IL GRUPPO I.E.S., i quiz e gli effetti speciali dal 1954 agli anni 70

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1 IL GRUPPO I.E.S., i quiz e gli effetti speciali dal 1954 agli anni 70 La nascita ufficiale della TV in Italia, nel 1954, inizia rivelando un giovane presentatore italoamericano, Mike Bongiorno. Nel programma Arrivi e partenze intervistava personaggi italiani e stranieri in partenza o in arrivo negli aeroporti e nei porti italiani. Dal novembre del 1955 diventò il primo conduttore di un tele quiz italiano Lascia o raddoppia, versione italiana del format Quitte ou double?, a sua volta derivato dal quiz tv americano The $64,000 Question Nel dicembre del 1954 la RAI trasmetteva la sua prima trasmissione con quiz musicali: Il Musichiere. Condotto da Mario Riva, elaborato per il pubblico italiano dall' americano Name That Tune un game show televisivo del 1952 che metteva due concorrenti uno contro l'altro per testare la loro conoscenza delle canzoni. Già in questi primi programmi televisivi vi era l'esigenza di mostrare al pubblico i punteggi raggiunti dai concorrenti e il tempo trascorso dalla domanda posta dal conduttore. Se cartelli spostati a mano per indicare i punteggi erano stati i primi approcci, ben presto si presentò l'esigenza di automatizzare queste procedure. E qui l'ingegno del personale Rai: Tecnici appassionati che crearono dal nulla congegni dapprima elettromeccanici poi elettronici per la gestione dei tabelloni e punteggi dei quiz televisivi. Dall'orologio segnatempo del Musichiere al conteggio dei voti di Canzonissima un personaggio coadiuvato da valenti colleghi iniziò il percorso del gruppo I.E.S (Impianti Elettronici Speciali). Era il sig. Giorgio Schinigoi, di origine Triestina trapiantato a Roma. Chiamato dagli amici Ghirigori forse perché sempre immerso in un groviglio di fili e relè, con schemi complicati che in pochi decifravano, creò il primo segnatempo della TV italiana: il contasecondi del Musichiere. Qui i concorrenti si prenotavano per la risposta,dopo una breve corsetta, facendo scampanellare una campana posta a qualche metro di distanza ed un orologio contasecondi scandiva il tempo. Per Lascia o raddoppia furono progettate da Schinigoi e colleghi le prenotazioni alla risposta con i pulsanti comandati dai concorrenti, il numeratore elettromeccanico della vincita accumulata e anche qui l orologio segnatempo era parte importante della scenografia. Ma il nostro gruppo I.E.S., grazie alle invenzioni di Schinigoi, ampliò il proprio intervento a quasi tutte le trasmissioni importanti della RAI. Qui tratto da un libretto di appunti, gentilmente offertoci dalla figlia, riportiamo alcune delle applicazioni tra il 1961 ed il 1970.

2 1961 Scena Canzonissima Napoli Vesuvio con 1200 Lampade con programmatore elettromeccanico. Marzo 1962 Apparati per avanzamento automatico delle luci per il programma Itinerario quiz Rotocalco TG sistema di avanzamento avanti e retromarcia dei pannelli fotografici di scena con comando remoto in regia Settembre 1962 Sigla di Studio Un o con 2800 lampade con luci in movimento a terne di 6 Giugno 1964 costruzione marcatempo per Tribuna politica Scenografia luminosa con scritte formate dall accensione di lampade per la tramissione Jhonny 7 Autunno 1964 Impianto luci per stelle vibranti con 2700 lampade Impianto con pulsantiere per la giuria finale con possibilità di totalizzare i voti Giugno 1965 costruzione di impianto con telecomandi da regia per la trasmissione Viaggio intorno al cervello con un sistema per la dimostrazione della circolazione sanguinia con programmatore elettromeccanico con gestione ti tubi al neon TG Linea diretta con indicazione dei collegamenti col le varie capitali Primavera 1966 Impianto luci Studio uno con 7500 lampade in movimento tramite programmatori elettromeccanici e 64 relè- Pedane e sipario luminoso con tubi al neon comandabili per formare immagini geometriche Autunno-inverno 1966 Impianto effetti luci per Scala reale con 4200 lampade comandabili in regia Fine 1967 e 1968 Canzonissima con effetti su 1200 lampade comandabili con effetti e 800 lampade per cuore matto sincrone al motivo musicale 1969 Impianto per quiz a che gioco giochiamo Riportiamo : Scritturazione da parte dei concorrenti delle risposte con numeratori marca s. con dischi combinatori 8 cicli per selezione cifre, tabellone con relais a sezione quadro autoriquadro comando segnali e sistema automatico di 6 orologi B. funzionanti in automatismo sequenziale. Autunno 1969 Per la trasmissione Faccia a faccia sistema a 15 pulsanti ad interdizione, a blocchi di 5 gruppi ed interblocco con temporizzatore di secondi Gennaio Marzo 1970 Impianto per il quiz Il rischiatutto Selezione delle 6 materie con relais e bip elettronico transistorizzato collegato con il circuito audio e pilotante un cerchio visivo luminoso- segnatempo a cancellazione- scrittura punteggi con numeratori S. con sistema a pulsantiere tipo J.

3 Col passare degli anni l evoluzione dei circuiti da elettromeccanici si trasformano in elettronici, sostituendo relè a transistor. Attuatori passo-passo e selettori elettromeccanici a memorie a nuclei magnetici per registrare e leggere i punteggi o i voti ai concorrenti. Non sempre tutto filava liscio, come si può leggere dagli articoli dei giornali dell epoca

4 Pannello comandi e relè

5 Bozza di schema con pulsanti concorrenti ed annullo, temporizzatore per risposta.

6 Anche Tribuna politica, rubrica nata nel 1961, usufruì delle tecniche inventate dal gruppo I.E.S. Nata con lo scopo di consentire ai partiti politici rappresentati in Parlamento di utilizzare il mezzo televisivo, attraverso la formula del dibattito in studio per illustrare i propri programmi, le alleanze, le strategie e i temi di grande interesse fu condotta dal giornalista Jader Jacobelli Un cronometro elettronico determinava imparzialmente i tempi dedicati ad ogni oratore Qui di seguito un articolo di Jader Jacobelli ne illustra lo svolgimento

7 Canzonissima e l elettronica Gruppo di maestranze RAI con Raffaella Carrà, Corrado, Orietta Berti, Iva Zanicchi Ringraziamo per la collaborazione la Sig.ra Anna Schinigoi ed il sig. Nino Vadalà titolare del Museo Virtuale La Luce di Giardini Naxos