PROCEDURE PER LA GESTIONE DEI RIFIUTI RADIOATTIVI

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "PROCEDURE PER LA GESTIONE DEI RIFIUTI RADIOATTIVI"

Transcript

1 CI Procedura n. 15 REV.1 Pag.1/5 Redatto da Dott.ssa P. Scandurra Dr.A. Grasso- Dott.ssa O. Marilli Rev Data Causale Verifica Approvazione Destinatari 0 21/02/2011 Prima emissione RSPP F.to Direttore Sanitario Aziendale 1 10/01/2013 Nuovo Format RSPP F.to Direttore Sanitario Aziendale Tutti gli operatori coinvolti Tutti gli operatori coinvolti INDICE 1. Scopo 2. Campo applicazione 3. Responsabilità 4. Modalità di attuazione 5. Distribuzione 6. Indicatori di qualità 1 - SCOPO Lo scopo della procedura è quello di definire ed uniformare i comportamenti degli operatori al fine di garantire condizioni di sicurezza. 2 - CAMPO DI APPLICAZIONE La procedura viene applicata in tutte le unità operative e servizi. 3 - RESPONSABILITA L adozione delle misure precauzionali descritte nel presente documento deve avvenire in maniera sistematica da parte di tutto il personale nel rispetto delle specifiche competenze. Il Responsabile dell Unità Operativa, quale Dirigente, ha la responsabilità di trasmettere e garantire l addestramento del personale e favorire la diffusione delle disposizioni contenute nella presente procedura. Il/La Caposala, quale preposto, ha la responsabilità di verificare la corretta applicazione della procedura. Tutti gli operatori hanno la responsabilità di attuare i comportamenti suggeriti per la tutela della salute.

2 Procedura n. 15 REV.1 Pag.2/5 4. MODALITA APPLICATIVE PREMESSA La presente procedura si applica ai rifiuti radioattivi solidi e liquidi ad esclusione dei rifiuti liquidi biologici (rappresentati dagli escreti dei pazienti), che vengono raccolti negli impianti delle vasche di raccolta e smaltimento della Medicina Nucleare e della Terapia Radiometabolica tramite servizi igienici dedicati e immessi nella rete fognaria ospedaliera dopo il controllo effettuato dall esperto qualificato (misura della concentrazione di attività dei rifiuti biologici mediante stazione di spettrometria gamma multicanale prima dell immissione in fogna al fine di verificare il rispetto del limite previsto dalla normativa). I bidoni metallici a doppio contenitore, a norma per la raccolta e il trasporto dei rifiuti solidi radioattivi, sono forniti dalla ditta Autorizzata Campoverde. ANNOTAZIONE SUL REGISTRO DI CARICO E SCARICO DEL MATERIALE RADIOATTIVO ACQUISITO 1. Registrazione delle nuove sorgenti radioattive sigillate e non su apposito registro denominato di carico e scarico, indicando: radionuclide, attività, data. 2. Registrazione della attività prelevata e della data in cui è eseguito il prelievo (totale o parziale) 3. Indicazione scritta della attività residua. GESTIONE DEI RADIOFARMACI E KIT MARCATI PER ESAMI RADIOIMMUNOLOGICI Kit per radioimmunologia Applicazione di etichetta autoadesiva sulla scatola, riportante: 1. data; 2. attività aggiornata residua, dopo prelievo del prodotto, in caso di aliquotazione del materiale. Radiofarmaci: Applicazione di etichetta autoadesiva sullo schermo di piombo riportante: 1. data; 2. attività residua aggiornata dopo prelievo del prodotto. PRODUZIONE RIFIUTI I rifiuti radioattivi sono prodotti dall attività del laboratorio RIA, dall attività in vivo della Medicina Nucleare e della PET e dall attività di Terapia Radiometabolica. Esami in vitro di Laboratorio RIA I rifiuti radioattivi solidi, prodotti durante l attività del laboratorio RIA sono posti nei bidoni di trasporto per rifiuti solidi della Ditta Campoverde. I rifiuti radioattivi liquidi sono versati direttamente nell impianto delle vasche di raccolta e smaltimento.

3 Procedura n. 15 REV.1 Pag.3/5 Terapia Radiometabolica La terapia radiometabolica viene effettuata con somministrazione di I 131 in compresse. Le compresse di I 131 vengono detenute all interno di una cassaforte schermata. I rifiuti liquidi biologici (rappresentati dagli escreti dei pazienti) vengono raccolti nell impianto delle vasche di raccolta e smaltimento tramite servizi igienici dedicati e immessi nella rete fognaria ospedaliera dopo il controllo effettuato dall esperto qualificato (misura della concentrazione di attività dei rifiuti biologici mediante stazione di spettrometria gamma multicanale prima dell immissione in fogna al fine di verificare il rispetto del limite previsto dalla normativa). Esami in vivo di Medicina Nucleare I rifiuti radioattivi solidi, prodotti giornalmente durante l attività di esami in vivo di Medicina Nucleare e della PET, sono riposti nei bidoni della Ditta Campoverde Su ogni bidone è applicato un foglio, racchiuso in busta di plastica, su cui viene registrata da data di apertura e chiusura del bidone. I rifiuti liquidi biologici (rappresentati dagli escreti dei pazienti) vengono raccolti negli impianti delle vasche di raccolta e smaltimento tramite servizi igienici dedicati e immessi nella rete fognaria ospedaliera dopo il controllo effettuato dall esperto qualificato (misura della concentrazione di attività dei rifiuti biologici mediante stazione di spettrometria gamma multicanale prima dell immissione in fogna al fine di verificare il rispetto del limite previsto dalla normativa). Generatore di Tc-99m Il generatore esausto è ricollocato nel suo fustino metallico di trasporto e immagazzinato nel locale rifiuti radioattivi, in attesa di ritiro da parte della ditta fornitrice stessa. Su tale fusto deve essere indicata la data di chiusura e l attività residua. Registrazione su registro delle colonne esauste ritirate come rifiuti radioattivi: 1. data taratura colonna 2. data di ritiro della colonna 3. ditta che ritira 4. vettore 5. attività ( in kbq o MBq ) alla data di ritiro 6. radioisotopo Sorgenti radioattive sigillate per gammacamera Le sorgenti sigillate esauste utilizzate per diagnostica come repere sono ritirate nello stesso giorno di fornitura delle sorgenti nuove dal vettore autorizzato che ha effettuato il trasporto. In caso di impedimento al ritiro da parte del vettore, tali sorgenti contenute nello schermo di protezione utilizzato per il trasporto sono conservate nel locale rifiuti radioattivi. Registrazione su registro delle sorgenti sigillate esauste ritirate come rifiuti radioattivi: 1. data di ritiro della sorgente sigillata 2. ditta che ritira 3. vettore

