POLITICA DELLA CONSULENZA GIURIDICA

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1 POLITICA DELLA CONSULENZA GIURIDICA 1. Che cos è la consulenza giuridica La consulenza giuridica dell Aeronautica Militare si esplica come attività di supporto all azione di comando, volta ad assistere i Comandanti e i dirigenti civili della F.A. nell assolvimento della propria missione e nel conseguimento dei risultati, assicurando la coerenza con i precetti normativi vigenti ed i valori da essi sottesi. 2. Scopo della politica L attività di supporto giuridico intende fornire ai Comandanti ed ai dirigenti civili della F.A. un valido ausilio nell azione direttiva, allo scopo di operare correttamente in un contesto giuridico dai connotati sempre più ampi e complessi. In particolare, la consulenza giuridica deve supportare i Comandanti ed i dirigenti civili della F.A., a seconda del livello centrale, intermedio o periferico del proprio Ente, nell adozione delle decisioni concernenti: - la gestione del personale militare e civile della F.A. e delle problematiche ad esso connesse (reclutamento, stato giuridico, avanzamento, trattamento economico, impiego, disciplina, documentazione caratteristica, obblighi di servizio, sicurezza dei luoghi di lavoro, partecipazione al procedimento amministrativo ed accesso agli atti della P.A., tutela dei dati personali e sensibili, ecc.); - l attività operativa, addestrativa, logistica ed amministrativa, con particolare riguardo alle tematiche dello spazio aereo (es. sicurezza del volo, difesa e controllo dello spazio aereo, S.A.R., rapporti con organi dell aviazione civile e di Stato), del territorio (es. demanio, servitù, infrastrutture, alloggi) e dell ambiente (es. inquinamento acustico ed ambientale); - la polizia militare, con specifico riferimento alla sicurezza delle installazioni, dei sistemi d arma e delle operazioni, nonché alla prevenzione dei reati (comuni e militari) e delle violazioni disciplinari;

2 - le informazioni operative e la tutela del segreto; - i rapporti e la collaborazione con l autorità giudiziaria e militare e con gli organi della polizia giudiziaria; - le relazioni e la cooperazione con l Avvocatura (Generale e Distrettuali) dello Stato; - i rapporti con la Rappresentanza Militare e le Organizzazioni Sindacali interne ed esterne (es. ditte appaltatrici di servizi); - la cooperazione con le autorità e le organizzazioni militari e civili locali; - lo svolgimento di attività addestrative all estero (es. esercitazioni, rischieramenti, squadron exchange, ecc.), con particolare riguardo agli accordi tecnici (MOU, T.A., ecc.) e di operazioni fuori dei confini nazionali (es. applicazione del diritto internazionale umanitario, della legislazione di guerra, ecc.); - la prevenzione e la trattazione del contenzioso promosso dal personale militare e civile della F.A. o da soggetti estranei all Amministrazione Difesa (non di competenza delle Direzioni Generali) o al fine di fornire elementi di cognizione e valutazione alle citate DD.GG.; - tutte le altre problematiche giuridiche che abbiano impatto sull azione di comando dei singoli responsabili e della Forza Armata nel suo complesso. La politica della consulenza giuridica individua gli Obiettivi della Politica del Personale (OPP), i possibili indicatori e identifica i responsabili della progettazione, dell attuazione e del controllo di tutte le attività ad essa correlata. Fornisce, altresì, gli indirizzi attuativi necessaria al concretizzarsi degli obiettivi.

3 3. I Responsabili La riorganizzazione del Ministero della Difesa (con la soppressione della D.G. CONTENDIFE e la polverizzazione del contenzioso tra le diverse Direzioni Generali) e la ristrutturazione in senso funzionale dell A.M. ha attribuito ai Comandi di Vertice, alle Regioni Aeree ed alla DIPMA molte funzioni prima assegnate alle DD.GG. ed alle soppresse Direzioni Territoriali delle RR.AA.. Allo stato attuale, gli Organi che esplicano la consulenza giuridica in F.A. sono i seguenti: - Consulente Giuridico del Capo di SMA; - 1 Reparto dello SMA: 5 Ufficio Consulenza Giuridica, 2 Ufficio Stato Giuridico, Reclutamento Trattamento economico e Rappresentanza Militare e 4 Ufficio Personale Civile, nonché 6 Reparto dello SMA per le tematiche finanziarie; - Reparto di Amministrazione del Comando Logistico-Servizio di Commissariato e Amministrazione; - Consulenti Giuridici degli Alti Comandanti; - Consulenti Giuridici dei Comandanti di Regione Aerea; - 6 Ufficio Studi Consulenza e Contenzioso della DIPMA; - 3 Ufficio Giuridico dell I.S.V.; - 3ª Sezione Supporto Giuridico per la Sicurezza del 1 Ufficio del R.G.S; - Uffici Disciplina dei Reparti Personale delle RR.AA.; - Sezioni Disciplina degli Uffici Personale degli AA.CC./COMAER; - Consulenti Giuridici dell organizzazione intermedia/periferica (Divisioni, Brigate, Stormi), ove previsti, o Capi Servizio Amministrativo (degli Enti dotati di tale Servizi o), quale incarico secondario. 1 1 La trattazione del contenzioso è, invece, ripartita tra i seguenti organi: - Direzioni Generali per le materie di rispettiva competenza; - Alti Comandi per le problematiche concernenti la propria area di giurisdizione (es. programmazione d impiego, selezione, formazione, addestramento, questioni contrattuali ed amministrative, incidenti vari e di volo, antinfortunistica, ecc.);

