli che prende qualcuno che conosci! Sono farmaci, il dosaggio cambia molto da persona a persona in relazione a peso, altezza, fattori genetici... Rivolgiti sempre a medici e professionisti! E se capita a qualcuno a cui voglio bene? In queste situazioni si viene assaliti da mille dubbi e la paura di causare qualche involontaria offesa può portarci ad allontanarci e a contribuire a creare quell isolamento che vorremmo proprio combattere. Uso il maschile o il femminile? E se dico qualcosa di sbagliato? 17

4. Identità sessuale Non scappare, non vergognarti e non aver paura a continuare a rivolgergli la parola: usa il maschile o il femminile come lo fa sentire più a suo agio, e se assisti a degli episodi di discriminazione reagisci, mostrati solidale e non temere che gli altri ti vedano farlo. Ma soprattutto continua ad essere te stesso, non aver troppa paura di fare gaffe o di dire qualcosa di sbagliato. Continua a volergli bene e a stargli accanto, tutto il resto lo imparerai. 18

5. Sesso: alcune basi 5. SESSO: ALCUNE BASI Conosci il tuo corpo? Conosci il corpo dell altro? Sai com è fatta una vagina? E un pene? Sì? No? Forse? Diamo un occhiata! Le fasi del sesso Come si sviluppa un rapporto sessuale? Si possono distinguere quattro fasi: 1) Eccitazione: Uomini: il sangue affluisce nei corpi cavernosi del pene e quindi si ha un erezione. I testicoli si ingrossano e si alzano e in alcuni casi i capezzoli si induriscono. Donne: la vagina si lubrifica e si dilata, l utero si alza, il clitoride si ingrossa e si scopre. I capezzoli diventano turgidi. 2) Plateau: è il momento della massima eccitazione prima dell orgasmo. 3) Orgasmo: in un secondo tutta la tensione si scarica in un esplosione di piacere. 4) Risoluzione: dopo l orgasmo si prova un momento di pace dei sensi. L uomo entra nel periodo refrattario in cui non può eiaculare. È il momento ideale per le coccole o per addormentarsi. Alcune zone sensibili La sensibilità in determinate aree varia in modo incredibile da persona a persona: uno può quasi venire se gli mordicchi il lobo dell orecchio, mentre un altro potrebbe sentirsi come una bistecca morsicata da un cane. La prima cosa da fare è ascoltare il corpo dell altro e capire quali sono le sue zone più sensibili: fidati che quando toccherai il punto giusto te ne renderai conto. Qui di seguito ti diamo alcuni indizi su parti del corpo che potrebbero tornarti 19

5. Sesso: alcune basi utili: - Pianta del piede: puoi massaggiarlo, leccarlo, baciarlo, ecc... oppure puoi usarlo per accarezzare il corpo dell altro, masturbarlo, ecc... - Clitoride: è il solo organo, per le donne, che la natura ha creato con l unico scopo di far provare piacere. È un fascio di nervi, ipersensibile. Per rendere l idea, ha il doppio delle terminazioni nervose del pene pur essendo molto più piccolo. Per questo se non viene stimolato nel modo giusto può dare molto fastidio e fare davvero male. Inoltre tutta l area genitale femminile è molto sensibile. - Pene: puoi toccarlo, leccarlo, succhiarlo, masturbarlo con mani, piedi, seni, cosce. farci quello che più ti piace! Ricordati, però, che non sitratta della leva del cambio o di un joystick: occorre delicatezza. Tutta l area circostante -ed è una garanzia- è erogena: scroto, inguine, ecc... - Perineo: è la zona tra il pene o la vagina e l ano. È molto sensibile. Puoi toccarla o leccarla, mentre agisci su una delle zone circostanti. - Seno/capezzoli: in alcuni casi può dare fastidio. Ma di solito anche qui si va sul sicuro, sia per le donne che per gli uomini. Tieni solo conto che la sensibilità delle donne dipende molto dal ciclo mestruale, quindi in alcuni giorni può essere molto piacevole, mentre in altri molto doloroso. - Viso: oltre alle labbra, possono dare soddisfazione anche le orecchie (soprattutto i lobi) e le palpebre. - Collo: per tanti è una parte molto sensibile. Fai molta attenzione, perchè è facile suscitare il solletico, che rende la scena molto divertente ma non favorisce l eccitazione. - Schiena: se accarezzata lievemente o baciata può riempire di brividi. Si può graffiare (ma senza esagerare). - Sedere: puoi massaggiarlo, giocarci, accarezzarlo, morderlo,schiacciarlo. Ricorda che l ano è anche una zona sensibile per ambi i sessi. Puoi stimolarlo con le dita, con la lingua o con oggetti (in tal caso cerca di usare utensili creati apposta, se non ne hai a disposizione controlla che non siano appuntiti e che abbiamo la base più larga della punta, per evitare che restino incastrati). 20