4 Procedura n. 15 REV.1 Pag. 4/5 4. attività (in kbq o MBq) alla data di ritiro 5. radioisotopo USO DEL CONTENITORE DEFINITIVO (BIDONE METALLICO DESTINATO AL LOCALE DEPOSITO RIFIUTI RADIOOATTIVI IN ATTESA DI RITIRO). Su i bidoni contenenti i rifiuti liquidi o solidi contaminati e posti nel deposito rifiuti radioattivi sono applicati: 1. Due adesivi con il simbolo del trifoglio nero in campo giallo su cui sono riportati l attività contenuta ed il radionuclide 2. Un foglio posto in busta trasparente, con i seguenti dati: numero di certificato radionuclidi contenuti attività totale gruppo di radiotossicità data di inizio e fine riempimento SVERSAMENTI DI SOSTANZE RADIOATTIVE PICCOLI SVERSAMENTI Notificare l accaduto subito a tutte le altre persone presenti nell area Impiegare pochi soggetti per gli interventi da effettuare Contenere il versamento immediatamente Indossare guanti protettivi Utilizzare il Kit di decontaminazione Eliminare quanto impiegato nel contenitore dei rifiuti radioattivi ESTESI SVERSAMENTI Notificare l accaduto subito a tutte le altre persone presenti nell area Se è stata contaminata della cute sciacquare abbondantemente la parte Se sono stati contaminati abiti liberarsene subito Bloccare flussi d aria provenienti da sistemi di condizionamento Evacuare l area Notificare l accaduto Seguire le procedure di decontaminazione del personale esposto e dell ambiente se necessarie (gli operatori coinvolti devono indossare i DPI) Non riprendere l attività lavorativa Chiamare l Esperto Qualificato

5 Procedura n. 15 REV.1 Pag.5/5 Incidenti rilevanti con sostanze radioattive (gas, vapori, polveri, nebbie ) Evacuare l area Notificare l accaduto Spegnere il sistema di condizionamento Accertarsi che gli accessi all area contaminata siano chiusi Chiamare l espero qualificato Non riprendere l attività lavorativa Identificare la causa Monitorare tutti coloro che risultano coinvolti Lesioni provocate a personale che operava con sostanze radioattive Lavare abbondantemente con acqua corrente pulita la parte Notificare l accaduto (ferita, ingestione, inalazione ) Avvertire il medico Non riprendere l attività lavorativa prima che sia stata autorizzata 5. DISTRIBUZIONE Le presenti Procedure sono distribuite alle Direzioni Mediche di P.O. e pubblicate sull INTRANET aziendale nell applicativo & Protezione. 6. INDICATORI DI QUALITA Segnalazioni di infortuni

Spandimenti accidentali di materiale biologico

Spandimenti accidentali di materiale biologico CI Procedura n. 29 REV.1 Pag. 1/7 PROC.SP.ACC..M.B. Rev Data Causale Verifica Approvazione Destinatari 0 21/02/2011 Prima emissione RSPP F.to Direttore Sanitario Aziendale 1 9/01/2013 Aggiornamento RSPP

Dettagli

Procedura n. 19 REV.2 Pag.1/5 PROCEDURE PER LA CORRETTA MOVIMENTAZIONE DEI CARICHI

Procedura n. 19 REV.2 Pag.1/5 PROCEDURE PER LA CORRETTA MOVIMENTAZIONE DEI CARICHI Procedura n. 19 REV.2 Pag.1/5 Redatto da Dott.ssa P. Scandurra Dr. E. Farruggia Rev Data Causale Verifica Approvazione Destinatari 0 20/03/08 Prima emissione RSPP F.to Direttore Sanitario 1 06/07/2010

Dettagli

Gestione delle sorgenti radioattive nella routine e nelle situazioni non pianificate

Gestione delle sorgenti radioattive nella routine e nelle situazioni non pianificate La Radioprotezione nella preparazione e nel controllo di qualità dei radiofarmaci Gestione delle sorgenti radioattive nella routine e nelle situazioni non pianificate Eugenia Tonini Struttura Complessa

Dettagli

Formazione obbligatoria in materia di Radioprotezione: il laboratorio universitario radioisotopi del DIMES

Formazione obbligatoria in materia di Radioprotezione: il laboratorio universitario radioisotopi del DIMES Formazione obbligatoria in materia di Radioprotezione: il laboratorio universitario radioisotopi del DIMES Dott. Pier Luca Rossi U.O. Fisica Sanitaria Alma Mater Studiorum - Università di Bologna Viale

Dettagli

Procedura n.31 REV.0 Pagg.5. Istruzione Operativa per Servizio l indossamento dei facciali Prevenzione

Procedura n.31 REV.0 Pagg.5. Istruzione Operativa per Servizio l indossamento dei facciali Prevenzione Procedura n.31 REV.0 Pagg.5 Istruzione Operativa per Servizio l indossamento dei facciali Prevenzione e Protezione filtranti FFP2/FFP3 U.O. Medico Competente Redatto da Dott.ssa Pina Scandurra Dr. Emanuele

Dettagli

PROCEDURE OPERATIVE PER LA GESTIONE E LO SMALTIMENTO DEI RIFIUTI RADIOATTIVI PROVENIENTI DALL ATTIVITA DI MEDICINA NUCLEARE,

PROCEDURE OPERATIVE PER LA GESTIONE E LO SMALTIMENTO DEI RIFIUTI RADIOATTIVI PROVENIENTI DALL ATTIVITA DI MEDICINA NUCLEARE, Via Gioacchino da Fiore - 88900 CROTONE PROCEDURE OPERATIVE PER LA GESTIONE E LO SMALTIMENTO DEI RIFIUTI RADIOATTIVI PROVENIENTI DALL ATTIVITA DI MEDICINA NUCLEARE, A cura di: Dott. F. Martire Esperto

Dettagli

I rifiuti radioattivi in ambito sanitario

I rifiuti radioattivi in ambito sanitario I rifiuti radioattivi in ambito sanitario C. Ghetti Servizio di Fisica Sanitaria Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma P. Angelini Servizio Sanità Pubblica D.G. Sanità e Politiche Sociali Regione

Dettagli

RISCHI SPECIFICI DELLE VARIE SORGENTI DI RADIAZIONI IN AMBITO OSPEDALIERO

RISCHI SPECIFICI DELLE VARIE SORGENTI DI RADIAZIONI IN AMBITO OSPEDALIERO RISCHI SPECIFICI DELLE VARIE SORGENTI DI RADIAZIONI IN AMBITO OSPEDALIERO Radiologia Apparecchi generatori di radiazione: costituiscono un rischio solo durante il loro effettivo funzionamento in quanto

Dettagli

PROCEDURA OPERATIVA PER LA GESTIONE E LO SMALTIMENTO DEI RIFIUTI RADIOATTIVI (D.Lgs.2301/95 e s.m.i.)

PROCEDURA OPERATIVA PER LA GESTIONE E LO SMALTIMENTO DEI RIFIUTI RADIOATTIVI (D.Lgs.2301/95 e s.m.i.) PROCEDURA OPERATIVA PER LA GESTIONE E LO SMALTIMENTO DEI RIFIUTI RADIOATTIVI (D.Lgs.2301/95 e s.m.i.) A cura di: Data: 12/09/2018 rev. 3 Pagina 2 di 7 Indice Sommario Indice... 2 OGGETTO E SCOPO... 3 NORMATIVA

Dettagli

CAPITOLATO TECNICO PER LA FORNITURA CHIAVI IN MANO DI ATTREZZATURE PER MANIPOLAZIONE RADIOFARMACI. Caratteristiche Tecniche

CAPITOLATO TECNICO PER LA FORNITURA CHIAVI IN MANO DI ATTREZZATURE PER MANIPOLAZIONE RADIOFARMACI. Caratteristiche Tecniche SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE REGIONE SICILIANA AZIENDA SANITARIA PROVINCIALE AGRIGENTO DISTRETTO AG 1 OSPEDALE SAN GIOVANNI DI DIO Contrada Consolida - 92100 AGRIGENTO Codice Fiscale e Partita IVA 02570930848

