LA COMBUSTIONE. Proposta didattica per la classe terza. Istituto Comprensivo di Barberino di Mugello Galliano. Anno scolastico

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1 LA COMBUSTIONE Proposta didattica per la classe terza Istituto Comprensivo di Barberino di Mugello Galliano Anno scolastico

2 IL FUOCO IO SO CHE Iniziamo il percorso con una conversazione: parliamo con i bambini del fuoco, lasciandoli liberi di riferire le loro esperienze e le loro conoscenze ALCUNE CONOSCENZE DEI BAMBINI EMERSE DURANTE LA CONVERSAZIONE -Il fuoco serve per scaldare; -Il fuoco serve per fare luce; -Il fuoco serve per far da mangiare; -Il fuoco si può spegnere con l aria ma a volte può farlo aumentare.

3 PRIMA ESPERIENZA: LA COMBUSTIONE DELLA CARTA L esperienza è stata eseguita dall insegnante, ai ragazzi è stata data la consegna di osservare attentamente. Ho posto un foglio di carta sul piatto e lo ho innescato con un fiammifero; ho ripetuto l esperimento al buio per far osservare meglio la produzione di luce; al termine ho invitato i bambini a toccare il piatto di coccio per permettere loro di sentire il calore prodotto dalla combustione.

4 Le riflessioni dei bambini Ho chiesto ai bambini di rispondere individualmente per scritto alla seguente domanda: Quali sono gli aspetti più importanti della trasformazione che avete osservato, la combustione della carta? Ho chiesto ai bambini di leggere ad alta voce le loro verbalizzazioni che erano più o meno complete; ho stimolato una discussione con i ragazzi che hanno proposto correzioni, modifiche, ampliamenti.

5 LA RIFLESSIONE DI UN BAMBINO

6 A partire dalle riflessioni dei bambini ho preparato una scheda che definisse il fenomeno della combustione, indicando gli aspetti significativi. La combustione della carta è quel fenomeno che si verifica quando la carta viene innescata con un fiammifero, si ha produzione di luce, calore, fumo; dopo poco ilfenomenohatermineesihaunresiduodi carta-cenere.

7 Utilizzando questa metodologia, tutti i bambini arrivano da soli a comprendere gli aspetti fondamentali dei fenomeni indagati, ma ovviamente le rappresentazioni realizzate non sono tutte dello stesso livello. E quindi importante che tutti i bambini abbiano nel quaderno delle verbalizzazioni corrette anche dal punto di vista linguistico, che saranno importanti anche per lo studio individuale. E una metodologia che permette effettivamente di realizzare l individualizzazione, che permette effettivamente, cioè, a tutti i bambini di essere coinvolti nel processo di insegnamentoapprendimento, e di concettualizzare gli aspetti fondamentali.

8 SECONDA ESPERIENZA: LA COMBUSTIONE DELL ALCOOL Anche in questo caso l esperienza è stata eseguita dall insegnante, ai ragazzi è stata data la consegna di osservare attentamente. Ho versato un po d alcool sul piatto e lo ho innescato con un fiammifero; ho ripetuto l esperimento al buio per far osservare meglio la produzione di luce; al termine ho invitato i bambini a toccare il piatto di coccio per permettere loro di sentire il calore prodotto dalla combustione.

9 Le riflessioni dei bambini Ho chiesto ai bambini di rispondere individualmente per scritto alla seguente domanda: Quali sono gli aspetti più importanti della trasformazione che avete osservato, la combustione dell alcool? Ho chiesto ai bambini di leggere ad alta voce le loro verbalizzazioni che erano più o meno complete; ho stimolato una discussione con i ragazzi che hanno proposto correzioni, modifiche, ampliamenti.

10 Anche in questo caso partire dalle riflessioni dei bambini ho preparato una scheda che definisse il fenomeno della combustione, indicando gli aspetti significativi. La combustione dell alcool è quel fenomeno che si verifica quando la carta viene innescata con un fiammifero, si ha produzione di luce, calore, fumo; dopo poco il fenomeno ha termine e non rimangono residui.

11 A questo punto è stato chiesto ai bambini di confrontare le due definizioni: quali differenze? quali somiglianze? I bambini noteranno subito che le somiglianze fra i due fenomeni sono molte e che si può elaborare una unica definizione valida per entrambe le combustioni. Si inizia in questo modo a generalizzate il concetto operativo di combustione.

12 TERZA ESPERIENZA: LA COMBUSTIONE DEI LEGNETTI Anche in questo caso l esperienza è stata eseguita dall insegnante, ai ragazzi è stata data la consegna di osservare attentamente. Ho posto dei legnetti sul piatto, ho versato un po d alcool e li ho innescati con un fiammifero; ho ripetuto l esperimento al buio per far osservare meglio la produzione di luce; al termine ho invitato i bambini a toccare il piatto di coccio per permettere loro di sentire il calore prodotto dalla combustione.

13 Le riflessioni dei bambini Ho chiesto ai bambini di rispondere individualmente per scritto alla seguente domanda: Quali sono gli aspetti più importanti della trasformazione che avete osservato, la combustione dei legnetti? Ho chiesto ai bambini di leggere ad alta voce le loro verbalizzazioni che erano più o meno complete; ho stimolato una discussione con i ragazzi che hanno proposto correzioni, modifiche, ampliamenti.