5. Sesso: alcune basi Alcune regole e consigli: - cura l igiene dell area genitale: chi ha rapporti con te lo troverà un gesto carino; - usa sempre le precauzioni contro le malattie e le gravidanze indesiderate A questo proposito una piccola avvertenza, anzi due: se fai sesso anale usa comunque il preservativo perchè la mucosa anale è molto più sensibile di quella vaginale e quindi più soggetta ad infezioni e malattie. Inoltre, se hai fatto sesso vaginale, puoi passare al sesso anale senza cambiare preservativo, il contrario no! Nell ano ci sono batteri et similia che possono creare seri danni se inseriti nella vagina. Meglio usare un preservativo in più che passare settimane dietro a un infezione. Per sapere cosa devi fare comunica con l altro: esprimi con franchezza cosa pensi e cosa vuoi (anche il tatto è linguaggio...); cambia e sperimenta sempre cose nuove, a volte possono non funzionare, ma spesso sono belle sorprese. La prima volta... non si scorda mai Sulla prima volta esiste una letteratura sterminata. Più estesa ancora è la marea di leggende che esistono sull argomento.per non parlare poi dei dubbi: esce o non esce il sangue? E se non esce vuol dire che si è sbagliato buco? E se non funziona? Calmaaaaaaaaaaaa!!! La prima volta che fai sesso è come la prima volta che provi a cucinare o a guidare o ad andare in bicicletta: 90 su 100 un disastro. È normale. È la prima volta che ci provi. Con il tempo le cose miglioreranno. L imbarazzo che stai provando è ciò che ricorderai ridendo tra anni. Ed è assolutamente normale. Ricorda solo un po di cose (alcune cose sono riferite inevitabilmente solo ad una coppia eterosessuale, altre invece possono valere per ogni tipo di coppia). 1) il buco dove si deve entrare è quello e sbagliarsi non è possibile. Se ci sono difficoltà ad entrare è meglio aiutarsi con le mani; 2) è normale sentire un po di dolore (soprattutto per la ragazza o il ragazzo che viene penetrato); 3) per rilassarsi e quindi essere meno imbarazzati è meglio fare tanti tanti pre- 21

5. Sesso: alcune basi liminari in modo che la ragazza sia molto eccitata e lubrificata: questo renderà tutto moooolto più facile; 4) usa il preservativo: la prima volta regala già tanti ricordi, non c è proprio bisogno di una gravidanza o di un infezione per fissartela nella mente! 5) per diminuire un po il dolore e rendere le cose più semplici, usa un lubrificante vaginale. Puoi comprarlo in farmacia, senza bisogno di ricetta (importante: controlla che sia a base acquosa e compatibile con il lattice del preservativo); 6) ascolta bene il corpo dell altro/a e non vergognarti di dire se qualcosa non va, non lasciare che l imbarazzo abbia il sopravvento e non vergognarti del tuo corpo e dei suoi difetti; 7) dopo il rapporto, al di là di come sia andata, fatevi tante coccole e festeggiate. È un giorno importante! Défaillances e problemucci vari (impotenza, eiaculazione precoce, impossibilità o difficoltà ad entrare) sono molto comuni all inizio a causa del nervosismo e dell ansia. Rilassatevi entrambi e tutto sarà più facile. Inoltre è possibile che la prima volta (e magari anche la seconda, la terza e la quarta...) non proverai piacere e non troverai il sesso così favoloso come avevi pensato: è normale, non sei strano/a. Ci vuole semplicemente un po di tempo per trovarsi bene e conoscere il proprio corpo e quello dell altro/a. L esperienza e il tempo risolveranno la maggior parte dei vostri problemi. Ultima cosa: il sangue. Può uscire come no. Dipende dall elasticità dell imene. Alcuni sport possono renderlo molto elastico e quindi può non uscire sangue. In altri casi invece si possono avere perdite anche per più giorni. In ogni caso non c è da preoccuparsi. È molto peggio un comune ciclo mestruale. 22