Dettagli

AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO, DI DURATA TRIENNALE, DI RITIRO, TRASPORTO E SMALTIMENTO DEI RIFIUTI RADIOATTIVI PRODOTTI DAGLI INSEDIAMENTI UNIVERSITARI

AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO, DI DURATA TRIENNALE, DI RITIRO, TRASPORTO E SMALTIMENTO DEI RIFIUTI RADIOATTIVI PRODOTTI DAGLI INSEDIAMENTI UNIVERSITARI AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO, DI DURATA TRIENNALE, DI RITIRO, TRASPORTO E SMALTIMENTO DEI RIFIUTI RADIOATTIVI PRODOTTI DAGLI INSEDIAMENTI UNIVERSITARI CAPITOLATO TECNICO CIG N. 60966033F3 ART. 1 DEFINIZIONI

Dettagli

M. Marengo CALIBRATORI DI ATTIVITA E LORO USO IN MEDICINA NUCLEARE. Medical Physics Department S.Orsola Malpighi University Hospital, Bologna, Italy

M. Marengo CALIBRATORI DI ATTIVITA E LORO USO IN MEDICINA NUCLEARE. Medical Physics Department S.Orsola Malpighi University Hospital, Bologna, Italy M. Marengo CALIBRATORI DI ATTIVITA E LORO USO IN MEDICINA NUCLEARE Medical Physics Department S.Orsola Malpighi University Hospital, Bologna, Italy mario.marengo@unibo.it Maniglia del centratore per i

Dettagli

CONTROLLO DELLA TRASMISSIONE DELLA PATOLOGIA INFETTIVA IN OSPEDALE: NORME DI COMPORTAMENTO PER I VISITATORI ED I VOLONTARI

CONTROLLO DELLA TRASMISSIONE DELLA PATOLOGIA INFETTIVA IN OSPEDALE: NORME DI COMPORTAMENTO PER I VISITATORI ED I VOLONTARI pag. 1 di 6 PER IL Dott. Antonio Silvestri Presidente Commissione di Controllo per le Infezioni Ospedaliere Dott. Maurizio Rango Direttore Sanitario Dott. Antonio Silvestri Stesura Validazione ed Approvazione

Dettagli

Sistema di Gestione Ambientale P.G. N /07

Sistema di Gestione Ambientale P.G. N /07 Pag. 1/6 Indice 1 Scopo e campo di applicazione... 2 2 Riferimenti... 2 3 Definizioni... 2 4 Modalità operative... 2 4.1 Gestione prodotti chimici pericolosi... 2 4.2 Depositi di prodotti chimici... 5

Dettagli

Procedura n. 1 REV.2 Pag. 1/5 LA PREVENZIONE DEL RISCHIO ELETTRICO

Procedura n. 1 REV.2 Pag. 1/5 LA PREVENZIONE DEL RISCHIO ELETTRICO Procedura n. 1 REV.2 Pag. 1/5 Redatto da Dott.ssa Pina Scandurra Per. Ind. Nunzio Acquaviva Rev Data Causale Verifica Approvazione Destinatari 0 20/10/2008 Prima emissione RSPP F.to Direttore Sanitario

Dettagli

AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO, DI DURATA TRIENNALE, DI RITIRO, TRASPORTO E SMALTIMENTO DEI RIFIUTI RADIOATTIVI PRODOTTI DAGLI INSEDIAMENTI UNIVERSITARI

AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO, DI DURATA TRIENNALE, DI RITIRO, TRASPORTO E SMALTIMENTO DEI RIFIUTI RADIOATTIVI PRODOTTI DAGLI INSEDIAMENTI UNIVERSITARI AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO, DI DURATA TRIENNALE, DI RITIRO, TRASPORTO E SMALTIMENTO DEI RIFIUTI RADIOATTIVI PRODOTTI DAGLI INSEDIAMENTI UNIVERSITARI CAPITOLATO TECNICO CIG N. 37872780AD ART. 1 DEFINIZIONI

Dettagli

COLOR GRAM 2 Cod

COLOR GRAM 2 Cod SCHEDA DI CUREZZA N 098 Versione D Data : 30.01.1991 Data di revisione : 23.05.2003 NOME DEL PRODOTTO COLOR GRAM 2 Cod. 55 542 DESCRIZIONE DEL KIT R1 : 1 x 240 ml Soluzione di cristalvioletto ossalato

Dettagli

Radioattività e acque potabili

Radioattività e acque potabili Radioattività e acque potabili Silvia Arrigoni Centro Regionale di Radioprotezione (CRR) ARPA Lombardia 1 OBIETTIVO: INQUADRARE IL PROBLEMA Consideriamo le acque destinate al consumo umano vogliamo controllare

Dettagli

La gestione di un incidente con una sorgente radioattiva nel laboratorio radiometrico dell ARPA Valle d Aosta

La gestione di un incidente con una sorgente radioattiva nel laboratorio radiometrico dell ARPA Valle d Aosta La gestione di un incidente con una sorgente radioattiva nel laboratorio radiometrico dell ARPA Valle d Aosta Massimo Faure Ragani, Sezione Agenti Fisici Area Operativa Radioattività Ambientale Giovanni

Dettagli

PROCEDURA CA CA 00. DATA REDAZIONE FIRMA Nome e Cognome. DATA VERIFICA FIRMA Nome e Cognome. DATA APPROVAZIONE FIRMA Nome e Cognome

PROCEDURA CA CA 00. DATA REDAZIONE FIRMA Nome e Cognome. DATA VERIFICA FIRMA Nome e Cognome. DATA APPROVAZIONE FIRMA Nome e Cognome Pagina 1 di 12 Documento Codice documento CA 00 DATA REDAZIONE FIRMA Nome e Cognome DATA VERIFICA FIRMA Nome e Cognome DATA APPROVAZIONE FIRMA Nome e Cognome Pagina 2 di 12 1. Generalità... 3 1.1 Scopo

Dettagli

REGIONE VENETO / Segreteria regionale Sanità e Sociale- ARSS Agenzia Regionale Sanitaria e Sociosanitaria

REGIONE VENETO / Segreteria regionale Sanità e Sociale- ARSS Agenzia Regionale Sanitaria e Sociosanitaria Lista di verifica REQUITI MINIMI SPECIFICI E DI QUALITA' PER L'AUTORIZZAZIONE 1 - REQUITI STRUTTURALI MDNU01.AU.1.1 I locali e gli spazi sono correlati alla tipologia e al volume delle attività erogate

Dettagli

A. Utilizzo di radio-farmaci a scopo diagnostico e in vitro

A. Utilizzo di radio-farmaci a scopo diagnostico e in vitro E una disciplina la cui specificità risiede nell impiego regolamentato di radionuclidi artificiali in forma non sigillata per attività sia di tipo diagnostico che terapeutico. E strutturata in due settori

Dettagli

Medicina Nucleare sistematica: Terapia Radiometabolica

Medicina Nucleare sistematica: Terapia Radiometabolica UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FERRARA Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia Corso Integrato di Diagnostica per Immagini e Radioprotezione (A.A. 2016-17) Diagnostica per Immagini e Radioterapia

Dettagli

A.O.R.N Antonio Cardarelli di Napoli. Servizio Prevenzione e Protezione

A.O.R.N Antonio Cardarelli di Napoli. Servizio Prevenzione e Protezione LA PREVENZIONE NELL USO DI DETERGENTI, DISINFETTANTI E STERILIZZANTI Revisione 0 Pag. 1 di 10 STATO DATA FIRMA APPROVATO 07.10.2014 ARCH. ROSARIO DI MUZIO SOMMARIO: 1. OGGETTO E SCOPO 2. CAMPO DI APPLICAZIONE

Dettagli

FERENTEST Cod

FERENTEST Cod SCHEDA DI CUREZZA N 047 Versione E Data : 07.05.1993 Data di revisione : 18.06.2003 NOME DEL PRODOTTO FERENTEST Cod. 61 076 DESCRIZIONE DEL KIT R1 : 1 x 7 ml Standard R2 : 3 x 30 ml Guanidina R3 : 1 x

Dettagli

I controlli radiometrici sui carichi di rottami Esperienze di bonifiche su rottami metallici contaminati da radionuclidi naturali e artificiali.

