I REGIMI FISCALI E CONTABILI IL REGIME DEI CONTRIBUENTI MINIMI

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1 I REGIMI FISCALI E CONTABILI IL REGIME DEI CONTRIBUENTI MINIMI

2 I regimi contabili e fiscali per imprese e professionisti Regime ordinario artt DPR 600/73 Regime semplificato art. 18 DPR 600/73 Regime dei contribuenti minimi art. 1, cc legge 244/2007 Regime per le nuove iniziative produttive art. 13 legge 388/2000

3 Regime ordinario Il regime ordinario è applicabile a tutti i contribuenti. I soggetti che hanno i requisiti per l'ammissione ad altri regimi possono comunque optare per il regime ordinario Prevede la tenuta della contabilità ordinaria (libro giornale, libro degli inventari, registri IVA, registro dei beni ammortizzabili), l'assoggettamento alle aliquote ordinarie di imposte sui redditi e IVA

4 Regime semplificato È il regime contabile delle imprese minori. Sono dette imprese minori quelle che, avendone i requisiti, tengano la contabilità semplificata. Possono optare per la contabilità semplificata le imprese che nell'anno precedente abbiano avuto ricavi non superiori a euro ,14 se l'impresa ha per oggetto prestazioni di servizi euro ,90 se l'impresa ha per oggetto altre attività

5 Regime semplificato Il regime semplificato non prevede la tenuta di libro giornale e libro degli inventari Tengono soltanto i registri IVA, con alcune integrazioni (annotazione anche delle operazioni non soggette ad IVA, indicazione nel registro acquisti del valore delle rimanenze)

6 Regime semplificato Gli artisti e professionisti, indipendentemente dall'ammontare dei compensi hanno un regime contabile semplificato particolare (art. 19 DPR 600/73)

7 Regime agevolato per le nuove iniziative imprenditoriali Può essere scelto da persone fisiche che inizino un'attività artistica o professionale o imprenditoriale o da imprese familiari Requisiti: negli ultimi tre anni non deve essere stata svolta attività artistica, professionale o imprenditoriale, neppure in forma associata l'attività esercitata non deve essere la prosecuzione di un'attività svolta precedentemente, anche in forma di lavoro dipendente o autonomo (eccetto il praticantato per l'accesso alle professioni)

8 Regime agevolato per le nuove iniziative imprenditoriali Requisiti (segue) i compensi o ricavi non devono essere superiori a: ,41 euro per gli artisti e professionisti e per quelle imprese che hanno per oggetto prestazioni di servizi ,83 per le imprese che hanno per oggetto altre attività Il superamento di tali soglie ha per effetto la decadenza dal regime agevolato: dal periodo di imposta successivo se il limite è superato di non oltre il 50%, dallo stesso periodo di imposta se il limite è superato di oltre il 50% devono essere regolarmente osservati gli obblighi previdenziali, assicurativi e amministrativi (licenze, autorizzazioni)

9 Regime agevolato per le nuove iniziative imprenditoriali Per avvalersi del regime agevolato, chi ritiene di averne i requisiti deve comunicare l'opzione per l'anno di inizio attività, in sede di presentazione della dichiarazione di inizio attività o nei 30 giorni successivi per i due anni successivi, entro il 30 gennaio Le agevolazioni spettano per l'anno in cui è iniziata l'attività e per i due successivi

10 Regime agevolato per le nuove iniziative imprenditoriali Agevolazioni contabili: esonero dall'obbligo di tenuta delle scritture contabili restano i seguenti obblighi: fatturazione o certificazione dei corrispettivi conservazione dei documenti ricevuti e di copia di quelli emessi

11 Regime agevolato per le nuove iniziative imprenditoriali Agevolazioni fiscali assoggettamento a imposta sostitutiva dell'irpef e delle addizionali regionale e comunale nella misura del 10% del reddito di lavoro autonomo o di impresa (determinato nei modi ordinari) versamento imposta sostitutiva: con mod. F24 codice tributo 4025 alle scadenze previste per l'irpef l'iva non deve essere liquidata e versata periodicamente, ma solo annualmente

12 Regime agevolato per le nuove iniziative imprenditoriali Agevolazioni fiscali (segue) per gli adempimenti fiscali formali (es. modello Unico) il contribuente può avvalersi dell'assistenza ("tutoraggio") dell'agenzia delle Entrate. Per usufruirne è necessario richiedere PIN e password e disporre di computer, modem e stampante. È riconosciuto un credito di imposta pari al 40% del costo (o del canone di leasing) di questi strumenti, fino a un massimo di 309,87 euro

13 Il regime dei contribuenti minimi Legge 24 dicembre 2007, n. 244 Art. 1, commi D.M. 2 gennaio 2008

14 Il regime dei contribuenti minimi È stato introdotto a partire dal 1 gennaio 2008 Trattandosi di un regime tributario che prevede un regime IVA speciale, è stato soggetto ad approvazione da parte dell'unione europea. L'approvazione europea (decisione del Consiglio del ) prevede che questo regime sarà in vigore fino all'emanazione di una disciplina comune europea sulle soglie di esenzione IVA, e comunque non oltre il 31 dicembre 2010 Se dunque al non sarà entrata in vigore la normativa europea, sarà necessaria una proroga da parte del legislatore nazionale, e una nuova approvazione in sede europea