6. Autoerotismo 6. AUTOEROTISMO Tra amici e amiche o con il proprio ragazzo o con la propria ragazza, l autoerotismo sta finalmente diventando sempre meno un argomento-tabù. L autoerotismo, che sia maschile che femminile, è una vera e propria attività sessuale, fondamentale per conoscere meglio il nostro corpo, le sue reazioni, come provare piacere e diminuire l ansia nel rapporto con l altro/a. Per le ragazze: Perchè farlo? Le risposte possono essere tante ma ci piace sottolineare soprattutto le seguenti motivazioni: - per conoscersi; - per amarsi; - per sentirsi sessualmente appagate a prescindere dalla presenza del tuo ragazzo o della tua ragazza; - per eccitare il tuo ragazzo o la tua ragazza. È importante costruirsi il proprio momento per il proprio personalissimo orgasmo. Ci si può ritagliare un po di tempo prima di andare a dormire, sotto la doccia, durante un bagno, nella propria camera, ovunque. Ricordati di essere serena e rilassata. Per le ragazze, esistono diverse modalità per raggiungere l orgasmo: - accarezzare il clitoride con le dita - penetrare la vagina con le dita. - sfregare il monte di venere contro una superficie morbida, come un cuscino, muovendo ritmicamente il bacino. - penetrare la vagina con i sex toys adatti, vibratori et similia. Ricorda che anche le piccole labbra, le grandi labbra e la zona perianale sono estremamente ricche di terminazioni nervose e quindi fonte di eccitazione e piacere se stimolate. Ricorda che non ci sono regole, non esiste un modo giusto o sbagliato per farlo, ogni ragazza troverà il modo per lei più soddisfacente per vivere al meglio il suo momento di piacere, senza vergogna, paura o sensi di colpa. 23

6. Autoerotismo Per i ragazzi: La pratica di autoerotismo maschile è più sdoganata di quella femminile, tanto più oggetto di scherno tra amici, compagni. Vediamo quali sono le pratiche di autoerotismo che i ragazzi possono utilizzare per provare piacere da sè. Sui luoghi e perchè farlo, si veda l autoerotismo femminile. Ricordatevi che vivere la masturbazione in maniera veloce e nervosa non combacia con il vivere la propria sessualità in maniera felice e piacevole. Vediamo insieme quali sono le pratiche di masturbazione maschile più diffuse: - stimolazione manuale del pene - penetrazione anale con le dita - uso dei sex toys adatti Un altra pratica è quella comunemente definita petting che consiste nel masturbarsi a vicenda in rapporto di coppia o a più persone. Qui non è Hollywood. Nei film tutto è perfetto. Sono perfetti i corpi degli attori e delle attrici: nessuna pancetta, nessuna cellulite, niente peli di troppo e nemmeno maniglie dell amore. Sono perfette le scene: non c è mai la fretta e la paura che all improvviso arrivi qualcuno di indesiderato, non ci sono mai problemi, non ci sono mai imbarazzi o errori. Bene, qui non è Hollywood. I nostri corpi non sono perfetti, né siamo tutti maestri del sesso. E soprattutto non c è una telecamera che ti riprende e nessuno valuterà la tua performance. Quindi, fai un respiro profondo, conta fino a tre e lasciati andare. Ascolta l altro e cerca di seguirlo. Andrà tutto bene. Nessuno ti sta valutando. Nessuno si metterà a controllare la sodezza delle tue cosce o le dimensioni del tuo pene. Nessuno darà un giudizio definitivo alla tua bravura a letto. Le cose si imparano mano a mano. A tutti capita o è capitato di sbagliare, ma nessuno ne è morto. Il modo migliore per avere dei problemi è proprio quello di aver paura. Quindi rilassati e pensa solo al fatto che stai giocando con un altra persona al gioco più divertente che esista. Duro troppo, duro poco, duro abbastanza, ma quanto dura? Prima cosa importantissima: l atto sessuale non coincide con la penetrazione. 24