I controlli radiometrici sui carichi di rottami Esperienze di bonifiche su rottami metallici contaminati da radionuclidi naturali e artificiali. I controlli radiometrici sui carichi di rottami Esperienze di bonifiche su rottami metallici contaminati da radionuclidi naturali e artificiali. Forlì-Cesena, 16 novembre 2013 Centro Culturale «Federico

Dettagli

D.Lgv. 230/1995 e succ. modif. La normativa in breve

D.Lgv. 230/1995 e succ. modif. La normativa in breve D.Lgv. 230/1995 e succ. modif. La normativa in breve Obblighi del Datore di Lavoro, Dirigenti e Preposti Attribuzioni dell Esperto Qualificato Obblighi dei Lavoratori Documenti e Autorizzazioni Rifiuti

Dettagli

REGIONE LAZIO AZIENDA UNITÀ SANITARIA LOCALE RIETI Direttore UOC Farmacia Ospedaliera e Territoriale Dott.ssa E. Giordani

REGIONE LAZIO AZIENDA UNITÀ SANITARIA LOCALE RIETI Direttore UOC Farmacia Ospedaliera e Territoriale Dott.ssa E. Giordani REGIONE LAZIO AZIENDA UNITÀ SANITARIA LOCALE RIETI Direttore UOC Farmacia Ospedaliera e Territoriale Dott.ssa E. Giordani CHECK LIST AUTOCONTROLLO MAGAZZINO FARMACIA Allegato n. 2 Procedura Audit Armadio

Dettagli

LOZIONI ALCOLICHE PER CAPELLI

LOZIONI ALCOLICHE PER CAPELLI SCHEDA INFORMATIVA PRODOTTO COSMETICO AD USO PROFESSIONALE LOZIONI ALCOLICHE PER CAPELLI INFORMAZIONI GENERALI Nome commerciale: Descrizione prodotto: Azienda: TECHNIQUE SYSTEM ENERGY LOZIONE ANTICADUTA

Dettagli

SCHEDA DI SICUREZZA IDENTIFICAZIONE DELLA SOSTANZA/PREPARATO E DELLA SOCIETA /IMPRESA SERENADE MAX. Fungicida/battericida.

SCHEDA DI SICUREZZA IDENTIFICAZIONE DELLA SOSTANZA/PREPARATO E DELLA SOCIETA /IMPRESA SERENADE MAX. Fungicida/battericida. SCHEDA DI SICUREZZA SERENADE MAX DATA DI COMPILAZIONE: APRILE 2005 PAGINA: 1 DI 5 1 IDENTIFICAZIONE DELLA SOSTANZA/PREPARATO E DELLA SOCIETA /IMPRESA Identificazione della sostanza/preparato Utilizzazione

Dettagli

PROCEDURA IN CASO DI SPANDIMENTO ACCIDENTALE DI FARMACI ANTIBLASTICI

PROCEDURA IN CASO DI SPANDIMENTO ACCIDENTALE DI FARMACI ANTIBLASTICI Pagina 1 di 10 PROCEDURA IN CASO DI SPANDIMENTO ACCIDENTALE DI FARMACI ANTIBLASTICI Nome/Funzione Data Firma Redazione Dott.ssa Giuseppa Cinzia Di Martino Responsabile UFA Verifica Approvazione Adozione

Dettagli

Rifiuti radioattivi e gestione dei pazienti Esperienza nell Azienda Ospedaliero- Universitaria di Ferrara

Rifiuti radioattivi e gestione dei pazienti Esperienza nell Azienda Ospedaliero- Universitaria di Ferrara Rifiuti radioattivi e gestione dei pazienti Esperienza nell Azienda Ospedaliero- Universitaria di Ferrara Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara P.M. Antonioli, M.C. Manzalini, V. Dalpozzo, L. Alvoni,

Dettagli

Ai sensi del regolamento 1907/2006/CE Articolo 31. Uric acid R2 : 4 x 50 ml Uric acid standard : 1 x 8 ml. IVD Reagente per uso diagnostico in vitro

Ai sensi del regolamento 1907/2006/CE Articolo 31. Uric acid R2 : 4 x 50 ml Uric acid standard : 1 x 8 ml. IVD Reagente per uso diagnostico in vitro Allegato 7 FT 40600/7 Pagina 1/4 Data di compilazione: 2011-NOV 29 1 IDENTIFICAZIONE DELLA SOSTANZA/PREPARATO E DELLE SOCIETA Identificazione della sostanza o del preparato Nome commerciale del kit: Uric

Dettagli

AZIDE ETIL VIOLETTO - BRODO Cod

AZIDE ETIL VIOLETTO - BRODO Cod SCHEDA DI CUREZZA N 467 Versione E Data : 24.02.1995 Data di revisione : 15.05.2003 NOME DEL PRODOTTO AZIDE ETIL VIOLETTO - BRODO Cod. 51 022 DESCRIZIONE DEL KIT Terreno disidratato : 500 g CENTRO ANTI-VELENI

Dettagli

Gestione Emergenze Ambientali

Gestione Emergenze Ambientali Sistema QAS Pag.1 di 7 SOMMARIO SOMMARIO 1 1. Scopo 2 2. Applicabilità 2 3. Termini e Definizioni 2 4. Riferimenti 2 5. Responsabilità ed Aggiornamento 3 6. Modalità Operative 3 6.1. Generalità 3 6.2 Rapporto

Dettagli

TECHNIQUE M'OIL - OLIO MINERALIZZANTE SYSTEM REPAIR - OLIO MINERALIZZANTE

TECHNIQUE M'OIL - OLIO MINERALIZZANTE SYSTEM REPAIR - OLIO MINERALIZZANTE SCHEDA INFORMATIVA PRODOTTO COSMETICO AD USO PROFESSIONALE Decreto Legislativo 626/94 Salute e Sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro TECHNIQUE M'OIL - OLIO MINERALIZZANTE SYSTEM REPAIR - OLIO MINERALIZZANTE

Dettagli

MISURE DI EMERGENZA. Dott.ssa Simona Di Renzi 17/05/2019 SICUREZZA IN LABORATORIO 2019

MISURE DI EMERGENZA. Dott.ssa Simona Di Renzi 17/05/2019 SICUREZZA IN LABORATORIO 2019 Dott.ssa Simona Di Renzi SICUREZZA IN LABORATORIO 2019 Sezione I MISURE DI TUTELA E OBBLIGHI D.Lgs 81/08 Titolo I Art. 18 Obblighi del datore di lavoro e del dirigente t) adottare le misure necessarie