15 Regimi agevolati abrogati Contestualmente all'introduzione del regime dei minimi sono stati abrogati: il regime IVA dei contribuenti minimi in franchigia (art. 32-bis DPR 633/1972); il regime fiscale delle attività marginali (art. 14, legge 388/2000); il regime fiscale e contabile "supersemplificato" (art. 3, cc , legge 662/1996)

16 Soggetti destinatari Possono essere contribuenti minimi esclusivamente le persone fisiche esercenti attività di impresa, o artistica o professionale per le quali sussistano contemporaneamente le seguenti condizioni: Ricavi o compensi dell'anno precedente non superiori a euro (se l'attività è stata svolta per una parte dell'anno, la soglia è riproporzionata) Nessuna cessione all'esportazione effettuata nell'anno solare precedente

17 Soggetti destinatari Possono essere contribuenti minimi esclusivamente le persone fisiche esercenti attività di impresa, o artistica o professionale per le quali sussistano contemporaneamente le seguenti condizioni: Nessuna spesa sostenuta nell'anno precedente per lavoratori dipendenti o collaboratori, né erogato utili ad associati in partecipazione (esclusi compensi corrisposti ai collaboratori dell'impresa familiare) Acquisto di beni strumentali nel triennio precedente non superiore a euro (compresi appalto, locazione o leasing)

18 Soggetti destinatari In presenza dei requisiti, anche l'impresa familiare può accedere al regime dei contribuenti minimi (vi sono previsioni normative specifiche)

19 Soggetti destinatari Non si considerano comunque contribuenti minimi: i soggetti che si avvalgono di regimi IVA speciali (es. agricoltura, editoria, agriturismo, agenzie di viaggi e turismo) i soggetti non residenti in Italia coloro che, in via prevalente o esclusiva, effettuano cessioni di immobili o di mezzi di trasporto nuovi

20 Soggetti destinatari Non si considerano comunque contribuenti minimi: coloro che oltre a esercitare l impresa, arte o professione in forma individuale partecipano a società di persone o associazioni costituite per l esercizio in forma associata della professione, o a società a responsabilità limitata costituite esclusivamente da persone fisiche, in numero non superiore a 10 (20 se cooperative), che abbiano optato per la trasparenza fiscale di cui all art. 115 TUIR

21 Applicazione del regime Chi inizia l attività (impresa, arte, professione) e intende applicare il regime dei contribuenti minimi, presumendo di rispettarne i requisiti, deve indicarlo nella dichiarazione di inizio attività

22 Applicazione del regime Il regime dei contribuenti minimi viene disapplicato Per scelta del contribuente (anche comportamento concludente) per legge, al venir meno dei requisiti

23 IVA I contribuenti minimi sono soggetti all IVA solo per alcune operazioni (es. acquisti intracomunitari, operazioni soggette al regime di inversione contabile) Negli altri casi: Non addebitano l'iva al cliente Non detraggono l'iva sugli acquisti (il prezzo del bene acquistato sarà contabilizzato IVA inclusa come costo)

24 IVA I contribuenti minimi sono esonerati da obblighi di registrazione, e da dichiarazioni e comunicazioni annuali Devono soltanto conservare e numerare le fatture di acquisto e le bollette doganali, e certificare i corrispettivi (emettere fattura, con annotazione del mancato addebito dell'iva in base alla legge 247/2007)

25 IMPOSTE SUI REDDITI I contribuenti minimi non hanno l obbligo di tenuta delle scritture contabili Devono solo conservare i documenti ricevuti e quelli emessi I contribuenti minimi non sono soggetti a studi di settore e parametri I contribuenti minimi non sono soggetti all IRAP

26 IMPOSTE SUI REDDITI Il reddito di impresa o di lavoro autonomo per i contribuenti minimi è costituito dalla differenza tra l ammontare dei ricavi o compensi percepiti nel periodo d imposta e quello delle spese sostenute nel periodo stesso nell esercizio dell attività di impresa, arte o professione. Rilevano anche le plusvalenze o minusvalenze dei beni relativi all attività

27 IMPOSTE SUI REDDITI Si applica perciò il principio di cassa (anche per gli imprenditori), senza correttivi, né ammortamenti

28 IMPOSTE SUI REDDITI Le spese relative a beni destinati ad uso promiscuo e quelle relative a beni a deducibilità limitata (autoveicoli, telefonia) si deducono nella misura del 50% del costo (IVA compresa) Non si applicano quindi le regole ordinarie I contributi previdenziali inerenti all attività, versati in ottemperanza a disposizioni di legge, si deducono dal reddito così determinato (e non dal reddito complessivo, se non per la parte che non trova capienza nel reddito di impresa o di lavoro autonomo)

29 IMPOSTE SUI REDDITI Sul reddito così determinato si applica un imposta sostitutiva dell IRPEF e delle addizionali regionale e comunale, pari al 20%

30 IMPOSTE SUI REDDITI Il reddito così determinato non concorre alla formazione del reddito complessivo del contribuente Dovrà però essere sommato al reddito complessivo ai fini del calcolo delle detrazioni per familiari a carico, e per la determinazione dell imponibile contributivo