6. Autoerotismo Ci sono molte cose che si possono fare prima, dopo e durante: toccarsi, leccarsi, baciarsi, accarezzarsi. Inoltre si può raggiungere l orgasmo anche in altri modi. Quindi, se la fase penetrativa dura poco, ci sono molti modi per rimediare ad una prestazione sotto gli standard. Ma da cosa dipende la durata della penetrazione? Ci sono molti fattori che influiscono sulla durata, molto cambia da situazione a situazione, ma in generale hanno una certa importanza: 1 - l età e l esperienza che si ha: le prime volte si dura quasi sempre poco, perchè l eccitazione e l ansia sono alte; 2 - l intimità con l altra persona: più ci si conosce più il desiderio di scoprirsi, giocare, dare piacere all altro aiutano a far durare il rapporto più a lungo; 3 - il luogo dove si fa: la paura di essere scoperti o la scomodità (es. in macchina) possono rendere tutto molto eccitante, ma spesso impediscono di rilassarsi, portando ad una riduzione della durata e del piacere. 4 - la paura di gravidanze indesiderate o delle malattie sessualmente trasmissibili possono essere un elemento preoccupazione e quindi influenzare la prestazione, (meglio usare il profilattico); 5 - le fantasie che si hanno; 6 - l ansia da prestazione (quindi rilassatevi entrambi e andrà tutto meglio) Orgasmo sì, orgasmo no, orgasmo... Forse L orgasmo è la cosa più bella che esista. È un esplosione che pervade tutto il corpo, è un secondo in cui la testa si spegne e tutto viene sconvolto. Quando ne hai uno, te ne accorgi. Per i ragazzi è piuttosto semplice raggiungerlo, per le ragazze un po meno. Non tutte le donne riescono a raggiungere l orgasmo sempre e in tutte le posizioni. Se sei una ragazza e non hai ancora provato un orgasmo non ti preoccupare: conoscendoti un po di più e provando più cose, capirai come raggiungerlo. La frequenza con cui si arriva all orgasmo dipende da molte cose: da fattori psicologici, dalla conformazione fisica, dal livello di intimità che si ha con l altro, da quanto si conosce il proprio corpo. In particolare raggiungere l orgasmo con la penetrazione può essere un po 25

6. Autoerotismo difficile, soprattutto all inizio. Ma ci sono molti altri modi per raggiungerlo: la masturbazione e il sesso orale per esempio. Importante da ricordare per tutti: il non raggiungimento dell orgasmo non implica che l atto sessuale sia totalmente da buttare. Spesso si possono provare sensazioni stupende anche senza arrivare alla vetta del piacere. Per le ragazze: se, invece, il non raggiungimento dell orgasmo inizia a diventare un problema, puoi provare ad andare da una ginecologa e fare delle analisi per verificare che non ci siano problemi fisici. In ogni caso... Tranquillizzati e avrai già risolto buona parte del problema. Come si è già detto, non siamo ad Hollywood, quindi ogni tanto succedono imprevisti, situazioni imbarazzanti, momenti che proprio non avresti voluto vivere. In questi casi la cosa migliore è mantenere la calma, non creare drammi e parlare apertamente del problema. Poi, se necessario, rivolgersi a un medico o a uno psicologo. Vediamo alcuni degli inconvenienti più comuni per i ragazzi: - Eiaculazione precoce Si tratta di un disturbo molto diffuso soprattutto tra chi è alle prime armi: l eccitazione e l ansia che accompagnano i primi incontri con il sesso possono giocare brutti scherzi. L eiaculazione precoce consiste nel non riuscire a controllare il proprio piacere e conseguentemente ad avere un orgasmo inaspettatamente pochi minuti dopo l inizio della penetrazione. Il più grande alleato di questo disturbo è l ansia. Quindi drammatizzare il fatto, non parlarne con nessuno, chiuderti in casa pieno di vergogna è la peggiore cosa che tu possa fare. La cosa migliore da fare, invece, è iniziare a parlarne con la tua ragazza o il tuo ragazzo e provare a non pensarci la prossima volta che provi a fare sesso. Per rendere le cose più facili prova a comprare i preservativi ritardanti: potrebbero aiutarti ad uscire dal tunnel ansia-eiaculazione precoce più ansia-eiaculazione ancora più precoce. Se invece il problema si ripropone incessantemente e non riuscite a risolverlo attraverso il dialogo e l amore, è meglio che tu ti rivolga ad un medico per verificare che non ci siano problemi fisici e/o eventualmente ad uno psicologo o 26