Dettagli

SCHEDA OFFERTA ECONOMICA

SCHEDA OFFERTA ECONOMICA PROCEDURA APERTA PER L AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO PER LA RACCOLTA, TRASPORTO, TRATTAMENTO, DEPOSITO A LUNGO TERMINE E SMALTIMENTO DEI RIFIUTI RADIOATTIVI PRESSO L'ISTITUTO SUPERIORE DI SANITA'. SCHEDA OFFERTA

Dettagli

PIANO DIDATTICO. Elementi di Anatomia, fisiologia umana e biofisica. Fondamenti di Biochimica e Biologia Applicata. Informatica I e II

PIANO DIDATTICO. Elementi di Anatomia, fisiologia umana e biofisica. Fondamenti di Biochimica e Biologia Applicata. Informatica I e II PIANO DIDATTICO I ANNO Insegnamento Ambito disciplinare Elementi di Anatomia, fisiologia umana e biofisica Fondamenti di Biochimica e Biologia Applicata BIO/16 BIO/09 BIO/13 BIO/10 TC 1 -- -- -- TC 1 --

Dettagli

GESTIONE DELLE SOSTANZE PERICOLOSE DA SMALTIRE IN ATENEO

GESTIONE DELLE SOSTANZE PERICOLOSE DA SMALTIRE IN ATENEO U.O.C. AMBIENTE E SICUREZZA GESTIONE DELLE SOSTANZE PERICOLOSE DA SMALTIRE IN ATENEO U.O.C. Ambiente e Sicurezza 1 - (13.02.2017 - Rev. 1) 1 - CONTENITORI PRELEVARE I CONTENITORI NEI D.T.R. Nei D.T.R.

Dettagli

VIDAS HBs Ag - Cod

VIDAS HBs Ag - Cod SCHEDA DI SICUREZZA N 256 Versione D Data : 07.02.2002 Data di revisione : 05.07.2002 Cartucce 1 x 60 Coni 2 x 30 Standard 3 x 1 ml Controllo positivo 1 x 1,5 ml Controllo negativo 1 x 1,5 ml * Ag HBs

Dettagli

LA SICUREZZA E LA SALUTE SUL LAVORO cominciamo a SCUOLA

LA SICUREZZA E LA SALUTE SUL LAVORO cominciamo a SCUOLA LA SICUREZZA E LA SALUTE SUL LAVORO cominciamo a SCUOLA IL RISCHIO CHIMICO protocollo d intesa 5 febbraio 2015 ASL Brescia ASL Vallecamonica Sebino - Direzione Territoriale del Lavoro Ufficio Scolastico

Dettagli

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione: Cadmio metallo, lamine 1.2 Nome della societá o ditta: PANREAC QUIMICA,

Dettagli

Ai sensi del regolamento 1907/2006/CE Articolo 31

Ai sensi del regolamento 1907/2006/CE Articolo 31 Allegato 7 FT 40048/40 Pagina 1/5 Data di compilazione: 2011-NOV 28 1 IDENTIFICAZIONE DELLA SOSTANZA/PREPARATO E DELLE SOCIETA La presente scheda di sicurezza si riferisce a tutte le varianti di confezionamento

Dettagli

Guida L Compiti e obblighi del perito in radioprotezione nell ambito dell applicazione di radiazioni ionizzanti

Guida L Compiti e obblighi del perito in radioprotezione nell ambito dell applicazione di radiazioni ionizzanti Pagina 1 / 5 Guida L-03-04 Compiti e obblighi del perito in radioprotezione nell ambito dell applicazione di radiazioni ionizzanti 1. Scopo La presente guida precisa i settori di competenza, gli obblighi

Dettagli

Problematiche di contaminazione radioattiva presso l inceneritore TRM di Torino. Giovanni d Amore Arpa Piemonte

Problematiche di contaminazione radioattiva presso l inceneritore TRM di Torino. Giovanni d Amore Arpa Piemonte Problematiche di contaminazione radioattiva presso l inceneritore TRM di Torino Giovanni d Amore Arpa Piemonte RINVENIMENTO MATERIALE CONTAMINATO DA ISOTOPI RADIOATTIV UTILIZZATI PER SCOPI MEDICI dumenti

Dettagli

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE. Acido Picrico (C.I ) umidificato con 33% di H 2

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE. Acido Picrico (C.I ) umidificato con 33% di H 2 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione: Liquido di Bouin 1.2 Nome della societá o ditta: PANREAC QUIMICA, S.A.

Dettagli

16/05/2017 STRUMENTI. Sezione VI GESTIONE DELLE EMERGENZE

16/05/2017 STRUMENTI. Sezione VI GESTIONE DELLE EMERGENZE MISURE DI EMERGENZA PAOLA TOMAO Sezione I MISURE DI TUTELA E OBBLIGHI Art. 18 Obblighi del datore di lavoro e del dirigente t) adottare le misure necessarie ai fini della prevenzione incendi e dell'evacuazione

Dettagli

Medicina Nucleare sistematica: Terapia Radiometabolica

Medicina Nucleare sistematica: Terapia Radiometabolica UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FERRARA Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia Corso Integrato di Diagnostica per Immagini e Radioprotezione (A.A. 2015-16) Diagnostica per Immagini e Radioterapia

Dettagli

MISURE DI EMERGENZA PAOLA TOMAO. Dipartimento di Scienze, Università Roma Tre

MISURE DI EMERGENZA PAOLA TOMAO. Dipartimento di Scienze, Università Roma Tre MISURE DI EMERGENZA PAOLA TOMAO Dipartimento di Scienze, Università Roma Tre Sezione I MISURE DI TUTELA E OBBLIGHI D.Lgs 81/08 Titolo I Art. 18 Obblighi del datore di lavoro e del dirigente t) adottare

Dettagli

ALLEGATOA alla Dgr n del 02 novembre 2016 pag. 1/6

ALLEGATOA alla Dgr n del 02 novembre 2016 pag. 1/6 giunta regionale 10^ legislatura ALLEGATOA alla Dgr n. 1737 del 02 novembre 2016 pag. 1/6 SCHEMA TIPO CONVENZIONE PER LA FORNITURA E IL TRASPORTO DEL RADIOFARMACO 18 F-FDG TRA L AZIENDA ULSS 8 E L AZIENDA

Dettagli

Scheda di sicurezza CEE In accordo alla direttiva CEE 93/112/EC NucliSens CMV pp67 DET.

Scheda di sicurezza CEE In accordo alla direttiva CEE 93/112/EC NucliSens CMV pp67 DET. 1. IDENTIFICAZIONE DEL PRODOTTO E DELLA SOCIETA Nome del prodotto e sinonimi Reference Solution - (70163/78414) Società Numero di telefono Numero di fax biomérieux B.V. Boseind 15 5281 RM Boxtel Paesi

Dettagli

CAUTION RADIOACTIVE MATERIAL CLASSIFICAZIONE, SPEDIZIONE E TRASPORTO SU STRADA DI MATERIALE RADIOATTIVO. classe 7 del regolamento ADR.