4 I sopraccitati organi devono operare costantemente in un sistema di rete che preveda la continua consultazione dei vari attori della consulenza giuridica (attraverso riunioni periodiche, scambi/confronti di opinioni in tele-conferenza, via telefono, via fax, via , ecc.), allo scopo di mettere in comune cognizioni, informazioni ed esperienze tecnico-giuridiche ed operative, conoscenze di casi concreti, ecc. In tal senso si deve operare, in particolare, affinché: - la rete venga attivata sia tra gli organi preposti alla consulenza giuridica all interno della F.A., sia con quelli esterni alla stessa (Gabinetto del Ministro, Ufficio Legislativo, Stato Maggiore Difesa, D.G. PERSOMIL); - la funzione di capo-maglia della rete sia svolta dal 5 Ufficio del 1 Reparto SMA. Ciò in considerazione del fatto che le attuali previsioni ordinative pongono lo SMA in una posizione baricentrica rispetto agli AA.CC./RR.AA./OO.VV. di F.A. e che lo SMA 1 Reparto costituisce interfaccia sia con gli Uffici Giuridici dei citati Enti sia con i paritetici organi di consulenza interforze (U.G., U.L., S.M.D., SEGREDIFESA) ed interministeriali. 4. Attuazione della politica Gli OPP verso cui indirizzare l attività della Forza Armata per concretizzare la politica della consulenza giuridica sono: - Realizzare una rete di comunicazione, formale ed informale, che consenta ai Comandanti ed ai dirigenti civili degli Enti A.M. (a livello periferico, intermedio e centrale), tramite il proprio organo di consulenza giuridica, di ottenere con tempestività, concretezza e direttamente l assistenza giuridica utile ad adottare la più corretta - SMA-ORD per le questioni che coinvolgono direttamente i Vertici della F.A. e come interfaccia delle DD.GG./AA.CC. per talune materie particolari (es. stato giuridico, trattamento economico, incidenti vari, disciplina, alloggi, accesso a documenti amm.vi, antinfortunistica, impiego degli aeromobili, questioni ordinative e del personale, ecc.); - DIPMA per l impiego in generale e per la disciplina nei confronti del personale degli Organismi di Vertice; - I.S.V. (di concerto con ARMAEREO e gli AA.CC.) per gli incidenti di volo militari.

5 decisione di comando, operativa e amministrativa, in armonia con il vigente quadro normativo; - Dettare linee guida, procedure, modalità di approccio e di gestione ai problemi giuridici omogenee e coordinate, in maniera il più possibile tempestiva, collaborativa e risolutiva; - Organizzare incontri periodici tra gli organi di consulenza giuridica dello SMA, degli AA.CC., delle RR.AA. e degli OO.VV., nonché tra il personale A.M. impiegato negli omologhi settori dell area interforze; - Prevenire, con appropriati interventi consultivi verso i Comandanti ed i dirigenti civili o verso il personale, le situazioni patologiche, onde evitare che problemi facilmente risolvibili a livello periferico o intermedio attraverso il dialogo e la reciproca comprensione, sfocino in defatigante contenzioso portato anche all attenzione dei Vertici della F.A., della Difesa o di altre Autorità della P.A. ed eventualmente dell opinione pubblica; - Tutelare l interesse dell Amministrazione, senza tralasciare la possibilità di fornire assistenza anche al personale militare e civile della F.A. se l interesse del singolo coincide con quello dell A.D. (es. procedimenti giudiziari per fatti colposi derivanti dall attività di comando e dal servizio); - Avviare e mantenere positivi contatti con l Avvocatura Generale dello Stato e, ove possibile, con le Avvocature Distrettuali, per favorire la reciproca conoscenza con gli Avvocati dello Stato incaricati di trattare gli affari giuridici attinenti alla Difesa; - Affinare la preparazione tecnico-professionale degli Ufficiali del Corpo di Commissariato impiegati nel settore: favorendo, attraverso uno stretto coordinamento tra SMA e DIPMA (sentiti AA.CC./RR.AA./OO.VV. interessati), la partecipazione di Ufficiali individuati ad hoc al futuro corso per Consulente Legale Interforze organizzato dallo IASD/ISSMI; facendosi promotrice di corsi, seminari o stage in materie giuridiche;