6. Autoerotismo un sessuologo che ti dia una mano con la tua autostima perduta. Consigli per chi incontra un partner che soffre di eiaculazione precoce: 1) non scoppiare a ridere (a meno che tu non voglia distruggere un uomo); 2) non raccontarlo a tutto il mondo, abbi un po di pietà di lui; 3) fagli capire in tutti modi che va tutto bene e cerca di fare in modo che un piccolo inconveniente non si trasformi nel PROBLEMA da cui non riuscirete più ad uscire; 4) coccolalo, bacialo, cerca di farlo calmare e magari tutto andrà meglio; 5) in ogni caso cerca di minimizzare l accaduto, di sdrammatizzare la situazione, senza però esagerare con l ironia. - Impotenza maschile Si definisce impotenza maschile l impossibilità di avere un erezione a causa del mancato arrivo di sangue ai vasi sanguigni presenti nel pene. Esattamente come per l eiaculazione precoce, si tratta di un intoppo che molto probabilmente ha origine psicologica, ovvero che è dovuto al fatto che hai una fifa blu di fare una pessima figura davanti alla tua ragazza o al tuo ragazzo e quindi il tuo pene reagisce così al tuo stress. I consigli sono gli stessi: parlane prima di tutto con la tua ragazza o il tuo ragazzo e con i tuoi amici (se ti puoi fidare di loro); cerca in tutti i modi di rilassarti e di non trasformare un intoppo in una tragedia; se il problema persiste consulta un medico ed eventualmente un sessuologo. E quelli per le ragazze: - Frigidità Ne vengono accusate molte donne, normalmente tutte quelle che si rifiutano di fare qualcosa che il loro ragazzo vorrebbe fare. Tuttavia, la frigidità, quella vera, coincide con l assenza o la scarsezza di piacere durante l atto sessuale. Se sei alla prima esperienza o alle prime esperienze è normale, se il problema continua invece è meglio: 1) parlarne chiaramente con il tuo ragazzo; 2) parlarne con le persone di cui ti fidi; 3) cercare di stare tranquilla e di non pensarci altrimenti il problema peggiora; 4) andare da una ginecologa per controllare che non ci siamo cause fisiche 27

6. Autoerotismo e, in caso contrario, rivolgerti ad un sessuologo o uno psicologo per risolvere eventuali blocchi. - Vaginismo Si tratta di uno spasmo molto forte che coinvolge vagina e ano e impedisce la penetrazione. Non è il normale dolore che si prova nelle prime esperienze o in momenti di particolare tensione (in cui quindi i muscoli vaginali sono più tesi). Si tratta di un problema serio che occorre risolvere rivolgendosi ad un medico. E ora un piccolo problema che riguarda entrambi: Se senti bruciori o dolori anomali o particolarmente forti vai immediatamente da un medico o un ginecologo: potresti avere un infezione o un infiammazione che vanno curate, se invece sei un ragazzo potrebbe trattarsi di fimosi (ovvero potresti avere il frenulo troppo corto). Nulla di grave, ma di molto fastidioso sì! 28