CAUTION RADIOACTIVE MATERIAL CLASSIFICAZIONE, SPEDIZIONE E TRASPORTO SU STRADA DI MATERIALE RADIOATTIVO. classe 7 del regolamento ADR. CAUTION RADIOACTIVE MATERIAL CLASSIFICAZIONE, SPEDIZIONE E TRASPORTO SU STRADA DI MATERIALE RADIOATTIVO classe 7 del regolamento ADR Franco Cioce ISBN 978-88-89260-54-8 1 a edizione: ottobre 2014 Tutti

Dettagli

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione: Calce Sodada con indicatore 1.2 Nome della societá o ditta: PANREAC

Dettagli

NORME AMBIENTALI PER FORNITORI DI SERVIZI PRESSO IMPIANTI

NORME AMBIENTALI PER FORNITORI DI SERVIZI PRESSO IMPIANTI NORME AMBIENTALI PER FORNITORI DI SERVIZI PRESSO IMPIANTI MODALITÀ OPERATIVE DA ADOTTARE (rev. 2 del 02/02/2016) rev. 2 del 02/02/2016 Gruppo Erogasmet Pag. 1 di 6 INDICE 1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE...

Dettagli

DUVRI. Rischi specifici esistenti nell ambiente in cui è destinato ad operare l Appaltatore ALLEGATO A2

DUVRI. Rischi specifici esistenti nell ambiente in cui è destinato ad operare l Appaltatore ALLEGATO A2 ALLEGATO A2 Allegato A2 Pag 1 RISCHI SPECIFICI PRESENTI NELL AMBIENTE IN CUI È DESTINATO AD OPERARE L APPALTATORE nella consegna e installazione, manutenzione ed assistenza tecnica di apparecchiature,

Dettagli

GESTIONE DELLE SOSTANZE PERICOLOSE DA SMALTIRE IN ATENEO

GESTIONE DELLE SOSTANZE PERICOLOSE DA SMALTIRE IN ATENEO U.O.C. AMBIENTE E SICUREZZA GESTIONE DELLE SOSTANZE PERICOLOSE DA SMALTIRE IN ATENEO U.O.C. Ambiente e Sicurezza REV-2 15.01.2018 PAGINA WEB U.O.C. AMBIENTE E SICUREZZA / R.S.P.P. 1 2 3 IMPORTANTE: controllare

Dettagli

Rev. 00 dic / 5

Rev. 00 dic / 5 atmosfera provocate da mezzi di trasporto rifiuti Aria Odori molesti 2 1 3 1 1 6,0 Raccolta, trasporto, smaltimento RD e contenitori Rilasci al suolo e sottosuolo Inquinamento del suolo e sottosuolo causato

Dettagli

SCHEDA DATI DI SICUREZZA PER OPERATORI (Scheda informativa) IMPLAPROTECT Kit per la decontaminazione dell impianto

SCHEDA DATI DI SICUREZZA PER OPERATORI (Scheda informativa) IMPLAPROTECT Kit per la decontaminazione dell impianto Italmed srl Firenze ALLEGATO Ia (Ftdp 08.17)-Rev.0 SCHEDA DATI DI SICUREZZA PER OPERATORI (Scheda informativa) IMPLAPROTECT Kit per la decontaminazione dell impianto 1. IDENTIFICAZIONE DEL PREPARATO E

Dettagli

NORME INTERNE DI RADIOPROTEZIONE

NORME INTERNE DI RADIOPROTEZIONE specifiche per l'uso di sorgenti radioattive alfa di attività fino a 74 KBq (2 µci) Le sorgenti non devono mai essere smontate dal loro contenitore di protezione. Esse sono molto delicate e la manipolazione

Dettagli

SCHEDA DI SICUREZZA ZANZA BREAK CANDELA INSETTICIDA PROFUMATA ALLA CITRONELLA. Data: Maggio 2009

SCHEDA DI SICUREZZA ZANZA BREAK CANDELA INSETTICIDA PROFUMATA ALLA CITRONELLA. Data: Maggio 2009 1. IDENTIFICAZIONE DEL PREPARATO E DELLA SOCIETA 1.1 Identificazione del preparato : ZANZA BREAK CANDELA INSETTICIDA Candela zanzaricida per uso domestico al profumo di citronella PMC Reg. N 19469 del

Dettagli

Allegato B alla Carta dei Servi 2012 ENEA IRP ALLEGATO B SERVIZI DI R A D I O P R O T E Z I O N E

Allegato B alla Carta dei Servi 2012 ENEA IRP ALLEGATO B SERVIZI DI R A D I O P R O T E Z I O N E ALLEGATO B SERVIZI DI R A D I O P R O T E Z I O N E Febbraio 2012 1 Indice 1 Servizio di Dosimetria Esterna Personale ed Ambientale... 1 2 Servizio di Dosimetria Interna Personale ed Ambientale... 2 3

Dettagli

SCHEDA INFORMATIVA PRODOTTO COSMETICO AD USO PROFESSIONALE SHAMPOO PER CAPELLI. associazione di tensioattivi anionici e anfoteri in soluzione acquosa.

SCHEDA INFORMATIVA PRODOTTO COSMETICO AD USO PROFESSIONALE SHAMPOO PER CAPELLI. associazione di tensioattivi anionici e anfoteri in soluzione acquosa. SCHEDA INFORMATIVA PRODOTTO COSMETICO AD USO PROFESSIONALE SHAMPOO PER CAPELLI INFORMAZIONI GENERALI Nome commerciale: Descrizione prodotto: Azienda: TECHNIQUE SILVER SHAMPOO ANTIGIALLO associazione di

Dettagli

Scheda di sicurezza CEE In accordo alla direttiva CEE 93/112/EC FIBRINOSTICON - NEGATIVE CONTROL

Scheda di sicurezza CEE In accordo alla direttiva CEE 93/112/EC FIBRINOSTICON - NEGATIVE CONTROL 1. IDENTIFICAZIONE DEL PRODOTTO E DELLA SOCIETA Nome del prodotto e sinonimi (76024) Società Numero di telefono Numero di fax biomérieux B.V. Boseind 15 5281 RM Boxtel Paesi Bassi +31 (0)411-654911 +31

Dettagli

CANTINA PRODUTTORI DI VALDOBBIADENE. REGISTRO DEI TRATTAMENTI CON PRODOTTI FITOSANITARI (DPR 23 aprile 2001 n 290 art 42) ANN0 2016

CANTINA PRODUTTORI DI VALDOBBIADENE. REGISTRO DEI TRATTAMENTI CON PRODOTTI FITOSANITARI (DPR 23 aprile 2001 n 290 art 42) ANN0 2016 CANTINA PRODUTTORI DI VALDOBBIADENE REGISTRO DEI TRATTAMENTI CON PRODOTTI FITOSANITARI (DPR 23 aprile 2001 n 290 art 42) ANN0 2016 NORME IGIENICO - SANITARIE I prodotti fitosanitari sono sostanze pericolose:

Dettagli

SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE RESPONSABILE: ING. ALESSANDRO SELBMANN

SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE RESPONSABILE: ING. ALESSANDRO SELBMANN SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE RESPONSABILE: ING. ALESSANDRO SELBMANN PROCEDURA DI SICUREZZA INTERVENTO E BONIFICA A SEGUITO DI SPANDIMENTI ACCIDENTALI DI PRODOTTI O PREPARATI CHIMICI E FARMACI ANTIBLASTICI

Dettagli

U.O.C. AMBIENTE E SICUREZZA INDICAZIONI PER LO SMALTIMENTO DEI RIFIUTI PERICOLOSI CHIMICI E POTENZIALMENTE INFETTI PRODOTTI IN ATENEO

U.O.C. AMBIENTE E SICUREZZA INDICAZIONI PER LO SMALTIMENTO DEI RIFIUTI PERICOLOSI CHIMICI E POTENZIALMENTE INFETTI PRODOTTI IN ATENEO U.O.C. AMBIENTE E SICUREZZA INDICAZIONI PER LO SMALTIMENTO DEI RIFIUTI PERICOLOSI CHIMICI E POTENZIALMENTE INFETTI PRODOTTI IN ATENEO REV-3 08.04.2019 PAGINA WEB U.O.C. AMBIENTE E SICUREZZA / R.S.P.P.