14 LA RIFLESSIONE DI UN BAMBINO

15 QUARTA ESPERIENZA: LA COMBUSTIONE DELLA CARBONELLA Anche in questo caso l esperienza è stata eseguita dall insegnante, ai ragazzi è stata data la consegna di osservare attentamente. Ho posto della carbonella sul piatto, ho versato un po d alcool e li ho innescati con un fiammifero; ho ripetuto l esperimento al buio per far osservare meglio la produzione di luce; al termine ho invitato i bambini a toccare il piatto di coccio per permettere loro di sentire il calore prodotto dalla combustione.

16 Al termine dell esperienza, ho chiesto ai ragazzi, di verificare se la definizione di combustione ricavata dopo il confronto tra la combustione della carta e dell alcol se potesse andare bene anche per la combustione dei legnetti e della carbonella.

17 UNA TABELLA RIASSUNTIVA Abbiamo quindi costruito insieme una tabella che riassumesse gli aspetti importanti delle combustioni osservate CARTA ALCOOL LEGNETTI CARBONELLA INNESCO SI SI SI SI CALORE SI SI SI SI FUMO SI NO SI SI LUCE SI SI SI SI CONSUMO SI SI SI SI

18 LA COMBUSTIONE, UN SASSO ED UN GESSO Abbiamo provato ad innescare un sasso e un gesso, anche versando dell alcool sopra di essi. Al termine i bambini erano consapevoli che il sasso e il gesso, nonostante si fosse cercato di innescarli anche in modo energico, non avevano dato origine a combustioni. A questo punto ho chiesto ai bambini di provare a dare una definizione di combustione e di completare la tabella iniziata precedentemente.

19 La definizione di una bambina

20 Anche in questo caso partire dalle definizioni dei bambini ho preparato una scheda che definisse il fenomeno della combustione, indicando gli aspetti significativi. La combustione è quel fenomeno che si verifica quando un materiale innescato produce luce, calore e si consuma. I materiali che si comportano in questo modo si chiamano COMBUSTIBILI.

21 Abbiamo ripensato ai combustibili osservati ed è emerso che sono anche molto diversi l uno dall altro, sia nell aspetto iniziale, che durante il fenomeno della combustione. Ciò che li accomuna sono gli aspetti presenti nella definizione, ciò che li differenzia sono, ad esempio, il tipo di innesco, la durata della combustione, il calore della fiamma, la presenza di un residuo, ecc.

22 LA COMBUSTIONE E IL QUOTIDIANO E importante che i ragazzi possano comprendere quanto è frequente, nella nostra vita quotidiana, il fenomeno della combustione; li ho stimolati quindi a riflettere e a raccogliere alcune informazioni essenziali sull importanza dei combustibili per produrre energia, ponendo loro alcuni interrogativi: Ho riassunto in una scheda ciò che sapevano e ho aggiunto alcune informazioni.

23 L ARIA E LA COMBUSTIONE Già negli esperimenti precedenti avevamo iniziato a ipotizzare che l aria avesse un ruolo, già durante la combustione dei legnetti e della carbonella: risultando più difficili si è constatato che l innesco e la combustione sono facilitati, sia semplicemente soffiando od utilizzando qualcosa che permetta di smuovere l aria (un ventaglio, un piccolo cartone). Ci si propone ora di constatare la necessità dell aria per il fenomeno della combustione. Generalmente, benché anche i bambini piccoli conoscano la parola aria, non ci si rende conto dell esistenza dell aria; l aria diventa evidente nella sua materialità, quando viene messa in movimento rispetto alla situazione di equilibrio; l aria è così associata al vento, alla sensazione che si ha andando in motocicletta o in auto con i finestrini aperti, ecc. In situazioni statiche, in equilibrio, l aria non si percepisce, e ci comportiamo come se non esistesse. Sono tuttavia sufficienti alcuni semplici esperimenti per rendersi conto che l aria esiste sempre ed occupa tutti gli spazivuoti.

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25 UN ALTRA ESPERIENZA Abbiamo effettuato il seguente esperimento: ho acceso due candele e ho collocato sopra ad una di esse un contenitore più grande e sull altra un contenitore più piccolo. I bambini hanno osservato che la candela sotto il contenitore più piccolo si è spenta prima. Ho chiesto di fornire una spiegazione di quello è successo.

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27 Abbiamo quindi concluso che la combustione della candela avviene facilmente in ambienti aperti, dove vi è un ricambio costante di aria. In ambienti chiusi, invece, la candela si spegne tanto più velocemente, quanto minore è l aria a disposizione.

28 A partire dalla definizione di combustione e da ciò che hanno appreso attraverso l ultima esperienza, ho chiesto ai bambini di modificare la definizione di combustione.

29 DEFINIZIONE COMPLETA DI COMBUSTIONE LA COMBUSTIONE E QUELLA TRASFORMAZIONE CHE SI VERIFICA QUANDO UN MATERIALE, INNESCATO, IN PRESENZA DI ARIA, PRODUCE LUCE, CALORE E SI CONSUMA.

30 In tutti gli esperimenti di combustione effettuati si è constatato che il combustibile si consuma più o meno completamente; in alcuni casi, come quello dell alcol non rimane nulla, in altri rimangono ceneri, o residui ancora più consistenti. Ho chiesto ai bambini: Secondo voi, il combustibile che, durante la combustione, si consuma più o meno completamente, si consuma veramente, o semplicemente non è più visibile?

31 I COMBUSTIBILI NON SPARISCONO MA SI TRAFORMANO IN LUCE E CALORE

32 LA COMBUSTIONE E QUEL FENOMENO CHE SI VERIFICA QUANDO UN MATERIALE, INNESCATO, IN PRESENZA DI ARIA, SI TRASFORMA IN LUCE e CALORE

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