7. Quando manca il rispetto 7. QUANDO MANCA IL RISPETTO Il rispetto è la base di qualunque rapporto umano, quindi anche di un rapporto sessuale. Il rispetto non è moralismo. Non si vuole di certo porre limiti alle tue fantasie. Nell atto sessuale si possono recitare ruoli di sottomissione e di dominio. Non c è nulla di male, se entrambi sanno bene che si tratta di una recita. Il rispetto non dipende dal cosa si fa, ma dal come. Puoi rispettare la persona con cui stai facendo sesso legandola alla testiera del letto e bendandola o non rispettarla nella più canonica posizione del missionario. Se il rispetto viene a mancare in una relazione umana tutto cambia. Questo avviene in un rapporto di lavoro, in un amicizia, in una classe e, ovviamente, in un rapporto sessuale o in una relazione sentimentale. Quando uno dei due smette di vedere l altro come una persona degna di rispetto, di amore, di stima e inizia a vederla come una cosa o come un essere inferiore, tutto si rompe. Non può esistere amore o affetto in questa situazione. Il sesso smette di essere un gioco e rischia di diventare uno strumento di dominio. Si affaccia alla porta lo spettro della violenza. VIOLENZA Una parola che fa giustamente paura. Una parola che spesso, per fortuna, sentiamo lontana. Ci rimanda a fatti di cronaca da prima pagina del giornale, da notizia del Tg serale. Ma la violenza non è solo lo stupro, non sono solo le botte. La violenza inizia molto prima. Spesso anche le grandi violenze nascono da piccoli atteggiamenti apparentemente insignificanti, che poi con il tempo crescono e aumentano. Possono commetterla sia le donne sia gli uomini, ma statisticamente sono molto più gli uomini a fare violenza sulle donne. Questo non perchè gli uomini siano più cattivi, ma perchè la cultura del nostro Paese è ancora impregnata 29

7. Quando manca il rispetto da una mentalità che legittima l idea che l uomo sia il padrone della donna, un padrone che tutto può decidere e a cui tutto è consentito. Nonostante suscitino clamore gli atti di violenza avvenuti all esterno delle mura domestiche, è soprattutto tra queste che si consumano la maggior parte delle violenze. Secondo i dati è vittima di violenza una donna su tre e circa il 90% delle violenze risulta perpetrata da persone che la vittima conosce, che sia un marito, un padre, un fidanzato, un ex marito, un ex fidanzato e a volte amico. Non devi per questo vivere bloccata dalla paura, ma solo fare attenzione e riuscire a fermare la situazione prima che degeneri e sfoci in qualcosa di pericoloso. Ti segnaliamo alcuni piccoli gesti che, soprattutto se abituali, possono essere segnale di un atteggiamento potenzialmente violento: - urlare e gridare in occasione anche della minima discussione; - mettere in ridicolo l altra persona, toccandola sui suoi punti deboli per sminuirla di fronte agli altri e a se stessa; - controllare la sua mail, il suo facebook, il suo twitter ed altri tipi di social network, il suo cellulare; - imporle di non vedere mai o non frequentare regolarmente un altra persona o una comitiva, o tentare di farlo; - dirle come deve vestirsi (divieto alla minigonna, la maglia è troppo scollata, sei troppo truccata, ecc...); - fare scenate che umilino l altro/a sia in pubblico che in privato; - controllare o limitare gli spostamenti e le azioni dell altra persona; Se ti riconosci in questi comportamenti parla con uno specialista che ti possa aiutare a risolvere questa tua conflittualità e il bisogno di importi sulla tua ragazza o sul tuo ragazzo. Se invece il tuo ragazzo o la tua ragazza si comporta in questo modo cerca di ribellarti : in primo luogo prova a parlarne con lui/lei e fagli/le presente come questi atteggiamenti ti mortifichino e ti umilino. Se non cambia nulla, ti conviene ripensare seriamente alla vostra relazione e al senso che possa avere portarla avanti se ti fa stare male. Ovviamente tutto ciò che è violenza fisica rientra in tutt altro campo: se ti è arrivato un ceffone, non aspettare che te ne arrivi un altro! 30