Dettagli

Misure di emergenza. Paola Tomao

Misure di emergenza. Paola Tomao Misure di emergenza Paola Tomao D.Lgs 81/08 Titolo I Sezione I MISURE DI TUTELA E OBBLIGHI Art. 18 Obblighi del datore di lavoro e del dirigente t) adottare le misure necessarie ai fini della prevenzione

Dettagli

Disposizioni generali

Disposizioni generali Allegato A alla Delib.G.R. n. 43/24 del 19.7.2016 Protocollo operativo per la gestione di allarmi radiometrici rilevati dai portali installati presso gli impianti di termovalorizzazione del territorio

Dettagli

COLOR GRAM 2 Cod

COLOR GRAM 2 Cod SCHEDA DI CUREZZA N 100 Versione E Data : 30.01.1991 Data di revisione : 25.10.1999 NOME DEL PRODOTTO COLOR GRAM 2 Cod. 55 542 DESCRIZIONE DEL KIT R1 : 1 x 240 ml Soluzione di cristalvioletto ossalato

Dettagli

CITTA DI ALBIGNASEGO PROVINCIA DI PADOVA

CITTA DI ALBIGNASEGO PROVINCIA DI PADOVA PROT. N. 38230 DEL 25/11/2016 CITTA DI ALBIGNASEGO PROVINCIA DI PADOVA Settore 3 - Sviluppo infrastrutturale Via Milano, 7 35020 Albignasego (PD) OGGETTO: SERVIZIO ANNUALE DI GESTIONE OPERATIVA DELL IMPIANTO

Dettagli

Documento unico di valutazione dei rischi da interferenza (DUVRI) DUVRI. Documento unico di valutazione dei rischi da interferenza

Documento unico di valutazione dei rischi da interferenza (DUVRI) DUVRI. Documento unico di valutazione dei rischi da interferenza 1 di 5 DUVRI Documento unico di valutazione dei rischi da interferenza Ai sensi dell Art.26; comma 2 lettera b, comma 3 del D.Lgs.81/08 Committente Ditta appaltatrice Istituto Superiore di Sanità Oggetto

Dettagli

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione: Sodio Silicato neutro, soluzione 1.2 Nome della societá o ditta: PANREAC

Dettagli

IL LABORATORIO CHIMICO:Considerazioni generali rivolte agli studenti che opereranno nelle strutture scolastiche.

IL LABORATORIO CHIMICO:Considerazioni generali rivolte agli studenti che opereranno nelle strutture scolastiche. IL LABORATORIO CHIMICO:Considerazioni generali rivolte agli studenti che opereranno nelle strutture scolastiche. Nelle scuole superiori gli elementi essenziali della sicurezza che l alunno deve apprendere

Dettagli

AZIENDA OSPEDALIERA UNIVERSITARIA Policlinico Gaetano Martino di Messina

AZIENDA OSPEDALIERA UNIVERSITARIA Policlinico Gaetano Martino di Messina AZIENDA OSPEDALIERA UNIVERSITARIA Policlinico Gaetano Martino di Messina Deliberazione del Direttore Generale n 626 del 05/05/2016 A seguito di Proposta n 229 del 23/02/2016 U.O.C. Settore Affari Generali

Dettagli

SISTEMA DI GESTIONE INTEGRATO Ambiente e Sicurezza. Gestione dei rifiuti INDICE

SISTEMA DI GESTIONE INTEGRATO Ambiente e Sicurezza. Gestione dei rifiuti INDICE INDICE 1. DISTRIBUZIONE... 2 2. SCOPO... 2 3. APPLICABILITÀ... 2 4. RIFERIMENTI... 2 5. DEFINIZIONI... 2 6. RESPONSABILITÀ... 2 6.1 Rappresentante della Direzione... 2 6.2 Responsabile Gestione Rifiuti...

Dettagli

Prevenzione e Protezione Servizio di Prevenzione e Ing. F. Florio. Prevenzione e Protezione. Dr. A. Salvetti Medico Competente Dr. S.

Prevenzione e Protezione Servizio di Prevenzione e Ing. F. Florio. Prevenzione e Protezione. Dr. A. Salvetti Medico Competente Dr. S. I.N.T. C.R.O.M. Centro Ricerche Oncologiche di Mercogliano Via Ammiraglio Bianco Mercogliano (AV) PIANO DI EMERGENZA INTERNO ED EVACUAZIONE (PEI PEVAC) CARATTERISTICHE STRUTTURALI Servizio di Prevenzione

Dettagli

LA SICUREZZA IN MEDICINA NUCLEARE. Stefano De Crescenzo

LA SICUREZZA IN MEDICINA NUCLEARE. Stefano De Crescenzo LA SICUREZZA IN MEDICINA NUCLEARE Stefano De Crescenzo Finalità Identificare fisicamente le fonti di rischio e i parametri che le influenzano nell impiego di sorgenti radioattive non sigillate Quantificare

Dettagli

Scheda di Sicurezza BRADOPHEN 100 M. 1. Identificazione della Sostanza / Preparazione e del Produttore / Distributore

Scheda di Sicurezza BRADOPHEN 100 M. 1. Identificazione della Sostanza / Preparazione e del Produttore / Distributore 1. Identificazione della Sostanza / Preparazione e del Produttore / Distributore Identificazione della sostanza o preparazione Nome del Prodotto Bradophen 100 M N Riferimento 1218920 Settore di impiego

Dettagli

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione: Acido L(+)-Lattico 1.2 Nome della societá o ditta: PANREAC QUIMICA,

Dettagli

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione: Rodamina B (C.I. 45170) 1.2 Nome della societá o ditta: PANREAC QUIMICA,

Dettagli

Documento unico di valutazione dei rischi da interferenza (DUVRI) Ai sensi dell Art.26; comma 2 lettera b, comma 3 del D.Lgs.81/08

Documento unico di valutazione dei rischi da interferenza (DUVRI) Ai sensi dell Art.26; comma 2 lettera b, comma 3 del D.Lgs.81/08 1 di 5 DUVRI PRELIMINARE DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZA Ai sensi dell Art.26; comma 2 lettera b, comma 3 del D.Lgs.81/08 Committente: Ditta appaltatrice: ISS Oggetto dell appalto:

Dettagli

SCHEDA DI SICUREZZA NOME DEL PRODOTTO

SCHEDA DI SICUREZZA NOME DEL PRODOTTO SCHEDA DI SICUREZZA N 831 Versione B Data : 01.07.1997 Data di revisione : 25.10.1999 NOME DEL PRODOTTO GENBAG / GENBOX ANAER : Cod. 45 534 / 96 124 GENBAG / GENBOX MICROAER : Cod. 45 532 / 96 125 GENBAG