6 organizzando annualmente, a cura dello SMA 1 Reparto, il Corso di Perfezionamento per Ufficiali C.C.r.n. presso l Avvocatura Generale dello Stato; - Contribuire, di concerto con gli Organi preposti alla Formazione, a diffondere in F.A. a tutti i livelli - la cultura giuridica basica, in particolare nei settori del diritto amministrativo (specie in materia di disciplina, di accesso agli atti amministrativi e di tutela dei dati personali e sensibili), penale (comune e militare) ed aeronautico, per favorire una sempre più corretta gestione della cosa pubblica, attraverso seminari, conferenze e lezioni dedicate; - Sviluppare il concetto di ufficio allargato, in modo che studi ed attività sviluppati dai singoli organi di consulenza vengano partecipati allo SMA che, a sua volta, previ ulteriori approfondimenti e valutazioni, li porti all attenzione, a seconda del caso, del Gabinetto del Ministro, dell Ufficio Legislativo, dello Stato Maggiore Difesa, di Segredifesa, degli altri Stati Maggiori, delle competenti Direzioni Generali; - Contribuire a sviluppare un sistema informatico on line (es. banca dati delle leggi/direttive/circolari/studi giuridici) che consenta a tutti gli operatori della consulenza giuridica in F.A. di disporre di adeguate ed aggiornate informazioni giuridiche. In tale ottica è necessario contribuire a sviluppare, di concerto con STAMADIFESA, la connessione dei principali organi di consulenza giuridica di F.A. al sito web della Cassazione; - Sviluppare, in una prospettiva di medio termine e sulla base degli effetti della presente politica, uno studio teso a rendere sempre più efficace e coordinata l attività di consulenza giuridica e di cura del contenzioso, considerando un organizzazione centrale collegata funzionalmente con le altre articolazioni di vertice, intermedie e periferiche di F.A. e del Ministero Difesa. 5. Sviluppo delle attività

7 Per concretizzare una politica della consulenza giuridica che sia veramente valida ed in grado di supportare efficacemente l azione di comando è necessario che l attività consultiva non si si manifesti come una fumosa attività di studio o nella formulazione di farisaici consigli o suggerimenti caratterizzati dalla mancata assunzione delle conseguenti responsabilità. Essa deve, invece, estrinsecarsi nella tempestiva, concreta e diretta capacità di aiutare il Comandante e il dirigente civile dell A.M. - a tutti i livelli - ad adottare la migliore e più corretta decisione operativa o amministrativa, in armonia con il vigente quadro normativo, in riferimento sia alle questioni strategiche sia a quelle legate ai problemi quotidiani. Tale capacità deve far tesoro delle esperienze acquisite nella pratica quotidiana ed essere mantenuta ed incrementata dagli organi di consulenza sotto loro precisa responsabilità. 6. Misurazione dell efficacia Gli indicatori individuati per la misurazione dell efficacia della politica di settore sono i seguenti: - una relazione di fine anno che evidenzi qualitativamente e quantitativamente l attività di consulenza e contenzioso curata dal singolo organismo; - i dati e le valutazioni contenute nella Relazione sullo stato della disciplina militare dell A.M. (riferita all anno precedente), redatta nella primavera di ogni anno dallo SMA 1 Reparto (ex art. 6, L. n. 331/2000) ed inviata a SMD. Per la redazione di tale documento ciascun Ente di F.A. fornisce un contributo (con elementi di valutazione e dati) all Alto Comando/Regione Aerea sovraordinato, i quali, a loro volta, forniscono un contributo allo SMA, che acquisisce elementi anche dagli Organismi di Vertice interessati; - le statistiche annuali sull andamento del contenzioso interno (personale) ed esterno alla F.A. (terzi, ditte, ecc.), tenendo conto, però, che il numero dei gravami pendenti è legato in parte a fattori assolutamente imponderabili ed imprevedibili;

8 - un questionario somministrato a livello di Comandante e di dirigente civile di Ente A.M. (centrale, intermedio e periferico) che faccia rilevare la soddisfazione del cliente, basata su: disponibilità della rete dei consulenti giuridici, tempestività dell intervento, efficacia delle soluzioni proposte, chiarezza e praticità dei consigli dati, ecc..

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