SETTORE POLIZIA LOCALE Protezione Civile

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1 SETTORE POLIZIA LOCALE Protezione Civile Al comandante di P.L. SEDE R.S. N 33/11 Data battitura 13/12/2010 Data redazione 09/12/2010 Data stampa 13/12/2010 Oggetto: Sopralluogo in via G. Dal Monte Il giorno 09/12/2010 alle h. 15:40 la pattuglia composta dagli agenti Ciriello e Conti e dal sottoscritto Giannuli, veniva inviata dalla propria C.O. Unitamente al dott. Baroncini dell'ufficio Tecnico del Comune di I. in via Dal Monte 3 per un sopralluogo nella casa ivi presente. La casa era delimitata da una recinzione in legno e il cancello risultava aperto, presenti al sopralluogo vi erano due agenti dei Vigili del Fuoco Stazione di C. i quali provvedevano a riconoscere le persone presenti sul luogo, Signori: Loreti Andrey (proprietario e cognato della vittima) Cerquozzi Vicky (moglie del proprietario) Boninsegna Richard (vicino di casa) Zaniboni Joy (passante) Il proprietario dichiarava la morte violenta del cognato tale James Grandi e la sottrazione di un prezioso quadro di Rubens. Dal sopralluogo si evinceva la presenza di parti dell'immobile parzialmente carbonizzati per l'occorrenza di un incendio fortunatamente autoestinto. Dalla porta finestra della cucina si constatava effrazione con rottura del vetro dall'esterno. All'interno dell'edificio, nella stanza del furto si trovava il cadavere e un pezzo di carta manoscritto non appartenente al proprietario dell'immobile. Procedeva alle prime rilevazioni sul cadavere il medico legale dottor Mengoli. I testimoni Boninsegna e Zaniboni dichiaravano di aver visto l'allontanamento frettoloso di un individuo incappucciato. Il Corpo dei Vigili del Fuoco, nelle persone degli agenti Zuppiroli e Trugli, assumeva l'incarico di rubricazione della violazione ed a comunicare in merito alla competente autorità giudiziaria. Copia del presente rapporto di trasmette all'ufficio Tecnico Comunale del Comando Scrivente Il tutto si redige per dovere d'ufficio Agente di P.L. 1

2 INDAGINE REPERTI DALLA SCENA DEL CRIMINE ANALISI CHIMICO-FISICHE

3 RISULTATO DELLE ANALISI CONFRONTO CON GLI INDIZIATI PROVA 1. SCENA DEL CRIMINE collega lavoro Benazzi A moglie della vittima Loreti C. B amante della moglie Casadio C maggiordomo La Salandra D proprietario E PROVA 2. PROVA 3. 3

4 4 FORMULARIO

5 RISULTATI SPERIMENTALI reperto 1. Cromatogramma reperto 2. p.e.= 536,15 K reperto 3. d= 3,5 Kg/m A B C D E p.e.=505,67 F p.e.=505,67 F p.e.=466,1 F p.e.=466,1 F p.e.=505,67 F d=46,49 lb/ft 3 d=56,10 lb/ft 3 d=56,10 lb/ft 3 d=40,07 lb/ft 3 d=40,07 lb/ft 3 5

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7 ISTRUZIONI Questa analisi forense è pensata per stimolare l'apprendimento degli studenti che affrontano lo studio dei miscugli e delle tecniche di separazione. Introdurre il caso presentando ai ragazzi solo le pagine 1, 2 e 3 e lasciare che cerchino di capire quali materiali dalla scena del crimine analizzare con le loro conoscenze. Raccontare oltre a quello che c'è scritto nel verbale, che il morto aveva da poco scoperto il tradimento della moglie, ecco perchè tra gli indiziati ci sono anche persone non nominate nel verbale. Dopo qualche minuto di riflessione individuale fornire anche il formulario di pagina 4. A questo punto molti capiranno che le analisi da effettuare sono il cromatogramma dell'inchiostro del pezzo di carta manoscritto, la densità dei vetri rotti e la determinazione per distillazione del punto di ebollizione del combustibile dai materiali bruciati. Lasciare, comunque, che gli studenti facciano le loro riflessioni con il formulario in mano. Chiedere quali reperti preleverebbero dalla scena del crimine per analizzarli. Dopo ancora qualche minuto si suggerirà che il vetro può essere finito sulle scarpe del colpevole, che l'inchiostro può essere paragonato con quello delle penne usate recentemente dagli indiziati e che il combustibile trovato può essere paragonato alla tanica di combustibile presente in garage degli indiziati. In una situazione ideale potrebbero essere forniti vetro, gasolio e inchiostro ma ci vuole molto tempo per preparare tutti i campioni. Fornire invece i risultati delle analisi (foglio 5) che serviranno per compilare il foglio 3 e scoprire l'assassino. Notare l'ulteriore difficoltà derivante dalle conversioni delle unità di misura (siamo in Inghilterra e le temperature sono in gradi F e la densità in libbre su piede cubo). Le analisi fatte dai nostri Reparti Investigazioni sono espresse invece con le unità di misura del S.I. Quando tutti i gruppi di lavoro hanno formulato la propria ipotesi fornire l'ultimo foglio (foglio 6) in cui le impronte digitali sono inservibili ma il DNA parla chiaro: è l'indiziato E. Risultato: i due fratelli (proprietario della villa e moglie del morto) intendevano truffare l'assicurazione inscenando il furto del prezioso quadro di famiglia. Sfortunatamente sono stati scoperti dal marito di lei col quale quest'ultima non era più in buoni rapporti per via di un tradimento. Qualcosa è andato storto per cui l'uomo è morto e i due vista la mal parata hanno deciso di bruciare tutto. Sfortunatamente per loro l'incendio non ha impedito di trovare tracce interessanti per la polizia tra cui un biglietto (lista della spesa di lei). A cura di Romina Papa 7

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