Dettagli

A.O.R.N Antonio Cardarelli di Napoli. Servizio Prevenzione e Protezione

A.O.R.N Antonio Cardarelli di Napoli. Servizio Prevenzione e Protezione STATUS FUNZIONE NOME COGNOME DATA FIRMA Elaborato Se.P.P. --- 31/05/ Verificato R.S.P.P. arch. Rosario Di Muzio 15/06/ Visionato MEDICI COMPETENTI dott.ssa E. Russo e dott. C. Sapio 15/06/ Giugno Revisione

Dettagli

Scheda di sicurezza CEE In accordo alla direttiva CEE 93/112/EC NucliSens Cleaning Solution

Scheda di sicurezza CEE In accordo alla direttiva CEE 93/112/EC NucliSens Cleaning Solution 1. IDENTIFICAZIONE DEL PRODOTTO E DELLA SOCIETA Nome del prodotto e sinonimi Società Numero di telefono Numero di fax biomérieux B.V. Boseind 15 5281 RM Boxtel Paesi Bassi +31 (0)411-654911 +31 (0)411-654201

Dettagli

PRO-TEC Italia Tel.: 0461/ Via Venezia, 51 Fax: 0464/ Dati di pubblica sicurezza della Comunità Europea

PRO-TEC Italia Tel.: 0461/ Via Venezia, 51 Fax: 0464/ Dati di pubblica sicurezza della Comunità Europea 1 PRO-TEC Italia Tel.: 0461/520517 Via Venezia, 51 Fax: 0464/560596 I 38066 Varone di Riva del Garda (TN) e-mail:marchi@pro-tec-italia.it Dati di pubblica sicurezza della Comunità Europea 1 INDICAZIONI

Dettagli

TESTI DI RIFERIMENTO PER LA PREPARAZIONE DELL ESAME DI ESPERTO QUALIFICATO:

TESTI DI RIFERIMENTO PER LA PREPARAZIONE DELL ESAME DI ESPERTO QUALIFICATO: TESTI DI RIFERIMENTO PER LA PREPARAZIONE DELL ESAME DI ESPERTO QUALIFICATO: PARTE III: ABILITAZIONE DI SECONDO GRADO Gli argomenti specifici all esame di abilitazione di II grado sono qui di séguito riportati

Dettagli

VIDAS Anti HBs TOTAL - Cod

VIDAS Anti HBs TOTAL - Cod SCHEDA DI SICUREZZA N 592 Versione C Data : 21.08.1995 Data di revisione :20.11.2000 NOME DEL PRODOTTO VIDAS Anti HBs TOTAL - Cod. 30 304 DESCRIZIONE DEL KIT Cartucce : 1 x 60 Coni : 2 x 30 Standard :

Dettagli

BIO ENERGY L. Utilizzazione:

BIO ENERGY L. Utilizzazione: Prodotto Pagina 1 di 6 Prodotto finito Reattivo analisi 1. IDENTIFICAZIONE DELLA SOSTANZA E DELLA SOCIETÀ 1.1 Identificazione 1.1.1 Nome Chimico : // 1.1.2 Nomi Commerciali e Sinonimi : Bio Energy L. 1.1.3

Dettagli

DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI RISCHIO BIOLOGICO E PROCEDURE DI SICUREZZA

DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI RISCHIO BIOLOGICO E PROCEDURE DI SICUREZZA CITTA DI ALESSANDRIA SERVIZIO DI E P.ZZA DELLA LIBERTA N. 1 DEI RISCHI RISCHIO BIOLOGICO E PROCEDURE DI SICUREZZA (ART. 4 D. LGS. 626/94 E S.M.I.) CIMITERI COMUNALI :.DOC TAVOLA: ELABORAZIONE: FILE: COD.

Dettagli

COLLANTE RASANTE PER CAPPOTTO CR60

COLLANTE RASANTE PER CAPPOTTO CR60 COLLANTE RASANTE PER CAPPOTTO CR60 NUOVA SIGA COLLANTI E RASANTI IN POLVERE A BASE CEMENTO PER INTERNI E PER ESTERNI A BASSO SPESSORE ED ELEVATA LAVORABILITA 1. IDENTIFICAZIONE DEL PRODOTTO E DELLA SOCIETA

Dettagli

Impiego Sorgenti di Radiazioni Ionizzanti

Impiego Sorgenti di Radiazioni Ionizzanti Impiego Sorgenti di Radiazioni Ionizzanti NORME INTERNE DI PROTEZIONE E SICUREZZA (art.61 p.to 3 comma c) DLgs n.230 del 17 marzo 1995 DLgs n.241 del 31 agosto 2000 DLgs n.257 del 9 maggio 2001) MEDICINA

Dettagli

Università Politecnica delle Marche

Università Politecnica delle Marche Procedura di gestione degli Infortuni sul lavoro Studenti Corso di Laurea in Infermieristica Elenco emissioni/approvazioni/revisioni Redazione Verifica Approvazione Emissione Promemoria revisione Nome

Dettagli

SCHEDA DI SICUREZZA ISTRUZIONE OPERATIVA SICUREZZA

SCHEDA DI SICUREZZA ISTRUZIONE OPERATIVA SICUREZZA SCHEDA DI SICUREZZA ISTRUZIONE OPERATIVA SICUREZZA DATA DI EMISSIONE: SETTEMBRE 2004 1. ELEMENTI IDENTIFICATIVI DEL PREPARATO E DELLA SOCIETÀ 1.1 - ELEMENTI IDENTIFICATIVI DEL PREPARATO Nome del prodotto:

Dettagli

DIPARTIMENTO TEMATICO RADIAZIONI Struttura Semplice Siti Nucleari ATTIVITA DI MONITORAGGIO E CONTROLLO DEI SITI NUCLEARI PIEMONTESI

DIPARTIMENTO TEMATICO RADIAZIONI Struttura Semplice Siti Nucleari ATTIVITA DI MONITORAGGIO E CONTROLLO DEI SITI NUCLEARI PIEMONTESI DIPARTIMENTO TEMATICO RADIAZIONI Struttura Semplice Siti Nucleari ATTIVITA DI MONITORAGGIO E CONTROLLO DEI SITI NUCLEARI PIEMONTESI ATTIVITA DI MONITORAGGIO ORDINARIO I programmi di campionamento dell

Dettagli

PRODOTTO: SPARTITRAFFICO BIANCO 1. DENOMINAZIONE DEL PREPARATO E DELLA SOCIETA' 2. COMPOSIZIONE/INFORMAZIONI SUGLI INGREDIENTI

PRODOTTO: SPARTITRAFFICO BIANCO 1. DENOMINAZIONE DEL PREPARATO E DELLA SOCIETA' 2. COMPOSIZIONE/INFORMAZIONI SUGLI INGREDIENTI Pagina 1 di 7 1. DENOMINAZIONE DEL PREPARATO E DELLA SOCIETA' 1.1) IDENTIFICAZIONE DEL PREPARATO Nome Commerciale : SPARTITRAFFICO Utilizzo : Pittura per segnaletica 1.2) DATI RELATIVI AL DISTRIBUTORE

Dettagli

Carrelli industriali semoventi. Procedure di RICARICA BATTERIE

Carrelli industriali semoventi. Procedure di RICARICA BATTERIE Carrelli industriali semoventi Procedure di RICRIC BTTERIE ai sensi del D. Lgs. 81/2008 e successive modifiche ed integrazioni Testo Unico in materia di igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro Rev, aggiornato

Dettagli

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione: Sodio Ipobromito soluzione B (sol. de sodio ipoclorito alcalino) 1.2

Dettagli